Norme di comportamento per lo studente che compie un esperienza di tirocinio
|
|
- Giacinta Parisi
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Norme di comportamento per lo studente che compie un esperienza di tirocinio 1. In quanto assimilato a lavoratore dipendente lo studente è tenuto al segreto professionale,, pertanto non può rivelare informazioni riguardanti l attivitl attività di laboratorio. 2. In caso di malattia anche di un giorno soltanto, come accade per tutti i lavoratori dipendenti deve produrre un certificato del medico curante, che bisogna fare pervenire al tutor interno. 3. Se per una ragione qualsiasi si è nell impossibilit impossibilità di recarsi sul posto di lavoro, si deve avvisare il tutor interno.
2 4.Comportarsi in modo rispettoso e corretto con tutte le persone con le quali si entra in contatto e ricordare che ci si trova sul quel luogo di lavoro per imparare. 5.Rispettare tutte le norme di comportamento che sono stabilite all interno del laboratorio sia quelle che riguardano la sicurezza sul lavoro che quelle riguardanti i rapporti interpersonali. 6.Chiedere la collaborazione dei colleghi di lavoro ed ogni spiegazione necessaria al tutor/guida nei limiti delle varie competenze, offrire la propria disponibilità. 7. In caso di necessità,, mantenere rapporti col tutor interno.
3 Norme generali di comportamento 1.Non correre mai nel laboratorio e, in generale, tenere sempre un comportamento corretto, evitando di scherzare o giocare durante le pause. 2.In laboratorio è vietato fumare, mangiare o bere. 3.I capelli lunghi possono essere un problema serio. Occorre tenerli legati per evitare di toccare la superficie del banco o strumenti, quali piastre riscaldanti o altro. Evitare anche di indossare catene o braccialetti. 4.Tenere il banco di lavoro sempre pulito e sgombro da reagenti chimici o apparecchiature che non servono.
4 5.Spegnere le apparecchiature (piastre, agitatori, etc.) appena si è finito di usarli. Tenere sul banco un elemento riscaldante acceso costituisce un grave pericolo. 6.Accertarsi di conoscere bene la posizione delle uscite di sicurezza, degli estintori e della doccia di emergenza, nonché il significato dei cartelli di sicurezza. 7.Le uscite di sicurezza devono sempre essere libere. In caso contrario, avvisare subito il responsabile del laboratorio. 8.Accertarsi dell'ubicazione degli interruttori della luce e della corrente elettrica di banchi e cappe.
5 9. Mettere a lavare la vetreria dopo ogni stadio della lavorazione. Non accumulare vetreria sporca sul banco. 10. Se si versa un reagente sul banco o per terra, pulire immediatamente, tenendo conto della sua natura chimica. Nel dubbio, avvisare subito il responsabile del laboratorio I reagenti devono essere etichettati,, così come le spruzzette dei solventi Le soluzioni per le reazioni, o di lavaggio devono essere versate negli appositi contenitori, che saranno scaricati nelle cisterne di stoccaggio per prodotti tossici.
6 13. Indossare sempre camice, occhiali di protezione e guanti.. Cambiarsi i guanti se ci si accorge che sono contaminati. Lavarsi spesso le mani Indossare scarpe adeguate. Sandali o scarpe aperte non offrono una protezione adeguata. 15. Gli occhiali di sicurezza non offrono una protezione completa del viso. A volte può essere necessario indossare i visori. 16. Porre particolare attenzione quando si maneggiano solidi che possono causare polveri tossiche nell'aria.
7 17.Lavorare sotto cappa ed usare, nel caso, maschere di protezione. 18. Controllare sempre lo stato della vetreria prima di usarla. 19. Sorvegliare sempre l'andamento della reazione (non lasciare mai il proprio posto di lavoro mentre una reazione è in corso). I momenti più pericolosi sono durante il riscaldamento iniziale, quando ci si avvicina al punto di ebollizione, e durante l'aggiunta di reagenti. 20. Prima di partire con una qualsiasi reazione, accertarsi della pericolosità dei reagenti. La pericolosità dei reagenti è deducibile dalle schede di sicurezza, che devono essere sempre consultate.
8 21. Nell'esecuzione di una reazione attenersi sempre alla procedura descritta. In caso di dubbio consultare il responsabile di laboratorio. Non è consentita l aspirazione l con la bocca per il riempimento di pipette. 22. Quando si maneggiano solventi o soluzioni porre attenzione all'incolumità dei vicini di banco Utilizzare i necessari mezzi personali di protezione (DPI).
LA SICUREZZA IN LABORATORIO. di F. Luca
LA SICUREZZA IN LABORATORIO di F. Luca IN LABORATORIO NORME DI COMPORTAMENTO X. NON correre. NON ingombrare con gli zaini lo spazio intorno ai banconi di lavoro o in prossimità delle uscite X. NON mangiare
DettagliISTITUTO ATERNO-MANTHONE'
ISTITUTO ATERNO-MANTHONE' INTRODUZIONE Il termine sicurezza nella comune accezione indica una caratteristica di ciò che non presenta pericoli o ne è ben difeso. Sicurezza è una caratteristica anche delle
DettagliMa,.. sapete chi è il vero Responsabile della. Sicurezza?
