Relazione Tecnica Illustrativa delle strutture portanti

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1 Relazione Tecnica Illustrativa delle strutture portanti SOLUZIONE 1 (non realizzata) PREMESSA La presente relazione descrive i sistemi strutturali, le tecnologie, le modalità esecutive ed i materiali che verranno impiegati per la realizzazione di un parcheggio interrato multipiano da realizzare in Roma, Località Tor Marancia, Angolo Via Veronese - Via Mantegna. DESCRIZIONE SINTETICA DELL'OPERA L'immobile ha le seguenti caratteristiche: Altezza complessiva:... m 6,56 (da estradosso fondazioni); Piani:... n 2 impalcati ; Tipologia di costruzione:... Fondazioni:... Struttura elevazione:... Solai di piano:... Nuclei scala.. Nuclei ascensore. Scale. Strutture di sostegno parcheggio multipiano; del tipo profonde costituite da plinti in c.a. su pali. I plinti sono collegati da un graticcio di travi rovesce in calcestruzzo armato; telai spaziali costituiti da travi a sezione mista acciaio-calcestruzzo incastrate alle estremità ed elementi verticali costituiti da pilastri e setti in c.a. lastre prefabbricate, forate ed estruse, in conglomerato cementizio armato precompresso e soletta collaborante in c.a. all estradosso; Setti in conglomerato cementizio armato Setti in conglomerato cementizio armato Solette rampanti in c.a. Pareti di placcaggio in c.a. con zattera fondata su micropali. LE FONDAZIONI Le fondazioni saranno del tipo profonde costituite da plinti in c.a. su pali di lunghezza media 31,00 metri lineari. Gli esecutori delle palificate dovranno verificare che l ammorsamento della punta dei pali sia di almeno 150 cm nello strato delle ghiaie interposte tra le piroclastiti sabbiose limose e le argille compatte grigio-verdi di base. Per maggiore chiarezza vedere la tavola SG12. Sono state studiate n. 2 soluzioni : 1. soluzione 1 con micropali per strutture di sostegno perimetrali e per le pilastrate interne (tavole SG01, SG04, SG12). 2. soluzione 2 con micropali per le strutture di sostegno perimetrali e pali di grande diametro per le pilastrate interne ( tavole SG11, SG12) I plinti in c.a. hanno dimensioni 160 x 160 x 80 cm. ( 2,048 mc.) per la soluzione 1 con micropali e 110 x 110 x 80 cm. ( 0,968 mc.) per la soluzione 2 con pali di grande diametro. Saranno collegati da Dr. Ing. Giancarlo Gallese Pagina 1

2 un graticcio di travi in calcestruzzo armato con sezione 40 x 80 cm. secondo le modalità rappresentate nelle tavole SG01 (soluzione 1 - micropali) e SG11 (soluzione 2 - pali di grande diametro). I micropali con diametro di perforazione 220 mm., verranno realizzati con armatura tubolare in Acciaio Fe 510, diametro esterno 127 mm., spessore 10 mm., miscela cementizia costituita da 100 Kg. di cemento R425 pozzolanico, 40 lt. di acqua, 1 Kg di additivo fluidificante antiritiro ed iniettata ad una pressione di 10 atmosfere dal basso verso l alto attraverso le valvole disposte al piede del tubo armatura. Per l ancoraggio del tubo armatura al plinto di testa occorrerà saldare in opera n. 8 maniglioni per ogni tubo armatura così come rappresentato nella tavola SG04. I pali di grande diametro verranno realizzati tramite trivellazione, stabilizzazione del foro, posa della armatura e dei tubi per i controlli di esecuzione (prove di carotaggio sonico o cross-hole) e getto del calcestruzzo. Si riportano le caratteristiche dei materiali costituenti tutti gli elementi strutturali di fondazione. Caratteristiche dei Materiali - Fondazioni - Conglomerato cementizio per pali di grande diametro a) conglomerato cementizio confezionato con legante cementizio tipo 425, con dosaggio minimo di 300 R ck = 25 N/mm 2 = 250 dan/cm 2 Conglomerato cementizio per plinti e travi di collegamento b) conglomerato cementizio confezionato con legante cementizio tipo 425, con dosaggio minimo di 350 R ck = 30 N/mm 2 = 300 dan/cm 2 ; c) Per le sottofondazioni (magroni) si utilizzerà Conglomerato cementizio magro confezionato con legante cementizio tipo 425, con dosaggio di 200 kg di cemento per m³ di impasto. Miscela cementizia per micropali d) miscela cementizia confezionato con legante cementizio tipo 425, con il seguente dosaggio :dosaggio minimo di 100 kg di cemento, per m³ di impasto avente le seguenti caratteristiche: 100 Kg. di cemento pozzolanico R lt. di acqua di impasto 1 Kg di additivo fluidificante antiritiro Acciaio per micropali Le caratteristiche meccaniche dell'acciaio che verrà utilizzato sono le seguenti: a) Tipo Fe 510: Tensione ammissibile (spessore 40 mm): a = 240 N/mm 2 = 2400 dan/cm 2 Dr. Ing. Giancarlo Gallese Pagina 2

