Gestione Strategica degli Approvvigionamenti
|
|
- Rosina Mari
- 4 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Gestione Strategica degli Approvvigionamenti Produrre o acquistare? Marketing d acquisto Strategie di Sourcing La psicologia dell acquisto La Comunicazione La Negoziazione
2 Approccio economico: Make or Buy? L analisi economica per le scelte di Make or Buy devono essere fatte sulla base di: - I costi incrementali di produzione di ciascuna unità del componente - Il costo unitario di acquisto del fornitore esterno - La capacità produttiva in azienda per l eventuale produzione interna - I costi e benefici derivanti dall utilizzare i macchinari per quel prodotto piuttosto che per altri
3 Approccio economico: la struttura dei costi 6500 ricavi totali costi totali costi fissi costi variabili punto di pareggio quantità
4 Approccio economico: la struttura dei costi (costo Buy fisso per volume di acquisto) costo Buy (es. 6,57 x n ) costi MAKE 8000 costo Make es (2,00 x n ) BUY punto di equilibrio (875 pezzi) quantità
5 Approccio economico: la struttura dei costi (costo Buy fisso per volume di acquisto) costi Costi Fissi Make punto di equilibrio = 4000 Costo u. Buy Costo u. Make quantità
6 Approccio economico: la struttura dei costi (costo Buy fisso per volume di acquisto) costi punto di equilibrio = = ,57 2, quantità
7 Approccio economico: la struttura dei costi (costo Buy variabili per volume di acquisto) costi costo Buy es [0-500] 7,50 x n [ ] 5,00 x n [>1200] 3,50 x n 8000 MAKE costo Make 6000 es (2,00 x n ) BUY quantità
8 Approccio economico: la struttura dei costi (costo Buy variabile per volume di acquisto) es [0-500] 7,50 x n costi [ ] 5,00 x n 8000 [>1300] 3,50 x n 6000 Costi fissi Make 0 Costi fissi Buy 0 punto equilibrio = 4000 Costo u. Buy <500 Costo u. Make quantità
9 Approccio economico: la struttura dei costi (costo Buy variabile per volume di acquisto) es [0-500] 7,50 x n costi [ ] 5,00 x n 8000 [>1300] 3,50 x n punto equilibrio = = , quantità 636 > 500
10 (costo Buy variabile per volume di acquisto) es [0-500] 7,50 x n costi [ ] 5,00 x n [>1200] 3,50 x n Costi tot Make 500 Costi tot Buy 500 punto equilibrio = Costo u. Buy >500 Costo u. Make 2000 Approccio economico: la struttura dei costi quantità
11 Approccio economico: la struttura dei costi (costo Buy variabile per volume di acquisto) es [0-500] 7,50 x n costi [ ] 5,00 x n [>1200] 3,50 x n ( ,00 x 500) ( ,50 x 500) punto equilibrio = ,00 2, = = quantità
12 La teoria Transazionale si è posta l obiettivo di considerare i costi complessivi della transazione come ad esempio: - l analisi del bisogno interno, - la ricerca e la valutazione dei fornitori, - la negoziazione Approccio transazionale: [Williamson 1985 e succ.] - il controllo dei fornitori ecc.
13 Approccio transazionale: le variabili in gioco Secondo questo approccio le variabili da considerare sono: - Specificità (quanto è cucito su misura del cliente in prodotto?) - Incertezza (quante variabili non posso controllare dall ordine alla consegna?) - Frequenza (degli ordini) Più sono alti questi valori più è preferibile Produrre anziché Acquistare
14 Approccio transazionale: Specificità Il fattore più importante per calcolare il costo della transazione è la Specificità La specificità mi determina: - quali risorse economiche devo investire (es. nuove linee di produzione, attrezzaggio, ), - quali risorse umane necessito (personale qualificato nel processo di produzione o negli acquisti) - quali costi per cambiare fornitore (swiching cost)
15 Approccio transazionale: Incertezza Il costo della transazione è dato anche dalla Incertezza Ovvero dall impossibilità di definire con buon anticipo tutti i possibili eventi che si possono verificare. Solitamente queste situazioni richiedono condizioni contrattuali molto dettagliate (es. ve avviene un determinato evento allora i tempi di consegna/ il prezzo diventa x)
16 Approccio transazionale: Frequenza L ultimo fattore che influenza il costo della transazione è la sua Frequenza della relazione di fornitura nel tempo. Maggiore è la frequenza delle interazioni, maggiore sarà la tendenza a collaborare tra le parti anziché adottare comportamenti opportunistici. Maggiore è la frequenza, minori saranno i costi di ogni singola transazione.
