Disposizioni in materia di aggiornamento annuale del fattore di correzione Csa di cui all articolo 49 dell Allegato A alla deliberazione n.

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Disposizioni in materia di aggiornamento annuale del fattore di correzione Csa di cui all articolo 49 dell Allegato A alla deliberazione n."

Transcript

1 Deliberazioe 11 dicembre 2007,. 316/07 Disposizioi i materia di aggiorameto auale del fattore di correzioe Csa di cui all articolo 49 dell Allegato A alla deliberazioe. 5/04 L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS Nella riuioe dell 11 dicembre 2007 Visti: la legge 14 ovembre 1995,. 481; il decreto legislativo 16 marzo 1999,. 79; il decreto del Presidete della Repubblica 9 maggio 2001,. 244; la legge 27 ottobre 2003,. 290; la deliberazioe dell Autorità per l eergia elettrica e il gas (di seguito: l Autorità) 21 dicembre 2001,. 310/01 (di seguito: deliberazioe. 310/01); la deliberazioe dell Autorità 30 geaio 2004,. 5/04 (di seguito: deliberazioe. 5/04); il Testo itegrato delle disposizioi dell Autorità per l eergia elettrica e il gas per l erogazioe dei servizi di trasmissioe, distribuzioe, misura e vedita dell eergia elettrica Periodo di regolazioe , approvato co deliberazioe. 5/04 (di seguito: Testo itegrato), e i particolare l articolo 49; la deliberazioe dell Autorità 22 giugo 2004,. 96/04 c.m.i. (di seguito: deliberazioe. 96/04); l allegato A alla deliberazioe. 96/04 recate Modalità applicative del regime di perequazioe specifico aziedale di cui all articolo 49 del Testo Itegrato ; la deliberazioe dell Autorità 29 luglio 2004,. 135/04 la deliberazioe dell Autorità 28 settembre 2005,. 202/05; la deliberazioe dell Autorità 20 settembre 2006,. 202/06; la deliberazioe dell Autorità 22 settembre 2006,. 203/06; la deliberazioe dell Autorità 15 febbraio 2007,. 30/07; la deliberazioe dell Autorità 9 maggio 2007,. 109/07; la deliberazioe dell Autorità 18 giugo 2007,. 136/07; il documeto per la cosultazioe 14 settembre 2007,. 37/07, recate Aggiorameto auale del fattore di correzioe CSA, di cui all articolo 49 dell allegato A alla deliberazioe. 5/04 (di seguito: documeto per la cosultazioe). 1

2 Cosiderato che: ai sesi dell Allegato A alla deliberazioe. 96/04, il fattore di correzioe Csa (di seguito: Csa) per l ao 2004 viee fissato co riferimeto al livello dei costi operativi desumibili dai coti auali separati, ai sesi della deliberazioe. 310/01, dell esercizio 2003 e degli ivestimeti effettuati dalle imprese e rivalutati col coefficiete degli ivestimeti fissi lordi al 31 dicembre 2003; secodo le modalità applicative del regime di perequazioe specifico aziedale di cui all articolo 49 del Testo itegrato, Allegato A alla deliberazioe. 96/04, il Csa è aggiorato aualmete dall Autorità, i coereza co i criteri di aggiorameto auale della quota parte delle compoeti tariffarie per il servizio di distribuzioe a copertura della remuerazioe del capitale ivestito ricoosciuto; l aggiorameto del Csa ha lo scopo di riallieare l ammotare di percepito a titolo di perequazioe specifica aziedale al livello effettivo degli ivestimeti realizzati da ciascua impresa distributrice, al fie di cosetire che i riflessi ecoomici derivati dall immediato ricooscimeto tariffario dei uovi ivestimeti elle reti di distribuzioe siao, il più possibile, trasferiti alle imprese che hao effettuato tali ivestimeti; l Autorità ha proposto i cosultazioe la defiizioe di ua metodologia di aggiorameto del Csa che fosse di semplice applicazioe; i esito alla cosultazioe, soo state evideziate criticità i merito: - all adeguameto dei ricavi ammessi perequati, riteuto pealizzate per le imprese poiché icluderebbe ella formula di aggiorameto o solo la remuerazioe del capitale ivestito ma ache i costi operativi; - all ipotesi di cosiderare il valore percetuale della variazioe del capitale ivestito dall impresa per l ao 2005 pari a zero per costruzioe, i quato i tale modo o si terrebbe coto della variazioe auale del deflatore degli ivestimeti fissi lordi; - all ipotesi semplificatrice di utilizzare la stessa variazioe percetuale delle variabili di scala a livello locale ed a livello azioale; ai fii della fissazioe dei corrispettivi tariffari per l ao successivo, i occasioe degli aggiorameti auali, l Autorità ha teuto coto degli ivestimeti etti effettuati dalle maggiori imprese di distribuzioe, variado percetualmete i parametri tariffari a copertura della remuerazioe del capitale ivestito. Coeretemete la variazioe percetuale dei parametri tariffari idicata el documeto di cosultazioe, Atto. 37/07, è da itedersi applicabile all itero parametro, così da otteere il valore del maggior costo ricoosciuto a copertura dei uovi ivestimeti, iclusa la rivalutazioe; ai sesi degli articoli 15 e 26 del Testo itegrato la quota parte delle compoeti ρ 1 e ρ 3, del vicolo V1, e delle compoeti σ 3 (disat), σ 3 (dismt) e σ 2, della tariffa D1, a copertura dei costi relativi alla remuerazioe del capitale ivestito e la restate parte delle compoeti, a copertura dei costi operativi, ivi iclusi gli ammortameti, soo aggiorati co metodologie differeti; ai sesi degli articoli 15 e 26 del Testo itegrato per il periodo di regolazioe 1 febbraio dicembre 2007, la quota parte delle compoeti ρ 1 e ρ 3 e delle compoeti σ 3 (disat), σ 3 (dismt) e σ 2, della tariffa D1, a copertura dei 2

3 costi relativi alla remuerazioe del capitale ivestito soo state aggiorate applicado: a. il tasso di variazioe medio auo del deflatore degli ivestimeti fissi lordi rilevato dall Istat, riferito agli ultimi quattro trimestri dispoibili sulla base del caledario di pubblicazioe dell Istat; b. il tasso di variazioe atteso della domada di eergia elettrica i Italia; c. il tasso di variazioe collegato agli ivestimeti etti realizzati; la variazioe dei parametri di cui al precedete aliea è stata calcolata teedo coto della variazioe auale del valore del deflatore degli ivestimeti fissi lordi rispetto ai quattro trimestri precedeti: - per l ao 2005, per il periodo II trimestre 2003 I trimestre 2004, che è risultato pari a 1,8%; - per l ao 2006, per il periodo II trimestre 2004 I trimestre 2005 che è risultato pari al 3,9%; - per l ao 2007, per il periodo II trimestre 2005 I trimestre 2006 che è risultato pari al 2,6%; la quota parte delle compoeti ρ 1 e ρ 3 del vicolo V1, e delle compoeti σ 3 (disat), σ 3 (dismt) e σ 2, della tariffa D1, a copertura dei costi relativi alla remuerazioe del capitale ivestito è pari al 30% circa dei parametri tariffari uitari, per l ao 2004, al 30% circa per il 2005; al 31% circa per il 2006 e al 32% circa per il 2007; l aggiorameto della quota parte delle compoeti ρ 1 e ρ 3 del vicolo V1, e delle compoeti σ 3 (disat), σ 3 (dismt) e σ 2, della tariffa D1 a copertura dei costi relativi alla remuerazioe del capitale ivestito, ivi compresa la variazioe del deflatore degli ivestimeti fissi lordi e teedo coto di quato coperto dalla crescita dei volumi, ha portato ad ua variazioe percetuale dei parametri tariffari uitari pari a 0,18% per l ao 2005, 0,72% per l ao 2006 e 0,86% per l ao Riteuto opportuo: aggiorare il Csa riallieado l ammotare di PSA della sigola impresa al livello effettivo dei propri ivestimeti, co la fialità di cosetire che i riflessi ecoomici derivati agli eserceti dall immediato ricooscimeto tariffario dei uovi ivestimeti elle reti di distribuzioe siao, il più possibile, assicurati alle imprese che hao effettuato tali ivestimeti; valorizzare i costi effettivi ricooscibili alle imprese distributrici che partecipao alla perequazioe specifica aziedale utilizzado modalità coereti co quelle adottate ai fii delle determiazioi tariffarie per il periodo di regolazioe ; stabilire che le imprese iteressate foriscao, etro il 31 luglio 2008 ovvero, se successivo, etro 30 giori dalla data di prima fissazioe del Csa, i dati ecessari 3

