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2 COMUNE DI PESCANTINA PROVINCIA DI VERONA AMPLIAMENTO DISCARICA PER LA FRAZIONE SECCA DEGLI RSU SITUATA IN LOCALITÀ FILISSINE INTERVENTI EMERGENZIALI Realizzazione argini di contenimento, canaletta e vasca di accumulo delle acque piovane non contaminate RELAZIONE TECNICA 1

3 PREMESSA Realizzazione di una canaletta, di una Stato attuale Opere di progetto, criteri operativi e costruttivi Realizzazione e argini di contenimento NEI lotti VII e VIII Stato attuale Opere di progetto, criteri operativi e costruttivi Realizzazione argine di contenimento nei lotto V-VI Stato attuale Opere di progetto, criteri operativi e costruttivi TEMPI E COSTI DI REALIZZAZIONE... 15

4 PREMESSA Nel corso degli ultimi anni era stata evidenziata l esigenza di effettuare alcuni interventi per la gestione delle acque meteoriche, accumulatesi in elevata quantità sopra i teli della copertura provvisoria realizzata nel 2008, e per far fronte al conseguente innalzamento dei livelli di percolato. Questa situazione critica si è poi aggravata per effetto della quantità eccezionale di pioggia caduta nel corso degli scorsi anni. Nell Ampliamento la presenza dell acqua ostacola qualsiasi lavorazione, compresi gli interventi di ordinaria manutenzione, poiché rende inaccessibili alcune zone. Le analisi di qualità effettuate, inoltre, hanno evidenziato che tale acqua è stata contaminata dal percolato, risalito probabilmente da alcune lacerazioni dei teli di copertura temporanea o dalle loro giunzioni ormai deteriorate dall esposizione agli agenti atmosferici. Queste acque non possono essere smaltite in fognatura se prima non vengono trattate; fino all estate scorsa, infatti, sono state asportate e destinate ad impianti di trattamento esterni, con elevati costi viste le ingenti quantità. Si vuole individuare una soluzione che permetta l asportazione di questi reflui dalla superficie della discarica e che impedisca il ripresentarsi di questa situazione. Sarà poi possibile procedere con altri lavori emergenziali (come ad esempio l innalzamento della sponda dei lotto VII e VIII, lavoro ritenuto urgente già in precedenti comunicazioni) e continuare le ordinarie azioni di gestione. A tale scopo si è previsto di: separare le zone dove gli accumuli d acqua sono stati contaminati dal percolato da quelli dove le acque possono avere caratteristiche compatibili con lo scarico in fognatura; 1

5 intercettare le acque non contaminate in modo da poterle scaricare in fognatura e impedire che vadano ad accumularsi sopra i teli dell ampliamento; ripristinare l accessibilità alla sponda del lotto VII-VIII per i successivi lavori di innalzamento della sponda (lavori oggetto di altro progetto). Sulla base di queste esigenze si è pianificata la realizzazione dei seguenti interventi: una canaletta che intercetti le acque meteoriche (non contaminate) provenienti dalla scarpata situata tra la Vecchia Discarica e l Ampliamento e le convogli verso una nuova vasca di accumulo; una vasca per l accumulo delle acque raccolte dalla canaletta sopra citata. Dalla vasca le acque saranno inviate alla rete fognaria interna allacciata alla pubblica fognatura; una pista provvisoria che permetta di accedere alla sponda del lotto VII e VIII per l esecuzione di argini di contenimento in questi lotti. L attuale pista di cantiere situata nell Ampliamento è parzialmente sommersa dalle acque e, quindi, non percorribile in tutta la sua lunghezza; un argine di contenimento nei lotti V-VI dell Ampliamento per creare un bacino di accumulo di acque non contaminate e separarlo dalle acque contaminate. Si ribadisce la necessità di agire rapidamente per dare una soluzione definitiva al problema; gli interventi proposti, chiaramente, non sono risolutivi della grave situazione in cui si trova la discarica. È necessario che si proceda al più presto con l innalzamento della sponda del lotto VII-VIII e che si riprenda l asporto consistente del percolato. Si deve completare prima possibile la copertura finale conforme a quanto previsto nel progetto e dal D. L.gls 36/