L Istituzione che vi ospita, l Università nel nostro caso, ha il compito di: mettervi a disposizione le condizioni per un lavoro sicuro fornirvi l equipaggiamento per operare in sicurezza provvedere alla
DettagliI lavoratori operanti in laboratorio prima di intraprendere una qualsiasi attività devono ricevere adeguata informazione in merito:
Regolamento e norme comportamentali per l'utilizzo in sicurezza dei laboratori didattici e di ricerca del a cura del Dott. Roberto, Carlo Di Caterina 1. Premessa Le attività sperimentali svolte in laboratorio
DettagliScienze laboratorio: I RISCHI
Queste note pratiche presentano i rischi che si incontrano durante le esercitazioni di laboratorio e i comportamenti corretti da tenere. Seguire queste indicazioni servirà non solo a ridurre il rischio
Dettagliadozione di tutte le misure necessarie per impedire o ridurre la possibilità di contatto con il pericolo
PREVENZIONE PROTEZIONE individuazione ed eliminazione dei pericoli alla fonte adozione di tutte le misure necessarie per impedire o ridurre la possibilità di contatto con il pericolo 2 NORME GENERALI DI
DettagliSCHEDA DI SICUREZZA. Foglio dei dati per la sicurezza (conforme alle direttive 91/155 CEE 1/4) Versione Aprile 2013 stampato il 20-Aprile 2013
ROOF/METAL SCHEDA DI SICUREZZA Foglio dei dati per la sicurezza (conforme alle direttive 91/155 CEE 1/4) Versione Aprile 2013 stampato il 20-Aprile 2013 1.Denominazione delle sostanze/del preparato e dell
DettagliProt. 3806 /A23 del 3/12/2015. Ai Responsabili dei Laboratori di Fisica, Informatica, Chimica. Oggetto: divulgazione regolamenti di laboratorio.
Oggetto: divulgazione regolamenti di laboratorio. Ai Responsabili dei Laboratori di Fisica, Informatica, Chimica In ottemperanza alle indicazioni relative alla sicurezza nei posti di lavoro (D.Lgs. 81/08),
DettagliALLEGATO N.5 PROCEDURE E PROTOCOLLI DI SICUREZZA NELL?USO DEI LABORATORI DI MICRO BIOLOGIA, SCIENZE DELLA TERRA E DI CHIMICA
D.LGS. 626/94 APPLICAZIONE DELLE NORME DI SICUREZZA ALLEGATO N.5 PROCEDURE E PROTOCOLLI DI SICUREZZA NELL?USO DEI LABORATORI DI MICRO BIOLOGIA, SCIENZE DELLA TERRA E DI CHIMICA PROCEDURE E PROTOCOLLI DI
DettagliSIMBOLI CONSIGLI DI PRUDENZA S1 - S2 - S3 - S13 - S20 - S27 - S28 - S35 TOSSICO S36 - S37 - S38 - S39 - S46 - S53
CONSIGLI DI PRUDENZA S1 - S2 - S3 - S13 - S20 - S27 - S28 - S35 TOSSICO S36 - S37 - S38 - S39 - S46 - S53 CONSERVARE SOTTO CHIAVE - FUORI DALLA PORTATA DEI BAMBINI - LONTANO DA LOCALI ABITAZIONE - LONTANO
DettagliNorme di sicurezza e comportamentali del personale autorizzato a lavorare nei locali adibiti a Camera Pulita
Pag. 1 di 5 Norme di sicurezza e comportamentali del personale autorizzato a lavorare nei locali adibiti a Camera Pulita Premessa Questa nota è indirizzata al personale, dipendente e/o associato, autorizzato
DettagliABC della sicurezza sul lavoro
Straniero, non estraneo ABC della sicurezza sul lavoro Opuscolo informativo per i lavoratori stranieri e le loro famiglie Edizione 2009 Questo opuscolo è stato realizzato da INAIL Direzione Centrale Comunicazione
DettagliNorme sicurezza e procedure LABORATORIO DI FISICA
! Norme sicurezza e procedure LABORATORIO DI FISICA FIRME PRESA VISIONE LABORATORIO DI FISICA NORME DI SICUREZZA Premessa Nel laboratorio di fisica, per il particolare tipo di operazioni che vi si eseguono
DettagliSicurezza nei laboratori di Chimica e Biologia. A cura della prof.ssa Fino Maria Pia
Sicurezza nei laboratori di Chimica e Biologia A cura della prof.ssa Fino Maria Pia Manuale di rischio chimico Sicurezza: caratteristica di ciò che non presenta pericoli o ne è ben difeso. Salvaguardia
DettagliScheda di Sicurezza. Sottofondo-Superleggero-Termoisolante. 0583.379028/370480 0583.370964 ufficiotecnico@marraccinilucca.
