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1 UNIQA Previdenza S.p.A. Gruppo UNIQA Italia DOMANI SICURO PIANO INDIVIDUALE PENSIONISTICO DI TIPO ASSICURATIVO - FONDO PENSIONE Iscritto all Albo tenuto dalla Covip con il n Documento sulla politica di investimento (data approvazione: 28/11/2012)

2 Sommario PREMESSA 3 OBIETTIVI DELLA POLITICA D INVESTIMENTO 3 Caratteristiche dei potenziali aderenti... 4 Gli obiettivi di rendimento e rischio... 4 La gestione speciale PREFIN FUTURO... 4 CRITERI DI ATTUAZIONE DELLA POLITICA DI INVESTIMENTO 5 Ripartizione strategica delle attività... 5 Strumenti finanziari nei quali si intende investire... 5 Modalità e stile di gestione... 8 SOGGETTI COINVOLTI NEL PROCESSO, LORO COMPITI E RESPONSABILITÀ 8 Organo amministrativo... 8 Funzione Finanza/Soggetto incaricato della gestione... 9 SISTEMA DI CONTROLLO DELLA POLITICA DI INVESTIMENTO 9 I controlli effettuati... 9 MODIFICHE APPORTATE NELL ULTIMO TRIENNIO

3 PREMESSA Ai sensi della deliberazione COVIP del 16 marzo 2012, con il presente documento, il Consiglio di Gestione di UNIQA Previdenza adotta le seguenti linee di indirizzo riguardanti le politiche di investimento e la gestione dei rischi finanziari connessi al Piano individuale Pensionistico DOMANI SICURO (di seguito forma pensionistica ). La forma pensionistica è finalizzata all erogazione di trattamenti pensionistici complementari del sistema previdenziale obbligatorio, ai sensi del D.Lgs. 5 dicembre 2005, n. 252, ed è rivolta a tutti coloro che intendono realizzare un piano di previdenza complementare su base individuale (PIP). Essa è stata istituita da UNIQA Previdenza SpA (Società) ed è iscritta all albo tenuto dalla COVIP con il numero La forma pensionistica individuale è attuata mediante un contratto di assicurazione sulla vita, operante in regime di contribuzione definita (l entità della prestazione pensionistica è determinata in funzione della contribuzione effettuata e dei relativi rendimenti). Le risorse di DOMANI SICURO costituiscono patrimonio separato e autonomo nell ambito della Società Il presente Documento ha lo scopo di definire il processo di attuazione della politica di investimento che la Società intende attuare per ottenere, dall impiego delle risorse affidate in gestione, combinazioni rischio-rendimento efficienti nell arco temporale coerente con i bisogni previdenziali degli aderenti e con le prestazioni da erogare. Esso è sottoposto a revisione periodica ogni tre anni. I fattori considerati ai fini dell eventuale modifica sono riportati in apposita deliberazione. La definizione degli obiettivi è funzionale a determinare con chiarezza la strategia di gestione della forma pensionistica e non costituisce, nei confronti degli aderenti, un impegno al raggiungimento degli obiettivi stessi. Il Documento è trasmesso, in sede di prima definizione e, in seguito, in occasione di ogni sua modificazione: agli organi di controllo della forma pensionistica e al responsabile della stessa; ai soggetti incaricati della gestione finanziaria; alla COVIP, entro venti giorni dalla sua formalizzazione Il Documento è a disposizione degli aderenti che ne facciano richiesta per iscritto, a mezzo posta elettronica al seguente indirizzo fpaprevidenza@uniqagroup.it oppure tramite posta ordinaria a: Servizio Previdenza UNIQA Previdenza S.p.A. Via Carnia, MILANO OBIETTIVI DELLA POLITICA D INVESTIMENTO DOMANI SICURO ha l obiettivo, in particolare, di consentire agli aderenti di disporre, all atto del pensionamento, di prestazioni pensionistiche complementari del sistema obbligatorio. A tal fine, esso provvede alla raccolta dei contributi, alla gestione delle risorse nell esclusivo interesse degli aderenti e all erogazione delle prestazioni secondo quanto disposto dalla normativa in materia di previdenza complementare. A tal fine, l obiettivo finale della politica d investimento di DOMANI SICURO è: massimizzare le risorse destinate alle prestazioni non esponendo gli aderenti ad alcun rischio finanziario di performance negative, perseguendo combinazioni di rischio-rendimento 3

