IL MODELLO LOMBARDO PER IL LAVORO

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Ilario Castellano
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1 Garanzia Giovani, Apprendistato, Jobs Act Come accendere i tre motori del lavoro IL MODELLO LOMBARDO PER IL LAVORO VALENTINA APREA Assessore all' Istruzione, Formazione, Lavoro Regione Lombardia Milano, 12 Marzo 2015

OBIETTIVI PRIMARI DELL AZIONE REGIONALE 1 2 3 4 Potenziare un sistema di politiche attive efficace Accompagnare e orientare l uscita dalla scuola verso il

2 OBIETTIVI PRIMARI DELL AZIONE REGIONALE Potenziare un sistema di politiche attive efficace Accompagnare e orientare l uscita dalla scuola verso il primo impiego Valorizzare l apprendimento in assetto lavorativo e la didattica per competenze Sviluppo di competenze a sostegno del tessuto economico/produttivo

3 DOTE UNICA LAVORO: UN SISTEMA DI POLITICHE ATTIVE Attiva da ottobre 2013 con uno stanziamento complessivo di oltre 100 Mln Universale: è per tutti Unitario e sempre attivo: non progetti, ma unico strumento sempre a disposizione della persona Risponde alle esigenze delle persone: pluralità di servizi Pone al centro la persona e non le istituzioni: dalla centralità dell offerta a quella della domanda Pone al centro il risultato e non l erogazione: orientamento al risultato

I PRINCIPI DEL SISTEMA costi standard orientamento al risultato accreditamento operatori pubblici e privati patto di servizio

strutture Premialità agli operatori in base al risultato Rimborso di quota dei servizi in base al risultato Competizione tra

Responsabilizzazione dell operatore e della persona fascia di aiuto Intensità di aiuto sulla base della difficoltà occupazionale

4 I PRINCIPI DEL SISTEMA costi standard orientamento al risultato accreditamento operatori pubblici e privati patto di servizio Vengono utilizzati i costi standard per unità di servizio: si pagano i servizi effettivamente erogati alle persone e non le strutture Premialità agli operatori in base al risultato Rimborso di quota dei servizi in base al risultato Competizione tra servizi pubblici e privati accreditati Definizione del percorso personalizzato all interno di un paniere di servizi. Responsabilizzazione dell operatore e della persona fascia di aiuto Intensità di aiuto sulla base della difficoltà occupazionale monitoraggio e valutazione Trasparenza delle prese in carico e dei risultati Anche Garanzia Giovani si basa su questi principi: innestato sul medesimo sistema

RISULTATI DI DOTE UNICA LAVORO Bassa intensità Media intensità

006 6.338.953,39 14.805 23.703.366,57 27.608 66.638.563,73 4.

928,76 Da ottobre 2013 ad oggi sono state assegnate 54.

5 RISULTATI DI DOTE UNICA LAVORO Bassa intensità Media intensità Alta intensità Altro aiuto DESTINATARI AVVIATI AL LAVORO N. Doti assegnate % RISPETTO AGLI INSERIMENTI Importo assegnato , , , , ,76 Da ottobre 2013 ad oggi sono state assegnate doti e sono già stati avviati al lavoro destinatari DISTRIBUZIONE PER TIPOLOGIA CONTRATTUALE Apprendistato 22% 16% Tempo indeterminato % Tempo 5

6 TOP TEN OPERATORI PER INSERIMENTI NEL MDL Adecco inserimenti pari al 18,4% Gi.Group inserimenti pari al 12,8% Umana inserimenti pari al 7,8% BPI italia inserimenti pari al 5,5% ManPower inserimenti pari al 4,2% Synergie 989 inserimenti pari al 2,8% Ce.Svi.p 988 inserimenti pari al 2,8% Randstad 870 inserimenti pari al 2,5% Afol- MB 802 inserimenti pari al 2,3% Afol-Sud MI 772 inserimenti pari al 2,2%

GARANZIA GIOVANI INNESTATA SU DUL Dal 1 maggio 2014 dotazione complessiva pari a 178 milioni Stanziati 70 milioni:

secondo ciclo, istruzione e formazione professionale, universitari e terziari) Protagonisti del placement anche:

Inoltre: stanziati 7,5 Mln per il Servizio civile In attivazione sostegno all autoimprenditorialità Collegare

7 GARANZIA GIOVANI INNESTATA SU DUL Dal 1 maggio 2014 dotazione complessiva pari a 178 milioni Stanziati 70 milioni: 35 milioni stock 35 milioni flusso (giovani che hanno completato da non più di 4 mesi percorsi di istruzione di secondo ciclo, istruzione e formazione professionale, universitari e terziari) Protagonisti del placement anche: Scuole Università Istituzioni Formative Accompagnare e orientare l uscita dalla scuola verso il primo impiego Inoltre: stanziati 7,5 Mln per il Servizio civile In attivazione sostegno all autoimprenditorialità Collegare istruzione, formazione e lavoro Placement Poli Tecnico Professionali ITS IFTS IeFP Valorizzare l apprendimento in assetto lavorativo 7

