STIMA DEI FABBISOGNI, DEI CONSUMI E DELLE FONTI DI APPROVVIGIONAMENTO

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1 Integrazioni al PAC e alla VAS di Punta Olmi Allegato 6 STIMA DEI FABBISOGNI, DEI CONSUMI E DELLE FONTI DI APPROVVIGIONAMENTO Arch. G. Giovarruscio Ing. Maddalena Mestroni Dott. Paolo Parmegiani Dott. Geol. Gianpiero Pinzani Dott. Arch. Gianluca Casalaz

2 Fabbisogni e consumi energetici: Per le stime relative ai fabbisogni/consumi energetici si fa riferimento a quanto riportato negli Obiettivi di sostenibilità del PAC e della VAS, ovvero la tendenza a costruire nel pieno rispetto dell ambiente e in maniera tale da ridurre al minimo i consumi (scelta di materiali isolanti), obiettivi in linea con quanto previsto dai Piani, Protocolli e dalle normative regionali, nazionali ed europee. In base a tali obiettivi si può prendere per una stima di massima (in quanto per una stima energetica precisa è necessario conoscere in maniera più dettagliata, oltre alle volumetrie, le attività previste nei singoli edifici, soprattutto relativamente il complesso alberghiero: servizi, ristorazione, attrezzature sportive, etc). Si analizzano separatamente le due tipologie edilizie previste: residence, che vengono di seguito trattati come insediamento stanziale, e gli alberghi veri e propri, per i quali è necessario prendere in considerazione un maggior numero di fattori. Area Residence/Villaggi turistici A tal proposito per quanto riguarda gli edifici residenziali si può supporre un consumo pari o inferiore a 20 kwh/m 2 termici annui (valore verosimile con involucro edilizio ad alta efficienza energetica). Moltiplicando tale valore per la metratura totale a disposizione si ottiene il valore di kwh annui. La metratura considerata fa riferimento all attuale ipotesi progettuale di 44 appartamenti da 40 m 2, 14 da 60 m 2 e 4 da 80 m 2. La stima effettuata è indicativa e rappresenta il valore massimo presunto. Di seguito si riporta la tabella con le stime del fabbisogno di energia termica per l area residence. Tabella 1: Stima del fabbisogno energia termica area Residence RESIDENCE Superficie (m 2 ) n fabbisogno (kwh/m 2 ) fabbisogno totale per tipo (kwh/a) fabbisogno totale residence (kwh/a) TIPO TIPO TIPO I valori relativi ai consumi/fabbisogni presunti di energia elettrica vengono valutati in funzione alle persone insediabili per ogni unità abitativa, considerando una base fissa dovuta ai consumi base di 2000 kwh/anno per unità abitativa. Di seguito si riporta la tabella con le stime del fabbisogno di energia elettrica per l area residence. Tabella 2: Stima del fabbisogno energia elettrica area Residence RESIDENCE n Abititanti/apparta mento fabbisogno per unità abitativa (kwh/a) fabbisogno per tipo (kwh/a) TIPO TIPO TIPO 3 4 3, fabbisogno totale residence

3 Controllo: stime ISTAT A sostegno e confronto delle stime sopra effettuate si riportano i dati ISTAT relativi ai consumi di energia elettrica pro-capite per capoluogo di provincia. Tabella 3: Consumo di energia elettrica per uso domestico per i capoluoghi di Provincia del Friuli Venezia Giulia (fonte ISTAT) Tipo dato consumo di energia elettrica per uso domestico pro capite - kwh Tipo di uso dell'energia Udine Gorizia Trieste Pordenone uso domestico Anno Considerando come numero di abitanti insediabili la somma degli abitanti previsti per ogni unità abitativa (pari a 144 persone) e moltiplicando questo valore per il valore medio dei consumi di energia elettrica riportati in Tabella 3 otteniamo un valore pari a circa kwh annui. Si vede come il valore ottenuto risulta essere in linea con il valore stimato in precedenza. Area Hotel Come detto in precedenza, per i complessi alberghieri entrano in gioco un maggior numero di incognite, che al momento non è possibile definire in quanto in si dispone di un progetto esecutivo con le specifiche precise relative alla capacità in numero di stanze ed ad i servizi offerti dal complesso. Gli alberghi confortevoli dispongono, inoltre, in generale dei seguenti servizi: stanze per gli ospiti reception aree comuni (caffé, bar, relax, lounge) sale conferenza sale ristorante area fitness piscina locali di servizio (cucina, lavanderia, uffici) La capacità stimata attualmente è di circa stanze. Per il calcolo del fabbisogno energetico si fa riferimento ai dati ricavati da uno studio dell ENEA Ente per le Nuove Tecnologie, l Energia e l Ambiente sui consumi energetici negli alberghi in Italia Caratterizzazione Energetica del settore alberghiero in Italia ), di seguito si riportano le stime relative al fabbisogno del complesso alberghiero. Per evidenziare l aleatorietà di tali dati si riportano di seguito i grafici relativi ai consumi di due diverse tipologie di alberghi: uno a 3 stelle con 48 stanze ed uno a 4 stelle con 112 stanze. 3

