RAPPORTO INFORMATIVO 2009

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2 RAPPORTO INFORMATIVO GENNAIO - 31 DICEMBRE 2009 INTRODUZIONE 4 RAPPORTO SINTETICO 4 CAPITOLO I 14 APPROVVIGIONAMENTO E DISTRIBUZIONE 14 CAPITOLO II 21 COLLETTAMENTO REFLUI 21 CAPITOLO III 24 TRATTAMENTO REFLUI 24 CAPITOLO IV 29 ORGANIZZAZIONE GESTIONALE 29 PROCEDURE PER LA DETERMINAZIONE DEI LIVELLI DI SERVIZIO 44 ALLEGATO 2 45 RESOCONTO SUGLI OBIETTIVI DEL SERVIZIO ED IL LORO GRADO DI RAGGIUNGIMENTO (MONITORAGGIO DEGLI INVESTIMENTI) 45 INTEGRAZIONE ANNUALE 49 RELAZIONE ILLUSTRATIVA DEGLI OBIETTIVI RAGGIUNTI 49 A) LIVELLO DI SERVIZIO RAGGIUNTO 49 B) QUALITÀ DELLE ACQUE POTABILI 49 C) QUALITÀ DEGLI SCARICHI 49 D ) ANDAMENTO FINANZIARIO, SITUAZIONE DI CASSA 49 E) COSTI OPERATIVI 50 F) ANDAMENTO DELLE MANUTENZIONI ORDINARIE E STRAORDINARIE 50 G) STATO DI MONITORAGGIO DEI VARI SEGMENTI DEL S.I.I. 51 TABELLA DATI PER IL CALCOLO DEI PARAMETRI QUAL E INTV 51 INDICATORI PER LA DETERMINAZIONE DEL TAN 53 RELAZIONE GIUSTIFICATIVA DEGLI EVENTUALI MANCATI INVESTIMENTI 53 DATI RELATIVI AL RISPETTO DEI LIVELLI DI SERVIZIO 55 DATI TIPICI DELLA GESTIONE 56 A) QUANTITATIVI MENSILI ED ANNUI PRODOTTI PER OGNI IMPIANTO E COMPLESSIVAMENTE 56 2

3 B) QUANTITATIVI MENSILI ED ANNUI IMMESSI IN RETE 56 C) QUANTITATIVI ANNUI EROGATI, DISTINTI PER CLASSE TIPOLOGICA DI CONSUMO 56 D) QUANTITATIVO DI ACQUA NON CONTABILIZZATA 56 E) DATI DELLE PERDITE 56 F) CONSUMI ELETTRICI ANNUI, CONSUMO SPECIFICO DI ENERGIA ELETTRICA MEDIO ANNUO E DI PUNTA 56 G) CARATTERISTICHE QUALITATIVE PER OGNI IMPIANTO DI PRODUZIONE, DI TRATTAMENTO E DI DEPURAZIONE DELLE ACQUE REFLUE 57 H) COMPONENTI DI COSTO DELLE SINGOLE FASI DI CAPTAZIONE, ADDUZIONE, TRATTAMENTO, SOLLEVAMENTO E DISTRIBUZIONE DELL ACQUA POTABILE E DI RACCOLTA E DEPURAZIONE DELLE ACQUE REFLUE 57 I) CONTO ECONOMICO 58 J) INDICI DI PRODUTTIVITÀ DEL PERSONALE, DELL ENERGIA ELETTRICA, DEI COSTI FINANZIARI, DEI MATERIALI, DEGLI AFFIDAMENTI DI OPERAZIONI A TERZI, DEL CONTROLLO DI QUALITÀ DEL PRODOTTO 59 K) INDICI DI LIQUIDITÀ 59 L) RELAZIONE SU DATI RELATIVI AGLI INVESTIMENTI, AI TEMPI DI REALIZZAZIONE ED AI CESPITI AMMORTIZZABILI; GLI SCOSTAMENTI RISPETTO AL PIANO E LE RELATIVE MOTIVAZIONI. 60 INDICATORI 66 A) QUANTITATIVI MENSILI PER OGNI IMPIANTO DI PRODUZIONE DI ACQUA DI ALIMENTAZIONE E SCARICO 66 B) QUANTITATIVI EROGATI PER OGNI FONTE E PER OGNI DIRAMAZIONE DELL ADDUTIRICE IN SCALA DI CONSUMI COMUNALI 66 C) QUANTITATIVI DI ACQUA EROGATA PER USO DOMESTICO, PUBBLICO E PER USI DIVERSI CON LA DISTINZIONE TRA L INDUSTRIALE, COMMERCIALE E ARTIGIANALE A SECONDA DELLA DISTINZIONE DELLA TIPOLOGIA DI CONTRATTI CON L UTENZA 66 D) CONSUMI GRATUTI 66 E) DIFFERENZIALE TRA ACQUA ALLA FONTE E FATTURABILE 67 F) LE PERDITE 67 G) CONSUMI ELETTRICI DELL ANNO DI PUNTA E MEDI RAFFRONTATI SUL VALORE MEDIO DEL TRIENNIO PRECEDENTE 67 H) CARATTERISTICHE QUALITATIVE PER OGNI IMPIANTO DI PRODUZIONE, DI TRATTAMENTO E DI DEPURAZIONE DELLE ACQUE REFLUE, ESPRESSE SECONDO I VALORI MEDI, MINIMI E MASSIMI DI OGNI PARAMETRO PREVISTO DALLE NORMATIVE IN VIGORE 69 I) COMPONENTI DI COSTO DELLE FASI DISTINTE DI CAPTAZIONE, ADDUZIONE, TRATTAMENTO, SOLLEVAMENTO E DISTRIBUZIONE DELL ACQUA POTABILE E DI RACCOLTA E DEPURAZIONE DELLE ACQUE REFLUE. 69 J) VALORE MODELLATO SECONDO IL METODO NORMALIZZATO E SULLA BASE DEI PARAMETRI DI CUI SOPRA, DELLA TARIFFA DELL ANNO 69 K) INDICI DI PRODUTTIVITÀ DEL PERSONALE 69 L) INDICE DI LIQUIDITÀ 70 M) STATO DELLA RETE DI MONITORAGGIO 70 Precisazioni circa le comunicazioni ai sensi dell art. 10 del D.M. LL.PP. del

