La lettura come approccio alla lingua 2. Narnia in English

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1 La lettura come approccio alla lingua 2 Narnia in English Esperienza didattica in L2 di Piera Donna classe IV primaria G. Rodari, Firenze a.s

2 Questo è il racconto di una esperienza didattica in lingua inglese suggeritami dalla partecipazione al corso di aggiornamento di Diesse Firenze Libraperto che aveva come oggetto Le cronache di Narnia. Dopo aver letto Il leone, la strega e l armadio in italiano ho sentito il desiderio di leggerlo anche in inglese per proporre qualcosa di significativo ai miei alunni di IV. Per me è stato uno stimolo a ripassare il mio inglese!

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4 Al corso di aggiornamento mi avevano colpito le seguenti affermazioni dei relatori. Edoardo Rialti sosteneva: Il coinvolgimento emotivo porta ad una ritenzione più lunga delle informazioni Alberto Brasioli ha sottolineato: Le parole nuove che arrivano al bambino rimangono fissate al contesto di quella situazione. Ho sempre creduto nell efficacia della presentazione di parole in L2 in un contesto significativo. Usando Le cronache di Narnia l ho sperimentato ad un grande livello.

5 Il metodo di approccio alla lettura di Libraperto è basato sulla scelta di testi che affascinino i bambini, che contengano una bellezza capace di attrarre la loro attenzione, che sia più forte della fatica e faccia crescere la loro umanità. Avevamo ritenuto che Il leone, la strega e l armadio potesse essere un testo di questo tipo.

6 Ho frequentato il corso con la mia collega di italiano, la quale aveva iniziato a leggere il testo ai bambini. Verso la fine della mattinata lei leggeva loro per una mezz ora circa, i bambini ascoltavano senza il testo, per il puro piacere di seguire una storia. La classe era stata completamente conquistata, erano attentissimi e silenziosi, non vedevano l ora del momento della lettura.

7 Un giorno entro in classe e annuncio che avrei letto una storia in inglese che i bambini avrebbero dovuto indovinare. Dopo aver letto le prime due righe è scoppiato un boato di gioia, perché avevano capito di che libro si trattava e che avremmo lavorato anche in inglese su Narnia: ne erano felicissimi.

8 Inizio a leggere a sorpresa

9 I miei alunni si sono entusiasmati sia nel lavoro di italiano che di inglese perché si erano immedesimati nei personaggi, non vedevano l ora di andare avanti a leggere, sentivano i protagonisti amici d avventura, dai quali imparare cose nuove. Abbiamo deciso di raccogliere i lavori sia di italiano che di inglese costruendo il quaderno di Narnia. Abbiamo realizzato una copertina come un armadio che si apre e svela un altro mondo.

10 La copertina del quadernino

11 che si apre

12 Il titolo in inglese

13 Dopo aver scritto il titolo in inglese abbiamo fissato la prima attività vale a dire l aver lavorato sulla descrizione del professore che accoglie in casa i quattro bambini. Avevo deciso che il lavoro linguistico si sarebbe orientato sulle descrizioni 1) del professore, 2)della stanza vuota, 3)del Fauno 4)della casa del fauno.

14 1) Descrizione del professore

15 Quando ho letto in inglese la descrizione fisica del professore, (e così ho fatto anche per quella del fauno e della stanza vuota) i miei alunni avevano il compito di indovinare gli elementi della descrizione. Io cercavo di enfatizzare con la voce i vocaboli conosciuti, mentre per i vocaboli nuovi mi aiutavo con dei gesti. Per proporre un testo bisogna averlo letto noi tante volte e scoperto quindi a vari livelli: era vero, l avevo scoperto al corso di aggiornamento e provato sulla mia pelle.

16 Dopo aver svolto questa attività in modo orale, ho fatto: copiare loro le descrizioni in inglese con la traduzione in italiano illustrare il personaggio nel modo più fedele possibile alla descrizione letta

17 2) Descrizione della stanza vuota

18 3) Descrizione del fauno

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20 Lavorando sulla descrizione del fauno hanno imparato parole nuove anche difficili, perché già avevano in mente l immagine e si erano affezionati al fauno come ad una persona vera: non è stata una semplice descrizione da libro di lettura che spesso è una vivisezione del testo. Questa modalità di lavoro sulle descrizioni li aveva talmente coinvolti e appassionati che hanno studiato molto volentieri tanti vocaboli nuovi con pochissimo sforzo.

