Incontro di presentazione dei servizi attivati. 30/01/2015 Ore Università per Stranieri Dante Alighieri Reggio Calabria
|
|
- Stefania Guerra
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Incontro di presentazione dei servizi attivati 30/01/2015 Ore Università per Stranieri Dante Alighieri Reggio Calabria
2 L ambito del progetto Fondo FEI Fondo Europeo per l Integrazione di Cittadini di Paesi Terzi Azione 6 - "Mediazione sociale, linguistica ed interculturale - Annualità 2013 Avvio attività 08/09/2014 Conclusione attività 30/06/ /01/2015 Progetto FEI 2013 PIU SERVIZI, MIGLIORI SERVIZI 2
3 Obiettivo del progetto promuovere l accesso ai servizi da parte degli immigrati attraverso la creazione di una rete di mediatori culturali e linguistici a supporto del personale sanitario e delle strutture pubbliche per l accesso all alloggio (Pronto soccorso e URP), permettendo agli stranieri la comprensione delle procedure 30/01/2015 Progetto FEI 2013 PIU SERVIZI, MIGLIORI SERVIZI 3
4 Obiettivi generali riduzione fenomeni discriminatori ed atteggiamenti di chiusura che possono provenire sia dalla società ospitante che dai cittadini stranieri; alimentare il dialogo interculturale coinvolgendo gli operatori sanitari nell ambito della cura e della tutela della salute fisico-psichica dei cittadini/e e delle famiglie straniere. 30/01/2015 Progetto FEI 2013 PIU SERVIZI, MIGLIORI SERVIZI 4
5 Obiettivi specifici attivare un servizio di mediazione presso le Aziende Sanitarie di Reggio Calabria e presso l URP del Comune Reggio Calabria; informare il cittadino straniero sull esistenza di servizi/risposte adeguate al suo bisogno, organizzando ed indirizzando presso i servizi la domanda avanzata dal cittadino; migliorare e rendere sistemica la comunicazione tra cittadini stranieri e operatori pubblici e sanitari; aiutare gli operatori sanitari nel dialogo con gli utenti stranieri, per migliorare l'efficacia della cura e superare le difficoltà di relazione; costruire un punto di promozione di prevenzione sanitaria; aumentare le opportunità di accesso agli alloggi; produzione di materiale cartaceo e multimediale multilingue di supporto per l URP e le strutture sanitarie. 30/01/2015 Progetto FEI 2013 PIU SERVIZI, MIGLIORI SERVIZI 5
6 Destinatari L'azione si rivolge in particolar modo a immigrati appartenenti a target vulnerabili quali donne, cittadini analfabeti nella lingua d origine e/o nella lingua Italiana L2, famiglie con minori, disabili, ecc. che, per i motivi più vari (difficoltà familiari, scarsa integrazione sociale, carenze linguistiche di base molto evidenti, etc.) non dispongono di adeguata informazione per l accesso a determinati servizi loro offerti e/o svolgimento di attività (in ambito socio-sanitario per l accesso a prestazioni sanitarie o per l accesso all alloggio) 30/01/2015 Progetto FEI 2013 PIU SERVIZI, MIGLIORI SERVIZI 6
7 Soggetti attuatori - Capofila Università per Stranieri Dante Alighieri Direzione delle attività progettuali Attività di Segreteria e Sportello Informativo Erogazione delle attività formative Mediazione linguistico-culturale Consulenza giuridica Servizi di traduzione e aggiornamento siti Web 30/01/2015 Progetto FEI 2013 PIU SERVIZI, MIGLIORI SERVIZI 7
8 Soggetti attuatori - Partner I.P.E. (Istituto per la Promozione Economica) Progettazione esecutiva dell Intervento Monitoraggio, Valutazione dell intervento Attività amministrativa di gestione e rendicontazione delle spese MO.C.I. (Movimento per la Cooperazione Internazionale) Mediazione linguistico-culturale PRO.ALTER 2000 (Progetti Alternativi 2000) Mediazione linguistico-culturale 30/01/2015 Progetto FEI 2013 PIU SERVIZI, MIGLIORI SERVIZI 8
9 Rete Territoriale Istituti Italiani di Cultura Società "Dante Alighieri Scuole e Università Associazioni di migranti Enti Locali Altri aderenti da individuare 30/01/2015 Progetto FEI 2013 PIU SERVIZI, MIGLIORI SERVIZI 9
10 Attività Mediazione Linguistico-culturale Sportello Informativo Formazione dei mediatori e degli operatori Consulenza socio-giuridica Produzione e/o traduzione di materiali specifici in formato elettronico e cartaceo Promozione degli interventi e diffusione dei risultati 30/01/2015 Progetto FEI 2013 PIU SERVIZI, MIGLIORI SERVIZI 10
11 Sportelli di Mediazione - 1 N. 3 sportelli di Mediazione linguistico-culturale con personale con competenze linguistiche nelle principali lingue straniere diffuse nel ns. territorio, che saranno attivati presso le seguenti strutture: ASP e Ospedale di Reggio Calabria per la facilitazione dei servizi sanitari; Comune di Reggio Calabria, ufficio URP, per la facilitazione all accesso dei servizi alloggiativi. Presenza media presso le strutture - almeno 2 volte a settimana 30/01/2015 Progetto FEI 2013 PIU SERVIZI, MIGLIORI SERVIZI 11
12 Sportelli di Mediazione - 2 Presso le strutture sanitarie i mediatori avranno il compito di porre a disposizione dei pazienti e del personale socio-sanitario le competenze necessarie per interpretare linguisticamente e culturalmente le esigenze dell utente/paziente al fine di restituire la risposta del personale mediando tra i due universi culturali Allo stesso modo presso il Comune i mediatori interverranno accompagnando gli utenti presso gli uffici addetti agendo da facilitatori nell accesso alle informazioni 30/01/2015 Progetto FEI 2013 PIU SERVIZI, MIGLIORI SERVIZI 12
13 Mediazione a chiamata 1 L'intervento si svolgerà anche su appuntamento o su chiamata nei casi di emergenza Nel primo caso il personale delle strutture coinvolte programmerà la presenza del mediatore culturale in relazione alle visite con utenti di origine straniera Nel secondo caso il personale richiederà l'intervento tempestivo del mediatore culturale più idoneo che agirà, se possibile, telefonicamente, oppure recandosi presso la struttura 30/01/2015 Progetto FEI 2013 PIU SERVIZI, MIGLIORI SERVIZI 13
