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1 Rassegna Stampa Comunicato stampa CANCRO: DE LORENZO A CAPO DELLA COALIZIONE EUROPEA DEI PAZIENTI. PARI DIRITTI PER TUTTI I MALATI, SERVE SUBITO UN PIANO ONCOLOGICO Intermedia s.r.l. per la comunicazione integrata Via Malta, 12/B Brescia Tel Fax intermedia@intermedianews.it Roma, 10 Giugno 2013

2 Segnalazioni INTERMEDIA 10 GIUGNO 2013 RILEVAZIONI Programma GR Data 10/06/13 Emittente RADIO CAPITAL Servizio di REDAZIONE Programma GR Data 10/06/13 Emittente RADIO RADIO Servizio di REDAZIONE

3 DE LORENZO A CAPO DELLA COALIZIONE EUROPEA PAZIENTI TUMORE 'Serve subito un piano oncologico' Per la prima volta un italiano alla guida della Coalizione europea dei malati di cancro. Francesco De Lorenzo, presidente della FAVO (Federazione italiana delle Associazioni di Volontariato in Oncologia), e' stato eletto, per i prossimi tre anni, presidente della European Cancer Patient Coalition (ECPC - che riunisce oltre 300 associazioni di malati di cancro in tutta l'unione europea, il cui motto e': ''Niente per noi, senza noi''. ''La tutela dei diritti delle persone colpite da tumore - spiega De Lorenzo - deve entrare nell'agenda di tutti i governi. E' essenziale il dialogo con le Istituzioni. Obiettivo prioritario sara' il superamento delle inaccettabili disparita' di accesso ai farmaci esistenti tra i Paesi europei, con particolare riguardo a Grecia, Romania e Bulgaria. Anche per questo e' essenziale che venga formulato quanto prima un Piano oncologico europeo al fine di garantire pari diritti a tutti i cittadini dei Paesi membri nell'accesso alle cure e ai servizi diagnostici e terapeutici di qualita' sempre piu' elevata. Un Piano che affrontera' tutti gli aspetti della malattia, comprendendo il controllo, la prevenzione, la diagnosi precoce, la cura, la riabilitazione e le cure palliative a livello europeo.''. Ogni anno in Europa si registrano piu' di 3 milioni di nuove diagnosi di tumore, che rappresenta la principale causa di decesso nel Vecchio Continente dopo le malattie cardiovascolari. La ECPC, che ha sede a Bruxelles, celebra in questi giorni il decimo anniversario dalla fondazione e, spiega De Lorenzo, ha come obiettivo ''la promozione dei diritti fondamentali dei malati di cancro in Europa''. Nel Direttivo sono stati eletti anche: Kathi Apostolidis (Grecia, Vice presidente); Vlad Vasile Voiculescu (Romania, Vice presidente e Segretario); Jana Pelouchova (Repubblica Ceca, Tesoriere); Sarah Lindsell (Gran Bretagna); Elena Caruso (Italia); Rafal Swierzewski (Polonia). Lorenzo capocoalizione europea pazienti_ html

4 News :41 Tumori: De Lorenzo guidera' coalizione pazienti, 300 associazioni Ue 12:38 Salute: psichiatra, 'resurrezione' Vasco esempio positivo, puo' accadere a tutti 12:32 Estate: ghiaccio in drink e cibo crudo rischi intestino in viaggi esotici 12:25 Estate: il pediatra, stop a compiti vacanze, meglio svago con amici (2) 12:24 Estate: il pediatra, stop a compiti vacanze, meglio svago con amici

5 Tumori: De Lorenzo (Favo) a capo della Coalizione Europea dei Pazienti 10 Giugno :58 (ASCA) - Roma, 10 giu - Per la prima volta un italiano alla guida della Coalizione europea dei malati di cancro. Francesco De Lorenzo, presidente della FAVO (Federazione italiana delle Associazioni di Volontariato in Oncologia), e' stato eletto, per i prossimi tre anni, presidente della European Cancer Patient Coalition (ECPC - che riunisce oltre 300 associazioni di malati di cancro in tutta l'unione europea, il cui motto e': ''Niente per noi, senza noi''. ''La tutela dei diritti delle persone colpite da tumore - spiega De Lorenzo - deve entrare nell'agenda di tutti i governi. E' essenziale il dialogo con le Istituzioni. E nel prossimo triennio mi impegnero' perche' si sviluppi una politica comune in materia a livello europeo, mettendo a frutto l'esperienza maturata in Italia con la FAVO. Obiettivo proioritario sara' il superamento delle inaccettabili disparita' di accesso ai farmaci esistenti tra i Paesi europei, con particolare riguardo a Grecia, Romania e Bulgaria. Anche per questo e' essenziale che venga formulato quanto prima un Piano oncologico europeo al fine di garantire pari diritti a tutti i cittadini dei Paesi membri nell'accesso alle cure e ai servizi diagnostici e terapeutici di qualita' sempre piu' elevata. Un Piano che affrontera' tutti gli aspetti della malattia, comprendendo il controllo, la prevenzione, la diagnosi precoce, la cura, la riabilitazione e le cure palliative a livello europeo. Il cancro e' una patologia che riguarda l'intera collettivita', sia sul piano della prevenzione che della cura. Una malattia che troppo spesso ne genera un'altra: la solitudine di chi deve affrontare questa realta' delicata e complessa che scompensa gli equilibri relazionali, che apre scenari dove non e' sempre facile trovare soluzioni e risposte''. Ogni anno in Europa si registrano piu' di 3 milioni di nuove diagnosi di tumore, che rappresenta la principale causa di decesso nel Vecchio Continente dopo le malattie cardiovascolari. La ECPC, che ha sede a Bruxelles, celebra in questi giorni il decimo anniversario dalla fondazione. ''La ECPC - sottolinea il professore - si pone come obiettivo principale la promozione dei diritti fondamentali dei malati di cancro in Europa. Vuole rendere piu' incisiva l'influenza di questi pazienti nella politica sanitaria europea, assicurando la garanzia dell'accesso tempestivo ed uguale per tutti alla diagnosi, al trattamento ed alla cura, nonche' lo sviluppo della ricerca contro il cancro. Questo importante incarico consentira' ai pazienti italiani di sviluppare ulteriormente rapporti a livello europeo e di consolidare le relazioni gia' forti con l'associazione Italiana di Oncologia Medica''. Nel Direttivo sono stati eletti anche: Kathi Apostolidis (Grecia, Vice presidente); Vlad Vasile Voiculescu (Romania, Vice presidente e Segretario); Jana Pelouchova (Repubblica Ceca, Tesoriere); Sarah Lindsell (Gran Bretagna); Elena Caruso (Italia); Rafal Swierzewski (Polonia). red/mpd Salute Tumori De_Lorenzo_(Favo)_a_capo_della_Coalizione_Europea_dei_Pazienti html

