Azienda Ospedaliera San Camillo Forlanini Roma Dipartimento di Malattie Polmonari Unità Operativa di Endoscopia Toracica (Direttore: G.
|
|
- Silvano Brunelli
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Azienda Ospedaliera San Camillo Forlanini Roma Dipartimento di Malattie Polmonari Unità Operativa di Endoscopia Toracica (Direttore: G. Galluccio)
2 Master Universitario di II Livello Stenosi e lesioni tracheali G. Galluccio U.O. Endoscopia Toracica Az. Osp. S.Camillo Forlanini
3 Le stenosi tracheali Le stenosi tracheali costituiscono un insieme di quadri assai eterogeneo per sede, etiologia, morfologia. Di conseguenza anche le indicazioni e le procedure di trattamento sono diverse e vanno correlate al quadro in esame
4 Le stenosi tracheali Classificazione per etiologia: Stenosi congenite Stenosi acquisite
5 Stenosi tracheali congenite Tipo membranoso: Ispessimento connettivale o presenza di ghiandole mucose iperplastiche in assenza di flogosi. La stenosi è circonferenziale e può estendersi prossimalmente alle corde vere. Tipo cartilagineo (più rara): Ispessimento o deformità della cartilagine cricoide, con formazione di una lamina di cartilagine La stenosi è asimmetrica con piccola apertura posteriore
6 Cause di stenosi tracheo-bronchiale (bambino) Tracheomalacia primitiva o secondaria a: Compressione estrinseca da vasi anomali Stenosi cicatriziali conseguenti ad interventi chirurgici Compressione da parte di masse mediastiniche (teratomi, linfomi, cisti, neuroblastomi, linfangioma)
7 Compressione estrinseca da vasi anomali L immagine è stata gentilmente fornita dal Dr. Vito Briganti
8 Stenosi acquisite (Fattori capaci di determinare o facilitare la comparsa di una stenosi) Stenosi infiammatorie: Flogosi cronica Infezione cronica (policondrite recidivante, amiloidosi, lue) Malattie granulomatose (sarcoidosi, granulomatosi Wegener) Reflusso gastro-esofageo Ipoperfusione
9 Stenosi acquisite (Fattori capaci di determinare o facilitare la comparsa di una stenosi) Trauma: Esterno: Contusione del collo Ferite penetranti del collo
10 Stenosi acquisite Trauma: Interno: Tracheotomia, in specie la tracheotomia alta o la cricotiroidotomia Tracheotomia percutanea (in crescita come causa di stenosi) Condroradionecrosi (può verificarsi anche dopo 20 anni) Chirurgia
11 Stenosi acquisite Il 90% delle stenosi acquisite subglottiche è conseguente ad una intubazione orotracheale Il tasso di stenosi nell intubazione riportato varia fra lo 0.9 e l 8.3% La durata dell intubazione è critica: la probabilità di una stenosi cresce in modo esponenziale dopo i 7-10 gg Il calibro eccessivo dei tubi è importante.
12 Stenosi acquisite subglottiche: meccanismo patogenetico Vascolarizzazione Il laringe è irrorato da rami delle arterie tiroidea superiore ed inferiore. Dalla prima origina l arteria laringea superiore che attraversa la membrana tiroioidea. Dalla seconda origina l arteria laringea inferiore che entra nel laringe a livello della giunzione cricotiroidea Trachea superiore: rami dell arteria tiroidea inferiore Trachea inferiore: rami delle arterie bronchiali ed ev. della succlavia, delle intercostali, della toracica interna La pressione di perfusione dei capillari è un fattore critico nel danno della parete tracheale
13 Stenosi laringo-tracheali post-intubazione
14 Stenosi acquisite subglottiche: meccanismo patogenetico La cricoide costituisce un anello completo e rigido Fasi del meccanismo patogenetico: edema ed infiammazione ulcerazione formazione di tessuto di granulazione eventuale condrite con distruzione della cartilagine dopo la sospensione dello stimolo iritativo, compaiono la proliferazione fibroblastica e la successiva cicatrice retraente.
15 Le stenosi tracheali Classificazione per sede: Stenosi subglottiche (post-intubazione) Stenosi del terzo superiore (tracheostomia) Stenosi del terzo medio e inferiore (cuffia,cannula)
16 Le stenosi tracheali Classificazione per morfologia: Stenosi semplici a diaframma concentriche Stenosi complesse
17 Stenosi cicatriziali a diaframma
18 Stenosi cicatriziali concentriche
19 Stenosi cicatriziali complesse
20 Stenosi cicatriziali pseudoglottiche (A-shape)
21 Stenosi tracheali: Trattamento Tracheostomia Intervento di resezione anastomosi Fotoresezione laser Posizionamento di stents
22 Valutazione preoperatoria Sede del tratto stenotico Diametro del tratto stenotico Lunghezza del tratto stenotico (n. anelli) Caratteristiche degli anelli cartilaginei e della parete Grado di maturità della stenosi
23 Valutazione preoperatoria Imaging (Rx, TC spirale con ev. ricostruzione 3D, RMN) Prove di funzionalità respiratoria Broncoscopia flessibile Broncoscopia rigida
24 Rx Valutazione preoperatoria
25 RMN Valutazione preoperatoria
26 Valutazione preoperatoria TC spirale con ev. ricostruzione 3D
27 Valutazione preoperatoria Broncoscopia virtuale
28 Tecnica dell intervento per le stenosi benigne della trachea Esecuzione di fotoincisioni radiali con lunghezza d onda 1032 Dilatazione con tubo di piccolo calibro Fotocoagulazione dei punti di sanguinamento Dilatazione con tubi di calibro crescente Resezione dei lembi endoluminali
29 Stenosi laringo-tracheali Terapia endoscopica Esecuzione di tagli radiali con laser
30 Stenosi laringo-tracheali Terapia endoscopica 2. Dilatazione con tubi endoscopici di calibro crescente
31 Tipi di Stents Silicone Tubo a T di Montgomery Protesi di Dumon Protesi di Vergnon Protesi ad Y Stent Freitag (o Dynamic) Metalliche Palmaz stent Stent in Nitinol ad effetto memoria Stent metallici espandibili ricoperti
32 Palmaz stent Di origine vascolare ed adoperata solo nei bambini. Non elastica. Dilatabile con palloncini in tempi successivi. Significativo tasso di rotture, perforazioni bronchiali, dislocamento
33 Ultraflex stent Protesi in Nitinol con forma ad effetto memoria, mediata dalla temperatura. Tendenza a formare granulomi agli estremi, non ricoperti
34 Silmet stent Protesi in Nitinol ricoperta completamente di poliestere, con forma ad effetto memoria, mediata dalla temperatura.
