LA VISCOSITA scala SAE alla sigla SAE seguono due numeri seguito da W alle basse temperatura un olio 5W-30 è sicuramente meglio di un 10W-30.

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1 LA VISCOSITA Molti clienti scelgono l olio esclusivamente in base al grado di viscosità, senza tener conto né del suo significato né di quali altre caratteristiche deve avere un olio. Un olio è costituito da una base (il lubrificante vero e proprio) e da un pacchetto di additivi che ha la funzione di modificarne le caratteristiche a seconda della destinazione d uso. La viscosità è la resistenza allo scorrimento, che può essere misurata attraverso specifiche attrezzature (viscosimetro). Più la viscosità è alta, minore sarà la resistenza allo scorrimento. Pertanto, poiché la funzione dell olio è quella di interporsi tra parti in attrito tollerandone il carico, più alta sarà la sua capacità di scorrervi, minore sarà l attrito. In fisica la viscosità viene misurata in Pascal per secondo. La viscosità può comunque esser misurata in termini cinematici (kv) o assoluti (cst). In termini cinematici la viscosità è il rapporto tra la viscosità dinamica di un fluido e la sua densità. Da essa dipende la velocità di un fluido quando è sottoposto a forze. Per una più semplice identificazione viene comunemente usata la scala SAE. Il cst, unità di misura utilizzata nelle specifiche SAE, è uguale a un centesimo di Stokes (lo Stokes, simbolo St, è uguale a 1 cm 2 /s), e viene chiamato centistokes. 1 Cst è pertanto uguale a 1 mm 2 /s. Nel caso di oli multigrado, che sono oggi i più diffusi, alla sigla SAE seguono due numeri, di cui uno seguito da W. Questa lettera significa che l olio è stato testato anche a basse temperature e ne indica la viscosità relativa. Per quanto riguarda il numero che non è preceduto dalla W, l indice di viscosità è stato misurato alla temperatura standard di 100 C, che è approssimativamente considerata la temperatura media di funzionamento di un motore a 4 tempi. Ad esempio un olio 10W-30 ha la stessa viscosità a 100 di un olio 5W-30, ma ciò che cambia è la performance a basse temperature. Così, se un motore viene avviato a freddo a bassa temperatura un olio con basso indice W si manterrà sufficientemente fluido per raggiungere in breve tempo i componenti meccanici da lubrificare. Pertanto, alle basse temperatura un olio 5W-30 è sicuramente meglio di un 10W-30. Per utilizzo alle alte temperature un olio 10W-50 è da preferirsi però a un 5W-30 così come a un 10W-40 Le tabelle qui di seguito mostrano il grado di viscosità degli oli a caldo ed a freddo secondo le misurazioni SAE. Per quanto riguarda la viscosità a caldo, maggiore è la gradazione SAE migliori saranno le caratteristiche dell olio alla alte temperature. 1

2 SAE Tabella viscosità alle alte temperature (100 C) SAE Indice viscosità Cinematica (cst) 100 C Min. Cinematica (cst) 100 C Max < < < < <26.1 La viscosità a basse temperature viene invece misurata in maniera diversa da quella alle alte temperature. In parole semplici, per determinare l indice di viscosità alle alte temperature (100 C) si misura quanto tempo impiega una determinata quantità di olio a scorrere attraverso un foro, ma a temperature basse vengono considerati anche altri fattori. Per l interpretazione della tabella riguardante le specifiche SAE a basse temperature è pertanto necessario tenere presenti le seguenti definizioni: Cp = centipoise, ovvero un centesimo di Poise (P). E un unità di misura della viscosità utilizzata nel sistema CGS (ovvero centimetro/grammo/secondo). 1 P = 1 g/(cm s) Cranking = indica la forza necessaria per far muovere il pistone all interno del cilindro in fase di avviamento a freddo ed è direttamente connessa all attrito generato dall olio. Più forza sarà necessaria per avviare il motore, più sarà difficoltoso l avviamento.

3 Tabella viscosità basse temperature "W" SAE Indice viscosità Bassa temperature ( C) Viscosità cp Cranking Max Pompaggio Max (NYS) Cinematica (cst) 100 C Min 3 0W 5W 10W 15W 20W 25W Se il motore deve essere usato anche in stagione invernale, è quindi bene utilizzare un olio con bassa gradazione W, come un 5W-30. Pertanto, al contrario della lettura della tabella SAE per le alte temperature, alle basse temperature minore è la gradazione migliori saranno le caratteristiche del lubrificante a basse temperature. Utilizzando con temperature basse un 10W- 30, ad esempio, si avrà a freddo peggiore azione lubrificante di un 5W-30. Il rovescio della medaglia è costituito dagli additivi che si possono utilizzare per abbassare l indice SAE a freddo. Questi additivi, infatti, possono perdere le loro caratteristiche se sottoposti ad alte temperature variando di fatto le specifiche dell olio. L utilizzo di un olio sintetico evita questo problema, che è invece congenito ad un olio minerale. Infatti, per abbassare l indice SAE a freddo di un olio minerale vengono utilizzati additivi (paraffina) che perdono le loro caratteristiche alle alte temperature. Inoltre, a seconda della quantità di additivi usati, la composizione chimica dell olio subisce variazioni e le capacità lubrificanti possono risentirne. Purtroppo, per questioni normative è possibile utilizzare una etichettatura che riporta la diciture semi-sintetico anche per oli che sono a larga base minerale e quindi fortemente addittivati. Per questo oltre alla gradazione è necessario verificare a che certificazione l olio corrisponde, quale è quella richiesta dal costruttore del motore e non in ultimo valutare le condizioni d uso.