17 Approccio transazionale: la Collaborazione Secondo questo modello, la collaborazione tra le parti è una condizione per ridurre i costi di transazione. Una relazione collaborativa si può verificare quando: 1) Altra frequenza delle transazioni 2) Un atteggiamento non opportunistico da parte di entrambe le parti 3) Un elevato grado di fiducia tra le parti
18 Make, Outsourcing & Partnership Tra l opzione Make or Buy, esiste una terza via: la collaborazione (che può diventare partnership). E una relazione a lungo termine con i fornitori che ha successo se vengono progettati e sostenuti assieme gli investimenti e se viene condiviso in Know how
19 Make, Outsourcing & Partnership Motivi che spingono le imprese, al di là di considerazioni economiche e transazionali a trovare forme di collaborazione: 1) Fabbisogno crescente di competenze 2) Complessità del mercato della fornitura 3) Importanza economica e strategica del bene o servizio 4) Relazioni di potere tra fornitore e cliente
20 Make, Outsourcing & Partnership 1) Fabbisogno crescente di competenze Stiamo assistendo al fenomeno dell ipercompetizione, dato dall offerta sempre più ampia e dalla richiesta sempre più esigente. Quindi prodotti e servizi con prestazioni sempre più elevate richiedono competenze tecnologiche maggiori, che difficilmente possono essere portate tutte all interno della stessa azienda.
La scelta tra integrazione verticale delle attività produttive e outsourcing. Capitolo n 8
La scelta tra integrazione verticale delle attività produttive e outsourcing Capitolo n 8 Integrazione verticale: aspetti introduttivi Scomposizione del processo produttivo complessivo in in sotto processi
DettagliEconomia dell Impresa e dell Industria
Economia dell Impresa e dell Industria a.a. 2015/2016 Fabio Montobbio fabio.montobbio@unito.it Dipartimento di Economia «Cognetti de Martiis» Lezione 8 Fonti: Besanko Cap. 3 Fabio Montobbio - Dip. di Economia
DettagliANALISI E GESTIONE DEI COSTI
ANALISI E GESTIONE DEI COSTI Dott.ssa Francesca Mandanici Le valutazioni di convenienza economica di breve periodo: l'analisi differenziale 18 NOVEMBRE 2010 Le applicazioni dell analisi della variabilità
DettagliLe fonti di economie. 1
Le fonti di economie paola.dubini@uni-bocconi.it 1 Contenuto le economie di apprendimento (o di esperienza) le economie di raggio d azione le economie di transazione il punto di pareggio la valutazione
DettagliApprovvigionamenti e gestione dei rapporti di fornitura. Capitolo n 9
Approvvigionamenti e gestione dei rapporti di fornitura Capitolo n 9 Criticità dei materiali e approvvigionamento: la matrice di Kraljic Nella maggior parte delle aziende industriali gli acquisti rappresentano
DettagliMKT acquisto e analisi portafoglio acquisti
easypoli MKT acquisto e analisi portafoglio acquisti Marketing e gestione strategica degli acquisti www.easypoli.it facebook.com/easypoli contatti@easypoli.it La gestione strategica degli acquisti non
DettagliBRAKES SPA (MDC+MDS+ANALISI DIFFERENZIALE)
BRAKES SPA (MDC+MDS+) SOLUZIONE a) MDC IST 34 IST 100 TOTALE VENDITE 190.000 250.000 440.000 MATERIE PRIME 30.000 38.000 68.000 MANODOPERA DIRETTA (1/2) 13.750 14.700 28.450 FORZA MOTRICE 5.120 5.800 10.920
DettagliCosti di transazione, esternalità: una teoria della localizzazione spaziale. Roberto Pedersini
Costi di transazione, esternalità: una teoria della localizzazione spaziale Roberto Pedersini Geografia e performance economica w Relazione fra territorio e sviluppo economico (occupazione, innovazione,
DettagliLe scelte aziendali strategiche di esternalizzazione
make buy or Le scelte aziendali strategiche di esternalizzazione Mauro Bandini / Cantiere Savona Cagliari, 10 Marzo 2017 Di cosa parleremo oggi? Una rapida introduzione I concetti di base sul Un caso aziendale
DettagliI processi produttivi
