VERBALE DEL REVISORE DEI CONTI DELL UNIONE DEI COMUNI LOMBARDA DI LONATE POZZOLO E DI FERNO

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1 Verbale n. 2/2014 VERBALE DEL REVISORE DEI CONTI DELL UNIONE DEI COMUNI LOMBARDA DI LONATE POZZOLO E DI FERNO Il giorno 18 del mese di aprile dell anno 2014 alle ore 10,15 il sottoscritto Dott. Damiano Indelicato, Revisore dei conti dell Unione dei Comuni Lombarda di Lonate Pozzolo e di Ferno, nominato dall Assemblea dell Unione con delibera n. 11 del procede all esame della documentazione relativa alla proposta di Rendiconto della gestione 2013 costituita da: Conto del Bilancio; Conto del Patrimonio; Conto Economico; Prospetto di Conciliazione; Relazione dell organo esecutivo approvati dalla Giunta dell Unione con delibera nr. 07 del e corredati dai seguenti allegati disposti dalla legge e necessari per il controllo: elenco dei residui attivi e passivi distinti per anno di provenienza; delibera dell organo assembleare n. 17 del riguardante la ricognizione sullo stato di attuazione dei programmi e dei progetti e di verifica della salvaguardia degli equilibri di bilancio ai sensi dell art. 193 del T.U.E.L. ; conto del tesoriere; conto degli agenti contabili interni ed esterni ; prospetto dei dati Siope e delle disponibilità liquide di cui all art. 77 quater, comma 11 del D.L. 112/08; la tabella dei parametri di riscontro della situazione di deficitarietà strutturale tabella dei parametri gestionali ; inventario generale; il prospetto di conciliazione con unite le carte di lavoro; Visti: il bilancio di previsione dell esercizio 2013 con le relative delibere di variazione e il rendiconto dell esercizio 2012; le disposizioni del titolo IV del T.U.E.L ; il d.p.r. n. 194/96; l articolo 239, comma 1 lettera d) del T.U.E.L ; i principi contabili per gli enti locali approvati dall Osservatorio per la finanza e contabilità degli enti locali; Dato atto che: - l ente, avvalendosi della facoltà di cui all art. 232 del T.U.E.L., nell anno 2013, ha adottato il sistema contabile semplificato con tenuta della sola contabilità finanziaria ed utilizzo del conto del bilancio per costruire a fine esercizio, attraverso la conciliazione dei valori e rilevazioni integrative, il conto economico ed il conto del patrimonio; - il rendiconto è stato compilato secondo i principi contabili degli enti locali; Tenuto conto che: - durante l esercizio le funzioni sono state svolte in ottemperanza alle competenze contenute nell art. 239 del T.U.E.L avvalendosi per il controllo di regolarità amministrativa e contabile di tecniche motivate di campionamento; - il controllo contabile è stato svolto in assoluta indipendenza soggettiva ed oggettiva nei confronti delle persone che determinano gli atti e le operazioni dell ente; - le funzioni richiamate e i relativi pareri espressi dall organo di revisione risultano dettagliatamente riportati

2 nei verbali dal n.1/2013 al n. 7/2013; Il Revisore, tenuto conto di quanto suddetto, inizia l esame della documentazione per l espressione del parere di competenza. PROPOSTA RENDICONTO DELLA GESTIONE 2013 Conto del Bilancio Le risultanze della gestione 2013 evidenziano un avanzo di ,36= ed un fondo di cassa al di ,11. L organo di revisione, in riferimento alla gestione finanziaria, rileva e attesta che risultano emessi n.350 reversali e n mandati; I mandati di pagamento risultano emessi in forza di provvedimenti esecutivi e sono regolarmente estinti. I pagamenti e le riscossioni, sia in conto competenza che in conto residui, coincidono con il conto del tesoriere dell ente, Banca Popolare di Sondrio, acquisito al protocollo dell ente in data al nr Il quadro riassuntivo della gestione finanziaria allegato al conto del bilancio evidenzia le risultanze della gestione, in relazione alle quali è stato determinato il suddetto risultato di amministrazione. Il revisore dà atto che gli importi espressi nel quadro riassuntivo seguente trovano perfetta coincidenza con le risultanze del riepilogo generale delle entrate e del riepilogo generale delle spese del conto del bilancio. residui competenza totale Fondo di cassa al ,92 gennaio 2013 Riscossioni , , ,92 Pagamenti , , ,73 Fondo di cassa al ,11 dicembre 2013 attivi , , ,19 passivi , , ,94 Avanzo ,36 Analisi della gestione dei residui L organo di revisione ha verificato il rispetto dei principi e dei criteri di determinazione dei residui attivi e passivi disposti dagli articoli 179,182,189 e 190 del T.U.E.L. I residui attivi e passivi esistenti al primo gennaio 2013 sono stati correttamente ripresi dal rendiconto dell esercizio L ente ha provveduto al riaccertamento dei residui attivi e passivi al come previsto dall art. 228 del T.U.E.L. dando adeguata motivazione. Il Revisore prende atto che:

3 - i residui attivi sono stati riaccertati con determine dei Responsabili di Servizio (principio contabile n. 2 dell Osservatorio per la Finanza e la Contabilità degli enti locali). I minori residui dalle gestioni 2012 e precedenti ammontano ad ,04 di cui riferiti al titolo VI entrate per servizi per conto di terzi. 251,68, come risulta dal prospetto residui attivi di seguito evidenziato. - i residui passivi sono stati anch essi determinati con atti dei Responsabili di Servizio (principio contabile n. 2 dell Osservatorio per la Finanza e la Contabilità degli enti). I minori residui dalle gestioni 2012 e precedenti ammontano ad ,85 di cui ,77 riferiti alle spese correnti. La differenza di ,08 è riferita al titolo IV spese per servizi per conto di terzi per. 259,67 e per ,41 al titolo II, come risulta dal prospetto residui passivi di seguito evidenziato. La gestione dei residui evidenzia un risultato di segno positivo di ,89 derivante per ,85 (+) dal riaccertamento dei residui passivi (minori residui passivi), per ,04(-) dal riaccertamento dei residui attivi (minori residui attivi) e per ,08(+) dall avanzo di amministrazione dell esercizio 2012 non utilizzato nel bilancio dell esercizio 2013 dato da : Avanzo ,13 Avanzo applicato bilancio ,05 Avanzo residuo ,08 attivi Gestione iniziali riscossi da riportare Totale residui accertati stornati Corrente Tit. I, II, III , ,44 251, ,22 1,11 C/capitale Tit. IV, V , , , , ,25 Servizi c/terzi Tit. VI 3.476, ,09 957, ,82 251,68 Totale , , , , ,04 passivi Gestione iniziali pagati da riportare Totale residui impegnati stornati Corrente Tit. I , , , , ,77 C/capitale Tit. II , , , , ,41 Rimb. prestiti Tit. III , , ,26 Servizi c/terzi Tit. IV , , , ,46 259,67 Totale , , , , ,85

4 Analisi anzianità dei residui RESIDUI Esercizi precedenti ATTIVI Titolo I di cui Tarsu Titolo II 1, ,11 Titolo IIII 242,00 8, ,20 TitoloIV 3.594, , ,50 Titolo V Titolo VI 249,60 708, ,63 708,13 Totale 3.594,24 249,60 950, , ,44 PASSIVI Titolo I , ,00 181, , , ,82 Titolo II , , , ,17 169, , ,50 Titolo IIII , , , , , , ,14 Titolo IV 9.934,58 0, ,18 Totale , , , , , , ,64 Nel corso dell esercizio 2013 è stato applicato l avanzo di amministrazione per complessivi ,00, utilizzato per ,05. Il risultato della gestione di competenza evidenzia un saldo positivo di ,42 al quale deve essere sommato l avanzo applicato al bilancio 2013 ed utilizzato, ,05 come sopra indicato, determinando un risultato positivo di ,47. L avanzo di amministrazione applicato al bilancio 2013 per ,05 è stato utilizzato per finanziare spese correnti. Il risultato positivo della gestione deriva: Maggiori entrate correnti tit. 1-2 (+) ,66 Maggiori entrate correnti tit. 3 (+) ,19 Minori spese correnti tit. 1 (+) ,37 Minori spese correnti tit. 3 (+). 2,20 Avanzo non utilizzato (-) 2.372,95 Totale ,47 Conciliazione dei risultati finanziari La conciliazione tra il risultato della gestione di competenza e il risultato di amministrazione scaturisce dai

5 seguenti elementi: Gestione di competenza Totale accertamenti di competenza ,72 Totale impegni di competenza ,30 Saldo gestione di competenza ,42 Minori residui attivi riaccertati ,04 Minori residui passivi riaccertati ,85 SALDO GESTIONE RESIDUI ,81 Riepilogo SALDO GESTIONE COMPETENZA ,42 SALDO GESTIONE RESIDUI ,81 AVANZO ESERCIZI PRECEDENTI APPLICATO ,05 AVANZO ESERCIZI PRECEDENTI NON APPLICATO ,08 AVANZO DI AMMINISTRAZIONE AL ,36 Risultato di amministrazione Il risultato d amministrazione dell esercizio 2013, presenta un avanzo di ,36, come risulta dai seguenti elementi: RESIDUI In conto COMPETENZA Totale Fondo di cassa al 1 gennaio ,92 RISCOSSIONI , , ,92 PAGAMENTI , , ,73 Fondo di cassa al 31 dicembre ,11 PAGAMENTI per azio ni esecutive non reg olarizzate al 31 dicembre Differenza ,11 RESIDUI ATTIVI , , ,19 RESIDUI PASSIVI , , ,94 Differenza ,75 Ava nzo di Amministrazione al 31 dicembre ,36 Suddivisione dell'avanzo (disavanzo) di amministrazione complessivo Fondi vincola ti Fondi per finanziamento spese in conto capitale Fondi di ammortamento 228,20 Fondi non vincolati ,16 Totale avanzo/disavanzo ,36

