Milano. Settore Statistica e S.I.T. Scuole dell infanzia, Primarie e Secondarie di I grado. Anno scolastico
|
|
- Battistina Torre
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Milano Settore Statistica e S.I.T. Scuole dell infanzia, Primarie e Secondarie di I grado Anno scolastico Comune di Milano - Dati di sintesi - A cura di: Vittoria Carminati Elaborazione dati: Ugo Rosario Maria David
2 1. Scuole dell infanzia Nell anno scolastico 2009/2010 i bambini iscritti alle scuole dell infanzia aperte nel territorio comunale sono e rispetto all anno precedente sono aumentati dell 1,9%. L incremento delle iscrizioni si è verificato in ogni tipo di struttura, ma in termini relativi, appare più marcato nelle scuole private non paritarie (+10,1% di iscritti rispetto all a.s. 2008/09) e nelle sedi statali (+3,0%). Le ragioni possono essere cercate nella maggiore flessibilità dell offerta educativa promossa dalle diverse associazioni private e nella più ampia capacità ricettiva degli edifici scolastici pubblici, in grado di soddisfare richieste aggiuntive di domande di ammissione. Le scuole dell infanzia hanno dimensioni modeste, sono numerose e disseminate sul territorio, in modo conforme alla loro funzione di servizio educativo di prossimità, inserito nel quartiere. In media accolgono 4 classi per sede; nelle scuole materne comunali e in quelle private non paritarie il numero medio delle sezioni sale a 5, mentre scende a 3 negli enti paritari, dove, in genere, l educazione prescolastica rappresenta il primo livello di un percorso di apprendimento che può essere svolto in parte o completamente presso la stessa istituzione, in grado di assicurare più livelli di insegnamento, favorendo così la continuità didattica e formativa. In osservanza alla direttive ministeriali nelle scuole dell infanzia statali il numero medio di alunni per sezione è cresciuto di un punto, passando da 23,3 bambini per aula nell a.s. 2008/09 a 24,5 nell anno in esame. Nelle scuole dell infanzia comunali il rapporto bambini e classi è sempre stato più alto, oscillando attorno a 25 unità, mentre nelle strutture rette da organismi privati è leggermente inferiore (più alto nelle sezioni paritarie, uguale a 24,9 e più basso nelle classi private non paritarie, pari a 23,5). A Milano l iscrizione in anticipo rispetto all età regolare di tre anni rappresenta una scelta familiare consolidata presso le scuole dell infanzia dirette da ordini religiosi e da enti morali. Nelle scuole statali l istituto dell anticipo viene introdotto con la legge 53/2003, ma viene applicato in modo effettivo solo a partire dall a.s. 2009/10 (D.P.R. 89/2009). Nel sistema di istruzione locale sono circa i bambini iscritti in anticipo all età di due anni e mezzo e formano il 2,9% della popolazione complessiva iscritta alle scuole dell infanzia. In termini relativi, l incidenza è quasi doppia nelle sedi educative degli enti privati, dove la quota degli anticipi raggiunge il 4,2% sul rispettivo totale, mentre nelle unità statali e in quelle comunali è pari a 2,4%. Sulla base dei dati emersi pare che le ammissioni in anticipo alle scuole pubbliche vadano a coprire una nuova domanda educativa (il numero complessivo degli anticipatari è raddoppiato in cinque anni), ma abbiano avuto anche l effetto di spostare le scelte familiari dal settore dell insegnamento privato a quello pubblico (prima della nuova disposizione normativa le iscrizioni dei bambini di due anni e mezzo superavano il 5% del totale iscritti ai giardini di infanzia diretti dalle congregazioni religiose e dalle associazioni laiche). Scuole dell infanzia Anno scolastico 2009/2010 Fig. 1 Popolazione iscritta per tipo di scuola Tav. 1 Popolazione iscritta - Variazioni Tipo scuola A.S. 09/10 A.S. 08/09 Variaz. % Statale ,0 Comunale ,7 Paritaria privata ,3 Privata ,1 Statale Comunale Paritaria Privata Totale ,9 1
3 Il servizio scolastico cittadino rivolto alla popolazione in età 3-5 anni è caratterizzato dalla forte presenza dell ente locale, che gestisce un offerta composta di 170 sedi, distribuite in modo capillare sul territorio e capaci di accogliere un utenza di oltre 21 mila unità. Questa storica presenza, pur essendosi adeguata al progressivo ampliamento della nuova domanda, espressa in primo luogo dalle giovani famiglie immigrate dai paesi esteri, non ha seguito gli stessi ritmi di crescita dell offerta complessiva. Nell arco dell ultimo decennio, le iscrizioni alle scuole dell infanzia comunali sono aumentate del 9,0% (passando da iscritti all a.s. 1999/2000 a alunni nel 2009/2010), contro un trend complessivo in salita del 19,4% (da a totale iscritti in dieci anni). Sono soprattutto le istituzioni educative rette da organismi privati ad aver saputo cogliere il cambiamento, ampliando in modo costante la propria azione formativa; oggi il numero dei propri iscritti è superiore del 50% a quello dei frequentanti l anno scolastico a cavallo dei due millenni (da iscritti nell a.s. 1999/2000 ai nell a.s. 2009/2010). Fig. 2 Scuole dell infanzia Trend decennale della popolazione iscritta Scuole Statali Scuole Comunali Enti privati Fra i parametri europei fissati nel settore dell istruzione come obiettivi da raggiungere nei prossimi anni, è contemplato il tasso di iscrizione del 95% per i bambini di 4 anni d età. A Milano il tasso di scolarità per questa fascia di popolazione è inferiore al benchmark europeo e fermo al 93,4%. Tuttavia, se viene distinto in ordine alla cittadinanza del bambino emerge che l obiettivo del processo di inserimento della prima infanzia nel percorso formativo è ampiamente raggiunto per la popolazione con cittadinanza italiana, che appare pienamente scolarizzata con una quota di iscritti frequentanti uguale al 98,8%, mentre la relativa incidenza si contrae al 75,1% per i figli di genitori stranieri. E probabile che le mamme immigrate abbiano scarsa conoscenza dei servizi educativi rivolti alla prima infanzia o che non ne sentano l esigenza, perché fuori dal mondo del lavoro. Fig. 3 Numero medio di alunni per scuola Fig. 4 Numero medio di alunni per sezione 91,4 126,9 81,9 108 Statale Comunale Paritaria Privata 24,5 25,3 24,9 23,5 Statale Comunale Paritaria Privata 2
