NOTA INTEGRATIVA AL BILANCIO DI PREVISIONE

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1 NOTA INTEGRATIVA AL BILANCIO DI PREMESSE Per gli enti che adottano la contabilità finanziaria potenziata, ai sensi del D. Lgs. n. 118/2011, la nota integrativa al bilancio di previsione costituisce una relazione esplicativa dei vari criteri applicati in sede di programmazione. La nota è redatta ai sensi di quanto previsto dall allegato n. 4/1 Pirincipio contabile applicato concernente la programmazione di bilancio. Il predetto principio contabile stabilisce alcuni contenuti della presente nota integrativa, la quale nel nuovo sistema di bilancio io adottato per gli enti locali, completa la parte descrittiva del bilancio di previsione, affiancandosi al documento unico di programmazione, (DUP). Stante gli ampi contenuti del DUP, la presente nota integrativa si limita a presentare i contenuti previsti dal principio contabile della programmazione, laddove ne ricorrano i presupposti descrittivi Con riferimento alla proposta osta di bilancio di previsione, presentata dalla Giunta Comunale all Organo Consiliare, si ritiene necessario illustrare i seguenti contenuti: - le novità più significative della nuova programmazione; - Sintesi della previone delle Entrate e delle Spese; - criteri di valutazione adottati per la formulazione delle previsioni, con particolare riferimento agli stanziamenti riguardanti gli accantonamenti al fondo crediti di dubbia esigibilità, dando illustrazione dei crediti per i quali è previsto l accantonamento a tale fondo; - Quote vincolate ed accantonate del risultato di amministrazione e loro utilizzo - Il fondo pluriennale vincolato (FPV); - Dimostrazione del rispetto del tasso di delegabilità e dei limiti di indebitamento; - Nuova concezione contabile del Bilancio Pluriennale; - Partecipazioni dell Ente.

2 2 LE NOVITA PIU SIGNIFICATIVE DELLA NUOVA PROGRAMMAZIONE Le novità più significative che riguardano la programmazione e il nuovo assetto contabile sono di seguito riportati: - l'introduzione del principio di competenza finanziaria "potenziata", sulla base del quale le obbligazioni attive e passive sono imputate nell'esercizio in cui vengono a scadenza, fermo restando che le stesse devono essere rilevate nel momento in cui sorgono; - l'integrazione nel bilancio triennale delle previsioni di cassa, limitatamente al primo esercizio considerato; - il bilancio di previsione ha un orizzonte temporale triennale. Non esistono più il bilancio di previsione annuale e il bilancio di previsione pluriennale ad esso allegato; - individuazione del programma come unità di voto del bilancio di previsione, con una conseguente distinzione tra "bilancio politico" e "bilancio gestionale", che resta il PEG; - la sostituzione della Relazione Previsionale e Programmatica con il Documento Unico di Programmazione triennale; - costituzione del fondo crediti di dubbia esigibilità e del fondo pluriennale vincolato; - diverse attribuzioni in materia di variazioni di bilancio. Per quanto riguarda il DUP si deve precisare che il principio della programmazione allegato al D.lgs 118/11 e s.m.i., prevede un rilevante antìcipo dei tempi di programmazione; il DUP è proposto ogni, entro il 30 giugno, dalla Giunta Comunale al Consiglio Comunale che adottata la conseguente deliberazione di adozione entro il 31 luglio. Tale termine nel è previsto al 31 ottobre. La principale novità riguarda il sistema di classificazione del bilancio sia per la parte entrata sia per la parte spesa. a) Le entrate sono classificate secondo i seguenti livelli successivi di dettaglio: - TITOLI, in base alla fonte di provenienza dell'entrata; - TIPOLOGIE, in base alla natura dell'entrata nell'ambito di ciascuna fonte di provenienza; - CATEGORIE, in base all'oggetto dell'entrata nell'ambito della tipologia di appartenenza. L'unità elementare, ai fini del voto, del bilancio preventivo parte entrata, è rappresentata dalla tipologia anziché dalle risorse, come nel previgente schema di bilancio. b) Le spese sono classificate secondo i seguenti livelli successivi di dettaglio: - MISSIONI, rappresentano le funzioni principali e gli obiettivi strategici perseguiti dalle Amministrazioni utilizzando risorse finanziarie, umane e strumentali ad esse destinate; - PROGRAMMI, rappresentano gli aggregati omogenei di attività volte a perseguire gli obiettivi definiti nell'ambito delle Missioni; - TITOLI, in base agli impieghi delle spese; - MACROAGGREGATI, in base alla natura economica della spesa. L'unità elementare, ai fini del voto, del bilancio preventivo parte spesa è rappresentata dal programma anziché dagli interventi, come nel previgente schema di bilancio. Con riferimento alle Competenze degli organi istituzionali: a) Il Consiglio comunale approva:

3 - il bilancio di previsione triennale ed i relativi allegati; - le variazioni al bilancio di previsione per la parte entrate variazioni alle previsioni di titoli e tipologie; per la parte spesa variazioni alle previsioni di missioni e programmi. b) La Giunta comunale approva; - il Piano Esecutivo di Gestione; - le variazioni compensative tra categorie della medesima tipologia di entrata; - le variazioni compensative tra macroaggregati del medesimo programma; - le variazioni agli stanziamenti di cassa (di entrata e di spesa) e al fondo di riserva. c) I Responsabili di Area approvano: - le variazioni compensative tra capitoli di entrata della medesima categoria; - le variazioni compensative tra capitoli di spesa del medesimo macroaggregato. 3 SINTESI DELLA GENERALE DELL ENTRATA E DELLA SPESA I. Per quanto riguarda la previsione delle entrate e la loro quantificazione negli esercizi /2017, si rinvia al paragrafo del DUP /2017 allo specifico paragrafo nella Sezione Operativa: Analisi delle risorse, ove si riportano nel dettaglio le previsioni delle entrate, sia di natura corrente che in conto capitale, previste per il finanziamento dei programmi di spesa del bilancio /2017. In particolare sono dettagliati i tributi comunali come introdotti nella riforma ad opera della Legge di Stabilità 2014 L.147/2013. La Giunta propone al Consiglio Comunale l approvazione delle aliquote dei tributi TARI, IMU, TASI e Addizionale Comunale IRPEF, riviste definitivamente nelle misure di seguito elencate nel dettaglio: TARI E' prevista la copertura del 100% dei costi del servizio come dettato dalla normativa e come nella bozza del piano tariffario da proporre al Consiglio, fissando i coefficienti in modo tale da determinare per l' delle tariffe il più vicine possibile a quelle applicate nel 2014 assicurando altresì un riequilibrio del prelievo tra le diverse categorie; IMU Abitazioni principali A1, A8 e A9 e relative pertinenze aliquota 4 per mille; detrazione abitazione principale e relative pertinenze euro 200,00; Altri fabbricati aliquota 9 per mille; Aree edificabili aliquota 9 per mille; Terreni agricoli aliquota 8 per mille; Dal 2016 l adeguamento di un punto da 9 a 10 per mille; TASI Abitazioni principali e pertinenze esenti IMU aliquota 2,5 per mille;

4 detrazione abitazione principale e relative pertinenze euro 70,00 maggiorata di euro 50,00 per ciascun figlio di età non superiore ai 18 anni, purché dimorante abitualmente e residente anagraficamente nell'unita immobiliare adibita ad abitazione principale. Abitazioni principali A1, A8 e A9 aliquota 0 per mille; Altri fabbricati aliquota 0 per mille; Aree edificabili aliquota 0 per mille; Nel 2016 è prevista una detrazione pari 70,00 e nel 2017 una detrazione pari ad 50,00. Non sono previste per detti anni le detrazioni per i figli. Addizionale Comunale IRPEF Adeguamento con previsione dell aliquota unica all 0.8% con la soglia di esenzione per i redditi imponibili aumentata fino ad ,00 intesa come limite di reddito al di sotto del quale l'addizionale comunale Irpef non e dovuta e, nel caso di superamento di detto limite, la stessa si applica al reddito complessivo (art. 1 c. 11 del D.L. 138/2011 converito con modifiche dalla L. 148/2011), facolta consentita dall'art.1 c. 3-bis del D.lgs n. 360/1998; Con riferimento agli altri tributi e tariffe la Giunta ha sostanzialmente confermato quelle del Nel dettaglio si rinvia all allegato Tariffario approvato con delibera di Giunta n. 101 del 18/06/ (allegato al DUP in Appendice). Per quanto attiene all utilizzo dell avanzo di amministrazione, in parte corrente è prevista l applicazione di ,00, quale quota con vincolo di destinazione, mentre in conto capitale è prevista l applicazione di una quota di avanzo per euro ,00. II. Con riferimento alle previsioni di spesa si rinvia al paragrafo Evoluzione degli stanziamenti di spesa e a Investimenti previsti nel triennio In particolare si evidenzia quanto segue : le spese correnti comprendono tutte le spese di carattere permanente che debbono prevedersi in bilancio per continuare a garantire i servizi alla cittadinanza mantenendo il livello qualitativo e di efficienza dei servizi in essere ( personale e oneri riflessi, imposte e tasse, interessi delle quote di ammortamento sui mutui, acquisto di beni e servizi, utilizzo di beni di terzi, erogazione di trasferimenti correnti e tributi, accantonamenti al fondo crediti di dubbia esigibilità, al Fondo pluriennale vincolato di parte corrente, al fondo di riserva); per le spese di personale alla luce dello schema di bilancio di Previsione Finanziaria /2017, è previsto il ricorso ad ulteriori nuove assunzioni di personale a tempo indeterminato, per la trasformazione di un posto da part-time a tempo pieno e la sostituzione nel triennio di un educatore che sarà collocato a riposo. Nel dettaglio si rinvia al paragrafo relativo alla Programmazione del fabbisogno del personale periodo /2017; gli investimenti relativi al periodo /2017 sono dettagliati nella Sezione Operativa del DUP /2017 al paragrafo Investimenti previsti nel triennio e programma delle Opere Pubbliche /2017.

