IPOTESI DI PROGRAMMAZIONE MODULARE
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- Alessandra Spano
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1 IPOTESI DI PROGRAMMAZIONE MODULARE I moduli considerati in questa proposta di programmazione non si discostano molto da quelli ministeriali trattandosi appunto di un corso di chimica di base che tende spesso a raggiungere traguardi essenziali senza escludere la possibilità di potenziamento ed approfondimento quando la classe lo permette. Per questo motivo, negli schemi delle programmazioni modulari, si sono evidenziati in grassetto gli argomenti ritenuti irrinunciabili, mentre gli altri possono appunto costituire la parte di ampliamento lasciata alla discrezionalità dell insegnante e alle eventuali esigenze di progetti del consiglio di classe. Punti nodali di questa programmazione sono costituiti dalla necessità di : v integrare la chimica con i programmi di fisica e laboratorio; v integrare la chimica con i programmi di biologia e laboratorio; v sviluppare i concetti di base di chimica organica alla fine del secondo anno; v rinviare al corso di post qualifica la trattazione dei gas e delle fasi condensate della materia. La necessità di una trattazione dei sistemi di misura, propedeutica agli insegnamenti di chimica, fisica e biologia e anche i collegamenti con l insegnamento di matematica, consiglia di prevedere lo sviluppo di un modulo sulle unità di misura e sul trattamento dei dati e su un primo approccio alla teoria degli errori da realizzare all inizio del primo anno. Questo sistema eviterà che più insegnanti si dedichino alla trattazione del medesimo tema; ciò contribuirà anche a far capire agli alunni che la conoscenza non procede a compartimenti stagni. Tale modulo dovrà essere concordato fra gli insegnanti interessati in sede di programmazione collegiale. Il collegamento con l insegnamento di Biologia dovrà essere realizzato alla fine del primo anno o all inizio del secondo, quando cioè gli studenti hanno sufficienti conoscenze sulla struttura atomica e molecolare, sui legami chimici e sulle concentrazioni delle soluzioni.
2 UNITA 0 1. INTRODUZIONE ALLO STUDIO DELLA CHIMICA 2. IL METODO SCIENTIFICO 3. IL SISTEMA INTERNAZIONALE DI MISURA (SI) 4. NOTAZIONE SCIENTIFICA ( O NOTAZIONE ESPONENZIALE) 5. CIFRE SIGNIFICATIVE OBIETTIVI UNITA 0 : L ALUNNO DOVRA ESSERE IN GRADO DI: Riconoscere l importanza della chimica Usare il metodo scientifico nella soluzione di un problema Conoscere le unità di misura nel SI e saper operare le trasformazioni nei corrispondenti multipli e sottomultipli IL METODO SCIENTIFICO DOCUMENTAZIONE OSSERVAZIONE DI UN FENOMENO IPOTESI NUOVA IPOTESI ESPERIMENTO RACCOLTA E ANALISI CRITICA DEI DATI SPERIMENTALI NO L IPOTESI È VERIFICATA? SI FORMULAZIONE DELLA LEGGE
3 Modulo 1 ATTRIBUTI FONDAMENTALI DELLA MATERIA LA MATERIA PROPRIETA MASSA VOLUME ENERGIA FORME SUA MISURA SUA MISURA SUA MISURA DENSITA STATI DI AGGREGAZIONE INTERVIENE NEI PASSAGGI DI STATO SOLIDO LIQUIDO AERIFORME MISCUGLI SEPARAZIONE SOSTANZE PURE LEGGI DEI GAS OMOGENEI ETEROGENEI CALORE E TEMPERATURA SCAMBI TERMICI ELEMENTI COMPOSTI INDECOMPONIBILI DECOMPONIBILI