4 efficienti in termini di rapporto tra rendimenti e volatilità dei risultati, in qualsiasi arco temporale considerato; perseguire parzialmente un asset allocation di lungo periodo che consenta di realizzare, nel complesso, rendimenti adeguati agli impegni assunti e di cogliere nel lungo termine sulla componente più dinamica del portafoglio moderati extra-rendimenti; favorire l adesione di soggetti che non hanno ancora deciso di aderire per il timore di subire oscillazioni negative del valore dell'investimento, ovvero di non riuscire ad ottenere risultati comparabili, in un orizzonte pluriennale, con la rivalutazione del TFR di legge. Caratteristiche dei potenziali aderenti DOMANI SICURO è aperto all adesione di tutti i soggetti e non ha quindi una popolazione di riferimento predefinita. In particolare, DOMANI SICURO si pone l obiettivo di soddisfare le aspettative di popolazioni di riferimento piuttosto ampie, tendenzialmente poco propense al rischio di oscillazione del valore dell investimento, fermo restando l obbligo di valutare l adeguatezza del prodotto secondo quanto previsto dalle disposizioni vigenti. In ogni caso, per tenere in considerazione le caratteristiche e i potenziali bisogni previdenziali della popolazione di riferimento, la Società monitora le caratteristiche socio-demografiche degli iscritti, l andamento delle adesioni e delle uscite nonché il livello di contribuzione media. Gli obiettivi di rendimento e rischio La rivalutazione del capitale, proveniente dalla libera e volontaria contribuzione dell aderente alla forma pensionistica, è collegata ad una specifica gestione assicurativa interna (di seguito comparto obbligazionario ), separata da quella delle altre attività di UNIQA Previdenza SpA, che viene contraddistinta con il nome "PREFIN FUTURO, la cui finalità risponde alle esigenze di un soggetto che sceglie un comparto con garanzia di risultato al fine di consolidare il proprio patrimonio, dato anche un rendimento minimo garantito pari al 2%. La politica degli investimenti che caratterizzano il comparto obbligazionario, è orientata alla prudenza, con l obiettivo, in un ottica di gestione integrata di attivo e passivo, di realizzare rendimenti medi annui in termini reali 1 superiori all 1% con contenuta variabilità (identificata in un valore non superiore all 1%) nell orizzonte temporale della gestione quantificabile in circa 10 anni. Tenendo conto dei risultati passati e delle caratteristiche del comparto, si sottolinea che è nulla la probabilità che, nell orizzonte temporale della gestione, il rendimento dell investimento in termini reali risulti negativo. Non sono presenti meccanismi life-cycle. La gestione speciale PREFIN FUTURO Per realizzare gli obiettivi prefissati la Società ha istituito un unico comparto, gestito direttamente e caratterizzato dall'impiego dei contributi nella gestione assicurativa denominata "PREFIN FUTURO. Le peculiarità della gestione assicurativa cui sono collegati i contratti in termini di rapporto tra rendimento e rischiosità e la possibilità di perseguire asset allocation di medio/lungo periodo rendono "PREFIN FUTURO atto a mediare l obiettivo della garanzia di rendimento minimo, pari al 2%, con quello di conseguire risultati coerenti con una gestione di medio/lungo periodo. Gli obiettivi della gestione sono di: perseguire, anche in virtù della normativa del settore assicurativo, una gestione finanziaria fondata prevalentemente sulla sicurezza, la redditività e la pronta liquidabilità degli attivi nonché l ottimizzazione delle combinazioni di rischio-rendimento del patrimonio gestito, tenendo in considerazione la finalità di conseguire l obbligo di risultato rappresentato dalla garanzia di rendimento minimo; 1 tasso di inflazione annuo ipotizzato al 2% - 4 -

5 neutralizzare il rischio di ingresso o di uscita dall'investimento degli iscritti, anche a seguito di prerogative non volontarie come la conseguenza di cambiamenti lavorativi, anticipazioni per causali non rinviabili o altre prerogative, nel momento in cui la posizione previdenziale sconta andamenti finanziari sfavorevoli; mantenere scelte coerenti con la prudenza della strategia d investimento, orientata in prevalenza verso titoli a reddito fisso, preferibilmente caratterizzati dalla presenza di cedole, in modo da massimizzare la stabilità dei rendimenti nel corso del tempo e minimizzare la volatilità del valore della posizione previdenziale; non rinunciare a cogliere rendimenti coerenti con il lungo periodo sulla componente più dinamica del portafoglio e opportunità d investimento finalizzate ad ottenere moderati extra-performance rispetto alla garanzia minima prevista dai contratti, al fine di perseguire nel tempo rendimenti medi e stabilizzati in grado di tutelare il valore della posizione previdenziale in termini reali; consolidare annualmente i risultati finanziari ottenuti. CRITERI DI ATTUAZIONE DELLA POLITICA DI INVESTIMENTO Ripartizione strategica delle attività La