5 4 COSTITUZIONE DEL FONDO CREDITI DI DUBBIA ESIGIBILITA L Ente, in sede di predisposizione del bilancio di previsione, in osservanza al principio contabile applicato concernente la contabilità finanziaria, allegato 4/2 del D.lgs 118/11 e s.m.i., ha effettuato anche per le entrate di dubbia e difficile esazione stanziamenti per l intero importo del credito anche se non è certa la loro riscossione integrale. Per tale tipolgia di crediti è prevista la realizzazione di un accantonamento al fondo crediti di dubbia esigibilità, vincolando pertanto una quota dell avanzo di amministrazione. A tal fine, nel bilancio di previsione, è stata stanziata un apposita posta contabile denominata Accantonamento al fondo crediti di dubbia esigibilità il cui ammontare dipende: dalla dimensione degli stanziamenti relativi ai crediti che si prevede si former nell esercizio, dalla loro natura e dall andamento del fenomeno negli ultimi cinque esercizi precedenti (la media del rapporto tra incassi e accertamenti per ciascuna tipologia di entrata). Il legislatore ha concesso la facoltà di applicare gradualmente la norma per quanto concerne l accantonamento da effettuare nel fondo crediti di dubbia esigibilità. Negli esercizio e 2016 è quindi possibile stanziare in bilancio una quota pari al 55% dell importo dell accantonamento, per gli enti che h aderito alla sperimentazione, quantificato nel prospetto riguardante il fondo crediti di dubbia esigibilità allegato al bilancio. Nel successivo esercizio 2017 lo stanziamento deve essere almeno pari al 70%, a seguire è previsto nel 2018 l 85% e dal 2019 la copertura integrale. Individuate innanzitutto le categorie di entrata di dubbia esigibilità si è calcolato per ciascuna di esse la media tra gli incassi e gli accertamenti degli esercizi dal 2009 al 2013, secondo le tre modalità previste dal principio contabile. Alla luce dei vari risultati ottenuti, l Ente ha optato per la modalità di calcolo A (media. In allegato alla presente per ogni singola tipologia di entrata la relativa scheda di calcolo. 5 QUOTE VINCOLATE E ACCANTONATE DEL RISULTATO DI AMMINISTRAZIONE E LORO UTILIZZO Con atto di Consiglio n. 20/, il comune ha approvato il rendiconto dell esercizio finanziario 2014 con la determinazione dell avanzo di amministrazione per ,37. Tale risultato di amministrazione così rideterminato, è stato suddiviso come segue: parte accantonata a forndo crediti di dubbia esigibilità per ,46; o ,33 per vincoli derivanti da leggi e principi contabili; o ,58 per vincoli derivanti da trasferimenti; o ,57 per vincoli derivanti dalla contrazione di mutui; o ,97 per vincoli formalmente attribuiti dall ente. quota disponibile per investimento pari ad ,20; parte disponibile per differenza pari ad ,26. L avanzo è stato applicato nell esercizio, sia al finanziamento della parte corrente che della parte in conto capitale, come si rileva nella tabella che segue:

6 FINANZIAMENTI CON AVANZO D'AMMINISTRAZIONE Previsione TITOLO 1 Spese correnti UEB Contributi a istituzioni ed associazioni per finalità culturali 3.000, Spese per la disciplina del traffico stradale , interventi straordinari servizio attività economiche 4.000,00 Totale titolo ,00 TITOLO 2 Spese in conto capitale UEB restituzione a imprese quote non dovute di contributi di cui alla legge n.10/ , restituzione a famiglie quote non dovute di contributi di cui alla legge n.10/ , Manutenzione straordinaria vie e piazze ,00 Totale titolo ,00 TOT AVANZO APPLICATO ,00 6 FONDO PLURIENNALE VINCOLATO Il fondo pluriennale vincolato (FPV) è un saldo finanziario costituito da risorse già accertate e destinate al finanziamento di obbligazioni passive già impegnate ma esigibili in esercizi successivi a quello in cui è accertata l'entrata. Nel bilancio di previsione, il fondo pluriennale vincolato stanziato tra le spese è composto da due quote distinte: - la quota di risorse accertate negli esercizi precedenti che costituiscono la copertura di spese già impegnate negli esercizi precedenti a quello cui si riferisce il bilancio ma che devono essere imputate agli esercizi successivi in base al criterio dell'esigibilità; tale quota sarà iscritta a bilancio nella parte spesa, contestualmente e per il medesimo valore del Fondo Pluriennale Vincolato in entrata; - le risorse che si prevede di accertare nel corso di un esercizio, destinate a costituire la copertura di spese che si prevede di impegnare nel corso dello stesso con imputazione agli esercizi successivi. In particolare il FPV è previsto in parte correnti con riferimento alle voci relative a quegli istituti retributivi del personale erogabili a consuntivo nell esercizio successivo. Con riferimento agli investimenti non sono previsti stanziamenti di spesa del FPV. Per l elenco analitico delle spese coperte da FPV si rinvia al DUP /2017.

7 7 TASSO DI DELEGABILITA E INDEBITAMENTO L'art. 204 del D.Lgs. 267/2000, come modificato dal comma 735, dell'art. 1, delle legge 147/2013, stabilisce nel 8% il limite di indebitamento a decorrere dall' Nell esercizio è previsto un intervento nella parte investimenti finanziato con il ricorso al debito per un importo pari ad ,00 relativo ad un intervento di manutenzione straordinaria della palestra delle scuole Volta, da contrarre con l Istituo per il Credito Sportivo, e per il quale è previsto il contributo sulla parte interessi della rata di ammortamento con decorrenza dall esercizio Nel 2016 è prevista inoltre, l'assunzione di un mutuo con inizio ammortamento nel 2017 per ,00, per il finanziamento di parte della realizzazione del centro sportivo di Via Adamello - primo lotto (calcolo ipotesi ammortamento da Cassa Depositi e Prestiti a tasso fisso e indicativo del 4.158% per 30 anni); Il tasso di delegabilità del nostro ente previsto negli esercizi del pluriennale /2017, è il seguente: 3,33%; ,91% ,08%. Si rinvia alle tabelle in allegato alla presente nota, di dettaglio del limite di indebitamento per ciascun esercizio e alla relazione contenuta nel DUP /2017. Si precisa inoltre che l ente non ha e non prevede il ricorso a contratti relativi a strumenti finanziari derivati o contratti di finanziamento che includono una componente derivata. 8 IL BILANCIO PLURIENNALE Con la nuova contabilità il bilancio pluriennale assume un'importanza senz'altro maggiore rispetto al passato, da ricondurre alle seguenti circostanze: - l'esercizio provvisorio si basa sul secondo esercizio del bilancio pluriennale, non sugli stanziamenti definitivi dell'esercizio precedente; - il nuovo principio contabile, in base al quale accertamenti e impegni si imputano negli esercizi in cui sono esigibili, richiede maggiormente di impegnare sul bilancio pluriennale. Il bilancio pluriennale è stato costruito a legislazione vigente per cui: - tiene conto dei tagli disposti dalla legislazione attuale con i relativi riflessi sul pluriennale; - è stato stimato l'impatto delle rate di ammortamento nel 2016 e 2017 in relazione alla nuova assunzione di mutui prevista nel e 2016 e per tutti i mutui sono inserite le quota interessi e quota capitale, sulla base del debito residuo; - il fondo crediti di dubbia esigibilità è stato elevato al 55% nel e 2016 e al 70% nel 2017; - il fondo pluriennale vincolato in entrata tiene conto delle somme accertate e non impegnate nell'esercizio precedente;