14 Mediazione a chiamata 2 Inoltre, si renderà disponibile il servizio, con modalità su appuntamento, anche nei comuni della Provincia ad alta affluenza migratoria ove venga richiesto l intervento L intervento di mediazione a chiamata sarà accessibile sia dal sito istituzionale dell Università, sia attraverso un numero telefonico dedicato allo scopo L accesso a tale servizio sarà aperto alle amministrazioni già aderenti, sia quelli che all atto dell attivazione del progetto dichiareranno il proprio interesse 30/01/2015 Progetto FEI 2013 PIU SERVIZI, MIGLIORI SERVIZI 14
15 Sportello Informativo - 1 Sportello Informativo presso la sede dell Università per Stranieri Dante Alighieri Attivo dal 22/12/2014 Attività di informazione e presa incarico Tel. 0965/ piuservizi.fei@gmail.com 30/01/2015 Progetto FEI 2013 PIU SERVIZI, MIGLIORI SERVIZI 15
16 Sportello Informativo /01/2015 Progetto FEI 2013 PIU SERVIZI, MIGLIORI SERVIZI 16
17 Formazione dei mediatori - 1 Prima di attivare il servizio di mediazione verrà svolta una attività formativa sui temi della mediazione in ambito clinico considerando l approccio della medicina transculturale rivolta a tutti i mediatori e parte degli operatori coinvolti, con la definizione delle procedure e metodologie da seguire nell erogazione del servizio, anche al fine di implementare tali procedure nell ambito dei processi delle strutture destinatarie dell attività progettuale 30/01/2015 Progetto FEI 2013 PIU SERVIZI, MIGLIORI SERVIZI 17
18 Formazione dei mediatori - 2 Durata 40H N. 4 Docenti Universitari, n. 2 tutor Studenti dell Ateneo Discipline: Mediazione e Sensibilità Culturale Docente Prof.ssa Tiziana TARSIA (10H) La legislazione sull immigrazione e l accesso ai servizi sociosanitari Docente Prof.ssa Francesca PANUCCIO (10H) Psicologia delle relazioni interculturali Docente Prof. Pasquale ROMEO (10H) Problemi di comunicazione interculturale Docente Prof. Maria Silvia RATI (10H) 30/01/2015 Progetto FEI 2013 PIU SERVIZI, MIGLIORI SERVIZI 18
19 Consulenza socio-giuridica Tutte le volte che lo riterranno necessario, i mediatori e/o il personale addetto coinvolto attiveranno gli interventi di consulenza socio-legale, che verranno erogati previo appuntamento e con l intermediazione dello stesso mediatore 30/01/2015 Progetto FEI 2013 PIU SERVIZI, MIGLIORI SERVIZI 19
20 Produzione e/o traduzione di materiali specifici - 1 Contestualmente alle attività di intermediazione culturale, si procederà alla produzione (sia in forma elettronica che cartacea) e diffusione in più lingue di materiale di educazione sanitaria di prevenzione e tutela della salute per le comunità straniere, le donne immigrate e i loro bambini e sui servizi alloggiativi disponibili sul territorio Questa tipologia di intervento è volta a trasmettere informazioni esatte, complete e percorribili sui servizi e prestazioni a cui si può accedere 30/01/2015 Progetto FEI 2013 PIU SERVIZI, MIGLIORI SERVIZI 20
21 Produzione e/o traduzione di materiali specifici - 2 Inoltre si provvederà alla traduzione in più lingue della modulistica di uso più comune e di maggiore importanza (quali ad es. i moduli per prestare il consenso informato o le schede informative per la risonanza magnetica), in uso presso le strutture sanitarie e del Comune per l accesso all alloggio e li si renderà disponibili online per il download sia dal sito dell Università (dove verrà realizzata una apposita sezione per il progetto), sia sui siti degli enti per i quali è stata prodotta 30/01/2015 Progetto FEI 2013 PIU SERVIZI, MIGLIORI SERVIZI 21
22 Aspetti innovativi L apporto innovativo del presente progetto vuole essere nella realizzazione del materiale tradotto tenendo conto della sua fruibilità online con dispositivi diversi, quindi non solo Personal Computer ma anche smartphone e tablet Android, sistemi Apple e dalla libera condivisione attraverso il sito web verso le associazioni, Istituzioni e comunità di stranieri presenti sul territorio Tutto il materiale verrà rilasciato in maniera tale da poter essere facilmente riutilizzabile ed aggiornabile all occorrenza 30/01/2015 Progetto FEI 2013 PIU SERVIZI, MIGLIORI SERVIZI 22
23 Promozione degli interventi e diffusione dei risultati Seminario di informazione e promozione Sportello Informativo Rete territoriale Seminario finale di diffusione dei risultati Pubblicazione dei prodotti dell iniziativa Rete territoriale 30/01/2015 Progetto FEI 2013 PIU SERVIZI, MIGLIORI SERVIZI 23
24 Il gruppo di lavoro - 1 Dal punto di vista organizzativo le specifiche attività sono state svolte attraverso il coinvolgimento di diverse figure professionali, funzionali rispetto alle finalità del progetto N. 5 componenti del Comitato di Pilotaggio, rappresentanti del partenariato Indirizza e controlla lo svolgimento delle attività progettuali N. 1 Coordinatore Coordinamento dei componenti il gruppo di lavoro Gestisce le relazioni con i soggetti esterni 30/01/2015 Progetto FEI 2013 PIU SERVIZI, MIGLIORI SERVIZI 24
25 Il gruppo di lavoro - 2 N. 3 operatori per attività di Segreteria e Sportello Informativo Forniscono informazioni sui servizi disponibili Svolgono attività di segreteria N. 1 Addetto per Attività amministrativa di gestione delle spese Si occupa della gestione e rendicontazione delle spese Assicura la corretta gestione delle risorse assegnate, verificando i costi di acquisto di materiali e servizi 30/01/2015 Progetto FEI 2013 PIU SERVIZI, MIGLIORI SERVIZI 25
