DECRETO N Del 02/04/2015

Transcript

1 DECRETO N Del 02/04/2015 Identificativo Atto n. 243 DIREZIONE GENERALE AMBIENTE, ENERGIA E SVILUPPO SOSTENIBILE Oggetto CENTRO POLIFUNZIONALE CON APERTURA DI GRANDE STRUTTURA DI VENDITA DENOMINATO "AREA EX IDRA - VIOLINO UNITÀ D'INTERVENTO D.1A" IN COMUNE DI BRESCIA - VERIFICA DI ASSOGGETTABILITA' ALLA VIA AI SENSI DELL'ART. N. 20 DEL D.LGS. 152/2006 L'atto si compone di pagine di cui pagine di allegati parte integrante

2 IL DIRIGENTE DELLA STRUTTURA VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE VISTI: il d.lgs. 3 aprile 2006, n. 152: Norme in materia ambientale, con specifico riferimento alla Parte Seconda, Titolo III; la l.r. 2 febbraio 2010, n. 5 Norme in materia di Valutazione d Impatto ambientale ; il r.r. 21 novembre 2011, n. 5 di attuazione della l.r. 5/2010; la.r. 7 luglio 2008, n. 20 Testo unico delle Leggi Regionali in materia di organizzazione e personale e successive modifiche ed integrazioni ; la d.g.r. n. X / 2014 del 01 luglio 2014 "X Provvedimento Organizzativo 2014"; il decreto del segretario generale n del 25 luglio 2013 "Individuazione delle Strutture Organizzative e delle relative competenze ed aree di attività delle Direzioni della Giunta Regionale - X Legislatura"; PRESO ATTO che: in data (in atti regionali, T ) è pervenuta al Protocollo Generale della Giunta Regionale, da parte di TRIUMPLINA 43 SpA (Proponente), la richiesta di verifica di assoggettabilità alla valutazione di impatto ambientale, ai sensi degli artt. 6 e 20 del D.Lgs. 152/2006, relativa al Centro polifunzionale con apertura di grande struttura di vendita denominato Area Ex Idra - Violino Unità d'intervento D.1a" in Comune di Brescia; la trasformazione urbanistica prevista dal progetto è sottoposta a verifica di assoggettabilità alla Valutazione di Impatto Ambientale sulla base delle prescrizioni della DGR 24 gennaio 2014 n. X/1267 (Allegato A, art. 2, punto f) e della L.R. 02 febbraio 2010 n. 5 che stabiliscono la necessità di verifica di assoggettabilità a Valutazione di Impatto Ambientale di competenza regionale per le grandi strutture di vendita da realizzarsi nei comuni appartenenti alle zone critiche, individuati dalla DGR 2605/11; in data è avvenuta la pubblicazione, ai sensi dell art. 20, comma 2, del d.lgs. 152/2006, dell annuncio del deposito del progetto e dello studio preliminare ambientale sul B.U.R.L. n. 30; il Proponente ha provveduto al versamento degli oneri istruttori in data , secondo le disposizioni di cui all art. 3 comma 5 della l.r. 5/2010; la procedura di verifica di assoggettabilità a V.I.A. è stata caratterizzata dai seguenti 1

3 adempimenti amministrativi formali: richiesta di parere agli Enti territoriali: nota del (in atti regionali, T ); nota del (in atti regionali, T ); nota del (in atti regionali, T ); nota del (in atti regionali, T ); richiesta di integrazioni al proponente, con nota del (in atti regionali, T ); richiesta di incontro da parte del Proponente, con nota del (in atti regionali, T ); richiesta di proroga per il deposito delle integrazioni, con nota del (in atti regionali, T ); comunicazione al proponente su proroga deposito integrazioni: con nota del (in atti regionali, T ); deposito integrazioni, con nota del (in atti regionali, T ); comunicazione spontanea del proponente, con nota del (in atti regionali, T ); esame della relazione istruttoria finale da parte della Commissione VIA, seduta plenaria del ; sono pervenuti i seguenti pareri di competenza, di cui si è tenuto conto nello svolgimento dell istruttoria e nel presente decreto: Comune di Brescia, con nota del (in atti regionali, T ); Provincia di Brescia, con nota del (in atti regionali, T ); Provincia di Brescia, con nota del (in atti regionali, T ); Comune di Brescia, con nota del (in atti regionali, T ). VISTA la Relazione Istruttoria Allegato A, parte integrante e sostanziale del presente decreto - qui richiamata ai sensi e per l effetto dell art. 3 della legge 241/1990 ai fini della motivazione del presente atto - approvata dalla Commissione Istruttoria Regionale per la VIA, di cui all'art. 5 del r.r. 5/2011, nella seduta del ; 2

