CARTA DEI SERVIZI DELLA SCUOLA DD. G. PACCHIOTTI DI TORINO
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- Mariangela Russo
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1 CARTA DEI SERVIZI DELLA SCUOLA DD. G. PACCHIOTTI DI TORINO La presente Carta dei Servizi della scuola ha come fonte di ispirazione fondamentale gli art. 3, 33,e 34 della Costituzione della Repubblica Italiana. E il documento che definisce e rende noti all utenza i principi fondamentali ai quali la scuola ispira la sua attività didattica, amministrativa e gestionale, i modi con cui nel Circolo didattico si concretizza l offerta formativa, nonché il patto d intesa con le famiglie-utenti, nel quadro complessivo dei diritti e doveri presenti nella scuola. La presente Carta, deliberata dal Collegio docenti il con del. n. 2 del 15/05/14, viene altresì deliberata dal Consiglio Di Circolo il 16/05/14 con del. n. 3. Essa si articola in sei parti riguardanti: 1- Principi fondamentali. 2- L area didattica. 3- Il contratto formativo: carta dei diritti e dei doveri. 4- I servizi amministrativi. 5- Le condizioni ambientali della scuola. 6- La procedura di reclamo. PARTE I 1. PRINCIPI FONDAMENTALI 1.1 UGUAGLIANZA, IMPARZIALITÀ, REGOLARITÀ DEL SERVIZIO a. Le scuole della DD G. Pacchiotti di Torino s impegnano a garantire a tutti gli alunni ed ai loro genitori accoglienza ed un servizio scolastico scevro da discriminazioni per motivi di sesso, razza, etnia, lingua, religione, opinioni politiche, condizioni psico-fisiche e socio-economiche. b. L organizzazione e le metodologie didattiche, i progetti e gli strumenti utilizzati devono poter consentire a tutti gli allievi il raggiungimento degli obiettivi formativi e culturali previsti dal Piano dell offerta formativa dell Istituto. c. Nello svolgimento della propria attività il personale scolastico ha pieno rispetto dei diritti e degli interessi dello studente. Il rapporto con l utenza é gestito dal personale scolastico secondo criteri di obiettività ed equità. d. La scuola, salvo cause di forza maggiore, garantisce la regolarità e la continuità del servizio. Anche in situazioni di conflitto sindacale, il servizio si svolge nel rispetto dei principi, delle norme sancite dalla legge e in applicazione delle disposizioni contrattuali in materia.
2 1.2 ACCOGLIENZA- INTEGRAZIONE-OBBLIGO SCOLASTICO E FREQUENZA a. Il Circolo, in relazione alla prima iscrizione alle scuole dell infanzia e primaria del proprio territorio, accoglierà tutti gli alunni richiedenti, avendo come parametri o come condizioni limitative soltanto la disponibilità dell organico e degli spazi. Le famiglie sono invitate ad aderire al patto di corresponsabilità educativa del Circolo, che impegna alla condivisione delle regole e dei principi per una buona scuola. b. In caso di eccedenza delle domande rispetto ai posti disponibili, ed ove non fosse possibile un adeguamento dell organico o degli spazi, la selezione delle domande, sarà operata applicando integralmente i criteri deliberati dal Consiglio di Circolo, nel regolamento iscrizioni. I criteri saranno comunque conformi alle direttive ministeriali e terranno conto delle esigenze concrete ed obiettive dei genitori, come la possibilità di poter gestire il prelevamento dei propri figli, le ragioni di precedenza previste per gli alunni oggettivamente in difficoltà, la vicinanza territoriale alla scuola, come esposte nelle domande degli aspiranti. c. Il diritto allo studio e l integrazione sono assicurati a tutti gli alunni. d. Gli alunni stranieri con difficoltà linguistiche, sono supportati da interventi mirati di recupero e potenziamento delle competenze linguistiche in italiano, mediante un curricolo di studi individualizzato, attraverso le procedure in uso al Circolo, come descritte nel Piano dell offerta formativa, compatibilmente con le risorse umane, materiali e finanziarie assegnate. e. Gli alunni che hanno esigenze educative