SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO MARIO GRECCHI PERUGIA DIVENTARE CITTADINI 2
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1 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO MARIO GRECCHI PERUGIA DIVENTARE CITTADINI 2 PROGETTO INTEGRAZIONE ALUNNI STRANIERI E ATTIVITA DI SUPPORTO CONTRO L EMARGINAZIONE SCOLASTICA (ART. 9 CCNL) A.S / 2012 La scuola secondaria di primo grado Mario Grecchi si articola su tre sedi scolastiche, San Sisto, Castel del Piano e Fontignano. La realtà socio-economica del territorio è varia e comprende situazioni di relativo benessere economico, una prevalente situazione di medio-basso reddito e anche situazioni di indigenza. Nel corso degli ultimi anni, soprattutto nella sede di Castel del Piano, si è assistito inoltre a un massiccio fenomeno di incremento demografico e in misura significativa anche a quello dell immigrazione extracomunitaria. Tutte le problematiche sociali che possono scaturire da tale realtà complessa e in continua evoluzione si riflettono nella scuola: scarsa o nulla conoscenza dell italiano, difficoltà di integrazione, mancato rispetto della disciplina scolastica, dispersione scolastica, difficoltà di apprendimento. Tenendo ben presente tutto il quadro di riferimento normativo riguardante gli alunni stranieri, la nostra scuola ha previsto delle attività per gli alunni non italofoni di prima e seconda generazione, e anche per gli alunni italiani in situazione di disagio per carenze disciplinari o problemi socio-affettivi. Le attività previste sono: 1. L Italiano per gli alunni stranieri 2. Corsi di recupero di Lettere e Matematica 3. Progetto teatro Alcune delle attività progettate saranno realizzate grazie ai fondi che proverranno in parte dall art. 9 (CCNL) e in parte dal Fondo di Istituto, altre saranno subordinate alla collaborazione economica di altri enti esterni (regione, USR per l Umbria, associazione culturale Alfabeto, Punto Arlecchino).
2 1. L ITALIANO PER GLI ALUNNI STRANIERI La scuola secondaria di 1 grado Mario Grecchi è costituita da tre sedi scolastiche San Sisto, Castel del Piano, Fontignano situate a sud-ovest di Perugia. Anche se ciascuna sede ha caratteristiche proprie, il fenomeno migratorio è una realtà comune. La scuola deve dare una risposta strutturata alla presenza di alunni stranieri per meglio organizzare l accoglienza, l inserimento e la scolarizzazione. La scuola deve diventare un ambiente ricco di stimoli culturali, deve favorire la crescita socio-culturale e affettiva degli alunni stranieri e di rimando anche dei loro compagni italiani, deve creare le condizioni necessarie per il successo scolastico degli alunni in base alle proprie capacità. La scuola ha già censito gli alunni stranieri, raccolto informazioni sulle famiglie, valutato la conoscenza della lingua italiana, organizzato l ora alternativa alla religione cattolica. Ne è emersa l urgenza per alcuni alunni appena arrivati in Italia di apprendere l italiano e per altri di migliorarlo per sostenere lo studio delle diverse discipline. Totale degli alunni iscritti nei tre plessi nell anno scolastico 2011/2012 = 562 Totale degli alunni stranieri iscritti nei tre plessi nell anno scolastico 2011/2012 = 109 Le etnie presenti sono 26: Albania, Algeria, Belgio, Brasile, Bulgaria, Camerun, Capoverde, Cina, Colombia, Congo, Costa D Avorio, Ecuador, Filippine, Germania, Grecia, India, Macedonia, Marocco, Moldavia, Nigeria, Perù, Polonia, Romania, Santo Domingo, Spagna, Ucraina. La maggior parte degli alunni stranieri provengono dall Albania, dall Ecuador, dal Perù, dalla Romania e dal Marocco. Alcuni di loro pur essendo nati in Italia hanno delle incertezze nell uso dell italiano perché in casa continuano a parlare la lingua del paese di origine dei loro genitori. Responsabile progetto Prof. Casavecchia e Prof.ssa Tiecco (docenti funzione strumentale al POF: Supporto ai docenti e alunni stranieri ) Finalità Supportare l integrazione sociale degli alunni stranieri Fornire loro la prima alfabetizzazione in italiano per poter comunicare Fornire loro il lessico di base delle discipline per arrivare ad un apprendimento efficace Imparare a lavorare in gruppo e a rispettare le regole della convivenza civile Imparare l italiano come lingua per comunicare nelle diverse situazioni di vita quotidiana