4 INTRODUZIONE RAPPORTO SINTETICO Nell'arco del primo semestre 2009, Acqualatina ha preparato un Piano Industriale per il risanamento della situazione economica difficoltosa del Gestore. Questo Piano è stato presentato e approvato dal C.d.A. e dall Assemblea dei Soci nel mese di Luglio 2009 e dalla Conferenza dei Sindaci il 13 novembre I parametri della situazione economica e finanziaria presentano un fatturato in linea ma dei crediti verso clienti elevati, allo stesso tempo i costi di gestione tendono ad avere un trend in aumento, a causa, in parte, al livello ancora elevato delle perdite fisiche. I principi di base del Piano Industriale per gli anni 2009 e 2010 sono di ridurre i costi e di orientare il piano degli investimenti verso progetti produttivi, avviando azioni in grado di ripristinare i parametri operativi in modo da poter realizzare gli investimenti con una situazione economica e finanziaria sana. Considerando le leve disponibili e le opportunità di miglioramento implicite della situazione, il Piano Industriale prevede 4 principi cardine : azioni energiche di recupero crediti, indirizzati su ogni categoria di clienti per accordare i tempi di incasso accelerazione dei programmi di riduzione delle perdite fisiche e amministrative, con azioni contemporanee contro gli abusivi (estensione del programma a tutto l ATO), di sostituzione dei contatori, di aumento della qualità di lettura e di fatturazione, così come azioni sulla rete di acqua potabile, con riduzione della pressione, ricerca di perdite occulte e sostituzione delle condotte più danneggiate riduzione dei costi operativi e generali, incluso l orientamento del piano d investimento verso progetti che portino efficienza, con 3 assi principali: sulla generalizzazione del telecontrollo; sull efficientamento energetico degli impianti di fognatura, depurazione e acquedotto; sull efficientamento del processo di produzione di fanghi di depurazione miglioramento del fatturato extrapiano, con erogazione di servizi a terzi quali 4

5 prestazioni professionali, misura e controllo della qualità delle acque e trattamento delle acque reflue dei clienti Lo sviluppo del Piano Industriale è iniziato progressivamente dall estate 2009 ed è attualmente in corso d opera sui diversi piani di lavoro; è sottoposto ad un attento monitoraggio, al fine di portare risultati notevoli già nel In apertura del Rapporto Informativo per l anno 2009 si vuole, come di consueto, focalizzare l attenzione sui seguenti temi che hanno caratterizzato la gestione in questo periodo. Recupero Dispersioni Amministrative Il Progetto Recupero Dispersioni Amministrative trae origine dalla delibera ( )approvata dalla Conferenza dei Sindaci e dei Presidenti A.T.O. N.4, per disciplinare il trattamento degli usi impropri della risorsa idrica ed ha come obiettivo l aumento del fatturato derivato dai consumi da recupero dispersioni amministrative per un importo stimato di: - 14,7 milioni di euro, riferiti ai volumi pregressi dagli anni ; - 5,2 milioni di euro, riferiti ai volumi da incassare degli anni ; - 5,9 milioni di euro, per sanzioni più altre spese. Nel corso degli anni l attività del progetto Recupero Dispersioni Amministrative si è sviluppata in due macro-fasi: la prima fase, di sperimentazione, è stata finalizzata ad acquisire una stima delle percentuali di dispersioni amministrative sul territorio e all individuazione delle modalità ottimali di realizzazione del processo. A tal fine si è reso necessario procedere con un censimento del territorio, basato sulla localizzazione delle utenze note e sull individuazione dell utenze non regolarmente contrattualizzate, che ha consentito l aggiornamento e l ottimizzazione della qualità dei database della società attraverso rilievi diretti sull utenza. La seconda fase, iniziata nel 2008, è stata finalizzata all esternalizzazione dell attività in base a criteri di efficienza e fattibilità. È stato avviato un progetto pilota sui comuni di Anzio Nettuno e Formia, che partendo dall analisi dell incrocio di differenti banche dati (Anagrafe, Tarsu, Ici e Camera di Commercio, ecc ) hanno individuato potenziali usi impropri. Nel 2009 l attività del progetto Recupero Dispersioni Amministrative, utilizzando il censimento 5

6 sul territorio e l attività di incrocio banche dati amministrative, ha portato all individuazione di utenze irregolari di diversa tipologia: utenze totalmente abusive, e quindi non esistenti precedentemente nel database clienti; utenze parzialmente abusive, e cioè esistenti sul database relativamente ad una fornitura parziale, solo idrico o solo fognatura/depurazione, pur essendo utenti del servizio idrico integrato; utenze registrate con errati dati contrattuali (tipologia d uso, categoria utenza, etc ). di seguito la sintetica descrizione delle due modalità di indagine utilizzate: 1) CENSIMENTO Il censimento delle utenze nel corso del 2009 ha riguardato in particolare i comuni di Anzio Nettuno e Formia dimostrandosi particolarmente efficace in quanto, oltre a far emergere gli Usi Impropri della Risorsa Idrica, ha permesso l aggiornamento e l ottimizzazione della qualità del data base attraverso i rilievi diretti degli operatori e le informazioni comunicate dei clienti. Tale progetto ha consentito inoltre di consolidare la presenza del gestore sul territorio producendo soddisfacenti risultati di produttività oltre che qualitativi ai fini della bonifica delle banche dati. In funzione della bontà del risultato riportato su questi due Comuni si procederà all estensione del progetto su zone limitrofe ovvero allo spostamento verso zone supposte critiche. Sono stati verificate circa 8900 utenze di cui 840 si è potuto constatare essere usi impropri Per la sola parte relativa al Censimento Condomini sono stati esaminati 894 di questi ultimi di cui 260 regolarizzati. 2) INCROCIO BANCHE DATI Nel 2009 è iniziata l estensione del progetto a tutto il resto del territorio gestito non ancora impattato dal Progetto, il Gestore ha individuato la soluzione ottimale nell outsourcing di tutta l attività pre-fatturazione in ambito del progetto, affidando tramite Procedura Aperta, ai sensi dell art.220, 1 comma del D.Lgs 163/2006 e s.m.i., il Servizio recupero evasioni amministrative tramite incrocio banche dati, su tutto il territorio dell ATO4. (tranne i Comuni di Anzio, Nettuno, Formia e Sabaudia). Sono state richieste, attraverso convenzioni stipulate con i Comuni dell ATO4, le banche dati del ICI TARSU e Anagrafe di cui: - Ricevuti totalmente 5 comuni, pari al 25% dell utenza ATO4; - Ricevuti parzialmente 7 comuni, pari al 9% dell utenza ATO4; - Non ancora pervenuti i restanti 19 comuni, pari al 42,32% dell utenza ATO4 In previsione del corposo numero di convocazione da inviare per la regolarizzazione di tutte le 6