8 - gli equilibri di bilancio prevedono nel l utilizzo del 67,2% degli oneri concessori a finanziamento della parte corrente nel limite previsto dalla normativa, mentre non è prevista l'applicazione degli oneri alla parte corrente negli esercizi successivi, essendo consentito l utilizzo solo fino al PARTECIPAZIONI DELL ENTE Con riferimento alle partecipazioni possedute dal Comune di Lonate Pozzolo, e la loro relativa quota di partezipazione, si rinvia alla sezione Quadro delle condizioni interne dell Ente: al paragrafo Organizzazione e modalità di gestione dei servizi - Società di capitali.

9 10 ALLEGATI Allegati di cui al punto 4. Della presente nota. recupero evasione ICI cap esigibilità , , , ,54 29, , ,55 29, , , , , , , ,00 46, , ,70 46, , , , , ,00 20, , ,60 20, , , , , ,64 78, , ,12 78, , , , , ,17 66, , ,66 66, , , , , ,35 54, , ,64 % del F.do diviso , ,87 54,59 64,46 60,26 45,41 TARSU cap ponderati , , , ,09 90, , ,11 90, , , , , , , ,23 87, , ,62 87, , , , , ,77 92, , ,08 92, , , , , ,68 92, , ,89 92, , , , , ,78 79, , ,42 79, , tot , , , ,55 88, , ,12 % del F.do diviso , ,51 88,44 87,04 87,16 11,56

10 TARSU recupero evasione cap , , ,59 95, , ,76 95, , , , , , ,45 264, ,06 812,35 264, , , , ,74 34, , ,07 34, , , , , ,65 419, , ,48 419, , , , ,86 100, , , , , , ,29 107, , ,96 diviso , ,66 107,60 120,10 221,30 ADD.LE TARSU cap ponderati , , , ,78 90, , ,48 90, , , , , ,42 87, , ,24 87, , , , , ,00 92, , ,40 92, , , , , ,89 92, , ,91 92, , , , , ,64 24, , ,82 24, , , , , ,73 85, , ,86 % del F.do diviso , ,95 85,84 81,66 67,95 14,16

11 ADD.LE TARSU A SEGUITO ACCERTAMENTO cap ponderati , ,01 874,36 120,78 105,60 87,44 120, , , , , ,68 610,20 269,86 164,67 61,02 269, , ,21 402, ,14 22,46 40,22 179,11 22, , , , ,61 469,57 560,00 920,36 164,35 560, , , , ,09 100, , , , , , ,36 124, , ,05 diviso , ,27 124,28 136,08 272,31 Trasporto alunni cap ponderati , , ,64 85,22 147,91 173,56 85, , ,00 233, ,30 256, , ,98 93,16 186,78 200,50 93, , ,85 393, , ,18 86,51 456,25 527,42 86, , ,33 849, , ,72 96, , ,80 96, , ,06 545, , ,91 107, , ,62 107, , , , , ,43 96, , ,90 % del F.do diviso , ,49 96,27 99,63 98,20 3,73

12 Assistenza scolastica cap ponderati ,00 30, , ,00 96, , ,80 96, , ,00 403, ,00 52, , ,00 99, , ,80 99, , , , ,88 99, , ,49 99, , ,08 110, , ,08 100, , ,83 100, , , , ,00 90, , ,05 90, , ,90 192, , ,96 97, , ,97 % del F.do diviso , ,39 97,01 96,18 96,37 2,99 Depurazione cap ponderati , , , ,42 55, , ,74 55, , , , , , , ,12 173, , ,51 173, , , , , ,93 70, , ,29 70, , , , , ,60 86, , ,11 86, , , , ,00 56, , ,05 56, , , , , ,07 87, , ,71 % del F.do diviso , ,61 87,61 81,97 80,14 12,39

13 Rette asilo nido cap ponderati , , , ,65 99, , ,87 99, , , , , , , ,18 99, , ,12 99, , , , , ,60 100, , ,06 100, , , , , ,06 96, , ,07 96, , , , , ,85 93, , ,10 93, , , , , ,34 97, , ,21 % del F.do diviso , ,47 97,74 96,46 96,62 2,26 Assistenza domiciliare cap ponderati , , , ,55 111, , ,06 111, , , , , , ,30 100, , ,93 100, , , , , ,50 97, , ,35 97, , , , , ,79 94, , ,48 94, , , , , ,69 105, , ,84 105, , , , , ,83 101, , ,65 diviso , ,57 101,56 100,57 100,95