politica degli investimenti è orientata alla prudenza, con l obiettivo di realizzare rendimenti stabili nel tempo e flussi di cassa compatibili con la struttura e composizione delle passività tipicamente di lungo periodo, tenendo conto dei minimi garantiti previsti, in un ottica di gestione integrata di attivo e passivo. La politica di investimento è individuata anche in funzione delle particolari regole contabili stabilite per la determinazione del rendimento della gestione separata. In particolare, in base a tali regole, le attività vengono contabilizzate al valore di carico, definito anche costo storico e, quando vendute o giunte a scadenza, al valore di realizzo o di rimborso. Il rendimento non viene pertanto calcolato in base al valore di mercato delle attività, come generalmente avviene per altri strumenti di investimento, ma segue le regole proprie delle gestioni assicurative di ramo I ed è pertanto determinato dalla somma di cedole, interessi dividendi ed effettivi realizzi di plus e minusvalenze in rapporto alla giacenza media delle attività. La politica mira così a mantenere costantemente un basso livello di rischiosità del portafoglio e a perseguire la stabilità di performance positive nel corso del tempo tenendo conto del vincolo di garanzia di rendimento minimo. La gestione separata è denominata in euro. Essendo una gestione assicurativa separata, non è previsto un benchmark di riferimento. Strumenti finanziari nei quali si intende investire La preferenza negli investimenti è rivolta ai titoli obbligazionari investment grade quotati denominati in euro, accanto ad un adeguata diversificazione su ampia parte dello spettro degli attivi investibili, anche attraverso l impiego di OICR, al fine di ottimizzare il rendimento del portafoglio non rinunciando a cogliere opportunità d investimento tali da consentire moderati extra-rendimenti oltre il livello della garanzia tenendo comunque conto dei livelli di rischio. In particolare, sono definite le seguenti tipologie di attivi investibili e fissate le relative limitazioni previste dalla gestione: - la percentuale degli impieghi destinata alla categoria del reddito fisso, compresi gli OICR relativi, può variare da un minimo del 70% ad un massimo del 100%; al suo interno si identificano le seguenti sotto classi: a) le obbligazioni ad alta sicurezza, comprendenti Titoli emessi o garantiti da Stati membri dell Unione Europea o appartenenti all OCSE, ovvero emessi da enti locali o pubblici di Stati membri o da organizzazioni sovranazionali cui aderiscono uno o più Stati membri, nonché le obbligazioni garantite (quali i covered bonds) emesse da entità con sede nell Unione Europea o nei Paesi OCSE: i limiti di riferimento sono un minimo del 45% - 5 -

6 ed un massimo del 90% del portafoglio; b) le obbligazioni societarie emesse da entità con sede nell Unione Europea o nei Paesi OCSE hanno limiti di riferimento dal 10% al 40% in generale, e limite massimo specifico del 20% per obbligazioni aventi rating da BBB+ a BBB- od equivalenti; c) le obbligazioni societarie non investment grade, per le quali almeno la metà delle principali agenzie che mostrano un rating, lo abbiano fissato al di sotto della BBB- o equivalente, hanno un limite massimo del 5%; d) le obbligazioni dei cd. Paesi Emergenti (identificabili in linea di massima come i Paesi non Unione Europea e non OCSE) hanno un limite massimo del 10%; e) le cd. Asset Backed Securities (ABS), cartolarizzazioni e titoli assimilabili, con un limite massimo complessivo del 5%, devono prevedere il rimborso del capitale a scadenza, avere il più elevato grado di priorità nell emissione ed avere un rating pari almeno ad A od equivalente; - la percentuale degli impieghi destinata alla categoria azionaria non può superare il 20% del portafoglio; - la percentuale degli impieghi destinata agli investimenti alternativi non può superare il 5% del portafoglio, con un massimo dell 1% per singolo attivo; - la percentuale degli impieghi destinata agli investimenti immobiliari ha un limite massimo del 10% del portafoglio; - la percentuale degli impieghi destinata agli strumenti di liquidità, a pronti contro termine e simili, può arrivare al massimo al 15% del valore del portafoglio; - il limite di esposizione complessiva verso una singola controparte emittente non governativa non può eccedere il 7% del valore del portafoglio; ai fini del calcolo sono considerate tutte le tipologie di attivi con riferimento all intero Gruppo di appartenenza della controparte, ad esclusione