4 ai fii dell aggiorameto del Csa secodo le modalità defiite dalla Direzioe tariffe; o dare seguito all obiezioe espressa i cosultazioe secodo la quale la formulazioe proposta pealizzerebbe gli eserceti, poiché il ricooscimeto dei maggiori costi dei uovi ivestimeti è otteuto applicado le percetuali idicate all itero parametro tariffario; accogliere l obiezioe di teer coto per l aggiorameto del 2005 della variazioe auale del deflatore degli ivestimeti fissi lordi, che, per il medesimo ao, è riproporzioata alla variazioe del primo trimestre 2004; teer coto della diversa diamica delle variabili di scala registrate dai sigoli eserceti al livello locale rispetto a quella media azioale; dare madato alla Direzioe tariffe di aggiorare aualmete il fattore di correzioe Csa, co proprio atto previa iformativa all Autorità, sulla base della presete deliberazioe; disporre che la Cassa coguaglio per il settore elettrico corrispoda gli ammotari relativi alla perequazioe specifica aziedale per gli ai 2005, 2006 e 2007 sulla base dei Csa aggiorati ai sesi del presete provvedimeto e dei ricavi ammessi perequati DELIBERA 1. di aggiorare, per gli ai 2005, 2006 e 2007, il valore del fattore di correzioe Csa, di cui all articolo 49 del Testo itegrato, applicado la seguete formula e i valori fissati elle tabelle allegate al presete provvedimeto: Csa co: CEK 2004 Csa * RAPB + CEK i= 2005 i = RAP B * i= 2005 ( INV 2 + φ * CIR 1 ) ϖ = WACC * ; RAPB *[ ( 1+ TAR ) ] i= CIRi ( 1+ TAR ) CIRi co: INV e co ω dove: 2 ( INV AMM DISM ) j 2 = 0 2 ( P *Q ) ( P *Q ) = j, j, j j, j,-1 per per =

5 ( Pj, *Q j, ) j ( Pj, *Q j,- ) j 1 è il valore dei ricavi calcolato moltiplicado le variabili di scala dell impresa relativi all ao (Q j, ) per la quota parte dei parametri tariffari dell ao a copertura della remuerazioe del capitale ivestito ricoosciuto (P j, ), di cui alle tabelle da 1 a 3; è il valore dei ricavi calcolato moltiplicado le variabili di scala dell impresa relativi all ao -1 (Q j,-1 ) per la quota parte dei parametri tariffari dell ao a copertura della remuerazioe del capitale ivestito ricoosciuto (P j, ), di cui alle tabelle da 1 a 3; essedo j le compoeti tariffarie e le relative variabili di scala, rilevati ai fii della perequazioe specifica aziedale; RAP B pari al valore stabilito co la delibera di fissazioe del Csa defiitivo, è il ricavo ammesso dal vicolo V1, dalla tariffa D1 e dalla perequazioe dei costi di distribuzioe i alta tesioe, i media tesioe, i bassa tesioe e per la trasformazioe dal livello di alta al livello di media tesioe, a copertura dei costi di distribuzioe, ell ao base Csa è il valore che il Csa assume ell ao -esimo ai sesi della deliberazioe di approvazioe del fattore di correzioe per l ao 2004, seza teer coto del meccaismo di aggiorameto auale; INV -2 è l ivestimeto lordo effettuato ell ao -2 dall impresa. Il valore del capitale ivestito ricoosciuto è aggiorato aualmete per teer coto di ivestimeti, dismissioi, ammortameti e rivalutazioe, i coereza co le disposizioi del Testo itegrato, allegato A alla deliberazioe. 5/04; AMM è la quota di ammortameto ricoosciuta ai fii della fissazioe del Csa del primo ao del periodo di regolazioe; DISM -2 soo le dismissioi effettuate ell ao -2 (eccedeti rispetto a quelle cosiderate ai fii della evetuale fissazioe di decremeti aui del coefficiete Csa, i cosiderazioe della elimiazioe delle sovrapposizioi tra la reti storiche e reti acquisite); CIR -1 è il capitale ivestito ricoosciuto a fii tariffari ell ao -1; TAR CIRi è la variazioe percetuale dei parametri tariffari uitari, per effetto dell aggiorameto auale a valere per l ao i, della parte a copertura della remuerazioe del capitale ivestito ricoosciuto a livello azioale. Il valore è fissato i tabella 4 e tiee coto degli ivestimeti effettivi all ao i-2 ivi compresa la variazioe coseguete alla rivalutazioe e teedo coto della crescita dei volumi; 5

6 Φ è la variazioe del deflatore degli ivestimeti fissi lordi di cui alla tabella di fissare al 31 luglio 2008, ovvero, se successivo, etro 30 giori dalla data di prima fissazioe del Csa, il termie per la presetazioe dei dati ecessari, secodo moduli pubblicati a cura della Direzioe tariffe dell Autorità, ai fii dell aggiorameto relativo agli ai 2005, 2006 e 2007; 3. di dare madato al Direttore della Direzioe tariffe dell Autorità affiché provveda alla determiazioe dei valori aggiorati del Csa per gli ai 2005, 2006 e 2007, previa iformativa all Autorità, sulla base della presete deliberazioe; 4. di disporre che la Cassa coguaglio per il settore elettrico corrispoda gli ammotari relativi alla perequazioe specifica aziedale per gli ai 2005, 2006 e 2007 sulla base dei Csa aggiorati e dei ricavi ammessi perequati, come determiati dalla Direzioe tariffe dell Autorità; 5. di pubblicare il presete provvedimeto sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiaa e sul sito iteret dell Autorità ( affiché etri i vigore dal gioro successivo alla sua prima pubblicazioe. 11 dicembre 2007 Il Presidete: Alessadro Ortis 6

