CARTA DEI SERVIZI DELLA SCUOLA PRIMARIA E DELLA SCUOLA DELL INFANZIA

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1 DIREZIONE DIDATTICA STATALE 6 Circolo - R. GIRONDI Via Zanardelli, BARLETTA (BA) - Tel Fax E mail: baee06400r@istruzione.it Cod. Mecc. BAEE06400R Cod. Fisc CARTA DEI SERVIZI DELLA SCUOLA PRIMARIA E DELLA SCUOLA DELL INFANZIA 1

2 CHI SIAMO Il nostro Circolo comprende le seguenti scuole primarie: Plesso Via Zanardelli tel. 0883/ Codice Mecc. BAEE06403X Plesso Padre Raffaele Dibari tel. 0883/ Codice Mecc. BAEE06401T E le seguenti scuole dell Infanzia: Plesso Collodi tel. 0883/ Codice Mecc. BAAA06403P Plesso Padre Raffaele Dibari tel. 0883/ Codice Mecc. BAAA06404Q La Direzione Didattica ha sede presso il plesso di Via Zanardelli n 29. 2

3 CARTA DEI SERVIZI DELLA SCUOLA RAFFAELE GIRONDI 6 CIRCOLO BARLETTA PREMESSA La carta dei servizi è un documento pubblico, in cui sono contenuti: i principi fondamentali a cui si ispira; i fattori di qualità che rendono il servizio soddisfacente; gli obiettivi ai quali dovranno tendere le proposte; gli strumenti per valutare l attività svolta a mettere in atto azioni migliorative ed eventuali correttivi; i mezzi messi a disposizione degli utenti per segnalare eventuali disfunzioni e per effettuare proposte di miglioramento; La carta dei servizi nasce in seguito alla L. 241/90 Legge sulla trasparenza che garantisce il diritto di accesso agli atti amministrativi e detta norme di celerità, efficienza ed efficacia nell erogazione dei servizi pubblici. Infine la Legge 273/95 obbliga gli Enti erogatori di servizi pubblici di adottare una propria Carta. Lo schema di riferimento della carta della scuola pubblica nella G.U. del 15/06/1996 presenta cinque parti precedute da una premessa. La Carta dei servizi della scuola ha come fonte d ispirazione gli articoli della Costituzione e cioè: 1. Uguaglianza: La scuola si impegna a perseguire il diritto allo studio nel rispetto e nella valorizzazione delle diversità individuali, sociali e culturali di ciascun bambino senza discriminazione di sesso, razza, etnia, lingua, religione, opinioni politiche, condizioni psicofisiche e socio-economiche; 2. Imparzialità e regolarità: I soggetti che operano a vario titolo nella scuola agiscono secondo i criteri di obiettività e equità. La scuola, nell ambito delle proprie competenze si impegna ad assicurare la regolarità e la continuità del servizio delle attività educative. In caso di funzionamento irregolare, di interruzione o sospensione del servizio per motivi imprevisti, la scuola adotta misure volte ad arrecare agli utenti il minor disagio possibile. In caso di sciopero si adottano le procedure previste dalle norme vigenti in materia. 3

