Misurare la potenza di lenti sferiche con il diottrometro e determinare il centro ottico delle lenti assosimmetriche con il metodo della croce.
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- Pio Antonini
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1 RISULTATI DI APPRENDIMENTO INTERMEDI DEL PROFILO DI INDIRIZZO (le NOTE e la Legenda delle Competenze di riferimento dell'area generale sono riportate in fondo al documento) Competenza in uscita n 1 (1) : Realizzare e curare la manutenzione di ausili e/o dispositivi ottici con funzione correttiva, sostitutiva, integrativa ed estetica per il benessere visivo della persona su prescrizione medica o con proprie misurazioni, utilizzando materiali, strumentazioni e tecniche di lavorazione adeguate. TRAGUARDI INTERMEDI IN TERMINI DI: periodo/ annualità Livelli del QNQ (2) COMPETENZE Intermedie (3) BIENNIO 2 Rilevare le caratteristiche ottiche di un occhiale correttivo già realizzato, utilizzando le attrezzature adeguate. Eseguire il confezionamento completo di un occhiale su montature in materiale plastico e metallo seguendo le indicazioni assegnate. ABILITÀ CONOSCENZE ASSI CULTURALI COINVOLTI Eseguire le varie fasi di lavorazione per il confezionamento di lenti su montature in materiale plastico (disegno delle sagome di montature, misurazione delle montature, sgranatura, molatura manuale di una lente). Misurare la potenza di lenti sferiche con il diottrometro e determinare il centro ottico delle lenti assosimmetriche con il metodo della croce. Usare il frontifocometro ad oculare per la misura della potenza di lenti sferiche e astigmatiche e relativa timbratura del centro ottico. 1 Caratteristiche degli strumenti e delle apparecchiature dei materiali utilizzati in un laboratorio ottico. Norme da rispettare per la sicurezza nei laboratori. (Decreto Legislativo 81/ Testo Unico sulla Sicurezza sul lavoro compartimento scuole). Proprietà delle montature di vario tipo. Proprietà ottiche delle lenti a geometria sferica.. Asse matematico. Eventuali raccordi con le competenze di cui agli insegnamenti dell area generale (Allegato 1 del Regolamento) (4) 5,11,12
2 Trascrivere su una prescrizione i valori misurati con il frontifocometro di un occhiale confezionato. Misurare la distanza interpupillare e calcolare il decentramento da effettuare per il confezionamento di un occhiale. Proprietà ottiche delle lenti astigmatiche e sistemi per indicare l asse di montaggio. Elementi di una prescrizione optometrica. Determinare il diametro minimo utile delle lenti oftalmiche per rispettare la centratura richiesta dalla prescrizione. Eseguire la sagomatura delle lenti con la mola automatica. TERZO 3 Realizzare ausili ottici utilizzando tutti i tipi di montature per ogni esigenza visiva (anche con funzione integrativa ed estetica) con lenti monofocali e multifocali e verifica l esattezza del prodotto realizzato in relazione alla prescrizione iniziale. Adattare lenti già sagomate su una diversa montatura rispettando la centratura originaria. Misurare le caratteristiche ottiche di un occhiale già confezionato e trascrivere su una ricetta i valori delle lenti e la distanza dei centri ottici. Effettuare decentramenti del centro ottico di una lente per creare un effetto prismatico come richiesto dalla prescrizione. Calcolare la distanza dei centri ottici per un occhiale da vicino. Relazione tra la potenza delle lenti, decentramento ed effetto prismatico. Tabelle di tolleranza nel montaggio di un occhiale. Caratteristiche di un occhiale per la visione da vicino. Proprietà ottiche delle. Asse matematico. 5,11,12 2
