LUISA GALANTINO ORD. DI DIRITTO DEL LAVORO NELL'UNIVERSITÄ DI MODENA DIRITTO SINDACALE NONA EDIZIONE AGGIORNATA AI 31 OTTOBRE 1999

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1 LUISA GALANTINO ORD. DI DIRITTO DEL LAVORO NELL'UNIVERSITÄ DI MODENA DIRITTO SINDACALE NONA EDIZIONE AGGIORNATA AI 31 OTTOBRE 1999 G. GIAPPICHELLI EDITORE - TORINO

2 INDICE Prefazione Pag- XIII CAPITOLO PRIMO LA LIBERTÄ SINDACALE E L'ORGANIZZAZIONE SINDACALE 1. II principio di libertä di organizzazione sindacale: libertä di costituire organizzazioni sindacali e di aderire ad esse 1 2. Segue: libertä delle organizzazioni sindacali verso lo Stato e libertä di attivitä sindacale 3 3. II significato del concetto di organizzazione sindacale 5 4. La libertä sindacale e le organizzazioni sindacali dei datori di lavoro 6 5. La posizione giuridica dei sindacati: la disciplina costituzionale del sindacato registrato 8 6. II sindacato come associazione non riconosciuta e la disciplina del codice civile Le forme di organizzazione sindacale: il sindacato di mestiere e per ramo di industria. L'organizzazione sindacale orizzontale e verticale L'organizzazione sindacale dei lavoratori: la struttura interna L'organizzazione sindacale dei lavoratori. Il pluralismo sindacale L'organizzazione dei lavoratori nell'unitä produttiva Le rappresentanze sindacali aziendali e le rappresentanze sindacali unitarie L'organizzazione sindacale dei datori di lavoro 24 Bibliografia 26

3 VI Luisa Galantino pag. CAPITOLO SECONDO IL SINDACATO MAGGIORMENTE RAPPRESENTATIVO 1. II sindacato maggiormente rappresentativo o comparativamente piü rappresentativo La partecipazione istituzionale del sindacato maggiormente rappresentativo ah'attivitä legislativa e di governo La partecipazione istituzionale del sindacato maggiormente rappresentativo all'attivitä amministrativa e giudiziaria La partecipazione informale del sindacato maggiormente rappresentativo all'attivitä legislativa e alla politica economica generale. Le politiche di concertazione sociale I fattori ehe favoriscono lo sviluppo della concertazione sociale Segue: I fattori di instabilitä delle politiche di concertazione sociale Gli indici di rilevazione della maggiore rappresentativitä nel contesto legislativo Gli indici di rilevazione della maggiore rappresentativitä nell'elaborazione giurisprudenziale: l'orientamento prevalente in tema di confederazioni sindacali maggiormente rappresentative Segue: la giurisprudenza del Consiglio di Stato in ordine alla nomina di rappresentanti delle organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative negli organi collegiali pubblici Gli indici di rilevazione della maggiore rappresentativitä della confederazione sindacale nell'elaborazione dottrinale I problemi di legittimitä costituzionale della legislazione in tema di sindacato maggiormente rappresentativo II modello pluralistico e il modello corporativo La crisi di rappresentativitä delle confederazioni sindacali storiche e le proposte di nuove norme in tema di rappresentativitä delle organizzazioni sindacali 53 Bibliografia 56 CAPITOLO TERZO L'ATTIVITÄ SINDACALE NEI LUOGHI DI LAVORO 1. Le garanzie di libertä sindacale nell'ambito dell'impresa: gli artt. 14, 15, 16, 17 del titolo II dello Statuto dei lavoratori II titolo III dello Statuto dei lavoratori e la cosiddetta legislazione di sostegno delle organizzazioni sindacali rappresentative: l'art. 19 dello Statuto dei lavoratori 61

