Sport Salute attività fisica diabete Campobasso, 19 marzo 2014

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1 Sport Salute attività fisica diabete Campobasso, 19 marzo 2014 L alimentazione corretta: tra tradizioni e falsi miti. Dott.ssa Emanuela Mazzola Dietista U.O.C. Diabetologia / Endocrinologia P.O. Ospedale Cardarelli Direttore Dott. Antimo Aiello

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4 Attualmente si preferisce la dieta mediterranea che apporta sottoforma di CARBOIDRATI il 55-60% delle calorie, RIDUCENDO la quota LIPIDICA ed in parte quella PROTEICA

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6 PIRAMIDE ALIMENTARE vista dal diabetico

7 ASSUNZIONE DI NUTRIENTI ERRORI QUANTITATIVI e QUALITATIVI

8 Come l ambiente favorisce l obesità

9 Evoluzione dell uomo da 5 milioni di anni fa ad oggi

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13 Persone di 18 anni e più per indice di massa corporea Anno 2005 (per 100 persone della stessa zona) Obesi 9,8 13,1 Molise Italia Sovrappeso 34,2 37,7 Normopeso 46,6 52,6 Sottopeso 3,4 2,6 0,0 10,0 20,0 30,0 40,0 50,0 60,0 Fonte: Istat, Indagine Condizioni di salute e ricorso ai servizi sanitari, anno 2005

14 Attualmente si preferisce la dieta mediterranea che apporta sottoforma di CARBOIDRATI il 55-60% delle calorie, RIDUCENDO la quota LIPIDICA ed in parte quella PROTEICA

15 In caso di diabete tipo II, condizione spesso legata a sovrappeso/obesità (BMI >25) e conseguente resistenza insulinica, primo obiettivo deve essere RAGGIUNGIMENTO PESO ACCETTABILE, mediante dieta ipocalorica,( non drastica!) associata a regolare attività fisica

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18 CAMMINARE, MANGIARE, STARE IN FORMA

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20 STILE DI VITA MALATTIA DEL BENESSERE

21 DIETA = RESTRIZIONE DIETA= STILE DI VITA

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23 Diversi studi hanno dimostrato che anche modeste perdite di peso, intorno al 5-10 % del peso iniziale, si accompagnano a sensibile riduzione del livello della glicemia per miglioramento della sensibilità periferica all insulina

24 Alimentazione sana ed equilibrata: terapia fondamentale per ogni diabetico Qualunque sia il tipo di diabete, un alimentazione corretta è parte integrante della terapia per ottenere un compenso glicemico stabile e un normale assetto lipidico.

25 Le indicazioni dietetiche per il paziente diabetico sono IDENTICHE a quelle per la popolazione generale

26 Caratteristiche della Dieta Il fabbisogno calorico deve essere tale da soddisfare le esigenze dell organismo e volto a correggere il sovrappeso nell intento di ottenere un peso ragionevole

27 In caso di diabete tipo II, condizione spesso legata a sovrappeso/obesità (BMI >25) e conseguente resistenza insulinica, primo obiettivo deve essere RAGGIUNGIMENTO PESO ACCETTABILE, mediante dieta ipocalorica,( NON DRASTICA) associata a regolare attività fisica

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29 IMPORTANTE!!! TENERE SEMPRE IN CONSIDERAZIONE GUSTI E ABITUDINI DEI SINGOLI PAZIENTI PER MIGLIORARE LA COMPLIANCE ALLA DIETA

30 Dalla Teoria... Alla pratica

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32 Orario e Composizione dei pasti Per i pazienti in terapia antidiabetica è importante rispettare il numero e l orario dei pasti e mantenere la composizione relativamente costante. Cena; 35% Colazione; 15% Merende; 10% Pranzo ; 40% Colazione Merende Pranzo Cena Aiuta a prevenire rilevanti escursioni glicemiche e la possibilità di ipoglicemie

33 La dieta: aspetti quantitativi La terapia dietetica deve innanzitutto essere ipocalorica Ridurre di kcal l intake calorico giornaliero individuale (può produrre la riduzione di 1 2 kg a settimana) In generale possiamo prevedere un intake calorico giornaliero di kcal/die per le donne kcal/die per gli uomini Un target ragionevole, per riuscire ad avere significativi effetti metabolici, può essere la perdita di peso di circa il 5 10 % del peso corporeo iniziale nell arco di 4-6 mesi

34 CARBOIDRATI: DOVE SONO? OVUNQUE!!

35 SI SUDDIVIDONO IN Semplici: Complessi: Glucosio Fruttosio Lattosio Saccarosio Veloce assorbimento Amido Glicogeno Lento assorbimento

36 ALIMENTI CHE LI CONTENGONO SEMPLICI COMPLESSI Zucchero, dolci, frutta,succhi di frutta, latte, marmellate, coca cola, aranciata Pasta, pane,riso cereali, craekers, legumi.

