Quale modello assistenziale garantisce migliori risultati?
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- Marcellina Pieri
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1 PRIMARY NURSING
2 Quale modello assistenziale garantisce migliori risultati? Dagli studi disponibili non emergono sufficienti evidenze che sostengano un modello rispetto ad un altro gli studi non sempre sono condotti con rigore si citano modelli come Functional nursing, Team nursing, Primary nursing, Case management, modelli ibridi senza descrivere le caratteristiche e le specificità degli stessi gli esiti (su pazienti e professionisti), per valutare l efficacia dei modelli, sono influenzati dalle caratteristiche del contesto (numero di operatori, livello di competenza, gestione dei turni di lavoro) e quindi i risultati non sono unicamente attribuibili al modello assistenziale adottato. (Fernandez et al., IJEBH, Hodgkinson, Cochrane Butler et al, Cochrane 2011)
3 Possiamo però affermare che. I modelli assistenziali orientati alla presa in carico del paziente determinano migliori esiti sui pazienti e sugli infermieri con la percezione di maggiore autonomia, soddisfazione, minor turn over I modelli professionali che sostengono la capacità decisionale degli infermieri e promuovono ambienti di lavoro innovativi, rispetto a modelli funzionali, determinano meno esiti negativi sui pazienti (Dubois C.A. et al. 2013)
4 Primary Nursing Il Primary Nursing è un modello per l erogazione dell assistenza infermieristica che si focalizza sulla relazione «L erogazione dell assistenza basata sulle relazioni e guidata dalle risorse» Marie Manthey
5 Trento maggio 2016
6 Primary nursing: 4 elementi costitutivi 1. Attribuzione e accettazione di responsabilità delle proprie decisioni rispetto ad un gruppo di pazienti (ai casi assegnati) 2. Assegnazione dei pazienti secondo il Case Method 3. Comunicazione diretta da persona a persona 4. Il professionista è responsabile della qualità dell assistenza erogata 24 ore al giorno e 7 giorni su 7
7 1. Attribuzione e accettazione di responsabilità del caso da parte dell infermiere primary La pianificazione delle cure (integrate) visione prospettica/longitudinale con particolare attenzione agli esiti La partecipazione nelle scelte e decisioni con il paziente e la sua rete familiare Percorsi clinico assistenziali integrati
8 Assunzione di responsabilità visibile Struttura Ospedaliera di Trento U.O. Gentile Sig.ra/Sig.re durante tutto il periodo di ricovero, sarà assistito da un infermiere di riferimento al quale può porre domande ed esprimere i suoi bisogni. In sua assenza, sarà presente un altro infermiere che continuerà l assistenza concordata con lei. Visibilità «interna» Il tabellone consente, all interno dell equipe, di conoscere i responsabili delle cure per ogni paziente.
9 2. Assegnazione del paziente Case Method complessità paziente match Competenze infermiere criteri per definire la complessità del paziente chirurgico catalogo delle competenze dell infermiere di chirurgia
10 «con il paziente» Colloquio di anamnesi e di presentazione del percorso assistenziale Colloquio informativo-educativo Colloquio di dimissione 3. Comunicazione diretta «con il team» Consegna face to face al letto del paziente Focus Confronto con il medico
11 4. Il professionista è responsabile 24 ore al giorno e 7 giorni su 7 pianificazione assistenziale gestione dei turni di lavoro Continuità di presenza del PN sul caso assegnato es. almeno all accoglienza, nel giorno intervento e nei giorni in prossimità della dimissione; E uno degli elementi più difficili da garantire
12 Quali i principali risultati?
13 QUALI INDICATORI. un esempio Infermieri Competenze e loro sviluppo Soddisfazione Tempo Assistenza diretta/indiretta Decision making Pazienti Soddisfazione Dolore Dignità Livello di autonomia nelle ADL
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