4 Indice VII pag. 3. II diritto di assemblea: l'art. 20 dello Statuto dei lavoratori Segue: modalitä e locali delle assemblee II diritto di referendum: l'art. 21 dello Statuto dei lavoratori II trasferimento dei dirigenti di rappresentanza sindacale aziendale: l'art. 22 dello Statuto dei lavoratori II licenziamento dei dirigenti di r.s.a.: l'art. 18, 4, 5, 6 e 7 comma dello Statuto dei lavoratori I permessi per i dirigenti sindacali aziendali: gli artt. 23 e 24 dello Statuto dei lavoratori I permessi non retribuiti: l'art. 24 dello Statuto dei lavoratori I permessi per i dirigenti sindacali esterni: gli artt. 30 e 31 dello Statuto dei lavoratori II diritto di affissione: l'art. 25 dello Statuto dei lavoratori II diritto di proselitismo e di raccolta di contributi: l'art. 26 dello Statuto dei lavoratori I locali per le rappresentanze sindacali aziendali: l'art. 27 dello Statuto dei lavoratori II campo di applicazione del titolo III dello Statuto dei lavoratori Segue: i concetti di impresa e di unitä produttiva Segue: il computo dei dipendenti 89 Bibliografia 90 CAPITOLO QUARTO LA REPRESSIONE DELLA CONDOTTA ANTISINDACALE 1. La repressione della condotta antisindacale del datore di lavoro: l'art. 28 dello Statuto dei lavoratori Le caratteristiche della fattispecie del comportamento antisindacale: l'irrilevanza dell'elemento soggettivo e l'indeterminatezza strutturale della fattispecie Segue: la plurioffensivitä del comportamento I limiti dell'antisindacalitä del comportamento. II rifiuto di trattative sindacali e le discriminazioni nelle trattative La legittimazione ad agire ex art. 28 dello Statuto: i dubbi di legittimitä costituzionale della norma Segue: l'identificazione dei soggetti legittimati ad agire. La legittimazione passiva II procedimento e le sanzioni previsti dall'art. 28 dello Statuto 107 Bibliografia 109

5 VIII Luisa Galantino Pag- CAPITOLO QUINTO IL CONTRATTO COLLETTWO: TIPOLOGIA, EFFICACIA OGGETTTVA E SOGGETTIVA 1. II contratto collettivo: funzione normativa e funzione obbligatoria II contratto collettivo corporativo Il contratto collettivo previsto dall'art. 39 della Costituzione e il contratto collettivo recepito in decreto legislativo ai sensi della legge n. 741 del II contratto collettivo di diritto comune: inderogabilitä in pejus da parte del contratto individuale di lavoro I criteri di raffronto fra la disciplina contrattuale collettiva e la disciplina del contratto individuale. L'orientamento giurisprudenziale L'efficacia soggettiva del contratto collettivo di diritto comune. II problema dell'applicabilitä dell'art c.c Gli interventi giurisprudenziali intesi ad estendere l'ambito di efficacia del contratto collettivo di diritto comune Gli interventi legislativi intesi ad estendere l'efficacia del contratto collettivo di diritto comune verso i datori di lavoro non iscritti al sindacato stipulante Gli interventi legislativi intesi ad estendere l'efficacia del contratto collettivo di diritto comune verso i lavoratori non iscritti al sindacato stipulante L'efficacia obbligatoria del contratto collettivo di diritto comune 130 Bibliografia 131 CAPITOLO SESTO IL CONTRATTO COLLETTWO: STRUTTURA E DISCIPLINA GIURIDICA 1. L'evoluzione della struttura della contrattazione collettiva: gli anni cinquanta e sessanta. La contrattazione collettiva articolata Segue: gli anni settanta e ottanta. La contrattazione disarticolata e le tendenze alla ricentralizzazione del sistema contrattuale I rapporti fra contratti collettivi di diverso livello: il criterio di conservazione del trattamento piü favorevole e le teorie del mandato discendente e ascendente Segue: i criteri di posterioritä nel tempo e di specialitä L'efficacia soggettiva del contratto collettivo aziendale 142