7 posizioni che verranno individuate si è previsto all interno della gara il potenziamento di tutti gli sportelli principali per il ricevimento del pubblico. Il progetto attualmente è applicato al Comune di Latina e nel corso del 2010 sarà reso esecutivo per tutti i rimanenti comuni dell ATO4. Le risorse interne al progetto Recupero Dispersioni Amministrative saranno impiegate come supporto tecnico e di supervisione all attività del progetto che si svolgerà su tutto il territorio eseguita dal personale dell affidatario. Acquedotto Il piano d azione di risanamento delle rete idrica per il periodo è uno dei punti più forti del Piano Industriale di Acqualatina. Il suo obiettivo principale è la riduzione dei volumi introdotti nella rete al fine di diminuire tutti costi afferenti, principalmente l energia, ma anche i prodotti chimici, la manutenzione ecc. Le perdite fisiche sono calcolate come la differenza tra il consumo reale della popolazione dell ATO e i volumi introdotti nella rete, principalmente prodotti da Acqualatina ma anche acquistati all ingrosso per un 2%. Questa differenza si trova principalmente nelle seguenti voci: Sfiori dei serbatoi: la portata persa presso i serbatoi privi di regolazione automatica è stimata in circa 65 l/sec medi in tutto l ATO4, pari ad un volume annuo di mc, 1,7% del totale della portata prodotta. E in atto un piano specifico di regolazione automatica dei pompaggi nel sistema di produzione a monte Perdite sulla rete di distribuzione dell acqua. Costituiscono la maggior parte delle perdite fisiche esistenti e sono stimate in circa mc anno Errore metrologico dei misuratori di portata delle centrali di produzione dell acqua: nelle centrali gestite da Acqualatina, la quasi totalità dei misuratori sono stati sostituiti con nuovi apparecchi elettromagnetici, pertanto si può considerare trascurabile l errore metrologico. Le azioni del Piano Industriale di Acqualatina prevedono un insieme d interventi volti alla riduzione delle perdite fisiche e alla gestione ottimale delle reti di distribuzione idrica: 1. Mappatura delle rete 7

8 La conoscenza del flusso idraulico per la modellizzazione e per la gestione operativa si appoggia sulla mappatura dettagliata delle condotte. La rete ufficiale di 1800 km è stata stimata in realtà tra 2500 e 3000 km. Acqualatina prevede di completare il rilievo dettagliato di tutta la rete idrica nel periodo E stata già completata una mappatura dettagliata del Comune di Fondi e Lenola ed è in corso la mappatura nei comuni di Formia, Latina, Norma e Terracina. Nel corso del 2010 è previsto l avvio della mappatura della rete idrica nei comuni di Nettuno, Cisterna, e Gaeta L attività di rilievo cartografico della rete idrica è realizzata con l impegno di personale Acqualatina e società specializzate in questo tipo di attività. E in corso inoltre la realizzazione di un sistema GIS e Web-Gis interno all azienda per l archiviazione e consultazione di tutti i dati raccolti. 2. Studio dei sistemi idrici e modellizzazione idraulica Questo tipo di studio costituisce già oggi il principale strumento decisionale per la definizione dei piani di risanamento che verranno realizzati sui comuni dell ATO4. Il processo usualmente si articola in: studio dei consumi; campagna di misura; stima dell efficienza e dei costi per mc; costruzione, calibrazione e validazione del modello di simulazione. Sono completi gli studi e i modelli idraulici dei comuni di Fondi, Lenola, San Felice Circeo, Cisterna ed è in corso la redazione del master plan relativo al comune di Formia e Norma. Nel corso del 2010 verranno realizzati studi e modelli idraulici anche dei comuni di Gaeta, Nettuno ed Anzio. 3. Modulazione permanente della pressione: E intenzione della società procedere al controllo attivo della pressione su tutto il territorio dell ATO4, impostando il valore di fornitura su 2,5 bar medi, come previsto dalla Carta dei Servizi della società. Tale controllo avverrà completando l attività di regolazione dei pompaggi diretti in rete tramite sistemi inverter e proseguendo con l installazione di idrovalvole di controllo pressione. Negli scorsi anni sono state installate 23 valvole di regolazione di pressione e la maggior parte dei rilanci diretti in rete è stato modificato con pompaggi regolati da sistemi ad inverter; sono in corso di installazione 8 nuove valvole di regolazione di pressione nei comuni di Fondi, 8

9 Terracina e Latina. E previsto che venga completata l introduzione di sistemi inverter su tutti pompaggi diretti in rete, inoltre verrà esteso il controllo della pressione con l installazione di nuove valvole regolatrici. 4. Distrettualizzazione delle reti di distribuzione comunali: Verranno creati in tutti i comuni dell ATO 4, distretti chiusi di distribuzione con entrate idrauliche controllate: tale metodologia permetterà di monitorare costantemente il comportamento del distretto attraverso i parametri di pressione e portata. Acqualatina ha creato i primi 4 settori a Fondi e svilupperà progressivamente lo stesso modello per tutti gli altri comuni Sono in corso di attivazione due nuovi distretti idraulici nel comune di Latina e nel 2010 verrà effettuata la distrettualizzazione completa del comune di Formia e San Felice 5. Riqualificazione e sostituzione delle condotte Sulla base delle circa perdite riparate annualmente, Acqualatina sta progressivamente individuando i tratti di condotte più degradati per valutarne il ritorno economico più opportuno tra la sostituzione o la riparazione puntuale del guasto. Il Piano d Investimento prevede un budget di risanamento sufficiente a coprire le sostituzioni utili sulla rete idrica di distribuzione. 6. Ricerca sistematica e riparazione delle perdite occulte Le tecnologie di ricerca delle perdite non visibili (principalmente acustiche) permettono di individuare perdite per le quali la tempistica di riparazione può essere molto lunga se si aspetta la fuoriuscita dell acqua. Acqualatina prevede di monitorare tutta la rete (2500 km) mano a mano che sia registrata nella mappatura. Attualmente è stata organizzata 1 squadra interna a cui si affiancano società esterne specializzate nell attività di ricerca perdite occulte. Nei comuni di Fondi e Lenola è stato intrapresa una ricerca sistematica delle perdite occulte, che ha portato all individuazione in 6 mesi di attività di oltre 100 perdite non visibili. L attività di ricerca perdite verrà estesa a nel 2010 ai comuni di Terracina, Cisterna e Formia 7. Controllo attivo delle perdite nei distretti 9

