SCHEDA EVENTO PLUVIO : 04 luglio 2010
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- Damiano Bucci
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1 SCHEDA EVENTO PLUVIO : 04 luglio 2010 INQUADRAMENTO METEOROLOGICO Situazione Generale Nei bassi strati dell atmosfera è presente aria calda ed umida, tanto da favorire fenomeni di instabilità innescati dal solo passaggio di aria appena un po più fresca in quota, ancor prima del passaggio di un moderato sistema frontale atteso per le prime ore del giorno successivo. Figura 1 Mappa della precipitazione cumulata del 4 luglio Fenomeni osservati Gran parte della giornata è all insegna di un tempo soleggiato, ma a partire dalle zone montane nel pomeriggio si nota un attività cumuliforme via via crescente. Verso sera essa interessa in maniera significativa anche la pianura, in particolare quella centro-orientale. Si osservano temporali sparsi sulle zone centro-orientali della regione, anche intensi, con segnalazione di grandine per esempio in val Belluna e Mogliano Veneto. I maggiori quantitativi sono registrati tra basso Trevigiano e Veneziano centrale, con un massimo di 60.8 mm/24h a Zero Branco. La distribuzione è comunque molto disomogenea, con aree interessate 1
2 da precipitazioni scarse anche abbastanza vicino a quelle più coinvolte. In montagna sono interessate soprattutto le Prealpi centro-orientali e le Dolomiti meridionali. La tabella che segue mostra i quantitativi giornalieri da 10 mm/24h in su. Come si vede, i quantitativi medi risultano ovunque scarsi; i corrispondenti valori massimi sono abbondanti sulla zona F, scarsi sulle zone C ed, contenuti altrove. Tabella 1 - Dati medi areali e massimi puntuali registrati durante l evento per le diverse aree di allertamento del Veneto dalle stazioni pluviometriche della Rete di Telemisura. Precipitazioni massime registrate in diversi intervalli temporali Di seguito si riportano le precipitazioni ordinate in senso decrescente in base ai quantitativi giornalieri, solo per le stazioni ove questi siano superiori a 20 mm/24h; la legenda mostra le soglie evidenziate nella tabella. In molte località si raggiungono intensità molto forti. A Zero Branco si verifica anzi un vero e proprio nubifragio che dura più di mezz ora e rimane tale anche se si valuta l intensità su base oraria. Anche a Borca di Cadore si registra un rovescio, che comunque non raggiunge intensità molto significative: 4 mm in 5 minuti, 6.8mm in totale. Tabella 2 - Precipitazioni di breve durata e di particolare intensità 2
3 Alcuni approfondimenti sull evoluzione delle precipitazioni secondo il radar Si mostrano qui delle immagini radar campionate tra quelle più significative durante le varie ondate di precipitazioni registrate durante l evento. In vari casi lo sviluppo verticale e l intensità del segnale nelle celle è tale da essere associato ad un elevata probabilità di fenomeni grandinigeni. Figura 2 - A sinistra: mappa di riflettività a 2 di elevazione dal radar di M. Grande a Teolo (PD), riferita alle UTC (18.00 solari), con evidenziato un segmento AB che ingloba alcuni segnali di una certa rilevanza. A destra: sezione verticale di riflettività riferita al segmento AB (punto A a sx e punto B a dx) posizionato grossomodo tra Longarone e il lago di S. Croce. Le prime celle si formano tra basso Bellunese e Trevigiano alla fine del pomeriggio, con fenomeni molto discontinui dal punto di vista spaziale, ma anche localmente molto intensi. Figura 3 - A sinistra: mappa di riflettività a 2 di elevazione dal radar di M. Grande a Teolo (PD), riferita alle UTC (19.00 solari), con evidenziato un segmento AB che ingloba alcuni segnali di una certa rilevanza. A destra: 3
