PANORAMICA IMPIANTI TRAPORTI «IN SEDE FISSA»

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1 PANORAMICA IMPIANTI TRAPORTI «IN SEDE FISSA»

2 ASCENSORE «QUEZZI» L opera in oggetto consiste nella realizzazione di un ascensore inclinato per il trasporto pubblico di persone da Via Pinetti a Via Fontanarossa nel Comune di Genova, zona Quezzi.

3 Sopraelevato 81 m In trincea 23 m Interrato 27 m Questo impianto consentirà di ridurre la circolazione veicolare in una zona congestionata dal traffico e con strade di ridotte dimensioni: per collegare le due future stazioni, infatti, sono necessari circa 2 km di strada carrabile.

4 Sopraelevato 81 m Sopraelevato 81 m In trincea 23 m In trincea 23 m Interrato 27 m Interrato 27 m La stazione di partenza inferiore è situata in prossimità dell imbocco ovest della ex-galleria di rifugio antiaereo sita in via Pinetti tra i civici n 66 e 66B, mentre la stazione di arrivo superiore è prevista all interno della rampa privata in prossimità del tornante di via Fontanarossa all altezza del civico n 44

5 PRINCIPALI DATI TECNICI ASCENSORE INCLINATO DI QUEZZI COLLEGAMENTO VIA PINETTI VIA FONTANAROSSA PORTATA 1875 KG 25 PERSONE CORSA A PENDENZA VARIABILE TRATTO INCLINATO 44,13 LUNGHEZZA 27,14 M TRATTO INCLINATO 30,13 LUNGHEZZA 55,22 M ARCO DI RACCORDO 48,17 M CORSA TOTALE 130,53 M TEMPO DI CORSA 100 S

6 Il tracciato dell impianto prevede un dislivello di 75,85 metri raggiunto attraverso un cambio di livelletta da a E prevista la realizzazione di una fermata intermedia, sarà subito a monte dell intersezione con Via Portazza. Nel dettaglio, il tracciato prevede il collegamento dei seguenti punti fissi: - Stazione di valle di via Pinetti Quota piano finito m - Fermata intermedia di via Portazza Quota piano finito m - Stazione di monte di via Fontanarossa Quota piano finito m L opera ha una lunghezza lungo il filo superiore della via di corsa di circa 131 metri, dei quali i primi 27 m in galleria inclinata (1 tratto), i successivi 23 m in trincea (2 tratto) e i restanti 81 m fuori terra (3 tratto).

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8 La via di corsa dell ascensore è costituita da una coppia di travi in acciaio, su cui corrono le ruote del carrello che supporta la cabina; esso è collegato ad un contrappeso che si muove sulla flangia inferiore delle travi con moto contrario a quello della cabina. Su un lato della via di corsa è disposta una scala di emergenza ad una distanza dal filo del profilo di 0.20 m e di larghezza 0.80 m

9 La realizzazione della stazione inferiore interessa principalmente l ingresso Ovest della vecchia galleria antiaerea di Via Pinetti 58r e l area antistante. Il progetto prevede l impiego di una palificata di rinforzo sui lati del terrapieno prospicienti i condomini e lo svuotamento del volume interno per la realizzazione del tratto in galleria.

10 Stazione Pinetti

11 Tratto compreso tra Via Pinetti e Via Portazza.

12 Stazione Portazza

13 Stazione S. Fontanarossa

14 L ascensore è costituito da una cabina unica che si muove lungo due travi parallele aventi funzione di via di corsa; le travi, collegate mediante opportune tralicciature, supportano con schema di mensola laterale le scale di servizio e poggiano, con luci variabili tra i 9 ed i 13 metri circa, su stilate metalliche incernierate a terra. La cabina è basculante, per adattarsi al tracciato a pendenza variabile mantenendo il pavimento orizzontale. Il sistema di mantenimento in posizione orizzontale della cabina è realizzato per mezzo di una guida ausiliaria fissa, la quale segue un andamento curvilineo studiato per ottenere l assetto orizzontale costante della cabina al variare dell inclinazione della via di corsa. La cabina è collegata a tale guida per mezzo di un carrello aggiuntivo montato su un braccio infulcrato all asse di rotazione della stessa. Il variare della distanza tra la via di corsa e la guida ausiliaria comporta un movimento di traslazione del carrello. Trasformato in una rotazione della cabina proporzionale alla variazione di inclinazione della via di corsa. La via di corsa è realizzata in profilati HLS 360, riducendo sensibilmente le dimensioni ed i pesi rispetto al profilo inizialmente proposto corrispondente a un HEB400. La massa lineare passa infatti da 155 kg/m a 83,7 kg/m. Il sistema così ottenuto consente di mantenere la cabina in assetto orizzontale, sfruttando la logica analoga dei sistemi «tastatore»; il sistema è completamente meccanico e funziona senza fonti di energia esterna. È previsto un sistema di controllo tramite un contatto a mercurio che, nel caso di inclinazioni anomale della cabina, rileva l errore e blocca l impianto