6 Tumori: De Lorenzo (Favo) a capo della Coalizione Europea dei Pazienti (ASCA) - Roma, 10 giu - Per la prima volta un italiano alla guida della Coalizione europea dei malati di cancro. Francesco De Lorenzo, presidente della FAVO (Federazione italiana delle Associazioni di Volontariato in Oncologia), e' stato eletto, per i prossimi tre anni, presidente della European Cancer Patient Coalition (ECPC - che riunisce oltre 300 associazioni di malati di cancro in tutta l'unione europea, il cui motto e': ''Niente per noi, senza noi''. ''La tutela dei diritti delle persone colpite da tumore - spiega De Lorenzo - deve entrare nell'agenda di tutti i governi. E' essenziale il dialogo con le Istituzioni. E nel prossimo triennio mi impegnero' perche' si sviluppi una politica comune in materia a livello europeo, mettendo a frutto l'esperienza maturata in Italia con la FAVO. Obiettivo proioritario sara' il superamento delle inaccettabili disparita' di accesso ai farmaci esistenti tra i Paesi europei, con particolare riguardo a Grecia, Romania e Bulgaria. Anche per questo e' essenziale che venga formulato quanto prima un Piano oncologico europeo al fine di garantire pari diritti a tutti i cittadini dei Paesi membri nell'accesso alle cure e ai servizi diagnostici e terapeutici di qualita' sempre piu' elevata. Un Piano che affrontera' tutti gli aspetti della malattia, comprendendo il controllo, la prevenzione, la diagnosi precoce, la cura, la riabilitazione e le cure palliative a livello europeo. Il cancro e' una patologia che riguarda l'intera collettivita', sia sul piano della prevenzione che della cura. Una malattia che troppo spesso ne genera un'altra: la solitudine di chi deve affrontare questa realta' delicata e complessa che scompensa gli equilibri relazionali, che apre scenari dove non e' sempre facile trovare soluzioni e risposte''.ogni anno in Europa si registrano piu' di 3 milioni di nuove diagnosi di tumore, che rappresenta la principale causa di decesso nel Vecchio Continente dopo le malattie cardiovascolari. La ECPC, che ha sede a Bruxelles, celebra in questi giorni il decimo anniversario dalla fondazione. ''La ECPC - sottolinea il professore - si pone come obiettivo principale la promozione dei diritti fondamentali dei malati di cancro in Europa. Vuole rendere piu' incisiva l'influenza di questi pazienti nella politica sanitaria europea, assicurando la garanzia dell'accesso tempestivo ed uguale per tutti alla diagnosi, al trattamento ed alla cura, nonche' lo sviluppo della ricerca contro il cancro. Questo importante incarico consentira' ai pazienti italiani di sviluppare ulteriormente rapporti a livello europeo e di consolidare le relazioni gia' forti con l'associazione Italiana di Oncologia Medica''. Nel Direttivo sono stati eletti anche: Kathi Apostolidis (Grecia, Vice presidente); Vlad Vasile Voiculescu (Romania, Vice presidente e Segretario); Jana Pelouchova (Repubblica Ceca, Tesoriere); Sarah Lindsell (Gran Bretagna); Elena Caruso (Italia); Rafal Swierzewski (Polonia). red/mpd

7 TUMORI: DE LORENZO A CAPO DELLA COALIZIONE EUROPEA DEI PAZIENTI (AGI) - Roma, 10 giu. - Per la prima volta un italiano alla guida della Coalizione europea dei malati di cancro. Il prof. Francesco De Lorenzo, presidente della FAVO (Federazione italiana delle Associazioni di Volontariato in Oncologia), e' stato eletto, per i prossimi tre anni, presidente della European Cancer Patient Coalition (ECPC), che riunisce oltre 300 associazioni di malati di cancro in tutta l'unione europea, il cui motto e': "Niente per noi, senza noi". (AGI) Pgi (Segue)

8 TUMORI: DE LORENZO A CAPO DELLA COALIZIONE EUROPEA DEI PAZIENTI (2) (AGI) - Roma, 10 giu. - "La tutela dei diritti delle persone colpite da tumore - spiega il prof. De Lorenzo - deve entrare nell'agenda di tutti i governi. E' essenziale il dialogo con le Istituzioni. E nel prossimo triennio mi impegnero' perche' si sviluppi una politica comune in materia a livello europeo, mettendo a frutto l'esperienza maturata in Italia con la FAVO. Obiettivo proioritario sara' il superamento delle inaccettabili disparita' di accesso ai farmaci esistenti tra i Paesi europei, con particolare riguardo a Grecia, Romania e Bulgaria. Anche per questo e' essenziale che venga formulato quanto prima un Piano oncologico europeo al fine di garantire pari diritti a tutti i cittadini dei Paesi membri nell'accesso alle cure e ai servizi diagnostici e terapeutici di qualita' sempre piu' elevata. Un Piano che affrontera' tutti gli aspetti della malattia, comprendendo il controllo, la prevenzione, la diagnosi precoce, la cura, la riabilitazione e le cure palliative a livello europeo. Il cancro e' una patologia che riguarda l'intera collettivita', sia sul piano della prevenzione che della cura. Una malattia che troppo spesso ne genera un'altra: la solitudine di chi deve affrontare questa realta' delicata e complessa che scompensa gli equilibri relazionali, che apre scenari dove non e' sempre facile trovare soluzioni e risposte". La ECPC, che ha sede a Bruxelles, celebra in questi giorni il decimo anniversario dalla fondazione. Nel Direttivo sono stati eletti anche Kathi Apostolidis (Grecia, Vice presidente); Vlad Vasile Voiculescu (Romania, Vice presidente e Segretario); Jana Pelouchova (Repubblica Ceca, Tesoriere); Sarah Lindsell (Gran Bretagna); Elena Caruso (Italia); Rafal Swierzewski (Polonia). (AGI) Pgi