Scheda di Sicurezza 1 IDENTIFICAZIONE DELLA SOSTANZA - PREPARATO E DELLA SOCIETA' Nome commerciale del prodotto MAX 250 Impiego Identificazione della società Numero telefono emergenza : 2. IDENTIFICAZIONE
DettagliSicurezza e Comportamento in un Laboratorio Chimico
Università degli Studi MagnaGræcia Facoltà di Farmacia Sicurezza e Comportamento in un Laboratorio Chimico Francesco Ortuso Obiettivi Dare informazioni sul comportamento da tenere in laboratorio. Porre
Dettagli1. INTRODUZIONE 2. ANALISI DEI RISCHI
1. INTRODUZIONE La normativa di riferimento per la sicurezza resta il Testo Unico (T.U.) per la sicurezza sui luoghi di lavoro ovvero il decreto legislativo 81/2008. In esso si evince chiaramente come
Dettagli2) REGOLAMENTO D ACCESSO E COMPORTAMENTO ALL INTERNO DEL CENTRO DI RACCOLTA
ALLEGATO B 1) SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE La presente procedura ha lo scopo di realizzare le condizioni di massima sicurezza per tutti coloro che intendono conferire materiali/rifiuti nel CENTRO DI RACCOLTA
DettagliCome Proteggere i tuoi Prodotti Seguendo Metodi Sicuri di Trattamento degli Alimenti
Come Proteggere i tuoi Prodotti Seguendo Metodi Sicuri di Trattamento degli Alimenti 4 C (39 F) -21 C (-5 F) -21 C (-5 F) 4 C (39 F) 4 C (39 F) -21 C (-5 F) 4 C (39 F) -21 C (-5 F) Quando il pesce entra
DettagliLICEO CLASSICO F. SCADUTO BAGHERIA
LICEO CLASSICO F. SCADUTO BAGHERIA DIPARTIMENTO DI FISICA, CHIMICA E SCIENZE NATURALI in ottemperanza al D.lgs. 81/2008 NORME DI FORMAZIONE ED INFORMAZIONE SULLA SICUREZZA E SALUTE NEL LABORATORIO DI SCIENZE
DettagliVivere in sicurezza a scuola e... a casa
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE DI CORIO Via Ponte Picca, 2 10070 CORIO (TO) iccorio@libero.it www.iccorio.altervista.org Vivere in sicurezza a scuola e... a casa 1 SOMMARIO TI SPIEGO LE PAROLE DIFFICILI
DettagliDOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI PROCEDURE PROCEDURA E. Procedura stoccaggio e smaltimento rifiuti speciali
DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI PROCEDURE EDIZIONE N 01 REVISIONE N 00 DATA 20/06/08 SEZIONE 09 PAGINA 1 di 2 PROCEDURA E Procedura stoccaggio e smaltimento rifiuti speciali La gestione di un rifiuto
DettagliCHIMICA REGOLAMENTO DI LABORATORIO
ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE A. MEUCCI Sede A. Meucci Via Marina Vecchia, 230 54100 MASSA (MS) Tel. 0585 252708-fax.0585 251012 Sede G. Toniolo Via XXVII Aprile, 8/10 54100 MASSA (MS) Tel. 058541284 fax
DettagliSICUREZZA CHI SA COSA STA FACENDO VIVE BENE E A LUNGO E NON PROVOCA DANNO AL VICINO
SICUREZZA CHI SA COSA STA FACENDO VIVE BENE E A LUNGO E NON PROVOCA DANNO AL VICINO SICUREZZA DPI DISPOSITIVI PROTEZIONE INDIVIDUALE CAMICE GUANTI OCCHIALI PROTETTIVI VANNO INDOSSATI SEMPRE IN LABORATORIO
DettagliRegolamento di accesso. Fisicompost S.r.l. Via Vialba 78 - Novate Milanese (Mi)
Regolamento di accesso Fisicompost S.r.l. Via Vialba 78 - Novate Milanese (Mi) 1 di 7 Responsabilità E responsabilità della funzione di Accettazione documenti e di Accettazione materiali / rifiuti, applicare
DettagliAllegato G Schede segnaletica di sicurezza
Allegato G Schede segnaletica di sicurezza Schede SEGNALETICA 1 Segnaletica di sicurezza In cantiere dovrà essere posizionata la segnaletica di sicurezza, conforme al D. Lgs. 81/08. Quando nei luoghi di
DettagliOGGETTO: Documento Unico di Valutazione dei Rischi Interferenziali
Lettera Rischi Interferenziali Spett.le Ditta Appaltatrice Ditta Subappaltatrice Luogo, Data 2 OGGETTO: Documento Unico di Valutazione dei Rischi Interferenziali In relazione alla necessità di una possibile
DettagliQUESTIONARIO DI GRADIMENTO FATTORIA DIDATTICA Az. Agr. Tempio di Barlotti Gianluigi
QUESTIONARIO DI GRADIMENTO FATTORIA DIDATTICA Az. Agr. Tempio di Barlotti Gianluigi Modalità di compilazione: Segnare una sola risposta. Compilare un questionario per ciascuna classe o per gruppi di lavoro.