6 In particolare per la parte entrate Trasferimenti erariali Il Ministero dell Interno con comunicato del 12 novembre 2013 ha reso noto le spettanze per l esercizio 2013 pari a ,98, è stata inoltre accertata la somma di ,00 per gli oneri del personale derivanti dall art. 1 c. 178 della L. 266/2005 Compartecipazione dei Comuni E stato accertato alla risorsa l importo di ,00= quale compartecipazione dei Comuni per il finanziamento de ,56 è da suddividere, sulla base della popolazione residente al 31 dicembre dell anno precedente nei rispettivi Comuni, pari al 63,21% ( ,63) al Comune di Lonate Pozzolo e al 36,79% ( ,93) al Comune di Ferno, mentre l importo di ,44= è da suddividere sulla base paritetica del 50% tra i due comuni ( ,22) al Comune di Lonate Pozzolo e ( ,22) al Comune di Ferno. Dell importo accertato totale risultano già riscossi nell esercizio ,02. Sanzioni amministrative pecuniarie per violazione codice della strada (art. 208 d.lgs. 285/92) L importo dello stanziamento definitivo previsto nel bilancio 2013 era pari a ,00. L accertamento definitivo 2013 è determinato in ,85 e risulta riscosso per euro ,85. Il revisore prende atto che nella quantificazione dell accertamento è stato strettamente applicato il criterio prudenziale in considerazione della criticità dell iter amministrativo del procedimento sanzionatorio, per cui nell accertato si è tenuto conto degli importi effettivamente incassati anziché dell importo delle sanzioni erogate in quanto, tali sanzioni, se non formalmente contestate e notificate nei termini previsti, non possono considerarsi a tutti gli effetti accertate. Il criterio utilizzato per l accertamento dei proventi delle sanzioni (gestione residui e gestione competenza) è quindi ispirato al principio della prudenza ed orientato ad una gestione per cassa, adeguata ai principi contabili dell Osservatorio per la finanza e contabilità degli enti locali. Le somme accertate negli ultimi tre esercizi hanno subito la seguente evoluzione: Accertamento 2011 Accertamento 2012 Accertamento , , ,85 La gestione della parte entrata non evidenzia ulteriori residui attivi significativi per una valutazione sull andamento complessivo della gestione stessa. La spesa corrente 2013 si è determinata in ,63 di cui ,81 (78,20%) pagati nell esercizio. La spesa suddetta è riferita ai seguenti interventi: INTERVENTO IMPORTO % INCIDENZA Personale ,05 53,59% Acquisto beni di consumo ,19 3,29% Prestazioni di servizi ,46 28,06% Utilizzo beni di terzi Trasferimenti 25,54 0,00% Interessi passivi ,48 2,63%

7 Imposte e tasse ,86 3,45% Oneri straordinari della gestione ,05 8,98% TOTALE ,63 100,00% La suddetta tabella evidenzia un grado elevato di rigidità della spesa corrente in quanto la spesa relativa al personale sommata alla quota di ammortamento dei mutui è pari al 55,55 % del totale delle entrate correnti. I dipendenti al sono nr. 32 a tempo indeterminato, rispetto l anno precedente i dipendenti a tempo indeterminato sono diminuiti di nr.1 unità. La spesa media per dipendente è di ,00. Il fondo incentivante la produttività è composto da: parte fissa ,44 parte variabile ,94 per un totale di ,38 Il fondo per la retribuzione del lavoro straordinario 2013 evidenzia un impegno di ,41, a fronte di una previsione di ,00. L Ente, in attuazione del titolo V del D.Lgs. n. 165/2001, dovrà trasmettere tramite SICO il conto annuale, la relazione illustrativa dei risultati della gestione del personale per l anno 2013 redatti in conformità alle circolari della Ragioneria Generale dello Stato. RELAZIONE ORGANO ESECUTIVO La relazione dell organo esecutivo alla gestione del 2013 è esauriente ed è stata elaborata utilizzando le modalità degli esercizi precedenti. E articolata in: Relazione al Rendiconto della gestione che esamina in via di massima il raggiungimento degli obiettivi programmati evidenziando le percentuali di realizzazione dei programmi mediante elaborazione di grafici e le risultanze finanziarie di gestione. CONTO DEL PATRIMONIO E CONTO ECONOMICO CONTO DEL PATRIMONIO Si premette che l esercizio 2013 assume quale valore iniziale le risultanze del conto del patrimonio dell esercizio 2012 ATTIVO PATRIMONIALE - L attivo patrimoniale presenta i seguenti dati e variazioni: Immobilizzazioni materiali Sono decrementate di ,81 quale saldo netto tra gli incrementi dovuti a pagamenti di immobilizzazioni in corso ,60 e i contributi di terzi a fondo perduto e dagli ammortamenti pari a ,41. Le variazioni sulla consistenza dei cespiti sono state correttamente imputate alle singole immobilizzazioni. Le immobilizzazioni materiali rilevano al un valore di ,07 Crediti - I crediti alla chiusura dell esercizio ammontano ad ,19 corrispondenza nei residui attivi dal conto del bilancio. Circolante - Le disponibilità liquide ammontano a ,11 corrispondono al fondo di cassa al

