PROBLEMI DIETETICI IN PAZIENTI RADIOTRATTATI IN REGIONE ADDOMINO-PELVICA

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1 REGIONE VENETO Azienda U.L.S.S. N. 9 Treviso DIPARTIMENTO DI ONCOLOGIA UNITÀ COMPLESSA DI RADIOTERAPIA ONCOLOGICA DIRETTORE: DOTT. ALESSANDRO GAVA PROBLEMI DIETETICI IN PAZIENTI RADIOTRATTATI IN REGIONE ADDOMI-PELVICA INTRODUZIONE La reazione al trattamento radioterapico è individuale; ogni paziente, ha una propria maniera di porsi di fronte alla malattia e alle cure e presenta reazioni variabili alla terapia. Di fondamentale importanza è che il paziente chiarisca ogni incertezza con il medico, in modo da accettare serenamente il trattamento (al momento del consenso informato) collaborando per ridurre al minimo gli effetti collaterali. Il paziente deve riposare il tempo necessario e si deve nutrire adeguatamente, secondo le proprie abitudini, pur con adeguate modifiche della dieta; è inoltre importante controllare periodicamente il proprio peso. Talvolta possono insorgere problemi quali: stanchezza, mancanza di appetito, nausea, vomito, perdita di peso, disturbi genito-urinari, diarrea, varici emmorroidarie in rapporto alle condizioni generali del paziente, alla zona trattata, ad eventuali contemporanee terapie mediche ed anche al grado di stress e preoccupazione personale. Oltre a ricordare che per problemi specifici è necessario rivolgersi direttamente all infermiere o al medico di turno, riportiamo alcuni consigli dietetici che possono esser utili in rapporto a specifici problemi: 1

2 SE L APPETITO DIMINUISCE Cercate di mangiare cibi a voi graditi, secondo le vostre abitudini e possibilmente in compagnia. Mangiate poco e spesso facendo attenzione anche a scegliere cibi sani, con calorie sufficienti e che contengano in proporzioni adeguate carboidrati, proteine, grassi, vitamine e sali minerali. Controllate periodicamente il peso e se notate una diminuzione avvisate quanto prima il medico che, se necessario, vi consiglierà una dieta ipercalorica eventualmente associata ad integratori alimentari (ne esistono vari in commercio). Naturalmente chi ha dei problemi o patologie particolari (es. diabete) dovrà per prima cosa chiedere consiglio al medico. NAUSEA E VOMITO Nausea e vomito sono sintomi che possono comparire in relazione sia all area trattata, sia al tipo di terapia, ma anche all ansia e allo stress. Se i disturbi sono intensi si consiglia di eseguire la radioterapia a digiuno e di non mangiare nelle 2 ore successive. Se il problema è importante segnalatelo al medico che valuterà se sia necessario prescrivere farmaci antiemetici. Si consiglia anche di bere poco durante i pasti, ma se insorge il vomito, appena possibile vanno integrati i liquidi ed i sali minerali. Può essere inoltre utile evitare cibi grassi e fritti e consumare invece cibi secchi (es. cracker). Se cucinare vi dà la nausea e non avete nessuno che lo faccia per voi, cercate di essere pratici ed usate cibi pronti ma sani, oppure cucinate quando state meglio e congelate porzioni pronte. 2

3 DIARREA La diarrea può insorgere dopo 3-4 settimane di trattamento. Vanno reintegrati i liquidi e ridotto il consumo di frutta e verdura. Sono preferibili pasti piccoli e frequenti con cibi leggeri; evitare inoltre tutti i cibi integrali, consumare invece patate e banane (ricche di potassio) e mele sbucciate e grattugiate. E utile inoltre masticare lentamente. A colazione si può bere caffè d orzo o yogurt o tè leggero con limone. N.B.: evitate il latte, bevande a base di latte (usate invece, se gradito, il latte di soia oppure latte delattosato tipo Zymil o Accadì) l alcool ed il caffè e bevande gasate. Suggerimenti dietetici più completi sono indicati nella pagina seguente. I farmaci antidiarroici verranno prescritti dal medico se necessario. STITICHEZZA Non è un sintomo molto frequentemente causato dalle terapie, può essere costituzionale o dovuto a determinati farmaci. Può essere utile bere almeno 2 litri di acqua al giorno e ricorrere eventualmente a tisane o marmellata di prugna prima di utilizzare lassativi (che dovranno essere prescritti comunque dal medico). N.B. nei pazienti radiotrattati su addome-pelvi è necessario il parere del medico per l assunzione di qualsiasi lassativo (anche se naturale) e si consiglia inoltre di far attenzione a non eccedere nell alimentazione con legumi e frutta con la buccia. DISTURBI GENITO-URINARI Poiché l irradiazione a livello dell addome inferiore può interessare anche la vescica e la vagina (nel sesso femminile), si possono avere alterazioni a carico di questi distretti. I disturbi vescicali si possono manifestare con cistite da raggi che è caratterizzata da dolori e aumentata frequenza della necessità di urinare. In tal caso è opportuno aumentare l introduzione di liquidi e consultare il medico per un eventuale trattamento farmacologico. I disturbi a carico della vagina si manifestano con arrossamento vulvare e irritazione delle mucose vaginali, con possibile secrezione di muco e/o perdite colorate. Anche in questo caso è opportuno rivolgersi al medico che potrà prescrivere farmaci per uso locale e/o generale per ridurre i sintomi. 3