6 Indice IX pag- 6. La disciplina giuridica del contratto collettivo: i soggetti, le procedure di stipulazione, la forma L'interpretazione del contratto collettivo L'efficacia nel tempo e nello spazio del contratto collettivo La successione di contratti collettivi di uguale livello. II problema dell'assorbibilitä dei superminimi La contrattazione collettiva e la legge 150 Bibliografia 152 CAPITOLO SETTIMO L'ORGANIZZAZIONE SINDACALE E LA CONTRATTAZIONE COLLETTIVA NEL PUBBLICO IMPIEGO 1. L'evoluzione normativa in materia di pubblico impiego. La leggequadro n. 93 del La legge delega 23 ottobre 1992, n. 421 ed il d.lgs. 3 febbraio 1993, n. 29: la cosiddetta privatizzazione del rapporto di pubblico impiego La legge delega 15 marzo 1997, n. 59 e i piü recenti decreti delegati L'applicabilitä dello Statuto dei lavoratori al pubblico impiego. Le rappresentanze sindacali nei luoghi di lavoro. I permessi e le aspettative sindacali II comportamento antisindacale delle pubbliche amministrazioni La contrattazione collettiva: i soggetti, La struttura della contrattazione La formazione del contratto collettivo ed il controllo di spesa L'efficacia e l'interpretazione del contratto collettivo. II rapporto fra i contratti collettivi di diritto comune ed i preesistenti accordi sindacali recepiti nei decreti presidenziali I recenti rinnovi contrattuali del settore pubblico 179 Bibliografia 180 CAPITOLO OTTAVO LO SCIOPERO: LIMITI ESTERNI 1. II diritto di sciopero: fondamento Segue: natura La titolaritä e l'esercizio del diritto di sciopero 187

7 X Luisa Galantino pag- 4. Gli effetti dello sciopero sul rapporto di lavoro. II crumiraggio. Lo sciopero e le obbligazioni dell'imprenditore verso i terzi Lo sciopero degli addetti ai servizi essenziali: gli orientamenti della Corte costituzionale antecedenti alla legge n. 146 del La legge n. 146 del 1990: identificazione dei servizi essenziali Segue: i limiti all'esercizio del diritto di sciopero Gli accordi sindacali e i codici di autoregolamentazione Le fonti di definizione della soglia minimale di servizio II ruolo della Commissione di garanzia La proposta della Commissione di garanzia Segue: la natura giuridica della proposta formulata dalla Commissione di garanzia II potere di precettazione della pubblica amministrazione La valutazione dei comportamenti tenuti dai soggetti collettivi nei corso dello sciopero Le sanzioni La legge n. 146 e i lavoratori autonomi ehe svolgono la loro attivitä nell'ambito dei servizi pubblici essenziali II Patto per il settore dei trasporti del 23 dicembre II progetto governativo di riforma della legge n. 146 del I limiti esterni ineidenti sulle finalitä dello sciopero: la tutela dell'assetto costituzionale. Lo sciopero di solidarietä e lo sciopero politico Segue: la tutela della libertä di iniziativa economica privata e del diritto al lavoro. II boieottaggio e l'occupazione d'azienda Segue: il sabotaggio, il blocco delle merci, il picchettaggio, il danno agli impianti e alla produttivitä dell'impresa 228 Bibliografia 230 CAPITOLO NONO I LIMITI INTERNI AL DIRITTO DI SCIOPERO E LA SERRATA 1. I limiti cosiddetti interni al diritto di sciopero. Lo sciopero a singhiozzo e lo sciopero a scacchiera: l'orientamento giurisprudenziale antecedente l'inizio degli anni ottanta Segue: orientamenti attuali. Danno alla produzione e danno alla produttivitä dell'impresa Segue: la prestazione lavorativa non proficuamente utilizzabile Lo sciopero breve o parziale, lo sciopero dello straordinario, lo sciopero bianco 240

8 Indice XI Pag- 5. Le forme di lotta sindacale non consistenti in un'astensione dal lavoro: lo sciopero delle mansioni, lo sciopero di rendimento o rallentamento concertato della produzione, lo sciopero del cottimo, l'ostruzionismo o sciopero pignolo La serrata 243 Bibliografia 246 CAPITOLO DECIMO LA PARTECIPAZIONE DEI LAVORATORI ALLA GESTIONE DELLE IMPRESE 1. L'art. 46 della Costituzione La legislazione comunitaria in tema di partecipazione dei lavoratori alla gestione delle imprese e il suo recepimento nei diritto interno I diritti collettivi di informazione di origine legale I diritti d'informazione di origine contrattuale Segue: le sanzioni per l'inadempimento 255 Bibliografia 258