3 QUARTO QUINTO 3/4 Realizzare ausili e/o dispositivi ottici con montaggi speciali e con lavorazioni personalizzate su tutti i tipi di lenti scegliendo materiali e strumentazioni tecniche adeguate alla complessità del prodotto. Confezionare un occhiale per lettura con lenti monofocali, bifocali e progressive. Eseguire lucidatura, fresatura e trapanatura di lenti per montaggi speciali (montature glasant e nylor). Eseguire la colorazione di lenti organiche. Effettuare piccole riparazioni e sostituzioni di parti delle montature in materiale plastico e metallo. Realizzare montaggi speciali con l uso di una mola automatica computerizzata (sagomatura personalizzata e molatura a nervatura definita dall operatore). 4 Confezionare ausili visivi per soggetti ipovedenti con occhiali ipercorrettivi e telescopici lenti bifocali e delle lenti progressive. Terminologia tecnica anche in lingua inglese. Caratteristiche delle lenti colorate e dei trattamenti superficiali. Filtri medicali in rapporto alle ametropie, alle patologie oculari e alla prevenzione dagli effetti dei raggi ultravioletti. Filtri protettivi Ingrandimento ottico con lenti convergenti. Lenti prismatiche per il miglioramento della performance visiva nella ipovisione.. Asse matematico. professionale Asse matematico 5,11,12 5,11,12 3
4 Competenza in uscita n 2 (1) : Assistere tecnicamente il cliente nella selezione della montatura e delle lenti oftalmiche sulla base dell ausilio ottico, del problema visivo, delle caratteristiche fisiche della persona, delle specifiche necessità d uso e di sicurezza, dell ergonomia e delle abitudini e informarlo sull uso e sulla corretta manutenzione degli ausili ottici forniti. TRAGUARDI INTERMEDI IN TERMINI DI: periodo/ annualità Livelli del QNQ (2) BIENNIO 2 COMPETENZE Intermedie(3) ABILITÀ CONOSCENZE ASSI CULTURALI COINVOLTI Eventuali raccordi con le competenze di cui agli insegnamenti dell area generale (Allegato 1 del Regolamento) (4) TERZO 3 Rilevare i parametri anatomici e morfologici del volto per la scelta della montatura Individuare la montatura più adatta tenendo conto del difetto visivo del soggetto, dell aspetto del viso. Utilizzare gli strumenti più idonei (anche computerizzati) per rilevare le caratteristiche morfologiche del viso. Assestare l occhiale dopo il confezionamento in base alla conformazione del viso. Dimensioni del viso e relazione tra i vari elementi (naso, orecchie, ecc.). Struttura e parti della montatura. Terminologia tecnica anche in lingua inglese. Software gestionale.. 2,5,7 QUARTO 3/4 Assistere il cliente nella scelta del tipo di lenti oftalmiche più adatte al difetto visivo e dare informazione sulla manutenzione da eseguire. Individuare la tipologia delle lenti più adatte al difetto visivo. Consultare listini forniti dai costruttori per le caratteristiche delle lenti oftalmiche. Difetti visivi e relativa correzione con ausili ottici. Criteri di scelta per l ordinazione di una lente oftalmica. 2,5,7 4 Normativa di riferimento e
5 certificazione di conformità di ausili ottici QUINTO 4 Proporre ai soggetti ipovedenti l ausilio più adatto. Compilare certificati di conformità dei dispositivi su misura. Limitazioni dell autonomia dell individuo a causa della permanente riduzione della funzione visiva (ipovisione). 2,5,7 Normativa italiana in tema di ipovisione. 5
6 Competenza in uscita n 3 (1) : _ Effettuare, con adeguate tecnologie e nei casi consentiti dalla normativa vigente, l esame delle abilità visive e della capacità visiva binoculare in relazione alla progettazione e all assemblaggio degli ausili ottici necessari, segnalando all attenzione medica eventuali condizioni del cliente che indichino anomalie degli occhi e della salute. TRAGUARDI INTERMEDI IN TERMINI DI: periodo/ annualità TERZO Livelli del QNQ (2) COMPETENZE Intermedie(3) 3 Rilevare e classifica i vizi refrattivi. Effettuare le misure con metodiche oggettive. ABILITÀ CONOSCENZE ASSI CULTURALI COINVOLTI Inserire le lenti adatte su una montatura di prova o su forottero per riprodurre una prescrizione correttiva. Calcolare i poteri diottrici dei mezzi refrattivi dell occhio accomodato e non accomodato. Classificare i vari tipi di astigmatismo oculare in base alla posizione della conoide di Sturm. Diottrica statica dell occhio emmetrope e dell occhio accomodato; funzione accomodativa. Ametropie assosimmetriche: miopia e ipermetropia. Generalità delle ametropie astigmatiche. Eventuali raccordi con le competenze di cui agli insegnamenti dell area generale (Allegato 1 del Regolamento) (4) 2,5,7,11,12 QUARTO 3/4 Rilevare i vizi refrattivi con metodiche soggettive e verificare lo stato della visione binoculare. Effettuare con metodiche oggettive la refrazione oculare. Raccogliere le informazioni preliminari all inizio di un controllo visivo. Misurare la sensibilità al contrasto e l acuità visiva. Eseguire con metodiche soggettive la refrazione oculare. Metodiche oggettive e relativa strumentazione per la misura della refrazione oculare. Meccanismi sensoriali e motori della visione binoculare normale e perturbata. Acuità visiva a basso e ad alto contrasto, criteri costruttivi di tavole 2,7,11,12 6