speciali sono supportati da progetti di recupero e potenziamento, dall adozione di misure e strumenti compensativi e dispensativi, come individuati dal Piano per l inclusione, all inizio dell Anno Scolastico. f. Particolare impegno è prestato per la realizzazione dei piani educativi individualizzati dedicati agli alunni diversamente abili. g. Gli insegnanti, che hanno il controllo quotidiano della frequenza alle lezioni, hanno l obbligo di informare il Dirigente per tutte le situazioni nelle quali si verifichi una prolungata interruzione della frequenza. Rilevanti irregolarità della puntualità, da parte degli alunni saranno registrate sia dai docenti sia dal personale ATA che provvederà a segnalare il ritardo dell alunno in Direzione. La famiglia sarà immediatamente invitata ad adempiere al suo dovere di assicurare la frequenza regolare dell alunno. In caso di perdurante irregolarità il Dirigente scolastico si avvarrà dell apporto di altre figure istituzionali ( Vigili urbani, Servizi sociali ecc.) per i provvedimenti del caso. h. Il Dirigente e gli insegnanti sottolineando l importanza educativa della regolare frequenza delle lezioni, invitano le famiglie ad evitare la coincidenza di periodi di vacanza con periodi di attività scolastica. 1.3 PARTECIPAZIONE, EFFICIENZA, TRASPARENZA a. Il personale scolastico ed i genitori, sono protagonisti e responsabili dell attuazione della Carta, attraverso una gestione partecipata della scuola nell ambito degli organi e delle procedure vigenti. b. La DD. G. Pacchiotti s impegna a favorire le attività extrascolastiche che realizzano la funzione della scuola come centro di promozione culturale, sociale e civile, consentendo l uso degli edifici e
3 delle attrezzature fuori dell orario del servizio scolastico, dietro apposito accordo scritto. c. La DD. G. Pacchiotti, al fine di promuovere ogni forma di partecipazione, compatibilmente con le risorse disponibili, garantisce la massima semplificazione delle procedure ed un informazione completa e trasparente. d. La Scuola organizza le proprie attività, ed in particolare l'orario di servizio di tutte le componenti, secondo criteri di efficienza, efficacia e flessibilità dell'attività didattica e dell'offerta formativa. 1.4 LIBERTÀ DI INSEGNAMENTO ED AGGIORNAMENTO DEL PERSONALE a. La programmazione educativo - didattica è predisposta collegialmente dall'équipe dei docenti di classe in modo che risulti aderente ai reali bisogni dei propri alunni e rispondente ai principi ed alle modalità procedurali previste dal POF. Essa promuove la formazione dell alunno, facilitandone le sue potenzialità evolutive e contribuendo allo sviluppo armonico della sua personalità. Essa avviene altresì nel rispetto degli obiettivi formativi nazionali e comunitari, come recepiti e adeguati nel curricolo d istituto. b. Della sua attuazione viene data informazione ai genitori durante le assemblee di classe e interclasse. Resta indiscussa la libertà di insegnamento dei vari docenti che deve essere finalizzata, comunque, esclusivamente alla migliore crescita formativa degli alunni. c. La Scuola, compatibilmente con le risorse assegnate, anche attraverso l istituzione di reti e accordi con altre scuole, garantisce ed organizza le modalità di aggiornamento del personale, nell'ambito delle linee di indirizzo e delle strategie di intervento definite dall'amministrazione Centrale e dal Collegio docenti. E diritto e dovere del personale docente aggiornarsi. Parte II 2.