1. LA QUALITÀ DELL ARIA EL ELETTROMAGNETISMO

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1 1. LA QUALITÀ DELL ARIA EL ELETTROMAGNETISMO

2 ATTIVITÀ SOTTOPOSTE AL D.P.R. 3/88 Censimento giugno 2 - giugno 3 e confronto con gli anni precedenti Maria Ida Guancini Fig. 1 - Dislocazione delle A.S.L. sul territorio della Provincia di Viterbo Il presente rapporto sul censimento delle attività sottoposte al D.P.R. 3/88 nel periodo giugno 2 - giugno 3 costituisce la naturale prosecuzione, e aggiornamento, del rapporto riferito agli anni precedenti (1/7/88-1/6/2) redatto dalla Provincia e pubblicato nel dicembre 2 sulla "Relazione sullo Stato dell'ambiente della Provincia di Viterbo". Alle 647 domande di autorizzazione ai sensi del D.P.R. 3/88 presentate a questa Provincia al 2/6/2 si sono aggiunte le seguenti istanze: a) 9 domande di impianti esistenti (art. 12 e 12 del D.P.R. 3/88); b) 48 domande di impianti nuovi (art. 6 e 6 del D.P.R. 3/88); c) 3 domande di modifica di impianti esistenti e/o nuovi (art. 15 e 15 lettera A) del D.P.R. 3/88); d) 5 domande di trasferimento di impianti esistenti e/o nuovi (art. 15 e 15 lettera B) del D.P.R. 3/88). Si è così arrivati ad un totale di 739 istanze presentate ai sensi del DPR 3/88. In un anno, inoltre, sono state inoltrate 31 comunicazioni per attività ad inquinamento poco significativo per le quali non deve essere rilasciata alcuna autorizzazione. Uno dei principali problemi messi in evidenza nel rapporto dello scorso anno era quello del vasto abusivismo registrato sul territorio provinciale (239 attività autorizzate delle presenti sul territorio). Facendo un totale delle istanze presentate negli ultimi 5 anni si osserva un trend di crescita essendo passati dalle 34 domande di autorizzazione presentate nel 98/99, alle 42 del /1 fino alle 89 di quest'ultimo anno. Lo stesso trend positivo si riscontra sul numero delle autorizzazioni rilasciate che sono state 73 da giugno 2 a giugno 3 contro la media di 44 autorizzazioni all'anno a partire dal giugno Per ciascuna delle cinque sezioni delle A.S.L. del territorio provinciale (Fig. 1) le informazioni derivanti dalle istanze presentate in questo ultimo anno sono state sommate ai dati pregressi, mantenendo la distinzione tra le attività a ridotto inquinamento e quelle ad inquinamento atmosferico, ottenendo i risultati espressi nelle tabelle. Prendendo come dato di partenza il numero dei punti di emissione di inquinamento "significativo" autorizzati, il territorio provinciale risulta così caratterizzato. Nella A.S.L. VT1 (Fig. 2) la situazione è rimasta pressoché invariata rispetto a quanto evidenziato sino al giugno 2. I comuni con maggior numero di punti di emissione e quindi più elevata concentrazione di inquinanti, restano Acquapendente,Bagnoregio e Montefiascone e in tutti e tre prevalgono le attività ad inquinamento atmosferico. Va comunque sottolineato che la realtà territoriale appare quasi del tutto identica al passato poiché in un anno da questa ASL è stata inoltrata una sola istanza di autorizzazione ai sensi del D.P.R. 3/88 nel comune di Bagnoregio. Nella A.S.L. VT2 (Fig. 3) il comune di Tessennano fino al giugno 2 restava del tutto sco- 11

