Responsabile di progetto Cognome e Nome
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- Floriana Lombardi
- 8 anni fa
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1 N. PROGETTO DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE interni estern i ore Proposta Piani Finalizzati annualità 2011: Produzione locale di lepri da destinare al ripopolamento SCHEDA DI PROGETTO NUMERO dei soggetti (e ruolo) IMPIEGATI NEL PROGETTO DENOMINAZIONE PROGETTO Responsabile di progetto Cognome e Nome Data di AVVIO IMPORTO FINANZIAMENTO RICHIESTO 3 Progetto - Produzione locale di lepri da destinare al ripopolamento Valerio Poi ,00 Si stima che siano necessarie per tutte le attività di monitoraggio/censimenti selvaggina circa 300 ore di lavoro. Per la parte di pianificazione lavori, monitoraggio del progetto, sopralluoghi preliminari e di collaudo si stima siano necessarie circa 150 ore di lavoro. Per quanto riguarda l esecuzione dei lavori manuali l ATC affiderà i lavori prioritariamente ad imprese agricole ed in alternativa ad alcune ditte presenti sul territorio. Per la parte amministrativa e di animazione sarà previsto l utilizzo di un dipendente od in alternativa un collaboratore esterno il cui impegno è di difficile valutazione ma sicuramente superiore alle 250 ore. 3 - Progetto produzione locale di lepri da destinare al ripopolamento L ATC MS 13 per il ripopolamento della lepre sul nostro territorio da anni ha intrapreso la strada dell utilizzo di varie tipologie di lepri. Si utilizzano per i ripopolamenti primaverili-estivi giovani leprotti di allevamento dell età di gg preambientati prima di essere liberati definitivamente in strutture dove trovano protezione dai predatori, e ripopolamenti invernali con soggetti adulti di cattura o con soggetti di allevamento ambientati a terra per 3-5 mesi in ampi recinti dove poi saranno catturati per essere liberati nel territorio libero. Da anni l ATC non riesce, salvo piccolissimi quantitativi (10-30 capi) a reperire giovani leprotti o lepri adulte allevate nel territorio per destinare al ripopolamento, pertanto si trova costretto a reperire tali soggetti presso allevamenti di tipo intensivo che si trovano nel nostro paese e a lepri di cattura sia di provenienza nazionale che estera. I risultati nel primo caso hanno tra i fattori limitanti la tecnica di allevamento che prevede alimentazione a base esclusivamente di mangime. Ciò determina, nella fase di messa a terra degli animali, l insorgenza di uno stress da cambio di alimentazione (le diverse popolazioni di microflora intestinale che sono deputate a scindere i legami tra le molecole di glucosio che compongono la cellulosa e quindi essere disponibili come fonte energetica necessitano di circa 15 gg di adattamento alla nuova alimentazione) che può causare problemi intestinali ed influenzare negativamente sui risultati. Pagina 1 di 5
2 Con l utilizzo della seconda tipologia di animali, quelli di cattura o quelli adulti di allevamento ed ambientati per lungo periodo, i risultati sono influenzati, da numerosi fattori dove lo stress provocato dal trasporto e dalla permanenza all interno di cassette per diversi giorni rivestono un ruolo determinante, senza peraltro escludere gli aspetti igienico sanitari derivanti da eventuali patologie non riscontrate perché ancora in periodo di incubazione. Quanto appena ricordato evidenzia che il reperimento di lepri da destinare al ripopolamento del territorio presso altri territori implica dei rischi gestionali che l ATC vuole ridurre attraverso la creazione delle condizioni affinché nel nostro territorio possano essere prodotte lepri derivanti da piccoli allevamenti da realizzarsi presso agricoltori del territorio secondo una tecnica di allevamento che preveda un alimentazione a base di mangimi ma con disponibilità di fieno a libitum. Tale tecnica, possibile soltanto nei piccoli allevamenti, riduce sensibilmente lo stress da cambio di alimentazione a cui i soggetti andrebbero incontro quando vengono messi a terra e contribuirebbe a migliorare i risultati dei ripopolamenti. La disponibilità di capi cosi allevati e provenienti da allevamenti locali consentirebbe una migliore gestione della pesante macchina del ripopolamento che tutti gli anni l ATC deve mettere in campo. Il progetto prevede la realizzazione di un disciplinare di allevamento a cui ci si dovrà attenere per la produzione di lepri da destinare al ripopolamento del nostro territorio e la stipula di una convenzione attraverso la quale l ATC si impegna a ritirare ad un prezzo convenzionato gli animali prodotti secondo il disciplinare suddetto. Al fine di controllare lo stato igienico sanitario dei piccoli allevamenti e che negli stessi siano rispettate le procedure indicate nel disciplinare, sarà garantita una sorveglianza veterinaria. Obiettivi del progetto: l obiettivo generale del progetto è quello di creare le condizioni affinché vengano prodotte nel nostro territorio, secondo un disciplinare di allevamento, lepri da destinare al ripopolamento. Tale obiettivo sarà raggiunto attraverso la realizzazione delle seguenti condizioni: 1) Produzione di un disciplinare per l allevamento della lepre; 2) Fornitura di gabbie per l allevamento della lepre; 3) Realizzazione strutture fisse di ambientamento di dimensioni adeguate all ambientamento dei capi prodotti nei piccoli allevamenti locali; 4) Assistenza e monitoraggio veterinario; 5) Convenzione ritiro animali prodotti secondo il disciplinare. Pagina 2 di 5