26 Il gruppo di lavoro - 3 N. 1 Addetto Progettazione esecutiva dell'intervento Si occupa della redazione della pianificazione delle attività progettuali e dei percorsi formativi N. 2 Addetti al Monitoraggio e Valutazione delle attività progettuali Svolgono attività di monitoraggio e valutazione delle attività progettuali predisponendo gli strumenti più opportuni per le indagini, curandone la somministrazione ed elaborando le valutazioni intermedie e finali 30/01/2015 Progetto FEI 2013 PIU SERVIZI, MIGLIORI SERVIZI 26
27 Il gruppo di lavoro - 4 N. 10 mediatori linguistico-culturali Svolgono attività di primo contatto con l immigrato agendo in qualità di facilitatori per agevolare l interazione fra immigrati ed autoctoni N. 1 Addetto Consulenza Giuridica Svolge attività di consulenza a immigrati su tematiche specifiche connesse alle azioni progettuali ed in particolare in materia di intermediazione immobiliare 30/01/2015 Progetto FEI 2013 PIU SERVIZI, MIGLIORI SERVIZI 27
28 Prodotti dell attività Nell ambito del progetto verranno realizzati diversi prodotti che verranno individuati nel corso dello svolgimento delle attività attraverso un accurata analisi dei bisogni dei Cittadini di Paesi Terzi che usufruiranno dei servizi offerti 30/01/2015 Progetto FEI 2013 PIU SERVIZI, MIGLIORI SERVIZI 28
29 Risultati attesi - 1 miglioramento delle conoscenze e dell utilizzo dei servizi disponibili sul territorio e prevenzione delle possibili discriminazioni nell accesso alle cure mediche ed ai servizi alloggiativi; miglioramento dell efficacia della comunicazione nella presa in carico tra paziente di origine straniera e personale medico; agevolazione nell accesso ai servizi sanitari di prevenzione delle malattie; sensibilizzazione rispetto all importanza della presa in carico della propria salute e quella della propria famiglia; 30/01/2015 Progetto FEI 2013 PIU SERVIZI, MIGLIORI SERVIZI 29
30 Risultati attesi - 2 miglioramento dell inclusione e del dialogo interculturale tra cittadini di origine straniera e la società di accoglienza attraverso l attivazione del servizio di mediazione interculturale, la traduzione, la stampa e diffusione del materiale informativo e della modulistica; incremento della consapevolezza in merito alle informazioni e ai diritti garantiti agli immigrati e alle loro famiglie; rafforzamento sul territorio della prevenzione sanitaria e della cura delle malattie più diffuse; 30/01/2015 Progetto FEI 2013 PIU SERVIZI, MIGLIORI SERVIZI 30
31 Risultati attesi - 3 libera condivisione attraverso il sito web dei materiali scaturiti dal progetto, verso le associazioni, Istituzioni e le comunità di stranieri presenti sul territorio e diffusione dei servizi offerti; intensificazione e stabilizzazione della rete di rapporti con le altre Associazioni e le Istituzioni del settore in favore dei migranti. 30/01/2015 Progetto FEI 2013 PIU SERVIZI, MIGLIORI SERVIZI 31
32 Indicatori di realizzazione Indicatore Valore atteso N. di cittadini di Paesi terzi che beneficiano degli interventi 2000 Iniziative attivate per promuovere l accesso ai servizi (sportelli informativi / mediaz. linguisticoculturale / informaz., accoglienza, orientamento) 4 30/01/2015 Progetto FEI 2013 PIU SERVIZI, MIGLIORI SERVIZI 32
33 Indicatori di risultato Indicatore Attori istituzionali e sociali mediamente coinvolti negli interventi, attraverso partenariati e altre forme di collaborazione Valore atteso Reti territoriali attivate a seguito della sottoscrizione di accordi, convenzioni, protocolli, etc Output realizzati (guide informative, brochure, video, prodotti delle campagne di comunicazione istituzionale) 10 N. di interventi di mediazione erogati 800 N. di interventi di mediazione su chiamata erogati 100 % di aderenti che hanno effettivamente utilizzato il servizio di mediazione a chiamata 75% 30/01/2015 Progetto FEI 2013 PIU SERVIZI, MIGLIORI SERVIZI 33
34 Sostenibilità futura - 1 L Università ha inteso garantire la prosecuzione delle attività mantenendo le strutture informative dei servizi resi per almeno tre anni dal termine delle attività finanziate, mantenendo on-line sul proprio sito Web tutte le informazioni ed i prodotti sviluppati nel corso delle attività progettuali, ed aggiornandole periodicamente anche con i dati che di volta in volta pervengono da chi ha usufruito delle attività progettuali Verrà quindi mantenuto on-line tutto il materiale multilingua prodotto (guide, opuscoli, modulistica, ecc.) sviluppati e/o tradotti nel corso dello svolgimento delle attività, aggiornandole in caso di variazioni 30/01/2015 Progetto FEI 2013 PIU SERVIZI, MIGLIORI SERVIZI 34
35 Sostenibilità futura - 2 Dunque, altri cittadini extracomunitari o altre strutture dislocati sul territorio regionale e nazionale potranno usufruire di tutto il materiale realizzato (scaricandolo autonomamente dal sito), permettendo ad un pubblico sempre più ampio di sfruttare l esperienza del progetto Il servizio di mediazione, che si formerà e si plasmerà anche in base alle esigenze che verranno riscontrate durante il progetto, potrà rimanere in funzione e disponibile ai servizi pubblici e privati anche dopo la fine del progetto, diventando un sevizio a pagamento e/o sostenendosi con fondi nazionali o regionali 30/01/2015 Progetto FEI 2013 PIU SERVIZI, MIGLIORI SERVIZI 35
36 Grazie per l attenzione Università per Stranieri Dante Alighieri Reggio Calabria
ALLEGATO 1. Specifiche progettuali e modello di presentazione del progetto e budget
ALLEGATO 1 Specifiche progettuali e modello di presentazione del progetto e budget Progetti finalizzati ad azioni di accoglienza e di sostegno linguistico e psicologico per minori non accompagnati D.M.
