UNITA LOCALE SOCIO-SANITARIA N. 7 DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE

Transcript

1 Delibera n del 30/11/2015 REGIONE DEL VENETO UNITA LOCALE SOCIO-SANITARIA N. 7 PIEVE DI SOLIGO DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE L`anno duemilaquindici, il giorno trenta del mese di Novembre Il Direttore Generale dell U.L.S.S. n. 7, Dott. Gian Antonio Dei Tos, nominato con D.P.G.R.V. n. 227 del , coadiuvato da: Il Direttore Amministrativo Dott. Paolo Pavan Il Direttore Sanitario Dott.ssa Maria Grazia Carraro Il Direttore dei Servizi Sociali e della funzione territoriale Dott. Giuseppe Bazzo ha adottato la seguente deliberazione: OGGETTO DOTT. LIONELLO PIOVESAN- RINNOVO INCARICO A TEMPO DETERMINATO AI SENSI DELL'ART. 23- COMMA 10- ACN DEL E INTESA DEL PER LA DISCIPLINA DEI RAPP. CON I MED. SPEC. AMBUL. INTERNI- BRANCA DI RADIOLOGIA.-

2 Pag. n. 2, segue delib. n del 30/11/2015 IL DIRETTORE GENERALE Richiamata la deliberazione n del 30 ottobre 2014, con la quale è stato disposto, tra l altro, di rinnovare al dott. Lionello Piovesan l incarico a tempo determinato quale medico specialista ambulatoriale interno, branca di radiologia, conferito ai sensi dell art. 23, comma 10, a.c.n. del e intesa del per la disciplina dei rapporti con la specialistica convenzionata, per n.19 ore settimanali e per la durata di un anno, a decorrere dal 1 dicembre 2014, presso l unità operativa di radiologia del presidio ospedaliero De Gironcoli di Conegliano; Atteso che l art. 23, comma 10, a.c.n. per la specialistica convenzionata, al 2 capoverso recita: gli incarichi hanno durata annuale e sono rinnovati automaticamente al sanitario interessato, salvo comunicazione motivata all interessato con lettera A/R, almeno 30 giorni prima della scadenza dell incarico ; Preso atto della nota del 29 ottobre 2015 prot. n , agli atti dei competenti uffici, con la quale il dott. Gianmarco Dazzi, responsabile dell U.O.S.D. di radiologia, rappresenta l esigenza di mantenere attivo l incarico al dott. Lionello Piovesan, per garantire la presenza del medico radiologo in reparto in tale struttura, garantendo la refertazione radiologica e l esecuzione di ecografie dei pazienti ricoverati nella fascia mattutina; Rilevato che il turno in oggetto rientra nella programmazione per la specialistica ambulatoriale interna prevista da questa azienda per l anno 2015, giusta deliberazione del direttore generale n. 35 del 21 gennaio 2015; Dato atto che, con nota prot. n del 4 marzo 2015, il direttore generale dell area sanità e sociale della regione veneto ha preso atto della medesima programmazione, in precedenza citata; Vista la nota regionale prot. n del disposizioni in materia di personale SSR, specialistica ambulatoriale interna e finanziamento dei contratti di formazione specialistica, con la quale è stato previsto di prorogare, per il 2015, le disposizioni contenute nella d.g.r.v. n del , riguardanti la specialistica ambulatoriale interna; Accertata la disponibilità del dott. Lionello Piovesan al rinnovo di cui trattasi; Richiamata la nota del Ministero dell Economia e delle Finanze, prot. n del , di risposta al quesito SISAC formulato con nota prot. n. 348 del 24 aprile 2013, circa l applicabilità dell art. 25 della legge 23 dicembre 1994, n. 724, e dell art. 5, comma 9, del decreto legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito nella legge 7 agosto 2012, n. 135, agli incarichi di medicina specialistica ambulatoriale, con la quale il ministero comunica che il divieto di cui alle predette norme sembra doversi applicare agli incarichi in questione; Ricordato che, come precisato dalla SISAC con nota n. 348 del 24 aprile 2013, giurisprudenza costante qualifica gli incarichi di medico specialista ambulatoriale interno costitutivi di rapporti di prestazione professionale connotati dalla collaborazione continuativa e coordinata (ex plurimis Cass. civ. sez. unite, sent., , n. 7187) ; Richiamato il comma 9 dell art. 5 del decreto legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito nella legge 7 agosto 2012, n. 135, così come modificato dal comma 1 dell art. 6 del decreto legge 24 giugno 2014, n. 90, a norma del quale è fatto divieto alle pubbliche amministrazioni di cui al comma 2 dell art 1 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, nonché alle pubbliche amministrazioni inserite nel conto economico consolidato, di attribuire incarichi di studio e di consulenza a soggetti già lavoratori privati o pubblici collocati in quiescenza. Alle suddette amministrazioni è, altresì, fatto divieto di conferire ai medesimi soggetti incarichi dirigenziali o direttivi o cariche in organi di governo;

