I PRODOTTI DERIVATI. Lucidi a cura di Marco Di Antonio

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1 I PRODOTTI DERIVATI Lucidi a cura di Marco Di Antonio

2 CARATTERISTICHE GENERALI Rappresentano obblighi contrattuali che possono o meno tradursi in prestazioni effettive, in relazione al verificarsi di determinati eventi (contingent claims) Il loro valore dipende dalla dinamica di variabili sottostanti, contratti finanziari a struttura più semplice oggetto di scambi sul mercato a pronti (prodotti derivati) Non assolvono alla funzione di investimento/indebitamento, ma a quella di gestione del rischio (copertura o speculazione)

3 IL GROSS MARKET VALUE Il valore nozionale dei derivati non è una misurazione di rischio: corrisponde all ammontare del sottostante del contratto (debito, bond, importo ipotetico) sul quale sono calcolati i flussi dei pagamenti tra le due controparti. Un indicatore di rischio (ma gonfiato) è il gross market value, che corrisponde al valore assoluto dato dalla somma del mark-to-market positivo e negativo di tutti i contratti in essere (le somme che verrebbero pagate e ricevute dalle controparti nel caso di chiusura anticipata del derivato) Il gross credit exposure misura il mark-to-market positivo o negativo dopo il netting, cioè l annullamento di posizioni con segno opposto tra stesse controparti

4 I CONTRATTI FORWARD Che cosa è un forward (contratto a termine) Accordo in T 0 per effettuare una transazione finanziaria ad una data futura (T n ), definendo in T 0 : oggetto, prezzo, importo, scadenza Prima della scadenza T n non ci sono movimenti di cassa o titoli Alla scadenza T n, il compratore del forward (posizione lunga) deve Ritirare il titolo oggetto del contratto Pagare il prezzo concordato in T 0 il venditore del forward (posizione corta) deve Consegnare il titolo Accettare il prezzo concordato 4

5 VANTAGGI E SVANTAGGI DEI FORWARD I contratti forward sono negoziati nei mercati OTC Principale vantaggio Flessibilità: significa che i contratti possono essere definiti su misura (importi, scadenze, titoli) per le controparti Principali svantaggi Mancanza di liquidità: trovare controparte e negoziare un prezzo efficiente non è facile Rischio di solvibilità: la controparte del mio forward potrebbe fallire e mi troverei senza la copertura desiderata La necessità, a scadenza, di trasferire il sottostante e il denaro I problemi di liquidità e di solvibilità spiegano i limiti di sviluppo del mercato dei forward e nello stesso tempo spiega la nascita e lo sviluppo dei mercati dei future 5

6 I FINANCIAL FUTURES Con il contratto future, le due parti si impegnano rispettivamente a vendere (posizione short) e a comprare (posizione long) un determinato bene, definito sottostante, ad un prezzo prefissato, ad una certa data futura. Il future è un contratto simmetrico, in quanto impegna all esecuzione entrambi i contraenti

7 I MERCATI DEI FUTURES Idem (Italian Derivatives Market), EUREX (tedesco: European derivatives Exchange), Euronext-Liffe (London International Financial Futures Exchange) Quelli europei sono elettronici, quelli USA alle grida. Nell Idem si negoziano: - Il future sull indice del mercato italiano (futures su FTSE /MIB) - Il minifutures sullo stesso indice (contratto di dimensione inferiore e utilizzabile dall investitore retail) - Il futures su singoli titoli azionari - L opzione sull indice del mercato italiano (opzione su FTSE/MIB) - L opzione su singoli titoli azionari

8 I MERCATI DEI FUTURES Nell IDEM sono presenti i market makers. Solo gli intermediari membri della Borsa dei futures sono autorizzati a operare. Le negoziazioni provenienti dal pubblico sono effettuate tramite un intermediario che agisce in conto terzi, il floor broker. Ogni volta che riceve un ordine il floor broker può trattare con un altro floor broker o con un trader professionista. I dealer attivi si dividono invece in position trader (acquistano e vendono sulla base delle aspettative); day trader (liquidano le posizioni assunte nell arco di una giornata); scalper (trading molto attivo, posizioni tenute per pochi minuti; il loro profitto deriva dallo spread tra prezzo denaro bid) e prezzo lettera (ask) )