9 CANCRO: DE LORENZO A CAPO DELLA COALIZIONE EUROPEA DEI PAZIENTI Roma, 10 giugno 2013 Per la prima volta un italiano alla guida della Coalizione europea dei malati di cancro. Il prof. Francesco De Lorenzo, presidente della FAVO (Federazione italiana delle Associazioni di Volontariato in Oncologia), è stato eletto, per i prossimi tre anni, presidente della European Cancer Patient Coalition (ECPC - che riunisce oltre 300 associazioni di malati di cancro in tutta l Unione europea in rappresentanza di 42 Paesi, il cui motto è: Niente per noi, senza noi. La tutela dei diritti delle persone colpite da tumore spiega il prof. De Lorenzo deve entrare nell agenda di tutti i governi. È essenziale il dialogo con le Istituzioni. E nel prossimo triennio mi impegnerò perché si sviluppi una politica comune in materia a livello europeo, mettendo a frutto l esperienza maturata in Italia con la FAVO. Obiettivo proioritario sarà il superamento delle inaccettabili disparità di accesso ai farmaci esistenti tra i Paesi europei, con particolare riguardo a Grecia, Romania e Bulgaria. Anche per questo è essenziale che venga formulato quanto prima un Piano oncologico europeo al fine di garantire pari diritti a tutti i cittadini dei Paesi membri nell accesso alle cure e ai servizi diagnostici e terapeutici di qualità sempre più elevata. Un Piano che affronterà tutti gli aspetti della malattia, comprendendo il controllo, la prevenzione, la diagnosi precoce, la cura, la riabilitazione e le cure palliative a livello europeo. Il cancro è una patologia che riguarda l intera collettività, sia sul piano della prevenzione che della cura. Una malattia che troppo spesso ne genera un altra: la solitudine di chi deve affrontare questa realtà delicata e complessa che scompensa gli equilibri relazionali, che apre scenari dove non è sempre facile trovare soluzioni e risposte. Ogni anno in Europa si registrano più di 3 milioni di nuove diagnosi di tumore, che rappresenta la principale causa di decesso nel Vecchio Continente dopo le malattie cardiovascolari. La ECPC, che ha sede a Bruxelles, celebra in questi giorni il decimo anniversario dalla fondazione. La ECPC si pone come obiettivo principale spiega il prof. De Lorenzo - la promozione dei diritti fondamentali dei malati di cancro in Europa. Vuole rendere più incisiva l influenza di questi pazienti nella politica sanitaria europea, assicurando la garanzia dell accesso tempestivo ed uguale per tutti alla diagnosi, al trattamento ed alla cura, nonché lo sviluppo della ricerca contro il cancro. Questo importante incarico consentirà ai pazienti italiani di sviluppare ulteriormente rapporti a livello europeo e di consolidare le relazioni già forti con l Associazione Italiana di Oncologia Medica. Nel Direttivo sono stati eletti anche: Kathi Apostolidis (Grecia, Vice presidente); Vlad Vasile Voiculescu (Romania, Vice presidente e Segretario); Jana Pelouchova (Repubblica Ceca, Tesoriere); Sarah Lindsell (Gran Bretagna); Elena Caruso (Italia); Rafal Swierzewski (Polonia). o+della+coalizione+europea+dei+pazienti/1,2784,0,

10 CANCRO: DE LORENZO A CAPO DELLA COALIZIONE EUROPEA DEI PAZIENTI PARI DIRITTI PER TUTTI I MALATI, SERVE SUBITO UN PIANO ONCOLOGICO La European Cancer Patient Coalition riunisce più di 250 associazioni nel Continente. La tutela dei bisogni delle persone con tumore deve entrare nell agenda dei governi della UE Roma, 10/06/2013 (informazione.it - comunicati stampa) Roma, 10 giugno 2013 Per la prima volta un italiano alla guida della Coalizione europea dei malati di cancro. Il prof. Francesco De Lorenzo, presidente della FAVO (Federazione italiana delle Associazioni di Volontariato in Oncologia), è stato eletto, per i prossimi tre anni, presidente della European Cancer Patient Coalition (ECPC - che riunisce oltre 300 associazioni di malati di cancro in tutta l Unione europea, il cui motto è: Niente per noi, senza noi. La tutela dei diritti delle persone colpite da tumore spiega il prof. De Lorenzo deve entrare nell agenda di tutti i governi. È essenziale il dialogo con le Istituzioni. E nel prossimo triennio mi impegnerò perché si sviluppi una politica comune in materia a livello europeo, mettendo a frutto l esperienza maturata in Italia con la FAVO. Obiettivo proioritario sarà il superamento delle inaccettabili disparità di accesso ai farmaci esistenti tra i Paesi europei, con particolare riguardo a Grecia, Romania e Bulgaria. Anche per questo è essenziale che venga formulato quanto prima un Piano oncologico europeo al fine di garantire pari diritti a tutti i cittadini dei Paesi membri nell accesso alle cure e ai servizi diagnostici e terapeutici di qualità sempre più elevata. Un Piano che affronterà tutti gli aspetti della malattia, comprendendo il controllo, la prevenzione, la diagnosi precoce, la cura, la riabilitazione e le cure palliative a livello europeo. Il cancro è una patologia che riguarda l intera collettività, sia sul piano della prevenzione che della cura. Una malattia che troppo spesso ne genera un altra: la solitudine di chi deve affrontare questa realtà delicata e complessa che scompensa gli equilibri relazionali, che apre scenari dove non è sempre facile trovare soluzioni e risposte. Ogni anno in Europa si registrano più di 3 milioni di nuove diagnosi di tumore, che rappresenta la principale causa di decesso nel Vecchio Continente dopo le malattie cardiovascolari. La ECPC, che ha sede a Bruxelles, celebra in questi giorni il decimo anniversario dalla fondazione. La ECPC si pone come obiettivo principale spiega il prof. De Lorenzo - la promozione dei diritti fondamentali dei malati di cancro in Europa. Vuole rendere più incisiva l influenza di questi pazienti nella politica sanitaria europea, assicurando la garanzia dell accesso tempestivo ed uguale per tutti alla diagnosi, al trattamento ed alla cura, nonché lo sviluppo della ricerca contro il cancro. Questo importante incarico consentirà ai pazienti italiani di sviluppare ulteriormente rapporti a livello europeo e di consolidare le relazioni già forti con l Associazione Italiana di Oncologia Medica. Nel Direttivo sono stati eletti anche: Kathi Apostolidis (Grecia, Vice presidente); Vlad Vasile Voiculescu (Romania, Vice presidente e Segretario); Jana Pelouchova (Repubblica Ceca, Tesoriere); Sarah Lindsell (Gran Bretagna); Elena Caruso (Italia); Rafal Swierzewski (Polonia).