4 2. Primo ciclo di istruzione Scuole primarie e secondarie di I grado Nel comune di Milano la popolazione iscritta all anno scolastico 2009/2010 è composta di unità nelle scuole primarie e di studenti frequentanti le scuole secondarie di I grado. Gli alunni inseriti nel sistema di istruzione statale rappresentano il 77,5% della popolazione iscritta alla scuola primaria e l 80% nel segmento successivo della secondaria di primo grado. Essi sono distribuiti su 142 plessi elementari e 89 sedi di istruzione media, che insieme fanno capo a 90 istituzioni scolastiche, inclusi un educandato e un convitto. Le direzioni statali sono distinte in 14 circoli didattici; 62 istituti comprensivi e 10 istituti principali di primo grado. Il sistema di istruzione paritaria accoglie allievi, ai quali vanno aggiunti frequentanti le scuole private autorizzate, ma non paritarie. Complessivamente, le scuole non statali si occupano della formazione del 21,5% della popolazione soggetta all obbligo di istruzione (6-13 anni d età); questa incidenza è più alta nell istruzione primaria (22,4%) e più bassa nell insegnamento secondario (20%). I rispettivi valori nazionali sono nettamente inferiori, attestati, rispettivamente, al 6,9% e al 4,1%. I recenti interventi legislativi di razionalizzazione, finalizzati al contenimento della spesa pubblica, hanno ridefinito, aumentandoli, i parametri relativi alle dimensioni degli istituti scolastici e al numero di alunni per classe. A Milano la media di classi per scuola statale è pari a 14,7 sezioni per plesso elementare e a 13,4 per istituto secondario di primo grado; questi rapporti superano i valori nazionali, uguali rispettivamente a 8,5 e 10,8, che sono di certo molto sensibili alle eterogenee situazioni territoriali del paese. L indice di affollamento delle aule viene tradizionalmente usato come indicatore di qualità dell offerta formativa in quanto nelle classi numerose, se eterogenee per livello di apprendimento, risulta ardua l applicazione di strategie educative individualizzate. Nel sistema statale locale il rapporto alunni per classe è pari a 20,7 nelle scuole primarie e a 22,0 negli istituti secondari; i corrispettivi numeri medi nazionali sono inferiore di un punto e, nell ordine, corrispondono a 19,0 e 21,5. In merito all ampiezza delle scuole e alla composizione delle classi, gli istituti educativi retti da ordini religiosi o da enti privati risultano caratterizzati da dimensioni più modeste, mentre le classi appaiono affollate come quelle statali. La popolazione scolastica del primo ciclo di istruzione segue un andamento positivo, crescendo in maniera modesta ma costante nel tempo. Nell arco dell ultimo decennio l incremento è stato del 16,2%, che in termini assoluti corrisponde alla cifra di alunni in più nell anno scolastico in corso rispetto al 1999/2000. Le ragioni del trend positivo sono di natura demografica e legate al tasso di natalità delle giovani famiglie immigrate dai paesi esteri. A beneficiare in misura maggiore dei cambiamenti nella domanda di istruzione sono innanzi tutto le scuole non statali, che hanno saputo rispondere alle variazioni nelle scelte educative espresse dalle famiglie milanesi. All inizio del nuovo millennio, nell a.s. 1999/2000, il tasso di iscrizione alle scuole gestite da congregazioni religiose e da organismi privati era pari al 19% nell istruzione elementare e al 16,4% nella secondaria di primo grado; oggi le rispettive quote corrispondono a 22,5% e a 20%. Primo ciclo di istruzione Iscritti distinti per scuola statale e non statale Fig. 5 Anno scolastico 1999/2000 Fig. 6 Anno scolastico 2009/ ,1% 21,6 % Statale Non statale Statale Non statale 3
5 Le famiglie che hanno colto la possibilità dell iscrizione in anticipo alla scuola primaria statale, rispetto all età regolare di sei anni, introdotta dalle recenti disposizioni legislative, sono relativamente poche, se messe a confronto sia con il numero delle ammissioni dei bambini di cinque anni nelle scuole paritarie, sia con la relativa cifra nazionale. A Milano le iscrizioni in anticipo corrispondono al 6,4% nelle classi prime statali e al 9,3% in quelle non statali; in Italia l incidenza complessiva dei bambini anticipatari è del 9,2%. E molto probabile che la presenza diffusa sul territorio dei servizi all infanzia e l apprezzamento per la loro funzione educativa, di preparazione all insegnamento scolastico, non faccia sentire l esigenza dell inserimento anticipato nel percorso di istruzione. La presenza dei bambini di età superiore a quella dei compagni mette in evidenza l ampiezza della popolazione con bisogni educativi specifici e con difficoltà di rendimento. Nella scuola primaria sono soprattutto gli alunni con cittadinanza estera ad accumulare ritardi nel percorso formativo; su 100 iscritti stranieri, 13 sono inseriti in una classe inferiore a quella corrispondente all età; il disagio è già evidente in prima elementare (6,7%) e diventa consistente nella classe quinta elementare (ritardi pari al 19,4%). Nell istruzione secondaria di I grado il carattere cumulativo dei ritardi, dovuti a valutazioni negative registrate nei vari anni di frequenza scolastica, rende visibile il rischio di uscite irregolare o anticipate dal percorso di apprendimento e parimenti fa emergere l esigenza di progetti educativi personalizzati, con l obiettivo di prevenire e contrastare la dispersione scolastica. Nei tre anni di corso gli studenti più grandi dei compagni di classe, per aver subito giudizi negativi agli scrutini finali, rappresentano il 13,2%. L origine straniera continua ad essere determinante, ma non sono pochi i ragazzi italiani con gravi problemi di riuscita. Gli allievi in ritardo provenienti dall estero o figli di immigrati formano il 38,6% del relativo totale iscritti; la quota degli studenti italiani ripetenti o pluriripetenti corrisponde al 7,3% sulla popolazione complessiva con cittadinanza italiana. Sono 550 i ragazzi di 15 anni e più che ancora frequentano la tradizionale scuola dell obbligo e che hanno alte probabilità di entrare nella fascia dei così detti early school leaver, come vengono definiti a livello europeo i giovani che abbandonano gli studi prima del conseguimento di una qualifica professionale o del diploma di maturità. In leggera prevalenza sono maschi (6 su 10) e in buona parte di origine straniera (7 su 10). Fig. 7 Primo ciclo di istruzione Alunni in ritardo sul percorso scolastico 47,0 19,4 16,1 6,4 3,3 9,0 Classe V elementare Classe III media Totale in ritardo con cittadinanza italiana con cittadinanza straniera Gli alunni con cittadinanza non italiana inseriti nel primo ciclo di istruzione compongono una comunità multiculturale di unità, che sfiora il 19% sulla popolazione complessiva iscritta. Le incidenze sono le stesse nei due gradi di insegnamento e precisamente uguali al 18,9% nella scuola primaria e al 18,8% nella secondaria di I grado. 4