35 Montgomery stent Necessità di tracheostomia Rischio di ristagno di secrezioni.
36 Dumon stent Facile posizionamento e rimozione Tendenza all ingombro di secrezioni
37 Vergnon stent Facile posizionamento e rimozione Migliore stabilità Tendenza all ingombro di secrezioni
38 Reabsorbable stents Self-reinforced poly-l-lactide
39 Endoprotesi: complicanze Silicone Ingombro da secrezioni Dislocamento Migrazione Ostruzione(granulomi, neoplasia) Metalliche Ostruzione (granulomi, neoplasia) Fratture spontanee Perforazioni (pareti e vasi)
40 Complicanze da stent metallici
41 Multidisciplinary approach to management of postintubation tracheal stenoses Brichet et al, 1999 Il tasso di successo per via endoscopica nelle stenosi a diaframma è del 66% In quelle complesse non hanno presentato recidiva il 17.6% dei pz Nel 53% dei pz, non potendosi procedere ad intervento si è adottata una protesizzazione definitiva. Il trattamento laser per via endoscopica è il trattamento di 1 a scelta nelle stenosi cicatriziali post-intubazione a diaframma. Dopo tre procedure endoscopiche il paziente viene avviato alla resezione-anastomosi. Nelle stenosi complesse il trattamento di scelta è il posizionamento di uno stent. Dopo sei mesi si procede alla rimozione ed, in caso di recidiva, si avvia a chirurgia.
42
43 Sospetta stenosi delle grandi vie aeree Fibrobroncoscopia Stenosi semplice: a diaframma, concentrica, granulomi Trattamento endoscopico: Laser+dilatazione meccanica Stenosi Complessa Valutazione chirurgica Recidiva Trattamento endoscopico: Laser+dilatazione meccanica Non operabile Operabile Recidiva Intervento di R-A Trattamento endoscopico: Laser+dilatazione meccanica Recidiva Recidiva Stenting Periodici controlli FBS Dopo 3 anni rimozione protesi e rivalutazione Stenosi stabile Controlli nel tempo
44 Numero di interventi per paziente Pazienti Numero di interventi
45 Interventi per tipologia di stenosi Conc. Diafr. Compl. Bottlen. Granul. Altre 7 Protesi Più interventi 1 intervento
46 U.O. Endoscopia Toracica Stenosi tracheali Percentuale di protesizzazione Pazienti trattati Protesi
47 Risultati e considerazioni Tasso di guarigione Stenosi Semplici: 96% Stenosi Complesse: 69% STD: 97% STCC: 92% GT: 100% Complicanze Stenosi Semplici 5% Stenosi Complesse 14%
48 Eur J Cardiothorac Surg 2002;22: Rea F. et al. 65 pts tracheal and laryngotracheal resection and reconstruction for nonneoplastic stenoses. There were 58 cases of postintubation and seven of idiopathic stenosis. 45 (69.2%) tracheal resections and 20 (30.8%) laryngotracheal resections. The length of resection ranged between 1.5 and 4 cm (median 2.5 cm). The range of resected rings was two to eight (median five). Results: Fifty-four patients received a preoperative treatment ( laser therapy (37), tracheostomy (38) and endotracheal prosthesis (16)) Major complications in eight patients (12.3%) (4 dehiscence, 1 restenosis, 5 wound infections, 2 vocal cord paralysis, 2 granulation tissue, 1 deglutition disfunction), and minor complications in 15 patients (23%). Perioperative mortality was 1.5% (one patient). Preoperative treatments (laser and/or endotracheal prosthesis) could increase the extent of injury and the length of stenosis.
49 Risultato dopo protesizzazione a lungo termine
50 Tracheomalacia Primary (congenital) Secondary (acquired) Genetic, such as polychondritis (also see pediatric table), Mucopolisaccaridosis Idiopathic giant trachea or Mounier-Kuhn syndrome Posttraumatic Postintubation Posttracheostomy External chest trauma Post-lung transplantation Emphysema Chronic infection/bronchitis Chronic inflammation Relapsing polychondritis Chronic external compression of the Malignancy Benign tumors Cysts Abscesses Aortic aneurysm Vascular rings, previously undiagnosed in childhood trachea
51 Tracheomalacia TBM (Tracheobronchial Malacia) weakness of the tracheobronchial cartilaginous structures EDAC (Excessive Dynamic Airway Collapse) excessive bulging of the posterior membrane into the airway lumen during exhalation Collapse >50% during breathing
52 Tracheomalacia Treatment: conservative medical therapy minimally invasive and open surgical interventions. Inhaled bronchodilators only if symptoms and ventilatory function improve after use. Continuous positive airway pressure Endoluminal stent insertion in patients with central airway obstruction with symptoms refractory to conservative therapy Tracheostomy Endobronchial laser therapy, resorbable stents, application of grafting materials Cartilage regeneration techniques
53 Tracheomalacia
54 Tracheomalacia Incisioni laser a Perovskite
55 Incisioni laser Tracheomalacia Aprile 2012 Ottobre 2012 Febbraio 2013
56 Conclusioni Le stenosi a diaframma e quelle da granulomi sono da considerarsi oggi di pertinenza dello pneumologo interventista, che è in grado di guarirne la quasi totalità in tempi brevi. Più impegnativa, ma anch essa trattabile endoscopicamente, la categoria delle stenosi concentriche. La procedura di endoprotesizzazione non deve più essere considerata solo una alterativa terapeutica di tipo palliativo in quei casi di stenosi complessa non elegibili per trattamento chirurgico. La tracheomalacia include un complesso di quadri patologici nel quale la pneumologia interventistica ha un ruolo limitato ma talora efficace.
57 Iatrogenic tracheal lesions Iatrogenic tracheal lesions, are a rare but serious complication of endotracheal intubation. These lesions, for the possible serious complications like subcutaneous or mediastinic emphysema and mediastinitis, require an early diagnosis by means of bronchoscopy, and an urgent treatment.
58 Iatrogenic tracheal lesions In most patients pars membranacea is involved Mediastinal and subcutaneous emphysema developes Evolution towards mediastinitis is possible and potentially fatal
59 Iatrogenic tracheal lesions Why?: Malpractice? Movements of the patient during anaesthesia Tracheal malacia or tracheal diversion (due to traction or extrinsic compression)