DettagliLICEO SCIENTIFICO STATALE Alessandro Tassoni Modena. INFORMAZIONI SULLA SICUREZZA e NORME DI COMPORTAMENTO nel LABORATORIO DI CHIMICA
LICEO SCIENTIFICO STATALE Alessandro Tassoni Modena INFORMAZIONI SULLA SICUREZZA e NORME DI COMPORTAMENTO nel LABORATORIO DI CHIMICA Il presente opuscolo vuole offrire un informazione/ formazione essenziale
DettagliSCHEDA CONTROLLO TEMPERATURE frequenza del rilevamento: GIORNALIERA (*)
MESE ANNO G I O R N O 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 REGIONE SCHEDA CONTROLLO TEMPERATURE frequenza del rilevamento: GIORNALIERA (*) T C 1 T C 2 T C
DettagliCorso di Formazione studenti 2013/2014. A cura del R.S.P.P. Ing. Domenico Catalano
A cura del R.S.P.P. Ing. Domenico Catalano Chi deve conoscere la sicurezza? Perché è importante essere informati? Personale Docente Personale A.T.A. Alunni Famiglie degli alunni Personale esterno Per non
Dettaglirischi in negozio CULTURA DELLA SICUREZZA SUL LAVORO NEL TERZIARIO E NEI SERVIZI
CULTURA DELLA SICUREZZA SUL LAVORO NEL TERZIARIO E NEI SERVIZI rischi in negozio Cultura della sicurezza patrimonio comune del mondo del lavoro: impresa, lavoratori e parti sociali. Il testo unico sulla
DettagliEQIUPAGGIO COMPOSIZIONE e COMPITI SICUREZZA IN AMBULANZA
EQIUPAGGIO COMPOSIZIONE e COMPITI SICUREZZA IN AMBULANZA Storti Chiara Francesca Istruttore PSTI OBIETTIVI EQUIPAGGIO COMPOSIZIONE e COMPITI Come si compone un equipaggio in servizi di TRASPORTO ed in
DettagliREGOLAMENTO AZIENDALE DI ACCESSO DEPURATORE DI BASSANO DEL GRAPPA
Reg. n. 05 REGOLAMENTO AZIENDALE DI ACCESSO DEPURATORE DI BASSANO DEL GRAPPA (Art. 26 D.Lgs. 81/08) In relazione alle disposizioni previste dall art. 26 del D.Lgs. n. 81/2008 comma 1, il quale prevede
DettagliIn tuo aiuto è arrivata una nuova legge, il D.Lgs. 81/08, che si preoccupa di tutelarti nella tua attività lavorativa, che per te è rappresentata
In tuo aiuto è arrivata una nuova legge, il D.Lgs. 81/08, che si preoccupa di tutelarti nella tua attività lavorativa, che per te è rappresentata dallo studio. Eh sì, perché per la legge sei un lavoratore.
DettagliRegolamento di pasticceria
Regolamento di pasticceria Norme igieniche Della persona Non si possono portare orecchini, bracciali, collane e anelli in laboratorio. Avere sempre le mani pulite con unghie corte e senza smalto. Non mettere
DettagliRegolamento alunni della Scuola Primaria
Regolamento alunni della Scuola Primaria ISTITUTO COMPRENSIVO DI FICARAZZI Cortile Giallombardo - 90010 FICARAZZI La Scuola, come ogni società esistente, richiede il rispetto di regole chiare e precise
DettagliREGOLAMENTO DEI LABORATORI SCIENTIFICI
REGOLAMENTO DEI LABORATORI SCIENTIFICI Norme di sicurezza e prevenzione degli infortuni nei laboratori Redatto dall insegnante Responsabile dei Laboratori per l'applicazione del T.U.81/2008 e del D.Lgs
DettagliPagina: 1/5 Scheda di sicurezza ai sensi della direttiva comunitaria 91/155/EWG. 1. Identificazione della sostanza/preparato e della società/impresa
Pagina: 1/5 1. Identificazione della sostanza/preparato e della società/impresa Dati del prodotto Denominazione commerciale:pmfresh Utilizzazione della Sostanza / del Preparato : Sostanza per la pulizia
DettagliCorso base di Fotografia digitale
Corso base di Fotografia digitale Docente: Sara Anfossi COS È LA FOTOGRAFIA Il termine fotografia ha origine da due parole greche: φῶς (luce) e γραφή (scrittura). Letteralmente quindi fotografia significa
DettagliFormazione Particolare Aggiuntiva Preposti Accordo Stato Regioni del 21 dicembre 2011
Formazione Particolare Aggiuntiva Preposti Accordo Stato Regioni del 21 dicembre 2011 Modalità d esercizio della funzione di preposto Relazioni tra i vari soggetti interni ed esterni del sistema di prevenzione
DettagliSISTEMA DI GESTIONE INTEGRATO
File SE34010902 Informativa per i visitatori e norme di comportamento Data 20.05.14 Lariana Depur SpA Pag. 1 di 7 Contenuto 1. Scopo 2. Politica Aziendale 3. Modalità della visita e responsabilità 4. Responsabilità
DettagliClub Alpino Italiano Sezione di Parabiago