- AREA DIDATTICA 1.5- QUALITÀ, CONTINUITÀ, ORGANIZZAZIONE DIDATTICA a. La scuola, con l apporto delle competenze professionali del personale e con la collaborazione ed il concorso delle famiglie, delle istituzioni e della società civile, è responsabile della qualità didattica delle attività educative e si impegna a garantirne l adeguatezza alle esigenze culturali e formative degli alunni, nel rispetto di obiettivi educativi validi per il raggiungimento delle finalità istituzionali come previste dal dettato delle Indicazioni ministeriali. b. Compatibilmente con le risorse disponibili, la scuola individua ed elabora gli strumenti per garantire la continuità educativa tra i diversi ordini di scuola, al fine di promuovere un armonico sviluppo della personalità degli alunni. c. La continuità intesa come prima conoscenza degli alunni, in Sc. primaria, si esprime, per quanto possibile, attraverso il rapporto con le scuole di provenienza, che consentirà di acquisire gli elementi relativi al percorso educativo compiuto dal bambino: mediante il rapporto diretto degli insegnanti della scuola primaria con quelli della scuola
4 dell infanzia e con quelli delle scuole medie. (anni- ponte). mediante le informazioni raccolte sulle predisposte schede informative. mediante incontri con le famiglie, in forme e modi da concordare. d. La scelta dei libri di testo viene effettuata da parte dei docenti dell equipe in conformità alle vigenti disposizioni, sulla base della miglior validità culturale offerta e sulla base della funzionalità educativa. Nella scelta sono sentiti i rappresentanti di classe. e. Nella programmazione delle attività scolastiche, d intesa con le famiglie, sono adottate soluzioni idonee ad evitare il sovraccarico di materiale scolastico da trasportare, in cartelle e zaini. f. Al fine di stimolare negli alunni autonome abilità individuali di studio, vengono assegnati, anche sulle classi contraddistinte da funzionamento a 40 ore, compiti da fare a casa. Possono consistere in esercizi, riflessioni o parti da studiare, sul programma già svolto, in classe dai docenti. Tale attività deve rispettare razionali tempi di studio degli alunni senza precludere, nelle ore extrascolastiche il tempo da dedicare al gioco, all attività sportiva o altre attività. L impegno deve essere dunque dilazionato, diversificato per gli alunni in difficoltà e richiedere la capacità, da parte dell alunno, di poterlo eseguire senza particolari aiuti o suggerimenti da parte dei genitori. Essi sono chiamati a collaborare accertando che i compiti siano stati eseguiti con diligenza. g. Nel rapporto con gli allievi, in particolare con i più piccoli, i docenti colloquiano in modo pacato e teso al convincimento. Nella gestione disciplinare non devono ricorrere a punizioni mortificanti. In altri termini si deve stigmatizzare il comportamento che infrange le regole della buona convivenza senza ferire la dignità della persona. Parimenti gli alunni e i genitori debbono al personale docente ed ausiliario lo stesso rispetto che ricevono. A tal fine la scuola invita i genitori a sottoscrivere il patto educativo ed applica con buon senso il predisposto regolamento di disciplina SPECIFICITÀ - SCUOLA DELL INFANZIA E SCUOLA PRIMARIA a. La scuola dell infanzia ritiene particolarmente importante il momento dell accoglienza e del primo periodo di inserimento nella scuola, poiché dalla qualità di questi due momenti, che conseguono al primo distacco dalla famiglia, dipenderà la fiducia che il bambino acquisirà nei confronti della scuola. Per favorire un buon inserimento, durante la prima settimana di scuola, le sezioni funzionano con orario ridotto e i due insegnanti sono in compresenza. Gli insegnanti ritengono opportuno, in genere, suddividere gli alunni in piccoli gruppi che verranno accolti per la prima volta a scuola in giornate diverse e successive. b. Gli insegnanti definiscono le modalità di inserimento in un assemblea con i genitori, da effettuarsi prima dell inizio dell anno scolastico. c. La scuola dell infanzia programma il piano di studio per i propri alunni, secondo gli obiettivi formativi e le modalità previste dal POF, uniformandosi per quanto possibile alle modalità di progettazione previste per la scuola primaria. d. La formazione delle classi parallele, in Sc. Primaria, avviene sulla base dei criteri deliberati dal Collegio docenti.