60 The lesions may be classified in : Substance losses Limb lesions Linear tears
61 Substance losses Generally due to emergency intubation Unfrequently severe
62 Limb lesions Extubation with cuffed tube Bleeding!!
63 Linear tears - Almost always related to intubation (1 out of 20000) - Double lumen tubes ( %) - Rigid bronchoscopy? (possible but never described) - Tracheostomy
64
65 Tracheal lacerations after endotracheal intubation: a proposed morphological classification to guide non-surgical treatment Giuseppe Cardillo, Luigi Carbone a, Francesco Carleo a, Sandro Batzella b, Raffaelle Dello Jacono b, Gabriele Lucantoni b and Giovanni Galluccio b Eur J Cardiothorac Surg 2010;37:
66 Struttura della parete tracheale
67 Classification - I level: lesions of mucosa or submucosa without mediastinic emphysema; - II level: lesions of muscular wall with subcutaneous or mediastinic emphysema; - IIIa level : complete lesions of the wall with oesophageal or mediastinal soft tissue hernia in trachea; - IIIb level: like IIIa with tracheoesophageal fistula
68 Tipi di lesione
69 The Gold Standard? (according to the literature) Surgery Toracotomy or cervicotomy to suture the laceration
70 Conservative Endoscopic treatment In linear tears of 1st and 2nd level and in substance losses Covering of the lesion with a layer of activated fibrin human glue Complete parenteral nutrition Systemic treatment with antibiotic and sedation of cough
71 Approccio endoscopico conservativo In lacerazioni lineari grado 1 e 2 ed in perdite di sostanza Sigillare con colla di fibrina umana, allo scopo di: evitare la mediastinite indurre il riassorbimento dell enfisema favorire la riepitelializzazione 5 microns
72
73 Apposizione di colla di fibrina
74 Apposizione di Colla di Fibrina Umana
75 Limb lesions with massive bleeding Haemostasis by means of Laser coagulation Fotoevaporation of necrotic limb Sealing
76 Iatrogenic tracheal lesions: personal experience In last 4 years we treated 32 patients with tracheal lesions: 27 linear tears (extension from 2 until 12 rings), 2 of 1st level, 22 of 2nd level, 3 of 3rd level 3 substance losses (two 1st level and one 2nd level) 2 limb lesion (II level)
77 Iatrogenic tracheal lesions: personal experience Mean stay in hospital: 12.9 days Spontaneous ventilation Parenteral nutrition Antibiotic therapy Follow up: Endoscopy at 7, 28, 90, 180 days
78 Iatrogenic tracheal lesions: personal experience In all patients a complete healing was achieved in 1 to 5 weeks. Mediastinal emphysema reabsorbed in all subjects in 72 hours. No infections were observed. No late complications (stenosis, diverticula or adherences ) developed in 6 to 36 months of follow up.
79 Conclusions Endoscopic conservative treatment of tracheal lesions appear to be safe, simple and effective Depending on the results of last years, in our Institution (5000 bronchoscopies and 1200 thoracic surgery interventions per year), in lesions of 1-2 level, endoscopic approach has become the treatment of choice.
80 Trattamento delle fistole Tracheo-esofagee
81
82 Trattamento delle fistole Tracheo-esofagee INDICAZIONE ELETTIVA ALLA RIPARAZIONE CHIRURGICA Situazioni nelle quali il trattamento chirurgico può essere rischioso o inopportuno: Gravi comorbidità o fattori di rischio Aspettativa di vita breve Pazienti postcomatosi, con peg, in cattive condizioni Recenti nterventi maggiori sul torace
83 Trattamento endoscopico delle fistole Tracheo-esofagee Trattamento palliativo Ponte verso la chirurgia
84 Posizionamento di duplice stent tracheale ed esofageo La protesizzazione parallela della trachea e dell esofago evolve quasi costantemente, a causa del reciproco contatto, verso la completa diastasi della parete
85 Trattamento di fistola tracheo-esofagea mininvasivo videoassistito Visualizzazione della fistola mediante broncoscopia rigida e telecamera Tracheostomia di servizio Sutura introflettente a punti staccati dei margini della fistola attraverso il tracheostoma sulla guida della visione endotracheale
86 Trattamento di fistola tracheo-esofagea mininvasivo videoassistito
87 La patologia della trachea richiede una pronta diagnosi, una corretta stadiazione ed un atteggiamento terapeutico che tenga conto senza pregiudizi di tutte le possibilità disponibili. In particolare appare oggi preponderante il ruolo delle metodiche di pneumologia interventistica, che in particolare per le lacerazioni, offrono risultati efficaci, sicuri e privi di complicanze Conclusioni
88 Unità Operativa di Endoscopia Toracica broncoscopie flessibili dal broncoscopie rigide 4000 interventi laser Copertura 24 ore su 24 dell emergenza broncologica Pazienti provenienti da oltre 65 ospedali Aggiornamento professionale per medici provenienti da oltre 40 diverse Aziende e da 5 Scuole di Specializzazione
Endoscopia bronchiale operativa
Endoscopia bronchiale operativa Antonello Casaletto U. O. D. Chirurgia Toracica Responsabile: Dr. G. Urciuoli Azienda Ospedaliera Regionale San Carlo POTENZA TEMATICHE: a a COMPLICANZE acontroindicazioni
DettagliI TRAUMI DEL TORACE. www.fisiokinesiterapia.biz
I TRAUMI DEL TORACE www.fisiokinesiterapia.biz La principale causa di una emergenza toracica è rappresentata dai traumi toracici. Nel mondo occidentale il 20-25% delle morti traumatiche sono dovute ad
DettagliCOMPENDIO DI CHIRURGIA TORACICA
COMPENDIO DI CHIRURGIA TORACICA Indice Ø STORIA DELLA CHIRURGIA TORACICA ITALIANA Ø I FONDAMENTI DELLO STUDIO PRE-OPERATORIO IN CHIRURGIA TORACICA. Ø L ENDOSCOPIA TORACICA ED ESOFAGEA Ø TRACHEA E GROSSI
DettagliFOLLOW-UP DEL TUMORE POLMONARE
Linee Guida ITT Istituto Toscano Tumori ORDINE DEI MEDICI CHIRURGHI e degli ODONTOIATRI della PROVINCIA di AREZZO 3 gennaio 2007 Ivano Archinucci UO di Pneumologia ASL 8 STADI DEL CARCINOMA POMONARE STADIO
DettagliADVANCED VITREORETINAL TECHNOLOGY CATANIA, 8 MAGGIO 2009 Dr. Lupo : PUCKER MACULARE Perché, quando, come operare
CATANIA, 8 MAGGIO 2009 Dr. Lupo : PUCKER MACULARE Perché, quando, come operare Il PUCKER MACULARE E una membrana epiretinica maculare,che provoca come dice il termine stesso un raggrinzimento della retina.
DettagliIl supporto del chirurgo generale. Giovanni Sgroi Direttore Dipartimento Scienze Chirurgiche U.O. Chirurgia Generale 2ª ed Oncologica A.O.
