PROGETTO CLINICA DELLA VISTA DAL 21 AL 26 NOVEMBRE 2010, DAKAR SENEGAL

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1 ORGANIZZAZIONE UMANITARIA onlus Maniverso Onlus C I R C O L O S U N U G A L Associazione dei Senegalesi di Venezia PROGETTO CLINICA DELLA VISTA DAL 21 AL 26 NOVEMBRE 2010, DAKAR SENEGAL Al fine di migliorare la salute di popolazioni disagiate in Senegal, la Clinica della Vista ha per obiettivo di contribuire alla correzione di difetti visivi attraverso una visita oculistica completa da parte di medici e di personale sanitario specializzato con l aiuto di apparecchiatura medica appropriata, seguita dalla distribuzione gratuita di occhiali da vista rimessi a nuovo o da prescrizione delle opportune cure nei casi di patologie oculari. I protagonisti di quest azione - che ha richiesto molti mesi di preparazione e di organizzazione e si è svolta presso il Centro Ahmadou Malik Gaye di Dakar - sono un gruppo di volontari oftalmologi, oculisti, ortottista, ottici e altri tecnici, che nell ambito di un partenariato tra l ONG senegalese USE (Union pour la Solidarité et l Entraide) e tre organizzazioni italiane MUSOCO, MANIVERSO e Circolo SUNUGAL, hanno visitato gratuitamente nell arco di una settimana più di 3000 persone provenienti soprattutto dall agglomerazione di Dakar ma anche da altre località molto lontane del Senegal. Le sinergie e la stretta collaborazione tra le quattro associazioni che hanno promosso quest azione e il gruppo di volontari rappresentano una novità da sottolineare poiché le loro complementarità e gli specifici apporti hanno consentito di raggiungere gli obiettivi previsti. Le associazioni sono: 1

2 MUSOCO Onlus, con sede a Venezia-Mestre, nata come APS nel 2008, le cui finalità sono la MUtualità, la SOlidarietà e la Cooperazione. Agisce tramite rapporti di partenariato ovvero con triangolazioni che rendono possibile la trasmissione di saperi attraverso la realizzazione di progetti e attività dove la responsabilità è reciprocamente condivisa e gli accordi sono definiti in modo chiaro e trasparente. Essa ha predisposto il progetto e creato il raccordo tra le associazioni e con il gruppo di volontari, che hanno in gran parte autofinanziato il proprio viaggio e la loro permanenza a Dakar. MANIVERSO Onlus, organizzazione umanitaria di Venezia-Mestre, nata nel 2004, ha per scopo di contribuire a migliorare le condizioni di vita, in particolare dei giovani, nei Paesi in Via di Sviluppo o laddove questi si trovano in condizioni di particolare disagio, promuovendo progetti di cooperazione per l informazione e la tutela della salute, la formazione scolastica e professionale, la difesa dei diritti dell uomo, la protezione delle categorie più deboli e la promozione della condizione delle donne. Essa ha fornito gran parte dei fondi necessari per la logistica e l organizzazione, contribuendo significativamente alla buona riuscita del progetto. Circolo SUNUGAL, Associazione di Promozione Sociale di Oriago Mira (VE), è nata nel 2005 ed è iscritta Registro Regionale Immigrazione della Regione Veneto. Il suo scopo è di promuovere la socialità e contribuire alla crescita culturale e civile dei propri soci come dell intera comunità. Nell ambito del progetto, ha assicurato un ponte tra i migranti senegalesi in Italia e le loro famiglie in Senegal. USE (Union pour la Solidarité et l Entraide), Organizzazione non Governativa di appoggio allo sviluppo di Dakar, Senegal, nata come associazione nel 1955 e come ONG nel Il suo scopo è di partecipare allo sviluppo della solidarietà e dell aiuto reciproco in Senegal, in Africa e nel Mondo. Promuove lo sviluppo locale attraverso l approccio partecipativo. Nel Centro Ahmadou Malick Gaye (CAMG), organizza attività per i giovani e le donne e corsi di formazione professionale. In campo sanitario opera a favore della salute delle comunità rurali e nella città di Dakar interviene nei settori dell oftalmologia e dell odontostomatologia negli ambulatori di Bopp e di Baobab. A partire dall anno 2000, realizza più di consultazioni oculistiche all anno e 1500 operazioni della cateratta. Nel quadro del progetto Clinica della Vista, l USE ha apportato l indispensabile appoggio logistico fornendo i locali e la struttura d appoggio, nonché la collaborazione costante del personale specializzato che vi lavora normalmente nel settore oculistico. L USE ha gestito la formazione delle liste delle persone da visitare, l organizzazione generale e la sicurezza. La missione era stata preparata con un incontro preliminare in ottobre seguito da una settimana di lavoro comune tra organizzatori italiani e senegalesi. L attività della Clinica della vista si è svolta dalla domenica 21 novembre 2010 al venerdì 27 novembre 2010 presso il Centro Ahmadou Malick Gaye di Dakar, conosciuto come Centro di Bopp. Due grandi sale sono state equipaggiate con l apparecchiatura necessaria ed erano collegate ad un generatore di corrente elettrica per assicurare la continuità delle prestazioni anche durante le frequenti sospensioni di erogazione di corrente. Il grande cortile del Centro è stato arredato con tendoni e sedie per consentire l attesa dei pazienti, nonché di altoparlanti per le comunicazioni. Il personale della sicurezza controllava l accesso al centro e alle due sale. In una prima sala si svolgeva la visita oculistica e il controllo della vista, mentre nella seconda venivano consegnati gratuitamente gli occhiali a partire dalla prescrizione medica. 2