10 Tramite il controllo delle portate in ingresso nei vari distretti e in particolare con l analisi del MNF (minimum night flow), in modo da intervenire in maniera tempestiva su tutte le nuove perdite occulte. E previsto nel 2010 il monitoraggio continuo di portata e pressione all interno dei distretti. A tale scopo verranno introdotti specifici apparati di telecontrollo, appositamente studiati per alloggiarsi all interno delle camere di manovra della rete idrica e che si integrano con il sistema di telecontrollo già funzionante presso Acqualatina. La realizzazione delle varie attività è coordinata tramite la definizione di Master Plan specifici per area geografica d intervento. Ognuno di tali piani conterrà l analisi della situazione di partenza, la definizione delle azioni da intraprendere e la valutazione del ritorno economico delle stesse. Depurazione Tra gli interventi più rilevanti nel settore depurazione, operati nel 2009 troviamo l ultimazione dei lavori di potenziamento della sezioni disidratazione meccanica e della copertura delle vasche di sedimentazione primaria dell impianto di Colle Cocchino. I lavori di adeguamento e potenziamento a AE dell impianto di depurazione di Cori Sant angelo sono ancora in corso mentre; è iniziata la seconda fase di posa in opera della rete fognante sul lungomare di Sabaudia per la chiusura dell anello circumlacuale, con relativo collettamento all impianto di depurazione di Belsito ed è in fase di ultimazione l adeguamento dell impianto di depurazione di Latina Cicerchia per il quale è stata richiesta l autorizzazione provvisoria. Il numero di depuratori attualmente gestiti è rimasto fermo a 64 impianti mentre il numero dei sollevamenti fognari è stato incrementato con la nuova linea fognari di B.go flora nel Comune di Cisterna che comprende il sollevamento di via Zangrilli e la realizzazione di un nuovo sollevamento nel Comune di Norma. Per quanto riguarda le attività di progettazione nel segmento della depurazione, si segnala che è in corso di redazione la Progettazione Definitiva per il rifacimento della linea dell aria e potenziamento a ae del depuratore di Cisterna loc. Cerciabella; è stata aggiudicata la gara per i lavori di potenziamento del depuratore di Borgo Piave, attualmente in fase di consegna dei lavori; è stato inoltre redatto e affidato il progetto dell impianto elettrico per il completamento 10

11 dei lavori in corso di adeguamento dell ID di Formia. Per quanto riguarda lo stato autorizzativo degli impianti di depurazione, sono state presentate nel corso del 2009 tutte le istanze di rinnovo per le autorizzazioni allo scarico di cui era prevista la scadenza per un totale pari a 10 impianti. Sfruttando quanto previsto dall Art. 30 del PTRA comma 2 è stata ottenuta l Autorizzazione allo Scarico provvisoria relativa all impianto di Minturno Pulcherini, completato e avviato nel corso del Sempre nel corso del 2009 sono state ottenute nr 6 nuove autorizzazioni di cui 4 ricadenti nella Provincia di Frosinone e due in quella di Latina. Sono state inoltre presentate le domande di autorizzazioni ai soli fini idraulici per un totale di 10 impianti. Camera di Conciliazione La Camera di Conciliazione Acqualatina S.p.A., prima in Italia nel settore idrico e attiva dal 01 febbraio 2007, è uno strumento che si sta rivelando significativo, non soltanto per migliorare i contatti con l utenza, ma anche e soprattutto per rafforzare il rapporto, sempre più costruttivo, tra Gestore e le Associazioni dei consumatori che hanno sottoscritto il Protocollo di Intesa. Infatti, il Gestore può ad oggi beneficiare di un continuo e consolidato rapporto di collaborazione con le n. 15 Associazioni dei consumatori, rapporto che ha permesso di individuare in maniera più chiara e trasparente le problematiche che fanno capo all utenza gestita; per le Associazioni firmatarie della Camera, instaurare un contatto diretto con Acqualatina ha contribuito ad acquisire maggiori conoscenze tecniche, certamente utili per un confronto con gli utenti. L andamento soddisfacente dello strumento ha comportato l ottenimento di importanti risultati operativi e a livello di ottimizzazione della qualità del servizio, risultati ai quali nel 2009 si aggiunge l ottenimento della certificazione ISO 9001:2008 da parte di Bureau Veritas dello scorso 19 ottobre, relativamente alla gestione e all organizzazione della Camera di Conciliazione. L Audit, conclusosi con esito positivo, non ha indicato alcuna non conformità nella gestione delle pratiche e dei processi che fanno capo allo strumento della Camera di conciliazione. 11

12 Inoltre, per diffondere in maniera sempre più capillare lo strumento della Conciliazione e dare la possibilità agli utenti di risolvere le proprie controversie con il Gestore in tempi certi e senza sostenere alcun costo, anche nel 2009 Acqualatina S.p.A. ha effettuato la campagna annuale di comunicazione su tutto il territorio gestito. Le informazioni sono state diffuse attraverso messaggi radiofonici, affissioni comunali ed informative in allegato alle bollette. La suddetta Campagna ha prodotto, inoltre, un riscontro più che positivo da parte degli utenti. Infatti, nel 2009 si è verificato un incremento delle Domande pervenute pari al 61% rispetto all anno Di seguito un esempio della grafica utilizzata per la campagna DATI STATISTICI Nell anno 2009 sono pervenute presso la Segreteria n. 433 Domande di conciliazione, di cui il 12% sono state ritenute irricevibili ai sensi del Regolamento di Conciliazione, l 85% sono state ritenute ricevibili e soltanto un caso è stato respinto in quanto l utente non ha provveduto a fornire la documentazione integrativa richiesta per seguire l iter e nel 2% dei casi l utente ha chiesto di rinunciare al trattamento della pratica in Conciliazione in quanto, in coincidenza con 12

13 l inoltro del modulo di Domanda, ha ricevuto riscontro, ritenuto dallo stesso soddisfacente, al proprio reclamo da parte del Servizio Clienti. Sul totale delle Domande trattate, nell 88% dei casi l utente ha accettato la proposta avanzata dai conciliatori, solo nel 2% dei casi si è verificato il mancato accordo tra i conciliatori in sede di riunione paritetica. Le Domande sono state trattate con un tempo medio di risoluzione di 47 giorni contro i 60 massimi previsti da regolamento di conciliazione. 13