Il supporto del chirurgo generale Giovanni Sgroi Direttore Dipartimento Scienze Chirurgiche U.O. Chirurgia Generale 2ª ed Oncologica A.O. Treviglio Rispettando il principio del trattamento guidato dai
DettagliIl carcinoma del polmone è associato a una sopravvivenza globale a 5 anni del 10-12%
Il carcinoma del polmone è associato a una sopravvivenza globale a 5 anni del 10-12% Al momento della diagnosi solo il 10-15% dei soggetti con carcinoma del polmone ha una forma localizzata. Di questi,
DettagliECOENDOSCOPIA ESOFAGO E MEDIASTINO
ECOENDOSCOPIA ESOFAGO E MEDIASTINO Marianna Di Maso Servizio di Endoscopia Digestiva Ospedale di San Severo - ASL Foggia Learning Corner AIGO XX Congresso Nazionale delle Malattie Digestive Napoli 19-22
DettagliMedicazioni a pressione negativa: Proposta di un registro regionale. L. Traldi & P.L. Ipponi
Medicazioni a pressione negativa: Proposta di un registro regionale L. Traldi & P.L. Ipponi DO YOU SPEAK NEGATIVE PRESSURE WOUND THERAPY LANGUAGE POTENZIALITÀ DELLA NPWT IN CHIRURGIA GENERALE: TRA EVIDENZA
Dettagliwww.ecocardiografiaveterinaria.it www.clinicaveterinariagransasso.it
Stenosi polmonare www.ecocardiografiaveterinaria.it www.clinicaveterinariagransasso.it Arteria polmonare L arteria polmonare è il vaso sanguigno che porta il sangue dal ventricolo destro ai polmoni dove
DettagliOSPEDALE C. e G. MAZZONI ASCOLI PICENO UNITA OPERATIVA ORTOPEDIA E TRAUMATOLOGIA. Direttore: Dott. Gianfranco Gozzi
OSPEDALE C. e G. MAZZONI ASCOLI PICENO UNITA OPERATIVA ORTOPEDIA E TRAUMATOLOGIA Direttore: Dott. Gianfranco Gozzi U.O. Ortopedia e Traumatologia Ospedale C. e G. Mazzoni Ascoli Piceno SINTESI PERCUTANEA
DettagliBari, 7-10 novembre 2013 Gestione del Carcinoma Tiroideo in progressione Take Home Messages
Gestione del Carcinoma Tiroideo in progressione Take Home Messages Rinaldo Guglielmi UOC Endocrinologia Il problema La maggior parte dei carcinomi tiroidei differenziati guarisce con il trattamento iniziale
DettagliLa chirurgia del Carcinoma Differenziato della Tiroide
La chirurgia del Carcinoma Differenziato della Tiroide Sottotitolo: Il Buono, il Brutto e il Cattivo Dott. Michele Minuto U.O.S. Chirurgia Endocrina (Chirurgia 1) IRCCS A.O.U. San Martino-IST L epidemiologia
DettagliTRAUMI DEL TORACE Strutture potenzialmente interessate
I TRAUMI DEL TORACE TRAUMI DEL TORACE Il 25% della mortalità da cause traumatiche è dovuta a traumi del torace Il 66% dei decessi per trauma toracico avviene dopo il ricovero in ospedale L 85% dei pazienti
Dettagliconsiderato una complicanza naturale della tubercolosi polmonare..
Azienda Ospedaliera Luigi Sacco Polo Universitario - Milano Il Pneumotorace Le urgenze pneumologiche in Pronto Soccorso. Pavia 24 Novembre 2006 Boerhaave prima descrizione : 1724 Meckel Mck :Pnxiperteso
DettagliLA BRONCOSCOPIA RIGIDA. P. Foccoli
LA BRONCOSCOPIA RIGIDA P. Foccoli pierfranco.foccoli@spedalicivili.brescia.it Horace Green 1802-1866 Gustav Killian LA BRONCOSCOPIA E GUARDARE DENTRO AL POLMONE VIVENTE Chevalier-Jackson Shigeto Ikeda
DettagliLA SOLUZIONE AI NODULI BENIGNI DELLA TIROIDE
LA SOLUZIONE AI NODULI BENIGNI DELLA TIROIDE www.modilite.info MODILITE In Italia la patologia nodulare tiroidea è piuttosto frequente ed è spesso asintomatica. Circa l 80% dei noduli tiroidei sono benigni
DettagliAPPROCCIO RADIOTERAPICO
Unità operativa di Radioterapia Azienda Ospedaliera di Parma APPROCCIO RADIOTERAPICO Dott.ssa Dell Anna Cristina TUMORI PRIMITIVI DELLA PARETE TORACICA Sono tumori eterogenei che possono prendere origine
Dettagli30/05/2011. Carcinoma esofageo. Anatomia. scaricato da www.sunhope.it 1
Carcinoma esofageo 1 Anatomia 2 scaricato da www.sunhope.it 1 3 Epidemiologia ed Eziologia 4 scaricato da www.sunhope.it 2 Epidemiologia ed Eziologia Costituisce il 50% di tutta la patologia d organo 7%
DettagliStandard Operativi. Alessandro Ribechini SOD Endoscopia Toracica Dipartimento Cardio-Toracico, Pisa
Standard Operativi Alessandro Ribechini SOD Endoscopia Toracica Dipartimento Cardio-Toracico, Pisa Lesioni tracheo-bronchiali 1) Lesioni ostruenti/stenosanti 2) Lesioni da perdita di sostanza Lesioni ostruenti/stenosanti
DettagliMA...CI SONO TRATTAMENTI CONSERVATIVI CHE DANNO ESITI ESTETICI CHE SONO PEGGIORI UNA MASTECTOMIA
I PICCOLI TUMORI SONO CURABILI CON TRATTAMENTI CONSERVATIVI E IN ITALIA GLI INDICATORI RELATIVI SONO BUONI PER TUTTI MA...CI SONO TRATTAMENTI CONSERVATIVI CHE DANNO ESITI ESTETICI CHE SONO PEGGIORI UNA
DettagliIndice. 5 Introduzione. Anatomia 6 Il sistema respiratorio 6 Faringe 6 Laringe 7 Trachea 7 Respirazione 8 Differenze tra adulti e bambini
IN QUESTA GUIDA Indice GUIDA PER I GENITORI 5 Introduzione Anatomia 6 Il sistema respiratorio 6 Faringe 6 Laringe 7 Trachea 7 Respirazione 8 Differenze tra adulti e bambini Fisiopatologia 8 Cos è l occlusione
Dettagli+ + + + - + + + - - + + - - - + + - - +
A R E A C A R D I O C H I RUR G I A Approccio morfo-funzionale al trattamento degli aneurismi dell aorta ascendente associati ad insufficienza valvolare aortica Figura 4 - Opzioni chirurgiche nel trattamento
DettagliL IMAGING DELLE VIE BILIARI. Barbara Omazzi UO Gastroenterologia Azienda Ospedaliera G.Salvini Rho Corso aggiornamento MMG 11 Novembre 2006
L IMAGING DELLE VIE BILIARI Barbara Omazzi UO Gastroenterologia Azienda Ospedaliera G.Salvini Rho Corso aggiornamento MMG 11 Novembre 2006 Imaging vie biliari 1900 1970 : Rx,Laparotomia 1970 : PTC, ERCP
DettagliTerapia chirurgica. Ictus Cerebrale: Linee Guida Italiane di Prevenzione e Trattamento
Terapia chirurgica Ictus Cerebrale: Linee Guida Italiane di Prevenzione e Trattamento Nel caso di stenosi carotidea sintomatica, la endoarteriectomia comporta un modesto beneficio per gradi di stenosi
DettagliCampi magnetici. in terapia fisica
Campi magnetici in terapia fisica I Campi Magnetici Pulsanti propriamente detti (cioè i CMP dotati di opportune ed efficaci caratteristiche in termini di dose, frequenza, modalità di emissione, modalità
DettagliTRAUMA TORACICO NON VASCOLARE