(COPIA UTENTE) Il/la sottoscritto/a Tessera CAI n : sezione di: Risulta iscritto/a nell elenco utenti palestra di arrampicata con il n Avendo versato la quota occasionale/stagionale è: AUTORIZZATO/A All
DettagliISTRUZIONE OPERATIVA N. 04 ATTIVITÀ DI RICERCA CHE UTILIZZA ANIMALI DA LABORATORIO
ATTIVITÀ DI RICERCA CHE UTILIZZA ANIMALI DA LABORATORIO Revisione 01 - Maggio 2013 A cura di: Servizio Prevenzione, Protezione, Ambiente e Sicurezza 1 ATTIVITÀ DI RICERCA CHE UTILIZZA ANIMALI DA LABORATORIO
DettagliPROCEDURE GENERALI DA SEGUIRE IN CASO DI EMERGENZA PER IL PERSONALE NON DOCENTE Tra il personale non docente sono inclusi anche gli Addetti alle emergenze, i quali sono formati in modo specifico sul comportamento
DettagliCorso di formazione Modulo aggiuntivo per Preposti
Secondo il D.Lgs. 81/2008 s.m. e l Accordo della Conferenza Stato-Regioni per la formazione del 21 dicembre 2011 Corso di formazione Modulo aggiuntivo per Preposti Dr. Sebastiano Papa Valutazione dei rischi
DettagliLA SICUREZZA DEL TIROCINANTE IN CONTESTO LAVORATIVO. Informazioni per la prevenzione e la tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro
LA SICUREZZA DEL TIROCINANTE IN CONTESTO LAVORATIVO SPISAL Servizio Prevenzione Igiene Sicurezza negli Ambienti di Lavoro SIL Servizio integrazione lavorativa Opuscolo realizzato nell ambito di un percorso
DettagliMISURE DI EVACUAZIONE PER LA SEZIONE INFN DI MILANO RELATIVAMENTE AL LABORATORIO LASA REGOLAMENTO
MISURE DI EVACUAZIONE PER LA SEZIONE INFN DI MILANO RELATIVAMENTE AL LABORATORIO LASA REGOLAMENTO Qualora si verichi un incidente tale da rendere necessario l abbandono cautelativo dell edificio (p. es.
DettagliCORSO DI FORMAZIONE GESTIONE PRIMA DELLA MANIPOLAZIONE DEI FARMACI ANTIBLASTICI GESTIONE DURANTE LA MANIPOLAZIONE DEI FARMACI ANTIBLASTICI
CORSO DI FORMAZIONE FASI DI GESTIONE E PULIZIA DELLA CAPPA A FLUSSO LAMINARE GESTIONE PRIMA DELLA MANIPOLAZIONE DEI FARMACI ANTIBLASTICI GESTIONE DURANTE LA MANIPOLAZIONE DEI FARMACI ANTIBLASTICI PULIZIA
DettagliTABELLA TEMPI E NORME DI RIFERIMENTO Documentazione Designazione del Responsabile del servizio di prevenzione e protezione (RSPP) Attestato di formazione per svolgere la funzione di RSPP Documento di valutazione
DettagliNome commerciale: PROMASPRAY P300 Data di pubblicazione 10/11/2010 La presente versione annulla sostituisce le precedenti
1. Identificazione del prodotto e della Società Nome del prodotto: PROMASPRAY P300 Impiego previsto: PROMASPRAY P300 è un intonaco applicato a spruzzo, adatto per la protezione passiva al fuoco di strutture
DettagliSCHEDA DATI DI SICUREZZA
Pagina: 1 Data di compilazione: 24/04/2012 N revisione: 1 SEZIONE 1: Identificazione della sostanza o della miscela e della società/impresa 1.1. Identificatore del prodotto Nome del prodotto: Codice di
DettagliAssociazione non-profit. con il Patrocinio di: presenta
Associazione non-profit con il Patrocinio di: presenta progetto di avvicinamento alla mobilità eco-sostenibile, alla sicurezza stradale e alla guida sicura di biciclette per gli alunni della Scuola Secondaria
DettagliCONSIGLI E SUGGERIMENTI COME AFFRONTARE IN SICUREZZA UNA EMERGENZA CORSO SICUREZZA 2014-2015 A CURA DI A. POZZI
CONSIGLI E SUGGERIMENTI COME AFFRONTARE IN SICUREZZA UNA EMERGENZA CORSO SICUREZZA 2014-2015 A CURA DI A. POZZI 1 Èuna situazione, un fatto o una circostanza imprevista di pericolo che costringe quanti
DettagliREGOLAMENTO PER L UTILIZZO DELL AREA DI SGAMBAMENTO PER CANI DI PARCO CESARE TOSCHI
2015 REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DELL AREA DI SGAMBAMENTO PER CANI DI PARCO CESARE TOSCHI APPROVATO CON DELIBERA DEL CONSIGLIO COMUNALE DI PORTOMAGGIORE N 45 DEL 05.11.2015 SOMMARIO ART. 1 OGGETTO... 2
DettagliLA NUOVA EDIZIONE DELLA NORMA CEI 11-27 2014
LA NUOVA EDIZIONE DELLA NORMA CEI 11-27 2014 COSA CAMBIA PER LA SICUREZZA NEI LAVORI ELETTRICI OBBLIGATORIA DAL 1 FEBBRAIO 2015 27 gennaio 2015 Autore: www.portaleconsulenti.it LA NUOVA EDIZIONE DELLA
DettagliLICEO SCIENTIFICO STATALE TITO LUCREZIO CARO Via A. Manzoni, 53 80123 NAPOLI Tel.: 0817144396 fax: 081649021 e-mail lucreziocaro@libero.