9 CONFRONTO DEI CONTRATTI FORWARD/FUTURE CON I MERCATI A PRONTI Permettono di sfruttare l effetto leva, perché il forward non obbliga a uscite monetarie e il future richiede solo il pagamento del margine iniziale; si possono ottenere quindi grandi guadagni con capitali limitati Semplificano la realizzazione di speculazioni ribassiste, più difficili se costruite tramite la vendita allo scoperto dell attività finanziaria

10 I FUTURE: ELEMENTI CARATTERISTICI CONTRATTO STANDARDIZZATO QUOTATO E NEGOZIATO SUI MERCATI REGOLAMENTATI secondo predefinite MODALITA OPERATIVE DI FUNZIONAMENTO

11 CONTRATTO STANDARDIZZATO Elementi standardizzati: scadenza, oggetto del contratto, importo unitario, orari e regole di contrattazione, modalità di liquidazione delle transazioni. Le controparti negoziano solo il prezzo Titolo sottostante: è nozionale, non esistente, con caratteristiche ideali di scadenza e tasso Vantaggi: stabilità per tutta la durata del contratto delle caratteristiche del titolo sottostante

12 MERCATI REGOLAMENTATI La clearing house opera come controparte di ogni transazione, garantisce la liquidità e la sicurezza del mercato, permette la compensazione delle posizioni, riducendo così il rischio di mancato adempimento delle controparti. Essa si tutela evitando di assumere posizioni aperte, operando solo con intermediari membri della Cassa stessa, richiedendo adeguati margini di garanzia

13 MODALITA OPERATIVE DI FUNZIONAMENTO L acquirente del contratto (short o long) versa un deposito iniziale, margine iniziale di garanzia, su un conto acceso presso la clearing house. Secondo il principio del marking to market, ogni giorno le posizioni sono chiuse e valorizzate in base all andamento dei prezzi; la posizione dell acquirente sul conto è addebitata o accreditata a seconda che il valore di mercato del contratto negoziato sia inferiore o superiore a quello del giorno precedente (margini di variazione, calcolati con riferimento all unità minima di variazione prezzo, il tick)

14 MODALITA OPERATIVE DI FUNZIONAMENTO (segue) Il contratto si estingue: alla scadenza con la consegna dei titoli consegnabili (predeterminati e simili al nozionale) phisical delivery alla scadenza mediante regolamento per cassa del differenziale di prezzo, secondo il meccanismo dei margini di variazione, sulla base del prezzo rilevato alla data di scadenza e dei profitti/perdite dell ultimo giorno di contrattazione cash settlement prima della scadenza (95% dei contratti) con la compensazione (offsetting), stipulando un contratto di segno opposto a quello da cancellare. Il risultato di questa operazione è definito dalla differenza tra i prezzi negoziati (liquidazione differenziale)

15 MODALITA DI CONTRATTAZIONE: il contratto FTSE MIB future E quotato in punti indice; ciascun punto indice ha valore pari a 5 euro; il valore del contratto è dato dal prodotto tra la quotazione del future e il valore del punto indice (es. se la quotazione è , il contratto ha dimensione pari a X 5 = euro) Il movimento minimo di prezzo (tick) è pari a 5 punti indice (25 euro) Sul contratto sono quotate contemporaneamente le 4 scadenze trimestrali di marzo, giugno, settembre e dicembre. La scadenza è il terzo venerdì del mese di scadenza e dal primo giorno di Borsa aperta successivo è quotata la nuova scadenza. Il margine iniziale versato alla cassa di Compensazione e Garanzia è pari al 9% del valore del contratto. La liquidazione è per contanti