5 e. Gli insegnanti delle classi prime avranno cura nel promuovere fin dai primi giorni di scuola le condizioni materiali e psicologiche di benessere e di accoglienza degli alunni. Al fine di poter socializzare regole, stili educativi e censire i pre-requisiti degli alunni, le classi prime dedicano una settimana di lavoro ad orario ridotto ( 20 ore distribuite su 5 gg.). f. Le Scuola primarie e le scuole dell infanzia, dopo aver preso atto, attraverso opportune osservazioni e/o prove di ingresso, della situazione iniziale in cui si trovano gli allievi, di tutte le classi, elaborano le strategie di intervento a breve, medio e lungo termine, per garantire un percorso curricolare adeguato. g. Le scuole primarie e dell infanzia svolgono un periodico monitoraggio delle difficoltà di apprendimento degli alunni, al fine di definire ed aggiornare il Piano per l inclusione PROGETTO EDUCATIVO DELLA SCUOLA a. La scuola garantisce l elaborazione, l adozione e la pubblicazione dei seguenti documenti: Il Piano dell Offerta Formativa (P.O.F.) collegato mediante il Piano gestionale al Programma finanziario Annuale, deliberato dal CDC. I Regolamenti del Consiglio di Circolo. Le delibere del Consiglio di Circolo. Quanto stabilito in tema di trasparenza dalla vigente normativa per le scuole. b. Il P.O.F è il documento fondamentale, costitutivo dell identità culturale e progettuale del Circolo (sia curricolare che extracurricolare); contiene le scelte educative ed organizzative, che ogni Istituto adotta nell ambito della propria autonomia e costituisce un impegno per l intera comunità scolastica. Esso è composto da una parte permanente contenente l identità culturale e la struttura organizzativa e didattica del progetto educativo scolastico. Ogni anno viene altresì predisposta la parte annuale o mobile che evidenzia la vetrina dell offerta formativa con i progetti che la scuola offre all utenza. La parte annuale chiarisce altresì la struttura organizzativa e logistica che mobilita il personale. Tale parte viene deliberata dagli organi collegiali entro il novembre di ciascun anno scolastico, e pubblicata sia in formato cartaceo che tramite il sito del Circolo. c. Il POF è integrato dalla pianificazione annuale delle attività : integrative, aggiuntive, di aggiornamento del personale. Altresì la programmazione annuale dei piani di studio e la loro verifica, é parte integrante del documento. Esso viene documentato sul Sito web della scuola e presentato in termini sintetici alle famiglie, che intendono iscriversi alle classi prime, presso le nostre scuole. Da questo punto di vista la delibera degli OO.CC da una parte anticipa contenuti e progetti per l AS venturo, dall altra definisce in modo più dettagliato, il Piano dell offerta formativa dell AS corrente, alla luce delle risorse umane, materiali e finanziarie che lo sostengono. d. Il Programma finanziario, documento contabile contenente la destinazione delle risorse alle varie attività e progetti, approvato annualmente dal CDC, é strettamente collegato agli obiettivi previsti dal POF
6 1.8- I REGOLAMENTI INTERNI a. Il Regolamento di circolo comprende, in particolare, le norme relative a: al funzionamento degli Organi Collegiali; al regolamento di disciplina ai sensi art 14/2 DPR 275/99; alla prevenzione infortuni e gestione della sicurezza; all utilizzo dei locali scolastici da parte di terzi; al Rispetto della privacy e policy d istituto per la gestione informatica; all utilizzo arredi e sussidi; alla gestione iscrizioni, trasferimenti, formazione gruppi cl. e sezione; alla gestione delle attività didattiche integrative; alla gestione dell attività negoziale; In specifico intende regolamentare: la vigilanza sugli alunni; il