Direttore U.O. Cardiochirurgia e Centro Trapianti Azienda Ospedaliera San Camillo Forlanini, ROMA
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- Daniella Giorgiana Caselli
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1 L organizzazione per il trapianto cardiaco Francesco Musumeci Direttore U.O. Cardiochirurgia e Centro Trapianti Azienda Ospedaliera San Camillo Forlanini, ROMA
2 Prima testimonianza di Trapianto d organo: tra mito, leggenda o miracolo Miracolo di Cosma e Damiano (Beato Angelico, Mantegna)
3 1967 Primo trapianto cardiaco
4 Il processo di Donazione e trapianto Trapianto Identificazione Potenziale Donatore Società Esperti Org. Proc. Teams di Trapianto Valutazione di idoneità/sicurezza del Donatore Diagnosi di morte Richiesta di donazione Mantenimento del donatore Prelievo organi e tessuti Aspetti organizzativi Accertamento di morte
5 Indicazioni al Trapianto Cardiaco Scompenso cardiaco refrattario a terapia medica massimale o chirurgia convenzionale I criteri di selezione devono identificare i pazienti più a rischio per morte improvvisa o scompenso progressivo
6 Organizzazione Assistenziale di un Programma Trapianti Eseguire il massimo numero di trapianti Avere la migliore sopravvivenza post-trapianto Migliorare l aspettativa di vita dei pazienti con cardiopatia avanzata
7 Organizzazione Assistenziale di un Programma Trapianti Gestione dei diversi momenti del trapianto: Fase pre-trapianto: screening cardiaco, screening extra cardiaco e valutazione socio-culturale Fase post-trapianto: degenza post-trapianto, dimissione e follow-up
8 Number of Transplants NUMBER OF HEART TRANSPLANTS REPORTED BY YEAR Other Europe North America 0 ISHLT 2009
9 100% HEART TRANSPLANTS: Donor Age by Year of Transplant 35 % of Transplants 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% Mean donor age (years) 0% Mean Age ISHLT 2009
10 Assistenza Ventricolare Meccanica Ponte al trapianto Ponte al recupero Supporto permanente?
11 Assistenza Ventricolare Meccanica
12 Cuore artificiale totale
13 Organizzazione Assistenziale di un Programma Trapianti TRASPARENZA linee guida e protocolli condivisi PROFESSIONALITA Personale medico ed infermieristico dedicato e specializzato corsi di formazione master di secondo livello
14 Organizzazione Assistenziale di un Programma Trapianti COORDINAMENTO CLINICO INFERMIERISTICO MEDICO (CARDIOLOGO O CARDIOCHIRURGO)
15 Organizzazione Assistenziale di un Programma Trapianti COORDINATORE MEDICO CARDIOLOGI DEDICATI CARDIOCHIRURGHI ANESTESISTI/ INTENSIVISTI SPECIALISTI REFERENTI Infettivologo Immunologo Anatomopatologo Specialisti diverse patologie d organo
16 Organizzazione Assistenziale di un Programma Trapianti COORDINATORE MEDICO Screening del paziente: valutazione cardiaca, extracardiaca e psicologica Gestione lista d attesa Matching donatore/ricevente al momento dell allarme trapianto Follow-up del paziente trapiantato
17 Organizzazione Assistenziale di un Programma Trapianti Scompenso avanzato e Trapianti (AREA DEGENZA) Terapia Intensiva Cardiochirurgica Terapia Intensiva Cardiologica D.H. Trapianti e Scompenso avanzato Ambulatorio Scompenso Cardiaco
18 Requisiti Strutturali del Centro Trapianti Un Centro Trapianti di cuore deve seguire norme di legge ben precise: Avere i requisiti richiesti e controllati dal Centro Nazionale Trapianti per l accreditamento, Mantenere uno standard minimo di attività
19 Requisiti Strutturali del Centro Trapianti Reparto di cardiochirurgia o cardiologia con letti dedicati al paziente trapiantato. Camere con letto singolo di 12m² dotate di servizio igienico proprio e di filtro di ingresso.
20 Requisiti Strutturali del Centro Trapianti Terapia Intensiva Cardiochirurgica Camere con letto singolo di 12m² a contaminazione controllata
21 Requisiti Strutturali del Centro Trapianti Day Hospital ed Ambulatorio dedicati allo screening ed al follow- up dei pazienti trapiantati ed in attesa di trapianto. Il servizio deve assicurare attività diagnostiche multidisciplinari, consulenze polispecialistiche.
22 *Dati preliminari al 31 Dicembre 2009 Trapianti di CUORE Anni 1992/2009* Inclusi i trapianti combinati FONTE DATI: Dati Reports CIR
23 Attività di donazione * FONTEDATI: Reports CIR *Dati preliminari al 31 Dicembre 2009
24 *Dati preliminari al 31 Dicembre 2009 Trapianto di CUORE 2009* Bergamo 31 Udine 29 Torino 27 Bologna 27 Verona 25 Na Monaldi 25 Padova 23 Rm S. Camillo 19 Pa ISMETT 18 Rm B. Gesù 16 Siena 15 Bari 10 Cagliari 8 Torino ped 3 Chieti 2 Massa 2 Catania Attività per centro trapianti FONTE DATI: Dati Reports CIR
25 Organizzazione percorsi clinico- assistenziali per lo shock cardiogeno Livello territoriale: reti inter- ospedaliere ( hub and spoke ) per ottimizzare l accesso alle cure avanzate Livello intraospedaliero: valutazione necessità assistenza circolatoria meccanica da parte di team multidisciplinare in fase precoce di ricovero
26 Percorso dello shock cardiogeno post-ima TERRITORIO all interno di una rete hub and spoke Spoke emodinamica No Spoke emodinamica Teleconsulto Shock team Stabilizzazione (farmaci e IABP) Stratificazione pazienti Trasporto pz. critici ECMO in presidio SPOKE Hub ultraspecialistico Assistenz meccanica al circolo Valutazione multidisciplinare precoce Rivascolarizzazione (PCI e/o CABG) Eventuale ECMO Gestione post-ecmo: Recupero Assistenza lungo termine Trapianto
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