16 Esempio del calcolo dei margini : le caratteristiche tecniche del Future su FTSE Mib CARATTERISTICA Indice sottostante Quotazione Valore del punto indice Dimensione contratto Movimento minimo thick FTSE MIB DESCRIZIONE Il contratto è quotato in punti indice Il punto indice vale 5 Euro (moltiplicatore) E data dal prodotto tra il prezzo del Future (es punti indice) x il valore del punto indice 5 punti indice (25 Euro) Scadenze negoziate Le 4 scadenze del ciclo trimestrale: marzo, giugno, settembre, dicembre Prezzo di chiusura giorn Media ponderata dei prezzi dell ultimo 10% di scambi Prezzo di regolamento Liquidazione Pari al valore dell indice FTSE MIB calcolato sui prezzi di apertura del giorno di regolamento Sistema Per contanti finanziariosulla 2010 base del prezzo di regolament 16

17 IL FUTURES SU EUROBUND A 10 ANNI NEGOZIATO PRESSO EUREX ATTIVITA SOTTOSTANTE TITOLI CONSEGNABILI VALORE NOMINALE Obbligazione a lungo termine emessa dallo Governo Tedesco con valore nominale di euro e tasso di interesse del 6% Obbligazioni emesse dal Governo tedesco con vita residua tra 8,5 e 10,5 anni. L importo dovuto alla scadenza è pari al p di liquidazione del futures moltiplicato per un fattore di conversione (al quale si aggiunge l eventuale rateo di interesse maturato dall ultima cedola staccata). Il fattore di conversione permette che il p dell obbligazione consegnata sia tale da produrre un rendimento del 6% per l acquirente 1 contratto = euro

18 IL FUTURES SU EUROBUND QUOTAZIONE DEL PREZZO VARIAZIONE MINIMA DI PREZZO (TICK) MESI DI CONSEGNA GIORNO DI CONSEGNA ULTIMO GIORNO DI NEGOZIAZIONE ORARIO DI NEGOZIAZIONE In % del valore nominale, con 2 decimali. Quindi un punto di quotazione vale euro. 100 : = 1 : X 1% di punto percentuale del valore di quotazione (es. da 100,75 a 100,76). Quindi un tick vale x 0,01 = 10 euro Marzo, giugno, settembre, dicembre Decimo giorno di calendario del rispettivo mese di consegna; se festivo, giorno successivo Secondo giorno lavorativo che precede il giorno di consegna Negoziaz elettronica: , dal lunedì al venerdì. La negoz dei contratti in scadenza termina alle dell ultimo giorno di negoziaz

19 SPECULAZIONE AL RIBASSO: vendita di futures su EuroBund il 19/8 (a 115,98) per consegna a fine settembre; chiusura dell operazione per compensazione il 23/8, con acquisto di futures a 115,93 per consegna fine settembre) DATA QUOT. VALORE +/- TICKS MG INIZ +/- MG 19/8/08 115, /8/08 115, /8/98 115, /8/08 116, /8/08 115, Totale

20 I FUTURE: L EFFETTO LEVA Rispetto al mercato a pronti, il mercato future implica un effetto leva nei confronti dell investimento iniziale: sul mercato a pronti l acquisto del titolo comporta l esborso immediato del controvalore, sul mercato future è limitato al margine iniziale di garanzia e ai successivi margini di variazione. A parità di disponibilità monetarie, ci si può quindi esporre per contratti dal valore complessivo molto elevato

21 EFFETTO LEVA Un investitore compra un futures sul titolo XY (il lotto minimo è pari a 100 azioni) a 33. Il Margine richiesto è pari a 8,25% della dimensione del contratto (prezzo x lotto acquistato) Margine iniziale pari a 272,25 = 33*100*8,25% Il capitale inizialmente versato è quindi pari a 272,25 a fronte di un investimento di (33 x 100) leva controvalore capitale versato ,15 12volte 21