I processi produttivi Marco Raimondi e-mail: mraimondi@liuc.it LIUC - UNIVERSITA CARLO CATTANEO I processi produttivi I processi produttivi sono quelli che si utilizzano per produrre qualunque bene secondo
DettagliLingue e culture per il turismo e il commercio internazionale PRINCIPI DI MARKETING TURISTICO 9 CFU. Lezione marzo 2013
Lingue e culture per il turismo e il commercio internazionale PRINCIPI DI MARKETING TURISTICO 9 CFU Lezione 12 28 marzo 2013 Lezione precedente Imperativi per il successo: La gestione di capacità e domanda,
DettagliParte seconda: Il sistema d impresa: elementi costitutivi
Parte seconda: Il sistema d impresa: elementi costitutivi 1. L impresa come sistema 2. La visione per apparati-capacità-comportamenti 3. La visione per assetti costitutivi (la struttura aziendale) 4. L
DettagliFacility Management e Gestione dei servizi a supporto dell impresa: l esperienza Mediaset. Marzo 2010
Facility Management e Gestione dei servizi a supporto dell impresa: l esperienza Mediaset Marzo 2010 1 Servizi Make or Buy Al termine facility management, cioè la gestione di tutti i servizi NO core business,
DettagliCorso di Analisi Strategiche Analisi dell integrazione verticale. Prof. Vincenzo Maggioni
Corso di Analisi Strategiche Analisi dell integrazione verticale Prof. Vincenzo Maggioni Strategia di Gruppo e Strategia di Business La strategia di gruppo riguarda le decisioni relative alla diversificazione
DettagliAlessandra Peverini Milano 19 ottobre 2015 LA NUOVA NORMA ISO 9001:2015 E I RISCHI GESTIONALI
Alessandra Peverini Milano 19 ottobre 2015 LA NUOVA NORMA ISO 9001:2015 E I RISCHI GESTIONALI Le principali novità 1. Le relazioni fra l Organizzazione ed il contesto interno ed esterno 2. Le aspettative
DettagliEconomia e Organizzazione aziendale. L analisi funzionale delle attività interne all impresa. Funzioni gestionali
Economia e Organizzazione aziendale L analisi funzionale delle attività interne all impresa Funzioni gestionali 1 Attività in gruppi omogenei DIREZIONALI: attuate dai componenti della direzione dell impresa.
DettagliDefinizione e contenuti del Business Plan L idea di business L analisi competitiva La strategia ipotizzata Le iniziative da realizzare Le risorse da i
IL Business Planning Definizione e contenuti del Business Plan Il modello di Business Budgeting Definizione e contenuti del Business Plan L idea di business L analisi competitiva La strategia ipotizzata
Dettagli22 novembre 2006 Palazzo Marini Sala delle Conferenze. **** Presentazione del Prof. Luigi Cantone
Fiera Roma Outsourcing Il contributo dell outsourcing di servizi alla efficienza e competitività delle imprese e della pubblica amministrazione 22 novembre 2006 Palazzo Marini Sala delle Conferenze ****
DettagliEconomia delle Imprese Multinazionali
Economia delle Imprese Multinazionali Lezione su Costi di transazione e internalizzazione! Davide Castellani Università di Perugia Dipartimento di Economia davide.castellani@unipg.it Perché esistono le
DettagliProf. Giuseppe Sancetta. La pianificazione del risanamento
Prof. Giuseppe Sancetta La pianificazione del risanamento Sommario Introduzione Macro fasi progetto di risanamento Stakeholders e crisi Le professionalità coinvolte nella soluzione delle crisi La ristrutturazione
DettagliECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE
1 ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE A.A. 2008/09 PAROLE CHIAVE PARTE GENERALE ECONOMIA GESTIONE IMPRESE ORGANIZZAZIONE STABILE PERSONE E MEZZI PROCESSI DI PRODUZIONE BENI/SERVIZI SCAMBIO PRODUZIONE RICCHEZZA
DettagliFASHION&BIJOU SRL (COSTI/VOLUMI/RISULTATI + BEP)
FASHION&BIJOU SRL (COSTI/VOLUMI/RISULTATI + BEP) SOLUZIONE a) Per rispondere al primo quesito occorre avvalersi dell analisi costi/volumi/risultati, determinando il punto di pareggio relativo ad ogni divisione.