6 1 REALIZZAZIONE DI UNA CANALETTA, DI UNA VASCA DI ACCUMULO DELLE ACQUE PIOVANE NON CONTAMINATE 1.1 Stato attuale Come si è anticipato nelle premesse si è voluto individuare un sistema per delimitare le zone in cui l acqua meteorica può essere contaminata dal percolato da quelle in cui non lo è, così da poter gestire in modo differenziato i due reflui. Il primo sarà asportato e inviato ad impianti di trattamento esterni, il secondo sarà raccolto e convogliato in fognatura. Dalle ultime misurazioni effettuate si è potuto constatare che il livello medio del percolato nell Ampliamento raggiunge circa la quota di 106 m s.l.m. Si ritiene, pertanto, che nelle zone più depresse, che si trovano a quote altimetriche inferiori, la pioggia caduta sui teli possa mescolarsi a percolato (fuoriuscito da alcune lacerazioni dei teli o da giunzioni ormai deteriorate e non più a tenuta). L acqua che si accumula sui teli dell Ampliamento deriva direttamente dalle precipitazioni, può mescolarsi al percolato, inoltre il suo volume viene incrementato dalla pioggia che scorre sulla scarpata che divide le due porzioni di discarica (Vecchia Discarica e Ampliamento). Il dislivello tra la sommità della Vecchia Discarica (la cui quota è 124,50 m s.l.m.) e la zona ai piedi della scarpata varia tra 15 e 25 m. Lungo questa superficie, di dimensione pari a circa mq e ricoperta da teli in PEAD, la pioggia caduta scorre e confluisce nell Ampliamento. Nelle pagine successive sono riportate delle fotografie di questa zona della discarica. 3

7 Figura 1: Fotografie della scarpata tra la Vecchia Discarica e l Ampliamento 4

8 1.2 Opere di progetto, criteri operativi e costruttivi Si è previsto di intercettare l acqua che fluisce sui teli della scarpata realizzando una canaletta che si sviluppa da Nord a Sud lungo tutta la linea ideale di separazione tra i due corpi di discarica. La canaletta avrà la base inferiore larga 70 cm e sarà profonda 80 cm, sarà costruita con una pendenza longitudinale pari a 0,5 %. La canaletta confluirà in una vasca di accumulo che verrà realizzata nella parte Sud nei pressi dello stoccaggio 3. La posizione della vasca è stata scelta osservando questi criteri: - individuare una depressione esistente che possa fungere da accumulo, senza dover attuare ingenti opere di escavazione e che possa essere delimitata da argini di contenimento; - il fondo di tale bacino deve trovarsi ad una quota superiore a 106,00 m s.l.m. poiché, per le ragioni sopra esposte, si vuole che l acqua qui accumulata, non contaminata, si trovi ad una quota superiore al livello del percolato per evitare il rischio di inquinamento. Nella vasca verrà installata una elettropompa con la quale i reflui saranno inviati alla rete fognaria interna allacciata alla fognatura pubblica. Di seguito si descrivono le modalità operative. Modalità operative per la realizzazione della canaletta - Verrà tracciato l asse della canaletta secondo i disegni progetto. Poiché i rifiuti ammassati sono soggetti a cedimenti, prima di iniziare i lavori è necessario verificare che le quote altimetriche non abbiano subito evidenti variazioni rispetto ai rilievi già eseguiti. - Tracciato l asse, a destra e a sinistra, saranno tagliati i teli in PEAD esistenti, poi inizierà lo scavo di sbancamento necessario a creare una superficie quasi orizzontale dove possano 5

9 lavorare i mezzi d opera. Come indicato nella Figura 2, lo scavo di sbancamento avrà in sezione larghezza pari a 3,50 m. Il piano così ottenuto sarà utilizzato come pista provvisoria per raggiungere il limite Nord della discarica e il lotto VIII dove saranno creati degli argini di contenimento. La realizzazione degli argini di contenimento è descritta al Paragrafo 2.2. Nella Figura 3 è indicata la pista provvisoria e anche l argine nel lotto VIII (Argine A) descritto nel Paragrafo 2.2. Figura 2: sezione di scavo (sbancamento) 6