4 sezione verticale di riflettività riferita al segmento AB (punto A a sx e punto B a dx) posizionato grossomodo tra Treviso e Venezia. La prima parte della serata continua con celle sparse sulle Prealpi e più organizzate sulla pianura. Continua ad essere interessata soprattutto la porzione centro-orientale della regione, con i fenomeni più intensi tra basso Trevigiano e Veneziano centrale. Figura 4 - A sinistra: mappa di riflettività a 2 di elevazione dal radar di M. Grande a Teolo (PD), riferita alle UTC (21.10 solari), con evidenziato un segmento AB che ingloba alcuni segnali di una certa rilevanza. A destra: sezione verticale di riflettività riferita al segmento AB (punto A a sx e punto B a dx) posizionato tra la bassa Padovana e il basso Trevigiano. Alla fine della serata, le precipitazioni diventano un po più diffuse, ma localmente ancora abbastanza intense sulla parte più ad ovest delle zone interessate, cioè sulla direttrice che va dalle Prealpi Vicentine al Veneziano meridionale. Alcune rilevazioni particolari in base ai dati della rete di telemisura Stazione Raffica [Km/h] Orario solare Monte Cesen (Valdobbiadene) Valle Averto Conegliano Veneto Legnaro Mogliano Veneto Bassano del Grappa Galzignano (Via Ca Demia) Quinto Vicentino Grantorto Ca' Oddo (Monselice) Malo Belluno (aeroporto) Tabella 3 valori delle raffiche più intense registrati dagli anemometri della rete di telemisura 4
5 La tabella qui sopra mostra le raffiche più intense (dai 50 km/h in su) registrate dagli anemometri posti a 10 m dal suolo. Si tratta del valore d intensità massima giornaliera a partire dalla più elevata frequenza di acquisizione dei dati. È degno di nota il valore elevato in quota sulle Prealpi (M. Cesen), nonché i dati della stessa entità (ma più anomali) registrati in alcune località della pianura centro-orientale. Tutte le raffiche si riferiscono alla fine della giornata, perlopiù in coincidenza coi fenomeni temporaleschi. ANALISI DEI CONFRONTI TRA LE PRECIPITAZIONI, I VALORI DI SOGLIA ED I TEMPI DI RITORNO In Tabella 4 sono stati riportati i valori massimi di precipitazione in finestre mobili di 1, 3, 6, 12 e 24 ore solo per le stazioni in cui risulta superata, per almeno una delle cinque durate, la soglia di criticità idrogeologica moderata in condizioni secche. I dati sugli intervalli più lunghi sono leggermente diversi da quelle delle tabelle precedenti in quanto qui viene considerata la coda dell evento durante le prime ore del 5 luglio. ZONA Nome stazione 1 ora 3 ore 6 ore 12 ore 24 ore Vene-A Belluno (aeroporto) Vene-A La Secca Vene-F Zero Branco Tabella 4 - Valori massimi di precipitazione per l evento in finestre mobili di 1, 3, 6, 12, 24 ore. La colorazione delle celle è in arancione dove viene superata la soglia di criticità moderata e in rosso dove viene superata la soglia di criticità elevata per la zona di allerta in condizioni secche. Vengono riportate solo le stazioni in cui risulta superata, per almeno una delle cinque durate, la soglia di criticità moderata. Tempi di ritorno Per ognuna delle stazioni riportate in Tabella 4 si sono calcolati i tempi di ritorno (in anni) delle precipitazioni misurate in base alle serie storiche disponibili ipotizzando una distribuzione di Gumbel dei massimi annuali e utilizzando il metodo dei minimi quadrati per la stima dei parametri delle distribuzioni. In Tabella 5 si riportano i tempi di ritorno calcolati per un massimo di tre stazioni per zona di allerta interessata; il criterio con cui queste stazioni sono state selezionate tiene conto della piovosità, della significatività del valore del tempo di ritorno e della distribuzione spaziale delle stazioni. N.anni ZONA Nome stazione 5min 10min 15min 30min 45min 1 ora 3 ore 6 ore 6 Vene-A Belluno (aeroporto) Vene-F Zero Branco Tabella 5 - Tempi di ritorno (in anni) delle precipitazioni riportate in Tabella 2 per una selezione di stazioni significative. Rosa se maggiore di 5 anni; viola se maggiore di 20 anni. 5
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