DettagliCORSO DI ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE IL RAPPORTO IMPRESA- AMBIENTE
IL RAPPORTO IMPRESA- AMBIENTE 1 Teoria dei costi di transazione Scelta tra gerarchia e mercato 2 Razionalità limitata Teoria dei costi di transazione Opportunismo 3 Prospettiva di osservazione dell economia
DettagliEconomia e gestione delle imprese
Economia e gestione delle imprese Le caratteristiche distintive dell impresa 2/03/2017 Francesca Cabiddu Programma del corso A.A. 2016-2017 2013-2014 Francesca Cabiddu 2 Cosa impareremo oggi Connotati
DettagliScelte di integrazione e localizzazione degli impianti
Scelte di integrazione e localizzazione degli impianti Sergio Cavalieri Università degli Studi di Bergamo 13/04/2008Università degli Studi di Bergamo 2007 Riproduzione riservata http://progest.unibg.it
DettagliCapitolo Analisi economiche per il controllo di gestione. Programmazione e Controllo Prof. Federico Verrucchi
Capitolo 2 10-18 Analisi economiche per il controllo di gestione Programmazione e Controllo Prof. Federico Verrucchi Le configurazioni di costo Una volta compreso secondo quali prospettive possono essere
DettagliLE TEORIE d IMPRESA. Corso di Management. 28/11/2013 Le teorie d impresa
LE TEORIE d IMPRESA Corso di Management 28/11/2013 Le teorie d impresa 1 L Economia dei Costi di Transazione (ECT) Corso di Management 28/11/2013 Le teorie d impresa 2 L ECT descrive l impresa non in termini
DettagliFocus sulla logistica
Focus sulla logistica La matrice di Kraljik Proff. Sergio Barile e Giuseppe Sancetta Introduzione Negli studi di management è ormai consolidata l idea che l attività di approvvigionamento non può essere
DettagliCorso di laurea triennale in Ingegneria Industriale - curriculum Gestionale (L-9) Istituzioni di Matematica - Economia Applicata all Ingegneria
Insegnamento Livello e corso di studio Settore scientifico disciplinare (SSD) Gestione Aziendale Corso di laurea triennale in Ingegneria Industriale - curriculum Gestionale (L-9) ING-IND/35 - Ingegneria
DettagliEconomia e organizzazione dei processi produttivi e dei servizi. Unità 2 GPO
Economia e organizzazione dei processi produttivi e dei servizi Unità 2 GPO Il project management è considerato l approccio più indicato per gestire con successo progetti di ogni tipo, divenendo al contempo
DettagliL ANALISI DELL INTEGRAZIONE VERTICALE
L ANALISI DELL INTEGRAZIONE VERTICALE 1 Strategia di gruppo e strategia di business La strategia di gruppo si interessa di: diversificazione della produzione; ampiezza del mercato di riferimento; grado
DettagliLa contabilità gestionale: il metodo ABC
Albez edutainment production La contabilità gestionale: il metodo ABC Classe V ITC L impostazione recente: activity based costing Le ragioni dell adozione dell activity based costing Col crescere della
DettagliOutsourcing: quali dubbi?
OUTSOURCING DELLA LOGISTICA E DEI TRASPORTI COME LEVA COMPETITIVA Outsourcing: quali dubbi? Milano, 16 Aprile 2019 Relatore: Luigi Terzi LogisticaEfficiente - Via Stilicone 12-20154 Milano Tel. +39 02.3322.0352
DettagliVediamo come si dovrebbero usare i costi rilevanti in questa decisione.
1 Aggiungere/eliminare segmenti Una delle decisioni più importanti che i manager prendono è se aggiungere o eliminare un segmento come una linea di prodotto o un punto vendita. Vediamo come si dovrebbero
DettagliEsercitazione di Marketing. Metodo del costo pieno Break Even Point
Esercitazione di Marketing Metodo del costo pieno Break Even Point 15/04/2013 Metodo del costo pieno Direttamente imputabili all output Quota dei costi indiretti imputabili all output calcolata in base
DettagliBRUNO VETTORE. Business Plan e storie di successo Bologna 28 aprile 2016 FRANCHISING & RETAIL EXPO
BRUNO VETTORE Business Plan e storie di successo Bologna 28 aprile 2016 FRANCHISING & RETAIL EXPO Il Franchising è un settore della Moderna Distribuzione Organizzata, che sviluppa un volume d affari di
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO - Facoltà di Ingegneria CORSO SISTEMI DI CONTROLLO DI GESTIONE Ingegneria Informatica Prof. Sergio Mascheretti
DOMANDA 1 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO - Facoltà di Ingegneria ESAME DEL 08-02-11 Illustrare il processo di budget di un azienda, soffermandosi sulla descrizione delle principali dinamiche che caratterizzano
DettagliTOMO 2-2. COSTI E SCELTE AZIENDALI. 2.1 costo suppletivo ( ) Ipotesi a.
TOMO 2-2. COSTI E SCELTE AZIENDALI 2.1 costo suppletivo ( ) Ipotesi a. Produzione 12.000 unità Produzione 14.000 unità Costo complessivo Costo unitario Costo complessivo Costo unitario Costi variabili
DettagliREPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA
REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA SETTORE ECONOMICO PROFESSIONALE 1 Area Comune Processo Gestione del processo produttivo, qualità, funzioni tecniche e logistica interna
DettagliDIRECT COSTING E FULL COSTING NELLA CONTABILITÀ DEI COSTI AZIENDALI
DIRECT COSTING E FULL COSTING NELLA CONTABILITÀ DEI COSTI AZIENDALI SOMMARIO schema di sintesi fasi del metodo full costing metodo direct costing Problema: nelle diverse realtà aziendali il management
DettagliPolitecnico di Milano IV Facoltà di Ingegneria Economia e Organizzazione Aziendale: Decisioni di Breve e Analisi di Break-even
Politecnico di Milano IV Facoltà di Ingegneria Economia e Organizzazione Aziendale: Decisioni di Breve e Analisi di Break-even Le decisioni d impresa Decisioni di investimento (lungo periodo) decisioni
DettagliCapitolo 8. Strategie di collaborazione. Schilling, Izzo, Gestione dell innovazione 3e. Copyright 2013 The McGraw-Hill Education s.r.l.