3 Pag. n. 3, segue delib. n del 30/11/2015 Preso atto delle linee di indirizzo e dei criteri interpretativi forniti dalle sezioni riunite della Corte dei Conti in sede di controllo, con delibera 15 febbraio 2005, n. 6/CONTR/05, in materia di affidamento degli incarichi di studio o di ricerca ovvero di consulenza, ove, oltre a definire la natura di tali incarichi, viene espressamente evidenziata la diversità degli stessi dai rapporti di collaborazione coordinata e continuativa, che rappresentano una posizione intermedia fra il lavoro autonomo, proprio dell incarico professionale, e il lavoro subordinato. I rapporti di collaborazione coordinata e continuativa sono, quindi, utilizzabili per le esigenze ordinarie proprie del funzionamento delle strutture e non riguardano perciò il ricorso agli incarichi esterni. Gli incarichi di collaborazione coordinata e continuativa, infatti, per la loro stessa natura, che prevede la continuità della prestazione e un potere di direzione dell amministrazione, appaiono distinti dalla categoria degli incarichi esterni (studio - ricerca - consulenza), caratterizzata dalla temporaneità e dall autonomia della prestazione; Ritenuta, quindi, la non applicabilità del comma 9 dell art. 5 del decreto legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito nella legge 7 agosto 2012, n. 135, così come modificato dal comma 1 dell art 6 del decreto legge 24 giugno 2014, n. 90, agli incarichi di medico specialista ambulatoriale; Richiamato l art. 25, comma 1, della legge 23 dicembre 1994, n. 724, a norma del quale al personale delle amministrazioni di cui al comma 2 dell art 1 del decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29, che cessa volontariamente dal servizio pur non avendo il requisito previsto per il pensionamento di vecchiaia dai rispettivi ordinamenti previdenziali, ma che ha tuttavia il requisito contributivo per l ottenimento della pensione anticipata di anzianità, non possono essere conferiti incarichi di consulenza, collaborazione, studio e ricerca da parte dell amministrazione di provenienza o di amministrazioni con le quali ha intrapreso rapporti di lavoro o impiego nei cinque anni precedenti a quello della cessazione dal servizio; Evidenziato che la Cassazione Civile, sez. lavoro, con la sentenza n del 28 luglio 2008, ha affermato che è riconducibile alla nozione di collaborazione prevista dalla sopraindicata norma anche l attività connotata dalla prestazione di un opera continuativa e coordinata, quale appunto quella riconducibile agli incarichi di medico specialista ambulatoriale interno; Ritenuta, quindi, l applicabilità del comma 1 dell art. 25 della legge 23 dicembre 1994, n. 724, agli incarichi di medico specialista ambulatoriale interno; Richiamata la circolare n. 6 del 4 dicembre 2014 del ministero per la semplificazione e la pubblica amministrazione, di conferma sia dell applicabilità del comma 1 dell art. 25 della legge 23 dicembre 1994, n. 724, agli incarichi di medico specialista ambulatoriale interno, che dell applicabilità delle linee di indirizzo e dei criteri interpretativi forniti dalle sezioni riunite della Corte dei Conti in materia; Atteso, che il dott. Lionello Piovesan, risulta essere sì un dirigente medico cessato volontariamente dal servizio, avendo posseduto il requisito contributivo per l ottenimento della pensione anticipata di anzianità, ma non proveniente da questa azienda e neppure aver avuto con l Azienda U.l.s.s. 7 rapporti di lavoro o impiego nei cinque anni precedenti a quello della cessazione dal servizio; Considerata la necessità dell azienda di garantire la continuità dell attività ambulatoriale nel rispetto e contenimento delle liste d attesa, avvalendosi di professionalità che hanno già acquisito una apprezzabile esperienza in alcune specialità mediche; Ritenuto, pertanto, di rinnovare l incarico a tempo determinato, quale specialista ambulatoriale interno, branca di radiologia, al dott. Lionello Piovesan,, sanitario che rientra nella tipologia di dirigente medico cessato volontariamente dal servizio avendo posseduto il requisito contributivo per l ottenimento della pensione anticipata di anzianità, a decorrere dal 1 dicembre 2015 e per un anno, come previsto dall art. 23, comma 10, a.c.n. del e intesa del per la disciplina dei rapporti con la specialistica convenzionata, per n. 19 ore settimanali, presso l unità operativa di radiologia del presidio ospedaliero De Gironcoli di Conegliano; Vista l attestazione con cui il direttore dell unità operativa complessa attività amministrative per l assistenza specialistica e di base assicura l avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale; Acquisiti i pareri favorevoli del direttore amministrativo, del direttore sanitario, del direttore dei servizi sociali e della funzione territoriale, ciascuno per la materia di rispettiva competenza;