4 3. Accoglienza e integrazione: La scuola si impegna a favorire l accoglienza degli alunni, il loro inserimento e la loro integrazione, specie nelle classi iniziali, per gli alunni in situazione di handicap, di svantaggi e per gli stranieri. 4. Diritto di scelta, obbligo scolastico e di frequenza: La famiglia ha il diritto di scegliere tra le scuole che operano nel territorio del Circolo o fuori dal Circolo. In caso di eccedenza di domande vale la territorialità (residenza, domicilio, sede di lavoro dei familiari). Inoltre l obbligo scolastico, la regolarità della frequenza vengono assicurati con interventi di prevenzione e controllo dell evasione e della dispersione scolastica da parte di tutte le istituzioni coinvolte, che collaborano tra loro in modo funzionale e organico. 5. Partecipazione efficienza e trasparenza: La scuola, per favorire la realizzazione dei contenuti della presente carta, promuove la partecipazione e la collaborazione di tutte le componenti. Essa, nel determinare le scelte organizzative (ad es. orario delle attività, orario dei servizi amministrativi), si ispira ai criteri di efficienza e flessibilità per snellire le procedure scolastiche. 6. Libertà di insegnamento ed aggiornamento del personale: I docenti svolgono la loro funzione nell ambito della libertà di insegnamento e della autonomia professionale loro riconosciuta dalla norma. Gli insegnanti, per dare intenzionalità alla propria zione e adeguare i Programmi dell 85 alle esigenze educative degli alunni, procedono, individualmente e collegialmente, alla elaborazione della Programmazione. Il personale scolastico si impegna a migliorare la propria professionalità attraverso la partecipazione ad attività di formazione e di aggiornamento deliberate dai componenti organi collegiali. 4

5 IDENTITA STRUTTURALE DEL CIRCOLO SCUOLA PRIMARIA Plesso Via Zanardelli classi n 19 Tot. Alunni n 407 Plesso Padre Raffaele Dibari classi n 15 Tot. Alunni n 318 SCUOLA DELL INFANZIA Plesso Collodi sezioni n 03 Tot. Alunni n 84 Plesso Padre Raffaele Dibari sezioni n 07 Tot. Alunni n 196 I due plessi di scuola primaria sono di recente costruzione e dotati di spazi sufficienti e funzionali all attività didattica che viene supportata da un équipe medico-psico-pedagogica messa a disposizione dalla A.S.L. BAT. L équipe in parola, oltre ad assicurare i servizi di medicina scolastica, collabora con l Ufficio di Direzione e con i docenti per quanto riguarda le problematiche inerenti gli alunni diversamente abili e svantaggiati. 5

6 AREA DIDATTICA 1. RISPETTO DELLE FINALITA ISTITUZIONALI Il Piano dell Offerta Formativa che la scuola promuove deve rifarsi ed essere coerente con le Indicazioni Nazionali nel rispetto degli obiettivi educativi da quest ultimi indicati e garantire la qualità delle attività educative adeguandole alle esigenze culturali e formative degli alunni. Un attenta analisi della situazione iniziale dell utenza sarà il punto di partenza dell iter didattico. Durante il corso dell anno scolastico attraverso osservazioni sistematiche e verifiche periodiche gli insegnanti regoleranno la programmazione didattica apportando modificazioni o integrazioni che risultino opportune al fine di personalizzare i percorsi di insegnamento/apprendimento. 2. CLIMA POSITIVO E BENESSERE A SCUOLA. I valori etici e culturali che stanno alla base della vita quotidiana della scuola sono i seguenti: parità di opportunità formative senza distinzione di sesso, razza, religione, handicap, condizione socio-culturale; accettazione e comprensione delle diverse culture e religioni; progressiva responsabilizzazione; autonomia; capacità di assumere iniziative; fiducia in se stessi; interesse e motivazione ad apprendere; cooperazione nell apprendere; benessere psicofisico. I rapporti fra tutti gli operatori che agiscono nella scuola sono improntati alla correttezza e alla coerenza con i valori indicati. Gli insegnanti si impegnano a rispondere in modo adeguato alle esigenze, alle richieste e alle aspettative degli alunni. 6