Capitolo 8 Strategie di collaborazione Il caso XenoMouse di Abgenix Abgenix aveva speso sette anni e investito 40 milioni di dollari per realizzare un topo transgenico in grado di produrre anticorpi per
DettagliIl Budget: caratteri essenziali
Il Budget: caratteri essenziali Il budget può essere definito come un documento che raccoglie gli obiettivi da perseguire e le risorse da impiegare nell anno, suddivise per centri di responsabilità La
DettagliREPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA
REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA SETTORE ECONOMICO PROFESSIONALE 1 Area Comune Processo Gestione del processo produttivo, qualità, funzioni tecniche e logistica interna.
DettagliIl Business Model Canvas Cost side
Il Business Model Canvas Cost side Andrea Mezzadri Partnership Attività Valore offerto Relazioni con i clienti Segmenti di clientela Risorse Canali Struttura dei costi Flussi di ricavi 1 Il problema Quali
DettagliTOMO 2-2. COSTI E SCELTE AZIENDALI. 2.1 costo suppletivo ( ) Ipotesi a.
TOMO 2-2. COSTI E SCELTE AZIENDALI 2.1 costo suppletivo ( ) Ipotesi a. Produzione 12.000 unità Produzione 14.000 unità Costo complessivo Costo unitario Costo complessivo Costo unitario Costi variabili
DettagliERP. Logistica. Produzione. Acquisti. Vendite. Amministrazione. Archivio 2
Filippo Geraci 1 ERP Logistica Produzione Vendite Acquisti Amministrazione Archivio 2 Trattamento dei processi di definizione del prodotto Pianificazione della produzione, sia da un punto vista strategico
DettagliLa programmazione della produzione
Corso di (modulo B) Lezione 6 La programmazione della produzione I piani della programmazione della produzione 2 La programmazione della produzione Consta di tre momenti fondamentali: elaborazione del
DettagliUniversità degli Studi della Tuscia Viterbo -!!Corso di Economia aziendale!!!!!a.a !
Agenda Inquadramento dell analisi negli strumenti di controllo direzionale Per partire (nozioni, classificazione dei costi per le decisioni, ) Finalità conoscitive e nozioni Modalità di classificazione
DettagliIntroduzione al Commercio Elettronico (CE)
Introduzione al Commercio Elettronico (CE) Obiettivi Definire cosa si intende per CE Discutere un modello concettuale per comprendere la rilevanza e i possibili effetti per i soggetti economici Indicare
DettagliDISHES Srl (Direct costing evoluto, bea, equiconvenienza, make or buy)
La Dishes Srl, specializzata nella produzione di stoviglie, possiede una divisione che si occupa esclusivamente di realizzare servizi di piatti. Nello stabilimento di Modena tale divisione realizza due
DettagliIntroduzione (di Nadia Di Paola e Roberto Vona)...
Prefazione (di Andrea Piccaluga)... Introduzione ( e Roberto Vona)... V XIII I. Le tipologie di processo produttivo 1. Evoluzione dei sistemi di gestione della produzione... 1 2. Complessità della domanda
DettagliAnalisi Competitiva. III Anno Corso Serale. Modulo 3 Lezione 13. Attenzione: riflessioni. Integrazione con altre aree aziendali.
