GOCCE DI LITURGIA II
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- Simone Mariotti
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1 ORLANDO BARBARO GOCCE DI LITURGIA II Attorno alla Mensa Edizione e traduzione a cura di Stefano Testa Bappenheim Prefazione di Brian E. Ferme
2 Imprimatur: 2012, Marcianum Press, Venezia Impaginazione e grafica: Linotipia Antoniana L Editore ha cercato con ogni mezzo i titolari dei diritti dell immagine di copertina senza riuscire a reperirli; resta a disposizione per l assolvimento di quanto occorra nei loro confronti. Progetto grafico di copertina: Alessandro Bellucci Disegni: Massimo Daissé ISBN
3 Indice Prefazione di Brian E. Ferme Presentazione L assemblea Lo spazio Lo spazio Lo spazio L oggettività liturgica e il canto Processione d ingresso Processione d ingresso Il canto d ingresso Saluto e venerazione dell altare Il saluto del presidente Monizione introduttiva e atto penitenziale Pregare con un solo corpo e una sola voce e il servizio della presidenza Un inno di lode assembleare L orazione colletta : vertice dei riti di introduzione In piedi davanti a dio come figli Colui che presiede non celebra per sé Ascoltare: primo atteggiamento di culto Perché si realizzi un clima ed una vera situazione di ascolto Perché si realizzi un clima ed una vera situazione di ascolto
4 GOCCE DI LITURGIA II La messa è un unico atto di culto La lettura: tempo di attesa, tempo della promessa L ascolto si fa preghiera La seconda lettura: un terzo incomodo? Il vangelo: vertice della liturgia della Parola Il vangelo: vertice della liturgia della Parola Non fare la predica Il Credo: sintesi della fede della Chiesa La preghiera universale o dei fedeli Una preghiera che nasce dall ascolto Liturgia eucaristica Offrire ciò che abbiamo ricevuto Riportare i riti offertoriali alla loro essenzialità Riportare i riti offertoriali alla loro essenzialità Riportare i riti offertoriali alla loro essenzialità: gesti rituali secondari La preghiera eucaristica Non un semplice dialogo introduttivo Il prefazio E il Santo Rendere grazie a Dio L epiclesi o meglio il recupero di un grande sconosciuto L epiclesi Il racconto dell istituzione o consacrazione Ostensione del corpo e del sangue di Cristo e acclamazione pasquale
5 INDICE 44. Mistero della fede: il Memoriale L epiclesi per la nostra rigenerazione La comunione con i nostri cari defunti La comunione dei santi L elevazione e la dossologia conclusiva La Preghiera del Signore La Preghiera del Signore: il suo vero significato Donarsi la pace di Cristo La pace di cristo Una pace da accogliere e da donare A che serve la messa? La frazione del pane Restituire valenza simbolica alla frazione del pane L immissione: il pane unito al vino Partecipare alla mensa del Signore La comunione: una professione di fede Camminare e cantare «Prendete e mangiate... Prendete e bevete». La comunione al calice Alcuni problemi liturgico-pastorali Il silenzio dopo la comunione L orazione dopo la comunione La benedizione finale e il congedo
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7 Prefazione Conosciamo alcuni aspetti del ricco rituale che accompagnava i neofiti al momento del loro pieno inserimento nella Chiesa della Diocesi di Sant Agostino di Ippona in Nord Africa. Durante la Veglia di Pasqua, dopo essere stati battezzati, i neofiti ricevevano per la prima volta il corpo ed il sangue di Cristo. Come faceva notare lo stesso Agostino: «Dove [Cristo] conduce i credenti ed i battezzati? Alla manna» (Tractatus in evangelium Ioannis, 11,4). Nel corso della loro prima Eucaristia i novizi ascoltavano, osservavano e assorbivano ciò che stava loro accadendo. La catechesi era ridotta all essenziale durante questa straordinaria liturgia e l insistenza di Agostino sul silenzio era calcolata. Questo era il momento di lasciare che i potenti simboli liturgici penetrassero le menti e l anima dei neobattezzati. Tuttavia c era un ulteriore motivo a giustificare la riluttanza di Agostino nel parlare o nel tenere una catechesi, perché ciò sarebbe avvenuto il mattino seguente. La mattina di Pasqua i novizi sarebbero tornati alla basilica di Agostino per una seconda Eucaristia. Ad un certo punto i catecumeni avrebbero lasciato la chiesa, le porte della basilica sarebbero state chiuse e dopo alcune preghiere Agostino e i suoi avrebbero abbandonato l abside procedendo verso il presbiterio collocato nella navata centrale, in mezzo al quale c era l altare. I neobattezzati avrebbero preso posto lì vicino e proprio lì, in quel momento, Agostino avrebbe pronunciato una breve catechesi sull Eucaristia. Quattro di queste catechesi
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