7 3. PARTECIPAZIONE E COINVOLGIMENTO DELLE FAMIGLIE. Gli insegnanti assicurano un costante rapporto con le famiglie: assemblee di sezione, di classe e di interclasse/intersezione; consigli di interclasse tra docenti genitori; colloqui periodici; colloqui individuali su richiesta delle famiglie e dei docenti. Tali incontri si svolgono in orari che favoriscono la più ampia partecipazione delle famiglie. Le modalità e i criteri per assicurare un efficace rapporto con le famiglie sono stabilite dal Consiglio di Circolo, sulla base delle proposte del Collegio dei Docenti. Tale delibera viene adeguatamente pubblicizzata ai genitori degli alunni illustrandola nel corso della prima assemblea e con l affissione all albo dei plessi. 4. CONTINUITA. Al fine di promuovere un armonico sviluppo della personalità degli alunni, la scuola assicura la continuità del processo educativo attraverso una pluralità di iniziative. In collaborazione tra le scuole dell infanzia, primarie e secondarie di primo grado del territorio sono previsti: lo scambio di informazioni sugli alunni e sulle precedenti esperienze scolastiche; l attività di progetti di inserimento-accoglienza per i nuovi alunni iscritti; momenti di raccordo pedagogico per la formulazione di schede di ingresso oggettive valide per tutti gli alunni utilizzando anche le informazioni delle famiglie; il confronto fra i docenti per armonizzare i contenuti e i metodi di insegnamento con uno sforzo equilibrato verso i due ordini di scuola; stesura e svolgimento di unità didattiche che vedono coinvolti gruppi di alunni e insegnanti di scuole di diverso grado operando periodicamente secondo tempi prestabiliti; altre iniziative previste dalla C.M. 339/92 del D.M. 16/11/1992 e successive integrazioni; tali iniziative sono definite dall intesa tra le varie scuole all inizio dell anno scolastico e costituiscono il Piano di Intervento per la continuità. 7

8 5. USO EQUILIBRATO DEL TEMPO. Per favorire la motivazione e la partecipazione degli alunni alle attività scolastiche, è prevista un alternanza equilibrata dei docenti, delle attività e delle discipline nell arco della giornata e della settimana scolastica. Sono previsti anche attività laboratoriali in orario pomeridiano. 6. ASSEGNAZIONE DEI COMPITI. I compiti da svolgere a casa devono essere strettamente collegati alle attività svolte in classe in vista delle conquiste di una progressiva autonomia dello studio. Inoltre vengono concordati dalle insegnanti del team pedagogico e il tempo impiegato dovrà essere sempre calibrato in modo da assicurare spazio al gioco e ad altre attività extra scolastiche pur altrettanto importanti nella formazione di ciascun alunno. 8

9 ATTIVITA DI PROGRAMMAZIONE L azione della scuola è definita in maniera esplicita nei seguenti documenti: A. Regolamento di Circolo; B. Piano dell Offerta Formativa; C. Programmazione didattica. A. REGOLAMENTO DI CIRCOLO; Il regolamento di Circolo definisce gli aspetti organizzativi generali del Circolo: criteri per la formazione delle classi; vigilanza degli alunni durante l ingresso, la permanenza e l uscita da scuola; criteri per l uso degli spazi e delle attrezzature in orario scolastico ed extrascolastico; criteri per il funzionamento degli organi collegiali; criteri per lo svolgimento di visite guidate e viaggi d istruzione. Il regolamento di Circolo viene deliberato dal Consiglio di Circolo e affisso all albo di ogni plesso, copia di esso è inoltre depositata presso la Direzione Didattica, dove può essere consultato o duplicato al costo di 0,10, da corrispondere mediante la consegna di marche da bollo ordinarie, equivalenti all importo dovuto, da annullare con il datario a cura dell Ufficio. B. PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA. Tale documento contiene l insieme delle scelte culturali, pedagogiche e organizzative che caratterizzano questo Circolo. In esso sono precisate: le finalità istituzionali che la scuola persegue; le linee fondamentali della sua azione, determinante alla luce delle caratteristiche del territorio e delle risorse effettivamente disponibili, tale parte è generalmente denominata Programmazione Educativa; la determinazione degli orari delle attività nei singoli plessi; i criteri per l utilizzo delle risorse finanziarie assegnate alla scuola. 9