14 CAPITOLO I APPROVVIGIONAMENTO E DISTRIBUZIONE 1. Popolazione non allacciata (%) n.d. 2. Dotazione giornaliera pro capite (l/s) 150 l/gg 3. Portata minima per abitazione (l/s) 600 l/gg 4. Pressione minima sulla copertura (m) 15/20 5. Pressione sul piano stradale (m) 25/30 6. Continuità del servizio (% popolazione servita in modo discontinuo) 0, (***) 7. Sufficienza del servizio (% popolazione servita in modo insufficiente) 0, Qualità acqua potabile (parametri diversi) 0, Servizi sostitutivi di emergenza (si/no) SI 10. Frequenza dei controlli qualitativi e potabilizzazione (n. controlli/mese) (**) 11. Percentuale di controlli con esito negativo (%) 0, Estensione misura a contatore (%) Disciplina del contenzioso (si/no) SI 14. Dispersioni: bilancio idrico (%) 64 % 15. Percentuale di perdite nell adduzione e nella distribuzione (%) 51% 16. Campagna riduzione perdite (si/no) SI 17. Servizio antincendio, fontane, idranti stradali (n. /km) n.d. 18. Numero di rotture per lunghezza di acquedotto (n./km) 4,5 19. Numero di richieste di intervento e relativa spesa, su base comunale (Comune, n., ) Presenza di centri di telecontrollo in attività, su base comunale (Comune, n.) 41 14

15 n.d. = non disponibile (*) = pro capite si intende ad utenza (**) = n. di controlli si intende n. di parametri (***)= il criterio di calcolo è stato modificato come spiegato nel commento ai parametri 6 e 7 Commento Continuità e sufficienza del servizio (parametri 6 e 7) La continuità del servizio, sia su base annuale che semestrale, viene calcolata attraverso il parametro INTER e, a tal fine, sono stati utilizzati i dati contenuti nel registro delle interruzioni del servizio idrico. Da un analisi qualitativa di tale registro, comparando il dettaglio delle interruzioni dello scorso anno, rispetto al 2009 è emerso un elemento di rilievo che va necessariamente evidenziato per la corretta analisi e il ponderato significato di tale parametro: le interruzioni del servizio idrico vengono distinte in interruzioni programmate (per interventi di investimento per l ammodernamento delle centrali, della rete idrica e per l attività di ricerca perdite) e interruzioni non programmate o impreviste (causate da guasti improvvisi nel sistema di distribuzione o sulle centrali), l influenza delle prime sull andamento del parametro INTER è notevole, soprattutto nella previsione di incremento di questo tipo di interruzioni per dar seguito all attività di recupero dispersioni fisiche programmata e intensificata nei prossimi anni, attività che porteranno ad un miglioramento del servizio reso agli utenti. Le interruzioni nel totale sono passate da 290 nel 2008 a 532 nel 2009 e ciò ha provocato una notevole diminuzione del valore del parametro INTER che infatti passa dallo 0, allo 0, Ricalcolando lo stesso parametro, sulla base delle sole interruzioni improvvise, e riportando tale analisi anche all anno 2008, sebbene si registri un aumento nelle stesse, lo scostamento del parametro rispetto all anno precedente, risulta essere nettamente minore (passa da 0, a 0, ) in forza del fatto che il notevole aumento si è registrato nelle interruzioni programmate che sono passate da 15 nel 2008 a 219 nel 2009 (nel 2009 è iniziata l attività di ricerca perdite, di ammodernamento delle Centrali e di installazione di valvole di regolazione della pressione). In sintesi: INTER calcolato sulla totalità delle interruzioni: 15

16 Anno 2009 Anno 2008 INTER 0, , INTER calcolato sulle interruzioni improvvise: Anno 2009 Anno 2008 INTER_impr 0, , Come nei precedenti rapporti, poiché al momento non è possibile conoscere e stimare con sufficiente approssimazione la portata ridotta media nei periodi di riduzione, nel registro delle riduzioni del servizio idrico vengono riportati solo alcuni dei dati necessari al calcolo del parametro. Per calcolare il parametro DIFP si è impostata la riduzione media al 50% della portata (presupponendo che una riduzione superiore al 75% avrebbe portato a disservizi diffusi di portata tale da far configurare una vera e propria interruzione; viceversa una riduzione inferiore al 25% avrebbe prodotto solo limitati disagi, nelle ore di punta, ai soli piani alti delle abitazioni non dotate di autoclave, provocando un disservizio a mala pena percettibile). Quindi, con l approssimazione suddetta, in base alla durata dei disservizi e alla popolazione coinvolta, il calcolo del parametro DIFP è risultato pari a 0, Qualità acqua potabile, Frequenza dei controlli qualitativi e potabilizzazione, percentuale di controlli con esito negativo (parametri 8, 10 ed 11) Il parametro QUAP nel corso dell anno 2009 è pari a 0, Tale indice risulta in lieve peggioramento rispetto al 2008 il cui valore era pari a 0, Il trend apparentemente non migliorativo tuttavia va analizzato in concomitanza ad altri parametri indicatori, riassunti in tabella, da cui si evince che i campioni non conformi, in realtà, risultano diminuiti da (123 a 114) rispetto all anno precedente ma nel contempo è diminuita anche la numerosità dei controlli effettuati che, comunque, risultano abbondantemente superiori a quelli prescritti dalla normativa vigente. 16

17 QUAP 0, , , , , Parametri analizzati Parametri non conformi Parametri al mese Campionamenti effettuati Campioni non conformi Percentuale parametri non conformi 0,5818 0,2747 0,2893 0,2198 0,2575 Dall analisi degli indicatori di performance nel corso degli ultimi cinque anni si evince che il gestore ha gradualmente aumentato la frequenza dei controlli di qualità sulla risorsa idrica con un incremento percentuale di circa il 30% per la numerosità dei campionamenti effettuati e di circa il 33% per la quantità di parametri analizzati. I dati analitici, statisticamente elaborati, mostrano che il parametro maggiormente non conforme è rappresentato dal disinfettante residuo (42%) che tuttavia non ingenera non conformità e, di conseguenza, dai parametri microbiologici quali i Coliformi Totali (12%) ed Escherichia Coli (6%). Si osserva inoltre la presenza di Floruri (24%), benché di poco superiore ai limiti tabellari, nella zona di Castelforte. E da rilevare che, sebbene il parametro torbidità abbia una frequenza di non conformità bassa (2%), tuttavia esso interessa una fetta di utenza ampia e, pertanto, gli sforzi del gestore sono tesi alla risoluzione delle suddette non conformità. Disinfettante Residuo: il piano di azione del gestore si basa sull incremento delle unità di clorazione automatiche presso le centrali di produzione che variano il dosaggio del disinfettane in funzione del variare della portata garantendo in tal modo, oltre la salubrità batteriologica dell acqua, anche un dosaggio appena percettibile al palato. Floruri: il piano di azione del gestore intende sollevare l acqua prodotta dalla centrale di Capodacqua nel torrino piezometrico di Le Vigne e portare gradualmente alla dismissione dei pozzi di Forma del Duca dove si osserva una lieve alterazione del parametro floruro. Torbidità: è già da alcuni anni che è in corso una collaborazione con l università di Tor Vergata 17