11 Tumori: De Lorenzo (Favo) a capo della Coalizione Europea dei Pazienti (ASCA) - Roma, 10 giu - Per la prima volta un italiano alla guida della Coalizione europea dei malati di cancro. Francesco De Lorenzo, presidente della FAVO (Federazione italiana delle Associazioni di Volontariato in Oncologia), e' stato eletto, per i prossimi tre anni, presidente della European Cancer Patient Coalition (ECPC - che riunisce oltre 300 associazioni di malati di cancro in tutta l'unione europea, il cui motto e': ''Niente per noi, senza noi''. ''La tutela dei diritti delle persone colpite da tumore - spiega De Lorenzo - deve entrare nell'agenda di tutti i governi. E' essenziale il dialogo con le Istituzioni. E nel prossimo triennio mi impegnero' perche' si sviluppi una politica comune in materia a livello europeo, mettendo a frutto l'esperienza maturata in Italia con la FAVO. Obiettivo proioritario sara' il superamento delle inaccettabili disparita' di accesso ai farmaci esistenti tra i Paesi europei, con particolare riguardo a Grecia, Romania e Bulgaria. Anche per questo e' essenziale che venga formulato quanto prima un Piano oncologico europeo al fine di garantire pari diritti a tutti i cittadini dei Paesi membri nell'accesso alle cure e ai servizi diagnostici e terapeutici di qualita' sempre piu' elevata. Un Piano che affrontera' tutti gli aspetti della malattia, comprendendo il controllo, la prevenzione, la diagnosi precoce, la cura, la riabilitazione e le cure palliative a livello europeo. Il cancro e' una patologia che riguarda l'intera collettivita', sia sul piano della prevenzione che della cura. Una malattia che troppo spesso ne genera un'altra: la solitudine di chi deve affrontare questa realta' delicata e complessa che scompensa gli equilibri relazionali, che apre scenari dove non e' sempre facile trovare soluzioni e risposte''. Ogni anno in Europa si registrano piu' di 3 milioni di nuove diagnosi di tumore, che rappresenta la principale causa di decesso nel Vecchio Continente dopo le malattie cardiovascolari. La ECPC, che ha sede a Bruxelles, celebra in questi giorni il decimo anniversario dalla fondazione. ''La ECPC - sottolinea il professore - si pone come obiettivo principale la promozione dei diritti fondamentali dei malati di cancro in Europa. Vuole rendere piu' incisiva l'influenza di questi pazienti nella politica sanitaria europea, assicurando la garanzia dell'accesso tempestivo ed uguale per tutti alla diagnosi, al trattamento ed alla cura, nonche' lo sviluppo della ricerca contro il cancro. Questo importante incarico consentira' ai pazienti italiani di sviluppare ulteriormente rapporti a livello europeo e di consolidare le relazioni gia' forti con l'associazione Italiana di Oncologia Medica''. Nel Direttivo sono stati eletti anche: Kathi Apostolidis (Grecia, Vice presidente); Vlad Vasile Voiculescu (Romania, Vice presidente e Segretario); Jana Pelouchova (Repubblica Ceca, Tesoriere); Sarah Lindsell (Gran Bretagna); Elena Caruso (Italia); Rafal Swierzewski (Polonia). lorenzo favo capo della coalizione europea dei foto html

12 ; CANCRO: DE LORENZO A CAPO DELLA COALIZIONE EUROPEA DEI PAZIENTI Roma, 10 giugno 2013 Per la prima volta un italiano alla guida della Coalizione europea dei malati di cancro. Il prof. Francesco De Lorenzo, presidente della FAVO (Federazione italiana delle Associazioni di Volontariato in Oncologia), è stato eletto, per i prossimi tre anni, presidente della European Cancer Patient Coalition (ECPC - che riunisce oltre 300 associazioni di malati di cancro in tutta l'unione europea in rappresentanza di 42 Paesi, il cui motto è: "Niente per noi, senza noi. "La tutela dei diritti delle persone colpite da tumore spiega il prof. De Lorenzo deve entrare nell'agenda di tutti i governi. È essenziale il dialogo con le Istituzioni. E nel prossimo triennio mi impegnerò perché si sviluppi una politica comune in materia a livello europeo, mettendo a frutto l'esperienza maturata in Italia con la FAVO. Obiettivo proioritario sarà il superamento delle inaccettabili disparità di accesso ai farmaci esistenti tra i Paesi europei, con particolare riguardo a Grecia, Romania e Bulgaria. Anche per questo è essenziale che venga formulato quanto prima un Piano oncologico europeo al fine di garantire pari diritti a tutti i cittadini dei Paesi membri nell'accesso alle cure e ai servizi diagnostici e terapeutici di qualità sempre più elevata. Un Piano che affronterà tutti gli aspetti della malattia, comprendendo il controllo, la prevenzione, la diagnosi precoce, la cura, la riabilitazione e le cure palliative a livello europeo. Il cancro è una patologia che riguarda l'intera collettività, sia sul piano della prevenzione che della cura. Una malattia che troppo spesso ne genera un'altra: la solitudine di chi deve affrontare questa realtà delicata e complessa che scompensa gli equilibri relazionali, che apre scenari dove non è sempre facile trovare soluzioni e risposte. Ogni anno in Europa si registrano più di 3 milioni di nuove diagnosi di tumore, che rappresenta la principale causa di decesso nel Vecchio Continente dopo le malattie cardiovascolari. La ECPC, che ha sede a Bruxelles, celebra in questi giorni il decimo anniversario dalla fondazione. "La ECPC si pone come obiettivo principale spiega il prof. De Lorenzo - la promozione dei diritti fondamentali dei malati di cancro in Europa. Vuole rendere più incisiva l'influenza di questi pazienti nella politica sanitaria europea, assicurando la garanzia dell'accesso tempestivo ed uguale per tutti alla diagnosi, al trattamento ed alla cura, nonché lo sviluppo della ricerca contro il cancro. Questo importante incarico consentirà ai pazienti italiani di sviluppare ulteriormente rapporti a livello europeo e di consolidare le relazioni già forti con l'associazione Italiana di Oncologia Medica. Nel Direttivo sono stati eletti anche: Kathi Apostolidis (Grecia, Vice presidente); Vlad Vasile Voiculescu (Romania, Vice presidente e Segretario); Jana Pelouchova (Repubblica Ceca, Tesoriere); Sarah Lindsell (Gran Bretagna); Elena Caruso (Italia); Rafal Swierzewski (Polonia).