3 Gli obiettivi del progetto sono: Il raggiungimento degli obiettivi verrà valutato sulla base dei seguenti elementi: Parametri per la valutazione del raggiungimento degli obiettivi Situazione attuale di Obiettivo n riferimento 1) Produzione di un disciplinare per l allevamento della 0 1 lepre 2) Fornitura di gabbie per l allevamento della lepre ) Realizzazione strutture fisse di ambientamento di 0 3 dimensioni adeguate all ambientamento dei capi prodotti nei piccoli allevamenti locali 4) Assistenza e controllo veterinario 0 1 5) Convenzione ritiro animali prodotti secondo il 0 1 disciplinare Contenuti del progetto: - Stabilire un disciplinare di allevamento della lepre da destinare al ripopolamento del nostro territorio al quale dovranno sottostare tutti gli agricoltori/imprese agricole che saranno individuate per l affidamento delle gabbie per la produzione delle lepri; - Dotare un certo numero di agricoltori/imprese agricole di gabbie per l allevamento della lepre attraverso la concessione in uso gratuito o altra modalità che sarà verificata all occorrenza. Le modalità di individuazione dei soggetti a cui affidare le gabbie per l allevamento delle lepri sarà verificata in un secondo tempo anche se al momento attuale l ipotesi potrebbe essere dell individuazione dei soggetti attraverso un bando un bando; - Dotare il territorio di un certo numero di strutture fisse di dimensione sufficientemente ampia per l ambientamento delle lepri prodotte nei vari piccoli allevamenti distribuiti sul territorio in particolar modo finalizzati all ambientamento di lungo periodo (luglio-dicembre). Tali strutture che dovranno essere dislocate sul territorio saranno utilizzate per l ambientamento dei leprotti che hanno raggiunto un età di giorni nel periodo che va dai primi di luglio a dicembre. In tale periodo, infatti, l immissione dei giovani animali in territorio libero di caccia non è indicata, mentre risulta molto interessante il loro ambientamento in strutture adeguate fino a dicembre, periodo in cui verranno catturate per essere immesse a scopo di ripopolamento come riproduttori nel territorio libero di caccia. - Assistenza veterinaria volta a monitorare le condizioni igienico sanitarie dei vari piccoli allevamenti ed a monitorare il rispetto delle procedure di allevamento indicate nel disciplinare; questa forma di assistenza e controllo è rivolta, oltre agli aspetti sanitari, al rispetto delle norme stabilite dal disciplinare e a fornire informazioni importanti agli agricoltori/imprese; Pagina 3 di 5
4 - Stipula di una convenzione con gli agricoltori per il ritiro a prezzo convenzionato (in quanto l Atc fornisce le gabbie e/o le strutture di ambientamento) delle lepri prodotte secondo il disciplinare. Il progetto richiede una forte sinergia con la Polizia Provinciale al fine possa essere garantito un adeguato programma di sorveglianza in prossimità delle strutture di ambientamento per prevenire attività di bracconaggio. 1) descrizione per fasi delle attività progettuali - fase I - individuazione dei luoghi e realizzazione strutture fisse di ambientamento; - fase II - acquisizione gabbie lepri ed individuazione dei soggetti a cui affidarle; - fase III - stipula convenzione per il ritiro animali prodotti e relativa assegnazione gabbie; - fase IV - realizzazione disciplinare di produzione della lepre da destinare al ripopolamento locale; - fase V - assistenza e monitoraggio veterinario 2) programma della sequenza temporale delle attività - da maggio 2011 a febbraio 2012 Sequenza temporale attività Anno 2011 Genn. Febbr. Mar. April. Magg. Giu. Lugl. Ago. Sett. Ott. Nov. Dic. Fase I Fase II Fase III Fase IV Fase V Sequenza temporale attività Anno 2012 Genn. Febbr. Mar. April. Magg. Giu. Lugl. Ago. Sett. Ott. Nov. Dic. Fase I Fase II Fase III Fase IV Fase V - Effetti di miglioramento sull ambiente: Non è possibile effettuare una relazione tecnica preliminare. Si può comunque affermare che il progetto è volto a creare condizioni necessarie a garantire una maggiore probabilità di sopravvivenza della selvaggina immessa. Pagina 4 di 5
5 - Copertura finanziaria : Importo del progetto ,00 Trasferimento somme dalla Provincia a copertura dell importo complessivo del progetto pari ad Euro ,00. Per le stesse attività non verranno utilizzati altri e/o diversi finanziamenti pubblici. Suddivisione per Voci di spesa 3 - Produzione locale di lepri da destinare al ripopolamento Tipologia di Azione Costo Documenti a corredo Realizzazione strutture per l'allevamento e l'ambientamento ,00 Fatture Progettazione direzione lavori collaudo 7.000,00 Fatture Acquisto gabbie 24000,00 fatture Consulenza tecnica per realizzazione disciplinare 4500,00 Fatture Assistenza per verifica rispetto disciplinare e Veterinaria 5000,00 fatture supporto amministrativo 5500,00 Fatture /stipendi Totale Costo del Progetto ,00 Pagina 5 di 5
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