7 Tabella 1: Pj,2005 Deliberazioe. 135/04 P j,2005 tipologie di cotratto di cui al comma 2.2 del Testo itegrato σ3 (disat); ρ 3 (disat) vicolo V1 e delle compoeti della tariffa D1 σ3 (dismt) ρ 1 (dismt) ρ ρ 3 (dismt) 1 (disbt) σ2 ρ 3 (disbt) c /puto di c /puto di c /kw/ao prelievo/ao prelievo/ao a) Uteze domestiche i bassa tesioe 0,0360-0, , b) Uteze i bassa tesioe di illumiazioe pubblica 0,0270-0, ,1560 c) Altre uteze i bassa tesioe 0,0300-0, , d) Uteze i media tesioe di illumiazioe pubblica 0,0240-0, e) Altre uteze i media tesioe 0, , f) Uteze i alta e altissima tesioe 0, Tabella 2: Pj,2006 Deliberazioe. 202/05 P j,2006 tipologie di cotratto di cui al comma 2.2 del Testo itegrato σ3 (disat); ρ 3 (disat) vicolo V1 e delle compoeti della tariffa D1 σ3 (dismt) ρ 1 (dismt) ρ ρ 3 (dismt) 1 (disbt) σ2 ρ 3 (disbt) c /puto di c /puto di c /kw/ao prelievo/ao prelievo/ao a) Uteze domestiche i bassa tesioe 0,0341-0, , b) Uteze i bassa tesioe di illumiazioe pubblica 0,0279-0, ,1581 c) Altre uteze i bassa tesioe 0,0372-0, , d) Uteze i media tesioe di illumiazioe pubblica 0,0279-0, e) Altre uteze i media tesioe 0, , f) Uteze i alta e altissima tesioe 0, Tabella 3: Pj,2007 Deliberazioi. 203/06 e. 275/06 P j,2007 tipologie di cotratto di cui al comma 2.2 del Testo itegrato Quota parte a copertura della remuerazioe del capitale ivestito dei parametri del Quota parte a copertura della remuerazioe del capitale ivestito dei parametri del Quota parte a copertura della remuerazioe del capitale ivestito dei parametri del σ3 (disat); ρ 3 (disat) vicolo V1 e delle compoeti della tariffa D1 σ3 (dismt) ρ 1 (dismt) ρ ρ 3 (dismt) 1 (disbt) σ2 ρ 3 (disbt) c /puto di c /puto di c /kw/ao prelievo/ao prelievo/ao a) Uteze domestiche i bassa tesioe 0,0352-0, , b) Uteze i bassa tesioe di illumiazioe pubblica 0,0288-0, ,1632 c) Altre uteze i bassa tesioe 0,0384-0, , d) Uteze i media tesioe di illumiazioe pubblica 0,0288-0, e) Altre uteze i media tesioe 0, , f) Uteze i alta e altissima tesioe 0, Tabella 4: variazioe perceutale parimetri tariffari uitari per effetto dell'aggiorameto della remuerazioe del capitale ivestito Ao TAR CIRi 0,18% 0,72% 0,86% Tabella 5: variazioe percetuale del deflatore degli ivestimeti fissi lordi II trimestre IV trimestre II trimestre I 2003 I trimestre 2004 I trimestre 2005 trimestre 2006 φ 0,67% 3,90% 2,60%

Documento per la consultazione

Documento per la consultazione Atto. 37/07 AGGIORNAMENTO ANNUALE DEL FATTORE DI CORREZIONE CSA, DI CUI ALL ARTICOLO 49 DELL ALLEGATO A ALLA DELIBERAZIONE N. 5/04 Documeto per la cosultazioe 14 settembre 2007 1 Premessa Il presete documeto

Dettagli

Supplemento ordinario n. 55 alla GAZZETTA UFFICIALE Serie generale - n. 91 A LLEGATO A

Supplemento ordinario n. 55 alla GAZZETTA UFFICIALE Serie generale - n. 91 A LLEGATO A A LLEGATO A DETERMINAZIONE E ATTRIBUZIONE DELLE PARTITE FISICHE ED ECONOMICHE INSORGENTI DA RETTIFICHE TARDIVE RELATIVE AL PROCEDIMENTO DI CONGUAGLIO ANNUALE PER L ENERGIA ELETTRICA IMMESSA E PRELEVATA

Dettagli

Indice Comit 30 Nota Metodologica. Direzione Studi e Ricerche Dicembre 2017

Indice Comit 30 Nota Metodologica. Direzione Studi e Ricerche Dicembre 2017 Idice Comit 30 Nota Metodologica Direzioe Studi e Ricerche Dicembre 2017 Idice Comit 30 Caratteristiche dell idice Comit 30 1) Titoli che partecipao alla formazioe dell idice Il paiere su cui Comit 30

Dettagli

Spesometro e liquidazioni IVA: possibile ravvedersi?

Spesometro e liquidazioni IVA: possibile ravvedersi? Per cooscere MySolutio, la uova piattaforma per l aggiorameto professioale che comprede le aree Fisco&Società e Lavoro, richiedi la prova gratuita di u mese attraverso l apposito lik MySolutio presete

Dettagli

Osservazioni e suggerimenti dovranno pervenire all Autorità, in forma scritta, entro il 31 gennaio 2008.

Osservazioni e suggerimenti dovranno pervenire all Autorità, in forma scritta, entro il 31 gennaio 2008. Atto. 57/07 CRITERI PER IL RICONOSCIMENTO DEGLI ONERI E PER LA PROMOZIONE DELL EFFICACIA E DELL EFFICIENZA NELLO SVOLGIMENTO DELLE ATTIVITÀ DI SMANTELLAMENTO DELLE CENTRALI ELETTRONUCLEARI DISMESSE, DI

Dettagli

AGGIORNAMENTI AL NUOVO MODELLO DI BUDGET OPERATORE

AGGIORNAMENTI AL NUOVO MODELLO DI BUDGET OPERATORE Allegato 2 ARIFL AGGIORNAMENTI AL NUOVO MODELLO DI BUDGET OPERATORE Adeguameti al modello di budget per operatore per la gestioe di Dote Uica Lavoro, co particolare riguardo alle fasce co maggiore itesità

Dettagli

TITOLO I: DEFINIZIONI E CRITERI GENERALI DI RICONOSCIMENTO DEI COSTI Articolo 1 Definizioni

TITOLO I: DEFINIZIONI E CRITERI GENERALI DI RICONOSCIMENTO DEI COSTI Articolo 1 Definizioni CRITERI PER IL RICONOSCIMENTO DEGLI ONERI CONSEGUENTI ALLE ATTIVITÀ DI SMANTELLAMENTO DELLE CENTRALI ELETTRONUCLEARI DISMESSE, DI CHIUSURA DEL CICLO DEL COMBUSTIBILE E ALLE ATTIVITÀ CONNESSE E CONSEGUENTI,

Dettagli

Indice COMIT 30 (base 1992=100) Metodologia di calcolo (versione aggiornata al 10/5/01)

Indice COMIT 30 (base 1992=100) Metodologia di calcolo (versione aggiornata al 10/5/01) Il paiere su cui COMIT 30 viee calcolato è composto da 30 tra le azioi più capitalizzate e liquide del mercato. La selezioe dei titoli che compogoo COMIT 30 si effettua sulla base del criterio oggettivo

Dettagli

Modalità di Calcolo della Quota di Contribuzione al Default Fund Comparto MIC

Modalità di Calcolo della Quota di Contribuzione al Default Fund Comparto MIC Modalità di Calcolo della Quota di Cotribuzioe al Default Fud Comparto MIC Versioe 1.3 Settembre 2017 Idice 1.0 Premessa... 3 2.0 Parametri... 4 3.0 Calcolo dell Esposizioe Netta Media (EN t ; EN x )...