LICEO SCIENTIFICO STATALE TITO LUCREZIO CARO Via A. Manzoni, 53 80123 NAPOLI Tel.: 0817144396 fax: 081649021 e-mail lucreziocaro@libero.it INFORMAZIONE AGLI STUDENTI (ai sensi D.Lgs. 81 del 9 aprile 2008)
Dettagliconsumo eccessivo e inutile sistema del water per scaricare l acqua pulire qualcosa con energia
Unità 19 Risparmiare acqua: consigli pratici CHIAVI In questa unità imparerai: a parlare dell uso responsabile dell acqua le parole relative all utilizzo dell acqua a usare verbi quali occorrere, servire,
DettagliSicurezza nella lavorazione dei metalli
Sicurezza nella lavorazione dei metalli Informazioni per la sicurezza nell'affilatura del metallo duro Composizione del materiale I prodotti di metallo duro contengono carburo di tungsteno e cobalto. Altre
DettagliCodice Ambientale. Scopo e campo di applicazione. Definizioni
Codice Ambientale Scopo e campo di applicazione Il presente documento, regola le norme che il personale della Società Nava deve rispettare nell esecuzione dei servizi di pulizia in merito alle modalità
DettagliI rischi e le misure di prevenzione connesse all utilizzo delle scale nei lavori fai da te
I rischi e le misure di prevenzione connesse all utilizzo delle scale nei lavori fai da te INFORTUNI DOMESTICI SCALE PORTATILI, MACCHINE E PICCOLI LAVORI 1 L uso delle scale portatili è una delle prime
DettagliSIERI PER CAPELLI (BASI SILICONICHE)
SIERI PER CAPELLI (BASI SILICONICHE) IDENTIFICAZIONE DEI PRODOTTI E DELLA SOCIETA Nome Commerciale Cod. 15933 TRI ACTION HEAT PROTECTIUM SERUM STYLE PERFETTO Descrizione del prodotto Fluido idratante protettivo
DettagliISTRUZIONI PER LA MANUTENZIONE
Attrezzatura specifica Contenuti Titolo scheda N.ro scheda PIEGAFERRI GUIDA ISTRUZIONI PER LA PG GM m. 1.1 MARCA MODELLO MATRICOLA n Voce principale Descrizione Riferimento normativo Riferimento immagine
DettagliSCHEDA DATI DI SICUREZZA
pagina 1/5 Beauty ortho B Data di stampa: 5 ottobre 2015 1. Identificazione della sostanza/miscela e della società/impresa 1.1 Identificatore del prodotto Nome commerciale: Beauty Ortho B 1.2 Utilizzi
DettagliNORME GENERALI DI COMPORTAMENTO
NORME GENERALI DI COMPORTAMENTO Il comportamento corretto e prudente di ognuno è il miglior modo di prevenzione contro ogni genere di infortunio - Non correre nei corridoi, scale, laboratori, ecc. - Non
DettagliIMPIANTI ELETTRICI & Valutazione del RISCHIO ELETTRICO. Il RISCHIO ELETTRICO. Dal punto di consegna... D.Lgs 81 R.el. - Pagani 1
IMPIANTI ELETTRICI & Valutazione del RISCHIO ELETTRICO Dal punto di consegna... 2 Il RISCHIO ELETTRICO è da intendersi come il rischio di infortunio CAUSATO da un impianto elettrico Il danno conseguente
Dettagli7.6. FASE 6 - Lavaggio e pulizia locali (manuale e con macchine) 1. COMPARTO: Ristorazione
7.6. FASE 6 - Lavaggio e pulizia locali (manuale e con macchine) 1. COMPARTO: Ristorazione 2. FASE DI LAVORAZIONE: Lavaggio e pulizia locali (manuale e con macchine) 3. CODICE INAIL: 4. FATTORE DI RISCHIO:
DettagliB2-2. Gestione delle sostanze pericolose a scuola. CORSO DI FORMAZIONE RESPONSABILI E ADDETTI SPP EX D.Lgs. 195/03. MODULO B Unità didattica
SiRVeSS Sistema di Riferimento Veneto per la Sicurezza nelle Scuole Gestione delle sostanze pericolose a scuola MODULO B Unità didattica B2-2 CORSO DI FORMAZIONE RESPONSABILI E ADDETTI SPP EX D.Lgs. 195/03
Dettaglibicchieri di varia dimensione con un beccuccio per facilitare i travasi.
Per contenere, prelevare e travasare liquidi e altre sostanze è indispensabile utilizzare strumenti di vetro che consentono un facile controllo visivo, si puliscono facilmente e non si corrodono. Per i
DettagliIn-formazione in sicurezza?
In-formazione in sicurezza? take it easy, il futuro è nelle tue mani IL RISCHIO NEI LABORATORI Modulo generale per il 1 e il 2 anno INAIL DIREZIONE CENTRALE PREVENZIONE In-formazione in sicurezza? ''take
DettagliMANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6
MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.