Analisi Competitiva III Anno Corso Serale Modulo 3 Lezione 13 Leggendo i lucidi Riferimenti ai supporti (testo, lucidi, letture ) Attenzione: riflessioni Integrazione con altre aree aziendali Case study
DettagliIndice. Prefazione alla seconda edizione Autori Ringraziamenti dell Editore In questo volume... XV XXI XXIII XXV
Indice Prefazione alla seconda edizione Autori Ringraziamenti dell Editore In questo volume... XV XXI XXIII XXV Introduzione Origini ed evoluzione del controllo direzionale nella letteratura italiana e
DettagliREPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA
REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA QUALIFICAZIONE PROFESSIONALE Denominazione qualificazione Esperto nella gestione aziendale 6 Settore Economico Professionale Area di
DettagliLo sviluppo internazionale delle imprese attraverso la crescita esterna
Lo sviluppo internazionale delle imprese attraverso la crescita esterna Corso di economia e gestione delle imprese industriali 20 dicembre 2005 Le acquisizioni internazionali nella prospettiva della RBV
DettagliPianificazione strategica e di marketing
Pianificazione strategica e di marketing Ciclo di vita del prodotto SWOT Analysis Proff. Sergio Barile e Giuseppe Sancetta Analisi SWOT L analisi SWOT è una tecnica sviluppata da Albert Humphrey tra gli
DettagliTOMO 2 MODULO 1 Contabilità gestionale
1 di 7 TOMO 2 MODULO 1 Contabilità Unità Competenze professionali Conoscenze Abilità Strumenti 1. Metodi di calcolo dei costi Il sistema informativo direzionale e la contabilità L oggetto di misurazione
DettagliEconomia e microeconomia
Economia e microeconomia L'economia si occupa delle relazioni tra gli operatori economici (produttore, lavoratore, consumatore) e i fattori produttivi (capitale, lavoro, terra). I fattori produttivi forniscono
DettagliEconomia e Gestione delle Imprese Parte IV Il processo logistico
Economia e Gestione delle Imprese Parte IV Il processo logistico A.A. 2015-2016 Prof.ssa Laura Michelini Laurea Triennale in Economia aziendale e bancaria Una definizione La logistica è il sistema di connessione
DettagliBusiness Plan PROF. FRANCESCO SCHIAVONE UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI PARTHENOPE
Introduzione al Business Plan PROF. FRANCESCO SCHIAVONE UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI PARTHENOPE Argomenti del giorno 2 1. Finalità e obiettivi; 2. Struttura; 3. Idea imprenditoriale; 4. Team 0. Cosa
DettagliCAP.8. Processi Strategici e le strategie corporate
CAP.8 Processi Strategici e le strategie corporate Il modello concettuale C-P-C PROCESSI CAPACITA COMPETITIVITA Capacità imprenditoriali e capacità manageriali Capacità interpretative del contesto Processi
DettagliIntroduzione al Commercio Elettronico (CE)
Introduzione al Commercio Elettronico (CE) Obiettivi Definire cosa si intende per CE Discutere un modello concettuale per comprendere rilevanza e possibili effetti economici Indicare elementi per classificare
DettagliL idea progettuale: un efficace Business Plan. Alessandro Dadea Nuoro 15 aprile 2014
L idea progettuale: un efficace Business Plan Alessandro Dadea Nuoro 15 aprile 2014 Le principali funzioni del BS Business Plan 1. Concretizzare le idee 3. Individuazione e ottenimento finanziamenti 2.
DettagliIL PROCESSO DI BUDGET NELL'ASLAL Dottor Valter ALPE - 1
ASLAL - ALESSANDRIA IL PROCESSO DI BUDGET NELL'ASLAL IL BUDGET COME ELEMENTO STRATEGICO 04-05.04.2016 Dottor Valter ALPE - 1 Modello di PROGRAMMAZIONE a CASCATA Coordinamento tra: 1. BILANCIO sostenibilità
DettagliLE MEDIE IMPRESE INDUSTRIALI ITALIANE MILANO 22 NOVEMBRE Luigi Serio Icrim - Università Cattolica, Fondazione Istud Milano, 22 Novembre 2017
LE MEDIE IMPRESE INDUSTRIALI ITALIANE MILANO 22 NOVEMBRE 2017 Luigi Serio Icrim - Università Cattolica, Fondazione Istud Milano, 22 Novembre 2017 Il dilemma irrisolto: la distinzione fatale fra imprenditorialità
DettagliImprese industriali, concetti introduttivi
Appunti Economia Imprese industriali, concetti introduttivi Impresa industriale: attività che tende a ottenere beni o servizi idonei a soddisfare i bisogni umani. Produzione diretta: - in senso stretto