Dettagli

Modalità di Calcolo della Quota di Contribuzione al Default Fund Comparto MIC

Modalità di Calcolo della Quota di Contribuzione al Default Fund Comparto MIC Modalità di Calcolo della Quota di Cotribuzioe al Default Fud Comparto MIC Marzo 2017 Idice 1.0 Premessa... 3 2.0 Parametri... 4 3.0 Calcolo dell Esposizioe Netta Media (EN t ; EN x )... 4 4.0 Calcolo

Dettagli

Analisi di bilancio per indici

Analisi di bilancio per indici Esercitazioi svolte 2015 Scuola Duemila 1 Esercitazioe. 9 Aalisi di bilacio per idici Laura Mottii COMPETENZE ABILITÀ CONOSCENZE Compredere i dati del bilacio d esercizio attraverso l aalisi degli idici

Dettagli

Biologi, Chimici e Psicologi

Biologi, Chimici e Psicologi ALLEGATO B BOLLO 16,00 P A R T E P R I M A DOMANDA DI INCLUSIONE NELLA GRADUATORIA art. 21 dell Accordo Collettivo Nazioale per la disciplia dei rapporti co i Medici specialisti ambulatoriali, Medici Veteriari

Dettagli

Allegato C Tavola degli obiettivi operativi assegnati dalla Direzione Generale anno 2019

Allegato C Tavola degli obiettivi operativi assegnati dalla Direzione Generale anno 2019 Allegato C Tavola degli obiettivi operativi assegati dalla Direzioe Geerale ao 2019 Fialità e criteri di progettazioe Per l ao 2019 la Direzioe Geerale ha assegato alle Uità Orgaizzative degli obiettivi

Dettagli

Capitolo 27. Elementi di calcolo finanziario. Economia ed Estimo

Capitolo 27. Elementi di calcolo finanziario. Economia ed Estimo Capitolo 27 Elemeti di calcolo fiaziario Ecoomia ed Estimo 2011-2012 27.1 Le diverse forme dell iteresse Si defiisce capitale (C) uo stock di moeta dispoibile i u determiato mometo. Si defiisce iteresse

Dettagli

07.XII Laboratorio integrato 3 - Valutazione economica del progetto - Clamarch - Prof. E. Micelli - Aa

07.XII Laboratorio integrato 3 - Valutazione economica del progetto - Clamarch - Prof. E. Micelli - Aa Elemeti di matematica fiaziaria 07.XII.2011 La matematica fiaziaria e l estimo Nell ambito di umerosi procedimeti di stima si rede ecessario operare co valori che presetao scadeze temporali differeziate

Dettagli

Il rendiconto finanziario secondo il Codice Civile e l OIC 10

Il rendiconto finanziario secondo il Codice Civile e l OIC 10 Il redicoto fiaziario secodo il Codice Civile e l OIC 10 Corso Praticati Dottori Commercialisti 25 Maggio 2019 Alessadro Mura Dipartimeto di Scieze Ecoomiche e Aziedali Facoltà di Scieze Giuridiche, Ecoomiche

Dettagli

Snam oggi IL NUOVO PROFILO SOCIETARIO

Snam oggi IL NUOVO PROFILO SOCIETARIO 38 IL NUOVO PROFILO SOCIETARIO Le pricipali variazioi della struttura del gruppo Sam al 31 dicembre 2016 rispetto al 31 dicembre 2015, hao riguardato l uscita di Italgas S.p.A. e delle imprese da quest

Dettagli

poco significativo. RAPPORTI INDICI / NUMERI INDICI RAPPORTI DI COMPOSIZIONE RAPPORTI DI DENSITÀ RAPPORTI DI DURATA RAPPORTI DI RIPETIZIONE AD ESEMPIO

poco significativo. RAPPORTI INDICI / NUMERI INDICI RAPPORTI DI COMPOSIZIONE RAPPORTI DI DENSITÀ RAPPORTI DI DURATA RAPPORTI DI RIPETIZIONE AD ESEMPIO Spesso bisoga cofrotare far di loro 2 o più dati statistici che si riferiscoo a feomei rilevati o i spazi/luoghi diversi o i tempi diversi o comuque i ambiti diversi e che quidi risetoo dell UNITÀ DI MISURA

Dettagli

ALLA SORIT SOCIETA' SERVIZI E RISCOSSIONI ITALIA S.p.A. DICHIARAZIONE DI ADESIONE ALLA DEFINIZIONE AGEVOLATA (Art. 3, co. 1, del D.L. n.

ALLA SORIT SOCIETA' SERVIZI E RISCOSSIONI ITALIA S.p.A. DICHIARAZIONE DI ADESIONE ALLA DEFINIZIONE AGEVOLATA (Art. 3, co. 1, del D.L. n. NOTA BENE: I base a quato previsto dall art. 3, comma 5, del D.L.. 119/2018, la modulistica per aderire alla defiizioe agevolata è esclusivamete quella resa dispoibile sul portale www.sorit.it ella sezioe

Dettagli

Capitolo 27. Elementi di calcolo finanziario EEE

Capitolo 27. Elementi di calcolo finanziario EEE Capitolo 27 Elemeti di calcolo fiaziario EEE 2012-2013 27.1 Le diverse forme dell iteresse Si defiisce capitale (C) uo stock di moeta dispoibile i u determiato mometo. Si defiisce iteresse (I) il prezzo

Dettagli

Elementi di matematica finanziaria

Elementi di matematica finanziaria Valutazioe ecoomica del progetto AA 2016/17 Elemeti di matematica fiaziaria Doceti Collaboratore prof. Stefao Staghellii stefao.staghellii@iuav.it prof. Sergio Copiello copiello@iuav.it arch. Pietro Boifaci

Dettagli

Valutazione d Azienda. Lezione 10 IL METODO MISTO REDDITUALE - PATRIMONIALE

Valutazione d Azienda. Lezione 10 IL METODO MISTO REDDITUALE - PATRIMONIALE Valutazioe d Azieda Lezioe 10 IL METODO MISTO REDDITUALE - PATRIMONIALE 1 Breve ripasso del metodo patrimoiale «Le valutazioi di tipo patrimoiale si propogoo di idividuare il valore effettivo del patrimoio

Dettagli

ANALISI DI FOURIER. Analisi di Fourier di sequenze bidimensionali o Immagini

ANALISI DI FOURIER. Analisi di Fourier di sequenze bidimensionali o Immagini AALISI DI FOURIER Aalisi di Fourier di sequeze bidimesioali o Immagii -Defiizioi di Sequeze Bidimesioali o Immagii -Trasformata Discreta di Fourier D -Iterpretazioe Piao di Fourier -Esempi I seguito prederemo

Dettagli

Indice Comit Small Cap e Comit Small Cap R Nota Metodologica. Direzione Studi e Ricerche Dicembre 2017

Indice Comit Small Cap e Comit Small Cap R Nota Metodologica. Direzione Studi e Ricerche Dicembre 2017 dice Comit Small Cap e Comit Small Cap R Nota Metodologica Direzioe Studi e Ricerche Dicembre 217 dice Comit Small Cap e Comit Small Cap R Caratteristiche degli idici Comit Small Cap e Comit Small Cap

Dettagli

Sistema di misurazione e di valutazione della performance individuale

Sistema di misurazione e di valutazione della performance individuale Sistema di misurazioe e di valutazioe della performace idividuale Decreto legislativo 7 ottobre 009,. 150 Mauale operativo Versioe 1.0 Approvato co Determiazioe del Sidaco metropolitao. 8/016 1 Sommario

Dettagli

5. INDICI DI DISUGUAGLIANZA

5. INDICI DI DISUGUAGLIANZA UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PERUGIA DIPARTIMENTO DI FILOSOFIA SCIENZE SOCIALI UMANE E DELLA FORMAZIONE Corso di Laurea i Scieze per l'ivestigazioe e la Sicurezza. INDICI DI DISUGUAGLIANZA Prof. Maurizio

Dettagli

DECRETO DEL PRESIDE TE DELLA REPUBBLICA 18 ottobre 2012, n. 193 Regolamento concernente le modalita' di attuazione del regolamento (UE) n. 211/2011 ri

DECRETO DEL PRESIDE TE DELLA REPUBBLICA 18 ottobre 2012, n. 193 Regolamento concernente le modalita' di attuazione del regolamento (UE) n. 211/2011 ri DECRETO DEL PRESIDETE DELLA REPUBBLICA 8 ottobre 0,. 93 Regolameto cocerete le modalita' di attuazioe del regolameto (UE). /0 riguardate l'iiziativa dei cittadii. (G04) GU. 67 del 5--0 testo i vigore dal:

Dettagli

L AUTORITA PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS

L AUTORITA PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS Deliberazione 19 luglio 2000 Aggiornamento delle componenti e degli elementi delle opzioni tariffarie e delle tariffe dei servizi di distribuzione e vendita dell energia elettrica ai clienti del mercato

Dettagli

5. INDICI DI VARIABILITA'

5. INDICI DI VARIABILITA' UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PERUGIA DIPARTIMENTO DI FILOSOFIA SCIENZE SOCIALI UMANE E DELLA FORMAZIONE Corso di Laurea i Scieze per l'ivestigazioe e la Sicurezza. INDICI DI VARIABILITA' Prof. Maurizio Pertichetti

Dettagli

L AUTORITA PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS

L AUTORITA PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS Deliberazione 29 luglio 2004 Aggiornamento per l'anno 2005 dei corrispettivi per i servizi di trasmissione e distribuzione dell'energia elettrica e degli importi per il riconoscimento dei recuperi di continuità

Dettagli

Esperimentazioni di Fisica 1. Prova scritta del 1 febbraio 2016 SOLUZIONI

Esperimentazioni di Fisica 1. Prova scritta del 1 febbraio 2016 SOLUZIONI Esperimetazioi di Fisica 1 Prova scritta del 1 febbraio 2016 SOLUZIONI Esp-1 Prova di Esame Primo appello - Page 2 of 7 10/09/2015 1. (12 Puti) Quesito. La variabile casuale cotiua x ha ua distribuzioe

Dettagli

Deliberazione 28 dicembre 2000 Aggiornamento dei corrispettivi per il servizio di vettoriamento dell energia elettrica (deliberazione n.

Deliberazione 28 dicembre 2000 Aggiornamento dei corrispettivi per il servizio di vettoriamento dell energia elettrica (deliberazione n. Deliberazione 28 dicembre 2000 Aggiornamento dei corrispettivi per il servizio di vettoriamento dell energia elettrica (deliberazione n. 239/00) Nella riunione del 28 dicembre 2000, Premesso che: L AUTORITA

Dettagli

Lezione 9. Statistica. Alfonso Iodice D Enza Università degli studi di Cassino. Lezione 9. A. Iodice

Lezione 9. Statistica. Alfonso Iodice D Enza Università degli studi di Cassino. Lezione 9. A. Iodice Statistica Alfoso Iodice D Eza iodicede@uicas.it Uiversità degli studi di Cassio () Statistica 1 / 26 Outlie 1 2 3 ρ xy come coefficiete calcolo di ρ xy 4 () Statistica 2 / 26 Misura dell iterdipedeza

Dettagli

Accenni al calcolo combinatorio

Accenni al calcolo combinatorio Accei al calcolo combiatorio Dario Malchiodi e Aa Maria Zaaboi ottobre 2017 Pricipio fodametale del calcolo combiatorio: se ci soo s 1 modi per operare ua scelta e, per ciascuo di essi, ci soo s 2 modi

Dettagli

Statistica 1 A.A. 2015/2016

Statistica 1 A.A. 2015/2016 Corso di Laurea i Ecoomia e Fiaza Statistica 1 A.A. 2015/2016 (8 CFU, corrispodeti a 48 ore di lezioe frotale e 24 ore di esercitazioe) Prof. Luigi Augugliaro 1 / 21 Misura della dipedeza di u carattere

Dettagli

ALLA SORIT SOCIETA' SERVIZI E RISCOSSIONI ITALIA S.p.A. DICHIARAZIONE DI ADESIONE ALLA DEFINIZIONE AGEVOLATA (Art. 3, co. 1, del D.L. n.

ALLA SORIT SOCIETA' SERVIZI E RISCOSSIONI ITALIA S.p.A. DICHIARAZIONE DI ADESIONE ALLA DEFINIZIONE AGEVOLATA (Art. 3, co. 1, del D.L. n. NOTA BENE: I base a quato previsto dall art. 3, comma 5, del D.L.. 119/2018, la modulistica per aderire alla defiizioe agevolata è esclusivamete quella resa dispoibile sul portale www.sorit.it ella sezioe

Dettagli

Elettrotecnica II. 1 Materiale didattico

Elettrotecnica II. 1 Materiale didattico Politecico di Torio Elettrotecica Materiale didattico Trasformatore Si cosideri il seguete circuito magetico: Sia S la sezioe del materiale ferromagetico. Si facciao le segueti ipotesi: ) asseza di flussi

Dettagli

P A R T E P R I M A. Medici Veterinari. COMITATO ZONALE DI ROM A (Via Monza, ROMA)

P A R T E P R I M A. Medici Veterinari. COMITATO ZONALE DI ROM A (Via Monza, ROMA) ALLEGATO B BOLLO I vigore P A R T E P R I M A DOMANDA DI INCLUSIONE NELLA GRADUATORIA Art. 21 dell Accordo Collettivo Nazioale per la disciplia dei rapporti co i Medici specialisti ambulatoriali, Medici

Dettagli

REGOLAMENTO DEL PRESTITO OBBLIGAZIONARIO «BANCA IMI 2007/2012 STRATEGIA DINAMICA 13 A EMISSIONE» Codice ISIN: IT

REGOLAMENTO DEL PRESTITO OBBLIGAZIONARIO «BANCA IMI 2007/2012 STRATEGIA DINAMICA 13 A EMISSIONE» Codice ISIN: IT REGOLAMENTO DEL PRESTITO OBBLIGAZIONARIO «BANCA IMI 2007/2012 STRATEGIA DINAMICA 13 A EMISSIONE» Codice ISIN: IT0004140163 Art. 1 Importo omiale dell emissioe, taglio e forma delle obbligazioi Il prestito

Dettagli

CAMBIAMENTO DI BASE IN UNO SPAZIO VETTORIALE

CAMBIAMENTO DI BASE IN UNO SPAZIO VETTORIALE CAMBIAMENTO DI BASE IN UNO SPAZIO VETTORIALE Sia V uo spazio vettoriale sul campo K. Siao v, v,..., v vettori dati apparteeti a V e siao, ioltre, assegati scalari k, k,..., k apparteeti a K. Si defiisce

Dettagli

DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 8 luglio 2003

DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 8 luglio 2003 DCRTO D PRSIDNT D CONSIGIO DI MINISTRI 8 luglio 003 Fissazioe dei limiti di esposizioe, dei valori di attezioe e degli obiettivi di qualita' per la protezioe della popolazioe dalle esposizioi a campi elettrici,

Dettagli

Titolo della lezione. Dal campione alla popolazione: stima puntuale e per intervalli

Titolo della lezione. Dal campione alla popolazione: stima puntuale e per intervalli Titolo della lezioe Dal campioe alla popolazioe: stima putuale e per itervalli Itroduzioe Itrodurre il cocetto di itervallo di cofideza Stima di parametri per piccoli e gradi campioi Stimare la proporzioe

Dettagli

Elementi di Matematica Finanziaria per l Estimo

Elementi di Matematica Finanziaria per l Estimo Elemeti di Matematica Fiaziaria per l Estimo Paolo Rosato Dipartimeto di Igegeria Civile e Architettura Piazzale Europa 1-34127 Trieste. Italia Tel: +39-040-5583569. Fax: +39-040-55835 80 E-mail: paolo.rosato@dia.uits.it

Dettagli

Tutorato di Probabilità 1, foglio I a.a. 2007/2008

Tutorato di Probabilità 1, foglio I a.a. 2007/2008 Tutorato di Probabilità, foglio I a.a. 2007/2008 Esercizio. Siao A, B, C, D eveti.. Dimostrare che P(A B c ) = P(A) P(A B). 2. Calcolare P ( A (B c C) ), sapedo che P(A) = /2, P(A B) = /4 e P(A B C) =

Dettagli

COMUNE DI POIRINO Provincia di Torino REGIONE PIEMONTE. Richiesta di contributo per il sostegno alla locazione di cui all'art. 11, L. 431/98 e s.m.i.