10 Figura 3: Planimetria con indicata la pista di accesso provvisoria (lungo l asse della canaletta da realizzare) 7

11 - Prima di proseguire con la costruzione della canaletta dovrà essere costruito l Argine A (Paragrafo 2). Si è adottata questa modalità operativa per poter utilizzare la superficie creatasi con lo scavo di sbancamento come pista di cantiere. La pista sarà provvisoria e servirà per eseguire l argine A nei lotti VII-VIII. Come si diceva in premessa attualmente la strada di cantiere nell Ampliamento non è del tutto agibile. Si precisa che se venisse realizzata prima la canaletta essa rischierebbe di essere subito rovinata dal passaggio delle macchine operatrici dirette al lotto VIII. L ordine cronologico dei lavori potrà essere modificato nel caso in cui, in corso d opera, si individuino altri percorsi praticabili (ad esempio provenienti dai lotti confinanti con la discarica previo accordo con i relativi proprietari). - Dalla superficie createsi a seguito dello scavo di sbancamento verrà scavata la canaletta a partire da Nord e proseguendo verso Sud. Al fondo della canaletta verrà data la pendenza longitudinale in direzione della vasca di accumulo. Il conferimento delle pendenze sarà effettuato mediante lievi movimentazioni dei rifiuti, eventuali avvallamenti verranno riempiti con materiale granulare apportato dall esterno. La pendenza definitiva sarà poi regolarizzata da un successivo strato di sabbia. - Lungo le pareti della canaletta verrà posato il tessuto non tessuto che ha la funzione di separare lo strato di sabbia (che costituisce il fondo della canaletta) dal corpo rifiuti sottostante, in modo da impedire il rimescolamento tra i due materiali e in modo da incrementare la resistenza ai cedimenti. - Sistemato il tessuto non tessuto si poserà uno strato di sabbia sul fondo della canaletta. A questo verrà data la pendenza longitudinale di 0,5 %. Mediante apporto di materiale granulare riciclato la parte di pista ai lati della canaletta sarà sagomata con pendenza trasversale del 5 %, in modo da agevolare il flusso dell acqua verso la canaletta. - Concluse queste operazioni verranno stesi i nuovi teli in PEAD e saldati a quelli esistenti. 8

12 Figura 4: sezione di scavo e canaletta 9

13 Modalità operative per la realizzazione della vasca di accumulo - Verrà innanzitutto tracciato il perimetro della vasca. Poiché i rifiuti ammassati sono soggetti a cedimenti, prima di iniziare i lavori è necessario verificare che le quote altimetriche non abbiano subito evidenti variazioni rispetto ai rilievi già eseguiti. - Tracciato il perimetro della vasca, saranno tagliati i teli in PEAD esistenti, poi si effettuerà una lieve movimentazione di rifiuti per regolarizzare il fondo della vasca. - La regolarizzazione del fondo e delle pareti sarà completata mediante la posa di uno strato (spesso 30 cm) di argilla con permeabilità k pari a 10-7 m/sec. Lo strato ha la funzione di creare una barriera impermeabile tra i rifiuti sottostanti e la vasca. - Al lato Nord sarà costruito un argine (alto 2,50 m Argine B) che delimita la vasca e la separa dalla parte più depressa dell Ampliamento, dove si accumulano le acque contaminate. - Ai lati Sud, Est e Ovest, a contenimento della vasca, saranno sfruttati i dislivelli esistenti ed eventualmente sarà apportato del materiale argilloso se il dislivello si dimostrasse insufficiente a contenere l acqua e per sistemare eventuali avvallamenti. - Completata la posa dell argilla saranno stesi i nuovi teli in PEAD su tutta la vasca e saldati a quelli esistenti. - Infine, nel punto più depresso, sarà installa un elettropompa per il sollevamento dell acqua verso la rete interna allacciata alla pubblica fognatura. Nelle pagine successive sono riportate la planimetria (Figura 5) e la sezione tipo della vasca (Figura 6). 10