3 Seconda relazione sullo stato dell ambiente - aggiornamento 3 ASL VT 1 ACQUAPENDENTE BAGNOREGIO BOLSENA 2 2 CAPODIMONTE 3 3 CIVITELLA D'AGLIANO 2 2 FARNESE GRADOLI 2 2 GRAFFIGNANO 1 1 GROTTE DI CASTRO TOTALE ASL VT3 BASSANO IN TEVERINA BOMARZO CANEPINA 7 7 CELLENO SORIANO NEL CIMINO VITERBO VITORCHIANO TOTALE perto con nessuna attività denunciata, in quest'ultimo anno invece è stata denunciata un'attività ad inquinamento atmosferico. Complessivamente in questa ASL è aumentato discretamente il numero dei punti di emissione denunciati passando da 117 a 152. Il maggior incremento si è verificato nei comuni di Canino e Montalto di Castro che restano, insieme a Tarquinia, quelli con il maggior numero di punti di emissione. Nella A.S.L. VT3 (Fig. 4) il comune di Viterbo da solo possiede ben più della metà dei punti di emissione dichiarati sul territorio (192 su 32) con una situazione di equilibrio tra attività ad inquinamento atmosferico e a ridotto inquinamento. Nell'ultimo anno in questo territorio sono stati denunciati ben 3 nuovi punti di emissione tra cui uno relativo ad un'attività rientrante nell'all. 1 del DPCM 21/7/89 (impianto di cremazione salme nel comune di Viterbo). Nella A.S.L. VT4 (Fig. 5) i comuni con maggior numero di punti di emissione risultano essere Caprarola (il centro che presenta il numero maggiore di punti di emissione) Vetralla, Carbognano, Sutri e Ronciglione. In totale i punti di emissione denuncia- ASL VT 2 ARLENA DI CASTRO 4 4 CANINO CELLERE 1 1 MONTALTO DI CASTRO PIANSANO 4 4 MONTEROMANO TARQUINIA TESSENNANO 1 5 TUSCANIA TOTALE ASL VT 4 BARBARANO ROMANO BASSANO ROMANO BLERA CAPRANICA CAPRAROLA CARBOGNANO SUTRI 8 5 RONCIGLIONE VEIANO 1 1 VETRALLA VILLA S. GIOVANNI 1 1 TOTALE ASL VT5 CALCATA CASTEL S.ELIA CASTIGLIONE IN TEV CIVITA CASTELLANA CORCHIANO FABRICA DI ROMA FALERIA GALLESE MONTEROSI NEPI ORIOLO ROMANO 1 1 ORTE VALLERANO VASANELLO 1 1 VIGNANELLO TOTALE Elenco delle attività che provocano emissioni in atmosfera nei comuni della Provincia di Viterbo (aggiornato al 1/6/3). 12

4 Attività sottoposte al D.P.R. 3/88 ti sono passati da 142 a 166 e nel comune di Villa S. Giovanni in Tuscia è stata denunciata un'attività ad inquinamento atmosferico mentre non risultava censita nessuna attività sino al giugno 2. Il territorio della A.S.L. VT5 (Fig. 6), dove si sviluppa il più importante polo industriale della provincia di Viterbo, continua a rappresentare di gran lunga la zona con maggiore concentrazione di punti di emissione: 1723 al 1/6/3 contro i 1498 denunciati al 1/6/2. Civita Castellana, Fabrica di Roma, Castel S. Elia, Corchiano e Gallese restano i comuni con maggior numero di punti di emissione e quindi più elevata concentrazione di inquinanti Facendo un confronto tra le realtà evidenziate nelle singole A.S.L. (Figg. 7 e 8) la situazione fotografata è rimasta quasi del tutto invariata rispetto a quanto evidenziato nel precedente rapporto. Il territorio della A.S.L. VT5 con 1723 punti di emissione autorizzati rappresenta il 69% di quelli autorizzati ad oggi sul territorio della provincia di Viterbo; le altre A.S.L. presentano una concentrazione dei punti di emissione nettamente inferiore. Infine mettendo in rapporto i pesi relativi delle due tipologie di inquinamento risulta evidente che a prevalere in tutte le cinque A.S.L. è sempre la componente relativa agli impianti ad inquinamento atmosferico. Confrontando i valori ottenuti con quelli descritti nel precedente rapporto sullo stato dell'ambiente della Provincia di Viterbo la situazione fotografata risulta invariata. Infatti nelle A.S.L. VT2 e VT3 gli impianti ad inquinamento atmosferico e quelli a ridotto inquinamento presentano valori pressoché simili mentre nella A.S.L. VT1 (ridotto inquinamento 34%, inquinamento atmosferico 66%), nella A.S.L. VT4 (ridotto inquinamento 34%, inquinamento atmosferico 66%), e soprattutto nella A.S.L. VT5 (ridotto inquinamento 6%, inquinamento atmosferico 94%) la maggior parte dei punti di emissione presenti derivano da impianti ad inquinamento atmosferico che scaricano in atmosfera sostanze altamente inqui- ASL VT Fig. 2 - Numero totale e tipologia dei punti di emissione nella A.S.L. VT1. ASL VT ARLENA DICASTRO CANINO CELLERE M ONTALTO DICASTRO PIANSANO M ONTEROM ANO TARQUINIA TESSENNANO TUSCANIA Fig. 3 - Numero totale e tipologia dei punti di emissione nella A.S.L. VT2. 13