delle emissioni con rating AAA ; - è possibile acquistare titoli illiquidi per motivi di particolare convenienza economica, per un ammontare complessivo massimo pari al 20% del valore del portafoglio. La durata finanziaria della componente obbligazionaria, individuabile mediamente in 7 anni, è coerente con l orizzonte temporale della forma pensionistica (medio-lungo). Nella scelta degli emittenti delle attività finanziarie in cui si investono le risorse, non vengono considerati aspetti etici, sociali ed ambientali. Valutazioni rischio/rendimento effettuate per investimenti in strumenti finanziari alternativi/derivati/oicr In ogni caso, l'impiego di strumenti alternativi è contenuto nei limiti prudenziali già previsti dalla normativa di settore ed è comunque limitato esclusivamente a singole opportunità d'investimento. Gli investimenti in strumenti alternativi, derivati e OICR sono effettuati qualora siano chiaramente esplicitati il livello di accesso da parte della forma pensionistica alle informazioni sulle strategie poste in essere dal gestore, la struttura dei costi dello strumento, i periodi di uscita dall investimento (lock up period). OICR armonizzati, non armonizzati e strumenti alternativi Le scelte effettuate in merito agli investimenti in OICR armonizzati, sono caratterizzate da una attenta analisi preliminare che individua come fondamentali le seguenti grandezze: - Rendimenti storici e volatilità; - Indicatori di comparazione con il benchmark (es. Tracking error volatility); - Fattori di rischio sottostanti; - Liquidità; - 6 -

7 - Valore del patrimonio gestito; - I costi di sottoscrizione, gestione e performance, optando prioritariamente sulle categorie di fondi cosiddetti Istituzionali, caratterizzati da livelli di costo inferiori; - Presenza di opzionalità sottostanti. La politica di investimento in queste particolari classi di attivi è ampiamente supportato da documenti ufficiali redatti e rivisti con frequenza almeno annuale relativi alle strategie poste in essere dai gestori, la struttura dei costi e i periodi di uscita dagli strumenti. La forma pensionistica in ogni momento può disporre di tali informazioni per un adeguata valutazione dell investimento effettuato e per predisporre le comunicazioni periodiche da inviare alla COVIP. Effettuando la stessa tipologia di analisi preliminari di cui sopra, non è escluso il ricorso a investimenti in OICR non armonizzati e in strumenti alternativi. L esposizione verso questi attivi rimane comunque marginale e l investimento è effettuato con fini di diversificazione e di ottimizzazione del rendimento. Strumenti finanziari derivati Gli strumenti finanziari derivati possono essere utilizzati allo scopo di ridurre il rischio di investimento e/o di pervenire ad una gestione efficace del portafoglio. In particolare: - le operazioni di riduzione del rischio di investimento sono quelle effettuate allo scopo di proteggere il valore di singole attività o passività o di insiemi di attività o passività - anche mediante la loro correlazione - da avverse variazioni dei tassi di interesse, dei tassi di cambio o dei prezzi di mercato; - le operazioni finalizzate ad una gestione efficace del portafoglio sono effettuate allo scopo di raggiungere gli obiettivi di investimento in maniera più veloce, più agevole, più economica o più flessibile rispetto a quanto sia possibile operando sugli attivi sottostanti. Possono essere utilizzati sia strumenti derivati negoziati su mercati regolamentati sia strumenti derivati non negoziati su mercati regolamentati. In quest ultimo caso, i relativi contratti devono essere conclusi con controparti abilitate ad effettuare professionalmente tali operazioni, soggette a vigilanza prudenziale ed in grado di offrire adeguate garanzie di liquidazione delle posizioni assunte. L utilizzo di strumenti derivati è soggetto ai seguenti limiti: a) le operazioni finalizzate ad una gestione efficace del portafoglio non devono generare un incremento significativo del rischio di investimento e, in ogni caso, l incremento medesimo deve essere equivalente a quello ottenibile operando direttamente sugli attivi sottostanti secondo una equilibrata e prudente gestione del portafoglio (in ogni caso la leva finanziaria non potrà essere superiore a 1); b) possono essere utilizzati solo strumenti derivati che: i) mostrano una evidente connessione tecnico-finanziaria con attivi destinati a copertura delle riserve tecniche (ovvero da destinare a tale scopo nell ipotesi di operazioni effettuate per acquisire strumenti finanziari); ii) hanno valori sottostanti costituiti da attivi ammissibili ai fini della copertura delle riserve tecniche in base alla vigente normativa o da indici basati su tale tipologia di attivi; c) gli strumenti derivati devono essere coperti, cioè la Compagnia deve possedere attivi idonei e sufficienti per soddisfare gli impegni nascenti dai contratti