4 Modulo 2 LEGGI DELLA CHIMICA E COSTITUZIONE DELLA MATERIA ELEMENTI MASSA LEGGE DI PROUST LEGGE DI LAVOISIER LEGGE DI DALTON TEORIA ATOMICA DI DALTON LORO SCOPERTA REAZIONI CHIMICHE BILANCIAMENTO COMPOSTI CHIMICI VOLUME LEGGE DI GAY LUSSAC PRINCIPIO DI AVOGADRO MASSE ATOMICHE E MOLECOLARI FORMULE CHIMICHE MOLECOLE DEGLI ELEMENTI LA MOLE METALLI NON METALLI SEMIMETALLI CLASSIFICAZIONE NUMERO DI AVOGADRO OSSIDI COMPOSTI ORGANICI COMPOSTI INORGANICI DERIVATI METALLICI DERIVATI NON METALLICI IDROSSIDI ANIDRIDI CONCETTO CLASSICO DI VALENZA ACIDI FORMULA MINIMA FORMULA MOLECOLARE DEFINIZIONE COMPOSIZIONE NOMENCLATURA PREPARAZIONE SALI
5 Modulo 3 STRUTTURA DELL ATOMO SCOPERTA DELL ELETTRONE SCOPERTA DEL PROTONE STRUTTURA DELL ATOMO GLI ISOTOPI SCOPERTA DEI NEUTRONI MODELLO ATOMICO DI THOMSON RADIOATTIVITA MODELLO ATOMICO DI RUTHERFORD SPETTRI ATOMICI MODELLO ATOMICO DI BOHR MODELLO ATOMICO A ORBITALI CONFIGURAZIONE ELETTRONICA ESTERNA CONFIGURAZIONE ELETTRONICA DEGLI ELEMENTI NUMERI QUANTICI E TIPI DI ORBITALI CONCETTO MODERNO DI VALENZA NOTAZIONE DI LEWIS PRINCIPIO DI PAULI REGOLA DI HUND FORMAZIONE DI ANIONI FORMAZIONE DI CATIONI ENERGIA DI IONIZZAZIONE ENERGIA DI AFFINITA' ELETTRONICA CONFIGURAZIONE ELETTRONICA STABILE TAVOLA PERIODICA DEGLI ELEMENTI
6 Modulo 4 LEGAMI STRUTTURA E SOLUBILITA TIPI DI LEGAME PROPRIETA E MECCANISMI DI SOLUZIONE SOLUBILIZZAZIONE SEMPLICE COVALENTE PURO IONIZZAZIONE DISSOCIAZIONE COVALENTE POLARE POLARITA E MISCIBILITA GEOMETRIA E POLARITA DELLE MOLECOLE IONICO DI IDROGENO IONE -DIPOLO CONCETTO DI SOLUZIONE PROPRIETA COLLIGATIVE EBULLIOSCOPIA E CRIOSCOPIA SOLVATAZIONE TEORIA DELLA V.S.E.P.R. MOMRNTO DIPOLARE VAN DER WAALS CONCENTRAZIONE GEOMETRIE FONDAMENTALI DATIVO MOLARITA MOLALITA TETRAEDRICA METALLICO STRUTTURA DELLE SOSTANZE % IN PESO PREPARAZIONE DELLE SOLUZIONI DISSOLUZIONE DILUIZIONE MESCOLAMENTO PIRAMIDALE ANGOLARE ALTRE GEOMETRIE IONICHE COVALENTI MOLECOLARI
7 Modulo 5 CINETICA CHIMICA ED EQUILIBRI VELOCITA DI REAZIONE EQUILIBRIO CHIMICO FATTORI CHE LA INFLUENZANO CONCENTRAZIONE TEMPERATURA LEGGE DELL EQUILIBRIO PRINCIPIO DI LE CHATELIER TEORIA DELLE COLLISIONI E DEL COMPLESSO ATTIVATO CATALIZZATORI EQUILIBRI IN SOLUZIONE SOLUBILITA E PRODOTTO DI SOLUBILITA LEGGE DELLA CINETICA ASPETTI TERMODINAMICI DELLE REAZIONI ACIDI E BASI DI ARRHENIUS ACIDI E BASSI DI BRONSTEAD PRODOTTO IONICO DELL ACQUA CONDIZIONI DI PRECIPITAZIONE ENTALPIA ENTROPIA ENERGIA LIBERA SPONTANEITA DI UNA TRASFORMAZIONE PH DELLE SOLUZIONI ACIDI FORTI E BASI FORTI IDROLISI DEI SALI ACIDI DEBOLI E BASI DEBOLI INDICATORI DI ph TITOLAZIONI ACIDO -BASE STSNDARDIZZAZIONE DI SOLUZIONI TITOLANTI SOLUZIONI TAMPONE APPLICAZIONI DELLE TITOLAZIONI ACIDO-BASE
8 Modulo 6 ELETTRICITA E TRASFORMAZIONI CHIMICHE TENDENZA NATURALE DEGLI ELEMENTI VERSO LO SCAMBIO DI ELETTRONI NUMERO DI OSSIDAZIONE SEMIELEMENTO GALVANICO REAZIONI DI OSSIDORIDUZIONE ELETTRODO STANDARD BILANCIAMENTO DELLE REDOX ELEMENTO GALVANICO PILA DANIELL VERSO DI UNA REDOX SCALA DEI POTENZIALI STANDARD FORZA ELETTROMOTRICE DI UNA PILA ELETTROLISI APPLICAZIONI INDUSTRIALI LEGGI DELL ELETTROLISI IL FARADAY EQUIVALENTE ELETTROCHIMICO
9 Modulo 7 LA CHIMICA DEL CARBONIO IDROCARBURI ALIFATICI L ATOMO DI CARBONIO IDROCARBURI AROMATICI IBRIDAZIONE SATURI INSATURI STRUTTURA E NOMENCLATURA IL BENZENE ALCANI ALCHENI ALCHINI STRUTTURA DEL BENZENE DERIVATI FUNZIONALI DEGLI IDROCARBURI SATURI DERIVATI MONO E DISOSTITUITI DEL BENZENE ALOGENURI DERIVATI ALIFATICI ALCOLI E FENOLI ETERI DERIVATI AROMATICI ALDEIDI CHETONI ACIDI CARBOSSILICI
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