TEMA 5. Andrea Salustri,

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1 TEMA 5 Andrea Salustri, asalustri@hotmail.com Siete stati da poco assunti dall impresa POSLAV S.p.A., quando il vostro capo vi chiama e vi chiede di presentare un breve rapporto che offra, relativamente ai dati disponibili per gli ultimi sei anni, una risposta alle seguenti domande per il settore Industria e servizi (B-S, escluso O). 1. Confrontate l andamento dell indice delle ore lavorate per dipendente con l indice delle retribuzioni lorde per ULA. 2. Confrontate l andamento dell indice delle ore lavorate per dipendente con l indice del costo del lavoro per ULA. 3. Confrontate l andamento dell indice delle retribuzioni lorde per ULA con l indice del costo del lavoro per ULA. Elaborare in non più di cinque righe un commento ai risultati ottenuti con riferimento agli ultimi due anni e all intero periodo di osservazione. Comunicati Stampa: Mercato del lavoro (domanda di lavoro). N.B. Fare riferimento ai dati trimestrali.

2 1. L indice delle ore lavorate per dipendente nel settore Industria e Servizi (B-S, escluso O) passa, al netto della stagionalità, da un valore pari a 100,1 nel primo trimestre del 2010 ad un valore pari a 100,4 nel primo trimestre 2012 (+0,3%), quindi decresce a 97,9 nel secondo trimestre 2013 (-2,5% rispetto al primo trimestre 2012). Nel secondo trimestre del 2016 raggiunge un valore pari a 101,1, registrando una variazione complessiva rispetto al primo trimestre 2010 pari all 1% (+11,2% rispetto al quarto trimestre 2014). L indice delle retribuzioni lorde per ULA ha, al netto della stagionalità, un andamento crescente per tutto il periodo considerato e passa da un valore pari a 91,2 registrato nel primo trimestre del 2010 ad un valore pari a 101,7 registrato nel terzo trimestre del 2018 (+11,5%). Come mostrato in Figura 1, dunque, nel corso del periodo considerato i due indici mostrano un andamento differenziato e la crescita delle retribuzioni lorde per ULA non sembra associata ad una crescita delle ore lavorate per dipendente. Fig. 1 Industria e servizi: ore lavorate per dipendente vs retribuzioni lorde per ULA (I trimestre 2010 III trimestre 2018, dati destagionalizzati, n. indice 2015 = 100) Fonte: ns elaborazione su dati ISTAT (2018). N.B. O_LAV = Ore lavorate per dipendente; R_LOR = Retribuzioni lorde per ULA. Il settore Industria e servizi nella classificazione ATECO 2007 corrisponde all aggregato B-S, escluso O. 2. L indice del costo del lavoro per ULA ha un andamento crescente per tutto il periodo considerato e passa da un valore pari a 91,8 registrato nel primo trimestre del 2010 ad un valore pari a 102,0 registrato nel terzo trimestre del 2018 (+11,1%). Come mostrato in Figura 2, anche l indice del costo del lavoro per ULA mostra, nel corso del periodo

3 considerato, un andamento diverso da quello delle ore lavorate per dipendente e dunque tra i due indici non sembra esistere un qualche tipo di associazione. Fig. 2 Industria e servizi: ore lavorate per dipendente vs costo del lavoro per ULA (I trimestre 2010 III trimestre 2018, dati destagionalizzati, n. indice 2015 = 100) Fonte: ns elaborazione su dati ISTAT (2018). N.B. COS_L = Costo del lavoro per ULA, O_LAV = ore lavorate per dipendente. Il settore Industria e servizi nella classificazione ATECO 2007 corrisponde all aggregato B-S, escluso O. 3. L indice delle retribuzioni lorde e l indice del costo del lavoro per ULA hanno un andamento simile e crescente per tutto il periodo considerato come mostrato in Figura 3. L unico elemento di divergenza sembrerebbe essere costituito dalla lieve contrazione del costo del lavoro per ULA registrata tra il secondo trimestre del 2015 ed il primo trimestre del 2016, che tuttavia viene compensata dalla più marcata crescita del costo del lavoro per ULA osservata a partire dalla seconda metà del Nel corso del periodo , dunque, l indice delle retribuzioni lorde e l indice del costo del lavoro per ULA fanno registrare un tasso di crescita pressochè analogo (rispettivamente, 11,5 ed 11,1%).