10 Questa scuola nell ambito del suo progetto formativo unitario propone i seguenti progetti specifici che tendono a caratterizzare e qualificare la sua offerta formativa: insegnamento della lingua straniera per tutte le classi del Circolo; attività di sostegno per gli alunni diversamente abili; servizi di biblioteca per gli alunni; attività di laboratorio (plastico-pittorico, di scrittura creativa, lettura e di scacchi); progetto di educazione alla salute; progetto scuola sicura; progetto alla continuità educativa; progetto sulla dispersione scolastica; progetti concordati di elaborati con associazioni sportive (tiro con l arco; minibasket; tennis da tavolo; atletica leggera; ecc. ). Sarà costruita in seno al Collegio Docenti una commissione con il compito di valutare l efficacia culturale e formativa delle iniziative proposte. INFORMAZIONE ALL UTENZA SUL P.O.F. Il P.O.F. viene redatto entro 30 gg. dall inizio delle lezioni e pubblicizzato da: consegna in copia ai docenti, ai membri del Consiglio di Circolo; illustrazione ai rappresentanti di classe/sezione. Una copia è depositata presso la segreteria della Direzione Didattica, dove può essere consultata oppure duplicata al costo di 0,10 al foglio, da corrispondere mediante la consegna di marche da bollo ordinarie, equivalenti all importo dovuto, da annullare con il datario a cura dell Ufficio. C. PROGRAMMAZIONE DIDATTICA. Entro i primi 30 giorni dell anno scolastico, i docenti del Circolo Didattico suddivisi per modulo elaborano la programmazione dell attività didattica annuale sulla base delle linee fondamentali del P.O.F. al fine di assicurare un effettiva unitarietà del processo insegnamento-apprendimento che tenga conto dei bisogni formativi dei singoli alunni. La programmazione didattica settimanale assicura una costante verifica in itinere del progetto didattico di ogni singolo team pedagogico. 10

11 SERVIZI AMMINISTRATIVI La scuola, al fine di garantire l efficacia dei servizi amministrativi individua i seguenti fattori di qualità : trasparenza; celerità delle procedure; flessibilità degli orari. Gli Uffici di Segreteria funzionano dal lunedì al sabato e garantiscono un orario di apertura al pubblico deliberato dal Consiglio di Circolo, sulla base delle indicazioni degli utenti e dei loro rappresentanti (insegnanti, genitori). Tale orario è modificabile in relazione alle varie esigenze. Orario di funzionamento: dal lunedì al sabato dalle ore 8:00 alle ore 14:00 il martedì dalle ore 16:00 alle ore 18:30 Orario di apertura al pubblico: dal lunedì al sabato dalle ore 11:00 alle ore 13:00 il martedì dalle ore 16:00 alle ore 18:30 Il Capo d Istituto riceve il pubblico secondo il seguente orario e/o su appuntamento: Tutti i giorni dalle ore 11:00 alle ore 13:00. RILASCIO DEI DOCUMENTI Il rilascio dei certificati viene effettuato nell orario di apertura della Segreteria al pubblico, entro il tempo massimo di giorni tre. I documenti di valutazione sono consegnati e illustrati dai docenti ai genitori, al termine di ogni quadrimestre, in appositi incontri collegiali. In caso di mancata partecipazione finale, tali documenti possono essere ritirati presso l Ufficio di Segreteria. Copie per atti per chi ha interesse, possono essere rilasciate dall Ufficio di Segreteria ai sensi del regolamento del Circolo. INFORMAZIONE Presso la sede della Direzione Didattica sono predisposti: Spazio per gli atti amministrativi della Direzione Didattica (contratti individuali, graduatorie, supplenze, ecc.) e per la pubblicazione della composizione degli Organi Collegiali a livello di Circolo; Bacheca del Consiglio di Circolo con spazio per l affissione del regolamento di Circolo e delle delibere del Consiglio di Circolo; Bacheca sindacale; Bacheca ENAM; 11