COMUNE DI POIRINO Provincia di Torino REGIONE PIEMONTE. Richiesta di contributo per il sostegno alla locazione di cui all'art. 11, L. 431/98 e s.m.i. COMUNE I POIRINO Provicia di Torio REGIONE PIEMONTE Allegato 2 COMUNE I Richiesta di cotributo per il sostego alla locazioe di cui all'art. 11, L. 431/98 e s.m.i. Esercizio fiaziario 2011 (caoe ao 2010)

Dettagli

Esercizi sui numeri complessi per il dodicesimo foglio di esercizi

Esercizi sui numeri complessi per il dodicesimo foglio di esercizi Esercizi sui umeri complessi per il dodicesimo foglio di esercizi 6 dicembre 2010 1 Numeri complessi radici ed equazioi Ricordiamo iazitutto che dato u umero complesso z = x + iy, il suo coiugato, idicato

Dettagli

Ampliamento della banca dati pluviometrica della Direzione generale Agenzia regionale del Distretto Idrografico della Sardegna

Ampliamento della banca dati pluviometrica della Direzione generale Agenzia regionale del Distretto Idrografico della Sardegna Ampliameto della baca dati pluviometrica della Direzioe geerale Agezia regioale del Distretto Idrografico della Sardega Giovai Puligheddu Direzioe Geerale della Protezioe Civile-Regioe Sardega Giorata

Dettagli

LE MISURE DI TENDENZA CENTRALE

LE MISURE DI TENDENZA CENTRALE STATISTICA DESCRITTIVA LE MISURE DI TENDENZA CENTRALE http://www.biostatistica.uich.itit OBIETTIVO Esempio: Nella tabella seguete soo riportati i valori del tasso glicemico rilevati su 0 pazieti: Idividuare

Dettagli

Capitolo 27. Elementi di calcolo finanziario EEE

Capitolo 27. Elementi di calcolo finanziario EEE Capitolo 27 Elemeti di calcolo fiaziario EEE 2013-2014 27.1 Le diverse forme dell iteresse Si defiisce capitale (C) uo stock di moeta dispoibile i u determiato mometo. Si defiisce iteresse (I) il prezzo

Dettagli

DOSSIER FORMATIVO : verso una ECM di qualità

DOSSIER FORMATIVO : verso una ECM di qualità Luigi Cote Fomceo Commissioe Nazioale ECM Sezioe IV - G.d.L. : Dossier Formativo DOSSIER FORMATIVO : verso ua ECM di qualità Il sottoscritto Cote Luigi A. ai sesi dell art. 3.3 sul Coflitto di Iteressi,

Dettagli

CAMBIAMENTO DI BASE IN UNO SPAZIO VETTORIALE

CAMBIAMENTO DI BASE IN UNO SPAZIO VETTORIALE CAMBIAMENTO DI BASE IN UNO SPAZIO VETTORIALE Sia V uo spazio vettoriale sul campo K. Siao v, v,..., v vettori dati apparteeti a V e siao, ioltre, assegati scalari k, k,..., k apparteeti a K. Si defiisce

Dettagli

Facoltà di Agraria Sede di Reggio Calabria Esercitazione di Laboratorio di Informatica

Facoltà di Agraria Sede di Reggio Calabria Esercitazione di Laboratorio di Informatica Cogome Nome Matricola Orario di cosega Data Firma Esercitazioe di Laboratorio di Iformatica TRACCIA 01/2008 Tempo totale a disposizioe 1 ora Sia dato il seguete problema di estimo agrario corredato della

Dettagli

Le Notizie in Breve a cura della Fiba/Cisl Banca Popolare Friuladria - n.5 giugno 09

Le Notizie in Breve a cura della Fiba/Cisl Banca Popolare Friuladria - n.5 giugno 09 i LE NOTIZIE BREVE CCoom muuiiccaattoo dd iiffoorrm maazziiooee ssiiddaaccaallee ppeerr ggllii iissccrriittttii ffiibbaa cciissll ddeellllaa B Baaccaa PPooppoollaarree FFrriiuullaaddrriiaa 0 5 g u g o

Dettagli

L AUTORITA PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS

L AUTORITA PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS Deliberazione 19 luglio 2001 Aggiornamento delle opzioni tariffarie e delle tariffe dei servizi di distribuzione e di vendita dell energia elettrica ai clienti del mercato vincolato per l 2002, e disposizioni

Dettagli

I processi tecnici e amministrativi

I processi tecnici e amministrativi I processi tecici e ammiistrativi Acquisizioe dei fattori produttivi Combiazioe dei fattori produttivi Esecuzioe dei processi lavorativi Otteimeto dei prodotti Vedita dei prodotti I mezzi aziedali Soo

Dettagli

Cenni di calcolo combinatorio

Cenni di calcolo combinatorio Appedice B Cei di calcolo combiatorio B Disposizioi, combiazioi, permutazioi Il calcolo combiatorio si occupa di alcue questioi iereti allo studio delle modalità secodo cui si possoo raggruppare degli

Dettagli

SUCCESSIONI DI FUNZIONI

SUCCESSIONI DI FUNZIONI SUCCESSIONI DI FUNZIONI LUCIA GASTALDI 1. Defiizioi ed esempi Sia I u itervallo coteuto i R, per ogi N si cosideri ua fuzioe f : I R. Il simbolo f } =1 idica ua successioe di fuzioi, cioè l applicazioe

Dettagli

Progressioni geometriche

Progressioni geometriche Progressioi geometriche Comiciamo co due esempi: Esempio Cosideriamo la successioe di umeri:, 6,,, 8, 96 La successioe è tale che si passa da u termie al successivo moltiplicado il precedete per. Si dice

Dettagli

STRUTTURA PRODUTTIVA, INFORTUNI E MALATTIE PROFESSIONALI Anno 2019

STRUTTURA PRODUTTIVA, INFORTUNI E MALATTIE PROFESSIONALI Anno 2019 A.S.L. NO Azieda Saitaria Locale di Novara Sede Legale via Roma, 7 28100 Novara S.Pre.S.A.L Servizio Prevezioe e Sicurezza degli Ambieti di Lavoro STRUTTURA PRODUTTIVA, INFORTUNI E MALATTIE PROFESSIONALI

Dettagli

N.B. Per la risoluzione dei seguenti esercizi, si fa riferimento alle Tabelle riportate alla fine del documento.

N.B. Per la risoluzione dei seguenti esercizi, si fa riferimento alle Tabelle riportate alla fine del documento. N.B. Per la risoluzioe dei segueti esercizi, si fa riferimeto alle Tabelle riportate alla fie del documeto. Esercizio 1 I u villaggio turistico gli aimatori orgaizzao ua sfida. Vice u prazo i u ristorate

Dettagli

Indice Comit Globale e Comit Globale R Nota Metodologica. Direzione Studi e Ricerche Dicembre 2017

Indice Comit Globale e Comit Globale R Nota Metodologica. Direzione Studi e Ricerche Dicembre 2017 Idice Comit Globale e Comit Globale R Nota Metodologica Direzioe Studi e Ricerche Dicembre 217 Idice Comit Globale e Comit Globale R Caratteristiche degli idici Comit Globale e Comit Globale R Il presete

Dettagli

( 4) ( ) ( ) ( ) ( ) LE DERIVATE ( ) ( ) (3) D ( x ) = 1 derivata di un monomio con a 0 1. GENERALITÀ

( 4) ( ) ( ) ( ) ( ) LE DERIVATE ( ) ( ) (3) D ( x ) = 1 derivata di un monomio con a 0 1. GENERALITÀ LE DERIVATE. GENERALITÀ Defiizioe A) Ituitiva. La derivata, a livello ituitivo, è u operatore tale che: a) ad ua fuzioe f associa u altra fuzioe; b) obbedisce alle segueti regole di derivazioe: () D a