13 10/06/ CANCRO: DE LORENZO A CAPO DELLA COALIZIONE EUROPEA DEI PAZIENTI Roma, 10 giugno 2013 Per la prima volta un italiano alla guida della Coalizione europea dei malati di cancro. Il prof. Francesco De Lorenzo, presidente della FAVO (Federazione italiana delle Associazioni di Volontariato in Oncologia), è stato eletto, per i prossimi tre anni, presidente della European Cancer Patient Coalition (ECPC - che riunisce oltre 300 associazioni di malati di cancro in tutta l Unione europea in rappresentanza di 42 Paesi, il cui motto è: Niente per noi, senza noi. La tutela dei diritti delle persone colpite da tumore spiega il prof. De Lorenzo deve entrare nell agenda di tutti i governi. È essenziale il dialogo con le Istituzioni. E nel prossimo triennio mi impegnerò perché si sviluppi una politica comune in materia a livello europeo, mettendo a frutto l esperienza maturata in Italia con la FAVO. Obiettivo proioritario sarà il superamento delle inaccettabili disparità di accesso ai farmaci esistenti tra i Paesi europei, con particolare riguardo a Grecia, Romania e Bulgaria. Anche per questo è essenziale che venga formulato quanto prima un Piano oncologico europeo al fine di garantire pari diritti a tutti i cittadini dei Paesi membri nell accesso alle cure e ai servizi diagnostici e terapeutici di qualità sempre più elevata. Un Piano che affronterà tutti gli aspetti della malattia, comprendendo il controllo, la prevenzione, la diagnosi precoce, la cura, la riabilitazione e le cure palliative a livello europeo. Il cancro è una patologia che riguarda l intera collettività, sia sul piano della prevenzione che della cura. Una malattia che troppo spesso ne genera un altra: la solitudine di chi deve affrontare questa realtà delicata e complessa che scompensa gli equilibri relazionali, che apre scenari dove non è sempre facile trovare soluzioni e risposte. Ogni anno in Europa si registrano più di 3 milioni di nuove diagnosi di tumore, che rappresenta la principale causa di decesso nel Vecchio Continente dopo le malattie cardiovascolari. La ECPC, che ha sede a Bruxelles, celebra in questi giorni il decimo anniversario dalla fondazione. La ECPC si pone come obiettivo principale spiega il prof. De Lorenzo - la promozione dei diritti fondamentali dei malati di cancro in Europa. Vuole rendere più incisiva l influenza di questi pazienti nella politica sanitaria europea, assicurando la garanzia dell accesso tempestivo ed uguale per tutti alla diagnosi, al trattamento ed alla cura, nonché lo sviluppo della ricerca contro il cancro. Questo importante incarico consentirà ai pazienti italiani di sviluppare ulteriormente rapporti a livello europeo e di consolidare le relazioni già forti con l Associazione Italiana di Oncologia Medica. Nel Direttivo sono stati eletti anche: Kathi Apostolidis (Grecia, Vice presidente); Vlad Vasile Voiculescu (Romania, Vice presidente e Segretario); Jana Pelouchova (Repubblica Ceca, Tesoriere); Sarah Lindsell (Gran Bretagna); Elena Caruso (Italia); Rafal Swierzewski (Polonia).

14 Cancro. De Lorenzo (Favo) eletto presidente dei pazienti europei. Maggiore attenzione ai malati Per la prima volta un italiano alla guida della European Cancer Patient Coalition. Il mio impegno sarà quello di potenziare il ruolo della Coalizione per sensibilizzare con ancora più forza le istituzioni sui problemi attuali e futuri legati alla cura dei pazienti oncologici. E all Ue dice: Basta chiacchiere. Subito un Piano europeo. 10 GIU - Un italiano alla guida della Coalizione europea dei pazienti malati di cancro. È Francesco De Lorenzo, presidente della FAVO (Federazione italiana delle Associazioni di Volontariato in Oncologia), che è stato eletto, per i prossimi tre anni, presidente della European Cancer Patient Coalition (ECPC - che riunisce oltre 300 associazioni di malati di cancro provenienti da 42 paesi europei e il cui motto è: Niente per noi, senza noi. Presidente, quali sono i problemi sui cui maggiormente si concentrerà la sua attività per il prossimo triennio alla guida dell ECPC? Le questioni aperte sono plurime, alcune riguardano più specificatamente alcuni territori mentre in altre aree sono gli effetti della recessione economica che stanno causando gravissimi disagi. Ma il problema più grande sarà quello di far crescere la voce dei pazienti all interno delle istituzioni. Nello specifico a cosa si riferisce? Obiettivo prioritario sarà il superamento delle inaccettabili disparità di accesso ai farmaci esistenti tra i Paesi europei, con particolare riguardo a Grecia, Romania e Bulgaria, ma in più in generale verso tutti i Paesi dell Est. In quest area, oltre ad un arretratezza a livello di organizzazione strutturale e farmacologica vi è anche un gravissimo problema sociale legato alle cure dei pazienti. Ma soprattutto l accesso ai farmaci innovati è lentissimo (dall approvazione dell Ema all immissione in commercio in Bulgaria possono passare 4-5 anni per esempio). In Romania, per esempio, i pazienti non hanno nemmeno accesso ai normali chemioterapici ed emigrano in Austria per comprarli. L Ue deve capire che non si può andare avanti così. Anche perché con la crisi anche Paesi come il Portogallo e la Spagna iniziano a risentirne. E cosa chiedete all Europa? Innanzitutto coerenza. Perché siamo stanchi di vedere leggi e norme che poi vengono puntualmente disattese nei fatti. Le faccio un esempio. Era il 2008 quando tutti i