6 La maggior parte di loro (il 58,3%) è nata a Milano o nel nostro paese e ha imparato a leggere e a scrivere nella scuola italiana; gli scolari figli di genitori immigrati dall estero sono più numerosi nell istruzione primaria (7 su 10 con cittadinanza straniera) e meno nella secondaria di I grado (4 su 10), a testimonianza di un processo recente e ancora in svolgimento di stabilizzazione e di integrazione delle famiglie straniere nella società italiana. Le comunità di appartenenza più numerose sono quella filippina (20,5% sul totale alunni stranieri), egiziana (11,3%) e cinese (10,4%), che connotano in modo specifico il fenomeno migratorio milanese in confronto a quello nazionale, che annovera la Romania, l Albania e il Marocco ai primi posti fra le nazioni più rappresentate nel sistema scolastico italiano. A Milano i gruppi che hanno conosciuto le variazioni positive più corpose negli ultimi anni riguardano gli alunni romeni, egiziani, boliviani, moldavi e del Bangladesh. Il processo di inserimento e di integrazione scolastica degli allievi di lingua madre non italiana investe in misura differente il sistema scolastico milanese e interessa in modo preminente le scuole statali, che accolgono il 91% della popolazione con cittadinanza non italiana iscritta alle strutture del primo ciclo. All interno dell insegnamento pubblico la loro distribuzione risente dell insediamento eterogeneo sul territorio delle famiglie provenienti da altri paesi. Su un insieme di 141 scuole primarie statali, emergono 20 plessi con una quota di bambini di origine straniera superiore al 40%; se nel gruppo si includono le scuole che ospitano un bambino non italiano ogni 4 iscritti (20% e più) diventano un terzo le unità scolastiche che vivono la sfida quotidiana di formare ragazzi con livelli di apprendimento differenti. A livello di scuola secondaria di I grado, la distinzione degli istituti per incidenza di alunni non italiani è abbastanza speculare a quella emersa nell istruzione elementare nelle situazioni estreme di massima e minima concentrazione, ma più compatta nei valori centrali, con una presenza maggiore delle scuole con una quota compresa fra il 25 e il 40% di studenti di diversa estrazione culturale e linguistica. Primo ciclo di istruzione Sedi distinte per incidenza di alunni stranieri Valori percentuali Fig. 8 Scuole primarie statali 47,2 Fig. 9 Scuole secondarie I grado statali 40,4 31,5 21,8 14,1 16,9 14,6 13,5 >40% da 25 a 40 da 10 a 25 <10% >40% da 25 a 40 da 10 a 25 <10% Questa breve nota sul servizio scolastico rivolto all infanzia e alle fasce di popolazione soggette all obbligo di istruzione, si conclude con una riflessione sui risultati conseguiti dagli alunni negli scrutini finali. Nell anno scolastico 2009/2010 i ragazzi di prima media non ammessi alla classe successiva rappresentano il 5,3% sul totale scrutinati e sono quasi raddoppiati nell ultimo quinquennio (erano il 2,8% nell a.s. 2005/2006); nello stesso periodo, gli iscritti di terza media non ammessi o che non hanno superato l esame di stato passano dal 3,0% al 4,6%. In sintesi le prove degli scrutini finali e dell esame conclusivo del primo ciclo appaiono più selettive, probabilmente in relazione alle nuove norme di valutazione introdotte con la legge 169/2008 e alla maggiore attenzione sui livelli di competenza effettiva, raggiunti dagli studenti nelle principali discipline, che sono oggetto delle periodiche indagine comparative condotte a livello europeo. 5
Milano. Settore Sistemi Integrati per i Servizi e Statistica. Scuole dell infanzia, Primarie e Secondarie di I grado. Anno scolastico 2008 2009
Milano Settore Sistemi Integrati per i Servizi e Statistica Scuole dell infanzia, Primarie e Secondarie di I grado Anno scolastico 28 29 Comune di Milano A cura di: Vittoria Carminati Elaborazione dati:
DettagliMilano. Settore Statistica e S.I.T. Scuole Secondarie di II grado. Anno scolastico 2009 2010. Comune di Milano. - Dati di sintesi -
Milano Settore Statistica e S.I.T. Scuole Secondarie di II grado Anno scolastico 2009 2010 Comune di Milano - Dati di sintesi - A cura di: Vittoria Carminati Elaborazione dati: Ugo Rosario Maria David
DettagliAlcuni dati sui servizi educativi a favore dei minori stranieri
Città di Torino Divisione Servizi Educativi Settore Integrazione educativa Alcuni dati sui servizi educativi a favore dei minori stranieri a cura di Carla Bonino Gli interventi che la Divisione Servizi
DettagliMinistero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia Ufficio Scolastico Territoriale di Bergamo
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia Ufficio Scolastico Territoriale di Bergamo Scuola al via, in classe 171.605 alunni Nelle statali
DettagliSERVIZIO NAZIONALE DI VALUTAZIONE 2010 11
SERVIZIO NAZIONALE DI VALUTAZIONE 2010 11 Le rilevazioni degli apprendimenti A.S. 2010 11 Gli esiti del Servizio nazionale di valutazione 2011 e della Prova nazionale 2011 ABSTRACT Le rilevazioni degli
DettagliDOTE SCUOLA - Percorsi di Istruzione
DOTE SCUOLA - Percorsi di Istruzione Componenti : Buono Scuola, Disabilità, Integrazione al reddito Destinatari Studenti residenti in Lombardia, iscritti e frequentanti corsi a gestione ordinaria presso
DettagliSCHEDA DI RILEVAZIONE
Allegato 3 RICERCA: SCUOLA ED IMMIGRAZIONE SCHEDA DI RILEVAZIONE PROGETTO OSSERVATORIO PERMANENTE SULLA CONDIZIONE DEGLI IMMIGRATI E SULLO STATO DEI PROCESSI DI ACCOGLIENZA E DI INTEGRAZIONE NELLE REGIONI
DettagliFonte: Ufficio scolastico territoriale di Rimini per le scuole statali e Segreterie scolastiche per le scuole ed enti non statali Elaborazione :
1 Fonte: Ufficio scolastico territoriale di Rimini per le scuole statali e Segreterie scolastiche per le scuole ed enti non statali Elaborazione : Provincia di Rimini / Ufficio Scuola 2 LA SCUOLA RIMINESE:
DettagliL età dei vincitori La presenza femminile. L età dei vincitori La presenza femminile. Confronto tra il concorso ordinario ed il concorso riservato
Premessa Corso-concorso ordinario L età dei vincitori La presenza femminile Corso-concorso riservato L età dei vincitori La presenza femminile Confronto tra il concorso ordinario ed il concorso riservato
DettagliAccoglienza come costruzione e condivisione di regole comuni. BENVENUTI NELLA NOSTRA SCUOLA Convegno 10 settembre 2015 Mirella Cova UST - Mantova
Accoglienza come costruzione e condivisione di regole comuni BENVENUTI NELLA NOSTRA SCUOLA Convegno 10 settembre 2015 Mirella Cova UST - Mantova Accoglienza Integrazione scolastica sociale Alfabetizzazione
DettagliAlternanza scuola lavoro: a che punto siamo?
