AREA 4 AREA INDUSTRIALE. Pisani Studio di Ingegneria Acustica INTERVENTI DI RIDUZIONE DEL RUMORE EMESSO DAGLI IMPIANTI

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1 AREA INDUSTRIALE AREA 4 INTERVENTI DI RIDUZIONE DEL RUMORE EMESSO DAGLI IMPIANTI Via Asti Via Alessandria Via Pavia Via Genova

2 16. AREA INDUSTRIALE DI CASCINE VICA Lo studio condotto dall ARPA ha evidenziato l esistenza di accostamento critico tra la zona industriale di Cascine Vica (Classe VI) e l area di via Pavia posta nelle classi I (scuola materna Rodari) e classe III dell area residenziale TAV. 39. Lo scopo dell indagine è quella di verificare se le emissioni sonore dell area industriale nella ree di classe I e classe III rientrano nei limiti di queste ultime. In caso negativo si rende necessario definire un progetto di risanamento per poter risolvere i problemi derivanti dall accostamento critico. L area di indagine è delimitata a Nord da corso Francia, a ovest dalla tangenziale nord, ed a Sud da Corso Allamano (Foto 15). AREA 4 Calcoli previsionali possono consentire la definizione di un piano degli interventi di risanamento acustico e di individuare criticità residue per le quali devono essere studiate e proposte ulteriori soluzioni a seguito di una verifica effettuata sul territorio. 17. LA ZONIZZAZIONE ACUSTICA DEL TERRITORIO ED I RICETTORI SENSIBILI L area industriale di Cascine Vica (Area 5 in Foto 15 e Via Asti in Foto 16) è identificata da due zone principali separate da Corso Allamano. L esclusiva presenza di impianti produttivi pone l area totalmente in classe VI, in particolare si osserva quanto segue: a NORD principalmente sulle vie Aosta e Strada Antica di Rivoli ed è confinante con un area in classe III; in questa zona è presente il lotto della scuola elementare Rodari posta in classe I a SUD su corso Allamano e in via Molinetti, in questa zona sono presenti le fasce cuscinetto come previsto dal L.R. 52/2000 che consentono l affiancamento della zona industriale con l area a sud (verso il Comune di Grugliasco) posta in classe III ad OVEST su corso IV Novembre l area industriale confina con zone residenziali classificate come zone II e III e sono prive di fasce cuscinetto. Si rilevano accostamenti critici. a EST su via Di Vittorio, l area industriale è delimitata da fasce cuscinetto per consentire l affiancamento corretto con l area adiacente, posta totalmente in classe III Foto 15 Zona industriale di Cascine Vica Per la individuazione di eventuali proposte di risanamento è stata seguita la seguente metodologia: 1. In primo luogo è stata eseguita una campagna di misura del rumore sul territorio nei punti indicati nella TAV. 38. I valori misurati sono riportati nella stessa tavola. Per la scuola è stato rilevato il rumore nel punto P18 indicato nella tavola. 2. Successivamente si è passati alla fase d individuazione delle criticità attraverso il confronto della mappa del rumore con la carta della zonizzazione acustica redatta dal comune di Rivoli (schema riportato nel paragrafo 2.3). In questo modo si rilevano le aree di criticità caratterizzate dal superamento dei limiti fissati dalla zonizzazione acustica. Nella TAV. 38 si riportano i punti critici individuati. 3. Evidenziate le eventuali aree di criticità sono state individuate e classificate, per ciascun punto del territorio, le diverse sorgenti sonore che producono il superamento dei limiti di zona. Si ipotizzano quindi alcuni interventi di riduzione del rumore emesso dalle singole sorgenti responsabili del superamento dei limiti.