3 I principi guida dell attività sono stati i seguenti : - visitare circa 600/700 persone al giorno (40% donne, 40% bambini, 20% uomini); - suddividere i pazienti in base ad evidenti patologie oculari e probabili problemi refrattivi; - attenzione particolare nei confronti dei bambini e delle mamme; - attribuire la miglior prescrizione possibile e scegliere la miglior correzione sulla base del magazzino di occhiali della missione; - distribuire eventualmente medicinali per patologie oculari. Le modalità di flusso dell attività clinica sono state le seguenti: - Registrazione dei pazienti - Test dell acutezza visiva - Test (Percezione dei colori, percezione della profondità, bilanciamento muscolare) - Tonometria - Gocce per la dilatazione degli occhi - Auto Refrazione - Controllo medico degli occhi - Prescrizioni eventuali - Distribuzione gratuita degli occhiali e/o di medicinali L équipe italiana era composta da: - 3 oculisti; - 1 ortottista; - 3 ottici optometristi; - 2 infermieri; - 2 tecnici degli occhiali; - 9 volontari per l appoggio logistico; - 2 esperti di cooperazione internazionale. E stata sistemata in buone condizioni per quanto riguarda l alloggio, i pasti e il trasporto. L attrezzatura tecnica a seguito dell équipe era costituita da: - 2 autorefrattometri; - 1 tonometro a soffio; - 1 lampada a fessura; - 1 frontifocometro manuale; - 2 cassette lenti di prova; - alcuni ottotipi di Albini e 1 ottotipo per lettura; occhiali da ricetta (suddivisi nelle varie fasce di miopia, ipermetropia, presbiopia con e senza correzione dell astigmatismo) e da lettura; occhiali da sole. 3

4 I responsabili del Comitato Direttivo dell USE, dell Amministrazione Centrale e del CAMG sono stati impegnati nella gestione della Clinica, nonché il personale tecnico sanitario del Dispensario BOPP, fra i quali - 2 tecnici superiori in oftalmologia ; - 2 aiuti infermieri ; - 2 aiuti ottici ; - 2 segretarie. Già la domenica, un pre-test dell organizzazione è stato effettuato visitando una quarantina di persone. Durante la settimana, in particolare il mercoledì quando la notizia è stata diffusa grazie alla stampa e alla televisione nazionali, si sono verificate alcune difficoltà dovute all afflusso molto consistente di pazienti (superiore alle possibilità di intervento del progetto): sono state gestite di comune accordo grazie al dialogo costante tra i diversi partner. Infatti, la domanda di cure e di occhiali è fortissima in Senegal e l accesso a questo tipo di prestazione sanitaria è costoso per numerose persone che ne hanno bisogno. Un operatore ha fatto notare che in tutto i Paese lavorano solamente 40 oftalmologi per una popolazione di abitanti. Il costo della visita e il costo di un paio di occhiali può corrispondere allo stipendio di un mese o due di una persona che ha un buon lavoro in città. 4