Alternanza scuola lavoro: a che punto siamo? Esiti monitoraggio nazionale a.s. 2012/2013 1 Dati in sintesi e trend L alternanza scuola lavoro è una metodologia didattica innovativa del sistema dell istruzione
DettagliLe competenze degli adulti nell ambito delle iniziative PON 2007/2013: modelli di rilevazione e strumenti diagnostici
Le competenze degli adulti nell ambito delle iniziative PON 2007/2013: modelli di rilevazione e strumenti diagnostici Bagheria 16 settembre 2008 Monitoraggio Nazionale EdA a.s. 2006/07 GestioneProgetti
DettagliLa popolazione residente in provincia di Trento attraverso l anagrafe e i flussi demografici anche in un ottica di Comunità di Valle
Trento, 23 gennaio 2012 La popolazione residente in provincia di Trento attraverso l anagrafe e i flussi demografici anche in un ottica di Comunità di Valle La popolazione residente in provincia di Trento
Dettaglida Centri Territoriali Permanenti Centri provinciali di Istruzione per Adulti di Augusta Marconi
da Centri Territoriali Permanenti a Centri provinciali di Istruzione per Adulti di Augusta Marconi Introduzione QuickTime e un decompressore sono necessari per visualizzare quest'immagine. Attualmente
DettagliUFFICIO SCOLASTICO REGIONALE DELLA SARDEGNA
UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE DELLA SARDEGNA PROGETTO DI FORMAZIONE PER DOCENTI E DIRIGENTI - A.S. 2012-2013 Curricolo,apprendimenti e valutazione nelle nuove indicazioni nazionali per il primo ciclo dell
DettagliLA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI
LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI Regolamento (D.P.R. 22 giugno 2009, n. 122) Testo in vigore dal 20.08.2009 1 Art. 1 Oggetto del regolamento Finalità e caratteri della valutazione 2. La valutazione è espressione
DettagliMinistero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Calabria Direzione Generale Ufficio III
Prot. n. AOODRCAL17520 Catanzaro,17/10/2013 Ai Dirigenti degli Ambiti Territoriali Provinciali della Calabria Ai Dirigenti Scolastici degli Istituti Statali di Istruzione Secondaria di II grado della Calabria
DettagliTavola 1 Istituti per ripartizione geografica Anno 2005. Nord Est. Tipologia Istituto. 1 1 Accademia Nazionale di Danza
Numero 1 Si riporta di seguito una sintesi dei dati sul sistema dell Alta Formazione Artistica e Musicale in riferimento all anno accademico 2005/2006. Essa è il risultato dell ultima delle rilevazioni
DettagliTasso di occupazione per fasce di età. Provincia di Piacenza, 2009 90,3 83,1 77,7 27,6 16,4. 15-24 anni. 25-34 anni. 45-54 anni.
La situazione occupazionale dei giovani in provincia di Piacenza Premessa Una categoria di soggetti particolarmente debole nel mercato del lavoro è rappresentata, di norma, dai lavoratori di età più giovane
DettagliLICEO STATALE REGINA MARGHERITA
LICEO STATALE REGINA MARGHERITA Scienze Umane Linguistico Scientifico Liceo delle Scienze Umane; Liceo delle Scienze Umane opzione Economico Sociale Liceo Linguistico; Liceo Scientifico opzione Scienze
DettagliRelazione sullo svolgimento della Funzione Strumentale stranieri A.S. 2014-2015
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE DI VIA MANIAGO Via Maniago, 30 20134 Milano - cod. mecc. MIIC8D4005 Relazione sullo svolgimento della Funzione Strumentale stranieri A.S. 2014-2015 Affidata dal Collegio Docenti
DettagliConvegno Gli altri e noi: la sfida dell educazione interculturale Roma, 26-27 febbraio 2007
Convegno Gli altri e noi: la sfida dell educazione interculturale Roma, 26-27 febbraio 2007 Quadro statistico: alunni con cittadinanza non italiana nelle scuole statali e non statali di Vinicio Ongini
DettagliLA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI CON DISABILITA
LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI CON DISABILITA primo ciclo d istruzione Lo sfondo comune e il quadro normativo Il PEI come strumento di progettazione e di valutazione Isp. Luciano Rondanini LA VALUTAZIONE
DettagliISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE F. BESTA MILANO
ISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE F. BESTA MILANO PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER ALUNNI STRANIERI INDICE: PREMESSA 1. FINALITA 2. CONTENUTI 3. LA COMMISSIONE ACCOGLIENZA 4. PRIMA FASE DI ACCOGLIENZA
Dettagliannuario della scuola reggiana a.s. 2014/2015 a cura del Servizio Programmazione Scolastica, Educativa ed Interventi per la Sicurezza Sociale
annuario della scuola reggiana a.s. 2014/2015 a cura del Servizio Programmazione Scolastica, Educativa ed Interventi per la Sicurezza Sociale popolazione scolastica QUADRO RIASSUNTIVO ALUNNI ISCRITTI A.S.