DettagliProgetto IDENTITAS: Formazione agli operatori di Bilancio di Competenze
Progetto IDENTITAS: Formazione agli operatori di Bilancio di Competenze Provincia di Roma Anno 2005 Indice Il problema affrontato...3 Obiettivi attesi/risultati raggiunti...3 Soggetti coinvolti...3 Il
DettagliPROGETTO DI SINGOLA SCUOLA PROGETTO DI RETI DI SCUOLE PROGETTO IN RETE CON ALTRI SOGGETTI SCUOLA CAPOFILA DI RETE
PROGETTO n. 1: RETE CON LO SPORTELLO SCUOLA PER L INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI STRANIERI DI VERDELLINO E CON GLI ENTI LOCALI DEL TERRITORIO (PIANO DI ZONA L.328/2000) A- PROGETTUALITÀ DELL ISTITUTO PROGETTO
DettagliPROGETTO INTERCULTURALE DI RETE
CENTRO DI ALFABETIZZAZIONE IN ITALIANO L2 Istituto Comprensivo C. Angiolieri Siena Centro di Alfabetizzazione Italiano L2 C. Angiolieri Scuola Secondaria di II grado Scuola Secondaria di I grado Scuola
DettagliIL FUTURO COME VIAGGIO
IL FUTURO COME VIAGGIO Anno di realizzazione 2011 Finanziamento Cariverona Rete di progetto Coop. Kantara; Coop. Progetto Integrazione; Fondazione ISMU, Settore Formazione; Studio Res Corso di formazione
DettagliSCHEDA PROGETTO SALUTE PROVINCIA DI CAGLIARI (21/04/2015)
SCHEDA PROGETTO SALUTE PROVINCIA DI CAGLIARI (21/04/2015) Settore di intervento Area territoriale 1. Sistema dei servizi 2. Occupazione e formazione 3. Scuola e Istruzione 4. Casa/Alloggio 5. X Salute
DettagliRegistro delle associazioni e degli enti che operano a favore degli immigrati - Prima sezione Attività 2014
Direzione Generale dell Immigrazione e delle Politiche di Integrazione Divisione II Registro delle associazioni e degli enti che operano a favore degli immigrati - Prima sezione Attività 2014 A cura della
DettagliSCHEDA PROGETTO SALUTE PROVINCIA NUORO (29/04/2015)
SCHEDA PROGETTO SALUTE PROVINCIA NUORO (29/04/2015) Settore di intervento Area territoriale Attori da coinvolgere Nome del progetto Target di riferimento 1. Sistema dei servizi 2. Occupazione e formazione
DettagliREGOLAMENTO PER L INTEGRAZIONE E IL DIRITTO ALLO STUDIO DEGLI STUDENTI DISABILI DELL UNIVERSITA DEGLI STUDI DELLA BASILICATA
REGOLAMENTO PER L INTEGRAZIONE E IL DIRITTO ALLO STUDIO DEGLI STUDENTI DISABILI DELL UNIVERSITA DEGLI STUDI DELLA BASILICATA Emanato con D.R. n. 686 del 29 novembre 2010 Entrato in vigore il 1 dicembre
DettagliREGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI. Art. 1 Finalità
REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI Art. 1 Finalità La Provincia di Genova, in attuazione di quanto previsto dal proprio Statuto, promuove la cultura della
DettagliAGCI Solidarietà Nazionale NeWS Immigrazione. N.2 del 6 Febbraio 2012. Secondo Numero
AGCI Solidarietà Nazionale NeWS Immigrazione N.2 del 6 Febbraio 2012 Informativa su bandi e finanziamenti europei, nazionali e regionali Secondo Numero Bandi nazionali 1. Ministero dell Interno Dipartimento
DettagliDISTRETTO SOCIO - SANITARIO N. 45
DISTRETTO SOCIO - SANITARIO N. 45 1. NUMERO AZIONE 15 2. TITOLO AZIONE Mediazione linguistica 3. DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ Descrivere sinteticamente le attività che si intendono realizzare all interno
DettagliComune di Sondrio. Si assiste inoltre ad una maggior richiesta di accesso alla scuola secondaria di secondo grado da parte degli alunni disabili.
Comune di Sondrio LINEE GUIDA PER LA SPERIMENTAZIONE del coordinamento territoriale per l integrazione dei servizi a favore dell inclusione scolastica degli alunni con disabilità PREMESSA Il Comune di
DettagliWomen In Development UN MODELLO EUROPEO PER LO SVILUPPO LOCALE GENDER ORIENTED PIANO DI COMUNICAZIONE
Women In Development UN MODELLO EUROPEO PER LO SVILUPPO LOCALE GENDER ORIENTED PIANO DI COMUNICAZIONE Introduzione Il progetto W.In D. (Women In Development) si inserisce nelle attività previste e finanziate
DettagliREGOLAMENTO CONVOL REGIONALE. della Regione
REGOLAMENTO CONVOL REGIONALE della Regione Art. 1 Costituzione E costituita su delibera della ConVol nazionale la Rete regionale ConVol della Regione come articolazione regionale della ConVol nazionale,
DettagliMinistero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca
Protocollo d Intesa per la tutela dei minori Rom, Sinti e Camminanti tra Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca e Opera Nomadi VISTO il decreto del Presidente della Repubblica 26 marzo
DettagliEaSI Employment and Social Innovation. Assi PROGRESS e EURES
Provincia di Pistoia EaSI Employment and Social Innovation Assi PROGRESS e EURES Potenzialità per il lavoro e l integrazione sociale su scala europea Carla Gassani Servizio Politiche attive del Lavoro,
DettagliLa Garanzia Giovani in Veneto. Maggio 2014
Maggio 2014 La strategia è rivolta a: prevenire e contrastare la dispersione scolastica e formativa; rafforzare le competenze dei giovani a vantaggio dell occupabilità; favorire le occasioni di efficace
DettagliACCORDO DI RETE FRA ISTITUZIONI SCOLASTICHE DEL COMUNE DI MAZARA DEL VALLO
ACCORDO DI RETE FRA ISTITUZIONI SCOLASTICHE DEL COMUNE DI MAZARA DEL VALLO MISURE DI ACCOMPAGNAMENTO ALLE INDICAZIONI NAZIONALI 2012 I media a scuola per la promozione della cittadinanza attiva Un progetto
DettagliSCHOOL LAB. Azione 3. Progetto cofinanziato dal Fondo Europeo per l Integrazione di Cittadini di Paesi Terzi -Annualità2013
SCHOOL LAB Progetto cofinanziato dal Fondo Europeo per l Integrazione di Cittadini di Paesi Terzi -Annualità2013 Azione 3 FEI Fondo Europeo per l Integrazione Fondo Europeo per l Integrazione di cittadini
DettagliAREA 5. RAPPORTI CON ENTI ESTERNI
A.S. 2014/2015 AREA 1. REVISIONE E GESTIONE DEL POF REVISIONE E GESTIONE DEL POF ATTIVITA INTERNE PER IL POTENZIAMENTO E AMPLIAMENTO DELL OFFERTA FORMATIVA AREA 2. SERVIZI AL PERSONALE DOCENTE GESTIONE
DettagliBANDO. Progetti di formazione per il volontariato
BANDO Progetti di formazione per il volontariato Anno 2016 1. Chi può presentare I progetti possono essere presentati da tutte le associazioni di volontariato con sede legale nel territorio della regione
DettagliACCORDO DI RETE RETE NAZIONALE SCUOLE ITALIA ORIENTA. con protocollo 0004232 che riconoscono alla scuola
ACCORDO DI RETE RETE NAZIONALE SCUOLE ITALIA ORIENTA Visto il D.P.R. n. 275/1999, art. 7, che prevede la possibilità per le istituzioni Scolastiche autonome di stipulare accordi di rete per perseguire
DettagliPROGETTO VIVERE IN ITALIA. L ITALIANO PER IL LAVORO E LA CITTADINANZA QUARTA EDIZIONE (2014 2015) PROG 106530 CUPE86G13004820007
PROGETTO VIVERE IN ITALIA. L ITALIANO PER IL LAVORO E LA CITTADINANZA QUARTA EDIZIONE (2014 2015) PROG 106530 CUPE86G13004820007 AVVISO PUBBLICO PER LA SELEZIONE DI COLLABORATORI Nell ambito del progetto
DettagliMILLEVOCI CENTRO DI DOCUMENTAZIONE E LABORATORIO PER UN EDUCAZIONE INTERCULTURALE. La sfida di un progetto operativo interistituzionale
MILLEVOCI CENTRO DI DOCUMENTAZIONE E LABORATORIO PER UN EDUCAZIONE INTERCULTURALE La sfida di un progetto operativo interistituzionale CHI SIAMO Il Centro Interculturale Millevoci è una risorsa che opera
DettagliManuale del sistema di gestione U.O. FUNZIONE PROGETTUALE DEDICATA ALLA GESTIONE DELLE EMERGENZE IN AMBITO SANITARIO
Manuale del sistema di gestione U.O. FUNZIONE PROGETTUALE DEDICATA ALLA GESTIONE DELLE EMERGENZE IN AMBITO SANITARIO Documento: GEN-ESP-MG-Strutturaattività-00 Data modifica: 12/02/2008 Data stamp:04.06.2008
DettagliISTRUZIONE OPERATIVA ATTIVITÀ PROMOZIONALE
Pagina 1 di 5 0. INDICE 0. INDICE... 1 1. PREMESSA... 2 2. INIZIATIVE PROMOZIONALI... 2 3. DIRETTA... 3 3.1 Incontri e tavole rotonde... 3 3.2 Attività promozionale per le matricole... 4 4. VALUTAZIONE...