7 Determinare con test adeguati le abilità binoculari. Misurare il rapporto AC/A con il metodo calcolato e con il metodo del gradiente. optometriche. Vizi di refrazione assosimmetrici e astigmatici, loro trattamento compensativo. Metodiche soggettive e relativa strumentazione per la misura della refrazione oculare e della funzione visiva binoculare. QUINTO 4 Effettuare i test per il bilanciamento correttivo, per il controllo delle eventuali deviazioni oculari e per la misura dell accomodazione. Esaminare e definire la prescrizione per le distanze prossimali. Elaborare, dopo aver effettuato un controllo visivo completo, un ipotesi correttiva finale. Riconoscere le più comuni patologie oculari al fine di indirizzare il soggetto esaminato ad un consulto medico. Lessico tecnico italiano e inglese. Struttura di un esame optometrico, scheda d esame, ordine sequenziale delle fasi in un controllo visivo. Criteri correttivi della presbiopia. Correzione refrattiva ed equilibrio binoculare. Caratteristiche e risorse di uno studio optometrico. Principi di visual training. 2,5,7,11,12 Informare il cliente sull esercizio della performance visiva con i 7
8 visual training. Effettuare semplici screening visivi per il controllo delle principali abilità visive. 8
9 Competenza in uscita n 4 (1) : Collaborare alla gestione, dal punto di vista aziendale, del reparto/settore/punto vendita, coadiuvando le attività amministrative e di promozione e commercializzazione dei prodotti. TRAGUARDI INTERMEDI IN TERMINI DI: periodo/ annualità Livelli del QNQ (2) BIENNIO 2 TERZO COMPETENZE Intermedie (3) 3 Partecipare e collaborare alla fase di commercializzazione dei prodotti, in base alle indicazioni fornite dalle aziende, allo svolgimento degli adempimenti fiscali e amministrativi. ABILITÀ CONOSCENZE ASSI CULTURALI COINVOLTI Individuare le normative di riferimento in relazione ai diversi adempimenti di carattere amministrativo e fiscale. Legislazione amministrativa e fiscale del settore. Eventuali raccordi con le competenze di cui agli insegnamenti dell area generale (Allegato 1 al Regolamento) (4) 2,5,10 QUARTO 3/4 Interagire nei processi di commercializzazione e promozione dei prodotti. Utilizzare le applicazioni software per la gestione e promozione del centro ottico. Partecipare alla fase di commercializzazione dei prodotti. Cenni di marketing e comunicazioni aziendali 2,5,10 QUINTO 4 Produrre semplici presentazioni multimediali per la commercializzazione del prodotto. Software per la creazione di presentazioni multimediali. Software gestionale specifico per i centri ottici. 9
10 Competenza in uscita n 5 (1) : Gestire l applicazione di lenti a contatto per la compensazione di tutti i difetti visivi seguendo una prescrizione, curando l attività post-vendita di controllo. TRAGUARDI INTERMEDI IN TERMINI DI: periodo/ annualità TERZO Livelli del QNQ (2) COMPETENZE Intermedie(3) 3 Definire i parametri della lente a contatto rigida in base alla prescrizione e ai rilievi preapplicativi, valutare con adeguata strumentazione la lente a contatto inserita. ABILITÀ CONOSCENZE ASSI CULTURALI COINVOLTI Misurare i parametri di una lente a contatto corneale rigida. Effettuare gli esami della funzionalità lacrimale e misurare i parametri oculari per l applicazione di lenti a contatto. Storia della contattologia. Classificazione delle lenti a contatto e nomenclatura relativa allanormativa ISO. Eventuali raccordi con le competenze di cui agli insegnamenti dell area generale (Allegato 1 del Regolamento) (4) 5,11,12 Calcolare i parametri della prima lente a contatto da provare. Applicare e rimuove lenti a contatto corneali rigide. Valutare la lente rigida corneale inserita nell