4 VISTI i contenuti della Relazione Istruttoria Allegato A e in particolare: la descrizione delle progetto e la sintesi dei contenuti dello studio preliminare ambientale e dei chiarimenti pervenuti; le considerazioni istruttorie ai fini della decisione finale in merito all assoggettamento o meno dell intervento alla procedura di VIA; RITENUTO di condividere i contenuti della citata Relazione Istruttoria Allegato A parte integrante e sostanziale del presente decreto e in particolare: le motivazioni che conducono a prevedere condizioni e prescrizioni cui è subordinare l esclusione dalla procedura di valutazione di impatto ambientale del progetto, le condizioni e le prescrizioni riportate al capitolo 9 della relazione stessa; DATO ATTO che il presente provvedimento conclude il relativo procedimento nei termini previsti ai sensi di legge - 45 giorni dalla scadenza del termine per il deposito della documentazione integrativa; DATO ATTO che il presente provvedimento concorre all obiettivo ter Azioni di raccordo con la CVIA nazionale e regionale del vigente PRS; ATTESTATA la regolarità tecnica del presente atto e la correttezza dell azione amministrativa ai sensi dell art.4 comma 1, della L.R. 17 del 04/06/2014; D E C R E T A 1. di escludere dalla procedura di valutazione d impatto ambientale - ai sensi dell art. 20 comma 5 del d.lgs. 152/06 e dell art. 6 della l.r. 5/2010 il progetto del Centro polifunzionale con apertura di grande struttura di vendita denominato Area Ex Idra - Violino Unità d'intervento D.1a in Comune di Brescia subordinatamente al rispetto delle condizioni di cui al seguente punto 2 nonché al rispetto delle prescrizioni di cui al capitolo 9 dell'allegata Relazione Istruttoria (Allegato A) quale parte integrante e sostanziale del presente decreto; 2. le condizioni di cui al punto 1, a cui è subordinata l'esclusione dalla procedura di valutazione d impatto ambientale, sono così individuate: a. conseguimento, mediante idonee modifiche al progetto, della completa 3

5 compatibilità delle opere in valutazione con il vincolo di inedificabilità derivante dalla presenza della fascia di rispetto cimiteriale; b. miglioramento delle condizioni di percorrenza delle viabilità di adduzione al complesso anche a completa evasione delle prescrizioni di cui al parere motivato VAS attraverso l introduzione di soluzioni progettuali; c. sottoposizione a verifica di ottemperanza delle suddette modifiche (punti a-b) al progetto presso l autorità competente VIA prima della richiesta dei titoli abilitativi edilizi o del deposito di equivalente denuncia di inizio attività; 3. di trasmettere copia del presente decreto a TRIUMPLINA 43 SpA (Proponente); 4. di informare contestualmente i seguenti soggetti dell avvenuta decisione finale e delle modalità di reperimento della stessa: Provincia di Brescia; Comune di Brescia; ARPA Lombardia; 5. di provvedere alla pubblicazione sul B.U.R.L. della sola parte dispositiva del presente decreto; 6. di provvedere altresì alla pubblicazione del testo integrale del decreto e della Relazione Istruttoria, parte integrante e sostanziale, sul sito web della Regione Lombardia 7. di rendere noto che contro il presente decreto è proponibile ricorso giurisdizionale presso il T.A.R. della Lombardia, secondo le modalità di cui al d.lgs. 2 luglio 2010, n. 104, entro 60 dalla data di pubblicazione sul B.U.R.L. della parte dispositiva del presente atto; è altresì ammesso ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla medesima data di pubblicazione. Il Dirigente Silvio Landonio 4