DettagliPiano di Zona 2010-2012
AREA IMMIGRATI CODICE - I - COD. AZIONE PAG I - 01 Centri di accoglienza FAMIGLIA AMICA e VIVERE LA VITA per richiedenti Asilo Politico 235 I - 02 SENTIERI DI SPERANZA - Servizio di pronta accoglienza
DettagliAlternanza scuola lavoro: che cosa significa
Alternanza scuola lavoro: che cosa significa È una modalità didattica realizzata in collaborazione fra scuole e imprese per offrire ai giovani competenze spendibili nel mercato del lavoro e favorire l
DettagliTitolo 1 - PRINCIPI GENERALI. Art. 01 - Finalità
Legge Regionale 22 marzo 1990, n. 22 Interventi a sostegno dei diritti degli immigrati extracomunitari in Toscana. Bollettino Ufficiale n. 20, parte prima, del 31.03.1990 Titolo 1 - PRINCIPI GENERALI Art.
DettagliFoto di Luca Eula. Bando. Anno 2012
Foto di Luca Eula Bando A SOSTEGNO DI progetti e ATTIVITÁ IN mirafiori sud Anno 2012 2 Fondazione della Comunità di Mirafiori Onlus Bando - Anno 2012 Budget complessivo 40.000 euro Premessa La Fondazione
DettagliREGOLAMENTO PER GLI STAGE
REGOLAMENTO PER GLI STAGE emanato con D.R. n. 5146 del 2000, successivamente modificato con D.R. n. 9 del 16 gennaio 2007 e D.R. n. 198 del 29 novembre 2011 1/5 ART. 1 Ambito di applicazione 1.1 Il presente
DettagliObiettivi, contenuti, durata dei corsi per le specifiche categorie di destinatari prioritari SCHEDA A - LAVORATORI STRANIERI
Allegato 1 Obiettivi, contenuti, durata dei corsi per le specifiche categorie di destinatari prioritari SCHEDA A - LAVORATORI STRANIERI Obiettivi specifici Contribuire alla riduzione degli infortuni dei
DettagliRev.1 del 30 maggio 2013. Il modello organizzativo
Rev.1 del 30 maggio 2013 Il modello organizzativo INDICE 1. Premessa 2. Missione 3. Sistema di responsabilità 4. Mappa dei processi 5. Mansionario 1. Premessa Un laboratorio congiunto di ricerca sui temi
DettagliCARTA DEI SERVIZI. Premessa:
CARTA DEI SERVIZI Premessa: La Carta dei Servizi è uno strumento utile al cittadino per essere informato sulle caratteristiche del servizio offerto, sulla organizzazione degli uffici comunali, sugli standards
DettagliGLI IMMIGRATI IN PROVINCIA DI CREMONA Contesto, azioni, progetti
Convenzione di Sovvenzione n. 2011/FEI/PROG-100781 CUP B53I12000030003 GLI IMMIGRATI IN PROVINCIA DI CREMONA Contesto, azioni, progetti CORRELARE: partnership ed esiti del progetto Rosita Viola Provincia
DettagliFAMIGLIE AL CENTRO: Dott. Paola Mosa Roma 24 maggio 2013
FAMIGLIE AL CENTRO: funzioni di ascolto, orientamento e accompagnamento sociale delle famiglie all interno dei gruppi associati dei Medici di Medicina Generale Dott. Paola Mosa Roma 24 maggio 2013 Il contesto
Dettagli5. PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA E INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI STRANIERI
5. PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA E INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI STRANIERI INTRODUZIONE NORMATIVA I minori stranieri presenti sul territorio nazionale hanno diritto all istruzione indipendentemente dalla regolarità
DettagliFondo Europeo per l'integrazione di Cittadini di Paesi Terzi 2007-2013
Fondo Europeo per l'integrazione di Cittadini di Paesi Terzi 2007-2013 SCHEDA DI MONITORAGGIO Beneficiario Titolo del Progetto COMUNE DI PERUGIA FOR PA UMBRIA- Formazione nella Pubblica Amministrazione
DettagliPROGRAMMA N. 14: CITTÀ MULTIETNICA
PROGRAMMA N. 14: CITTÀ MULTIETNICA 14. CITTA MULTIETNICA SUPPORTARE INSERIMENTO IMMIGRATI Confermando il ruolo che il Centro Servizi per Stranieri ha assunto all interno delle politiche per l immigrazione,
DettagliFormazione Immigrazione
Formazione Immigrazione Programma di Formazione Integrata per l innovazione dei processi organizzativi di accoglienza e integrazione dei cittadini stranieri e comunitari I edizione Workshop conclusivo
DettagliISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE F. BESTA MILANO
ISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE F. BESTA MILANO PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER ALUNNI STRANIERI INDICE: PREMESSA 1. FINALITA 2. CONTENUTI 3. LA COMMISSIONE ACCOGLIENZA 4. PRIMA FASE DI ACCOGLIENZA
DettagliMASTER IN RICONOSCIUTO DAL FORUM DELLE FAMIGLIE EUROPEE
MASTER IN Adeguato agli standard definiti dal Forum Europeo di Formazione e Ricerca in Mediazione Familiare e del Forum Europeo dell Integrazione Interculturale DENOMINAZIONE MEDIATORE INTERCULTURALE DESCRIZIONE
DettagliContatto Provincia CPI Visita congiunta CPI / SIL in azienda. sensibilizzazione e di promozione del progetto,
! "#$%&'()(&&*&"+" Il progetto prevedeva la formazione dei job coach, operatori che svolgono la funzione di mediazione e accompagnamento dei soggetti svantaggiati nel percorso di integrazione lavorativa.