Dettagli

Corso di Laurea Triennale in Matematica Calcolo delle Probabilità I (docenti G. Nappo, F. Spizzichino)

Corso di Laurea Triennale in Matematica Calcolo delle Probabilità I (docenti G. Nappo, F. Spizzichino) Corso di Laurea Trieale i Matematica Calcolo delle Probabilità I doceti G. Nappo, F. Spizzichio Prova di martedì luglio tempo a disposizioe: 3 ore. Scrivere su ogi foglio NOME e COGNOME. Le risposte devoo

Dettagli

Analisi e Geometria 1

Analisi e Geometria 1 Aalisi e Geometria Politecico di Milao Igegeria Preparazioe al primo compito i itiere. Risolvere el campo complesso l equazioe z z = 4z.. Sia f la fuzioe a valori complessi defiita da f(z = per ogi z D,

Dettagli

APPROSSIMAZIONE NORMALE. 1. Si tirano 300 dadi non truccati. Sia X la somma dei punteggi. Calcolare approssimativamente le probabilità seguenti.

APPROSSIMAZIONE NORMALE. 1. Si tirano 300 dadi non truccati. Sia X la somma dei punteggi. Calcolare approssimativamente le probabilità seguenti. AROSSIMAZIONE NORMALE 1. Si tirao 300 dadi o truccati. Sia X la somma dei puteggi. Calcolare approssimativamete le probabilità segueti. (a (X 1000; (b (1000 X 1100. 2. La quatità di eve, che cade al gioro,i

Dettagli

PRIMA PROVA INTERMEDIA DI STATISTICA (COD /6045/5047/4038/371/377) 21 ottobre 2015 COMPITO B

PRIMA PROVA INTERMEDIA DI STATISTICA (COD /6045/5047/4038/371/377) 21 ottobre 2015 COMPITO B FIRMA DELLO STUDENTE Cogome PRIMA PROVA INTERMEDIA DI STATISTICA (COD. 30001/6045/5047/4038/371/377) 21 ottobre 2015 Nome Numero di matricola Corso di Laurea Cod. corso COMPITO B Ai fii della valutazioe

Dettagli

IL CALCOLO COMBINATORIO

IL CALCOLO COMBINATORIO IL CALCOLO COMBINATORIO 0. Itroduzioe Oggetto del calcolo combiatorio è quello di determiare il umero dei modi mediate i quali possoo essere associati, secodo prefissate regole, gli elemeti di uo stesso

Dettagli

Facoltà di Ingegneria Università degli Studi di Bologna

Facoltà di Ingegneria Università degli Studi di Bologna Facoltà di Igegeria Uiversità degli Studi di Bologa Dipartimeto di Igegeria Idustriale Marco Getilii Alcue cosiderazioi sulle valutazioi ecoomiche basate sul tempo di recupero. Quaderi del Dipartimeto

Dettagli

reddito totale t n t... reddito di esercizio 1 gennaio 31 dicembre

reddito totale t n t... reddito di esercizio 1 gennaio 31 dicembre reddito totale t 0 t t 2 t.... t reddito di esercizio geaio 3 dicembre Costi Reddito di esercizio COMPETENZA ECONOMICA Codizioe assuta per idividuare i costi ed i ricavi da cosiderare pertieti ad u dato

Dettagli

Elementi di calcolo combinatorio

Elementi di calcolo combinatorio Appedice A Elemeti di calcolo combiatorio A.1 Disposizioi, combiazioi, permutazioi Il calcolo combiatorio si occupa di alcue questioi iereti allo studio delle modalità secodo cui si possoo raggruppare

Dettagli

PROVA SCRITTA DI STATISTICA CLEA-CLEFIN-CLELI (COD e 4038) 15 gennaio 2003

PROVA SCRITTA DI STATISTICA CLEA-CLEFIN-CLELI (COD e 4038) 15 gennaio 2003 PROVA SCRITTA DI STATISTICA CLEA-CLEFIN-CLELI (COD. 5047 e 408) 5 geaio 00 SOLUZIONI Il uovo direttore di ua Baca di Credito Cooperativo si trova ad affrotare ua verteza di tipo sidacale che riguarda la

Dettagli

Appunti complementari per il Corso di Statistica

Appunti complementari per il Corso di Statistica Apputi complemetari per il Corso di Statistica Corsi di Laurea i Igegeria Edile e Tessile Ilia Negri 24 settembre 2002 1 Schemi di campioameto Co il termie campioameto si itede l operazioe di estrazioe

Dettagli

I seguenti dati sono stati ottenuti in un reattore batch omogeneo per l esterificazione di butanolo (B) e acido acetico (A):

I seguenti dati sono stati ottenuti in un reattore batch omogeneo per l esterificazione di butanolo (B) e acido acetico (A): Dipartimeto di Eergia Politecico di Milao Piazza Leoardo da ici 2-2 MILNO Esercitazioi del corso ONDMENTI DI PROESSI HIMII Prof. Giapiero Groppi ESERITZIONE Reattore di esterificazioe del butaolo I segueti

Dettagli

Metodi quantitativi per l analisi dello sviluppo

Metodi quantitativi per l analisi dello sviluppo Metodi quatitativi per l aalisi dello sviluppo Esercizio Si è rilevato il umero di ospedali (X) e la spesa saitaria i milioi di euro (Y), per 7 regioi, otteedo i segueti risultati: Ospedali (X) 5 7 4 6

Dettagli

Scritto da Maria Rispoli Domenica 09 Gennaio :32 - Ultimo aggiornamento Domenica 20 Febbraio :50

Scritto da Maria Rispoli Domenica 09 Gennaio :32 - Ultimo aggiornamento Domenica 20 Febbraio :50 Ua delle applicazioi della teoria delle proporzioi è la divisioe di u umero (o di ua gradezza) i parti direttamete o iversamete proporzioali a più umeri o a più serie di umeri dati. Tale tipo di problema

Dettagli

PER LE AGEVOLAZIONI FINANZIARIE ALLE IMPRESE AGRICOLE PER IL CREDITO DI FUNZIONAMENTO

PER LE AGEVOLAZIONI FINANZIARIE ALLE IMPRESE AGRICOLE PER IL CREDITO DI FUNZIONAMENTO BANDO PER LE AGEVOLAZIONI FINANZIARIE ALLE IMPRESE AGRICOLE PER IL CREDITO DI FUNZIONAMENTO ai sesi delle d.g.r. del 26/05/2010 IX/62 e del 20/06/2016 X/5316 INDICE PREMESSA... 2 1. Fialità... 3 2. Beeficiari...

Dettagli

Le operazioni con parti correlate o infragruppo nei gruppi con società quotate

Le operazioni con parti correlate o infragruppo nei gruppi con società quotate Le operazioi co parti correlate o ifragruppo ei gruppi co società quotate Rilievo particolare ei gruppi co società quotate i quato si tratti di operazioi co soggetti legati agli a- zioisti o al maagemet

Dettagli

Ricerca del saggio di capitalizzazione nel mercato immobiliare

Ricerca del saggio di capitalizzazione nel mercato immobiliare AESTIMUM 59, Dicembre 2011: 171-180 Marco Simootti Dipartimeto di Igegeria civile, ambietale e aerospaziale Uiversità degli Studi di Palermo e-mail: m.simootti@ti.it Parole chiave: procedimeto di capitalizzazioe,

Dettagli

Relazione sulla Remunerazione 2016

Relazione sulla Remunerazione 2016 Relazioe sulla Remuerazioe 2016 Sam assicura la massima traspareza sulla qualità dei sistemi retributivi adottati e sugli effetti della loro applicazioe. Il sistema di remuerazioe, ispirato ai pricipi

Dettagli

Esercitazione 3 STATI DI SFORZO E DEFORMAZIONE. Elenco formule utilizzate nell esercitazione. 1) det. 0: calcolo sforzi principali.