occhio. Effettuare interventi di modifica dei parametri della lente rigida. Materiali, geometrie e metodi costruttivi delle lenti a contatto. Indicazioni e controindicazioni all uso delle lenti a contatto. Interazione del film lacrimale con una lente a contatto rigida. QUARTO 3/4 Principi generali per l applicazione di una lente a contatto morbida. Calcolare i parametri della lente morbida di prova da applicare in relazione alle indicazioni della prescrizione e ai rilievi preapplicativi. Inserire e rimuovere le lenti a Metodi costruttivi, materiali e geometrie nelle lenti a contatto morbide. Criteri di scelta delle professionale 5,11,12 10
11 contatto morbide. Eseguire i controlli per valutare l applicazione con lente inserita. Utilizzare specifici software di acquisizione e simulazione di una lente a contatto inserita. Eseguire procedimenti di pulizia e disinfezione delle lenti morbide. lenti di prova morbide in base ai rilievi preapplicativi. Sistemi di manutenzione delle lenti a contatto rigide e morbide. Consultare manuali e articoli tecnici di contattologia in lingua inglese. QUINTO 4 Calcolare i parametri di una lente contatto torica morbida da applicare su un occhio astigmatico. Scegliere il tipo di lente a contatto più indicato per un portatore presbite. Caratteristiche principali del software utilizzato in contattologia. Geometria e metodi di stabilizzazione delle lenti a contatto morbide per l astigmatismo. Lenti a contatto e modalità correttive della presbiopia. professionale 5,11,12I Determinare la lente a contatto più adatta da applicare su cornee con profilo irregolare. Fornire tutte le istruzioni necessarie al futuro portatore di lenti a contatto prima della consegna. Eseguire controlli periodici successivi alla consegna delle lenti a contatto. Lenti a contatto colorate e a scopo terapeutico. Trattamento con lenti a contatto di cornee con profilo irregolare. Manutenzione delle lenti a contatto. Indicazioni al corretto utilizzo delle lenti a contatto, le avvertenze, le precauzioni e rischi 11
12 Utilizzare un adeguata terminologia tecnica e comprendere manuali d uso anche in lingua inglese. Riconoscere eventuali complicanze provocate dall uso delle lenti a contatto. collegati all'uso di lenti a contatto. Cenni sul trattamento ortocheratologico. Con software adeguato produce semplici presentazioni multimediali esplicative. 12
13 Competenza in uscita n 6 (1) : Curare l organizzazione dello studio di optometria e di contattologia con particolare attenzione alla sicurezza del luogo di lavoro, all igiene e alla salvaguardia ambientale. TRAGUARDI INTERMEDI IN TERMINI DI: periodo/ annualità Livelli del QNQ (2) BIENNIO 2 TERZO QUARTO COMPETENZE Intermedie(3) 3 Curare la manutenzione ordinaria delle attrezzature che si trovano nello studio di occhialeria, di optometria e di contattologia. Applicare le norme e le procedure per il corretto smaltimento dei rifiuti dei laboratori di ottica. 3/4 Individuare e applicare le procedure più idonee in termini di tutela della sicurezza nei contesti professionali di riferimento. ABILITÀ CONOSCENZE ASSI CULTURALI COINVOLTI Provvedere ad effettuare la taratura degli strumenti che si trovano nei centri ottici. Effettuare la disinfezione delle parti degli strumenti, in particolar modo le zone delle apparecchiature dove avviene il contatto con l esaminato. Selezionare i vari tipi di rifiuti che verranno smaltiti. Applicare la normativa che tutela la sicurezza nell ambiente di lavoro per il personale e le altre persone che accedono ai locali. Eseguire le operazioni richieste per il controllo e la riduzione dei rischi. Componenti chimici dei prodotti usati per la pulizia e la disinfezione delle apparecchiature nei laboratori. Corretta procedura per la suddivisione e lo smaltimento dei rifiuti prodotti in un punto vendita e nei laboratori. Normativa relativa alla sicurezza del luogo di lavoro nel punto vendita e nei vari laboratori di ottica. Asse scientifico, Asse scientifico, Eventuali raccordi con le competenze di cui agli insegnamenti dell area generale (Allegato 1 del Regolamento) (4) 5,8,11 5,8,11 13