21 Per quanto riguarda la descrizione della casa del fauno ho proposto invece un Picture dictation. Questo esercizio consiste nel dettare in inglese una serie di oggetti e la loro collocazione nella pagina. Alcuni esempi: a yellow carpet on the floor; a shelf full of books, down on the right, ecc. E servito per ripassare e fissare visivamente vocaboli della casa e posizioni spaziali.

22 4) La casa del fauno

23 Nur, mio alunno del Bangladesh - madrelingua inglese, ma pratico solo della lingua orale e un po svogliato nello scritto - mi ha chiesto il libro di Narnia in inglese e l ha letto tutto! Ho notato che il suo inglese scritto e il suo impegno erano migliorati, così da 8 ad inglese nel I quadrimestre gli ho dato 10 nel II. Andava premiato!

24 Un giorno ho annunciato ai miei alunni che avremmo partecipato alla mostra di Libraperto, dove avremmo portato i nostri lavori e conosciuto i lavori di altri bambini. Erano contentissimi e per quanto riguarda l inglese mi hanno aiutato a preparare il cartellone gioco Let s play with the body of Mr. Tumnus (Giochiamo col corpo del signor Tumnus)

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26 Questo gioco consisteva nell applicare il cartellino con la parte del corpo al posto giusto su Mr. Tumnus. Abbiamo giocato in classe poi l abbiamo portato alla mostra dove le classi che venivano in visita potevano giocare a loro volta.

27 Nella mostra è stato, inoltre, ricostruito il tavolino con il the offerto dal fauno a Lucy quando la invita a d entrare in casa sua. I miei alunni mi hanno aiutato a scrivere in inglese i cartellini con i cibi e le bevande che avevano studiato sul loro quadernino dopo il Picture dictation. Anche questi vocaboli sono stati memorizzati senza difficoltà.

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30 Giriamo il quadernino Il lavoro di Alessandra, la mia collega di italiano

31 La mia collega, dopo aver lavorato oralmente, ha fatto trascrivere le descrizioni sul quadernino e poi ha dato loro le fotocopie degli ambienti descritti con i disegni pubblicati in uno fra i più antichi libri di Narnia, che i bambini dovevano osservare e colorare.

32 La mia collega ha dunque approfondito la lettura della descrizione della casa del fauno e della casa dei castori. Da questo lavoro abbiamo costruito con i bambini due plastici portati poi alla mostra. Tutti i bambini si sono coinvolti molto volentieri: c è chi ha portato da casa minuscoli oggetti, chi ha fatto piccoli prosciutti col pongo, chi ha dipinto il tetto: tutti hanno contribuito in qualche modo, anche i meno abili.

33 La casa del fauno

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38 Il plastico della casa del fauno

39 La casa dei castori

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42 Il plastico della casa dei castori

43 La mia collega ha successivamente lavorato su altri due fronti: ha fatto conoscere visivamente tutti i tipi di fiori che vengono citati nel paese di Narnia e ha condotto una piccola ricerca approfondendo qualche particolare riguardo agli animali mitologici presenti sempre a Narnia.

44 I fiori di Narnia

45 Esseri magici e mitologici a Narnia

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47 Lavorare su Narnia insieme ha permesso una apertura reciproca fra me e la mia collega. Anche i bambini erano contenti di questa unità di lavoro fra noi e hanno percepito anche una grande unità fra le materie (italiano, inglese, immagine, scienze) dentro ad un lavoro pieno di bellezza. Un contesto affascinante permette davvero di veicolare i contenuti che sarebbero in programma facilitando l attenzione e l adesione allo studio da parte dei bambini, fa vincere la fatica, fa scoprire l unità delle discipline.

48 Per concludere Lewis dice che l esperienza è una cosa onesta: rispetto a ciò che è brutto bisogna creare un antidoto, vale a dire proporre cose belle, esperienze belle, un cammino umano conveniente. Per offrire una sorta di vaccinazione interiore. Auguro a tutti i colleghi di vaccinarci reciprocamente, raccontandoci esperienze di bellezza e positività, come è stato per me lavorare su Narnia a Libraperto.