37 FIBRA CHO complessi indigeribili e si divide in NON IDROSOLUBILE E IDROSOLUBILE La fibra IDROSOLUBILE ( contenuta in frutta, verdura e legumi è in grado di: Aiutare nella riduzione del peso Diminuire la dislipidemia Diminuire la glicemia post-prandiale.

38 FIBRA NEGLI ALIMENTI NON IDROSOLUBILE Sazietà Massa fecale Peristalsi Alimenti integrali crusca di frumento Verdure carote, barbabietole, cavoli, broccoli, carciofi Frutta Dove Feci soffici Sequestro nutrienti Flora batterica IDROSOLUBILE Alimenti integrali crusca di avena e riso Legumi Frutta

39 Alimenti vegetali Oltre essere ricchi in fibra contengono sostanze antiossidanti, vitamina C, vitamina A, acido folico, oligominerali, che sembrano avere un ruolo molto importante nella prevenzione cardiovascolare. QUANTITA???

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43 I DOLCIFICANTI nutritivi e non nutritivi I nutritivi calorici: sorbitolo,fruttosio,destrosio, mannitolo e xilitolo. Limitarne l assunzione, causano innalzamento dei livelli di lipidi e glicidi plasmatici I non nutritivi acalorici: Saccarina,Aspartame,Acesulfame-K Vanno sempre impiegati entro livelli di sicurezza stabiliti relativi alla tossicità

44 PROTEINE 12-15% delle Kcal TOT (in assenza di complicanze) Scegliere più frequentemente pesce (2-3v/sett) e pollame Uova solo 1-2 volte la settimana Prosciutto crudo solo una volta la settimana Preferire carne magra, rimuovendo il grasso visibile e nel pollame la pelle

45 PROTEINE: SI SUDDIVIDONO IN Di origine animale AD ALTO VALORE BIOLOGICO Carne Pesce Uova Latte Formaggi Di origine vegetale Legumi Pasta Pane

46 GRASSI 25-30% delle calorie TOT Colesterolo: < 300 mg/die (<200 mg/die) Acidi grassi saturi: < 10% ( <7%) Acidi grassi monoisaturi: 12-15% Acidi grassi polinsaturi: 10%

47 Grassi: modera la quantità e scegli la qualità COME COMPORTARSI Modera la quantità di grassi ed oli che usi per condire e cucinare Limita il consumo di grassi da condimento di origine animale Preferisci i grassi da condimento di origine vegetale (in particolare l olio di oliva) Usa i grassi da condimento preferibilmente a crudo Non eccedere nel consumo di alimenti fritti

48 COLESTEROLO TUORLO D UOVO CERVELLO (BUE, MANZO, VITELLO) FEGATO TRIPPA, LINGUA, ROGNONE, POLMONE BURRO, LARDO, STRUTTO, PANCETTA INSACCATI (prosciutto cotto, salame, zampone, salsiccia, coppa, ciccioli, mortadella) FORMAGGI (mascarpone, groviera, gorgonzola, grana, fontina, caciocavallo, bel paese, provolone, asiago ecc) MOLLUSCHI (calamari, ostriche), CROSTACEI (aragosta) ANGUILLA, CAPITONE, CAVIALE CARNE GRASSA (suino nei tagli grassi, anatra, oca, selvaggina) PRODOTTI CONFEZIONATI

49 NO AI CIBI GRASSI Una alimentazione ricca di cibi grassi favorisce: L aumento di peso L aumento dei valori nel sangue di colesterolo e trigliceridi Predispone a patologie cardiovascolari I cibi grassi fanno aumentare di peso più facilmente perché 1gr di grassi apporta 9 Kcal

50 I BUONI I CATTIVI I grassi contenuti nell olio extravergine d oliva(monoinsaturi) e nel pesce (polinsaturi) hanno un effetto ANTIATEROGENO HDL e LDL TRIGLICERIDI E L AGGREGAZIONE PIASTRINICA I grassi (saturi) e il colesterolo contenuti nelle carni grasse, negli insaccati,nei prodotti lattiero caseari e in certi oli (cocco e palma) hanno un effetto ATEROGENO COLESTEROLO EMATICO TOT. ed LDL

51 ATTENZIONE Acidi grassi trans Grassi vegetali nei prodotti confezionati (merendine, snack, gelati, margarina, dolci confezionati, dadi da brodo...) Acidi grassi idrogenati (margarina) IMPORTANTE SAPER LEGGERE LE ETICHETTE NUTRIZIONALI

52 Ancor più importante l utilizzo dei GRASSI MONOINSATURI contenuti principalmente nell OLIO d OLIVA

53 Contenuto di sodio Come per la popolazione generale, i pazienti diabetici dovrebbero ridurre il loro apporto di sale a meno di 6 g al dì. In caso di ipertensione bisognerà considerare una restrizione più marcata del sale a non più di 3 g/die. E sempre opportuno limitare l uso del sale e non solo il sale aggiunto alle preparazioni. Evitare i formaggi ad alta stagionatura(pecorino,parmigiano,ecc) Evitare gli insaccati e i prodotti in scatola No ai dadi da brodo e ai dadi granulari Limitare i prodotti da forno industriali sia dolci che salati Il sale è aggiunto non solo come insaporitore ma anche come conservante