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO V.O.CENCELLI SABAUDIA RELAZIONE FINALE FUNZIONE STRUMENTALE
ISTITUTO COMPRENSIVO V.O.CENCELLI SABAUDIA RELAZIONE FINALE FUNZIONE STRUMENTALE Ferraro Adele Anno Scolastico 2013 2014 ATTIVITA di Continuità educativo - didattica Accoglienza PROGETTO Conoscere per
DettagliInvestimento sull istruzione e formazione dei giovani Articolazione unitaria del sistema libertà di scelta Flessibilità strutturale
Investimento sull istruzione e formazione dei giovani per favorire la crescita personale, culturale e professionale in linea con le politiche del capitale umano, assicurando loro conoscenze, abilità, capacità
DettagliForum regionale per l Educazione degli Adulti in Toscana
Forum regionale per l Educazione degli Adulti in Toscana Progetto Linguaggi PASSEPARTOUT POR Toscana Ob. -Competitività regionale e occupazione FSE 007 013 Asse IV Capitale umano A.D. 174 del 30.06.010
DettagliRELAZIONE FINALE QUESTIONARI DI AUTOVALUTAZIONE ISTITUTO COMPRENSIVO G. CEDERLE SCUOLA DELL INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI I GRADO
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca - Dipartimento della Programmazione - D.G. per gli Affari Internazionali Ufficio V Programmazione e gestione dei fondi strutturali europei e nazionali
DettagliRapporto sulle scuole paritarie e non paritarie Le scuole non statali nel Veneto in cifre. Analisi e commenti. A.S. 2006/07
MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL VENETO - DIREZIONE GENERALE Ufficio IV Parità scolastica, scuole e corsi d istruzione non statali e stranieri Rapporto sulle scuole
DettagliSicurezza stradale e nuovi cittadini
Sicurezza stradale e nuovi cittadini Premessa Dall Unità d Italia ad oggi, la presenza straniera nel nostro Paese è profondamente mutata sia nei numeri che nella tipologia. Se, infatti, fino a qualche
DettagliApprofondimenti e-book: I laboratori come strategia didattica autore: Antonia Melchiorre
Approfondimenti e-book: I laboratori come strategia didattica autore: Antonia Melchiorre Breve excursus delle risoluzioni giuridiche introdotte per garantire il diritto al Successo formativo nella scuola
DettagliIL SISTEMA DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE (IeFP) - ISCRIZIONI
IL SISTEMA DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE (IeFP) - ISCRIZIONI MODALITA E TERMINI PER LE ISCRIZIONI AL PRIMO ANNO DI IeFP Ogni anno vengono emanate, di norma entro il mese di gennaio, note inerenti
DettagliRapporto sulle scuole paritarie e non paritarie Le scuole non statali nel Veneto in cifre. Analisi e commenti. A.S. 2006/07
MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL VENETO - DIREZIONE GENERALE Ufficio IV Parità scolastica, scuole e corsi d istruzione non statali e stranieri Rapporto sulle scuole
Dettagli5. Risultati scolastici nelle scuole statali
5. Risultati scolastici nelle scuole statali 5.1 Ritardo-parità-anticipo nella scuola secondaria di primo e secondo grado In questo terzo rapporto sulla scuola si è deciso di proseguire l analisi relativa
DettagliOCCUPATI E DISOCCUPATI DATI RICOSTRUITI DAL 1977
24 aprile 2013 OCCUPATI E DISOCCUPATI DATI RICOSTRUITI DAL 1977 L Istat ha ricostruito le serie storiche trimestrali e di media annua dal 1977 ad oggi, dei principali aggregati del mercato del lavoro,
DettagliI redditi 2012 dichiarati dalle cittadine e dai cittadini di Bologna. Alcune disuguaglianze fra generazioni, generi, nazionalità e territori
I redditi 2012 dichiarati dalle cittadine e dai cittadini di Bologna Alcune disuguaglianze fra generazioni, generi, nazionalità e territori 18 settembre 2014 A Bologna nel 2012 quasi 296.000 contribuenti
DettagliGiovani, scuola e crisi in Piemonte. Progetto giovani carla nanni
Giovani, scuola e crisi in Piemonte Progetto giovani carla nanni I giovani in obbligo di istruzione/formativo Descrizione della partecipazione dei giovani in obbligo di istruzione e formazione prima e
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO «TRENTO 5» 38122 Trento (TN) Via San Giovanni Bosco, 8 CF 80016460224
ISTITUTO COMPRENSIVO «TRENTO 5» 38122 Trento (TN) Via San Giovanni Bosco, 8 CF 80016460224 Tel. 0461/263331 - Fax 0461/984463 www.istitutotrento5.it segr.ic.tn5@scuole.provincia.tn.it ic.tn5@pec.provincia.tn.it
DettagliA livello generale, in base alla Normativa di riferimento, la valutazione degli alunni BES deve:
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE DI QUINTO DI TREVISO SCUOLA PRIMARIA e SECONDARIA di I GRADO Via Donatori del Sangue, 1-31055 Quinto di Treviso - Tel. 0422/379357 - Fax 0422/479476 e-mail: segreteria@icquintotv.gov.
DettagliLA POPOLAZIONE STRANIERA RESIDENTE IN ITALIA AL 1/1/2006 A CONFRONTO CON QUELLA RESIDENTE A FAENZA
COMUNE DI FAENZA SETTORE SVILUPPO ECONOMICO Servizio Aziende e Partecipazioni comunali LA POPOLAZIONE STRANIERA RESIDENTE IN ITALIA AL 1/1/2006 A CONFRONTO CON QUELLA RESIDENTE A FAENZA Edizione 1/ST/st/26.10.2006
DettagliUfficio Scolastico Regionale per la Lombardia - Direzione Generale
Prot. MIURAOODRLO R.U. 22232 Milano, 9 dicembre 2009 Ai Signori Dirigenti degli UU.SS.PP. della Lombardia Ai Signori Dirigenti delle Istituzioni scolastiche statali di ogni ordine e grado della Lombardia
DettagliREGOLAMENTO CORSI DI RECUPERO - a.s. 2009/2010
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE FRANCESCO DE SANCTIS SANT ANGELO DEI LOMBARDI (AV) Tel e fax 082723116 E-mail avis014008@istruzione.it C.F. 91003710646 REGOLAMENTO CORSI DI RECUPERO - a.s.