14 Figura 5: Planimetria con indicata canaletta e la vasca di accumulo 11

15 Figura 6: Sezione tipo della vasca Si è stimato che la vasca così configurata possa contenere un volume di circa 300 mc il quale, con una elettropompa di portata pari a 5 l/s, può essere smaltito nella rete fognaria nell arco di 24/48 ore. L impianto di sollevamento allacciato alla pubblica fognatura ha portata di 5 l/s. Considerando il volume disponibile nella vasca si ha a disposizione un accumulo complessivo di 300 mc, che corrispondono a circa 20 mm di pioggia caduti sulla superficie della scarpata sopra descritta. Visto che la piovosità media giornaliera calcolata per ogni mese degli ultimi 10 anni è risultata variabile tra i 7 e i 20 mm/giorno, si può ritenere che l accumulo previsto sia in grado di far fronte a eventi di ordinaria entità. Certamente, per gli eventi più estremi, come quelli accaduti nel corso del 2014 e del 2013 quando in un giorno sono caduti fino a 83 mm di pioggia, tale sistema non sarà sufficiente ma riuscirà comunque ad intercettare una parte del flusso che altrimenti confluirebbe nell Ampliamento. Dall analisi dello stato attuale non è stato possibile individuare depressioni di capacità maggiore il cui fondo si trovi alla quota richiesta. Saranno comunque messi a disposizione due silos dello stoccaggio 1 per accumulare le acque in eccesso. Questi silos sono già collegati alla rete fognaria, si dovrà adeguare il loro sistema di riempimento e di scarico. 12

16 2 REALIZZAZIONE E ARGINI DI CONTENIMENTO NEI LOTTI VII E VIII 2.1 Stato attuale Come è già noto, nel lotto VIII è necessario innalzare l impermeabilizzazione della sponda fino ad una quota di almeno 107,00 m s.l.m. poiché il livello del percolato ormai ha superato l altezza dell attuale impermeabilizzazione spondale e si deve evitare che il refluo si trovi a contatto con le superfici non impermeabilizzate. Questo intervento al momento non può essere attuato a causa dell acqua accumulatasi sopra i teli della copertura, in tale situazione non è possibile accedere alla zona di lavoro e utilizzare la pista di cantiere situata nell Ampliamento. 2.2 Opere di progetto, criteri operativi e costruttivi Si è previsto di realizzare un arginello di contenimento che delimita l area di lavoro, esso sarà costruito con materiale limo-sabbioso di bassa permeabilità affinché costituisca una barriera al flusso dell acqua. L acqua, poi, sarà prosciugata mediante due elettropompe che pomperanno il fluido accumulato nelle cisterne di stoccaggio (Stoccaggio 3). L arginello si sviluppa a partire dal lotto VIII seguendo la direzione Ovest fino a raggiungere la scarpata delle Vecchia Discarica. Qui si collegherà alla nuova pista provvisoria (descritta al Paragrafo 1.2). Esso avrà funzione anche di pista di cantiere, sarà realizzato con base superiore larga almeno 2,50 m in modo da consentire il passaggio dei mezzi d opera. Nella planimetria in Figura 3 è indicata la posizione dell arginello (Argine A). 13

17 3 REALIZZAZIONE ARGINE DI CONTENIMENTO NEI LOTTO V-VI 3.1 Stato attuale Il lotto V e il lotto VI nella parte più a Sud sono stati ricoperti da terreno vegetale e su di esso si è sviluppata della vegetazione spontanea. Una parte della superficie del lotto VI è invece ricoperta dai teli in PEAD. In corrispondenza del pozzo VI-quinquies la quota altimetrica è pari a 106 m s.l.m e verso Sud si raggiungono quote comprese tra i 112 e 114 m s.l.m. Le precipitazioni cadute sulla parte sopraelevata confluiscono nella zona più depressa e accrescono il quantitativo d acqua che può essere soggetto a contaminazione. Si è voluto anche in questo caso separare le due zone in modo da gestire i reflui in modo differente. 3.2 Opere di progetto, criteri operativi e costruttivi Si è previsto di realizzare un arginello di contenimento che delimita l area più depressa, esso sarà costruito con materiale a bassa permeabilità (limo-argilloso) e poi ricoperto da teli in PEAD. Gli avvallamenti della superficie verranno regolarizzati con materiale granulare riciclato per favorire lo scorrimento dell acqua verso un unico punto. Nella parte Sud, nel punto in cui confluirà la maggior parte di acqua meteorica, sarà installata una elettropompa che invierà l acqua al pozzetto allacciato alla pubblica fognatura. L avvio di questo impianto di sollevamento e di quello collocato nella vasca di accumulo sopra descritta dovranno essere sfasati affinché il flusso in arrivo alla rete fognaria sia compatibile con l impianto ivi installato. 14

18 4 TEMPI E COSTI DI REALIZZAZIONE Per l esecuzione delle opere sopra descritte si è prevista una durata di 120 giorni. I costi degli interventi sono riportati nell Allegato Quadro Economico. Pescantina, Luglio 2015 Il Direttore dei Lavori Ing. Giorgio Sterzi 15

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