3 Indirizzo Classe di zonizzazione Destinazione d uso Via Pavia I aree particolarmente protette Via Alessandria VI aree prevalentemente industriali Via Asti VI aree prevalentemente industriali Via Genova VI aree prevalentemente industriali 18. RILIEVO DEL RUMORE EMESSO DAGLI IMPIANTI INDUSTRIALI Si seguono le tecniche di rilievo del rumore a breve termine analoghe a quelle descritte nel paragrafo 5.1 relativo alle misure del traffico. Le misurazioni sono stata effettuate con un analizzatore di spettro per bande di terzi di ottava (Larson & Davis mod. 824) programmato per acquisire uno spettro del rumore ogni 0,5 s. La serie di multispettri acquisiti per una durata di 10 minuti (Fig. 2) restituisce il grafico dell andamento temporale del livello sonoro, lo spettro medio e lo spettro dei singoli eventi che possono essere individuati nel periodo di rilevamento del rumore. Foto 16 - Via Asti in corrispondenza del punto di misura P20 I rilievi del rumore sono stati eseguiti sia sulla recinzione degli stabilimenti industriali sia in corrispondenza di alcuni punti critici. I punti di misura del rumore indicati in TAV. 39 e TAV. sono riportati nella tabella seguente. AREA 4 Via Pavia P18 Civico 30 Via Alessandria P19 - Via Asti P20 Civico P21 - P22 Civico 57 Via Genova P23 Civico 59 La scelta dei punti di misura è stata effettuata a campione ed è volta a determinare il clima acustico all interno della zona; in particolare il punto P18 in Via Pavia pone l evidenza sulla forte criticità esistente dovuta all accostamento di classe in corrispondenza della scuola elementare Rodari STRUMENTAZIONE DI MISURA Le misure di rumore sono state condotte con strumenti di classe I opportunamente tarati in laboratorio e controllati sul posto prima e dopo ciascun rilievo. La determinazione degli spettri del rumore emesso sono state eseguita con l analizzatore di spettro per bande di terzi di ottava Larson & Davis mod. 824 provvisto di microfono per esterno munito di palla antivento. Tutte le apparecchiature sono state tarate prima delle misure utilizzando il calibratore B&K 4231 e sono fornite di regolare certificato di taratura ai sensi dell art.2, comma 4 del D.M.A. 16 marzo L analizzatore L&D824 è munito di memoria sufficiente per acquisire una serie di multispettri con integrazione su un tempo determinato. E stato scelto di campionare il rumore con periodicità di 0.5 secondi per una durata di 10 minuti. Questa scelta è determinata dalla stazionarietà del rumore emesso dagli impianti circostanti essenzialmente costituiti dalle macchine (pompe, camini per l aspirazione, etc.) e dalla variabilità delle altre fonti estranee quali il rumore del traffico stradale. L acquisizione della serie di multispettri consente la ricostruzione del tracciato storico del livello sonoro inteso come livello equivalente a breve termine (0.5 s) e permette all operatore di estrarre dal tracciato anche i tratti di segnale ove è presente solo il rumore proveniente dagli stabilimenti. Si può, infine, determinare lo spettro minimo del rumore per la verifica della presenza o meno di componenti tonali secondo quanto stabilito dal Decreto Ministeriale I RISULTATI DELLE MISURE I risultati vengono espressi come valori del livello equivalente sulla durata complessiva della misura; come livello di emissione se il minimo è attribuibile alla specifica sorgente stazionaria presente ed individuata durante il campionamento; in termini spettrali come spettro equivalente del rumore ambientale immesso e come