DettagliC1-LINGUE STRANIERE (Questionario per il tuto del modulo)
C-LINGUE STRANIERE (Questionario per il tuto del modulo) Sezione A - Il contesto. Quale, fra le seguenti alternative, descrive meglio la zona in cui è situata la sua scuola? (Massimo risposta) Un paese,
DettagliI principali servizi educativi gestiti direttamente dal comune sono i nidi, le scuole dell infanzia e i ricreatori.
I Servizi Educativi del Comune di Trieste rappresentano una tradizione storica, un patrimonio di tradizione culturale di cui la città e le famiglie vanno orgogliose. Un patrimonio storico che negli anni
DettagliLa Scuola a Monza Anno scolastico 2014/201 /2015
2015 2 La Scuola a Monza Anno scolastico 2014/201 /2015 L informazione statistica Deve essere considerata Dalla Pubblica Amministrazione Come una risorsa essenziale per operare meglio E con trasparenza,
DettagliRegistro delle associazioni e degli enti che operano a favore degli immigrati - Prima sezione Attività 2014
Direzione Generale dell Immigrazione e delle Politiche di Integrazione Divisione II Registro delle associazioni e degli enti che operano a favore degli immigrati - Prima sezione Attività 2014 A cura della
DettagliOrdinanza sugli aiuti finanziari per la custodia di bambini complementare alla famiglia
Ordinanza sugli aiuti finanziari per la custodia di bambini complementare alla famiglia 861.1 del 9 dicembre 2002 (Stato 1 febbraio 2015) Il Consiglio federale svizzero, visto l articolo 9 della legge
DettagliR e g i o n e L a z i
o R e g i o n e L a z i Titolo del Progetto o del programma: Siamo sicuri che si può lavorare sicuri Identificativo della linea o delle linee di intervento generale/i: Prevenzione degli eventi infortunistici
DettagliLa Scuola a Monza Anno scolastico 2013/201 /2014
2014 3 La Scuola a Monza Anno scolastico 2013/201 /2014 L informazione statistica Deve essere considerata Dalla Pubblica Amministrazione Come una risorsa essenziale per operare meglio E con trasparenza,
DettagliAlunni con cittadinanza non italiana
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Direzione Generale per gli Studi, la Statistica e i Sistemi Informativi Direzione Generale per lo Studente, l Integrazione, la partecipazione
DettagliI dati sulla disabilità
I dati sulla disabilità In applicazione alla Legge 104/92 viene effettuato l accertamento della presenza di handicap in situazione di gravità. Complessivamente nell anno 2004 nella U.S.L. 5 sono stati
DettagliBisogni Educativi Speciali
Bisogni Educativi Speciali BES, tre grandi sotto-categorie: disabilità; disturbi evolutivi specifici e svantaggio socio-economico, linguistico, culturale. CHE FARE? Di Lucia ZANELLATO Disturbi Evolutivi
DettagliGIOVANI STRANIERI IMMIGRATI A ROMA
GIOVANI STRANIERI IMMIGRATI A ROMA Nel corso degli anni 90, il numero di permessi di soggiorno per l ingresso in Italia di minori stranieri è aumentato notevolmente. Si calcola infatti che negli ultimi
DettagliPREMESSA FINALITA' OBIETTIVI PER GLI ALUNNI. Trovare un ambiente accogliente.
PREMESSA L inserimento degli studenti in un contesto scolastico nuovo rappresenta sicuramente un momento di preoccupazione. L intervento degli insegnanti è volto a limitare quanto più possibile le incertezze
DettagliLa Scuola a Monza Anno scolastico 2012/201 /2013
2013 4 La Scuola a Monza Anno scolastico 2012/201 /2013 L informazione statistica Deve essere considerata Dalla Pubblica Amministrazione Come una risorsa essenziale per operare meglio E con trasparenza,
DettagliCostituzione italiana
Costituzione italiana Educazione e famiglia 10 dicembre 2014 10 dicembre La famiglia Persone che vivono insieme con legami di parentela Funzione sociale La famiglia istituzione fondamentale della società
DettagliREGOLAMENTO*DIDATTICO*GENERALE**
REGOLAMENTO*DIDATTICO*GENERALE** Articolo1*AmbitodiApplicazione Articolo2*Titoli Articolo3*CorsidiStudio Articolo4* IstituzioneomodificazionedeiCorsidiStudio Articolo5*OrdinamentiDidattici Articolo6*AttivitàdidattichedeiCorsidiStudio
DettagliPROGETTO VIAGGI D ISTRUZIONE
PROGETTO VIAGGI D ISTRUZIONE Anno scolastico 2011-2012 PREMESSA I Viaggi d Istruzione effettuati durante l anno scolastico sono iniziative integrative dell attività didattica e del percorso formativo dei
Dettagli2. GLI INTERNATIONAL STUDENT A MILANO: QUANTI SONO
CAPITOLO 2 indagine QuAntitAtivA Maria Teresa Morana 1. INTRODUZIONE Gli studenti stranieri che decidono di studiare nel Comune di per un breve o lungo periodo possono scegliere tra i corsi di istruzione
DettagliProgetto Non uno di meno per l integrazione positiva delle ragazze e dei ragazzi immigrati
Ministero della Pubblica Istruzione Osservatorio nazionale per l integrazione degli alunni stranieri e per l educazione interculturale Progetto Non uno di meno per l integrazione positiva delle ragazze
DettagliAllegato: PIANO NAZIONALE L2 INTERVENTI PER L INSEGNAMENTO / APPRENDIMENTO DI ITALIANO L2 PER ALUNNI DI RECENTE IMMIGRAZIONE DI SCUOLA SECONDARIA DI
Allegato: PIANO NAZIONALE L2 INTERVENTI PER L INSEGNAMENTO / APPRENDIMENTO DI ITALIANO L2 PER ALUNNI DI RECENTE IMMIGRAZIONE DI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO E SECONDO GRADO Il fenomeno della elevata presenza
DettagliCRITERI PER L AMMISSIONE DELLE ISCRIZIONI ALLA SCUOLA DELL INFANZIA- PRIMARIA- SECONDARIA di 1 GRADO.