DettagliINDICE GENERALE 1. SISTEMA INFORMATIVO, SISTEMA DELLE INFORMAZIONI E INFORMATICA
V INDICE GENERALE Parte prima I SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI 1. SISTEMA INFORMATIVO, SISTEMA DELLE INFORMAZIONI E INFORMATICA 1.1. Cenni sull evoluzione dell informatica nelle aziende 1.2. Le aziende
DettagliProgrammazione e controllo
Programmazione e controllo IL SISTEMA DI CONTROLLO DIREZIONALE: BUDGETING 1 IL BUDGET DELL AREA DI PRODUZIONE 2 Il processo di budgeting: budget di produzione Budget commerciale Budget di magazzino Responsabili
DettagliSupplier Collaboration: L importanza di essere un «corpo unico» con i fornitori. 27 giugno 2018 Andrea Tinti
Supplier Collaboration: L importanza di essere un «corpo unico» con i fornitori 27 giugno 2018 Andrea Tinti 1 Chi è IUNGO Sosteniamo le imprese nel far diventare la collaborazione con tutti i propri partner
DettagliSISTEMI INFORMATIVI E POLITICHE DI OUTSOURCING
SISTEMI INFORMATIVI E POLITICHE DI OUTSOURCING OUTSOURCING OUSOURCING: affidamento a terzi dell attività di sviluppo e/o esercizio e/o assistenza/manutenzione del sistema informativo o di sue parti Scelta
DettagliIl margine di contribuzione di primo livello rapportato alla quantità venduta è il seguente:
4. METODI DI CALCOLO DEI COSTI Classe 5^A A RIM - I.I.S. Capriotti - San Benedetto del Tronto (AP) 4.1 margine di contribuzione ( ) X11 X19 Totale Ricavi di vendita 360.000 360.000 720.000 Costi variabili
DettagliStefano Patarnello Strategic Outsourcing Business Line Executive, IBM Italia
Strategie di Sourcing e gestione del cambiamento: l evoluzione degli strumenti per l Outsourcing dell IT Stefano Patarnello Strategic Outsourcing Business Line Executive, IBM Italia La trasformazione dell
DettagliLA MANIFATTURA, LA CATENA DELLA FORNITURA E L INDUSTRIA 4.0
1 LA MANIFATTURA, LA CATENA DELLA FORNITURA E L INDUSTRIA 4.0 2 COMPANY PROFILE SUPPLY CHAIN 4.0 3 COMPANY PROFILE SUPPLY CHAIN 4.0 DAL 1919 4 SACMI IMOLA 5 Sacmi Imola è la società controllante del Gruppo
DettagliLezione 3. Assunzioni comportamentali. Classificazione dei Costi di. Attributi delle transazioni. transazione (I) p.127; 1998, p.
Lezione 3 Attributi delle transazioni. Assunzioni comportamentali. Classificazione dei Costi di transazione (I) p.127; 1998, p.111) 1 Attributi delle transazioni I. Specificità delle risorse investite
DettagliAREE FUNZIONALI PIANIFICAZIONE MARKETING PRODUZIONE E LOGISTICA RICERCA E SVILUPPO FINANZA ORGANIZZAZIONE E PERSONALE AMMINISTRAZIONE E CONTROLLO
AREE FUNZIONALI PIANIFICAZIONE MARKETING PRODUZIONE E LOGISTICA RICERCA E SVILUPPO FINANZA ORGANIZZAZIONE E PERSONALE AMMINISTRAZIONE E CONTROLLO AREE FUNZIONALI AREE CARATTERISTICHE (AREE DI ATTIVITA'
DettagliINDICE SOMMARIO. Prefazione (di Claudio Baccarani)... pag. V Introduzione (di Nadia Di Paola e Roberto Vona)...» XIII CAPITOLO I
INDICE SOMMARIO Prefazione (di Claudio Baccarani)... pag. V Introduzione (di Nadia Di Paola e Roberto Vona)...» XIII CAPITOLO I LA GESTIONE DELLA PRODUZIONE 1. Complessità della domanda, pressione competitiva
Dettagli1 Ottima combinazione dei fattori produttivi. 2 Ottima combinazione dei fattori produttivi e curve di costo
Esercizi svolti in classe Produzione e Concorrenza Perfetta 1 Ottima combinazione dei fattori produttivi Si consideri un impresa con la seguente funzione di produzione = L K e i prezzi dei fattori lavoro
DettagliLE VALUTAZIONI DI CONVENIENZA ECONOMICA NELLE DECISIONI DI GESTIONE OPERATIVA
LE VALUTAZIONI DI CONVENIENZA ECONOMICA NELLE DECISIONI DI GESTIONE OPERATIVA Costing and Budgeting 1 1. Le possibili tipologie di decisioni 2. L analisi costi/volumi/risultati a supporto delle decisioni
DettagliPREFAZIONE INTRODUZIONE PARTE I - STRATEGIE DI SUPPLY CHAIN MANAGEMENT, PROCESSI E PRESTAZIONI 1
Indice PREFAZIONE PREMESSA INTRODUZIONE XI XIII XV PARTE I - STRATEGIE DI SUPPLY CHAIN MANAGEMENT, PROCESSI E PRESTAZIONI 1 CAPITOLO 1 - SUPPLY CHAIN MANAGEMENT: DEFINIZIONI E CONCETTI INTRODUTTIVI 3 1.1