A.O.R.N. A.Cardarelli U.O.S.C. di Radiologia Generale e di Pronto Soccorso Direttore: dott.ssa Luigia Romano TRAUMA TORACICO NON VASCOLARE www.ospedalecardarelli.it Dr. Nicola Gagliardi Resp. U.O.S. TC-body
DettagliREFLUSSO GASTROESOFAGEO. Paolo Franceschi franceschipao@libero.it Tel.0198404231 Savona 19 Dicembre 2005
REFLUSSO GASTROESOFAGEO Paolo Franceschi franceschipao@libero.it Tel.0198404231 Savona 19 Dicembre 2005 MRGE: sintomi extraesofagei MRGE: molto diffusa e frequente nella pratica clinica. Manifestazioni
DettagliMaster in Pneumologia Interventistica Firenze 2010. Principi di Terapia Endoscopica. Marco Patelli M.D. FCCP Ospedale Maggiore-Bellaria Bologna
Master in Pneumologia Interventistica Firenze 2010 Principi di Terapia Endoscopica Marco Patelli M.D. FCCP Ospedale Maggiore-Bellaria Bologna Interventional procedures in lung cancer Diagnostic procedures
DettagliMaschio di 79 anni Ricovero 21.10.1999 per patologia polmonare sospetta TC Cerebrale senza e con MDC RMN 4.11.1999 2.11.1999 Scintigrafia ossea
Maschio di 79 anni Ricovero 21.10.1999 per patologia polmonare sospetta ed esegue: TC Cerebrale senza e con MDC In sede parasagittale sinistra superiormente al tetto del ventricolo laterale di sinistra,
DettagliRequisiti di uno Stent ideale
# "! $ % Requisiti di uno Stent ideale Semplicità di inserimento Minima incidenza di complicanze Facilità o nessuna necessità di rimozione Disponibilità in varie grandezze Assenza di migrazione dopo posizionamento
DettagliI PRINCIPALI SINTOMI RIFERITI ALLE MALATTIE DELL APPARATO RESPIRATORIO
I PRINCIPALI SINTOMI RIFERITI ALLE MALATTIE DELL APPARATO RESPIRATORIO Descrizione, definizione e richiami anatomici e fisiopatologici www.fisiokinesiterapia.biz Emoftoe o emottisi Si tratta dell emissione
DettagliUtilizzo degli stent nei piccoli animali da compagnia Relazione a cura del dr. Francesco Collivignarelli
Utilizzo degli stent nei piccoli animali da compagnia Relazione a cura del dr. Francesco Collivignarelli Lo stent è un dispositivo tubolare in metallo, plastica o materiale riassorbibile che viene introdotto
DettagliRuolo della videotoracoscopia nel trattamento del cancro del polmone
Ruolo della videotoracoscopia nel trattamento del cancro del polmone Antonello Casaletto U. O. D. Chirurgia Toracica Responsabile: Dr. G. Urciuoli Azienda Ospedaliera Regionale San Carlo POTENZA Ruolo
DettagliLE PROTESI TRACHEO-BRONCHIALI Linee guida ISSE per gli utenti e gli operatori
I.S.S.E. (Società Italiana di Endoscopia Area chirurgica) Progetto polmone In collaborazione con Boston Scientific Italia LE PROTESI TRACHEO-BRONCHIALI Linee guida ISSE per gli utenti e gli operatori Luca
DettagliSTADIAZIONE E TRATTAMENTO CHIRURGICO
PROTOCOLLI OPERATIVI IN PNEUMOLOGIA INTERVENTISTICA: NODULO POLMONARE PERIFERICO STADIAZIONE E TRATTAMENTO CHIRURGICO PROF. FEDERICO REA CATTEDRA DI CHIRURGIA TORACICA UNIVERSITA DI PADOVA Firenze 18 Marzo
DettagliDott. Vinicio Penazzi Ortopedia Delta Lagosanto Primario Dott- R.Faccini
Incident Reporting e audit Dott. Vinicio Penazzi Ortopedia Delta Lagosanto Primario Dott- R.Faccini La gestione del rischio clinico è un processo sistematico di valutazione di rischi attuali e potenziali.
DettagliAssistenza respiratoria
Assistenza respiratoria -fisiologia della respirazione - l insufficienza respiratoria - modalità di supporto ventilatorio Fisiologia della respirazione Finalità: scambio di gas : apporto di O2 ai tessuti
DettagliPREPARAZIONE ALLO SCREENING DEL COLON L ADESIONE ALLO SCREENING DEL TUMORE DEL COLON-RETTO
PREPARAZIONE ALLO SCREENING DEL COLON L ADESIONE ALLO SCREENING DEL TUMORE DEL COLON-RETTO Marco Ruina Approfondimento diagnostico di Secondo Livello (FOBT+): PERCORSO Colloquio Colonscopia Clisma opaco
DettagliLe nuove proposte M.P. Mano. Workshop congiunto GISMa - SIRM - Senonetwork Torino 27 settembre 2013
Le nuove proposte M.P. Mano Workshop congiunto GISMa - SIRM - Senonetwork Torino 27 settembre 2013 Gruppo di lavoro congiunto GISMA SENONETWORK OBIETTIVO Aggiornare e Identificare nuovi indicatori Gruppo
DettagliIl Ruolo del Chirurgo Federico Rea
Il Ruolo del Chirurgo Federico Rea UOC CHIRURGIA TORACICA Università degli Studi di Padova Ruolo della chirurgia nel PDTA del tumore polmonare DIAGNOSTICO TERAPEUTICO Interventi Diagnostici Se possibile
DettagliCHIRURGIA TORACICA VIDEO- ASSISTITA (VATS): 10 ANNI DI ESPERIENZA PERSONALE
CHIRURGIA TORACICA VIDEO- ASSISTITA (VATS): 10 ANNI DI ESPERIENZA PERSONALE S. SPINI MD, PhD; F. APICELLA MD, FCCP; P. CAPPELLINI MD, L. MAGGI MD Azienda Sanitaria Firenze Nuovo Ospedale S. Giovanni di
DettagliL approccio chirurgico
Università degli Studi di Genova Cattedra e Scuola di Specializzazione di Cardiochirurgia Direttore Prof. G.C. Passerone Insufficienza Mitralica L approccio chirurgico Tommaso Regesta Insufficienza mitralica
DettagliAppropriatezza delle indicazioni alla colonscopia in una Unita di Endoscopia Digestiva con accesso diretto
Appropriatezza delle indicazioni alla colonscopia in una Unita di Endoscopia Digestiva con accesso diretto Dr.D.Mazzucco SC Gastroenterologia P.O.Rivoli Aumento esponenziale delle richieste di colonscopie
DettagliAUDIT CHIRURGIA TORACICA- IEO
AUDIT CHIRURGIA TORACICA IEO CHIRURGIA ANATOMICA RESETTIVA: MORBILITA E MORTALITA POST CHIRURGICA DAL 2003 AL 2010 Prof. Lorenzo Spaggiari Introduzione Nell ultimo decennio solo un numero limitato di articoli
DettagliLussazione di spalla:
Lussazione di spalla: Per lussazione si intende la perdita completa dei rapporti reciproci tra i capi ossei di una articolazione. Può essere congenita, ovvero presente alla nascita, od acquisita. Le condizioni
DettagliCOS E LA BRONCOSCOPIA
COS E LA BRONCOSCOPIA COS E LA BRONCOSCOPIA La broncoscopia è un esame con cui è possibile osservare direttamente le vie aeree, cioè laringe, trachea e bronchi, attraverso uno strumento, detto fibrobroncoscopio,
DettagliGestione domiciliare del paziente respiratorio critico. Relatore: Salvatore Matarrese Infermiere presso la Rianimazione del P.O.