18 tesa a scoprire le case idrogeologiche della torbidità presso la centrale di Capodacqua nonché ad individuare la tipologia di torbida. Benchè il fenomeno risulti complesso il gestore ha già acquisito due impianti pilota per studiare quale tecnologia sia più idonea, in termini tecnici ed economici, alla risoluzione del problema. Nel contempo sono in corso di implementazione i sistemi di automazione e telecontrollo dei serbatoi di compenso che consentiranno di far fronte ai singoli eventi critici con maggiore flessibilità garantendo una riserva di acqua limpida per l utenza interessata dal fenomeno. Arsenico: nel corso del 2010 il gestore intende completare il piano di azione per il Comune di Cori mediante l installazione di un impianto di trattamento per la rimozione dell arsenico con batterie filtranti a base di granuli di idrossido di ferro, tecnologia già ampiamente sperimentata nel corso degli anni precedenti presso i comuni di Cisterna e Castelforte. Presso gli altri comuni interessati dalla presenza del parametro arsenico a livelli prossimi a quelli dei limiti di legge è tutt ora in corso la campagna di monitoraggio analitico, in collaborazione con Arpa Latina e Sian Latina, al fine di comprovarne il dato e stabilire circa l applicazione o meno degli onerosi piani di azione previsti per l abbattimento dell arsenico dalla risorsa idropotabile già comunicati alla Regione Lazio. Servizi sostitutivi di emergenza (parametro 9) I servizi sostitutivi di fornitura idrica a mezzo autobotti sono stati attivati così come previsto dalla Carta dei Servizi e salvo i casi di diverso accordo con le amministrazioni comunali. Disciplina del contenzioso (parametro 13) Nel corso dell anno 2009, in merito ai giudizi già iniziati negli anni precedenti, si sono concluse complessivamente n. 18 cause, di cui n. 9 hanno avuto esito positivo per Acqualatina, n. 9 hanno invece avuto esito negativo. Dall inizio dell anno 2009 sono stati notificati ad Acqualatina S.p.A. n.33 atti giudiziari da parte di utenti del servizio idrico integrato, di cui n. 30 ordinari per problematiche legate alla fatturazione e n. 3 cautelari. Dei n. 30 atti giudiziari ordinari notificati, n. 2 sono stati conclusi con transazione tra le parti; gli altri sono ancora pendenti dinanzi ai relativi Uffici Giudiziari. Dei tre cautelari, n. 1 richiedeva l emissione di un provvedimento d urgenza finalizzato ad ottenere l esecuzione delle opere necessarie a garantire la continuità del flusso idrico presso l utenza, il cui esito è stato favorevole ad Acqualatina S.p.A. in quanto il Giudice ha dichiarato il 18

19 ricorso inammissibile per carenza dei presupposti di urgenza dello stesso; n. 1 per ottenere la stipula del contratto del contratto di fornitura del servizio, il cui esito è stato parzialmente sfavorevole ad Acqualatina S.p.A. in quanto il Giudice ha dichiarato l obbligo per la società di stipulare immediatamente il contratto di fornitura; n. 1 reclamo per ottenere l inibitoria nei confronti della società alla riduzione del flusso idrico, il cui esito è stato favorevole ad Acqualatina S.p.A. in quanto il Collegio ha ribadito quanto già deciso dal Giudice all esito del procedimento d urgenza, il cui provvedimento era stato impugnato dall utente. Sono, inoltre, stati notificati alla società n. 684 atti di opposizione ad altrettante cartelle esattoriali inviate da Equitalia SpA.; in n. 153 casi, le controversie si sono concluse con pronuncia negativa per Acqualatina S.p.A. da parte del Giudice di Pace; in n. 14 casi l esito è stato favorevole ad Acqualatina S.p.A.; in n. 62 casi si è giunti ad una transazione con l utente e le cartelle emesse sono state revocate da Acqualatina S.p.A.. I restanti procedimenti risultano ancora pendenti. Delle n. 153 sentenze negative, n. 15 sono state impugnate da Acqualatina S.p.A. dinanzi alla Corte di Cassazione, n. 1 è stata impugnata con appello dinanzi al Tribunale di Terracina. In n. 4 casi, la società ha impugnato con reclamo le relative ordinanze di sospensione della cartella in giudizi ancora pendenti: in n. 2 casi i reclami sono stati rigettati in quanto giudicati inammissibili; i rimanenti due devono ancora essere oggetto di decisione da parte del Collegio. Dispersioni: bilancio idrico (parametro 14) Il valore indicato rappresenta la percentuale di perdite dovute a dispersioni fisiche e amministrative nel totale. Percentuale di perdite nell adduzione e nella distribuzione (parametro 15) In questo rapporto si è ritenuto opportuno, per maggiore chiarezza, modificare i criteri di determinazione di tale percentuale esprimendo, nel valore indicato la percentuale stimata di perdite dovute unicamente a dispersioni fisiche, rispetto al totale della produzione e non rispetto al totale delle dispersioni. Campagna riduzione perdite (parametro 16) Circa le modalità di svolgimento ed i risultati della Campagna di riduzione perdite, siano esse amministrative o fisiche, si veda quando descritto nel Rapporto Sintetico in apertura alla relazione. 19

20 Numero di rotture per lunghezza di acquedotto e numero di richieste di intervento e relativa spesa, su base comunale (parametri 18 e 19) I dati registrati nel corso dell anno 2009, risultano essere inferiori a quanto rilevato e nello stesso periodo dell anno precedente, sia in termini di numero di richieste di intervento che di importi economici. Il parametro è stato calcolato in maniera aggregata, sui 36 comuni, prendendo in considerazione la lunghezza della rete di distribuzione del Piano d Ambito, pari a circa Km. Presenza di centri di telecontrollo in attività, su base comunale (parametro 20) Comune Totale Comune Totale Amaseno 1 Pontinia 1 Anzio 5 Priverno 1 Aprilia 7 Prossedi 1 Cisterna di Latina 3 Sabaudia 2 Cori 1 San Felice Circeo 1 Fondi 1 Sezze 1 Formia 2 Sonnino 2 Gaeta 1 Spigno Saturnia 1 Minturno 1 Terracina 3 Monte San Biagio 2 Velletri 1 Nettuno 2 Norma 1 Totale complessivo 41 Tutti i siti sono inseriti nel sistema di supervisione che consente di ottenere il monitoraggio dei dati. Si tratta di un monitoraggio completamente automatizzato che genera report, in formati compatibili con i sistemi informativi utilizzati dal Gestore, visualizzabili direttamente nella rete informatica interna. Nel corso del 2009 è stato approvato un piano industriale che consentirà di installare ulteriori 16 apparati di Telecontrollo. Contestualmente verrà predisposta una gara per l affidamento della fornitura in opera di ulteriori 180 apparati. Nel corso dell espletamento della gara, verrà decisa l incidenza delle suddette installazioni sui vari processi di Trattamento Reflui, Collettamento Reflui e Approvvigionamento e Distribuzione. 20