Esercitazione 3 STATI DI SFORZO E DEFORMAZIONE. Elenco formule utilizzate nell esercitazione. 1) det. 0: calcolo sforzi principali. TCNOLO MATRAL AROSPAZAL SRCTAZON STAT D SFORZO DFORMAZON sercitazioe STAT D SFORZO DFORMAZON leco formule utiliate ell esercitazioe xz ) det yx : calcolo sforzi pricipali zy ),, ; : criterio di uest-tresca

Dettagli

Oscillatore controllato in tensione (VCO)

Oscillatore controllato in tensione (VCO) //6 Oscillatore cotrollato i tesioe (O) Frequeza di oscillazioe jl Z jl[ L() L()] [L L ()] L () T L //6 3 Guadago del O / f () L () L 4 () L 4 / Logf f f 3 Lf f () () L 4 Log Logf 4 Guadago del O / j /

Dettagli

Esercitazione n Supponendo che i giorni lavorativi in un anno siano 340, quanti chilometri percorre mediamente un tir in un anno?

Esercitazione n Supponendo che i giorni lavorativi in un anno siano 340, quanti chilometri percorre mediamente un tir in un anno? Esercitazioe.4 1 Applicazioi del TCL 1.1 Ua ditta di trasporti iterazioali possiede 100 tir dello stesso tipo. Ogi tir percorre ua media di 600 km al gioro co ua deviazioe stadard di 50 km. 1. Suppoedo

Dettagli

Sistemi e Tecnologie della Comunicazione

Sistemi e Tecnologie della Comunicazione Sistemi e ecologie della Comuicazioe Lezioe 4: strato fisico: caratterizzazioe del segale i frequeza Lo strato fisico Le pricipali fuzioi dello strato fisico soo defiizioe delle iterfacce meccaiche (specifiche

Dettagli

INFORMAZIONI

INFORMAZIONI INFORMAZIONI La secoda provetta è il gioro Martedì 10 Geaio alle ore 14:00. Il primo appello è il gioro Luedì 23 Geaio alle ore 14:00 Il secodo appello è il gioro Giovedì 16 Febbraio alle ore 14:00 Seguirao

Dettagli

Scuola di Architettura Corso di Laurea Magistrale quinquennale c.u.

Scuola di Architettura Corso di Laurea Magistrale quinquennale c.u. Scuola di Architettura orso di Laurea Magistrale quiqueale c.u. Sommario flessioe deviata M = M cos M = M si s f M m z mi M ( ) s s f m ( + ) z ma Nella precedete lezioe è stata esamiata u asta sollecitata

Dettagli

Relazione sulla Remunerazione 2017 VEDERE FILE SEPARATO

Relazione sulla Remunerazione 2017 VEDERE FILE SEPARATO Relazioe sulla Remuerazioe 2017 VEDERE FILE SEPARATO Relazioe sulla Remuerazioe 2017 Sam assicura la massima traspareza sulla qualità dei sistemi retributivi adottati e sugli effetti della loro applicazioe.

Dettagli

Deliberazione di Giunta Comunale

Deliberazione di Giunta Comunale Comue di Selargius Numero 44 Data 16/03/2001 Prot. Deliberazioe di Giuta Comuale Oggetto: SERVIZIO MENSA SCUOLE MATERNE STATALI - DETERMINAZIONE TARIFFA PER L'ANNO 2001. ORIGINALE L'ao duemilauo addì sedici

Dettagli

EDICOM si impegna con i propri Clienti a rispettare tre variabili fondamentali per garantire la qualità del servizio:

EDICOM si impegna con i propri Clienti a rispettare tre variabili fondamentali per garantire la qualità del servizio: EDICOM, Service Level Agreemet Termii e Codizioi www.edicomgroup.com EDICOM si impega co i propri Clieti a rispettare tre variabili fodametali per garatire la qualità del servizio: DISPONIBILITÀ della

Dettagli

Allegato A al Decreto n.174 del 14 agosto 2019 pag. 1/5

Allegato A al Decreto n.174 del 14 agosto 2019 pag. 1/5 giuta regioale Allegato A al Decreto.174 del 14 agosto 2019 pag. 1/5 COMUNICAZIONE DI CHIUSURA defiitiva/temporaea di SEDE SECONDARIA di agezia di viaggio (art. 38 L.R..11/2013) da iviare tramite SUAP

Dettagli

Andamento della gestione nei settori di attività

Andamento della gestione nei settori di attività Adameto della gestioe ei settori di attività 57 Trasporto di gas aturale Pricipali idicatori di performace (milioi di ) Var.ass. Var.% Ricavi totali (*) 2.075 2.087 2.145 58 2,8 - di cui ricavi regolati

Dettagli

0.1 Esercitazioni V, del 18/11/2008

0.1 Esercitazioni V, del 18/11/2008 1 0.1 Esercitazioi V, del 18/11/2008 Esercizio 0.1.1. Risolvere usado Cramer il seguete sistema lieare x + y + z = 1 kx + y z = 0 x kz = 1 Soluzioe: Il determiate della matrice dei coefficieti è (k 2)(k

Dettagli

La validazione delle prove dei gruppi disciplinari (TECO-D)

La validazione delle prove dei gruppi disciplinari (TECO-D) La validazioe delle prove dei gruppi discipliari (TECO-D) Sommario INTRODUZIONE... 2 CARATTERISTICHE DELLA MATRICE DATI PER L ITEM ANALYSIS... 2 ITEM ANALYSIS E FEEDBACK ANVUR... 3 1 INTRODUZIONE A coclusioe

Dettagli

Pompa di calore a celle di Peltier. ( 3 ) Analisi dei dati

Pompa di calore a celle di Peltier. ( 3 ) Analisi dei dati Pompa di calore a celle di Peltier ( 3 ) Aalisi dei dati Scuola estiva di Geova 2 6 settembre 2008 1 Primo esperimeto : riscaldameto per effetto Joule Come descritto ella guida, misuriamo tesioe di alimetazioe

Dettagli

Esposizione al campo elettromagnetico

Esposizione al campo elettromagnetico Uiversità degli Studi di Pavia Facoltà di Igegeria Pricipi e Corso di Applicazioi di Teoria dei Circuiti Elettrotecica Esposizioe al campo elettromagetico Dipartimeto di Igegeria Elettrica Dip. di Igegeria

Dettagli

4: Strato fisico: i segnali nel tempo e nella frequenza

4: Strato fisico: i segnali nel tempo e nella frequenza 1 1 4: Strato fisico: i segali el tempo e ella frequeza Lo strato fisico Le pricipali fuzioi dello strato fisico soo defiizioe delle iterfacce meccaiche (specifiche dei coettori) tra il mezzo trasmissivo

Dettagli

Caratteristiche d intervento dei dispositivi di protezione

Caratteristiche d intervento dei dispositivi di protezione Caratteristiche d iterveto dei dispositivi di protezioe 1/38 terruttori automatici U iterruttore automatico apre automaticamete il circuito, su comado dei propri sgaciatori, secodo ua caratteristica di

Dettagli

Università degli Studi di Cassino, Anno accademico Corso di Statistica 2, Prof. M. Furno

Università degli Studi di Cassino, Anno accademico Corso di Statistica 2, Prof. M. Furno Uiversità degli Studi di Cassio, Ao accademico 004-005 Corso di Statistica, Prof.. uro Esercitazioe del 01/03/005 dott. Claudio Coversao Esercizio 1 Si cosideri il seguete campioe casuale semplice estratto

Dettagli