14 NOTE (1) Il numero della competenza riprende la numerazione dell Allegato 2 del Regolamento emanato con decreto del Ministro dell istruzione, dell università e della ricerca 24 maggio 2018, n. 92 (pubblicato sul Supplemento ordinario N. 35/L alla Gazzetta Ufficiale n. 173 del 27 luglio Serie generale) relativa all indirizzo di riferimento. (2) Livelli previsti dal Quadro Nazionale delle Qualificazioni di cui al Decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro dell istruzione, dell università e della ricerca, dell 8 gennaio 2018 (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 25 gennaio 2018, n Serie generale). La descrizione delle Conoscenze, Abilità e Competenze in corrispondenza dei Livelli QNQ è operata con riferimento ai descrittori contenuti nel citato Decreto e nella relativa Tabella A. (3) Le competenze intermedie sono formulate come traguardi intermedi coerenti con i livelli del QNQ e secondo modalità analoghe a quelle adottate per la descrizione delle competenze in uscita al quinto anno riportate nell'allegato 2 del Regolamento di cui al decreto del Ministro dell istruzione, dell università e della ricerca 24 maggio 2018, n. 92. In alcuni casi la competenza potrebbe coincidere con quella riportata nel suddetto Allegato 2, in quanto padroneggiabile progressivamente nel periodo di riferimento in termini di sempre maggiore autonomia e responsabilità. In altri casi, la declinazione potrebbe iniziare anche successivamente al primo biennio. (4) Nel riquadro sono indicati, in corrispondenza del periodo/annualità di riferimento (biennio, terzo, quarto, quinto anno) i numeri che contraddistinguono le Competenze di riferimento dell'area generale così come riportate nell'allegato 1 del Regolamento emanato con decreto del Ministro dell istruzione, dell università e della ricerca 24 maggio 2018, n. 92. La descrizione di tali competenze, che si raccordano con le specifiche competenze intermedie di indirizzo, è indicata nella Legenda di seguito riportata. Legenda delle Competenze di riferimento dell'area generale Competenza 1 Agire in riferimento ad un sistema di valori, coerenti con i principi della Costituzione, in base ai quali essere in grado di valutare fatti e orientare i propri comportamenti personali, sociali e professionali. Competenza 2 - Utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua Italiana secondo le esigenze comunicative vari contesti: sociali, colturali, scientifici ed economici, tecnologici e professionali. Competenza n. 3 - Riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali dell ambiente naturale e antropico, le connessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali, culturali e le trasformazioni intervenute nel corso del tempo. Competenza n. 4 Stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali, sia in una prospettiva interculturale sia a fine della mobilità di studio e di lavoro. Competenza n. 5 - Utilizzare i settoriali delle lingue straniere previste dai percorsi di studio per interagire in diversi ambiti e contesti di studio e lavoro. Competenza n. 6 Riconoscere il valore e le potenzialità dei beni artistici ed ambientali. Competenza n. 7 - Individuare ed utilizza le moderne forme di comunicazione visiva e multimediale anche con riferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete. Competenza n. 8 - Utilizza le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento. 14
15 Competenza n. 9 - Riconoscere i principali aspetti comunicativi, culturali e relazionali dell espressività corporea ed esercitare in modo efficace la pratica sportiva per il benessere individuale e collettivo. Competenza n Comprendere e utilizzare i principali concetti relativi all'economia, all'organizzazione, allo svolgimento dei processi produttivi e dei servizi. Competenza n Padroneggiare l uso di strumenti tecnologici con particolare attenzione alla sicurezza e alla tutela della salute nei luoghi di lavoro, alla tutela della persona, dell ambiente e del territorio. Competenza n.12 - Utilizzare i concetti e i fondamentali strumenti degli assi culturali per comprendere la realtà operativa in campi applicativi. 15
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