4 spettro equivalente dell emissione sonora della sorgente riferita al punto di misura. Le condizioni del tempo meteorologico durante i rilievi rientrano nei valori richiesti dalle tecniche di misura definite dal decreto del 16 marzo 1998.I risultati dei rilievi effettuati sono presenti nelle TAVV. 39 e al fondo della relazione, la tabella seguente riporta i livelli equivalenti misurati nella fascia oraria delle 16. Si osserva che, ad esclusione del punto P18, il flusso di veicoli per tutte le sezioni analizzate è trascurabile, questo implica che il livello di rumore è da imputare esclusivamente agli impianti circostanti. PUNTO Indirizzo Leq db [A] P18 Scuola Materna G. Rodari Via Pavia, 30 68,7 P19 Via Alessandria 54,8 P20 Via Asti, 62,0 P21 Via Asti 65,8 P22 Via Genova, 57 63,9 P23 Via Genova, 59 58,0 Si determinano, mediante confronto del livello di rumore immesso limitatamente al periodo diurno, i punti in cui il si ha eccedenza rispetto ai livelli limite della classe di zonizzazione. Punto Classe di valori limite assoluti di Leq zonizzazione immissione [db(a)] [db(a)] P18 I 68,7 P19 VI 54,8 P20 VI 62,0 P21 VI 65,8 P22 VI 63,9 Il solo punto in cui si ha superamento del limite è P18 corrispondente alla scuola elementare Rodari, osservando la scheda di misura relativa (Fig. 21) EMISSIONI SONORE ALL INTERNO DELL AREA INDUSTRIALE Si vuole verificare se il rumore emesso dai diversi stabilimenti industriali supera i limiti ammessi per la classe VI. Da una prima ricognizione è apparso rumoroso l impianto sulla copertura del fabbricato del Consorzio Energia Torino Ovest di via Genova 66 FOTO 17. Successivamente è stato effettuato un sopralluogo strumentale in corrispondenza del civico 57 rilevando un livello equivalente in P22 di 64 db(a) inferiore al limite di db(a) per la classe VI. FOTO 17 Schermature acustiche sul tetto del Consorzio Energia Torino Ovest Si conclude asserendo che il limite massimo delle emissioni sonore degli stabilimenti nell area industriale non supera il valore di 66 db(a) EMISSIONE SONORA AL CONFINE DELL AREA INDUSTRIALE L accostamento critico della scuola Rodari di via Pavia ha richiesto una valutazione del rumore nell area di classe I. Nella Fig. 22 si riporta il tracciato grafico del rumore rilevato sulla recinzione della scuola. Si evidenziano gli istanti in cui il rumore è minimo e che può essere imputato, in prima approssimazione, al rumore degli stabilimenti più vicini.

5 DURATA DELLA MISURA Leq(A,0.5) [db(a)] Leq(A,0.5) [db(a)] ,00 minuti tempo [h.mm.ss] tempo [h.mm.ss] LIVELLI SONORI EQUIVALENTI DATI DI TRAFFICO EVENTI (riferiti alla durata della misura) (rilevati durante la misura) 1 a = 104 auto 2 Leq Traffico Veicolare 68.7 db(a) p = 4 v. pesanti 3 Leq Eventi diversi -- db(a) A = 0 Autobus 4 Leq Totale 68.7 db(a) m = 2 moto 5 Traffico medio orario Auto = % Veicoli pesanti = 24 4 % Totale veicoli = 648 Veicoli/ora Fig Scheda di misura del rumore rilevato in Via Pavia in corrispondenza della scuola Rodari,sono evidenziate gli intervalli in cui vi è solo il rumore prodotto dagli insediamenti industriali Si rileva che il rumore è generato esclusivamente dal traffico di Via Pavia con le seguenti caratteristiche: Il rumore del traffico è pari a Leq=68,7 db(a) Il rumore degli stabilimenti è pari a Leq=52 db(a) Si ha, quindi, una effettiva criticità non ascrivibile alla presenza dell accostamento tra aree con un salto maggiore di una classe ma dovuta unicamente alla presenza del traffico stradale di via Pavia. Nella Fig. 22 si riporta un esempio di registrazione del livello sonoro estratto da un rilievo di 10 minuti eseguito sulla recinzione della scuola negli istanti in cui è minimo il rumore del traffico. Distanza ciglio strada (m): 5,0 Altezza microfono dal suolo (m): 4,0 EVENTO 2 Rumore industria vicina 00,38 minuti Leq = 52,0 db(a) Leq 0,5 min,6 db(a) SEL = 67,8 db(a) Leq 0,5 Max 54,8 db(a) Leq(A,0.5) [db(a)] Livelli [db] tempo assoluto [h.mm.ss] PESATO "A" 125 LINEARE Spettro per bande di terzi d'ottava 2 0 FREQUENZA LIVELLI LIVELLI FREQUENZA LIVELLI LIVELLI [Hz] [db(a)] [db] [Hz] [db(a)] [db] 26,9 57,1 0 43,0 43, ,6 53, ,3 41,3 27,1 49, ,0 37, ,2, ,7 33, ,8 46, ,9 30,7 1 34,7 48, ,5 29,2 200,0, ,2 27,0 2 38,2 46, ,2 27, ,4 48, ,5 26,0 0 43,4 48, ,1 0,0 0 44,4 47,6 00-1,1 0, ,5 45, ,5 0,0 Globale 52,0 61, Frequenze [Hz] Fig Scheda evento estratta dal rilievo in prossimità del complesso industriale presente in Via Alessandrina Globale Leq Q P Punto Indirizzo [db(a)] [Veicoli/h] [%] P18 Scuola Materna G. Rodari Via Pavia, 30 68, I risultati delle misure evidenziano:

6 19. PROGETTO DEGLI INTERVENTI Individuata nel traffico la causa principale della criticità delle due aree in classe I poste a ridosso delle aree industriali si propongono due tipologie di intervento per ricondurre le immissioni nei ricettori sensibili al di sotto dei limiti indicati dal piano di classificazione acustica. Un primo tipo di intervento proposto per la mitigazione delle immissioni è quello di realizzare una barriera acustica in sostituzione della recinzione dei lotti. In tal modo si sfrutta il potere fonoisolante delle barriere acustiche per ridurre il livello di rumore all interno del fabbricato scolastico. Non si ritiene di dover pavimentare la via Pavia con asfalto drenante perché l azione meccanica dei mezzi pesanti diretti alla zona industriale provoca un deterioramento del manto di usura. La condizione di campo pressoché aperto in cui si sviluppa la via porta ad una riduzione del rumore di qualche frazione di decibel vanificando la sua funzione fonoassorbente in quanto non investito da un campo sonoro diffuso riflesso dagli edifici circostanti. Inoltre la sua funzione di riduzione del fenomeno dell air pumping è assente in quanto la velocità di scorrimento dei veicoli è bassa ed il rumore percepito è esclusivamente quello dei motori. Un altro intervento per ridurre il livello di rumore immesso nell area potrebbe essere quello di realizzare una serie di isole sopraelevate per la riduzione della velocità. L intervento proposto se da un lato concorre alla riduzione della velocità dei mezzi riducendo il rumore emesso dal motore dei veicoli, dall altro genera rumore per via dello scuotimento dei cassoni dei camion che transitano sulla via Pavia. Nel caso in esame potrebbe essere utile realizzare un piano urbano del traffico che consideri una riduzione del flusso veicolare nell area eliminando magari il transito dei mezzi pesanti nella via di fronte alla scuola Rodari ed all altro sito in classe I BARRIERE ACUSTICHE Come in occasione delle analisi svolte per la riduzione del rumore nelle scuole oggetto dell AREA 3 si propone di sostituire la recinzione attualmente presente con una barriera acustica continua, che sia in grado di abbattere il livello di rumore immesso nell area (TAV 41). Dalle valutazioni riportate in precedenza si può stimare un abbattimento medio di circa 10 db non sufficiente però a ricondurre il livello di rumore immesso al di sotto dei db(a) richiesti. Di seguito si riporta una tabella riassuntiva che indica le caratteristiche delle barriere in progetto che presentano una superficie totale di circa 2000 mq. In Fig. 23 ed in Tab. XXII si riporta una planimetria dell area con indicate le singole estensioni delle barriere in progetto ed il numero del lotto di riferimento riportato nella tabella. Fig Ipotesi di intervento sul perimetro della Scuola Rodari Identificativo lotto Lunghezza barriera [m] Tabella. XXII Dimensioni geometriche della barriera Numero moduli (lunghezza 3 m altezza 3 m) Superficie singola barriera [mq] Lotto Scuola Rodari Lotto 2 Rivoli, ottobre Superficie totale per il lotto [mq] Ing. Raffaele Pisani

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