6 DECRETO N Del 12/11/2015 Identificativo Atto n. 934 DIREZIONE GENERALE AMBIENTE, ENERGIA E SVILUPPO SOSTENIBILE Oggetto CENTRO POLIFUNZIONALE CON APERTURA DI GRANDE STRUTTURA DI VENDITA DENOMINATO "AREA EX IDRA-VIOLINO UNITÀ D'INTERVENTO D.1A" IN COMUNE DI BRESCIA L'atto si compone di pagine di cui pagine di allegati parte integrante

7 IL DIRIGENTE DELLA STRUTTURA VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE VISTI: il d.lgs. 3 aprile 2006, n. 152: Norme in materia ambientale, con specifico riferimento alla Parte Seconda, Titolo III; la l.r. 2 febbraio 2010, n. 5 Norme in materia di Valutazione d Impatto ambientale ; il r.r. 21 novembre 2011, n. 5 di attuazione della l.r. 5/2010; la.r. 7 luglio 2008, n. 20 Testo unico delle Leggi Regionali in materia di organizzazione e personale e successive modifiche ed integrazioni ; la d.g.r. n. X / 2014 del 01 luglio 2014 "X Provvedimento Organizzativo 2014"; il decreto del segretario generale n del 25 luglio 2013 "Individuazione delle Strutture Organizzative e delle relative competenze ed aree di attività delle Direzioni della Giunta Regionale - X Legislatura"; PRESO ATTO che: in data (in atti regionali, T ) è pervenuta al Protocollo Generale della Giunta Regionale, da parte di TRIUMPLINA 43 SpA (Proponente), la richiesta di verifica di assoggettabilità alla valutazione di impatto ambientale, ai sensi degli artt. 6 e 20 del D.Lgs. 152/2006, relativa al progetto per un Centro polifunzionale con apertura di grande struttura di vendita denominato Area Ex Idra - Violino Unità d'intervento D.1a" in Comune di Brescia ; in data , con DDS n. 2696, il progetto è stato escluso dalla procedura di VIA alle seguenti condizioni: conseguimento, mediante idonee modifiche al progetto, della completa compatibilità delle opere in valutazione con il vincolo di inedificabilità derivante dalla presenza della fascia di rispetto cimiteriale; miglioramento delle condizioni di percorrenza delle viabilità di adduzione al complesso anche a completa evasione delle prescrizioni di cui al parere motivato VAS attraverso l introduzione di soluzioni progettuali; sottoposizione a verifica di ottemperanza delle suddette modifiche (punti a-b) al progetto presso l autorità competente VIA prima della richiesta dei titoli abilitativi edilizi o del deposito di equivalente denuncia di inizio attività; a seguito delle determinazioni sopra richiamate il Proponente, con nota del (in atti regionali T ) ha depositato istanza di verifica di ottemperanza alle prescrizioni di cui al suddetto decreto, corredata dalla documentazione progettuale necessaria; 1