Dettagli17. SISTEMA COMUNICAZIONE E MARKETING
17. SISTEMA COMUNICAZIONE E MARKETING Nel 2000 è stato istituito il Sistema Comunicazione e Marketing, in applicazione di una specifica normativa ed in attuazione del Piano Sanitario Regionale 1999-2001.
DettagliRegolamento Approvato dal Consiglio di Amministrazione del CSI-Piemonte il 16 luglio 2007
Regolamento Approvato dal Consiglio di Amministrazione del CSI-Piemonte il 16 luglio 2007 REGOLAMENTO CENTRO ON LINE STORIA E CULTURA DELL INDUSTRIA: IL NORD OVEST DAL 1850 ARTICOLO 1 Obiettivi e finalità
DettagliREGIONE UMBRIA Bando per la presentazione di proposte progettuali a favore dei giovani in attuazione dell intesa politiche giovanili anno 2015
ALLEGATO A REGIONE UMBRIA Bando per la presentazione di proposte progettuali a favore dei giovani in attuazione dell intesa politiche giovanili anno 2015 Aggregazione, Protagonismo, Creatività PREMESSA
DettagliLa carta dei servizi al cliente
La carta dei servizi al cliente novembre 2013 COS E LA CARTA DEI SERVIZI La Carta dei Servizi dell ICE Agenzia si ispira alle direttive nazionali ed europee in tema di qualità dei servizi e rappresenta
DettagliFunzione Strumentale n. 1: P.O.F. / Diffusione della cultura della qualità
Circolare n. 31 del 24/09/2014 Inoltro telematico a fiis00300c@istruzione.it in data 24/09/2014 Pubblicazione sul sito web (sezione Circolari / Comunicazioni DS) in data 24/09/2014 OGGETTO: Presentazione
DettagliProgetto regionale CONOSCERE PER PREVENIRE Prevenzione dell interruzione volontaria di gravidanza (IVG) e delle mutilazione genitali femminili (MGF) fra le donne immigrate. ATTIVITA 2009 ASSOCIAZIONE NOSOTRAS
DettagliAccesso al Micro Credito per Immigrati Modena 16/03/2011
Progetto co-finanziato dall Unione Europea Ministero dell Interno Fondo Europeo per l Integrazione di Cittadini di Paesi Terzi Accesso al Micro Credito per Immigrati Modena 16/03/2011 Finalità sperimentare
DettagliCentro Servizi Stranieri
Centro Servizi Stranieri Cittadini stranieri e italiani Servizi, enti, istituzioni, associazioni, gruppi che operano nell ambito dell immigrazione Informazione sulla normativa in tema di immigrazione Supporto
DettagliPROGETTO PETRARCA 2 CODICE PROGETTO: PROG-101927
PROGETTO PETRARCA 2 CODICE PROGETTO: PROG-101927 FINANZIATO SUL FONDO EUROPEO PER L INTEGRAZIONE DEI CITTADINI DI PAESI TERZI AVVISI REGIONALI 2007-2013 INFORMAZIONI GENERALI Soggetto capofila: Regione
DettagliPROTOCOLLO D INTESA PREMESSO CHE
REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA AGENZIA NAZIONALE PER I GIOVANI PROTOCOLLO D INTESA Tra la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e l Agenzia Nazionale per i Giovani in relazione alle attività e
DettagliMANUALE DELLA QUALITA Revisione: Sezione 4 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA
Pagina: 1 di 5 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA 4.0 SCOPO DELLA SEZIONE Illustrare la struttura del Sistema di Gestione Qualità SGQ dell Istituto. Per gli aspetti di dettaglio, la Procedura di riferimento
DettagliPROVINCIA DI MATERA. Regolamento per il funzionamento. dell Ufficio Relazioni con il Pubblico della Provincia di Matera
PROVINCIA DI MATERA Regolamento per il funzionamento dell Ufficio Relazioni con il Pubblico della Provincia di Matera SOMMARIO Art. 1 Principi generali Art. 2 Finalità e funzioni dell Ufficio Relazioni
Dettaglinell ambito del progetto
FREE PA 2009 Informazione e formazione dei funzionari tecnici ed amministrativi degli Enti Pubblici in materia di fonti rinnovabili di energia, risparmio ed efficienza energetica nell ambito del progetto
DettagliREGOLAMENTO AFFIDO FAMILIARE
REGOLAMENTO AFFIDO FAMILIARE 2000 Adottato con deliberazione del Consiglio comunale n. 86 del 29 settembre ARTICOLO 1 - RIFERIMENTI LEGISLATIVI L affido è disposto dal Comune, o chi da esso delegato, in
DettagliPROGETTO Edizione 2015-2016
in collaborazione con PROGETTO Edizione 2015-2016 Pag. 1 di 5 Introduzione La Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo (di seguito abbreviata in Fondazione), persona giuridica privata senza fini di lucro
DettagliSCHEDE INTERVENTI ANNO 2011
Pablo Picasso Donna allo specchio Piano di zona AREA IMMIGRAZIONE SCHEDE INTERVENTI ANNO 2011 Triage Multimediale Potenziamento Immigrazione - Altro intervento Il triade multimediale è un collegamento
DettagliA.I.N.I. Associazione Imprenditoriale della Nazionalità Italiana Udruga Poduzetnika Talijanske Narodnosti
L AINI ( ) è un Associazione di artigiani e di piccole e medie imprese appartenenti ai diversi settori merceologici i cui proprietari sono appartenenti alla Comunità Nazionale Italiana in Croazia (CNI),
DettagliProgramma finalizzato all autonomia nell ambiente domestico di disabili e anziani
Direzione Generale Sanità e Politiche Sociali Servizio Pianificazione e Sviluppo dei servizi sociali e socio - sanitari Programma finalizzato all autonomia nell ambiente domestico di disabili e anziani
DettagliPROTOCOLLO D'ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI STRANIERI NELLA SCUOLA
PROTOCOLLO D'ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI STRANIERI NELLA SCUOLA RETE INTERDISTRETTUALE DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE VENEZIA ORIENTALE ANNO SCOLASTICO 2008 2009 LINEE GUIDA PROTOCOLLO D'ACCOGLIENZA Una scuola