4 La tabella riportata sotto esemplifica la viscosità SAE a cui riferirsi a seconda delle condizioni di uso 4 LE DIFFERENZE TRA UN OLIO MINERALE ED UNO SINTETICO Gli oli possono essere a base sintetica o minerale; quelli a base sintetica utilizzano in genere polialfaolefine (PAO) e gli esteri sintetici. Gli oli sintetici sono suddivisi in diverse categorie, di cui solo la categoria 4 è a base PAO e non necessita di additivi. E pertanto da considerarsi la migliore. Tuttavia, i lubrificanti a base sintetica del gruppo 3 possono già essere etichettati come sintetici (anche se utilizzano additivi), mentre quelli del gruppo 2 utilizzano una base minerale ancora più ampia. Benché i migliori lubrificanti siano quelli del gruppo 4, la maggior parte dei produttori utilizza per i propri prodotti lo standard richiesto dal gruppo 3, decisamente più economico, ma che ha minor tolleranza alle percorrenze chilometriche (uso) ed ambientali (temperatura di utilizzo).

5 PERCHE L OLIO SI DETERIORA Differenti fattori possono essere la causa del deterioramento dell olio. Tra le più comuni, oltre ai contaminanti esterni, pressioni e temperature elevate. A seguito delle alte temperature le più piccole molecole di cui è fatto un lubrificante evaporano, altre cominciano ad ossidarsi, provocando pertanto variazioni nella composizione chimica e nell indice effettivo di viscosità. Ma anche alle medie temperature la sola azione dell ossigeno influisce sui processi di ossidazione. Il potere lubrificante dell olio vien così a diminuire e la sua maggior densità lo rende più difficile da pompare. Le temperature più rigide rendono l olio generalmente più denso, soprattutto quando sono presenti additivi quali la paraffina. In fase di avviamento ed a motore freddo l olio può così non scorrere liberamente su tutte le superfici che necessitano lubrificazione. I contaminanti esterni sono infine polvere, sporcizia, e le piccole particelle di metallo rilasciati dagli organi del motore. Questi contaminanti hanno una funziona abrasiva e non sono totalmente eliminati dalla presenza di un filtro olio. Altri contaminanti sono quelli prodotti dalla combustione, o dalla non combustione di particelle di benzina 5 LE CERTIFICAZIONI Le certificazioni più diffuse riportate sulle confezioni di olio sono la API e JASO. Le sigle API (American Petroleum Institute) che cominciano con S contraddistinguono gli oli per auto e motori alimentati a benzina in genere. Queste le categorie API SN Ultima certificazione rilasciata E stata introdotta nell ottobre 2010 per I veicoli di nuova omologazione (dal 2011) e precedenti. Certifica una più alta protezione alle alte temperature (soprattutto depositi sui pistoni), compatibilità con le guarnizioni, diminuzione di consumi ed emissioni inquinanti, maggior protezione in caso di uso di carburanti con alta percentuale di etanolo. SM Certificazione in uso corrente. Per motori omologati dal 2010 e precedenti. SL Certificazione in uso corrente Per motori omologati dal 2004 e precedenti. SJ Certificazione in uso corrente Per motori omologati dal 2001 e precedenti. SH Certificazione obsoleta, ormai in disuso SG Certificazione obsoleta, ormai in disuso SF Certificazione obsoleta, ormai in disuso SE Certificazione obsoleta, ormai in disuso ATTENZIONE: Non utilizzare per motori omologati dopo il SD Certificazione obsoleta, ormai in disuso ATTENZIONE: Non utilizzare per motori omologati dopo il SC Certificazione obsoleta, ormai in disuso ATTENZIONE: Non utilizzare per motori omologati dopo il SB Certificazione obsoleta, ormai in disuso ATTENZIONE: Non utilizzare per motori omologati dopo il SA Certificazione obsoleta, ormai in disuso ATTENZIONE: Non utilizzare per motori omologati dopo il 1930.

6 E necessario ricordare che lo sviluppo degli oli per motori a 4 tempi di auto è stato incentrato, soprattutto negli ultimi anni, a diminuire i valori di viscosità e di frizione in modo tale da migliorare le emissioni ed i consumi di carburante. Tuttavia, ciò non tiene conto delle fondamentali differenze che vi sono rispetto a da motore da moto, soprattutto nei casi in cui sono dotati di frizione a bagno d olio e dove il cambio è lubrificato dallo stesso olio del motore. Pertanto, un buon olio da auto può non essere compatibile con un motore da moto. La Jaso (Japan Lubricating Oil Society) è nata per rispondere alle esigenze dei costruttori giapponesi, i quali sono affermati leader nella produzione di moto. I test della JASO vengono eseguiti sugli oli che hanno già ottenuto la certificazione SAE S sottoponendoli a test specifici riguardanti cambio da moto e frizioni a bagno d olio. La più recente classificazione JASO è la Jaso T 903:2006, che prevede quattro categorie: MA, MA1, MA2, MB. In ordine, la MB identifica gli oli con caratteristiche peggiori, quindi seguono MA, MA1, ed al vertice la MA2. 6 CONCLUSIONI Concludendo, all atto della scelta di un olio è necessario: - Scegliere la giusta gradazione SAE in base alle condizioni ambientali d uso della proprio moto, oltre che,ovviamente, alle specifiche fornite dal costruttore; - Verificare la certificazione JASO, che valuta parametri specifici studiati per i motori da moto PRODOTTI CONSIGLIATI L utilizzo di un buon olio è necessario per il corretto funzionamento e la durata nel tempo di ogni motore. Sym raccomanda lubrificanti Motorex e sconsiglia l acquisto di prodotti, generalmente commercializzati dalla grande distribuzione, dal prezzo estremamente ridotto. Verificate quindi le certificazioni presenti sulla confezione di ogni lubrificante e non lasciatevi ingannare dal prezzo!