8 la documentazione di cui sopra è stata successivamente integrata con note del (in atti regionali, T ) e del (in atti regionali, T ); la verifica di ottemperanza è stata caratterizzata dai seguenti adempimenti amministrativi formali: con nota del (in atti regionali, T ) è stato richiesto il parere di competenza agli enti territoriali a suo tempo già coinvolti nell ambito del procedimento di Verifica di Assoggettabilità a VIA: Comune e Provincia di Brescia; in data (in atti regionali, T ), il Comune di Brescia ha espresso parere favorevole in merito alla verifica di ottemperanza in oggetto, comunicando altresì l avvio del procedimento di variante al Piano Regolatore Cimiteriale e l acquisizione dei pareri favorevoli di Asl ed ARPA, ai fini della variante; con nota del (in atti regionali, T ) è stato pertanto necessario comunicare al Comune di Brescia che, ai fini dell ottemperanza alle prescrizioni del DDS n del 2 aprile 2015, l approvazione della Variante di cui al punto precedente relativa alla riduzione da 100 a 50 metri della fascia di rispetto cimiteriale è condizione essenziale ai fini della presente verifica di ottemperanza; il Comune di Brescia, con nota del (in atti regionali, T ), ha comunicato che il Consiglio Comunale, con Deliberazione n. 137 del , ha approvato, su parere conforme di ASL Brescia e di ARPA Lombardia, la variazione del vigente piano regolatore cimiteriale, nella parte relativa al Cimitero di San Bartolomeo, modificando la fascia di rispetto cimiteriale in riduzione da 100 a 50 metri; VISTA la Relazione di ottemperanza e di modifica del Decreto n del 2 aprile 2014 Allegato A, parte integrante e sostanziale del presente decreto qui richiamata ai sensi e per l effetto dell art. 3 della legge 241/1990 ai fini della motivazione del presente atto approvata dalla Commissione Istruttoria Regionale per la VIA, di cui all'art. 5 del r.r. 5/2011, nella seduta del , che sancisce l ottemperanza alle prescrizioni di cui al DDS 2969 del 2 aprile 2015 a condizione che suddetto Decreto venga integrato con le seguenti prescrizioni: dovranno essere svolte, a cura e con oneri a carico del proponente, aggiornamenti delle campagne di monitoraggio del traffico circolante sulla rete viaria a seguito dell attivazione in tutto o in parte della nuova superficie commerciale, al fine di verificare gli effettivi livelli di servizio e di sicurezza sui singoli elementi del sistema con prioritario riferimento alla necessità di preservare, lungo la direttrice della Via Triumplina, standard prestazionali comunque adeguati alla funzione di raccordo con la viabilità di livello sovracomunale svolta da tale asse. Tali rilievi dovranno essere eseguiti per un arco di 12 mesi dall attivazione della superficie di vendita, secondo criteri e modalità operative che verranno specificate dal Comune di Brescia in modo da assicurare la piena confrontabilità degli esiti con le rilevazioni assunte alla base dello Studio presentato e delle sue integrazioni; qualora, a giudizio del Comune, questi monitoraggi attestassero la permanenza o l ulteriore 2

9 decadimento dei valori di deflusso critici stimati nel c.d. Scenario 1 futuro di progetto richiamati in precedenza, il proponente sarà tenuto ad assicurare, in forma di attuazione diretta o di concorso finanziario, la realizzazione di misure infrastrutturali e/o gestionali di miglioramento della funzionalità del sistema che verranno allo scopo disposte dalla stessa Amministrazione comunale, con priorità all implementazione di un sistema di semaforizzazione a ciclo attuato coordinato sui nodi Tangenziale Ovest-Via Oberdan e Via Oberdan-Via Franchi, o di altro intervento equivalente per funzionalità e valore economico indicato dal Comune; e a condizione che sia preventivamente approvata la riduzione della fascia di rispetto cimiteriale da 100m a 50m; RILEVATO che, per effetto della deliberazione del Consiglio Comunale di Brescia, n. 137 del , con la quale è stata modificata la fascia di rispetto cimiteriale in riduzione da 100 a 50 metri, risulta superata la condizione evidenziata nella suddetta relazione di ottemperanza e nella nota T ; RITENUTO: di condividere i contenuti della Relazione di ottemperanza e di modifica del Decreto n del 2 aprile 2014 Allegato A, con particolare riferimento al Capitolo 3 Considerazioni Conclusive; di integrare, conseguentemente, il DDS 2969 del 2 aprile 2015 con le prescrizioni di cui alla Relazione di ottemperanza e di modifica del Decreto n del 2 aprile 2014 individuata al punto precedente; DATO ATTO che il presente provvedimento conclude il relativo procedimento nei termini previsti ai sensi di legge 20 giorni rispetto ai 30 giorni di cui all art 2 comma 2 della legge 241/1990 dall avvenuta ricezione della delibera comunale che costituiva condizione necessaria per la definizione dell istanza; DATO ATTO che il presente provvedimento concorre all obiettivo ter Azioni di raccordo con la CVIA nazionale e regionale del vigente PRS; ATTESTATA la regolarità tecnica del presente atto e la correttezza dell azione amministrativa ai sensi dell art.4 comma 1, della L.R. 17 del 04/06/2014; D E C R E TA 1. l avvenuta piena ottemperanza alle condizioni di cui al punto 2a del DDS 2969 del 2 aprile 2015, in virtù della riduzione della fascia di rispetto cimiteriale all interno del Piano Regolatore Cimiteriale, nonché delle modifiche apportate con la soluzione progettuale acquisita agli atti e oggetto della presente verifica; 3