3 Saldature tra maniglioni e tubo armatura del micropalo Per le saldature del tipo manuale ad arco saranno impiegati elettrodi omologati secondo UNI 5132/94, adatti al materiale base, in particolare: - per l'acciaio Fe 510 saranno impiegati elettrodi del tipo E 52 di classi di qualità 4; per spessori maggiori di 20 mm o temperature di esercizio minori di 0 C saranno usati solo elettrodi di classe 4 B. Per gli altri procedimenti di saldatura si impiegheranno fili, gas e tecniche esecutive tali da verificare l'attitudine ad eseguire i principali tipi di giunto, la resistenza a trazione su giunti testa a testa, la capacità di deformazione del giunto, la resilienza. Acciaio da cemento armato normale Le caratteristiche delle barre d'acciaio che saranno utilizzate sono le seguenti: a) Tipo: Acciaio FeB 44k ; b) Proprietà meccaniche: Tensione ammissibile: s = 260 N/mm 2 = 2600 dan/cmq LE STRUTTURE DI SOSTEGNO Per le strutture di sostegno sono state progettate delle pareti in c.a. di placcaggio delle murature di contenimento esistenti. La parete di spessore medio 30 cm. verrà collegata ai due impalcati tramite due costole o- rizzontali di irrigidimento. La fondazione della parete realizzata con una zattera continua di spessore 80 cm e larghezza 230 cm. sarà fondata su micropali. L ancoraggio tra micropali e zattera sarà assicurato tramite i maniglioni saldati al tubo armatura del micropalo. Per le precarie condizioni di equilibrio delle scarpate e dei muri di sostegno esistenti si prescrive una fondazione con micropali poiché quella su pali di grande diametro potrebbe generare fenomeni di instabilità del rinterro e di collasso dei muri di sostegno. I disegni esecutivi sono riportati nella tavola SG10. LE STRUTTURE VERTICALI DI ELEVAZIONE Le strutture verticali di elevazione sono costituite da pilastri e setti in c.a. dei nuclei scala, a- scensore, montacarichi. I pilastri sono a sezione circolare con diametro 60 cm Le carpenterie ed armature sono riportate nella tavola SG10. I setti dei nuclei scala ascensore saranno realizzati secondo i disegni riportati nella tavola SG09. I setti del nucleo montacarichi saranno realizzati secondo i disegni riportati nella tavola SG08. Caratteristiche dei materiali Pilastri e Setti - Conglomerato cementizio Le caratteristiche dei tipi di conglomerato cementizio usati sono le seguenti: Dr. Ing. Giancarlo Gallese Pagina 3