21 CAPITOLO II COLLETTAMENTO REFLUI 1. Popolazione non allacciata (%) 23% 2. Grado di copertura del territorio (%) 10,5 3. Controlli sugli allacciamenti in fogna (n. controlli / anno) Abitazioni interessate da eventi di rigurgito (n) Trattamento degli scarichi delle fognature (si/no) SI 6. Quota altimetrica minima di immissione degli scarichi nelle fognature rispetto al piano stradale (m) 7. Rapporto di diluizione delle acque meteoriche rispetto alla portata media di tempo asciutto (n.) 8. Dimensionamento della portata delle fogne nere commisurata a quella dell acquedotto (l/s) 0,40 3:1 Vedi nota 9. Trattamento delle acque di prima pioggia (si/no) NO 10. Rigurgito fogna bianca (n. massimo casi /anno) Non gestita 11. Presenza di pozzetti di allaccio sifonati ed aerati (sì/no) NO 12. Numero di rotture per lunghezza di fognatura (n./km) 3,2 13. Numero di richieste di intervento e relativa spesa, su base comunale (Comune, n., ) 14. Presenza di centri di telecontrollo in attività, su base comunale (Comune, n.)

22 Commento Popolazione non allacciata (parametro 1) Tale dato è stato ricavato mettendo in relazione il carico agli impianti di depurazione, stimato in abitanti residenti (circa ), e la popolazione residente nel territorio dell ATO4 (fonte del dato, bilancio residenti ISTAT anno 2009, di ). I criteri di determinazione di tale percentuale sono in corso di revisione, per l ottenimento di un dato più preciso nei prossimi Rapporti. Controlli sugli allacciamenti in fogna (parametro 3) Dato ricavato dalle verifiche effettuate a seguito di sopralluoghi per il rilascio di nulla osta allo scarico in fognatura. Abitazioni interessate da eventi di rigurgito (parametro 4) Il numero di abitazioni interessate da eventi di rigurgito dei primi sei mesi del 2009 è di circa 1.400, stimato in percentuale, sul numero totale di interventi di auto spurgo effettuati nel periodo di riferimento. Rapporto di diluizione delle acque meteoriche rispetto alla portata media di tempo asciutto (parametro 7) Dato stimato sulla base dei carichi in ingresso agli impianti di trattamento durante eventi di pioggia importanti. Il rapporto è però soggetto ad elevata variabilità in relazione delle singole situazioni locali. Dimensionamento della portata delle fogne nere commisurata a quella dell acquedotto (l/s) (parametro 8) Non siamo in possesso dei dati di dimensionamento della totalità delle reti fognarie attualmente in gestione. Il criterio utilizzato per il dimensionamento delle fognature di nuova realizzazione e sostituzione è il seguente: dotazione idrica al 2015 del P.R.G.A., con coefficiente di afflusso 0,8 e maggiorazione per i carichi di punta da 1,5 a 5 volte, in funzione del bacino da servire. 22

23 Numero di rotture per lunghezza di fognatura e numero di richieste di intervento e relativa spesa, su base comunale (parametri 12 e 13) Si registra una diminuzione del numero degli interventi effettuati da 3650 a 3200 dal momento che si è deciso di ottimizzare la gestione del servizio di auto spurgo procedendo con la pulizia straordinaria programmata delle condotte principali. Il parametro è stato calcolato in maniera aggregata, sui 36 comuni gestiti prendendo in considerazione la lunghezza della rete fognaria del Piano d Ambito pari a Km. Presenza di centri di telecontrollo in attività, su base comunale (parametro 14) Comune Totale Comune Totale Anzio 20 Nettuno 6 Aprilia 2 Norma 5 Fondi 22 Pontinia 2 Formia 8 Sabaudia 13 Gaeta 1 San Felice Circeo 2 Latina 17 Sermoneta 3 Lenola 2 Sperlonga 6 Minturno 4 Terracina 7 Monte San Biagio 4 Totale complessivo 124 Nel corso del 2009 è stato approvato un piano industriale che consentirà di installare ulteriori 49 apparati di Telecontrollo. Contestualmente verrà predisposta una gara per l affidamento della fornitura in opera di ulteriori 310 apparati. Nel corso dell espletamento della gara, verrà decisa l incidenza delle suddette installazioni sui vari processi di Trattamento Reflui, Collettamento Reflui e Approvvigionamento e Distribuzione. 23

24 CAPITOLO III TRATTAMENTO REFLUI 1. Registro di qualità (parametri chimico/fisico/biologici) SI 1a. Qualità acqua depurata 0, Registro dei costi ( /m 3 trattato - /COD abbattuto) Parziale 3. Piano di emergenza (si/no) SI 4. Centro di telecontrollo (si/no) SI 5. Confronto tra popolazione allacciata alla fognatura e quella depurata (n. A.E.) Capacità depurativa residua degli impianti di depurazione (n. A.E.) Vedi tabella 7. Numero di richieste di intervento e relativa spesa, su base comunale (Comune, n., ) Presenza di centri di telecontrollo in attività, su base comunale (Comune, n.) 20 Commento Registro di qualità (parametri chimico/fisico/biologici parametri 1 e 1a) Il QUAS, cioè il parametro che misura la qualità delle acque scaricate è pari a 0, il più alto e, di conseguenza, performante registrato dall inizio di gestione ad oggi. Dalla tabella di seguito riportata si evince, difatti, che il gestore, ha aumentato del 41% il numero di controlli analitici effettuati sui depuratori di gestione a fronte di un più attento e moderno approccio gestionale: i campioni non conformi dal 2005 ad oggi sono infatti diminuiti del 30%. Si deve inoltre tenere in considerazione che le non conformità da autorizzazione allo scarico sono in realtà di numero minore (234) rispetto alle non conformità gestionali (319) dal momento che queste ultime individuano come non conformi anche quei parametri utilizzati dal gestore 24

