L Italia e la lotta alla povertà nel mondo

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1 L Italia e la lotta alla povertà nel mondo Quanto vale la cooperazione allo sviluppo? Impegno finanziario dell Italia per la cooperazione allo sviluppo dal 2011 al ,20% 0,13% Nel 2012 l impegno finanziario dell Italia per la cooperazione allo sviluppo è stato di 2.053,32 di euro. - 35% Rapporto Aiuto Pubblico allo Svilluppo rispetto al PNL (APS/PNL) dal 2011 al ,5 0,4 0,3 UE a 27 La fotografia dell OCSE per il 2012 attribuisce al nostro Paese la maglia nera dell aiuto pubblico allo sviluppo fra i paesi donatori del Development Assistance Committee dell OCSE (OCSE/DAC) Nel 2011 il rapporto tra l aiuto pubblico allo sviluppo e il prodotto nazionale lordo era dello 0,20%, un dato gonfiato per la presenza di un 30% di aiuti destinati a interventi di emergenza a sostegno dei rifugiati nel contesto degli eventi della primavera araba e per un 36% costituito da operazioni di riconversione e cancellazione del debito. Nel 2012, venendo meno queste due voci di spesa, l aiuto italiano è sceso allo 0,13% del PNL. Anche a livello europeo l aiuto pubblico allo sviluppo (APS) degli stati membri è sceso nel 2012: l Europa a 27 è passata dallo 0,42% dell APS/PNL del 2011 allo 0,39% del L Italia è tra i maggiori responsabili del mancato raggiungimento degli obiettivi europei per il 2015; sulla base delle proiezioni del Consiglio Europeo del maggio 2013, che stimava il divario dei singoli paesi per raggiungere gli obiettivi per il 2015, vediamo che l Italia è responsabile di oltre il 24% dell ammanco previsto per raggiungere l obiettivo dello 0,7%. 0,50,2 0,40,1 0,0 0,3 0,2 0,1 0,0 ITALIA 0,20% 36% 30% 2011 ITALIA 0,13% ,24% 0,42% 0,39% ,7%

2 La cooperazione italiana che vorremmo: Più allineata con gli obiettivi concordati a livello internazionale, secondo quanto stabilito dal Documento di Economia e Finanza 2013: quindi raggiungere lo 0,31% del rapporto APS/PNL non oltre il 2017 Meno frammentata dal punto di vista settoriale e geografico Più efficace, più trasparente, più partecipata Si alla riforma della normativa che regola la cooperazione: profilo di governo alle politiche di cooperazione attraverso un ministero dedicato; spazi per la partecipazione degli stakeholder; piena leadership dei paesi partner nei processi di cooperazione; Più coerente

3 Politiche sulle migrazioni: sicurezza o inclusione? controllo frontiere e rimpatri accoglienza e inclusione Bilancio UE Italia ,1% 37,9% 95% 117,6 preventivo Italia ,4 86 contrasto all immigrazione irregolare aiuto pubblico allo sviluppo 117,6 sono gli stanziamenti per la cooperazione con i Paesi terzi in materia di immigrazione dal 2005 al Di questi il 95% è stato speso su capitolo 2765 (cooperazione nell ambito del contrasto all immigrazione illegale) Il bilancio preventivo del 2012: vede un volume di risorse di 45,4 di euro destinati al contrasto dell immigrazione irregolare contro 86 di euro destinati all APS Cosa auspica la UE Facilitazione delle migrazioni legali, della mobilità Cosa fa l Italia Migrazioni legali: Sistema di ingressi regolato da legge Bossi-Fini del 2002 Decreti flussi annuali per assumere, in realtà, lavoratori già presenti nel Paese Tra il 1985 e il 2012 sette provvedimenti di regolarizzazione Dal 2009 introdotto il reato di ingresso e soggiorno illegale Riduzione dei costi delle rimesse dei migranti nei paesi di origine, sviluppo del dialogo con le diaspore dei migranti e prevenzione del brain drain Rimesse : In Italia nel 2012 il volume è pari a 6,8 miliardi Il G8 de L Aquila (2009), su iniziativa del Governo italiano, ha preso l impegno di ridurre i costi delle rimesse di cinque punti percentuali in cinque anni (iniziativa 5x5 ) Nel giugno 2012 il costo medio dell invio delle rimesse dall Italia è sceso a 7,17 euro Obbligo di esibire il titolo di soggiorno presso i servizi di trasferimento di denaro così come introdotto dalla legge 94/2009 Prevenzione brain drain: Concentrazione della domanda di lavoro straniero in segmenti del mercato del lavoro meno qualificati e a più alta intensità di lavoro Miglioramento della protezione dei diritti dei migranti Protezione dei diritti : Riconoscimento accesso ad alcune prestazioni sociali e sanitarie essenziali e il diritto all istruzione dei cittadini stranieri. Mancata riforma della legge sulla cittadinanza Numerose le iniziative legislative o amministrative adottate a livello locale per limitare accesso al welfare per i cittadini stranier Riconoscimento del diritto di voto amministrativo dei cittadini stranieri stabilmente residenti Mancanza di una disciplina organica sull asilo Modalità di gestione e di funzionamento del sistema di detenzione amministrativa dei centri di identificazione ed espulsione (CIE)

4 I Biocarburanti sono davvero sostenibili? Direttiva RED 28/2009/CE Direttiva 30/2009/CE hanno spianato la strada all uso dei biocarburanti di prima generazione Mercato e consumo UE di biocarburanti Tra 2008 e % 29,6 Previsioni consumo UE nel 2020 di TEP La tonnellata equivalente di petrolio (tep, in inglese tonne of oil equivalent, toe) è un unità di misura dell energia e rappresenta la quantità di energia rilasciata dalla combustione di una tonnellata di petrolio grezzo. Unità di misura ufficiale utilizzata dall ue e da International Energy Agency (iea)/ocse. Il valore è fissato convenzionalmente e corrisponde a 42 GJ (gigajoule). Conseguenze Aumento della domanda agroalimentare a fini energetici con conseguenze negative sui prezzi dei prodotti agricoli (crisi alimentari e ) Landgrabbing tra 2000 e ,2 Stime aumento dei prezzi per il 2020 destinati a biocarburanti oleaginose 20% Oli vegetali 36% Mais 22% Zucchero 21% Frumento 13% 70,9 ettari di terra acquisiti

5 E in Italia? L Italia è importante produttore e consumatore di biocarburanti Percentuale consumo biocarburanti in Italia ,83% 4,5% La posizione del Governo italiano: non sostiene alcuna limitazione significativa ai biocarburanti di prima generazione Cosa chiede ActionAid Introdurre in entrambi le Direttive tetto di almeno il 5% all impiego biocarburanti di prima generazione: progressiva riduzione fino all azzeramento nel 2020 e eliminazione sissidi Inserire conteggio emissioni indirette tra i criteri di sostenibilità della FQD e della RED Definire chiari criteri di sostenibilità sociale, economica e ambientale per l utilizzo dei biocarburanti Vincolare la politica UE sui biocarburanti a criteri di sostenibilità sociale per garantire rispetto dei diritti delle comunità locali dei Paesi del Sud