4 e) conglomerato cementizio confezionato con legante cementizio tipo 425, con dosaggio minimo di 350 R ck = 30 N/mm 2 ; Acciaio da cemento armato normale Le caratteristiche delle barre d'acciaio che saranno utilizzate sono le seguenti: c) Tipo: Acciaio FeB 44k ; d) Proprietà meccaniche: Tensione ammissibile: s = 260 N/mm 2 ; LE TRAVI DI ELEVAZIONE IN SEZIONE MISTA ACCIAIO CALCESTRUZZO (TRAVI FAR) Si adottano travi reticolari autoportanti prefabbricate in acciaio che assieme al calcestruzzo integrativo gettato in opera, costituiscono una sezione resistente mista in acciaio-calcestruzzo. La trave reticolare è costituita da : Una orditura di collegamento ottenuta con tondi inclinati saldati sia ai correnti superiori che al corrente inferiore. Un corrente inferiore di largo piatto; Correnti superiori in tondi di acciaio; Detta trave, a maturazione del calcestruzzo gettato in opera, dà luogo ad una struttura mista avente caratteristiche variabili di caso in caso in dipendenza dal tipo di sezione adottato. La trave appoggia sulle strutture portanti verticali mediante particolari dispositivi che garantiscano la continuità ed il grado di vincolo imposto. Per assicurare la continuità statica delle travi è prevista una armatura integrativa superiore in corrispondenza degli appoggi che consente la realizzazione di un nodo di telaio efficace ad ogni effetto sia in senso orizzontale sia in senso verticale. La trave sarà in acciaio TIPO Fe 510 C, appositamente previsto per le strutture saldate. Il traliccio verrà saldato con procedimento MIG o MAG : saldatura con protezione di gas ed elettrodo fusibile. E un procedimento a filo continuo e la protezione dell arco è affidata ad un gas inerte (argon per il MIG e anidride carbonica + argon per il MAG). Le armature aggiunte in opera saranno ad aderenza migliorata tipo Fe B 44K. Il calcestruzzo gettato in opera avrà classe di resistenza R ck = 300 dan/cm 2 LE TRAVI DI ELEVAZIONE IN C.A. In corrispondenza del giunto di dilatazione (allineamento pilastri ) è prevista una trave in c.a. con sezione a T per consentire l appoggio scorrevole sul lato sinistro (guardando la pianta degli impalcati; vedere tavole SG02 e SG03). Sono previste altre travi in c.a. tutte rappresentate nella tavola SG05, SG02 e SG03. Dr. Ing. Giancarlo Gallese Pagina 4

5 LE RAMPE Per la rampa interna che collega il primo con il secondo impalcato e la rampa esterna che collega Via Veronese con il primo impalcato del parcheggio (primo piano interrato) sono previste travi rampanti portanti in c.a. Gli impalcati vengono realizzati con lastre spiroll (vedere paragrafo successivo) e soletta collaborante. Per i disegni esecutivi vedere le tavole SG06 e SG07. I SOLAI Si adottano lastre di solaio forate, estruse, in c.a.p. : Forata, per alleggerire la lastra medesima con fori a sezione circolare; Estrusa, cioè prodotta mediante un processo automatizzato che ne garantisca le caratteristiche di qualità e di uniformità; in conglomerato cementizio armato precompresso per permettere di avere altezze contenute anche su grandi luci e con elevati sovraccarichi e per avere un comportamento del tutto conforme alle previsioni progettuali. Calcestruzzo. Calcestruzzo normale con peso specifico = 2500 Kg/mc Il procedimento di produzione per estrusione necessita di lavorare con un calcestruzzo completamente asciutto ( slump = 0). Si adottano rapporti acqua/cemento A/C = Modulo Elastico E b = Kg/cmq Classe di resistenza : R ck = 550 Kg/cmq R ckj = Kg/cmq (resistenza del cls al momento del taglio dei cavi che può essere effettuato anche a ore dal getto). Acciaio. Acciaio di tipo armonico costituito da trefoli di diametro 5/16 ( 39 mmq), 3/8 (52 mmq), 1/2" (93 mmq). L armatura sarà del tipo stabilizzato, cioè con basse perdite per rilassamento, con resistenze meccaniche pari a : f ptk = kg/cmq f pt0,1 = kg/cmq cm. Tensione di tiro = f ptk I cavi di precompressione dovranno avere un copriferro minimo, dall intradosso delle lastre, pari a 3.8 Il progettista delle strutture Ing. Giancarlo Gallese Dr. Ing. Giancarlo Gallese Pagina 5

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INDICE 1 DESCRIZIONE DELL OPERA... 3 2 NORMATIVA DI RIFERIMENTO... 4 3 MATERIALI... 7 4 TRAVE IN C.A. - ANALISI DEI CARICHI... 8 2/6 INDICE 1 DESCRIZIONE DELL OPERA... 3 2 NORMATIVA DI RIFERIMENTO... 4 3 MATERIALI... 7 4 TRAVE IN C.A. - ANALISI DEI CARICHI... 8 5 CALCOLO DELLE SOLLECITAZIONI TRAVE... 9 6 CALCOLO DELLE SOLLECITAZIONI

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