12 Albo della sicurezza; In ogni corridoio e sulla porta d ingresso delle aule sono affisse planimetrie con l uscita di sicurezza ed altre indicazioni generali alla salvaguardia dell incolumità fisica Presso ogni plesso sono predisposti: Spazio per comunicazioni relative all organizzazione del plesso; Composizione degli Organi Collegiali a livello di Circolo e di plesso; Bacheca sindacale; Spazio per informazione relative ad iniziative organizzate ad associazioni ed Enti; Albo della sicurezza; In ogni corridoio e sulla porta d ingresso delle aule sono affisse planimetrie con l uscita di sicurezza ed altre indicazioni generali alla salvaguardia dell incolumità fisica Presso l ingresso di ogni plesso e presso gli uffici sono presenti operatori scolastici, riconoscibili con apposito cartellino, in grado di fornire le prime informazioni all utenza. CONDIZIONI AMBIENTALI DELLA SCUOLA L ambiente scolastico deve essere pulito, accogliente, sicuro, in modo da garantire sia una permanenza a scuola confortevole per gli alunni e il personale, sia le condizioni ambientali più favorevoli alla realizzazione adeguata del progetto formativo che il 6 Circolo propone. La scuola richiede all Ente locale e alle istruzioni interessate il puntuale rispetto dei compiti che la normativa assegna per il suo regolare funzionamento. VALUTAZIONE DEI SERVIZI SCOLASTICI DA PARTE DELLE FAMIGLIE Periodicamente (almeno all inizio e al termine dell anno scolastico) vengono consegnati alle famiglie questionari (vedi allegato) riguardanti la valutazione del servizio prestato dalla scuola. Tali questionari vengono predisposti da un comitato di dicenti e genitori facenti parte del Consiglio di Circolo IL DIRIGENTE SCOLASTICO (dott. Luigi TERRONE) 12

13 DIREZIONE DIDATTICA STATALE 6 Circolo - R. GIRONDI Via Zanardelli, BARLETTA (BA) - Tel Fax E mail: baee06400r@istruzione.it Cod. Mecc. BAEE06400R Cod. Fisc Questionario di rilevamento sulla valutazione dalla qualità del servizio erogato dalla scuola, rivolto ai genitori, per la raccolta di elementi utili alla valutazione e al miglioramento dello stesso. 1. Rispetto delle finalità istituzionali e adeguatezza dell offerta formativa alle esigenze del contesto e degli alunni. 1.1 L informazione ricevuta circa la proposta formativa della scuola è stata: scarsa sufficiente adeguata buona Esprima eventuali motivazioni e proposte 1.2 Secondo lei la scuola ha realizzato quanto programmato in modo: inadeguato adeguato completo 2. Clima positivo e benessere 2.1 Normalmente suo figlio si reca volentieri a scuola? Dia una valutazione di questo aspetto sempre il più delle volte qualche volta mai Esprima eventuali motivazioni e proposte 3. Partecipazione e coinvolgimento delle famiglie 3.1 Ritieni soddisfacente il rapporto scuola- famiglia molto abbastanza poco per nulla Esprima eventuali motivazioni e proposte 4. Continuità 4.1 (Solo per i genitori di 1^ classe) Secondo lei la scuola primaria ha organizzato il passaggio dei bambini della scuola dell Infanzia alla scuola primaria in modo: buono soddisfacente parzialmente insoddisfacente soddisfacente 4.2 (Solo per i genitori di 5^ classe) Secondo lei la scuola primaria ha predisposto iniziative per favorire il passaggio degli alunni della scuola primaria alla scuola secondaria di primo grado in modo: buono soddisfacente parzialmente insoddisfacente soddisfacente Esprima eventuali motivazioni e proposte 5. Uso equilibrato del tempo 5.1 Lei ritiene che la distribuzione e l assegnazione dei compiti per casa si equilibrata: molto abbastanza poco per nulla 5.2 Suo figlio è in grado di svolgere i compiti assegnati a casa in maniera autonoma: sempre il più delle volte qualche volta mai Esprima eventuali motivazioni e proposte 13

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