54 IL SALE??? MEGLIO POCO! I CIBI PIU RICCHI DI SALE: ALIMENTI CONSERVATI SOTTO SALE (insaccati in genere, wurstel, pesce essicato e affumicato come baccalà, stoccafisso, aringhe ecc) PRODOTTI IN SCATOLA (carne, pesce, verdure sott olio o aceto) FORMAGGI STAGIONATI E/O FERMENTATI (gorgonzola, pecorino, parmigiano, provolone ecc) FRUTTI DI MARE (cozze, vongole, ostriche), CROSTACEI (aragosta, astice, calamari) SALSE (senape, mostarda, maionese, ketchup) CONDIMENTI come burro o margarina salati DADI O ESTRATTI PER BRODO MINESTRE PRECONFEZIONATE

55 ALCOOL

56 ALCOOL Poco (1 o 2 bicchieri/die) e solo durante i pasti Rischio di indurre gravi ipoglicemie se consumato lontano dai pasti Da evitare assolutamente nel caso in cui ci sia sovrappeso, dislipidemia, ipertensione e diabete scompensato

57 ALCOOL

58 Calorie Proteine Grassi Colesterolo Carboidrati Dolcificanti Fibre Sodio Alcool Tabella sinottica T.N. Diabete Sufficienti a raggiungere e/o mantenere un peso corporeo ragionevole 10-20% delle calorie giornaliere Non oltre l RDA per l adulto (0.8 g/kg di peso corporeo) con segni di nefropatia Grassi saturi <10% delle calorie giornaliere, <7% con colesterolemia e LDL elevata Grassi poliinsaturi fino al 10% delle calorie totali I grassi rimanenti monoinsaturi Circa il 30% delle calorie giornaliere <300 mg/die 55-60% delle calorie giornaliere,scegliendo Carboidrati con basso indice glicemico I dolcificanti calorici non offrono vantaggi rispetto al saccarosio e sono carboidrati da sostituire I dolcificanti non calorici approvati dall FDA sono sicuri g/die <6 g/die <3 g/die in caso di ipertensione Utilizzo moderato, vale a dire <2 bicchieri di vino al dì Come nella popolazione normale Vitamine e minerali Linee Guida ADI,AMD,ADA,EASD

59 E LA TRADIZIONE??

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63 Il piacere della tavola E un importante momento di socializzazione E una buona occasione per comunicare E un invito ad esprimere emozioni, ascoltare gli altri, condividere informazioni a cui nessuno vorrebbe rinunciare

64 Dolci

65 FALSI MITI!!

66 IL PRANZO FUORI AL BAR o PANINO CON VERDURE E PROSCIUTTO CRUDO MAGRO O SPECK O BRESAOLA o INSALATONA CON TONNO SOTT OLIO BEN SGOCCIOLATO O UOVO SODO o ACQUA NATURALE O GASSATA ED EVENTUALMENTE UN FRUTTO

67 PRANZO FUORI AL RISTORANTE ORDINARE SENZA SFOGLIARE IL MENU PASTA AL POMODORO, ZUPPE BISTECCA O PESCE GRIGLIATI CONTORNI MISTI EVITARE DI SPIZZICARE PANE E GRISSINI

68 I FALSI MITI BISCOTTI SENZA ZUCCHERO E PRODOTTI PER DIABETICI FETTE BISCOTTATE SCAMBIATE PER BISCOTTI ZUCCHERO DI CANNA E MIELE TANTO SONO NATURALI.. MOZZARELLA E STRACCHINO SONO BIANCHI QUINDI MAGRI CARAMELLE SENZA ZUCCHERO NON SONO TUTTE UGUALI

69 LO ZUCCHERO GREZZO ABBIA CARATTERISTICHE NUTRITIVE DIVERSE DALLO ZUCCHERO BIANCO I SUCCHI DI FRUTTA SENZA ZUCCHERI AGGIUNTI SIANO PRIVI DI ZUCCHERI I PRODOTTI LIGHT O SENZA ZUCCHERO NON FACCIANO INGRASSARE E QUINDI POSSANO ESSERE CONSUMATI LIBERAMENTE 69

70 MELA VERDE PAN CARRE BIETA PISELLI CORNETTO VUOTO ALIMENTI INTEGRALI ASIAGO

71 CONCLUSIONI Obiettivo principale: Buon compenso glicemico attraverso:

72 CONCLUSIONI 1) RIDUZIONE DEL PESO CORPOREO 2) REGOLARE ATTIVITA FISICA 3) RIDUZIONE CONSUMO DI GRASSI e ZUCCHERI SEMPLICI 4) RIDUZIONE DEL CONSUMO DI SALE 5) AUMENTO DEL CONSUMO DI FIBRA

73 GRAZIE PER L ATTENZIONE!! Dietista Emanuela Mazzola

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