25 per ottimizzare i propri processi nell ottica del miglioramento continuo QUAS 0, , , , , Parametri analizzati Parametri non conformi Parametri al mese Campionamenti effettuati Campioni non conformi Percentuale parametri non conformi 4,7834 4,4373 2,8291 2,1658 2,0875 Anche sul fronte acque reflue, dall elaborazione statistica dei dati di analisi del 2009 riguardanti i principali parametri descrittori di un processo epurativo ed elencati in tabella, si evidenzia che la causa principale di non conformità viene dalla difficoltà del corretto dosaggio di soluzione disinfettante, soprattutto negli impianti con elevata escursione di portata giornaliera che rende difficoltoso il rispetto contemporaneo dei parametri microbiologici e del cloro libero residuo. Parametro NC % E. Coli 25,9 Cloro 8,6 BOD 15,3 SST 18,8 COD 7,5 Nt 3,8 NH4 9,5 NO2 7,8 NO3 2,9 Il piano di azione che il gestore ha previsto per l anno 2010 intende aumentare la dislocazione dei misuratori di portata ed estenderli anche agli impianti < A.E. in maniera da poter asservire il sistema di dosaggio del sanitizzante alla portata ed automatizzare, in tal modo, la 25

26 fase di disinfezione con conseguente abbattimento della non conformità microbiologica e della non conformità legata al cloro libero. Nel contempo sono previste azioni procedurali tese all ottimizzazione del processo al fine di contenere le percentuali di non conformità legate ai parametri COD, BOD e SST. Registro dei costi e confronto tra popolazione allacciata alla fognatura e quella depurata (parametri 2 e 5) Nel corso dell anno l attenzione sulla gestione dei costi, in rapporto ai volumi trattati si è concentrata su alcuni Comuni ritenuti prioritari, per i quali di seguito si riportano i dati di portata trattata dagli impianti in tutto il 2009 rapportati con i costi sostenuti per tutte le attività di manutenzione ordinaria, oltre ai costi sostenuti per i servizi di taglio erba, derattizzazione, smaltimento fanghi ecc..questo processo verrà esteso a tutti i depuratori nel corso dell anno 2010 COMUNE / m 3 trattato Aprilia 0,13 Cisterna di latina 0,34 Anzio (2 depuratori) 0,17 Nettuno 0,07 Sabaudia (6 depuratori) 0,25 Capacità depurativa residua degli impianti di depurazione (n. A.E. - parametro 6) Di seguito viene riportata la capacità residua di alcuni impianti di depurazione: Comune Località BOD5 (AE) COD (AE) SST (AE) N-NH4 (AE) TKN (AE) Portata (AE) Potenzialità (AE) Cisterna di Latina Loc. Cerciabella Giuliano di Roma Campo sportivo Latina Borgo Carso Latina Borgo Grappa Latina Borgo S. Michele Latina Latina Mare Maenza Via Carpinetana

27 Minturno Pantano Nettuno Via Cicco Priverno Ceriara Priverno Centro S. Felice Circeo Torre Oleola Sabaudia Belsito Sonnino Centro Sonnino Scalo Sperlonga Salette E necessario comunque sottolineare che essendo tali dati il frutto della valutazione di più variabili non riproducibili contemporaneamente (carico in ingresso, condizioni della rete, condizioni atmosferiche, condizioni impiantistiche, etc) sono passibili di variazioni, proprio per questo gli impianti continuano ad essere sotto osservazione per valutare la riproducibilità e la costanza dei dati in ingresso. Per gli altri impianti non dotati di misuratori di portata è in via di ultimazione la fase di verifica e studio di fattibilità della loro installazione e di conseguenza il calcolo della capacità residua secondo lo stesso metodo. Numero di richieste di intervento e relativa spesa, su base comunale (parametro 7) Nel corso dell anno 2009 sono stati impiegati circa ,00 euro per la manutenzione ordinaria e straordinaria dei 64 impianti di depurazione in funzione. Tale dato, attualmente ancora da consuntivare, comprende l importo di spesa relativo anche alle forniture delle parti meccaniche sostituite. Si riporta di seguito il dettaglio dei costi ripartiti su base comunale: 27

28 COMUNE Totale anno 2009 COMUNE Totale anno 2009 AMASENO NETTUNO ANZIO NORMA APRILIA PONTINIA BASSIANO PRIVERNO CASTELFORTE PROSSEDI CISTERNA DI LATINA ROCCA MASSIMA CORI ROCCAGORGA FONDI ROCCASECCA DEI VOLSCI FORMIA S. FELICE CIRCEO GAETA SABAUDIA GIULIANO DI ROMA SERMONETA INTERCOMUNALE SEZZE ITRI SONNINO LATINA SPERLONGA LENOLA SPIGNO SATURNIA MAENZA SS. COSMA E DAMIANO MINTURNO TERRACINA MONTE S. BIAGIO 405 VALLECORSA VILLA S. STEFANO Totale complessivo Centro di telecontrollo e presenza di centri di telecontrollo in attività, su base comunale (parametri 4 e 8) Comune Totale Anzio 2 Aprilia 1 Cisterna di Latina 1 Cori 1 Fondi 1 Itri 1 Latina 7 Nettuno 1 Sabaudia 4 San Felice Circeo 1 Totale complessivo 20 Nel corso del 2009 è stato approvato un piano industriale che consentirà di predisporre una gara per l affidamento della fornitura in opera di ulteriori apparati al fine di monitorare tutti gli impianti entro il Nel corso dell espletamento della gara, verrà decisa l incidenza delle suddette installazioni sui vari processi di Trattamento Reflui, Collettamento Reflui e Approvvigionamento e Distribuzione. 28

29 CAPITOLO IV ORGANIZZAZIONE GESTIONALE 1. Laboratori di analisi (si/no) SI 2. Controllo dell evoluzione qualitativa e quantitativa delle fonti di approvvigionamento (si/no) SI 3. Segnalazione guasti h. 24/24 (si/no) SI 3 a. Numero chiamate per segnalazione guasti Tempi massimi di primo intervento (ore) 4 5. Informazioni telefoniche per almeno 12 ore nei giorni feriali (si/no) SI 6. Identificabilità del personale (si/no) SI 7. Pratiche per via telefonica (si/no) Informative 8. Accesso sportelli giorni feriali (ore) Accesso sportelli sabato (ore) Facilitazioni per utenti particolari (si/no) NO 11. Tempo massimo di preventivazione (giorni) Allacciamento di nuova utenza idrica (giorni) Attivazione / riattivazione fornitura idrica (giorni) Cessazione fornitura (giorni) Allacciamento alla fognatura (giorni) Pagamento bollette attraverso assegni circolari o bancari (si/no) NO 17. Pagamento bollette attraverso carte bancarie o di credito (si/no) NO 29

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