15 ministri della Salute hanno rilevato la necessità di un Piano oncologico europeo per affrontare tutti gli aspetti della malattia, comprendendo il controllo, la prevenzione, la diagnosi precoce, la cura, la riabilitazione e le cure palliative a livello europeo. Ecco, stiamo ancora aspettando. Come pensate di agire? Come presidente dell ECPC ho in mente di potenziare la struttura e il nostro network di associazioni. Dobbiamo produrre più documenti e rafforzare la nostra capacity building. Il mio auspicio è che in questi prossimi tre anni l ECPC possa diventare un catalizzatore delle best practice presenti nella Ue, come quella italiana dove siamo all avanguardia, e un interlocutore serio e affidabile nella condivisione delle politiche per la salute dei malati. Ripeto, non possiamo più aspettare, anche perché rimanere indietro rischia di farci pagare un prezzo salatissimo, non solo in termini sociali ma anche economici. In che senso? l cancro è una patologia che riguarda l intera collettività, sia sul piano della prevenzione che della cura. Ogni anno in Europa si registrano più di 3 milioni di nuove diagnosi di tumore, che rappresenta la principale causa di decesso nel Vecchio Continente dopo le malattie cardiovascolari. Una malattia che troppo spesso ne genera un altra: la solitudine di chi deve affrontare questa realtà delicata e complessa che scompensa gli equilibri relazionali, che apre scenari dove non è sempre facile trovare soluzioni e risposte. Ma non solo, le stime ci dicono che il cancro ha un impatto sul Pil dello 0,5-0,6%. Cifra destinata ad aumentare se non si potenziano tutti gli strumenti di prevenzione e se non si riorganizza tutto il sistema verso i nuovi bisogni dei malati (cure palliative, riabilitazione, domiciliarità, accesso ai farmaci innovativi). Ecco, i farmaci innovativi. Cosa proporrete? Oltre alla questione della disparità di accesso che come abbiamo in alcune aree riguarda anche i medicinali chemioterapici classici, c è la questione della medicina che tende ad essere sempre più personalizzata. C è bisogno quindi di cambiare approccio. Dobbiamo ragionare sul fatto che oggi esistono già per esempio diverse tipologie di tumore che riguardano anche un solo organo e oggi, ma sempre di più in futuro, la medicina è in grado di modellare sul paziente e sulla sua determinata patologia la cura migliore per lui. Ecco su questo punto occorre invertire la rotta. Nota: nel Direttivo, oltre Francesco De Lorenzo, sono stati eletti anche: Kathi Apostolidis (Grecia, Vice presidente); Vlad Vasile Voiculescu (Romania, Vice presidente e Segretario); Jana Pelouchova (Repubblica Ceca, Tesoriere); Sarah Lindsell (Gran Bretagna); Elena Caruso (Italia); Rafal Swierzewski (Polonia). 10 giugno 2013 Riproduzione riservata

16 LETTORI CANCRO: DE LORENZO A CAPO DELLA COALIZIONE EUROPEA DEI PAZIENTI. PARI DIRITTI PER TUTTI I MALATI, SERVE SUBITO UN PIANO ONCOLOGICO Roma, 10 giugno 2013 La European Cancer Patient Coalition riunisce oltre 300 associazioni nel Continente. La tutela dei bisogni delle persone con tumore deve entrare nell agenda dei governi della UE Per la prima volta un italiano alla guida della Coalizione europea dei malati di cancro. Il prof. Francesco De Lorenzo, presidente della FAVO (Federazione italiana delle Associazioni di Volontariato in Oncologia), è stato eletto, per i prossimi tre anni, presidente della European Cancer Patient Coalition (ECPC - che riunisce oltre 300 associazioni di malati di cancro in tutta l Unione europea in rappresentanza di 42 Paesi, il cui motto è: Niente per noi, senza noi. La tutela dei diritti delle persone colpite da tumore spiega il prof. De Lorenzo deve entrare nell agenda di tutti i governi. È essenziale il dialogo con le Istituzioni. E nel prossimo triennio mi impegnerò perché si sviluppi una politica comune in materia a livello europeo, mettendo a frutto l esperienza maturata in Italia con la FAVO. Obiettivo proioritario sarà il superamento delle inaccettabili disparità di accesso ai farmaci esistenti tra i Paesi europei, con particolare riguardo a Grecia, Romania e Bulgaria. Anche per questo è essenziale che venga formulato quanto prima un Piano oncologico europeo al fine di garantire pari diritti a tutti i cittadini dei Paesi membri nell accesso alle cure e ai servizi diagnostici e terapeutici di qualità sempre più elevata. Un Piano che affronterà tutti gli aspetti della malattia, comprendendo il controllo, la prevenzione, la diagnosi precoce, la cura, la riabilitazione e le cure palliative a livello europeo. Il cancro è una patologia che riguarda l intera collettività, sia sul piano della

17 prevenzione che della cura. Una malattia che troppo spesso ne genera un altra: la solitudine di chi deve affrontare questa realtà delicata e complessa che scompensa gli equilibri relazionali, che apre scenari dove non è sempre facile trovare soluzioni e risposte. Ogni anno in Europa si registrano più di 3 milioni di nuove diagnosi di tumore, che rappresenta la principale causa di decesso nel Vecchio Continente dopo le malattie cardiovascolari. La ECPC, che ha sede a Bruxelles, celebra in questi giorni il decimo anniversario dalla fondazione. La ECPC si pone come obiettivo principale spiega il prof. De Lorenzo - la promozione dei diritti fondamentali dei malati di cancro in Europa. Vuole rendere più incisiva l influenza di questi pazienti nella politica sanitaria europea, assicurando la garanzia dell accesso tempestivo ed uguale per tutti alla diagnosi, al trattamento ed alla cura, nonché lo sviluppo della ricerca contro il cancro. Questo importante incarico consentirà ai pazienti italiani di sviluppare ulteriormente rapporti a livello europeo e di consolidare le relazioni già forti con l Associazione Italiana di Oncologia Medica. Nel Direttivo sono stati eletti anche: Kathi Apostolidis (Grecia, Vice presidente); Vlad Vasile Voiculescu (Romania, Vice presidente e Segretario); Jana Pelouchova (Repubblica Ceca, Tesoriere); Sarah Lindsell (Gran Bretagna); Elena Caruso (Italia); Rafal Swierzewski (Polonia).

18 CANCRO: DE LORENZO A CAPO DELLA COALIZIONE EUROPEA DEI PAZIENTI. PARI DIRITTI PER TUTTI I MALATI, SERVE SUBITO UN PIANO ONCOLOGICO Per la prima volta un italiano alla guida della Coalizione europea dei malati di cancro. Il prof. Francesco De Lorenzo, presidente della FAVO (Federazione italiana delle Associazioni di Volontariato in Oncologia), è stato eletto, per i prossimi tre anni, presidente della European Cancer Patient Coalition (ECPC - che riunisce oltre 300 associazioni di malati di cancro in tutta l Unione europea in rappresentanza di 42 Paesi, il cui motto è: Niente per noi, senza noi. La tutela dei diritti delle persone colpite da tumore spiega il prof. De Lorenzo deve entrare nell agenda di tutti i governi. È essenziale il dialogo con le Istituzioni. E nel prossimo triennio mi impegnerò perché si sviluppi una politica comune in materia a livello europeo, mettendo a frutto l esperienza maturata in Italia con la FAVO. Obiettivo proioritario sarà il superamento delle inaccettabili disparità di accesso ai farmaci esistenti tra i Paesi europei, con particolare riguardo a Grecia, Romania e Bulgaria. Anche per questo è essenziale che venga formulato quanto prima un Piano oncologico europeo al fine di garantire pari diritti a tutti i cittadini dei Paesi membri nell accesso alle cure e ai servizi diagnostici e terapeutici di qualità sempre più elevata. Un Piano che affronterà tutti gli aspetti della malattia, comprendendo il controllo, la prevenzione, la diagnosi precoce, la cura, la riabilitazione e le cure palliative a livello europeo. Il cancro è una patologia che riguarda l intera collettività, sia sul piano della prevenzione che della cura. Una malattia che troppo spesso ne genera un altra: la solitudine di chi deve affrontare questa realtà delicata e complessa che scompensa gli equilibri relazionali, che apre scenari dove non è sempre facile trovare soluzioni e risposte. Ogni anno in Europa si registrano più di 3 milioni di nuove diagnosi di tumore, che rappresenta la principale causa di decesso nel Vecchio Continente dopo le malattie cardiovascolari. La ECPC, che ha sede a Bruxelles, celebra in questi giorni