8 GARANZIA GIOVANI fase 2 Obiettivi raggiunti nell interlocuzione con il Governo Retroattività del Bonus (vale per le assunzioni effettuate dal 1 maggio e non dalla data di entrata in vigore del decreto) Rivedere i parametri per il calcolo del profiling per essere più aderente alle caratteristiche degli iscritti Prevedere il bonus anche per il contratto di apprendistato Consentire il calcolo delle proroghe ai fini della durata per l accesso al bonus Prossimi obiettivi Consentire profilazione da remoto Accordi interregionali per la presa in carico nel territorio dove risiede il giovane che ha aderito a Garanzia Giovani in Regione Lombardia

9 RISULTATI DI GARANZIA GIOVANI IN LOMBARDIA ISCRITTI INDIVIDUATO OPERATORE CONVOCATI DALL OPERATORE PRIMO COLLOQUIO PRESI IN CARICO ATTIVATI NEL MERCATO DEL LAVORO giovani inseriti nel mercato del lavoro: Tirocinio Tempo determinato 815 Apprendistato 394 Tempo indeterminato 9

10 LA SINERGIA TRA JOBS ACT E LE POLITICHE REGIONALI Passaggio da politiche assistenzialistiche a politiche attive Misure a carattere universale Messa a regime dei contratti di solidarietà di tipo B Sinergia tra servizi pubblici e privati accreditati Razionalizzazione incentivi (autoimpiego, apprendistato), è necessario prevedere incentivi ma va condotta un opera di riordino per evitare sovrapposizioni mantenimento in capo alle regioni e alle PA delle competenze in materia di programmazione di politiche attive del lavoro con funzioni di verifica e controllo del rispetto dei livelli essenziali delle prestazioni che devono essere garantite su tutto il territorio nazionale in capo al MLPS semplificazione amministrativa in materia di lavoro e politiche attive, con l'impiego delle tecnologie informatiche collegamento tra misure di sostegno al reddito della persona inoccupata o disoccupata e misure volte al suo inserimento nel tessuto produttivo: il contratto di ricollocazione

11 JOBS ACT: L ESEMPIO DELL INTERLOCUZIONE POSITIVA SUL CONTRATTO DI RICOLLOCAZIONE L attuale formulazione del contratto di ricollocazione ricalca il modello di organizzazione del mercato del lavoro di Regione Lombardia e ne ripropone i principi: Strumento universale, rivolto a tutti i disoccupati Servizi personalizzati sulla base del fabbisogno Dote di ricollocazione proporzionata al profilo personale di occupabilità fasce di aiuto Operatori pubblici e privati accreditati Remunerazione operatori solo a risultato occupazionale È auspicabile che in sede di definizione del decreto legislativo sulle politiche attive si tenga conto delle best practices regionali

12 JOBS ACT: IL D.LGS. DI RIORDINO DELLE FORME CONTRATTUALI LA RIFORMA DELL APPRENDISTATO Novità positive quota del 20% di apprendisti occupati nei 36 mesi precedenti, limitata unicamente alle assunzioni in apprendistato professionalizzante per l apprendistato di I e di III livello le ore di formazione esterna non più a carico del datore di lavoro e nel limite massimo del 60%; per le ore di formazione interna retribuzione pari al 10 per cento di quella che gli sarebbe dovuta nessun limite di età per l apprendistato di II livello per i lavoratori in mobilità o beneficiari di un trattamento di disoccupazione possibilità di stipulare contratti in apprendistato anche per gli studenti iscritti al 4 e 5 anno degli istituti tecnici e professionali

13 INTERVENTO NORMATIVO REGIONALE QUALITÀ, INNOVAZIONE ED INTERNAZIONALIZZAZIONE NEI SISTEMI DI ISTRUZIONE, FORMAZIONE E LAVORO IN LOMBARDIA Al fine di sistematizzare le politiche di maggior successo in materia di istruzione, formazione professionale e lavoro, è stato approvato in Giunta un Pdl con l obiettivo di: Valorizzare il contributo delle imprese nella definizione dei fabbisogni formativi Rafforzare l acquisizione delle competenze negli ambienti lavorativi Rafforzare la sinergia di risorse umane e strumentali tra sistema dell istruzione e formazione e quello delle imprese Consolidare le politiche attive

14 L APPRENDISTATO IN REGIONE LOMBARDIA Previsioni del PdL Regione Lombardia finanzia al 100% la formazione esterna con il sistema Dote. Neo IeFP una quota di almeno il 5% di studenti deve raggiungere il titolo di qualifica e diploma attraverso l'apprendistato. RISULTATI apprendisti in servizio in RL contratti avviati ed in essere: I livello 633 (di cui in formazione 89) II livello (di cui in formazione ) III livello 267 (di cui in formazione 267)

15 LE PRINCIPALI MISURE Programmazione dell offerta in relazione al fabbisogno economico Costi standard differenziati per qualifica e diploma Sistema di soggetti pubblici e privati accreditati Quote obbligatorie di alternanza scuola/lavoro e apprendistato Valorizzazione del merito Rafforzamento delle reti territoriali (Poli Tecnico Professionali) Esperienze all estero Orientamento permanente Valutazione del sistema Rafforzamento delle politiche attive (dote, smart working, welfare)

16 VERSO QUALE RAPPORTO STATO/REGIONI? Quale ruolo dell Agenzia Nazionale? Quale valorizzazione delle realtà regionali? Stato individua LEP ed esercita potere sostitutivo ovvero gestione diretta? L art. 116 Cost. è una strada percorribile?

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