Gestione domiciliare del paziente respiratorio critico Relatore: Salvatore Matarrese Infermiere presso la Rianimazione del P.O. di Andria Perché nasce questo servizio? Per l umanizzazione dell assistenza;
DettagliTERAPIA FOCALE IN URO-ONCOLOGIAONCOLOGIA TUMORI DEL RENE Alessandro Volpe Ospedale Maggiore della Carità, Università del Piemonte Orientale, Novara < 50 anni > 75 anni RCC MIGRAZIONE DI STADIO STAGE I
DettagliAudit Chirurgia Toracica IEO
Audit Chirurgia Toracica IEO Chirurgia Anatomica Resettiva: Morbilità e Mortalità Post Chirurgica dal 2003 al 2010 Prof. Lorenzo Spaggiari Introduzione Nell ultimo decennio solo un numero limitato di articoli
DettagliTi sei mai soffermato a pensare: che cosa succede sotto il collare?
Ti sei mai soffermato a pensare: che cosa succede sotto il collare? Per le persone, sappiamo che solo 1 incidente con colpo di frusta può provocare sofferenza e dolore a lungo termine. L anatomia del cane
DettagliLa chirurgia: come, quando e quale
La chirurgia: come, quando e quale V. Ziparo Facoltà di Medicina e Psicologia Dipartimento Medico-Chirurgico e Medicina Translazionale Azienda Ospedaliera Sant Andrea Epidemiologia dell Adenocarcinoma
DettagliDipartimento di Scienze Medico-Chirurgiche e medicina traslazionale. Facoltà di Medicina e Psicologia
All.1) ORDINAMENTO MASTER DI II LIVELLO IN GESTIONE AVANZATA DELLE VIE AEREE E BRONCOSCOPIA Codice corso di studio: 30532 Art. 1 Informazioni generali Dipartimento proponente e di gestione Dipartimento
DettagliDr.ssa Mara Fornasarig
I TUMORI RARI GIST: Percorso diagnostico-terapeutico 5 novembre 2015 Dr.ssa Mara Fornasarig S.O.C. Gastroenterologia Oncologica CRO - ISTITUTO NAZIONALE TUMORI IRCCS - AVIANO GIST GENERALITA I GIST appartengono
DettagliL aorta è una grossa arteria che origina dal cuore e porta il sangue a tutto il corpo.
Cos è un aneurisma L aorta è una grossa arteria che origina dal cuore e porta il sangue a tutto il corpo. Il tratto di arteria che dal cuore attraversa il torace è chiamata aorta toracica e mentre quella
DettagliTraumi della trachea e dei bronchi
Traumi della trachea e dei bronchi Mariano Scaglione, Dept. of Radiology, P.O. Pineta Grande, Castel Volturno e-mail: mscaglione@tiscali.it Traumi delle vie aeree Lesioni della laringe Lesioni della trachea
DettagliL insufficienza venosa cronica degli arti inferiori, la cui espressione più diffusa è
IL TRATTAMENTO LASER (ELVeS) DELLE VENE VARICOSE Dott. Alessandro MASTROMARINO L insufficienza venosa cronica degli arti inferiori, la cui espressione più diffusa è rappresentata dalla comparsa delle varici
DettagliFacoltà di Medicina e Chirurgia
Università degli Studi di Roma La Sapienza Facoltà di Medicina e Chirurgia Tesi di Laurea Trattamento chirurgico classico ed endovascolare degli aneurismi isolati delle arterie iliache Studio Clinico-Sperimentale
DettagliSCHEDA PRODOTTO Amplatzer Vascular Plug
NOME COMMERCIALE NOME GENERICO SCHEDA Amplatzer Vascular Plug Sistema per embolizzazioni artero/venose PRODUTTORE AGA Medical Corporation Plymouth MN 55442, USA FORNITORE St. Jude Medical Italia S.p.A.
DettagliDELIBERAZIONE N. 227/2015 ADOTTATA IN DATA 12/02/2015 IL DIRETTORE GENERALE
DELIBERAZIONE N. 227/2015 ADOTTATA IN DATA 12/02/2015 OGGETTO: Integrazione del bando di ricerca contributi da privati n. 16 con il progetto P16-03.23 Follow-up clinico ed endoscopico nei pazienti con
DettagliLA CHIRURGIA NELLE GRAVI DEFORMITA VERTEBRALI NEUROLOGICHE E NEUROMUSCOLARI
LA CHIRURGIA NELLE GRAVI DEFORMITA VERTEBRALI NEUROLOGICHE E NEUROMUSCOLARI M. Brayda-Bruno Spine Care Group U.O. Chirurgia Vertebrale III - Scoliosi IRCCS Istituto Ortopedico Galeazzi MILANO Deformità
DettagliAMBULATORIO DI DIAGNOSTICA VASCOLARE
Centro Cardiovascolare Azienda per i Servizi Sanitari n. 1 Triestina Area Vascolare AMBULATORIO DI DIAGNOSTICA VASCOLARE Processo patologico L aterosclerosi è una malattia lenta e progressiva delle arterie
DettagliVATS e tumore del polmone
VATS e tumore del polmone Utilizzo della vats nella diagnosi, stadiazione e trattamento del tumore del polmone VATS Linfonodi mediastinici Versamento pleurico e pericardico Nodulo polmonare Exeresi VATS
DettagliLA BRACHITERAPIA NELLA PALLIAZIONE
LA BRACHITERAPIA NELLA PALLIAZIONE M.G. Fabrini U.O. RADIOTERAPIA PISA La radioterapia nel trattamento integrato del cancro del polmone non microcitoma Taranto 20 gennaio 2006 86% dei pazienti affetti
DettagliAPPROCCIO LAPAROTOMICO ALLA CHIRURGIA DELLA PARETE ADDOMINALE
APPROCCIO LAPAROTOMICO ALLA CHIRURGIA DELLA PARETE ADDOMINALE ALDO CAGNAZZO DEFINIZIONE d i ERNIA FUORIUSCITA DI UN VISCERE O DI UNA PARTE DI ESSO RIVESTITO DAI SUOI TEGUMENTI, DALLA CAVITA DOVE NORMALMENTE
DettagliOspedale Sacro Cuore Negrar VERONA- Reparto di Otorinolaringoiatria Primario: Dr. S. Albanese orl@sacrocuore.it tel: 0456013111
INFORMAZIONI MEDICHE E DICHIARAZIONE DI CONSENSO DEL PAZIENTE ALL INTERVENTO CHIRURGICO DI CORDECTOMIA POSTERIORE IN MICROLARINGOSCOPIA CON LASER Fornite da. in qualità di.. al. Signor... Nato a... il...