DettagliProgetto Take Easy I partner del progetto CITTÀ DI TORINO ASL TO2 ASL TO4 UNIVERSITA DI TORINO CIPES PIEMONTE Gli aderenti al progetto COMUNE DI CHIVASSO COMUNE DI SETTIMO ASGI (Associazione per gli Studi
DettagliPROGETTO RE.CA. - RETI CAPACI
PROGETTO RE.CA. - RETI CAPACI "Sistema di Giustizia Minorile Child Friendly" CUP J89B14000720007 CIG 57813221D7 Fondo Europeo per l'integrazione dei cittadini di Paesi terzi 2007-2013 Annualità 2013 Azione
DettagliCONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE
CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DELLE ATTIVITA' DI PROMOZIONE E SOSTEGNO DELLA RICERCA DEL CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE Approvato dal Consiglio direttivo nella seduta
DettagliSCHEDA DI RILEVAZIONE
Allegato 3 RICERCA: SCUOLA ED IMMIGRAZIONE SCHEDA DI RILEVAZIONE PROGETTO OSSERVATORIO PERMANENTE SULLA CONDIZIONE DEGLI IMMIGRATI E SULLO STATO DEI PROCESSI DI ACCOGLIENZA E DI INTEGRAZIONE NELLE REGIONI
DettagliFondo Europeo per l'integrazione di Cittadini di Paesi Terzi 2007-2013
Fondo Europeo per l'integrazione di Cittadini di Paesi Terzi 2007-2013 SCHEDA DI MONITORAGGIO Beneficiario Titolo del Progetto ANCI UMBRIA (Associazione Nazionale dei Comuni dell'umbria) EMP.A.T.I.C. EMPowerment
DettagliGRUNDTVIG - Partnenariato di apprendimento. Breve descrizione del programma
GRUNDTVIG - Partnenariato di apprendimento Breve descrizione del programma Il programma settoriale Grundtvig nasce per rispondere alle esigenze didattiche e di apprendimento delle persone coinvolte in
DettagliBANDO SPORTELLI PER L ASSISTENZA FAMILIARE IN RETE PROGETTI PER IL POTENZIAMENTO DEI SERVIZI A SPORTELLO
BANDO SPORTELLI PER L ASSISTENZA FAMILIARE IN RETE PROGETTI PER IL POTENZIAMENTO DEI SERVIZI A SPORTELLO 1. Finalità dell intervento Con il presente bando la Provincia di Varese ha come obiettivo la qualificazione
DettagliREGOLAMENTO DEL CENTRO STUDI INTERDIPARTIMENTALE SULLA CRIMINALITÁ INFORMATICA (CSICI)
REGOLAMENTO DEL CENTRO STUDI INTERDIPARTIMENTALE SULLA CRIMINALITÁ INFORMATICA (CSICI) Art. 1 (Costituzione) Il Centro Studi Interdipartimentale sulla Criminalità Informatica (CSICI) è costituito con Deliberazione
DettagliMaster in Europrogettazione
Master in Europrogettazione Marzo Aprile 2013 4 Edizione Milano Bruxelles Due moduli in Italia* e uno a Bruxelles con consegna dell attestato finale di partecipazione Basato sulle linee guida di Europa
DettagliTRA PREMESSO. che la causa alla base della violenza contro le donne è la discriminazione che nega pari diritti a uomini e donne;
PROTOCOLLO D INTESA PER LA PROMOZIONE DI STRATEGIE CONDIVISE FINALIZZATE ALLA PREVENZIONE ED AL CONTRASTO DEL FENOMENO DELLA VIOLENZA NEI CONFRONTI DELLE DONNE. TRA L Amministrazione Provinciale di Cuneo,
DettagliPROMOZIONE LAVORO SERVIZI AL LAVORO
COOPERATIVA SOCIALE DI SOLIDARIETÀ PROMOZIONE LAVORO CARTA SERVIZI SERVIZI AL LAVORO Ente accreditato per la Formazione Superiore presso la Regione Veneto con Decreto 854 del 08/08/2003 Ente accreditato
DettagliACCORDO QUADRO PER LA DIFFUSIONE E L IMPLEMENTAZIONE DI BUONE PRATICHE DI ALTERNANZA SCUOLA LAVORO. Tra UFFICIO SCOLASTICO TERRITORIALE DI NOVARA
ACCORDO QUADRO PER LA DIFFUSIONE E L IMPLEMENTAZIONE DI BUONE PRATICHE DI ALTERNANZA SCUOLA LAVORO Tra UFFICIO SCOLASTICO TERRITORIALE DI NOVARA Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca
DettagliLinee guida per la definizione dei progetti di Servizio Civile per l anno 2007/2008 di ANCI Lombardia
Sala Manzoni Palazzo delle Stelline Milano aprile ore 14.30.30 ATTI DEL SEMINARIO Linee guida per la definizione dei progetti di Servizio Civile per l anno 2007/2008 di ANCI Lombardia L Ufficio Servizio
DettagliRiccardo Lega Coordinatore del progetto EQDL c/o il Polo Qualità di Napoli
Polo della Qualità di Napoli: Il Laboratorio EQDL per conseguire Un progetto ponte fra Scuola e Nuove professionalità del mondo del Lavoro Riccardo Lega Coordinatore del progetto EQDL c/o il Polo Qualità
DettagliCOMUNE DI PACIANO PROVINCIA DI PERUGIA
COMUNE DI PACIANO PROVINCIA DI PERUGIA Cap 06060 P.zza della Repubblica n. 4 P.IVA 00436320543 Tel. 075.830186 e-mail: info@comune.paciano.pg.it fax. 075.830447 REGOLAMENTO COMUNALE DEL SERVIZIO DI AFFIDAMENTO
DettagliCORSI FINANZIABILI TRAMITE VOUCHER For.Te
CORSI FINANZIABILI TRAMITE VOUCHER For.Te Da richiedere on line sul sito del fondo For.Te il giorno lunedì 21 gennaio 2013 secondo la procedura dell avviso 3/2012 SETTORE SCUOLA Titolo Progettare e valutare:
DettagliP I A N O DI M O N I T O R A G G I O
P I A N O DI M O N I T O R A G G I O Premessa Il progetto di supporto e accompagnamento alle azioni della Campagna Straordinaria di formazione per la diffusione della cultura della salute e della sicurezza
DettagliArea Disabilita. Assistenza scolastica per l autonomia e la comunicazione dei disabili LIVEAS
Area Disabilita Num. Scheda 1 TITOLO AZIONE o o Assistenza scolastica per l autonomia e la comunicazione dei disabili LIVEAS OBIETTIVI Come recita l articolo 12 della legge 104/92, scopo generale dell
DettagliAnno Accademico 2005/2006. 3 Corso di perfezionamento. Gestione di organizzazioni non profit e Progettazione sociale.