19 il decimo anniversario dalla fondazione. La ECPC si pone come obiettivo principale spiega il prof. De Lorenzo - la promozione dei diritti fondamentali dei malati di cancro in Europa. Vuole rendere più incisiva l influenza di questi pazienti nella politica sanitaria europea, assicurando la garanzia dell accesso tempestivo ed uguale per tutti alla diagnosi, al trattamento ed alla cura, nonché lo sviluppo della ricerca contro il cancro. Questo importante incarico consentirà ai pazienti italiani di sviluppare ulteriormente rapporti a livello europeo e di consolidare le relazioni già forti con l Associazione Italiana di Oncologia Medica. Nel Direttivo sono stati eletti anche: Kathi Apostolidis (Grecia, Vice presidente); Vlad Vasile Voiculescu (Romania, Vice presidente e Segretario); Jana Pelouchova (Repubblica Ceca, Tesoriere); Sarah Lindsell (Gran Bretagna); Elena Caruso (Italia); Rafal Swierzewski (Polonia).

20 DE LORENZO A CAPO DELLA COALIZIONE EUROPEA DEI PAZIENTI Roma, 10 giugno 2013 Per la prima volta un italiano alla guida della Coalizione europea dei malati di cancro. Il prof. Francesco De Lorenzo, presidente della FAVO (Federazione italiana delle Associazioni di Volontariato in Oncologia), è stato eletto, per i prossimi tre anni, presidente della European Cancer Patient Coalition (ECPC - che riunisce oltre 300 associazioni di malati di cancro in tutta l Unione europea, il cui motto è: Niente per noi, senza noi. La tutela dei diritti delle persone colpite da tumore spiega il prof. De Lorenzo deve entrare nell agenda di tutti i governi. È essenziale il dialogo con le Istituzioni. E nel prossimo triennio mi impegnerò perché si sviluppi una politica comune in materia a livello europeo, mettendo a frutto l esperienza maturata in Italia con la FAVO. Obiettivo proioritario sarà il superamento delle inaccettabili disparità di accesso ai farmaci esistenti tra i Paesi europei, con particolare riguardo a Grecia, Romania e Bulgaria. Anche per questo è essenziale che venga formulato quanto prima un Piano oncologico europeo al fine di garantire pari diritti a tutti i cittadini dei Paesi membri nell accesso alle cure e ai servizi diagnostici e terapeutici di qualità sempre più elevata. Un Piano che affronterà tutti gli aspetti della malattia, comprendendo il controllo, la prevenzione, la diagnosi precoce, la cura, la riabilitazione e le cure palliative a livello europeo. Il cancro è una patologia che riguarda l intera collettività, sia sul piano della prevenzione che della cura. Una malattia che troppo spesso ne genera un altra: la solitudine di chi deve affrontare questa realtà delicata e complessa che scompensa gli equilibri relazionali, che apre scenari dove non è sempre facile trovare soluzioni e risposte. Ogni anno in Europa si registrano più di 3 milioni di nuove diagnosi di tumore, che rappresenta la principale causa di decesso nel Vecchio Continente dopo le malattie cardiovascolari. La ECPC, che ha sede a Bruxelles, celebra in questi giorni il decimo anniversario dalla fondazione. La ECPC si pone come obiettivo principale spiega il prof. De Lorenzo - la promozione dei diritti fondamentali dei malati di cancro in Europa. Vuole rendere più incisiva l influenza di questi pazienti nella politica sanitaria europea, assicurando la garanzia dell accesso tempestivo ed uguale per tutti alla diagnosi, al trattamento ed alla cura, nonché lo sviluppo della ricerca contro il cancro. Questo importante incarico consentirà ai pazienti italiani di sviluppare ulteriormente rapporti a livello europeo e di consolidare le relazioni già forti con l Associazione Italiana di Oncologia Medica. Nel Direttivo sono stati eletti anche: Kathi Apostolidis (Grecia, Vice presidente); Vlad Vasile Voiculescu (Romania, Vice presidente e Segretario); Jana Pelouchova (Repubblica Ceca, Tesoriere); Sarah Lindsell (Gran Bretagna); Elena Caruso (Italia); Rafal Swierzewski (Polonia). lorenzo a capo della coalizioneeuropea dei pazienti.html

21 CANCRO: DE LORENZO A CAPO DELLA COALIZIONE EUROPEA DEI PAZIENTI Roma, 10 giugno 2013 Per la prima volta un italiano alla guida della Coalizione europea dei malati di cancro. Il prof. Francesco De Lorenzo, presidente della FAVO (Federazione italiana delle Associazioni di Volontariato in Oncologia), è stato eletto, per i prossimi tre anni, presidente della European Cancer Patient Coalition (ECPC - che riunisce oltre 300 associazioni di malati di cancro in tutta l Unione europea, il cui motto è: Niente per noi, senza noi. La tutela dei diritti delle persone colpite da tumore spiega il prof. De Lorenzo deve entrare nell agenda di tutti i governi. È essenziale il dialogo con le Istituzioni. E nel prossimo triennio mi impegnerò perché si sviluppi una politica comune in materia a livello europeo, mettendo a frutto l esperienza maturata in Italia con la FAVO. Obiettivo proioritario sarà il superamento delle inaccettabili disparità di accesso ai farmaci esistenti tra i Paesi europei, con particolare riguardo a Grecia, Romania e Bulgaria. Anche per questo è essenziale che venga formulato quanto prima un Piano oncologico europeo al fine di garantire pari diritti a tutti i cittadini dei Paesi membri nell accesso alle cure e ai servizi diagnostici e terapeutici di qualità sempre più elevata. Un Piano che affronterà tutti gli aspetti della malattia, comprendendo il controllo, la prevenzione, la diagnosi precoce, la cura, la riabilitazione e le cure palliative a livello europeo. Il cancro è una patologia che riguarda l intera collettività, sia sul piano della prevenzione che della cura. Una malattia che troppo spesso ne genera un altra: la solitudine di chi deve affrontare questa realtà delicata e complessa che scompensa gli equilibri relazionali, che apre scenari dove non è sempre facile trovare soluzioni e risposte. Ogni anno in Europa si registrano più di 3 milioni di nuove diagnosi di tumore, che rappresenta la principale causa di decesso nel Vecchio Continente dopo le malattie cardiovascolari. La ECPC, che ha sede a Bruxelles, celebra in questi giorni il decimo anniversario dalla fondazione. La ECPC si pone come obiettivo principale spiega il prof. De Lorenzo - la promozione dei diritti fondamentali dei malati di cancro in Europa. Vuole rendere più incisiva l influenza di questi pazienti nella politica sanitaria europea, assicurando la garanzia dell accesso tempestivo ed uguale per tutti alla diagnosi, al trattamento ed alla cura, nonché lo sviluppo della ricerca contro il cancro. Questo importante incarico consentirà ai pazienti italiani di sviluppare ulteriormente rapporti a livello europeo e di consolidare le relazioni già forti con l Associazione Italiana di Oncologia Medica. Nel Direttivo sono stati eletti anche: Kathi Apostolidis (Grecia, Vice presidente); Vlad Vasile Voiculescu (Romania, Vice presidente e Segretario); Jana Pelouchova (Repubblica Ceca, Tesoriere); Sarah Lindsell (Gran Bretagna); Elena Caruso (Italia); Rafal Swierzewski (Polonia).