8 Il rischio complessivo riconducibile alle posizioni in strumenti finanziari derivati con riferimento al totale del portafoglio viene comunque mantenuto entro un determinato livello di rischio monitorato sistematicamente. Conflitto di interesse In relazione ai rapporti con le controparti collegate alla Compagnia, ai fini di tutelare i contraenti da possibili situazioni di conflitto di interesse, sono determinati i seguenti vincoli di operatività con tali soggetti: - qualsiasi transazione deve essere attuata a condizioni di mercato; - non possono essere effettuate operazioni aventi per oggetto partecipazioni non negoziate in mercati regolamentati liquidi ed attivi; - non possono essere effettuate compravendite di immobili; - eventuali operazioni in titoli obbligazionari non negoziati in mercati regolamentati liquidi ed attivi sono soggette a limiti fissati anno per anno; - l investimento in attivi emessi, gestiti o amministrati dalle controparti di cui sopra - per singola società o Gruppo di appartenenza - è soggetto ad un limite complessivo massimo del 25% del valore del portafoglio, esclusi gli impieghi in conti correnti e depositi bancari. Modalità e stile di gestione La gestione è effettuata direttamente dalla società istitutrice, in modo da perseguire benefici in termini di gestione finanziaria e razionalizzazione dei costi. Lo stile di gestione è moderatamente attivo, finalizzato alla compravendita di attivi in coerenza con le peculiarità della gestione separata e con la garanzia di risultato minimo che caratterizza i contratti collegati alla gestione. A tal fine, la politica d'investimento, unitamente alle prerogative della gestione separata di contabilizzare gli attivi al loro valore di carico fino alla loro scadenza o realizzo non privilegiano l'elevato turnover di portafoglio, comunque identificato in un valore non superiore al 50%, favorendo il contenimento dei costi.. Essendo una gestione non a benchmark viene individuato come indicatore di rischio la volatilità dei rendimenti attesi che può essere identificata in un valore non superiore all 1%. SOGGETTI COINVOLTI NEL PROCESSO, LORO COMPITI E RESPONSABILITÀ I soggetti coinvolti nel processo di attuazione della politica di investimento sono: l Organo amministrativo; la Funzione Finanza/Soggetto incaricato della gestione. Ai suddetti soggetti sono attribuiti i compiti e responsabilità riportati di seguito. Organo amministrativo L Organo di amministrazione della forma pensionistica, individuato nel Consiglio di Gestione di UNIQA Previdenza SPA, il quale: o individua i soggetti incaricati della gestione finanziaria del comparto; o definisce e adotta la politica di investimento idonea al raggiungimento degli obiettivi strategici e ne verifica il rispetto; a tal fine esamina i rapporti sulla gestione finanziaria e valuta le proposte formulate dalla funzione finanza; o approva eventuali investimenti in strumenti alternativi e in derivati; o revisiona periodicamente e modifica, a fronte di mutate esigenze gestionali, la politica di investimento con esplicita esclusione di interventi che possano risultare onerosi per gli Aderenti; o esercita il controllo sull attività svolta dalla funzione finanza, assumendo le relative determinazioni; - 8 -

9 o approva le procedure interne di controllo della gestione finanziaria, tenendo conto delle proposte formulate dalla funzione finanza, e ne verifica periodicamente il rispetto per il tramite delle funzioni preposte. Funzione Finanza/Soggetto incaricato della gestione La Funzione Finanza, per mezzo dei suoi addetti in possesso di una preparazione professionale ed un livello di conoscenze ed esperienza adeguati alle mansioni svolte: o contribuisce all impostazione della politica di investimento del comparto collegato alla forma pensionistica; o investe le risorse finanziarie con la finalità di ottimizzazione del rendimento del portafoglio; o verifica la gestione finanziaria esaminando i risultati conseguiti nel corso del tempo; o produce una relazione con periodicità almeno annuale da indirizzare agli organi di amministrazione e controllo circa la situazione del fondo, corredata da una