ISTITUTO COMPRENSIVO COMO LAGO Scuola Infanzia Primaria Secondaria I Via Brambilla 49-22100 Como tel. 031/308552 e-mail: COIC809002@PEC.ISTRUZIONE.IT uffici coic809002@istruzione.it c.f. 95064880131 CRITERI
DettagliAnalisi dati questionario gradimento del sito web dell'istituto
Analisi dati questionario gradimento del sito web dell'istituto Premessa La valutazione del grado di soddisfazione degli utenti rappresenta un importante aspetto nella gestione di qualsiasi organizzazione,
DettagliCommissione Statistica. Qualità, Numeri e volontariato: Il Volta si racconta
Commissione Statistica Qualità, Numeri e volontariato: Il Volta si racconta 3 ottobre 2015 1 Indice - Commissione Statistica: chi siamo e cosa facciamo - Come è composta la nostra scuola - Performance
DettagliRegolamento per il funzionamento dei corsi
Prot. n 5311/B3 del 3 novembre 2014 Il Direttore Vista la Delibera del Consiglio Accademico n 15 del 24 ottobre 2014 che approva il testo e le griglie del Regolamento per il funzionamento dei corsi di
DettagliRicerca Uil Scuola. da affiggere all'albo sindacale della scuola, ai sensi dell'art. 25 della legge n. 300 del 20.5.70
Ricerca Uil Scuola da affiggere all'albo sindacale della scuola, ai sensi dell'art. 25 della legge n. 300 del 20.5.70 Non solo bambini Stranieri adulti sui banchi di scuola Una fotografia dell Italia che
DettagliLa formazione delle classi e gli
La formazione delle classi e gli apprendimenti degli studenti Come le scelte di composizione dei gruppi-classe da parte delle scuole influenzano la qualità degli apprendimenti degli studenti della secondaria
DettagliRILEVAZIONE COMPETENZE LINGUISTICHE ITALIANO L2 ALUNNI STRANIERI I.C. Leonardo da Vinci
RILEVAZIONE COMPETENZE LINGUISTICHE ITALIANO L2 ALUNNI STRANIERI I.C. Leonardo da Vinci di Sorbolo-Mezzani a.s. 2013-2014 PREMESSA Essere alfabetizzati nella nostra lingua costituisce un buon indicatore,
DettagliCOMMISSIONE QUALITA. Oggetto: Relazione valutazione questionario soddisfazione genitori a.s. 12/13
COMMISSIONE QUALITA Bergamo, 10 maggio 2013 Oggetto: Relazione valutazione questionario soddisfazione genitori a.s. 12/13 Il sondaggio effettuato via mail ha sostituito alle quattro opzioni indicate una
DettagliCircolare Ministeriale n. 3 del 13 febbraio 2015 Linee guida DOCUMENTO DI CERTIFICAZIONE DI COMPETENZE
Circolare Ministeriale n. 3 del 13 febbraio 2015 Linee guida DOCUMENTO DI CERTIFICAZIONE DI COMPETENZE STRUTTURA DEL DOCUMENTO La scheda di certificazione esplicita la traduzione delle singole competenze
DettagliOsservatorio 2. L INDUSTRIA METALMECCANICA E IL COMPARTO SIDERURGICO. I risultati del comparto siderurgico. Apparecchi meccanici. Macchine elettriche
Osservatorio24 def 27-02-2008 12:49 Pagina 7 Osservatorio 2. L INDUSTRIA METALMECCANICA E IL COMPARTO SIDERURGICO 2.1 La produzione industriale e i prezzi alla produzione Nel 2007 la produzione industriale
DettagliL integrazione scolastica degli alunni con disabilità a.s.2014/2015. (novembre 2015)
L integrazione scolastica degli alunni con disabilità a.s.2014/2015 (novembre 2015) La presente pubblicazione fa riferimento ai dati aggiornati al 17 settembre 2015. I dati elaborati e qui pubblicati sono
DettagliCAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. Nuove norme in materia di diritto allo studio degli alunni con disabilità e di insegnanti di sostegno
Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 1561 PROPOSTA DI LEGGE d iniziativa del deputato GIANNI FARINA Nuove norme in materia di diritto allo studio degli alunni con disabilità e
DettagliANALISI QUALITATIVA RISULTATI PROVE SNV INVALSI 2011/2012
ANALISI QUALITATIVA RISULTATI PROVE SNV INVALSI 2011/2012 Nella restituzione dei dati delle prove INVALSI 2011 12 ci sono state alcune significative novità, tra cui la possibilità per ogni team docenti
DettagliMinistero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio
ALLEGATO N. 3 Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio SCHEDA DI PRESENTAZIONE PROGETTO Area a rischio e lotta contro l emarginazione scolastica
DettagliPROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER GLI ALUNNI CON DSA
ISTITUTO COMPRENSIVO DI BOBBIO CAPOLUOGO PIAZZA SAN COLOMBANO,5 29022 BOBBIO (PC) PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER GLI ALUNNI CON DSA Non tutto ciò che può essere contato conta, non tutto ciò che conta può
DettagliLa popolazione in età da 0 a 2 anni residente nel comune di Bologna. Dicembre 2015
La popolazione in età da 0 a 2 anni residente nel comune di Bologna Dicembre 2015 La presente nota è stata realizzata da un gruppo di lavoro dell Area Programmazione, Controlli e Statistica coordinato
DettagliNota sullo svolgimento delle prove INVALSI 2012 2013 per gli allievi con bisogni educativi speciali
Nota sullo svolgimento delle prove INVALSI 2012 2013 per gli allievi con bisogni educativi speciali 1 A.S. 2012 13 Bisogni educativi speciali. Documento pubblicato il 23.4.2013 1. Premessa A titolo di
DettagliMinistero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca
Schema di regolamento recante Norme per la riorganizzazione della rete scolastica e il razionale ed efficace utilizzo delle risorse umane della scuola, ai sensi dell'articolo 64, comma 4, del decreto-legge
DettagliREGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEI CORSI PER MASTER UNIVERSITARI E DEI CORSI DI PERFEZIONAMENTO E DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE
REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEI CORSI PER MASTER UNIVERSITARI E DEI CORSI DI PERFEZIONAMENTO E DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE (integrato con modifiche apportate dal Senato Accademico con delibera n 994