DettagliPseudoasthmatic syndromes through the ages: what should be the best diagnostic flow chart? Gian Luigi Marseglia Amelia Licari
Pseudoasthmatic syndromes through the ages: what should be the best diagnostic flow chart? Gian Luigi Marseglia Amelia Licari Università degli Studi di Pavia Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo INTERPRETARE
DettagliIl problema delle calcificazioni. Este 29.11.2013
Il problema delle calcificazioni Este 29.11.2013 il tratto extracranico delle arterie carotidi si presta in maniera ottimale allo studio mediante eco-color-doppler I miglioramenti tecnologici apportati
DettagliIL TUMORE DEL POLMONE - LA STADIAZIONE. Roberta Polverosi UOC RADIOLOGIA S. Donà di Piave (VE)
IL TUMORE DEL POLMONE - LA STADIAZIONE Roberta Polverosi UOC RADIOLOGIA S. Donà di Piave (VE) 1974 2.155 casi da 1 centro 2009 67.725 casi da 46 centri PARAMETRI TNM POLMONE T grandezza del tumore e invasione
DettagliENDOSCOPIA RESPIRATORIA SPEDALI CIVILI - BRESCIA. Stent 2.0. P. Foccoli. pierfranco.foccoli@spedalicivili.brescia.it
Stent 2.0 P. Foccoli pierfranco.foccoli@spedalicivili.brescia.it PROTESI O STENT Il verbo "to stent" viene utilizzato da secoli nei paesi di lingua inglese Stent È uno dei tanti eponimi in uso nella terminologia
DettagliRanitidina. Enrico Valletta UOC Pediatria Forlì. lunedì 31 maggio 2010
Ranitidina Enrico Valletta UOC Pediatria Forlì 1 Christian Albert Theodor Billroth (Bergen auf Rügen, 26 agosto 1829 Abbazia, 6 febbraio 1894) 2 3 4 5 Ranitidina Indicazioni Esofagite Iperacidità gastrica
DettagliLE INDICAZIONI DA PATOLOGIE NON GINECOLOGICHE
LA CHIRURGIA PELVICA EXENTERATIVA: INDICAZIONI E LIMITI LE INDICAZIONI DA PATOLOGIE NON GINECOLOGICHE Patrizia Racca SSCVD ColoRectal Cancer Unit A.O.U. Città della Salute e della Scienza di Torino La
DettagliLE SINDROMI MEDIASTINICHE. Prof. Francesco Puma. Quadri clinici correlati a fenomeni di compressione e/o infiltrazione degli organi mediastinici
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PERUGIA SCUOLA di SPECIALIZZAZIONE in CHIRURGIA TORACICA Direttore Prof. F. Puma CHIRURGIA TORACICA Aziende Ospedaliere di Perugia e Terni LE SINDROMI MEDIASTINICHE Prof. Francesco
DettagliPROTOCOLLI PER IL TRATTAMENTO CHIRURGICO DELLE STENOSI CICATRIZIALI E DELLE FISTOLE TRACHEALI
PROTOCOLLI PER IL TRATTAMENTO CHIRURGICO DELLE STENOSI CICATRIZIALI E DELLE FISTOLE TRACHEALI Firenze 8 Aprile 2013 FEDERICO REA CATTEDRA DI CHIRURGIA TORACICA UNIVERSITA DI PADOVA CHIRURGIA DELLA TRACHEA
DettagliCURRICULUM VITAE INFORMAZIONI PERSONALI. Ianni Giulia Data di nascita 28/03/1970
INFORMAZIONI PERSONALI Nome Ianni Giulia Data di nascita 28/03/1970 Qualifica Amministrazione Incarico attuale Numero telefonico dell ufficio I Fascia ASL DI LATINA Dirigente ASL I fascia - Unità Operativa
DettagliGRUPPO DI STUDIO TUMORI DEL PANCREAS ITER DIAGNOSTICO ITTERO
GRUPPO DI STUDIO TUMORI DEL PANCREAS ITER DIAGNOSTICO ITTERO Documento redatto da: Prof. M. Garavoglia S.C. Chirurgia Generale 1. A.O.U. Maggiore della Carità di Novara Dipartimento interaziendale ed interregionale
DettagliII INCONTRO SICT D AUTUNNO APPROCCIO MULTIDISCIPLINARE ALLA CHIRURGIA TORACICA. Cesena / Cervia 27 29 OTTOBRE 2011 PROGRAMMA PRELIMINARE
II INCONTRO SICT D AUTUNNO APPROCCIO MULTIDISCIPLINARE ALLA CHIRURGIA TORACICA Cesena / Cervia 27 29 OTTOBRE 2011 PROGRAMMA PRELIMINARE GIOVEDI 27 OTTOBRE (Cesena, BIBLIOTECA MALATESTIANA) 16,00 APERTURA
DettagliANNO DI CORSO SEDE DI SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI Indicata su sito web del Corso di Laurea ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA Lezioni frontali
SCUOLA MEDICINA E CHIRURGIA ANNO ACCADEMICO 0/05 CORSO DI LAUREA LAUREA MAGISTRALE ODONTOIATRIA E PROTESI DENTARIA INSEGNAMENTO/CORSO INTEGRATO Patologia e terapia medico-chirurgica del distretto testa-collo
DettagliElenco delle prestazioni erogate in regime di ricovero programmato
LISTA DEGLI INTERVENTI EROGABILI IN REGIME DI RICOVERO PROGRAMMATO Gli interventi erogabili in regime di ricovero programmato esplicato in day hospital e/o in day surgery vengono classificati in quattro
DettagliQUALITA DELLA VITA e PATOLOGIE CRONICHE:ATTUALITA E PROSPETTIVE
QUALITA DELLA VITA e PATOLOGIE CRONICHE:ATTUALITA E PROSPETTIVE INSUFFICIENZA RESPIRATORIA E QUALITA DI VITA Dr Rolando Negrin U.O.C.Pneumologia O.C.Vicenza 26-10-2013 La Sclerosi Laterale Amiotrofica(SLA)
DettagliTRATTAMENTO DELL ADENOCARCINOMA T1 (ADENOMA CANCERIZZATO) Il parere del chirurgo: Vincenzo Trapani
TRATTAMENTO DELL ADENOCARCINOMA T1 (ADENOMA CANCERIZZATO) Il parere del chirurgo: Vincenzo Trapani Adenoma cancerizzato/carcinoma colorettale iniziale (pt1) DEFINIZIONE Lesione adenomatosa comprendente
DettagliFratture dell Astragalo
Fratture dell Astragalo FRATTURE Definizione Soluzione di continuo di un segmento osseo dovuto ad azione meccanica L energia di tale azione meccanica deve superare i limiti di elasticità e resistenza meccanica