comportamento degli alunni, del personale e dei genitori in particolare rispetto ai ritardi, uscite, assenze, giustificazioni; l uso degli spazi, dei laboratori e della biblioteca, la conservazione delle strutture e delle dotazioni; le procedure e modalità di svolgimento delle visite guidate e viaggi d istruzione, le modalità di comunicazione con i genitori con riferimento ad incontri con i docenti, di mattina e di pomeriggio (prefissati e/o per appuntamento); le modalità di convocazione e di svolgimento delle assemblee di classe, organizzate dalla scuola o richieste da studenti e genitori, del comitato dei genitori, dei consigli di intersezione, di interclasse e del Consiglio di Circolo ; 1.9- DIRITTI E DOVERI DEGLI ALUNNI DIRITTI Avere una scuola organizzata, accogliente e gestita in funzione dei propri bisogni di formazione e istruzione. Valorizzazione della propria identità personale, della cultura e religione di appartenenza e di un educazione fondata sul rispetto dei diritti e della libertà Apprendere ed acquisire competenze ed abilità per elaborare un progetto di vita. Vivere la scuola come esperienza realizzante in un clima sereno, coinvolgente, stimolante e motivante. Vedere valorizzate le proprie risorse. Ricevere un adeguato aiuto con attività di recupero, di sostegno, di rinforzo e potenziamento. Avere tempi adeguati alle proprie possibilità. Ricevere una valutazione corretta e trasparente DOVERI Comportarsi correttamente rispettando regole che permettano un modo sereno di vivere insieme.
7 Fare attenzione agli altri rispettando idee ed esigenze. Rispettare il patrimonio della scuola come bene proprio e bene comune. Rispettare l orario scolastico ed il regolamento di disciplina. Studiare ed eseguire i compiti assegnati con puntualità, impegno e responsabilità (scuola primaria). Partecipare in modo costruttivo alle attività proposte. Imparare a lavorare e collaborare con gli altri. Usare un linguaggio corretto nei confronti dell adulto e del coetaneo DIRITTI E DOVERI DEI DOCENTI DIRITTI 1) Formazione ed aggiornamento 2) Libertà di insegnamento: scelta autonoma di a) strategie b) percorsi c) metodi d) strumenti di verifica. 3) Organizzazione flessibile della didattica ( come da DPR 275/99): a) orario delle discipline b) utilizzo della contemporaneità c) formazione dei gruppi 4) Riconoscimento della professionalità e delle competenze specifiche dell insegnante. DOVERI 1) Formazione ed aggiornamento. 2) Valorizzare le risorse presenti negli alunni. 3) Aiutare gli alunni in difficoltà, organizzando interventi di recupero e di sostegno. 4) Motivare le richieste, le proposte didattiche e le metodologie adottate. 5) Ascoltare gli alunni per capire le loro necessità e organizzare un esperienza scolastica positiva. 6) Interloquire con i genitori con professionalità 7) Dare una valutazione corretta, puntuale e trasparente. 8) Creare un favorevole clima in sezione, in classe, nel plesso. 9) Esplicitare agli alunni e alle loro famiglie il progetto educativo e didattico elaborato dalla scuola. 10) Collaborare con le altre componenti per l attuazione del Piano dell Offerta Formativa
8 11) Firmare la presenza in turno sull apposito registro. 12) Collaborare con la segreteria relativamente alla comunicazione di dati relativi agli alunni. 13) Osservare il regolamento previsto per i pubblici dipendenti DIRITTI E DOVERI DEL PERSONALE DI SEGRETERIA DIRITTI 1) Compatibilmente con le risorse assegnate, disporre di strumenti, tempi e competenze per svolgere in modo efficace il proprio lavoro. 2) Essere partecipi alla vita della scuola. 3) Usufruire della sorveglianza sanitaria prevista per i Video-terminalisti dal Dlgs 81/08. DOVERI 1) Curare le relazioni con l utenza con obiettività, equità e cortesia, nell esclusivo interesse pubblico. 