22 EFFETTO LEVA A fine giornata il prezzo del future sale a = 34 Decidete di vendere il vostro future, guadagnando 100 = ( ) Il vostro investimento di 272,25 ha quindi generato un rendimento altissimo ren dim ento utile capitale versato ,15 Anziché acquistare un future avreste potuto acquistare 100 azioni XY a 33 e rivenderle a 34, ma in questo caso avreste avuto bisogno di molto più capitale da investire e il rendimento sarebbe stato decisamente inferiore. ren dim ento utile capitale versato ,74% 3,03% Su derivato Sulla posizione a pronti

23 I FUTURE COME STRUMENTO DI COPERTURA DI ESPOSIZIONI A PRONTI Investimento in titoli (posizione long sul mercato a pronti) Vendita di contratti future (posizione short in futures)

24 I FUTURE COME STRUMENTO DI COPERTURA DI ESPOSIZIONI A PRONTI (segue) L efficacia della copertura risulta più elevata quando si protegge il valore di portafogli di BTP che fanno parte del paniere di titoli consegnabili. In tal caso esiste un elevata correlazione tra i prezzi dei BTP in portafoglio e il prezzo del contratto future. Se i titoli da coprire non rientrano nel paniere è necessario analizzare, con tecniche statistiche appropriate, la correlazione esistente tra il prezzo future e i prezzi dei titoli da coprire.

25 I FUTURE COME STRUMENTO DI SPECULAZIONE La presenza di un contratto future permette agli speculatori di prendere posizione sull andamento del prezzo dell attività quotata con grande facilità. Gli operatori che prevedono un aumento dei prezzi aprono posizioni in acquisto (long), nella speranza di poter chiudere la posizione aperta con una successiva vendita eseguita a prezzi più elevati.

26 LE OPZIONI Il contratto di opzione conferisce all acquirente (buyer), dietro pagamento di un premio, il diritto ad acquistare (opzione call) o a vendere (opzione put) alla controparte (writer) un determinato titolo o valuta (underlying security), ad un prezzo prefissato (prezzo di esercizio o strike price), ad una certa data (opzione europea) o in ogni momento entro una certa data (opzione americana)

27 OPZIONI: CARATTERISTICHE L acquirente ha la facoltà, ma non l obbligo, di dare esecuzione al contratto; al contrario, il venditore dell opzione deve dare esecuzione al contratto, se richiesto dall acquirente, al prezzo pattuito. Il contratto e il relativo rischio comportato sono dunque asimmetrici.

28 OPZIONI: L ASIMMETRIA L acquirente dell opzione ha un costo certo (il premio) e guadagni potenzialmente illimitati (nel caso della call) o al massimo pari al prezzo put del titolo (nel caso della put). Il venditore dell opzione ha un ricavo certo (il premio) e perdite potenzialmente illimitate (nel caso della call) o al massimo pari al prezzo put del titolo (nel caso della put)

29 Pay off IL PAY OFF DI UNA CALL: acquirente Acquisto di una opzione call su azione Alfa: strike price = 140 premio = in the money out of the money 250 p a scadenza opzione at the money 150 = = p call=break even price

30 Pay off IL PAY OFF DI UNA CALL:venditore Vendita di una opzione call su azione Alfa: strike price = 140 premio = p a scadenza opzione

31 IL PAY OFF DI UNA PUT: aquirente Pay off 130= Acquisto di una opzione put su azione Alfa: strike price = 140 premio = 10 in the money 30= at the money 0= out of the money p a scadenza opzione 130 = = p put=break even price

32 IL PAY OFF DI UNA PUT: venditore Pay off Vendita di una opzione put su azione Alfa: strike price = 140 premio = 10 FATELO VOI!!!! p a scadenza opzione

33 OPZIONI: UTILIZZO La scelta se esercitare o meno l opzione dipende dal premio pagato, dal prezzo di esercizio, dal prezzo corrente dell attività sottostante l opzione. Nell opzione call si definisce prezzo call, o punto di pareggio, il prezzo strike maggiorato del premio. In quella put, il prezzo put, o punto di pareggio, è dato dal prezzo strike diminuito del premio.