DettagliL importanza della diagnosi precoce in età pediatrica E PIOZZI
L importanza della diagnosi precoce in età pediatrica E PIOZZI ETA Pediatrica L età pediatrica comprende la fascia 018 anni In termini oftalmologici la diagnosi precoce riduce la fascia ideale per la diagnosi
DettagliSTATUTO DELL AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA MEYER INDICE SEZIONE
STATUTO DELL AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA MEYER INDICE SEZIONE Titolo 3 - PROGRAMMAZIONE E SVILUPPO DELLA RETE PEDIATRICA REGIONALE Art. 20 - Art. 21 - Art. 22 - Art. 23 - Art. 24 - Art. 25 - Verso
DettagliUSO ED ABUSO DEGLI ANTIBIOTICI NEL BAMBINO. Alfredo Guarino
USO ED ABUSO DEGLI ANTIBIOTICI NEL BAMBINO Alfredo Guarino Outline della presentazione Dimensioni del problema Cause e conseguenze dell uso inappropriato di antibiotici Strategie per la razionalizzazione
DettagliUNITA OPERATIVA DI PRONTO SOCCORSO PROCEDURA N. 27 FONTE: DOTT. CASAGRANDE TRASPORTO SANITARIO SECONDARIO TRASPORTI SANITARI
UNITA OPERATIVA DI PRONTO SOCCORSO PROCEDURA N. 27 FONTE: DOTT. CASAGRANDE TRASPORTO SANITARIO SECONDARIO TRASPORTI SANITARI TRASPORTO SANITARIO Trasporto primario: trasferimento di un paziente dal luogo
DettagliTERAPIE MEDICHE SPECIFICHE IN EMERGENZA
Conferenza Nazionale di Consenso LA GESTIONE MULTIDISCIPLINARE DELLA LESIONE MIDOLLARE IN FASE ACUTA Documenti preliminari TERAPIE MEDICHE SPECIFICHE IN EMERGENZA Stefano Arghetti, Lucia Scirpa 1 PREMESSA
DettagliSELEZIONE DEI PAZIENTI. MATERIALI Stent autoespandibili Filtri di protezione cerebrale distale TECNICHE
SELEZIONE DEI PAZIENTI MATERIALI Stent autoespandibili Filtri di protezione cerebrale distale TECNICHE SELEZIONE DEL PAZIENTE COMPLICANZE 0-1% SELEZIONE DEL PAZIENTE Valutazione polispecialistica: Collaborazione
DettagliIl Nodulo Tiroideo. "Diagnostica Citologica"
Il Nodulo Tiroideo "Diagnostica Citologica" FNAC Con il termine di FNAC (Fine Needle Aspiration Cytology) si intende un prelievo citologico eseguito mediante un ago definito sottile (a partire da 22G ),
DettagliSINTESI DELLA RELAZIONE AL SIR 2007
SINTESI DELLA RELAZIONE AL SIR 2007 AZIENDA OSPEDALIERA "C. POMA" (Mantova) Dipartimento di Medicina U. O. di Riabilitazione Specialistica Divisione di RRF e Reumatologia Direttore: G. Arioli DISABILITA
DettagliE posta nella parte centrale del collo e rappresenta la prima parte dell'apparato
IL CARCINOMA LARINGEO Dr.ssa Med. Elena Scotti Otorinolaringoiatria Ospedale Civico Lugano Lugano, 9 Giugno 2011 la laringe E posta nella parte centrale del collo e rappresenta la prima parte dell'apparato
DettagliIstituto di Chirurgia Generale e Programma di Chirurgica Toracica Direttore: Prof. G. Cavallesco PNEUMOTORACE
Istituto di Chirurgia Generale e Programma di Chirurgica Toracica Direttore: Prof. G. Cavallesco PNEUMOTORACE Principi generali - Definizione Raccolta di aria nello spazio pleurico con conseguente collasso
DettagliLa PEG nel paziente anziano demente: il punto di vista del Geriatra
La PEG nel paziente anziano demente: il punto di vista del Geriatra Dr. A. Zurlo U.O. Geriatria e Ortogeriatria AOUFE Convegno L Appropriatezza in Endoscopia Digestiva Ferrara 25/11/2011 La letteratura
DettagliLe zone grigie della citologia tiroidea.
Carcinoma differenziato della tiroide: dalla diagnosi al follow-up Bologna 21 marzo 2009 Le zone grigie della citologia tiroidea. Cosa deve dire il patologo Gian Piero Casadei Anatomia Patologica Ospedale
DettagliIl trattamento chirurgico delle neoplasie della giunzione esofago-gastrica
Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale e di Alta Specializzazione San Giuseppe Moscati Avellino - Italy Struttura Complessa di Chirurgia Generale Direttore: Prof. F. Caracciolo Il trattamento chirurgico
DettagliMAL DI SCHIENA l attività sportiva previene il mal di schiena?
MAL DI SCHIENA l attività sportiva previene il mal di schiena? Stretching Beneficio attività sportive: Rinforzo muscolare 1. RINFORZO MUSCOLARE (STABILITA ) 2. ALLUNGAMENTO E STRETCHING (FORZA E DISTRIBUZIONE
DettagliLA TEA CAROTIDEA NEL PAZIENTE CON ICTUS ISCHEMICO ACUTO: PERCHE E QUANDO DOTT. FULVIO D ANGELO
LA TEA CAROTIDEA NEL PAZIENTE CON ICTUS ISCHEMICO ACUTO: PERCHE E QUANDO AZIENDA OSPEDALIERA G. SALVINI DOTT. FULVIO D ANGELO Garbagnate Milanese DEFINIZIONE ICTUS ISCHEMICO ACUTO E UN A TERMINOLOGIA GENERICA
DettagliTRAUMA TORACICO. Fisiopatologia: ipossia; ipercapnia; ipotensione
TRAUMA TORACICO Mortalità per TT: 10% 25% della mortalità globale per trauma < 10% traumi chiusi e < 15-30% traumi penetranti richiedono toracotomia PNX indicato come una delle causa di morti prevenibili
DettagliPROTOCOLLO PET/TC ONCOLOGICA
Regione del Veneto - AZIENDA U.L.SS. N. 8 ASOLO ospedale di Castelfranco Veneto e Montebelluna dipartimento diagnostica per immagini sede di Castelfranco Veneto unità operativa medicina nucleare - direttore:
Dettagli