2) Potenziare le competenze professionali personali. 3) Assumere iniziative e responsabilità, nell ambito dell autonomia assegnata. 4) Ricercare modalità innovative al fine di migliorare le procedure amministrative, l organizzazione e l informazione. 5) Osservare il regolamento previsto per i pubblici dipendenti DIRITTI E DOVERI DEI COLLABORATORI SCOLASTICI DIRITTI 1) Rispetto della figura personale e professionale. DOVERI 1) Curare le relazioni con l utenza con obiettività, equità e cortesia, nell esclusivo interesse pubblico. 2) Contribuire, mediante specifiche mansioni di pulizia, al mantenimento delle strutture ed attrezzature. 3) Certificare ove previsto le pulizie effettuate. 4) Accogliere e vigilare attivamente gli alunni. 5) Compatibilmente con le risorse loro assegnate, rendere la scuola un ambiente organizzato, stimolante ed accogliente per l intera comunità scolastica. 6) Osservare il regolamento previsto per i pubblici dipendenti. (aggiungere di far compilare a partire dalle ore 8.35 il registro dei ritardi degli alunni e dei prelievi anticipati)
9 Parte III SERVIZI AMMINISTRATIVI Ai fini di un migliore servizio per l utenza, la scuola individua i seguenti fattori di qualità dei servizi amministrativi e i relativi standard. a. Va garantita la massima celerità possibile, nel rispetto delle priorità fissate dalle norme o ritenute necessarie. (occorre evidenziare che in un piccolo ufficio amministrativo quale è il nostro gli standard di celerità variano in rapporto con la temporanea disponibilità dell organico del personale, con il tipo e la complessità delle procedure, con il periodo dell anno in cui le procedure vengono attivate). b. Tutti gli atti devono essere conoscibili dagli interessati alle condizioni previste dalle norme sulla trasparenza degli atti, purché non rivestano carattere riservato per espressa disposizione normativa (Legge sulla tutela della Privacy). c. E ormai acquisita un automatizzazione di buona parte dei dati e delle informazioni di cui si avvale l ufficio: l automatizzazione completa consente di collegare in rete l ufficio con tutti gli altri soggetti del sistema scolastico nazionale; l aggiornamento costante del software e l accurata manutenzione e rinnovo di PC sono fattori di efficienza amministrativa e miglioramento del servizio. d. Gli orari dell ufficio e la sua organizzazione (in termini di flessibilità e di potenziamento) sono definiti in modo da consentire normalmente una risposta immediata all utenza, senza code o tempi di attesa. e. L iscrizione alle scuole del Circolo viene effettuata nel periodo stabilito e secondo le modalità definite dal MIUR, mediante l annuale circolare, nonché dal Regolamento di Circolo. f. Il rilascio di certificati è effettuato nel normale orario di apertura della segreteria al pubblico: normalmente il rilascio avviene entro il tempo massimo di tre giorni lavorativi per quelli di iscrizione e frequenza e di cinque giorni per quelli con votazioni e/o giudizi. g. I documenti di valutazione degli alunni sono consegnati direttamente dai docenti di classe entro quindici giorni dal termine delle operazioni generali di scrutinio. h. Gli uffici di segreteria garantiscono un orario di apertura al pubblico funzionante con accessi su fascia mattutina, pomeridiana e centrale in orario di pausa pranzo. Apertura antimeridiana : dal Lunedì al giovedì ore 11,30-14,30 il venerdì dalle 8,30 alle 10,00 Apertura pomeridiana : il Martedì e il giovedì dalle ore 15,00 alle ore 17,00 i. Il Dirigente scolastico e il Direttore dei servizi amministrativi, ricevono utenti e personale interno esclusivamente dietro appuntamento. Per fissare l appuntamento si contatta la segreteria didattica. j. L ufficio di segreteria, assicura all utente, compatibilmente con il traffico sulle linee, la tempestività del contatto telefonico, fornendo le informazioni richieste in modo cortese e pertinente. k. Per l informazione sono inoltre resi disponibili appositi spazi per:
10 Albo Sindacale Albo dell E.N.A.M. e degli enti previdenziali e assistenziali del personale Bacheca (o Albo) dei genitori Sito web della scuola : l. Presso l ingresso e presso gli uffici devono essere presenti e riconoscibili in quanto muniti di cartellino gli operatori scolastici in grado di fornire all utenza le prime informazioni del servizio. m. Per la riconoscibilità degli operatori, nelle porte di accesso agli uffici devono essere indicati il nome e la qualifica del funzionario o dell impiegato: nelle porte di accesso alle aule devono essere indicati i nomi degli insegnanti della classe ospitata o dell attività che vi si svolge. n. Il regolamento d Istituto deve avere adeguata pubblicità mediante l affissione nell Albo della Direzione Didattica e nell Albo di ogni scuola. Parte IV CONDIZIONI AMBIENTALI DELLA SCUOLA a. L ambiente scolastico deve essere pulito, accogliente, sicuro. Le condizioni di igiene e sicurezza dei locali e dei servizi devono garantire una permanenza a scuola confortevole per gli alunni e per il personale. b. Il personale ausiliario deve adoperarsi per garantire la costante igiene dei servizi certificando le operazioni di sanificazione. Ugualmente deve lavare periodicamente il pavimento delle palestre, certificando l avvenuta operazione. c. Ogni scuola individua un referente per il servizio prevenzione e protezione a cui rivolgersi per segnalazioni o richieste in merito alla qualità delle condizioni ambientali dei locali. d. Ogni scuola affigge all albo la documentazione sulla sicurezza predisposta secondo le norme di legge (Dlg 626/94 e successive modificazioni), ivi compreso il piano di evacuazione in caso di emergenza. e. I piani di evacuazione degli edifici in caso di calamità sono consultabili all albo di ogni plesso. Le strutture edilizie del Circolo sono: scuola dell infanzia di Cs. Matteotti 6/bis scuola dell infanzia di Via Bellezia 27 scuola primaria Giosué Carducci scuola primaria Ricardi di Netro scuola primaria Federico Sclopis
11 Parte V PROCEDURA DEI RECLAMI a. Si ritiene importante stimolare e sostenere una cultura del dialogo e del confronto aperto e costruttivo, fondato sul rispetto reciproco da realizzarsi fra le varie componenti della comunità scolastica mediante forme dirette di comunicazione. b. Osservazioni in forma orale saranno accolte dal Dirigente Scolastico come sintomi di un disagio da analizzare per individuare e attuare procedure di soluzione. Qualora il reclamo sia espresso in forma scritta, esso deve contenere generalità, indirizzo e reperibilità del proponente. In nessun caso saranno accolti reclami anonimi. Il Dirigente Scolastico, dopo aver esperito eventuale indagine in merito, risponde di norma, in forma scritta, non oltre 30 giorni dal ricevimento del reclamo, attivandosi, se esso risulta fondato, per rimuovere le cause che lo hanno prodotto. c. La presente Carta, elaborata dalle componenti la comunità scolastica, è stata approvata dal consiglio di Circolo in data 16/05/2014
Carta dei servizi. La carta dei servizi della scuola ha come fonte di ispirazione fondamentale gli art. 3, 33 e 34 della Costituzione italiana.
ISTITUTO TECNICO ECONOMICO STATALE M A C E D O N I O M E L L O N I Viale Maria Luigia, 9/a 43125 Parma Tel 0521.282239 Fax 0521.200567 info@itemelloni.gov.it www.itemelloni.gov.it PRINCIPI FONDAMENTALI
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