4 Figura 1: Fabbisogno energetico annuo in MWh/stanza per riscaldamento, acqua calda sanitaria, raffrescamento ed elettricità per alberghi a 3 stelle. fonte: ENEA Caratterizzazione Energetica del settore alberghiero in Italia Figura 2: Fabbisogno energetico annuo in MWh/stanza per riscaldamento, acqua calda sanitaria, raffrescamento ed elettricità per alberghi a 4 stelle. fonte: ENEA Caratterizzazione Energetica del settore alberghiero in Italia Tabella 4: stime del fabbisogno energetico del comprensorio alberghiero secondo i valori base dello studio "Caratterizzazione Energetica del settore alberghiero in Italia" HOTEL MWh/stanza MWh totali kwh totali riscaldamento 3, ACS 4, elettricità raffrescamento 1,

5 La stima effettuata è indicativa e rappresenta il valore massimo presunto. Il dato è appunto quello per un albergo di 150 stanze nel Nord Italia a 4 stelle. Relativamente alle stime dei consumi di energia elettrica del comprensorio alberghiero si fa riferimento alla seguente tabella, la quale riporta i fabbisogni per categoria (3 e 4 stelle) ricavata dall elaborato Caratterizzazione Energetica del settore alberghiero in Italia dell ENEA. Tabella 5: Consumi/fabbisogno di energia elettrica per hotel di 3 e 4 stelle valutati da ENEA - Caratterizzazione Energetica del settore alberghiero in Italia HOTEL Categoria Stanze Fabbisogno di elettricità (KWh/a) 3 stelle stelle stelle stelle Si ricorda che tale valore è il valore massimo, valutato con il complesso alberghiero Dal punto di vista del fabbisogno di energia termica, facendo riferimento agli obbiettivi del PAC, si ritiene che un complesso del genere, progettato in funzione di un risparmio energetico, possa avere un fabbisogno di circa 40 kwh/m 2. Il fabbisogno totale (per m2 di comprensorio) risulta quindi di kwh. Come specificato negli obiettivi di sostenibilità del PAC sarà massimizzata la produzione di energia da fonti rinnovabili (vedi obiettivi per le percentuali minime), la restante energia elettrica verrà prelevata dalla rete; relativamente l energia termica si provvederà al riscaldamento degli edifici mediante pompe di calore alimentate dalla suddetta energia elettrica o ad eventuali altre fonti rinnovabili (da valutare), la rimanenza verrà prodotta mediante fonti di riscaldamento tradizionale (metano). Per ulteriori approfondimenti si rimanda all Allegato.. Energia. Fabbisogni e consumi idrici: Si riportano di seguito i dati relativi ai consumi d acqua potabile pro-capite nei capoluoghi di regione del Friuli Venezia Giulia (fonte ISTAT). Tabella 6: Consumo di acqua per uso domestico per i capoluoghi di Provincia del Friuli Venezia Giulia (fonte ISTAT) Tipo dato consumo di acqua fatturata per uso domestico pro capite - metri cubi 5

6 Anno Udine 90,33 90,97 91,14 90,17 86,46 84,59 82,97 77,84 71,62 71,28 72,26 78,65 Gorizia 80,68 80,60 79,16 78,96 75,11 72,19 67,09 62,72 59,33 59,79 57,98 59,64 Trieste 64,92 67,96 66,58 65,02 63,24 61,53 61,88 63,80 60,41 61,18 61,57 65,92 Pordenone 66,12 66,59 66,71 66,00 63,55 61,63 61,31 60,41 57,91 60,80 56,11 55,10 Prendendo come valori si riferimento quelli relativi alla città di Trieste, i quali risultano essere abbastanza costanti nel corso degli anni in questione, si può stimare il consumo totale annuo d acqua per quanto riguarda il complesso urbano previsto dal PAC Punta Olmi. Gli abitanti insediabili nel sito di Punta Olmi risultano essere, secondo il nuovo PAC, pari a 520 persone. Moltiplicando questo valore per il valore medio dei consumi idrici riportati in tabella 1 otteniamo un valore pari a circa m 3. Tale valore può venir assunto come stima indicativa del fabbisogno idrico di 520 persone in un complesso urbano. Tale valore potrà ridursi a seguito delle opere di mitigazione previste nel PAC (vedi Obiettivi del PAC: ). Si precisa, inoltre, che la stima appena esposta è valida sicuramente per l area adibita a residence (in cui si stima l insediabilità di 144 persone: circa 9000 m 3 ), mentre per il comprensorio alberghiero, come per i consumi energetici, è necessario tener conto di un maggior numero di variabili. I consumi idrici in un hotel di categoria medio-alta derivano infatti da: Camere Bagni comuni Generatori di vapore Cucina Lavanderia Piscina Impianti I consumi per persona risultano quindi maggiori rispetto ai consumi pro-capite di un abitante stanziale. Si stima che i consumi idrici per presenza in camera risultano circa due volte e mezza quelli di una persona in un abitazione. Un italiano in media consuma 200 litri d acqua al giorno, in un albergo si avrà quindi un consumo di 500 litri/per presenza in camera al giorno. Ovviamente il consumo complessivo deriva dal tasso di riempimento dell hotel, variabile a seconda delle stagioni e della situazione economica del paese. Supponendo una media annua di occupazione delle stanze ottimistica del 50% (i dati di rilevamento del 2012 si attestano sul 40% nella provincia di Trieste) si avrà un consumo pari a circa litri d acqua all anno pari a circa m 3 annui. 6

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