14 rimborso spese ricovero inabili al lavoro cap ponderati , , , ,00 98, , ,80 98, , ,00 453, , , , ,40 100, , ,84 100, , , , , ,34 101, , ,83 101, , , , , ,67 99, , ,38 99, , , , , ,90 85, , ,57 85, , , , , ,31 96, , ,42 % del F.do diviso , ,06 96,98 94,63 95,00 3,02 introiti e rimborsi diversiro cap ponderati , , , ,10 104, , ,01 104, , , , , , ,43 119, , ,14 119, , , , , ,41 98, , ,84 98, , , , , ,98 102, , ,29 102, , ,96 918, , ,40 97, , ,29 97, , , , , ,32 104, , ,58 diviso , ,46 104,36 102,58 102,36 esigibilità totale ,13

15 Per le voci sopra indicate 55% da iscrivere in bilancio ,32 55% da iscrivere in bilancio ,32 70% da iscrivere in bilancio ,59 85% da iscrivere in bilancio ,86 100% da iscrivere in bilancio ,13 prevsione add.le IRPEF ,00 gettito minimo da Ministero , , ,05 di cui il 55% a f.do crediti di dubbia esigibilità previsione gettito TASI ,00 gettito minimo da Ministero , , ,00 di cui il 55% a f.do crediti di dubbia esigibilità previsione gettito TASI ,00 già inserita con il gettito minimo previsione gettito TASI ,00 gettito minimo da Ministero , , ,00 di cui il 70% a f.do crediti di dubbia esigibilità cap previsione es ,00 entrate per rimborsi sentenza cavatori

16 add.le IRPEF TASI TOT FONDO CREDITI DUBBIA ESIGIBILITA' 55% da iscrivere in bilancio , , , ,37 55% da iscrivere in bilancio , , , , ,37 tot fondo 2016 compreso entrate per 70% da iscrivere in bilancio , , , ,29 rimborsi sentenza cavatori 85% da iscrivere in bilancio , , , ,21 100% da iscrivere in bilancio , , , ,13

17 Allegato d) - Limiti di indebitamento Enti Locali PROSPETTO DIMOSTRATIVO DEL RISPETTO DEI VINCOLI DI INDEBITAMENTO DEGLI ENTI LOCALI ENTRATE RELATIVE AI PRIMI TRE TITOLI DELLE ENTRATE (RENDICONTO 2013) (rendiconto penultimo precedente quello in cui viene prevista l'assunzione dei mutui), ex art. 204, c. 1 del D.L.gs. N. 267/2000 1) Entrate correnti di natura tributaria, contributiva e perequativa (Titolo I) ,26 2) Trasferimenti correnti (titolo II) ,08 3) Entrate extratributarie (titolo III) ,97 TOTALE ENTRATE PRIMI TRE TITOLI ,31 SPESA ANNUALE PER RATE MUTUI/OBBLIGAZIONI Livello massimo di spesa annuale (1): ,58 Ammontare interessi per mutui, prestiti obbligazionari, aperture di credito e garanzie di cui all'articolo 207 del TUEL autorizzati fino al 31/12/2014 (2) ,66 Ammontare interessi per mutui, prestiti obbligazionari, aperture di credito e garanzie di cui all'articolo 207 del TUEL autorizzati nell'esercizio in corso Contributi contributi erariali in c/interessi su mutui Ammontare interessi riguardanti debiti espressamente esclusi dai limiti di indebitamento Ammontare disponibile per nuovi interessi TOTALE DEBITO CONTRATTO ,92 Debito contratto al 31/12/ ,77 Debito autorizzato nell'esercizio in corso ,00 TOTALE DEBITO DELL'ENTE DEBITO POTENZIALE ,77 Garanzie principali o sussidiarie prestate dall'ente a favore di altre Amministrazioni pubbliche e di altri soggetti di cui, garanzie per le quali è stato costituito accantonamento Garanzie che concorrono al limite di indebitamento