4 SUGGERIMENTI DIETETICI PER PAZIENTI IRRADIATI SULL ADDOME E PELVI In genere evitare: fritti, soffritti, sughi grassi o piccanti, maionese, lardo, strutto, panna, spezie, pepe, peperoncino, cacao. CIBI DA EVITARE Brodi: di carne e di estratti. Carni: maiale nelle sue parti più grasse, insaccati, cacciagione, salumi, frattaglie, trippa e carni affumicate. Pesce: anguilla e pesce grasso in genere, crostacei, molluschi e fritture. Uova: fritte e frittate. Formaggi: freschi e grassi. Cereali: tutti i cereali integrali (pane, pasta, riso, fette biscottate, biscotti) e pane fresco con molta mollica. Verdure: insalate crude, legumi, carciofi, catalogna, cime di rapa, cavoli, cavolfiori, broccoli funghi peperoni, ravanelli, melanzane. Frutta: prugne, fichi, fragole, mirtilli, lamponi, ribes, mele cotogne, more, noci, nocciole, datteri, mandorle, pinoli, avocado, cocco fresco, tutta la frutta secca. Dolci: creme, dolci a base di frutta secca e fresca, panna, liquori, cacao, gelati. Bevande: alcoliche, gassate, fredde, caffè, latte, cioccolato thè concentrato. CIBI PERMES Minestre di cereali: avena, orzo, riso non integrale. Carni: bianche o rosse, purché poco grasse e prive di fibre. Pesce: lesso e con condimenti leggeri; pesci magri es. sogliola, nasello, merluzzo. Uova: non fritte es. alla coque o in camicia. Formaggi: molto stagionati(formaggio grana). Cereali: pane bianco tostato, fette biscottate bianche, cracker e grissini comuni, fiocchi d avena, crema di riso, pasta, semolino e polenta (non integrale). Verdure: carote, verdura cotta non a foglia, minestre di verdura passata, purè di patate fatto con latte di soia o delattosato, patate bollite o al forno, zucchine. N.B. in caso di numerose scariche di diarrea eliminate tutte le verdure e mangiate solo patate. Frutta: mele grattugiate, banane, spremute di agrumi. È preferibile frullata e senza la buccia. Dolci: dolci poco elaborati e poco grassi, crostate, biscotti non integrali budini di soia. Bevande: acqua, camomilla, tè leggero, caffè d orzo, succhi di frutta, yogurt, succo di limone, latte di soia o latte delattosato (Accadì-Zymil). 4

5 REGIONE VENETO AZIENDA U.L.S.S. N. 9 TREVISO UNITA COMPLESSA DI RADIOTERAPIA ONCOLOGICA DIRETTORE F.F: DOTT. ALESSANDRO GAVA QUESTIONARIO DA RICONSEGNARE IN AMBULATORIO durante l ultima settimana di radioterapia. Ricordiamo che il seguente questionario è anonimo. Chiediamo la sua collaborazione per poter così migliorare lo strumento (fogli informativi) che le è stato consegnato. ETA :. anni. 1- I fogli informativi sono stati per lei : chiari e comprensibili? 2- Sono stati esaurienti? 3- E riuscito/a a mantenere il suo peso durante la radioterapia? Ho perso + di 6 Kg. Ho perso da 2 a 6 Kg. Ho perso meno di 2 Kg 4- E riuscito a modificare la sua dieta abituale in base ai consigli dietetici? 5- Ha trovato l infermiere in ambulatorio disponibile a chiarire i dubbi che ha incontrato leggendo i fogli informativi? A volte 6- I fogli informativi che le sono stati consegnati sono stati: Inutili Utili in parte Utili 7- E riuscito a completare la radioterapia senza effettuare interruzioni? Ho interrotto più di 1 settimana Ho interrotto meno di una settimana Non ho fatto interruzioni SUGGERIMENTI: Grazie per la sua collaborazione. Il Direttore della U.C. di Radioterapia Dr. Alessandro Gava 5

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