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16 La cabina è prevista di tipo panoramico, concepita con la più ampia trasparenza possibile, in modo da limitare l impatto visivo sul territorio circostante, e nel contempo garantire agli utenti il massimo comfort, annullando l effetto claustrofobico dato da luoghi chiusi. Le dimensioni sono 2450 mm x 1600 mm x 2300 mm di altezza utili interne.

17 REQUISITI CABINA PER L ABBATTIMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE L impianto risponde alla norma UNI EN per l abbattimento delle barriere architettoniche, in quanto la cabina ha le dimensioni di 2450 mm x 1600 mm con porte da 1200 mm e rientra ampiamente nella tipologia 2 richiesta nella EN paragrafo (dimensioni minime richiesta 100 mm x 1400 mm) Sulle pareti di cabina sarà installato un corrimano avente diametro di 35 mm posto a una distanza dalla parete di 38 mm ed a una altezza di 900 mm rispetto al piano del pavimento di cabina. La pulsantiera di cabina sarà posta sulla parete destra entrando in cabine (paragrafo EN 81.70). La disposizione dei pulsanti e degli indicatori in cabina ed al piano è conforme al prospetto 2 della EN È prevista l apposizione di n 3 sedute fisse e di appositi sistemi di aggancio per le carrozzine delle persone diversamente abili.

18 VALENZA ESTETICA ASCENSORE

19 RIEPILOGO CARATTERISTICHE INNOVATIVE RIPRISTINI / SISTEMAZIONE VERDE L impianto è dotato di pannelli fotovoltaici per l alimentazione dell illuminazione di cabina e della ventilazione L illuminazione di cabina è a LED a basso consumo energetico E previsto un sistema di condizionamento della cabine ad alto rendimento L impianto scorre su ruote in Vulkosoft, privo di vibrazioni e con forte limitazione del rumore trasmesso Sono previsti alle banchine diffusione sonora e pannelli a messaggi variabili per l informazione al pubblico. Sono previsti percorsi pedodattili per ipovedenti In generale l impianto è realizzato nel pieno rispetto delle norme EN per l abbattimento delle barriere architettoniche

20 ASCENSORE VILLA SCASSI

21 SITUAZIONE PREESISTENTE Il progetto riguarda l intervento di ripristino funzionale del sistema di trasporto esistente, costituito da due ascensori verticali costruiti negli anni

22 A questi si accedeva tramite una galleria preesistente, con funzione di rifugio antiaereo, prolungata di circa 50 metri e con tracciato curvilineo nella parte terminale, in modo da raggiungere il pozzo emergente in corso Scassi lato Ospedale, nel quale erano collocati gli ascensori. Il sistema di trasporto descritto ha costituito per anni il collegamento pedonale diretto tra la viabilità principale, costituita da via Cantore e l Ospedale Villa Scassi

23 La soluzione proposta prevede l installazione di un impianto unico e consente quindi di evitare il fermo cabina durante il cambio di inclinazione. L impianto può essere considerato a tutti gli effetti un ascensore inclinato ad inclinazione variabile, rientrante nella tipologia contemplata nel progetto di norma europea EN

24 DATI CARATTERISTICI DEL NUOVO IMPIANTO orizzontale 95 m lunghezza percorso verticale 34 m - pendenza / curvatura 54 dislivello Velocità di traslazione Tempo per 1 corsa orizzontale verticale 29 m 4 m/s 1,5 m/s 94 s Portata passeggeri e capienza cabina 2250 kg -30 persone (ascensore ausiliario 24) Dimensioni cabina 1540x3090 passaggio utile porte 1500 sistemi recupero passeggeri (oltre normale manovra manuale) Ascensore ausiliario più scale di emergenza

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27 Vantaggi / svantaggi -l apparato motore con il relativo azionamento è unico anziché doppio (rispetto a quello di Montegalletto), come pure il set di funi ed il carrello-cabina; -Gli attacchi al veicolo sono permanenti: non occorre una morsa di aggancio, con relativi complessi controlli; - il passaggio dalla pendenza minima della galleria a quella del foro inclinato avviene senza perdite di tempo, senza rischi e senza scosse, ma con un raccordo continuo, ottimizzato per il comfort dei passeggeri; - il sistema di trazione, rispondendo alla normativa ascensori, ha complessità notevolmente inferiori ai sistemi funiviari ed utilizza componenti standard di grande affidabilità, nonché facilmente reperibili sul mercato; - la manutenzione può essere svolta da personale tecnico esperto in scensori, facilmente reperibile sul locale mercato del lavoro.