valutazione del grado di rischio assunto in rapporto al rendimento realizzato; o in caso di significativi cambiamenti nei livelli di rendimento-rischio derivanti dall'attività di investimento o, in prospettiva, di possibili superamenti delle soglie di rischiosità, predispone una relazione a carattere straordinario, da indirizzare agli organi di amministrazione e controllo; o produce una documentazione completa dei controlli svolti sull'attività di investimento in modo da consentire la ricostruzione degli eventi che hanno determinato le situazioni reddituali passate. Particolare attenzione è posta nella verifica e nella valutazione degli investimenti in strumenti alternativi e in derivati; o formula proposte all organo di amministrazione riguardo ai nuovi sviluppi dei mercati e alle eventuali modifiche della politica di investimento che si rendessero necessarie, tenuto anche conto dei costi di negoziazione e di gestione che potrebbero determinarsi; o collabora al fine di fornire il supporto necessario circa gli aspetti inerenti alla strategia da attuare e i risultati degli investimenti; o cura la definizione, lo sviluppo e l aggiornamento delle procedure interne di controllo della gestione finanziaria, sottoponendole all approvazione dell organo di amministrazione. SISTEMA DI CONTROLLO DELLA POLITICA DI INVESTIMENTO Le procedure interne di controllo della gestione finanziaria sono state formalizzate dal Comitato di Coordinamento di UNIQA Previdenza Spa e sono contenute in documentazione a se stante, recante le procedure operative della Società relativamente alla gestione di Domani Sicuro. I controlli effettuati Al fine di assicurare gli obiettivi finanziari stabiliti dalla strategia finanziaria che la forma pensionistica intende attuare per ottenere combinazioni rischio-rendimento efficienti nell arco temporale, coerenti con i bisogni previdenziali degli aderenti e tramite l impiego delle risorse affidate, si descrivono di seguito i principali controlli effettuati e la relativa periodicità da parte dei vari soggetti coinvolti nel processo, rinviando ad uno specifico paragrafo della procedura di controllo della Funzione Finanza la determinazione ed il calcolo dei parametri riferiti alle soglie di rischiosità ed ai principali indicatori di gestione. A questo proposito, con riferimento al calcolo del rendimento dei comparti (01 gennaio 31 dicembre), la Funzione Finanza: 1. a livello di comparto: o o analizza con frequenza almeno annuale il rendimento del comparto; effettua un monitoraggio almeno trimestrale sulla corretta composizione del portafoglio gestito e del rispetto dei limiti quantitativi e qualitativi in essa definiti; - 9 -

10 o monitora la duration della componente obbligazionaria del comparto gestito valutando con frequenza almeno semestrale che sia coerente con le caratteristiche della forma pensionistica; o effettua con frequenza almeno annuale un monitoraggio sul livello di volatilità dei rendimenti; o verifica almeno annualmente che la velocità di rotazione dei portafogli gestiti sia in linea con quanto previsto; o misura con frequenza almeno annuale i costi di gestione e di negoziazione, verificando che questi siano coerenti con le indicazioni di costo (TER) dichiarate nelle previsioni statutarie e regolamentari della forma pensionistica, ricercando spiegazioni in caso di disallineamento rispetto agli indicatori In particolar modo, nel caso di utilizzo di OICR, viene verificato che i relativi costi non comportino un eccessivo carico alla performance del comparto. 2. nell esercizio del controllo ex-post la Funzione Finanza: o individua possibili cause derivanti da eventi di mercato e/o di gestione straordinari e non prevedibili che hanno determinato uno scostamento rispetto ai risultati attesi valutandone l impatto sulla performance del comparto (performance attribution); o verifica la coerenza delle soglie di rischiosità con l obiettivo finanziario e con la strategia adottata, eventualmente adattandole al mutare delle circostanze e/o dei mercati. A supporto della veridicità, della completezza e della correttezza delle analisi effettuate, la Direzione Vita e Investimenti utilizza, nel caso degli OICR, per le informazioni relative agli altri attivi nei quali investono i comparti, i dati di mercato estratti dai siti internet relativi all information provider Bloomberg. MODIFICHE APPORTATE NELL ULTIMO TRIENNIO Nessuna modifica è stata apportata al presente Documento nell ultimo triennio

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