5 Seconda relazione sullo stato dell ambiente - aggiornamento 3 ASL VT BASSANO IN TEVERINA BOM ARZO CANEPINA CELLENO SORIANO NEL CIMINO VITERBO VITORCHIANO Fig. 4 - Numero totale e tipologia dei punti di emissione nella A.S.L. VT3 ASL VT BARBARANO ROM ANO BASSANO ROM ANO BLERA CAPRANICA CAPRAROLA CARBOGNANO SUTRI RONCIGLIONE VEIA N O VETR A LLA VILLA S. GIOVANNI Fig. 5 - Numero totale e tipologia dei punti di emissione nella A.S.L. VT ASL VT 5 Fig. 6 - Numero totale e tipologia dei punti di emissione nella A.S.L. VT5. 14

6 Attività sottoposte al D.P.R. 3/88 12% 6% 6% 7% 69% ASL VT 1 ASL VT 2 ASL VT 3 ASL VT4 ASL VT 5 Fig. 7 - Percentuale dei punti di emissione totali delle diverse A.S.L. della provincia di Viterbo nanti (Fig. 9). CONCLUSIONI In conclusione dai risultati sopra descritti si può affermare che il maggior numero dei punti di emissioni presenti sul territorio della provincia di Viterbo si concentrano nella zona sud-orientale ovvero nelle aree corrispondenti alle A.S.L. VT5 e VT3, su cui insiste l'81% del totale dei punti di emissione ad oggi dichiarati all'ufficio Inquinamento Atmosferico. Nelle altre tre A.S.L. si concentra solo il 19% dei punti di emissione totali ma è proprio in questa parte della Provincia che è installata la centrale termoelettrica di Montalto di Castro e quella geotermica di Latera (attualmente inattiva). Occorre comunque precisare che i dati raccolti 35% 47% 48% 34% 6% ASL VT 1 ASL VT 2 ASL VT 3 ASL VT4 ASL VT 5 65% 53% 52% 66% 94% continuano ad essere piuttosto parziali visto che al 1/6/3 alcuni Comuni restavano completamente scoperti in quanto non risultava censita nessuna attività soggetta al D.P.R. 3/88. Rispetto a quanto emerso nel precedente rapporto va comunque evidenziato come dato positivo il crescente numero di istanze presentate nell'ultimo anno frutto probabilmente di una buona campagna di sensibilizzazione sul territorio oltreché dei controlli effettuati dall'arpa Lazio, sede di Viterbo, e del SIP sollecitati dalla Provincia come azione per la salvaguardia della salute dei cittadini e dell'ambiente. Fig. 8 - Frazione relativa delle due tipologie di inquinamento nelle ASL della provincia di Viterbo Fig. 9 - Frazione relativa delle due tipologie di inquinamento nelle ASL della provincia di Viterbo. = Inquinamento atmosferico; Ridotto inquinamento 15