DettagliIMPRESA, AMBIENTE e LAVORO sono i tre livelli cui destiniamo il nostro impegno: i tre pilastri che contraddistinguono
ORIENTAMENTO offre una gamma completa di prestazioni, sia nella fase di progettazione che in quella di gestione aziendale, per rispondere alle molteplici esigenze di un mondo del lavoro sempre più alle
DettagliPerche le banche soddisfano il fabbisogno delle imprese
Perche le banche soddisfano il fabbisogno delle imprese 1 ATTENZIONE: La presente dispensa contiene materiale messo a disposizione per gli utenti del sito www.bilancioutile.com Essendo materiale didattico
DettagliJMAC Europe S.p.A. Lo Sviluppo degli Acquisti. Come generare valore attraverso l integrazione della funzione Acquisti nell organizzazione
JMAC Europe S.p.A. Excellence in RD & Engineering, Operations, Sales & Distribution Lo Sviluppo degli Acquisti Come generare valore attraverso l integrazione della funzione Acquisti nell organizzazione
DettagliMAPPA DEL PROCESSO BUDGET PIANIFICAZIONE FATTURE ACQUISTO E VENDITA DATI SUI PROCESSI PRODUTTIVI DATI DELLA COSTI STANDARD PROGRAMMAZIONE
IL BUDGET MAPPA DEL PROCESSO FATTURE ACQUISTO E VENDITA SISTEMA DI CONTABILITÀ GENERALE DATI SUI PROCESSI PRODUTTIVI SISTEMA DI CONTABILITÀ ANALITICA DECISIONI COSTI STANDARD COSTI CONSUNTIVI DATI DELLA
DettagliLa funzione di domanda
La funzione di domanda Si consideri un certo bene scambiato nel mercato e sia p 0 il prezzo di tale bene La funzione di domanda è una funzione a valori reali f : + + che associa ad ogni livello di prezzo
Dettaglioutsourcing e trasferimento della ricerca pubblica
C l a u d i o M o r d à R o m a 0 3 N o v e m b r e 2 0 1 0 outsourcing e trasferimento della ricerca pubblica RESEARCHED IN ITALY al servizio dell innovazione il meglio della ricerca italiana chi siamo
DettagliFITNESS. Costi fissi di commercializzazione e vendita ( ) Ore MOD disponibili in un trimestre
FITNESS Fitness S.p.A. è un azienda produttrice di abbigliamento per il fitness operante sul mercato europeo. Nel maggio del 2008, il controller stava raccogliendo le informazioni necessarie per elaborare
DettagliEvoluzione della contabilità analitica
Evoluzione della contabilità analitica differenziazione inteso come vantaggio competitivo decentramento (esternalizzazione) di attività e di processi fattori che hanno modificato la contabilità analitica
DettagliAspetti produttivi e di distribuzione a garanzia della sicurezza e della qualità dei vaccini
Aspetti produttivi e di distribuzione a garanzia della sicurezza e della qualità dei vaccini Massimo Visentin, Presidente Gruppo Prevenzione Farmindustria Chia Laguna, 1 ottobre 2018 L evoluzione dei vaccini
DettagliRicevimento. Lunedì dalle 15 alle 17. Dipartimento di Studi Aziendali Via Medina, 40 III piano
Ricevimento Lunedì dalle 15 alle 17 Dipartimento di Studi Aziendali Via Medina, 40 III piano Segreteria didattica del Dipartimento di Studi Aziendali Palazzina nuova, Via Acton, II Piano marco.fazzini@uniparthenope.it
DettagliCORSO DI ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE E MARKETING A.A
Prof.ssa Elena Cedrola elena.cedrola@unimc.it http://docenti.unimc.it/docenti/elena-cedrola Lezione 4 CORSO DI ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE E MARKETING A.A. 2014-2015 1 Contenuti lezione 4: le teorie
DettagliLe fonti della leadership di costo
Le fonti della leadership di costo Economie di scala e di scopo Economie di apprendimento (esperienza) Tecnologia di processo Progettazione del prodotto Localizzazione delle attività produttive Modalità
DettagliEconomia (Sanna Randaccio) Lezione n 20 Il Monopolio II. Monopolio Naturale
Economia (Sanna Randaccio) Lezione n 20 Il Monopolio II Monopolio Naturale Una singola impresa è in grado di produrre la quantità che può venire assorbita dal mercato ad un costo totale inferiore rispetto
DettagliALLEGATO A: QUESTIONARIO DI INDAGINE
A1.4 Indagare i fattori che influenzano le PMI rurali ad adottare l'innovazione ALLEGATO A: QUESTIONARIO DI INDAGINE Camera di Commercio del Molise Qual è lo scopo di questa indagine? Identificare i fattori
Dettagli