Università degli Studi di Bergamo Centro Servizi del Volontariato Anno Accademico 2005/2006 3 Corso di perfezionamento Gestione di organizzazioni non profit e Progettazione sociale Presentazione Giunto
DettagliProtocollo d intesa tra Autorità garante per l'infanzia e l adolescenza e Consiglio nazionale dell Ordine degli Assistenti sociali (CNOAS)
Protocollo d intesa tra Autorità garante per l'infanzia e l adolescenza e Consiglio nazionale dell Ordine degli Assistenti sociali (CNOAS) L'AUTORITÀ GARANTE PER L'INFANZIA E L ADOLESCENZA E IL CONSIGLIO
DettagliProgetto ORIENTA. www.calabriaorienta.it. Comitato Tecnico di monitoraggio. 20 luglio 2012
Progetto ORIENTA www.calabriaorienta.it Comitato Tecnico di monitoraggio 20 luglio 2012 progetto Orienta, Comitato Tecnico di monitoraggio, sda al 20.07.12 - pag. 1/5 IL CONTESTO PROGETTUALE "L orientamento
DettagliMinistero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e di formazione
Prot.n. 28710 del 07-09-2015 Ai Direttori generali degli Uffici Scolastici Regionali Ai referenti regionali del piano CLIL LORO SEDI OGGETTO: Organizzazione e avvio dei corsi linguistici per docenti CLIL
DettagliI servizi educativi e scolastici alle prese con l immigrazione.
I servizi educativi e scolastici alle prese con l immigrazione. L Ufficio integrazione alunni stranieri della Istituzione servizi educativi del Comune di Ferrara FERRARA 2012 COMUNE DI FERRARA Istituzione
DettagliMODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO.
ALLEGATO A MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO. il sistema organizzativo che governa le modalità di erogazione delle cure non è ancora rivolto al controllo in modo sistemico
DettagliCONVENZIONE DI COOPERAZIONE TRA PREMESSO
CONVENZIONE DI COOPERAZIONE TRA LA REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA (di seguito denominata Regione) nella persona dell Assessore regionale al lavoro, università e ricerca Alessia Rosolen, domiciliata
DettagliServizio di Ascolto Psicologico Servizio per Studenti DSA Coordinatore: Prof. Mario Fulcheri
Servizio di Ascolto Psicologico Servizio per Studenti DSA Coordinatore: Prof. Mario Fulcheri SETTORE ORIENTAMENTO, TUTORATO, PLACEMENT E DISABILITÀ SERVIZI TRASVERSALI TUTORATO COUNSELING D.S.A. SERVIZIO
DettagliMinistero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia C.P.I.A. RAGUSA
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia C.P.I.A. RAGUSA Centro Provinciale per l Istruzione degli Adulti Via Giordano Bruno sn 97100 RAGUSA
DettagliOGGETTO: Linee guida Progetto PERCORSO DI ORIENTAMENTO in collaborazione con la FS Prof. Sergio.
Distretto Scolastico N 53 Nocera Inferiore (SA) Prot. n. 1676 C/2 Nocera Superiore,18/10/2012 A tutti i docenti All attenzione della prof. Sergio FS di riferimento All attenzione di tutti i genitori Tramite
DettagliLinee guida per il Volontariato Civico del Comune di Monza
Settore Servizi Sociali, Politiche Giovanili, Partecipazione, Pari Opportunità Linee guida per il Volontariato Civico del Comune di Monza Art 1. Oggetto e finalità Il Comune di Monza intende promuovere
DettagliLa rete dei Comuni della Valpolicella e Baldo Garda Esperienza 2010
Le reti che orientano La rete dei Comuni della Valpolicella e Baldo Garda Esperienza 2010 Progetto di orientamento per adulti 2010 - DGR 3214/09 Una nuova opportunità: comuni in rete per l orientamento
DettagliProt. n.aoodrve12421 Venezia, 3 ottobre 2014
Prot. n.aoodrve12421 Venezia, 3 ottobre 2014 Ai Dirigenti amministrativi e tecnici della Direzione Generale di Venezia Ai Dirigenti degli Uffici Scolastici Territoriali del Veneto Ai dirigenti scolastici
DettagliCORSO DI FORMAZIONE VALORE P.A.
Direzione centrale Credito e Welfare CORSO DI FORMAZIONE VALORE P.A. TITOLO Fondi comunitari e loro utilizzazione AREA GIURIDICA-ECONOMICA Direttore/ coordinatore Didattico scientifico Faculty interna
DettagliMASTER di II Livello LA FUNZIONE DOCENTE E IL PIANO TRIENNALE DELL'OFFERTA FORMATIVA: DIDATTICA, INCLUSIVITA' E VALUTAZIONE
MASTER di II Livello LA FUNZIONE DOCENTE E IL PIANO TRIENNALE DELL'OFFERTA FORMATIVA: DIDATTICA, 1ª EDIZIONE 1500 ore 60 CFU Anno Accademico 2015/2016 MA465 Pagina 1/5 Titolo LA FUNZIONE DOCENTE E IL PIANO
DettagliUNITÁ OPERATIVA DI PSICOLOGIA OSPEDALIERA DIPARTIMENTO ONCOLOGICO
UNITÁ OPERATIVA DI PSICOLOGIA OSPEDALIERA DIPARTIMENTO ONCOLOGICO 1/7 Attività L unità operativa di Psicologia Ospedaliera assicura interventi psicologici per: 1. Garantire, quando richiesto, il supporto
DettagliProgramma Vinci Bando 2013
Programma Vinci Bando 2013 Apertura della procedura di registrazione online: 14/1/2013 Termine per la registrazione online della candidatura: 4/03/2013 (ore 12.00 ) Termine per l invio della documentazione
DettagliAREA IMMIGRATI. Azione 1: CENTRO SERVIZI IMMIGRATI (Servizi per l integrazione e il rispetto delle diverse culture)
AREA IMMIGRATI Azione 1: CENTRO SERVIZI IMMIGRATI (Servizi per l integrazione e il rispetto delle diverse culture) A - DESCRIZIONE SINTETICA DELL AZIONE Le finalità principali che il Centro Servizi Immigrati
Dettagli