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32 L elevatore ausiliario ha il compito di affiancarsi a quello principale, nel caso che questo fosse bloccato lungo il vano di corsa, per recuperare i passeggeri e ricondurli alla stazione superiore. L ascensore ausiliario avrà dimensioni che consentono una portata di 1800 kgconunacapienzadi24persone. In questo modo si potrà effettuare la manovra di soccorso (anche nel caso remoto di pieno carico ) solamente con due corse. La cabina dell elevatore ausiliario richiede per la manovra la presenza di un agente appositamente addestrato. La sezione trasversale della canna inclinata consente di collocare, a fianco dell impianto principale, l ascensore ausiliario proposto. L andamento del tracciato dell ascensore ausiliario è rettilineo, parallelo a quello dell elevatore principale, con una corsa di metri ed inclinazione di 54

33 L impianto, per la sua particolare localizzazione, risulta soggetto all espressione di parere da parte di: - Soprintendenza ai Beni Architettonici ed Ambientali - Soprintendenza ai Beni Archeologici - Rete Ferroviaria Italiana - Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco

34 L impianto, per la sua particolare localizzazione, risulta soggetto all espressione di parere da parte di: - Soprintendenza ai Beni Architettonici ed Ambientali - Soprintendenza ai Beni Archeologici - Rete Ferroviaria Italiana - Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco In particolare, il progetto deve essere approvato dal Ministero Infrastrutture e Trasporti che chiede all USTIF il rilascio del nullaosta ai fini della sicurezza e regolarità d esercizio

35 L impianto, per la sua particolare localizzazione, risulta soggetto all espressione di parere da parte di: - Soprintendenza ai Beni Architettonici ed Ambientali - Soprintendenza ai Beni Archeologici - Rete Ferroviaria Italiana - Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco In particolare, il progetto deve essere approvato dal Ministero Infrastrutture e Trasporti che chiede all USTIF il rilascio del nullaosta ai fini della sicurezza e regolarità d esercizio A tale riguardo l ascensore può essere considerato come un ascensore inclinato ad inclinazione variabile -Se le vie di corsa avessero un inclinazione minore di 15 sulla verticale sarebbe sufficiente che il progetto fosse conforme all appendice C delle norme UNI EN 81.1 e Con questa inclinazione, invece, rientra nella tipologia contemplata nel progetto di norma europea EN 81-22, e necesita di un analisi puntuale dei rischi da parte del costruttore nella parte del percorso con l inclinazione variabile tra 15 e 75 sulla verticale

36 L impianto, per la sua particolare localizzazione, risulta soggetto all espressione di parere da parte di: - Soprintendenza ai Beni Architettonici ed Ambientali - Soprintendenza ai Beni Archeologici - Rete Ferroviaria Italiana - Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco In particolare, il progetto deve essere approvato dal Ministero Infrastrutture e Trasporti che chiede all USTIF il rilascio del nullaosta ai fini della sicurezza e regolarità d esercizio A tale riguardo l ascensore può essere considerato come un ascensore inclinato ad inclinazione variabile -Se le vie di corsa avessero un inclinazione minore di 15 sulla verticale sarebbe sufficiente che il progetto fosse conforme all appendice C delle norme UNI EN 81.1 e Con questa inclinazione, invece, rientra nella tipologia contemplata nel progetto di norma europea EN 81-22, e necesita di un analisi puntuale dei rischi da parte del costruttore nella parte del percorso con l inclinazione variabile tra 15 e 75 sulla verticale Peraltro l iter di approvazione presso il Ministero potrà essere facilitato dal fatto di non essere quello di un impianto innovativo, bensì quello di un impianto a norma, sebbene con appropriata specifica deroga Per tale iter la legge prevede tempi di 120 giorni nel caso che la documentazione risulti completa Un impianto similare, da realizzarsi a Reggio Calabria, risulta attualmente in corso si approvazione presso il Ministero

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