34 OPZIONI: UTILIZZO (segue) Le scelte dell acquirente di un opzione call: prezzo di mercato (pm) < prezzo di esercizio (pe): abbandono del contratto e perdita del premio pagato pm = pe: indifferenza tra abbandono ed esercizio e perdita del premio pagato pm > pe e < prezzo call (pc): esercizio dell opzione e perdita pari alla differenza tra prezzo call e prezzo di mercato pm > pe e > pc: esercizio dell opzione e utile potenzialmente illimitato pari alla differenza tra prezzo di mercato e prezzo call

35 OPZIONI: UTILIZZO (segue) Le scelte dell acquirente di un opzione put: prezzo di mercato (pm) > prezzo di esercizio (pe): abbandono del contratto e perdita del premio pagato pm = pe: indifferenza tra abbandono ed esercizio e perdita del premio pagato pm < pe e > prezzo put (pp): esercizio dell opzione e perdita pari alla differenza tra prezzo di mercato e prezzo put pm < pe e < pp: esercizio dell opzione e utile pari alla differenza tra prezzo put e prezzo di mercato

36 IL VALORE INTRINSECO DELLE OPZIONI VALORE CALL PUT AMERI Max Max > 0 In the money < 0 Out of the money = 0 At the money CANA EURO PEA (p spot p strike; 0) Max (p termine p strike) / (1 + it); 0) (p strike p spot; 0) Max (p strike p termine) / (1 + it); 0)

37 IL VALORE DELLE OPZIONI Se nel momento della valutazione il p a termine vigente è maggiore dello strike, il detentore di una call può assicurarsi un rendimento minimo vendendo a termine al p a termine. Se alla scadenza il p del titolo è superiore allo strike price, il detentore esercita l opzione, paga lo strike, rivende il titolo al p a termine e incassa il payoff. Se invece il prezzo del titolo è inferiore, l opzione non viene esercitata, il titolo da vendere a termine viene acquistato sul mercato a un p inferiore e il rendimento per il detentore è ancora maggiore

38 ILVALORE DELLE OPZIONI Il valore di una opzione europea out of the money non è nullo perché esiste la possibilità che dal momento della valutazione a quello della scadenza il p del sottostante cambi e l opzione diventi in the money. Il valore temporale di una opzione in the money dipende invece non dalla speranza di esercizio, ma viceversa dalla facoltà di abbandono. In tale ipotesi, riferendosi a una call, si ipotizza che il detentore abbia venduto a termine il sottostante (a un p a termine superiore allo strike) garantendosi il pay off minimo. Si scommette allora sulla possibilità che il p corrente del sottostante scenda, così da non esercitare l opzione alla scadenza, acquistare il sottostante sul mercato e aumentare il pay off. Se invece alla scadenza il p del titolo è superiore allo strike price, il detentore esercita l opzione, paga lo strike, rivende il titolo al p a termine e incassa il pay off previsto

39 ILVALORE DELLE OPZIONI Il valore temporale dell opzione è influenzato: positivamente (call) o negativamente (put) dal p corrente dell azione negativamente (call) o positivamente (put) dal livello del p di esercizio Sempre positivamente dalla durata residua e dalla volatilità del p del sottostante (aumenta la probabilità che il p di mercato salga sopra lo strike nella call o scenda sotto lo strike nella put) In modo variabile dal livello del tasso di interesse privo di rischio

40 LE OPZIONI COME STRUMENTO DI SPECULAZIONE Le opzioni consentono di aprire posizioni speculative, ponendo contemporaneamente un tetto massimo alle eventuali perdite subite nel caso in cui non si realizzino le aspettative espresse. Lo speculatore che si attende un rialzo dei prezzi di uno strumento finanziario compra opzioni call, lo speculatore ribassista compra opzioni put. Se le aspettative non si verificano, la perdita massima è uguale al premio.