18 Allegato d) - Limiti di indebitamento Enti Locali 2016 PROSPETTO DIMOSTRATIVO DEL RISPETTO DEI VINCOLI DI INDEBITAMENTO DEGLI ENTI LOCALI ENTRATE RELATIVE AI PRIMI TRE TITOLI DELLE ENTRATE (RENDICONTO 2014) (rendiconto penultimo precedente quello in cui viene prevista l'assunzione dei mutui), ex art. 204, c. 1 del D.L.gs. N. 267/2000 1) Entrate correnti di natura tributaria, contributiva e perequativa (Titolo I) ,30 2) Trasferimenti correnti (titolo II) ,55 3) Entrate extratributarie (titolo III) ,71 TOTALE ENTRATE PRIMI TRE TITOLI ,56 SPESA ANNUALE PER RATE MUTUI/OBBLIGAZIONI Livello massimo di spesa annuale (1): ,72 Ammontare interessi per mutui, prestiti obbligazionari, aperture di credito e garanzie di cui all'articolo 207 del TUEL autorizzati fino al 31/12/esercizio precedente (2) Ammontare interessi per mutui, prestiti obbligazionari, aperture di credito e garanzie di cui all'articolo 207 del TUEL autorizzati nell'esercizio in corso ,50 Contributi contributi erariali in c/interessi su mutui Ammontare interessi riguardanti debiti espressamente esclusi dai limiti di indebitamento Ammontare disponibile per nuovi interessi ,22 TOTALE DEBITO CONTRATTO Debito contratto al 31/12/ ,01 Debito autorizzato nell'esercizio in corso ,00 TOTALE DEBITO DELL'ENTE ,01 DEBITO POTENZIALE Garanzie principali o sussidiarie prestate dall'ente a favore di altre Amministrazioni pubbliche e di altri soggetti di cui, garanzie per le quali è stato costituito accantonamento Garanzie che concorrono al limite di indebitamento

19 Allegato d) - Limiti di indebitamento Enti Locali 2017 PROSPETTO DIMOSTRATIVO DEL RISPETTO DEI VINCOLI DI INDEBITAMENTO DEGLI ENTI LOCALI ENTRATE RELATIVE AI PRIMI TRE TITOLI DELLE ENTRATE ( ) (rendiconto penultimo precedente quello in cui viene prevista l'assunzione dei mutui), ex art. 204, c. 1 del D.L.gs. N. 267/2000 1) Entrate correnti di natura tributaria, contributiva e perequativa (Titolo I) ,00 2) Trasferimenti correnti (titolo II) ,00 3) Entrate extratributarie (titolo III) ,00 TOTALE ENTRATE PRIMI TRE TITOLI ,00 SPESA ANNUALE PER RATE MUTUI/OBBLIGAZIONI Livello massimo di spesa annuale (1): ,68 Ammontare interessi per mutui, prestiti obbligazionari, aperture di credito e garanzie di cui all'articolo 207 del TUEL autorizzati fino al 31/12/esercizio precedente (2) ,24 Ammontare interessi per mutui, prestiti obbligazionari, aperture di credito e garanzie di cui all'articolo 207 del TUEL autorizzati nell'esercizio in corso Contributi contributi erariali in c/interessi su mutui Ammontare interessi riguardanti debiti espressamente esclusi dai limiti di indebitamento Ammontare disponibile per nuovi interessi TOTALE DEBITO CONTRATTO ,44 Debito contratto al 31/12/ ,87 Debito autorizzato nell'esercizio in corso TOTALE DEBITO DELL'ENTE DEBITO POTENZIALE Garanzie principali o sussidiarie prestate dall'ente a favore di altre Amministrazioni pubbliche e di altri soggetti di cui, garanzie per le quali è stato costituito accantonamento Garanzie che concorrono al limite di indebitamento ,87

20 (1) - per gli enti locali l'importo annuale degli interessi sommato a quello dei mutui precedentemente contratti, a quello dei prestiti obbligazionari precedentemente emessi, a quello delle aperture di credito stipulate ed a quello derivante da garanzie prestate ai sensi dell'articolo 207, al netto dei contributi statali e regionali in conto interessi, non supera l 8 per cento delle entrate relative ai primi tre titoli delle entrate del rendiconto del penultimo precedente quello in cui viene prevista l'assunzione dei mutui. Per le comunità montane si fa riferimento ai primi due titoli delle entrate. Per gli enti locali di nuova istituzione si fa riferimento, per i primi due anni, ai corrispondenti dati finanziari del bilancio di previsione. (2) Con riferimento anche ai finanziamenti imputati contabilmente agli esercizi successivi

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