8 Ratei e risconti attivi - Si riferiscono a costi e spese di competenza di futuri esercizi e quindi ripresi come tali nell esercizio corrente e ammontanti a ,00. PASSIVO PATRIMONIALE - Il passivo patrimoniale rileva i seguenti importi e variazioni: Conferimenti - Trattasi di contributi ricevuti da terzi per investimenti e di cui si rimanda al punto precedente per quanto riguarda l utilizzazione riferita alle immobilizzazioni materiali. Il decremento ammonta a ,35 pari agli accertamenti del titolo IV dell entrata ( ,50) al netto dell utilizzo dei contributi a fondo perduto di terzi a finanziamento delle opere eseguite ( ,60) e dei minori residui attivi ( ,25). Il valore rilevato a fine esercizio ammonta a ,84. Debiti - I debiti di funzionamento di gestione alla chiusura dell esercizio ammontano ad ,61 e sono pari ai residui passivi di parte corrente dal conto del bilancio. I debiti di finanziamento corrispondono al residuo debito dei mutui in ammortamento e ammontano a ,45 I debiti per somme anticipate da terzi sono pari ai residui passivi dei servizi per conto terzi e ammontano a ,77. Patrimonio Netto - Rileva un importo di ,70 e rispetto al precedente esercizio è aumentato di ,57 pari al risultato economico. Conti d ordine - Rilevano sia nell attivo che nel passivo e consistono: o in spese in conto capitale in corso di realizzazione per ,16; o per ,71 relativi al finanziamento ottenuto da Regione Lombardia ancora da determinarsi nelle modalità e termini di restituzione. CONTO ECONOMICO Il conto economico evidenzia un utile d esercizio di ,57 per l anno Il risultato va considerato in relazione alle diverse tecniche di contabilizzazione tra conto economico e conto finanziario in particolare per: Le quote di ammortamento dell esercizio calcolate sulle immobilizzazioni materiali con le aliquote previste dalla normativa in materia ammontano a ,81 e non rilevano in contabilità finanziaria il rimborso della quota capitale dei mutui pari ad ,80 che non determina un costo in contabilità economica Piano triennale di contenimento delle spese L ente ai sensi dell art. 2, commi da 594 a 599 della legge 244/07, ha adottato il piano triennale per individuare le misure finalizzate alla razionalizzazione dell utilizzo di: o dotazioni strumentali, che corredano le stazioni di lavoro nell automazione d ufficio; o delle autovetture di servizio, previa verifica di fattibilità a mezzi alternativi di trasporto, anche cumulativo; o dei beni immobili ad uso abitativo o di servizio, con esclusione dei beni infrastrutturali. Nel piano sono indicate anche le misure dirette a circoscrivere l assegnazione di telefonia mobile ai soli casi in cui il personale debba assicurare per esigenze di servizio, pronta e costante reperibilità e limitatamente al

9 periodo necessario allo svolgimento delle particolari attività che ne richiedono l uso. Il piano triennale è stato reso pubblico. Tutto ciò premesso, il Revisore tenuto conto del parere di regolarità contabile del responsabile del servizio finanziario, ESPRIME ai sensi dell art. 239 comma 1 del D.Lgs. n. 267/2000 nell attività di collaborazione al Consiglio dell Unione nelle sue funzioni di indirizzo e controllo, FAVOREVOLE PARERE ALL APPROVAZIONE DA PARTE DELLO STESSO DEL RENDICONTO DELLA GESTIONE Letto, approvato e sottoscritto. IL REVISORE Dott. Damiano Indelicato

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