3 Rafforzare la conoscenza del linguaggio specifico essenziale delle diverse discipline per favorire il successo scolastico Destinatari Tutti gli alunni non italofoni segnalati dai diversi consigli di classe dei tre plessi Metodologia Lavoro di gruppo Metodo induttivo Metodo deduttivo Analisi delle strutture morfo- sintattiche della lingua italiana Lezione frontale Semplificazione dei contenuti Allungamento dei tempi di acquisizione dei contenuti Rapporti con altre istituzioni a) USR per l Umbria b) Regione Umbria c) Associazione culturale Alfabeto d) Punto Arlecchino e) Comune di Perugia Durata Durata del progetto: intero anno scolastico 2011/2012 Fasi operative 1. Ricognizione competenze linguistiche in italiano degli alunni stranieri nei vari plessi 2. Ricognizione risorse interne alla scuola (ricognizione competenze e disponibilità a svolgere i corsi di alfabetizzazione da parte dei docenti dei tre plessi). 3. Contatti con enti esterni (USR per l Umbria, Regione Umbria, Associazione culturale Alfabeto, Punto Arlecchino) 4. Formazione dei gruppi di alunni nei tre plessi 5. Organizzazione dei corsi 6. Verifica lavoro svolto Risorse umane Docenti dei plessi Docenti esterni inseriti negli elenchi prioritari (Progetto della Regione Umbria) Esperti delle associazioni che potrebbero collaborare con il nostro istituto (associazione culturale Alfabeto) Beni e servizi
4 Copertura finanziaria: Fondo di istituto Fondi art. 9 C.C.N.L. Comparto Scuola - Misure incentivanti i progetti relativi alle aree a rischio e forte processo immigratorio e contro l'emarginazione scolastica. A.S. 2011/12 - Attività progettuali regione Umbria (già assegnati) Fondi della Regione: DM n. 92/2011- tutela delle posizioni occupazionali del personale della scuola e L. 106/11- realizzazione di interventi finalizzati all integrazione e al potenziamento del sistema dei servizi di istruzione per l anno scolastico 2011/2012 (non ancora assegnati) I referenti di progetto Prof.ssa Tiecco Simona Prof. Casavecchia Marco Il Dirigente scolastico Dott.ssa Antonucci Angela
5 2. Corsi di recupero di Italiano e Matematica Al fine di consolidare e recuperare le conoscenze dei nostri alunni, italiani e stranieri, la scuola ha progettato dei corsi di recupero in italiano e in matematica tenuti dagli insegnanti della scuola. Tali corsi saranno, come di consuetudine, in orario extracurricolare, in gruppi ristretti in modo che gli interventi possano essere più efficaci. L orario pomeridiano contribuisce anche a dare un supporto alle famiglie che non hanno modo di controllare e stare insieme ai propri figli, alcuni dei quali trascorrono molte ore in giro per il quartiere con tutte le problematiche che ne derivano. Per quello che riguarda la sede di San Sisto dove sono state formate solo due classi prime molto numerose, i recuperi di italiano e matematica saranno attivati in orario curricolare. Si farà coincidere l orario di matematica e italiano delle due classi e si formeranno così tre gruppi di lavoro: il recupero fuori dalla classe, e il potenziamento degli altri alunni nelle proprie classi con il proprio insegnante. Responsabile progetto Prof. Casavecchia e Prof.ssa Tiecco (docenti funzione strumentale al POF: Supporto ai docenti e alunni stranieri ) Finalità Acquisizione di un metodo di studio Recupero e rafforzamento delle abilità linguistiche e logico-matematiche Acquisizione del lessico di base delle discipline per arrivare ad un apprendimento efficace Imparare a lavorare in gruppo e a rispettare le regole della convivenza civile Rafforzare la conoscenza del linguaggio specifico essenziale delle diverse discipline per favorire il successo scolastico Generali: consolidamento delle conoscenze e abilità della prima parte del anno scolastico per le classi seconde e terze, potenziamento e risanamento delle lacune pregresse per le classi prime. Comprensione e produzione di testi, arricchimento lessicale, individuazione delle categorie grammaticali e della loro funzione logica nella frase. Attività di calcolo, sostegno al ragionamento logico, ripasso delle regole procedurali. Destinatari Tutti gli alunni italiani e stranieri segnalati dai diversi consigli di classe dei tre plessi