DettagliALCUNE NORME PRINCIPALI DI SICUREZZA DA SEGUIRE IN UN LABORATORIO CHIMICO
ALCUNE NORME PRINCIPALI DI SICUREZZA DA SEGUIRE IN UN LABORATORIO CHIMICO Versione 28 febbraio 2003: per "Laboratorio di Chimica" per Scienze Biologiche Dott. Claudio Tavagnacco UN LABORATORIO CHIMICO
DettagliUniversità degli Studi di Genova. Informativa sul tirocinio non curriculare (non previsto dall ordinamento didattico) Dedicata
Università degli Studi di Genova Facoltà di Scienze della Formazione Informativa sul tirocinio non curriculare (non previsto dall ordinamento didattico) Dedicata agli studenti ti e laureati presso la Facoltà
DettagliMINISTERO DELL ISTRUZIONE DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO ISTITUTO COMPRENSIVO ANTONIO DE CURTIS
Circ. n. 10 Ai docenti Al personale ATA Albo Sito web Prot. N.3657/S2 Oggetto: disposizioni in materia di sicurezza e prevenzione rischi (D. Lgs. 81/08 ex legge 626/94). Per opportuna conoscenza e per
DettagliSCHEDA DATI DI SICUREZZA Implacem Pagina 1 di 3 Data di revisione 5 ottobre 2006
Pagina 1 di 3 1. Identificazione del preparato e della società 1.1 Nome commerciale del prodotto: Pasta base 1.2 Descrizione del prodotto: Cemento per cementazioni implantari 1.3 Identificazione della
DettagliPROCEDURA OPERATIVA USO E MANIPOLAZIONE DI SOSTANZE CANCEROGENE E MUTAGENE
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BRESCIA PROCEDURA OPERATIVA USO E MANIPOLAZIONE DI SOSTANZE CANCEROGENE E MUTAGENE A cura di: Servizio Prevenzione e Protezione Servizio di Prevenzione e Protezione Data: 03/03/2015
DettagliMANUALE QUALITÀ - PROCEDURE
1 10/10/2010 1 5 INDICE.1 SCOPO.2 GENERALITÀ.3 MODALITÀ OPERATIVE.4 RESPONSABILITÀ.5 DOCUMENTAZIONE DI RIFERIMENTO.6 DISTRIBUZIONE Preparato da Sergio Pischiottin Approvato da Direzione Alessandro Infanti
DettagliNorme di sicurezza e di comportamento nei laboratori didattici e di ricerca del Campus di Scienze degli Alimenti (versione provvisoria)
martedì 27 febbraio 2007 Norme di sicurezza e di comportamento nei laboratori didattici e di ricerca del Campus di Scienze degli Alimenti (versione provvisoria) Gli utilizzatori delle strutture di laboratorio
DettagliPrevenzione incendi nei condomini
Prevenzione incendi nei condomini Perché la prevenzione incendi nei condomini? per la nostra incolumità, dei nostri familiari e dei nostri beni perché lo prevede la legge D.P.R. 151/11 - Attività soggette
DettagliNORME DI PRONTO INTERVENTO IN CASO DI INCENDIO DPR 577/82
ALLEGATO 5 PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO ART. 91 DEL D.LGS. 81/08 ISTITUTO ZOOPROFILATTICO SPERIMENTALE DELLA LOMBARDIA E DELL EMILIA ROMAGNA Via Bianchi n. 7/9 BRESCIA TERZO LOTTO APPALTO RIMOZIONE
DettagliAQUAPUR MULTISERVIZI SPA Via di Lucia, n. 67 55016 PORCARI (LU)
AQUAPUR MULTISERVIZI SPA Via di Lucia, n. 67 55016 PORCARI (LU) RELAZIONE TECNICO ILLUSTRATIVA PER L ACCORDO QUADRO DEL SERVIZIO DI RACCOLTA, TRASPORTO E SMALTIMENTO DI RIFIUTI PRODOTTI DAL TRATTAMENTO
DettagliLo Stoccaggio dei Prodotti Fitosanitari
Lo Stoccaggio dei Prodotti Fitosanitari Dal 01/01/15, come previsto dal Piano di Azione Nazionale sull uso sostenibile dei prodotti fitosanitari, diventeranno obbligatorie le norme relative al Deposito
DettagliScheda di sicurezza In conformità alla Direttiva CE No. 1907/2006 (REACH)
Data di revisione: 2012 03 28 Versione: 5.0 1. Identificazione del preparato e della società produttrice Prodotto otto: ISH Accessories (Buffers, Wash Buffers, Mounting Solutions) Codice prodotto to: AB-0001,
DettagliCome valutare le caratteristiche aerobiche di ogni singolo atleta sul campo
Come valutare le caratteristiche aerobiche di ogni singolo atleta sul campo Prima di organizzare un programma di allenamento al fine di elevare il livello di prestazione, è necessario valutare le capacità
DettagliNORME GENERALI DI COMPORTAMENTO IN CASO DI EMERGENZA
ALLEGATO N. 6 -TUTTI NORME GENERALI DI COMPORTAMENTO IN CASO DI EMERGENZA - MANTENERE LA CALMA E, PER QUANTO POSSIBILE, NON FARSI PRENDERE DAL PANICO; - RISPETTARE LE DISPOSIZIONI IMPARTITE DAGLI ADDETTI