5 Il progetto ha consentito di distribuire gratuitamente circa occhiali riciclati e rimessi in perfetto stato nei laboratori italiani dove lavorano tutto l anno alcuni dei volontari del progetto. Poche persone si sono lamentate di non aver ricevuto gli occhiali appropriati e, in questi rari casi, hanno avuto la possibilità di rientrare nel circuito. Una cinquantina di occhiali, dalle caratteristiche particolari, sono stati preparati appositamente in Italia per essere consegnati successivamente tramite l USE, in particolare per bambini, donne e persone giovani. Il gruppo di volontari ha consegnato al Centro di Bopp tutti gli occhiali per la vista da vicino che erano rimasti disponibili, nonché un apparecchio per il taglio dei lenti che consente al Centro di proseguire le sue attività. Si è inoltre constatato, rispetto ad esperienze realizzate in altri Paesi dai volontari italiani, che in Senegal è stata promossa una selezione preliminare delle persone che hanno avuto accesso alla Clinica della Vista : di solito, soltanto il 50% circa delle persone visitate nell ambito di attività di screening della vista hanno bisogno di occhiali, ma nel caso del Senegal, il bisogno di prescrizione di occhiali è stato di circa il 70%. Questo è stato dovuto al fatto che nelle settimane precedenti alla Clinica a Dakar è stato svolto un lavoro preparatorio che ha consentito una migliore identificazione delle persone bisognose di correzione visiva. Questa domanda superiore di occhiali rispetto al numero di persone visitate ha comportato un maggior lavoro di ricerca nella «banca degli occhiali» disponibili, rallentando a momenti l ultima fase delle attività : quello della consegna dell occhiale e dell ultima verifica della vista con l occhiale appropriato. Sempre per quanto riguarda la banca degli occhiali disponibili, si è visto che i casi di ipermetropia erano più frequenti in Senegal rispetto alle media (degli occhiali raccolti) in Italia, ove i casi di miopia sono invece più frequenti e quindi la ricerca tramite computer dell occhiale appropriato si è allungata. Il gruppo di volontari e gli operatori dell USE si sono impegnati con tutte le loro capacità per soddisfare il maggior numero di persone possibili nell arco della giornata: le prime visite iniziavano alle otto del mattina e gli ultimi doni di occhiali terminavano verso le otto e mezza di sera. In conformità agli obiettivi, la priorità è stata data alle donne e ai bambini e, nell insieme, le percentuali previste sono state rispettate. Una priorità particolare è stata data ai bambini in età scolare o ai giovani che frequentano la scuola, soprattutto di sera. Inoltre, la collaborazione e la cooperazione stretta tra gli operatori sanitari specializzati per la vista del Centro Ahmadou Malick Gaye e gli operatori italiani ha favorito lo scambio di competenze e di saper fare. La presidenza dell USE e i responsabili dell équipe italiana si sono riuniti quotidianamente per assicurare la massima fluidità possibile delle operazioni e la soddisfazione delle persone che si sono presentate. Un workshop conclusivo si è tenuto il venerdì pomeriggio è stato organizzato per scambiare alcune idee sull esperienza appena svolta. Questo workshop si è svolto alla presenza della Presidenza e della Direzione dell USE, dell Incaricato d Affari e della Direttrice della Cooperazione dell Ambasciata d Italia, di rappresentanti del CONGAD che raggruppa tutte le ONG senegalesi, dell ENDA, di un rappresentante degli eletti a livello locale, nonché di tutti volontari e operatori italiani e senegalesi che hanno realizzato il progetto. E stato seguito da una visita al Centro per la Vista di Bopp e dalla consegna di occhiali e dell attrezzatura che, la cui installazione ha consentito uno scambio e un ulteriore approfondimento tecnico. Grazie a quest operazione, si ritiene che la visibilità del Centro di Bopp è stata consolidata e ulteriormente rafforzata. Le persone che si trovavano sulle liste e che non hanno potuto essere visitate sono state ricevute presso il centro senegalese, che opera ad un costo accessibile alle persone meno abbienti, e ciò in un quadro rinnovato grazie al contributo del progetto e con competenze organizzative migliorate. Resterà nello spirito di tutti i volontari e degli operatori della Clinica della Vista, presso il Centro Ahmadou Malick Gaye a Dakar, il ricordo di un esperienza che arricchisce l umanità e la propria coscienza: quella di essere riusciti a lavorare fianco a fianco tra diverse organizzazioni umanitarie, insieme e per il meglio, di aver risposto a un grande bisogno delle popolazioni senegalesi, di aver svolto un attività che andrà avanti grazie alle strutture dell USE, di essere stati utili, ma anche calorosamente accolti. 5

6 Per questi motivi, i partner italiani e senegalesi della Clinica della Vista si sono impegnati a realizzare un altra campagna a fine anno 2011, nella regione di Saint Louis, al Nord del Senegal, per avvicinare questi nobili servizi ad altre persone mal vedenti. Alcune persone scolari e studenti, ma anche adulti ed anziani non avevano potuto ricevere gli speciali occhiali di cui abbisognavano durante la settimana della Clinica. Nei mesi successivi questi occhiali particolari sono stati preparati dai volontari in Italia e consegnati alle 43 persone interessate il 21 aprile 2011 in un incontro promosso dall USE presso il Centro Amadou Malick Gaye. Venezia Dakar, 22 aprile

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