4 Pag. n. 4, segue delib. n del 30/11/2015 D E L I B E R A 1. di rinnovare al dott. Lionello Piovesan, nato a Treviso il , residente a Treviso (TV), via Granatieri di Sardegna, n. 21, specialista in radiologia, sanitario che rientra nella tipologia di dirigente medico cessato volontariamente dal servizio avendo posseduto il requisito contributivo per l ottenimento della pensione anticipata di anzianità, l incarico a tempo determinato, quale medico specialista ambulatoriale interno, dal 1 dicembre 2015 e per un anno, come previsto dall art. 23, comma 10, a.c.n. di categoria, per n. 19 ore settimanali, presso l unità operativa di radiologia del presidio ospedaliero De Gironcoli di Conegliano; 2. di dare atto che l incarico è disciplinato, compreso il trattamento economico, dall a.c.n e intesa del per la disciplina dei rapporti con i medici specialisti ambulatoriali interni, medici veterinari ed altre professionalità sanitarie (biologi, chimici, psicologi) ambulatoriali ai sensi dell art. 48 della legge 23 dicembre 1978, n. 833 e dell art. 8 del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 e successive modificazioni ed integrazioni; 3. di prendere atto che l impegno di spesa, anno 2015, pari a circa 3.800,00 oneri riflessi inclusi, è previsto nel bilancio preventivo economico anno 2015, per il restante periodo la spesa sarà assunta con apposito provvedimento; 4. di delegare il direttore dell unità operativa complessa attività amministrative per l assistenza specialistica e di base alla firma di tutti gli atti inerenti e conseguenti all esecuzione della presente deliberazione. FI/AC CONV_FI_0126N.DOC

5 Delib. n del 30/11/2015 IL DIRETTORE GENERALE f.to Dott. Gian Antonio Dei Tos Per il parere di competenza: IL DIRETTORE AMMINISTRATIVO IL DIRETTORE SANITARIO IL DIRETTORE DEI SERV. SOCIALI E DELLA FUNZIONE TERRITORIALE f.to Dott. Paolo Pavan f.to Dott.ssa Maria Grazia Carraro f.to Dott. Giuseppe Bazzo PUBBLICAZIONE La presente deliberazione, esecutiva dalla data di adozione, viene pubblicata all'albo aziendale per 15 giorni consecutivi dal 03/12/2015., e, in pari data, viene trasmessa al Collegio Sindacale. PIEVE DI SOLIGO, lì 03/12/2015 Il Direttore dell U.O.C. Affari Generali f.to Dott. Filippo Spampinato