DettagliOSMOCEM D-S Componente A
Xi Revisione n 2 del 6/07/2005 SCHEDA DATI DI SICUREZZA CONFORME ALLA DIRETTIVA 91/155/CEE OSMOCEM D-S Componente A 1) IDENTIFICAZIONE DEL PREPARATO E DELLA SOCIETA 1.1 Identificazione del preparato Tipo
DettagliRSPP - CARATTERISTICHE
RSPP - CARATTERISTICHE Figura obbligatoria Consulente del Datore di Lavoro La designazione deve essere scritta ed accettata Deve aver frequentato corsi di formazione professionale specifici per il macro-settore
DettagliGli attori della sicurezza
Gli attori della sicurezza Materiali didattici elaborati CHANGE srl Ente di Formazione Accreditato dalla Regione Emilia Romagna DG n 1182 e 255/08 Certificato UNI EN ISO 9001:2008 n 10270 20/12/05 Organizzare
DettagliH.A.C.C.P. 1998 D.Lgs 155/97. 2006 pachetto igiene (regolamenti europei) HAZARD ANALISIS AND CRITICAL CONTROL POINT
H.A.C.C.P. HAZARD ANALISIS AND CRITICAL CONTROL POINT 1998 D.Lgs 155/97 2006 pachetto igiene (regolamenti europei) A CHI E RIVOLTO Aziende di trasformazione degli alimenti (confetture latte verdure in
DettagliRISCHIO INCENDIO NEI CANTIERI
RISCHIO INCENDIO NEI CANTIERI Normalmente poco considerato nei cantieri. Tuttavia possono costituire fonte di innesco con conseguenze devastanti: - Uso fiamme libere per operazioni di impermeabilizzazioni
DettagliSTUFA CERAMICA 2000 Watt. mod. SQ 134
STUFA CERAMICA 2000 Watt mod. SQ 134 manuale d istruzioni European Standard Quality Consigliamo di leggere attentamente il presente manuale d istruzioni prima di procedere nell utilizzo dell apparecchio
DettagliPRECAUZIONE PER L UTILIZZO E AVVERTENZE PER LA SICUREZZA
PRECAUZIONE PER L UTILIZZO E AVVERTENZE PER LA SICUREZZA Dopo aver tolto l imballaggio assicurarsi dell integrità dell apparecchio. In caso di dubbio non utilizzare l apparecchio e rivolgersi al centro
DettagliVADEMECUM PER LA SICUREZZA LABORATORIO DIDATTICO DI CHIMICA
VADEMECUM PER LA SICUREZZA LABORATORIO DIDATTICO DI CHIMICA Dipartimento di Ingegneria Chimica Materiali Ambiente Università Sapienza di Roma NORME DI CARATTERE GENERALE Correre, bere, mangiare, fumare,
DettagliREGOLAMENTO DEI LABORATORI SCIENTIFICI
1 di 7 REGOLAMENTO DEI LABORATORI SCIENTIFICI I laboratori dovranno essere lasciati chiusi a chiave. Dispongono di una chiave personale: gli Insegnanti di Scienze l Assistente. Copie della chiavi sono
DettagliCo.ma. S.p.a. COILS MANUFACTURER BATTERIE RADIANTI MANUALE DI MONTAGGIO, AVVIAMENTO E MANUTENZIONE BATTERIE ALETTATE
Co.ma. S.p.a. COILS MANUFACTURER BATTERIE RADIANTI MANUALE DI MONTAGGIO, AVVIAMENTO E MANUTENZIONE BATTERIE ALETTATE Sommario Premessa Movimentazione Installazione Manutenzione Avvertenze 2 Premessa 3
DettagliEsposizione ad agenti biologici
Esposizione ad agenti biologici Il Titolo X corrisponde al Titolo VIII del D.Lgs. 626/94 di attuazione della direttiva 90/679/CEE, relativa alla protezione di lavoratori contro i rischi derivanti dall
DettagliCASA ANZIANI. REGOLAMENTO interno per gli ospiti
REGOLAMENTO interno per gli ospiti 1 Indice: 1. DISPOSIZIONI GENERALI... 3 2. AMMISSIONE... 3 3. ORARI DI VISITA... 4 4. VITTO... 4 5. PULIZIA... 5 6. ELETTRICITÀ, ACQUA CALDA, RADIO, TELEVISIONE, TELEFONO...
DettagliEnte Scuola Edile Taranto MOVIMENTAZIONE MECCANICA DEI CARICHI
Ente Scuola Edile Taranto MOVIMENTAZIONE MECCANICA DEI CARICHI Introduzione Nelle varie fasi lavorative, si è visto come ricorra spesso l utilizzo di ausili per la movimentazione meccanica dei carichi,
DettagliSCHEDA INFORMATIVA N 04 MODALITA DI INDOSSAMENTO DEI FACCIALI FILTRANTI
SCHEDA INFORMATIVA N 04 MODALITA DI INDOSSAMENTO DEI FACCIALI FILTRANTI SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE V I A M A S S A R E N T I, 9-4 0 1 3 8 B O L O G N A 0 5 1. 6 3. 6 1 4. 5 8 5 - FA X 0 5 1. 6 3.
DettagliSCHEDA DATI DI SICUREZZA
RS CLP/GHS revision date 01/12/15 8 v1.0 RS -, - Pagina: 1 Data di compilazione: 14/10/2015 N revisione: 1 Sezione 1: Identificazione della sostanza o della miscela e della società/impresa 1.1. Identificatore
Dettagli