DettagliLa famiglia davanti all autismo
La famiglia davanti all autismo Progetto Ministeriale di Ricerca Finalizzata - 2004 (ex art. 12 bis d. lgs. 229/99) Ente Proponente Regione Lombardia Direzione Generale Famiglia e Solidarietà Sociale Responsabile
DettagliAttività del Centro di ascolto Caritas per italiani
Esclusione sociale Osservatorio Diocesano Caritas Nonostante la provincia di Prato continui a caratterizzarsi come una delle prime dieci province italiane per depositi bancari pro capite (12.503, secondi
DettagliPROGETTO STAR BENE A SCUOLA CONTRO LA DISPERSIONE SCOLASTICA A.S. 2013/2014-2014/2015. Page 1
PROGETTO STAR BENE A SCUOLA CONTRO LA DISPERSIONE SCOLASTICA A.S. 2013/2014-2014/2015 Page 1 LA DISPERSIONE SCOLASTICA Per dispersione scolastica s'intende l'insieme dei fattori che modificano il regolare
DettagliCOME STA LA SCUOLA ITALIANA? ECCO I DATI DEL RAPPORTO INVALSI 2014
Pagina 1 di 5 COME STA LA SCUOLA ITALIANA? ECCO I DATI DEL RAPPORTO INVALSI 2014 No Comments E stato presentato questa mattina al Ministero dell Istruzione il rapporto INVALSI 2014. Complessivamente sono
DettagliMinistero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Centro Provinciale per l Istruzione degli Adulti di Caserta
MODULO A DOMANDA DI ISCRIZIONE AI PERCORSI DI PRIMO LIVELLO per il tramite di: Istituto Comprensivo... Al Dirigente Scolastico del C.P.I.A. di Caserta - sede di l sottoscritt M F ( cognome e nome ) Codice
DettagliISTRUZIONE DEGLI ADULTI (D.P.R 263/2012) LINEE GUIDA PER IL PASSAGGIO AL NUOVO ORDINAMENTO
ISTRUZIONE DEGLI ADULTI (D.P.R 263/2012) **** LINEE GUIDA PER IL PASSAGGIO AL NUOVO ORDINAMENTO (Art.11, comma 10, D.P.R 263/2012) I risultati di apprendimento attesi in esito ai percorsi di alfabetizzazione
Dettagli1 Università di Trento ed Euricse 2 Università dell Insubria, Varese
Nel corso degli ultimi anni diversi studiosi e responsabili di importanti istituzioni hanno sostenuto che le cooperative hanno reagito alla crisi in corso meglio delle altre forme di impresa. La maggior
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO. TORELLI-FIORITTI VIA PRINCIPESSA MAFALDA 71011 APRICENA (FG) www.istitutocomprensivotorelli-fioritti.gov.it Tel: 0882/641311
ISTITUTO COMPRENSIVO. TORELLI-FIORITTI VIA PRINCIPESSA MAFALDA 71011 APRICENA (FG) www.istitutocomprensivotorelli-fioritti.gov.it Tel: 0882/641311 elaborazione dati dei QUESTIONARI DI VALUTAZIONE E AUTOVALUTAZIONE
DettagliINDICATORI SOCIO-ECONOMICI SU FIRENZE
L istruzione a Firenze La diffusione dell istruzione tra le varie classi della popolazione non soltanto misura l efficacia del sistema scolastico di un dato sistema sociale, ma fornisce anche una misura
DettagliSostegno e Accompagnamento Educativo
Sostegno e Accompagnamento Educativo 1. Definizione La prestazione sostegno e accompagnamento educativo consiste nel fornire sia un supporto e una consulenza ai genitori nello svolgimento della loro funzione
DettagliI quattro ordini di scuola a confronto Elisabetta Malaguti
I quattro ordini di scuola a confronto Elisabetta Malaguti Esperienze censite, destinate ad uno o più ordini di scuola. Le esperienze censite nella regione sono 2246. Nella figura che segue è, però, riportato
DettagliIntegrazione scolastica degli alunni stranieri: dalle norme al progetto di scuola. I temi. Alunni stranieri a scuola:
Integrazione scolastica degli alunni stranieri: dalle norme al progetto di scuola Treviso, 23 maggio2008 Elio Gilberto Bettinelli I temi L integrazione scolastica degli alunni stranieri: dati, tendenze
Dettaglin Indicatore Descrizione UdM Trend # Densità della Numero di abitanti per chilometro quadrato di A1 popolazione sul superficie urbana territorio
GRUPPO A POPOLAZIONE n Indicatore Descrizione UdM Trend # Densità della Numero di abitanti per chilometro quadrato di A1 popolazione sul superficie urbana territorio A2 A3 A4 A5 A6 Saldo naturale e saldo
DettagliLa notizia presentata come sintesi dello studio è stata che gli italiani risparmiano di
1 di 5 11/09/2011 14:52 LA RICCHEZZA DELLE FAMIGLIE ITALIANE A cura di Roberto Praderi. Come nelle elaborazioni precedenti ci siamo basati su documenti ufficiali, in questa facciamo riferimento allo 2
DettagliASSOCIAZIONE ONLUS TU SEI MIO FIGLIO
PROFILO DELL UTENZA E opportuno premettere che sono stati raccolti i dati relativi a 63 persone/famiglie, che si sono rivolte all associazione da fine 2009 ad oggi. Per alcune di queste, ai fini di fornire
DettagliLiceo Scientifico Tito Lucrezio Caro Napoli
Liceo Scientifico Tito Lucrezio Caro Napoli Criteri di valutazione degli studenti per tutte le classi I singoli docenti attraverso i propri piani di lavoro, i consigli di classe e la programmazione di
DettagliMATERIALI DI LAVORO PER LA
Servizio sociale dei Comuni dell Ambito Distrettuale 6.1 Sacile MATERIALI DI LAVORO PER LA COSTRUZIONE DEL PROFILO MINORI ANNO 2013/2014 A CURA DELL OSSERVATORIO PROVINCIALE SULLE POLITICHE SOCIALI DELLA
DettagliEsiti - Risultati a distanza
1 di 10 06/06/2015 10:13 Benvenuto BEATRICE PRAMAGGIORE - Dirigente LICEO "C.AMORETTI" - IMPM01000A set. Home F.A.Q. Documentazione Help Processo di Autovalutazione NEWS LogOut Esiti - Risultati a distanza
DettagliCapitolo IX ATTIVITA DI FORMAZIONE DEGLI ADULTI. Qualifica professionale con valutazione dei crediti formativi
Capitolo IX ATTIVITA DI FORMAZIONE DEGLI ADULTI Qualifica professionale con valutazione dei crediti formativi Premessa Il corso serale dell I.P.S.I.A. Romolo Zerboni è presente da molti decenni nella qualificazione
Dettagli