41 LE OPZIONI COME STRUMENTO DI COPERTURA Le opzioni possono essere utilizzate anche come strumento di copertura. Ad es., l importatore che deve pagare un debito in dollari compra un opzione call su dollari con scadenza uguale a quella del contratto, ponendo un tetto massimo all esborso futuro per l acquisto di valuta (pari alla somma del prezzo di esercizio e del premio), ma beneficiando di eventuali ribassi del dollaro

42 LA COPERTURA: UN ESEMPIO (1) Situazione: portafoglio azionario di 2,1 milioni di euro e aspettative di ribasso della borsa nei prossimi tre mesi; si vuole evitare di vendere per evitare l imposta sui capital gain maturati, perchè dopo i tre mesi la Borsa potrebbe risalire, per usufruire di eventuali inattesi rialzi della Borsa. Indice FTSE/MIP a quota

43 LA COPERTURA: UN ESEMPIO (2) Soluzione: acquisto posizione lunga su opzioni put sull indice FTSE/MIB, scadenza a 3 mesi e p di esercizio: Tenendo conto che il moltiplicatore dell opzione sull indice FTSE/MIB negoziata all Idem è di 2,5 euro, si comprano 30 opzioni put (2.1 milioni, il totale del portafoglio da proteggere, diviso x 2,5 euro)

44 LA COPERTURA: UN ESEMPIO (3) Risultato: le aspettative dell investitore sono corrette e alla fine del terzo mese l indice è sceso del 15%, a , così come il portafoglio azionario, che ora vale (perdita di euro sul proprio portafoglio). L investitore liquida le opzioni put acquistate; il loro valore intrinseco a scadenza è di euro: ( ) x 2,5 x 30

45 INVESTIMENTO DIRETTO O IN OPZIONI : UN ESEMPIO (1) Un soggetto dispone di euro da investire in azioni Alfa, in ipotesi che il p corrente sia 5 euro ed esistano opzioni call a 3 mesi con strike price a 5 euro e premio di 0,20 e. Egli ha a disposizione due alternative: a) Acquistare azioni ( / 5) b) Acquistare opzioni call ( / 0,20)

46 INVESTIMENTO DIRETTO O IN OPZIONI : UN ESEMPIO (2) Se il p delle azioni Alfa alla scadenza dell opzione è aumentato del 15% e si trova a 5,75, il risultato è: a) = x (1,15) b) = x (5,75 5,00)

47 INVESTIMENTO DIRETTO O IN OPZIONI : UN ESEMPIO (3) Se invece il p delle azioni Alfa alla scadenza dell opzione è diminuito del 15%, scendendo a 4,25, il risultato è: a) = (- 15% x ) b) : l opzione non viene esercitata e perdo l intero il premio pagato

48 LE OPZIONI NEGOZIATE NEI MERCATI REGOLAMENTATI ITALIANI Opzioni sull indice di Borsa FTSE/MIB Quotate in punti indice e con un valore nozionale pari al prodotto tra il prezzo di esercizio (in punti indice) e il valore di ciascun punto dell indice FTSE/MIB, che è di 2,5 euro. Così, ad es., la dimensione del contratto con p di esercizio pari a punti è data da: x 2,5 = euro Il premio applicato a ciascun contratto è dato dal valore del premio unitario per il valore del punto indice (es. il premio del contratto con p di esercizio pari a punti indice e premio dell opzione pari a 700 punti indice è dato da: 700 x 2,5 = euro) Sono negoziabili contratti aventi scadenze mensili e trimestrali (marzo, giugno, settembre, dicembre). In ciascuna seduta sono contemporaneamente quotate le 3 scadenze trimestrali e le 2 scadenze mensili più vicine. Per ciascuna scadenza e per ciascun contratto call e put vengono negoziati almeno 15 p di esercizio (1 at the money, 7 in the money e 7 out of the money), con intervalli di 500 punti indice. La liquidazione avviene per cash settlement : es. se compro call con strike ( x 2,5 = ) e premio 1.750, e alla scadenza indice è ( euro) esercito l opzione e ottengo dal venditore per cassa:

49 GLI SWAPS I contratti swaps sono accordi tra due parti che si impegnano a versarsi reciprocamente dei pagamenti periodici. Si distinguono in: swap di tasso (interest rate swaps, IRS); swap di valuta (currency swaps e domestic currency swaps, DCS)

50 L IRS L IRS consiste nello scambio di flussi di interessi tra le controparti, rispetto al medesimo ammontare di capitale di riferimento, detto notional, a scadenze prestabilite. Lo strumento viene usato per mutare le caratteristiche dei flussi monetari associati ad attività e passività, modificandole da tasso fisso a tasso variabile e viceversa

51 IRS Negoziati su mercato OTC: chi desidera stipulare uno swap deve rivolgersi a una banca. Compratore di swap è il fixed rate payer (chi opera per coprirsi da rialzo tassi). Chi paga fisso (es. compratore swap) è corto sul fisso e lungo sul variabile. Il tasso variabile è Euribor a 6 mesi e lo scambio dei flussi di solito è semestrale (Euribor è tasso interbancario applicabile a controparte con rating AA, quindi è superiore ai tassi sui titoli di stato). Il mercato quota i tassi swap fissi, ritenuti di equilibrio in base alle aspettative sui tassi futuri previsti (euribor 6 mesi) e alla durata del contratto (par swap rate curve).

52 L IRS: GLI ELEMENTI DEL CONTRATTO Data di stipulazione (trade date) del contratto Capitale di riferimento (notional principal amount), che non viene mai scambiato, ma serve a conteggiare gli interessi Data di inizio (effective date), a partire dalla quale cominciano a maturare gli interessi (solitamente segue di 2 giorni quella di stipulazione) Data di scadenza (termination date) del contratto Date di pagamento (payment date), in cui vengono scambiati i flussi di interesse Valore del tasso fisso e tasso di riferimento per il tasso variabile (e sue modalità di rilevazione)

53 Le quotazioni degli irs espresse dai market makers SCADENZA DENARO LETTERA 1 Y / 6 M 3,60% 3,61% 2 Y / 6 M 3,77% 3,79% 3 Y / 6 M 4,01% 4,03%.... SCADENZA: 1 Y / 6 M: durata un anno e pagamenti semestrali QUOTAZIONE DENARO (LETTERA): tasso fisso pagato (ricevuto) dal market maker acquirente (venditore) di IRS e ricevuto (pagato) dal venditore (acquirente) di IRS

54 L IRS: UN ESEMPIO DI UTILIZZO Impresa A con indebitamento a tasso variabile teme aumento dei tassi di interesse e stipula IRS con impresa B che ha esigenze opposte (A compra IRS perché è fixed rate payer). A si impegna a pagare a B un tasso fisso e a ricevere in cambio un tasso variabile; di fatto il tasso variabile di A viene pagato al creditore di A da B e quello fisso di B viene pagato da A. Alle date previste le due parti si scambiano solo il differenziale di interessi, rapportato al notional.

55 L IRS COME STRUMENTO DI COPERTURA L IRS può essere utilizzato per immunizzarsi dalla variazione dei tassi (hedging). Ad esempio, se si detengono in bilancio attività a tasso fisso, cui si contrappongono passività a tasso variabile, si possono trasformare le attività in attività a tasso variabile acquistando un IRS con tasso fisso pari al tasso delle attività.