10 2. l avvenuta ottemperanza alle condizioni di cui al punto 2b del DDS 2969 del 2 aprile 2015, è subordinata al rispetto delle seguenti prescrizioni, che si configurano come integrative, per effetto del presente decreto, del quadro prescrittivo di cui al DDS 2969 del 2 aprile 2015: dovranno essere svolte, a cura e con oneri a carico del proponente, aggiornamenti delle campagne di monitoraggio del traffico circolante sulla rete viaria a seguito dell attivazione in tutto o in parte della nuova superficie commerciale, al fine di verificare gli effettivi livelli di servizio e di sicurezza sui singoli elementi del sistema con prioritario riferimento alla necessità di preservare, lungo la direttrice della Via Triumplina, standard prestazionali comunque adeguati alla funzione di raccordo con la viabilità di livello sovracomunale svolta da tale asse. Tali rilievi dovranno essere eseguiti per un arco di 12 mesi dall attivazione della superficie di vendita, secondo criteri e modalità operative che verranno specificate dal Comune di Brescia in modo da assicurare la piena confrontabilità degli esiti con le rilevazioni assunte alla base dello Studio presentato e delle sue integrazioni; qualora, a giudizio del Comune, questi monitoraggi attestassero la permanenza o l ulteriore decadimento dei valori di deflusso critici stimati nel c.d. Scenario 1 futuro di progetto richiamati in precedenza, il proponente sarà tenuto ad assicurare, in forma di attuazione diretta o di concorso finanziario, la realizzazione di misure infrastrutturali e/o gestionali di miglioramento della funzionalità del sistema che verranno allo scopo disposte dalla stessa Amministrazione comunale, con priorità all implementazione di un sistema di semaforizzazione a ciclo attuato coordinato sui nodi Tangenziale Ovest-Via Oberdan e Via Oberdan-Via Franchi, o di altro intervento equivalente per funzionalità e valore economico indicato dal Comune; 3. di dare atto che restano ferme le altre condizioni di cui al punto 1 del al DDS 2969 del 2 aprile 2015 consistenti nel rispetto delle prescrizioni di cui al capitolo 9 della Relazione Istruttoria (Allegato A) allegata quale parte integrante e sostanziale del medesimo decreto; 4. di trasmettere copia del presente decreto a TRIUMPLINA 43 SpA (Proponente), alla Provincia di Brescia, al Comune di Brescia, ad ARPA Lombardia; 5. di provvedere alla pubblicazione sul B.U.R.L. della sola parte dispositiva del presente decreto; 6. di provvedere altresì alla pubblicazione del testo integrale del e della Relazione di ottemperanza e di modifica del Decreto n del 2 aprile 2014 Allegato A, parte integrante e sostanziale, sul sito web della Regione Lombardia 7. di rendere noto che contro il presente decreto è proponibile ricorso giurisdizionale presso il T.A.R. della Lombardia, secondo le modalità di cui al d.lgs. 2 luglio 2010, n. 104, entro 60 dalla data di pubblicazione sul B.U.R.L. della parte dispositiva del presente atto; è altresì 4

11 ammesso ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla medesima data di pubblicazione. IL DIRIGENTE Silvio Landonio Atto firmato digitalmente ai sensi delle vigenti disposizioni di legge 5