22 Cancro: De Lorenzo a capo della coalizione europea dei pazienti 10/06/2013 Roma, 10 giugno 2013 Per la prima volta un italiano alla guida della Coalizione europea dei malati di cancro. Il prof. Francesco De Lorenzo, presidente della FAVO (Federazione italiana delle Associazioni di Volontariato in Oncologia), è stato eletto, per i prossimi tre anni, presidente della European Cancer Patient Coalition (ECPC - che riunisce oltre 300 associazioni di malati di cancro in tutta l Unione europea in rappresentanza di 42 Paesi, il cui motto è: Niente per noi, senza noi. La tutela dei diritti delle persone colpite da tumore spiega il prof. De Lorenzo deve entrare nell agenda di tutti i governi. È essenziale il dialogo con le Istituzioni. E nel prossimo triennio mi impegnerò perché si sviluppi una politica comune in materia a livello europeo, mettendo a frutto l esperienza maturata in Italia con la FAVO. Obiettivo proioritario sarà il superamento delle inaccettabili disparità di accesso ai farmaci esistenti tra i Paesi europei, con particolare riguardo a Grecia, Romania e Bulgaria. Anche per questo è essenziale che venga formulato quanto prima un Piano oncologico europeo al fine di garantire pari diritti a tutti i cittadini dei Paesi membri nell accesso alle cure e ai servizi diagnostici e terapeutici di qualità sempre più elevata. Un Piano che affronterà tutti gli aspetti della malattia, comprendendo il controllo, la prevenzione, la diagnosi precoce, la cura, la riabilitazione e le cure palliative a livello europeo. Il cancro è una patologia che riguarda l intera collettività, sia sul piano della prevenzione che della cura. Una malattia che troppo spesso ne genera un altra: la solitudine di

23 chi deve affrontare questa realtà delicata e complessa che scompensa gli equilibri relazionali, che apre scenari dove non è sempre facile trovare soluzioni e risposte. Ogni anno in Europa si registrano più di 3 milioni di nuove diagnosi di tumore, che rappresenta la principale causa di decesso nel Vecchio Continente dopo le malattie cardiovascolari. La ECPC, che ha sede a Bruxelles, celebra in questi giorni il decimo anniversario dalla fondazione. La ECPC si pone come obiettivo principale spiega il prof. De Lorenzo - la promozione dei diritti fondamentali dei malati di cancro in Europa. Vuole rendere più incisiva l influenza di questi pazienti nella politica sanitaria europea, assicurando la garanzia dell accesso tempestivo ed uguale per tutti alla diagnosi, al trattamento ed alla cura, nonché lo sviluppo della ricerca contro il cancro. Questo importante incarico consentirà ai pazienti italiani di sviluppare ulteriormente rapporti a livello europeo e di consolidare le relazioni già forti con l Associazione Italiana di Oncologia Medica. Nel Direttivo sono stati eletti anche: Kathi Apostolidis (Grecia, Vice presidente); Vlad Vasile Voiculescu (Romania, Vice presidente e Segretario); Jana Pelouchova (Repubblica Ceca, Tesoriere); Sarah Lindsell (Gran Bretagna); Elena Caruso (Italia); Rafal Swierzewski (Polonia). leggi.php?id=221

24 Francesco De Lorenzo (Favo) presidente dell'european cancer patient coalition Francesco De Lorenzo, presidente della Favo - Federazione italiana delle associazioni di volontariato in oncologia - è stato eletto, per i prossimi tre anni, presidente della European cancer patient coalition (Ecpc) che riunisce circa 300 associazioni di malati di cancro in tutta l'unione europea. De Lorenzo èil primo italiano a guidare la coalizione europea dei pazienti colpiti da neoplasia. "La tutela dei diritti delle persone colpite da tumore - spiega De Lorenzo - deve entrare nell'agenda di tutti i governi. E' essenziale il dialogo con le istituzioni. E nel prossimo triennio mi impegnerò perché si sviluppi una politica comune in materia a livello europeo, mettendo a frutto l'esperienza maturata in Italia con la Favo". Ogni anno in Europa si registrano più di 3 milioni di nuove diagnosi di tumore, che rappresenta la principale causa di decesso dopo le malattie cardiovascolari. La Ecpc, che ha sede a Bruxelles, celebra in questi giorni il decimo anniversario dalla fondazione. Secondo De Lorenzo "l'obiettivo proioritario sarà il superamento delle inaccettabili disparità di accesso ai farmaci esistenti tra i Paesi europei, con particolare riguardo a Grecia, Romania e Bulgaria. Anche per questo è essenziale che venga formulato quanto prima un Piano oncologico europeo al fine di garantire pari diritti a tutti i cittadini dei Paesi membri nell'accesso alle cure e ai servizi diagnostici e terapeutici di qualità sempre più elevata. Un Piano - prosegue - che affronterà tutti gli aspetti della malattia, comprendendo il controllo, la prevenzione, la diagnosi precoce, la cura, la riabilitazione e le cure palliative a livello europeo. Il cancro - conclude De Lorenzo - è una patologia che riguarda l'intera collettività, sia sul piano della prevenzione che della cura". europa e dal mondo/ /francesco lorenzo favopresidente php?uuid=AbkGJh3H

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