56 L IRS COME STRUMENTO SPECULATIVO L Irs può essere utilizzato con finalità speculative, assumendo una posizione sui tassi di interesse volta a trarre vantaggio da variazioni attese degli stessi. Ad es., scambio di fisso con variabile se si ipotizza un rialzo dei tassi, di variabile con fisso in caso di attese ribassiste. Lo strumento genera una perdita se l andamento dei tassi è opposto a quello ipotizzato.

57 IL FORWARD RATE AGREEMENT (FRA) Con la stipula di un FRA l acquirente si impegna a pagare gli interessi che maturano a partire da una data futura (ad esempio tra 6 mesi) per un periodo di tempo determinato (ad esempio 3 mesi) su un capitale e a un tasso prefissati al momento della stipula del contratto (tasso fisso); il venditore allo stesso tempo si impegna a pagare gli interessi calcolati in base al tasso rilevato alla data futura (tasso variabile). Quello descritto è un FRA 6-9 (inizio tra 6 mesi e fine tra 9 mesi). Il regolamento degli obblighi delle due controparti avviene per differenza.

58 L INTEREST RATE CAP Un cap è un accordo in base al quale, a fronte del pagamento di un premio, l acquirente ha diritto di ricevere dal venditore, per la durata del contratto e alle scadenze prestabilite, la differenza, se positiva, tra un flusso di interessi calcolato in base ad un tasso variabile di riferimento e quello calcolato con riferimento ad un tasso prefissato dal contratto (strike rate). Se alle scadenze la differenza è negativa non si ha alcuno scambio.

59 L INTEREST RATE FLOOR Un floor è un contratto in base al quale, a fronte del pagamento di un premio, l acquirente ha il diritto di ricevere dal venditore, per la durata del contratto e alle scadenze stabilite, la differenza, se positiva, tra un flusso di interessi calcolato a tasso fisso (strike rate) ed uno a tasso variabile, entrambi riferiti ad un capitale nozionale di riferimento. Se la differenza è negativa o o nulla, non si ha alcuno scambio.

60 L INTEREST RATE COLLAR Il collar è dato dall acquisto (vendita) di un cap e dalla contemporanea vendita (acquisto) di un floor, con floor rate inferiore al cap rate. E definito acquirente del collar chi acquista il cap e vende il floor. L acquirente del collar riceve gli interessi quando il tasso di riferimento è superiore al cap rate, mentre paga gli interessi quando il tasso di riferimento è inferiore al floor rate. Se il tasso di riferimento è compreso tra il floor rate e il cap rate non avviene nessuno scambio

61 DERIVATI DI CREDITO I derivati di credito (credit derivative) sono derivati relativamente nuovi che offrono dei payoff legati a titoli già in circolazione, essenzialmente quelli che presentano un rischio di credito. Negli ultimi 10 anni, il mercato dei derivati di credito si è sviluppato a un ritmo straordinario e il capitale nozionale ammonta ormai a migliaia di miliardi di dollari. Il più famoso tra i derivati di credito è il credit default swap, che funziona più o meno come un assicurazione. Con tale derivato, una parte che vuole coprire il rischio di credito paga un premio ricorrente e fisso in cambio di un pagamento eventuale innescato da un credit event come il default o il downgrading di una determinata società. Mishkin, Eakins, Istituzioni e mercati finanziari, 3/ed. 61

62 Chi migliora DA Il sole 24 ore del Data Prezzo acquisto Argentina , Peugeot , Chi peggiora Variazione in punti base Grecia , Austria , Il rischio di default è collegato ad un emittente obbligazionario, per un prestito di durata quinquennale,emesso in euro e di ranking senior. Per i titoli sovrani, invece, il prestito è emesso in dollari USA, per durata 5 anni e ranking senior. I valori sono espressi in punti base ed indicano percentualmente il costo della copertura dal rischio per valore nozionale dell asset sottostante. Se, per esempio il valore facciale dei titoli sottoscritti è di euro ed il valore del CDS è di 200 punti base, vuol dire che il sottoscrittore deve pagare ogni anno euro (2%) per assicurarsi dal rischio di insolvenza dell emittente

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