4 Fig. 3 Industria e servizi: retribuzioni lorde per ULA vs costo del lavoro per ULA (I trimestre 2010 III trimestre 2018, dati destagionalizzati, n. indice 2015 = 100) Fonte: ns elaborazione su dati ISTAT (2018). N.B. R_LOR = Retribuzioni lorde per ULA; COS_L = Costo del lavoro per ULA. Il settore Industria e servizi nella classificazione ATECO 2007 corrisponde all aggregato B-S, escluso O. 4. Nel corso del periodo l indice delle retribuzioni lorde per ULA e l indice del costo del lavoro per ULA crescono di più di 11 punti percentuali, mentre le ore lavorate per dipendente crescono di circa un punto percentuale. Mentre le retribuzioni lorde per ULA seguono un andamento crescente per tutto il periodo di osservazione che mostra soltanto un lieve rallentamento tra il 2015 ed il 2017, il costo del lavoro per ULA attraversa un breve periodo di decrescita tra il 2015 ed il 2016, che viene tuttavia compensato da una crescita più intensa nei trimestri successivi. Le ore lavorate per dipendente, invece, dopo la consistente contrazione osservata tra il primo ed il secondo trimestre del 2012, restano al di sotto del livello registrato nel biennio fino agli inizi del Nel corso degli ultimi due anni di osservazione, infine, l indice delle retribuzioni lorde per ULA continua a crescere, ma meno dell indice del costo del lavoro per ULA, mentre l indice delle ore lavorate per dipendente si stabilizza su un valore più elevato di quello assunto nel biennio

5 Nota informativa Le ore lavorate misurano le ore effettivamente lavorate, retribuite e non retribuite, in qualsiasi posizione professionale (dipendente e indipendente), purché finalizzate alla produzione del reddito. Rientrano nel calcolo, le ore effettivamente lavorate durante il normale orario di lavoro, le ore lavorate in aggiunta alle ore abituali (straordinario), il tempo che si impiega in attività quali la preparazione del posto di lavoro e quello corrispondente a brevi periodi di riposo sul lavoro. Sono escluse: le ore pagate ma non effettivamente lavorate (ferie annuali, festività e assenze per malattia, eccetera), le pause per i pasti e il tragitto tra casa e lavoro. Le ore lavorate per dipendente indicano il numero medio delle ore di lavoro ordinario e straordinario prestate dai dipendenti con contratto di lavoro. Sono calcolate in rapporto alle posizioni lavorative dipendenti. Negli schemi di contabilità nazionale le unità di lavoro (ULA) rappresentano le posizioni lavorative ricondotte ad unità equivalenti a tempo pieno e forniscono una misura del volume di lavoro che partecipa al processo di produzione del reddito realizzato sul territorio economico di un paese. Tale calcolo è necessario in quanto le ore lavorate in ciascuna posizione lavorativa possono variare rispetto ad uno standard a tempo pieno, a seconda che si tratti di attività principale o secondaria svolta dalla persona, dell orario di lavoro (a tempo pieno o part time), della posizione contributiva o fiscale (regolare, non regolare). Le unità di lavoro sono calcolate come quoziente tra il totale delle ore effettivamente lavorate ed un numero standard di ore lavorate in media da una posizione a tempo pieno. Le retribuzioni contrattuali di cassa comprendono tutte le voci retributive considerate mensilmente nell indice delle retribuzioni contrattuali alle quali si aggiungono eventuali arretrati e una tantum. Gli importi riferiti a ciascuna voce retributiva sono attribuiti ai mesi di effettiva erogazione. La retribuzione di cassa è calcolata per tutti i livelli di inquadramento previsti in occasione della definizione della base (che è la stessa degli indici delle retribuzioni contrattuali), al lordo delle trattenute fiscali e previdenziali. Gli aggregati superiori vengono quindi determinati secondo una struttura occupazionale costante, che consente di monitorare la dinamica retributiva al netto degli effetti dovuti a mutamenti nella struttura dell occupazione per qualifica, livello di inquadramento. Le retribuzioni di fatto, invece, comprendono salari, stipendi e competenze accessorie in denaro, al lordo delle trattenute fiscali e previdenziali, corrisposte ai lavoratori dipendenti direttamente e con carattere di periodicità, secondo quanto stabilito dai contratti, dagli accordi aziendali e individuali, e dalle norme in vigore. Le retribuzioni di fatto si differenziano da quelle contrattuali perché queste ultime comprendono per definizione solo le competenze determinate dai contratti nazionali di lavoro. Il costo del lavoro è pari alla somma delle retribuzioni lorde e degli oneri sociali, questi ultimi definiti come il complesso dei contributi a carico del datore di lavoro versati agli enti di previdenza ed assistenza sociale e degli accantonamenti di fine rapporto.