6 Metodologia Lavoro di gruppo Metodo induttivo Metodo deduttivo Lezione frontale Semplificazione dei contenuti Allungamento dei tempi di acquisizione dei contenuti Durata Durata del progetto: intero anno scolastico 2011/2012 Fasi operative 1. Ricognizione carenze in italiano e matematica nel corso dei consigli di classe 2. Ricognizione risorse interne alla scuola (ricognizione competenze e disponibilità a svolgere i corsi di da parte dei docenti dei tre plessi). 3. Formazione dei gruppi di alunni nei tre plessi 4. Organizzazione dei corsi 5. Verifica lavoro svolto Risorse umane Docenti dei plessi Beni e servizi Copertura finanziaria: Fondo di istituto Fondi art. 9 C.C.N.L. Comparto Scuola - Misure incentivanti i progetti relativi alle aree a rischio e forte processo immigratorio e contro l'emarginazione scolastica. A.S. 2011/12 - Attività progettuali regione Umbria (già assegnati) Fondi della Regione: DM n. 92/2011- tutela delle posizioni occupazionali del personale della scuola e L. 106/11- realizzazione di interventi finalizzati all integrazione e al potenziamento del sistema dei servizi di istruzione per l anno scolastico 2011/2012 (non ancora assegnati) I referenti di progetto
7 Prof.ssa Tiecco Simona Prof. Casavecchia Marco Il Dirigente scolastico Dott.ssa Antonucci Angela 3. Progetto teatro a scuola La realizzazione di un percorso didattico teatrale contribuisce a stimolare la curiosità degli alunni, a sviluppare il loro interesse e il coinvolgimento nelle lezioni e favorisce l interazione fra culture diverse, attraverso la didattica laboratoriale dove gli alunni sono partecipanti attivi. Allestire uno spettacolo teatrale permette agli alunni di mettere in gioco competenze normalmente non valorizzate durante i consueti percorsi scolastici, accresce la motivazione e la consapevolezza delle proprie capacità. Crea insomma un contesto di apprendimento dove anche gli alunni stranieri possono esprimersi in maniera positiva, pur rimanendo in ambito disciplinare. Responsabile progetto Prof. ssa Maria Lattaioli Finalità e Sviluppare attraverso la pratica dell improvvisazione teatrale, un educazione alla creatività, affinando la capacità espressiva di ciascun alunno. Sviluppare la capacità di rapportarsi con gli altri e la capacità di impegno e collaborazione per la riuscita di una comune attività. Destinatari Classi 1 B, 3 B, 2 C, 3 D Metodologia Fasi teoriche: analisi dell argomento, discussione in classe e sceneggiatura del testo teatrale. Fasi laboratoriali: esperienze attive di apprendimento e prove di rappresentazione
8 delle parti assegnate ai singoli alunni. Durata Durata del progetto: marzo maggio 2012 Risorse umane Docenti del plesso di San Sisto. Beni e servizi Copertura finanziaria: Fondo di istituto Fondi art. 9 C.C.N.L. Comparto Scuola - Misure incentivanti i progetti relativi alle aree a rischio e forte processo immigratorio e contro l'emarginazione scolastica. A.S. 2011/12 - Attività progettuali regione Umbria (già assegnati) Fondi della Regione: DM n. 92/2011- tutela delle posizioni occupazionali del personale della scuola e L. 106/11- realizzazione di interventi finalizzati all integrazione e al potenziamento del sistema dei servizi di istruzione per l anno scolastico 2011/2012 (non ancora assegnati) I referenti di progetto Prof.ssa Maria Lattaioli Il Dirigente scolastico Dott.ssa Antonucci Angela
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