Orientamenti per il POR del Veneto,
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1 Orientamenti per il POR del Veneto, parte FESR Venezia, 23 settembre 2013 Assessorato al Bilancio e agli Enti Locali Segreteria Generale della Programmazione Direzione Programmazione
2 Orientamenti per il POR FESR L Informativa di Giunta n. 34 del 10 settembre 2013 individua gli Orientamenti per il Programma Operativo Regionale FESR del Veneto che contengono gli obiettivi generali e le scelte strategiche della Regione del Veneto per la programmazione FESR Fornisce un analisi degli elementi strutturali del sistema veneto e il suo posizionamento rispetto agli obiettivi di Europa Individua le sfide prioritarie per la Regione rispetto agli obiettivi generali della programmazione FESR - Ipotizza una ripartizione delle risorse per obiettivi tematici (OT) individuati dalla proposta di Regolamento dei Fondi del Quadro Strategico Comune , tenendo conto dei vincoli regolamentari - E documento preliminare di programma per la Valutazione Ambientale Strategica. Assessorato al Bilancio e agli Enti Locali Segreteria Generale della Programmazione Direzione Programmazione
3 Obiettivi tematici e scelte strategiche Approccio territoriale Orientamenti per il POR FESR Gli interventi del FESR sono riconducibili ai seguenti ambiti: a) Politiche di sviluppo regionale per l innovazione e la competitività delle imprese (OT 1 OT 3) b) Agenda digitale (OT 2) c) Transizione verso un economia a basse emissioni di carbonio (OT 4) d) Mobilità sostenibile (OT 4) e) Mitigazione dell impatto del cambiamento climatico e rischi ambientali (OT 5) f) Tutela dell ambiente e valorizzazione risorse culturali e ambientali (OT 6) g) Promuovere l inclusione sociale e investire nell istruzione (OT 9 OT 10) h) Capacità amministrativa (OT 11) Assessorato al Bilancio e agli Enti Locali Segreteria Generale della Programmazione Direzione Programmazione
4 Orientamenti per il POR FESR Ipotesi di allocazione delle risorse FESR per obiettivo tematico per le Regioni più sviluppate e per la Regione del Veneto, in % % risorse per le regioni più sviluppate % ipotizzate per la Regione del Veneto OT1 OT2 OT3 OT4 OT5 OT6 OT7 OT8 OT9 - OT 10 OT11 AT (4%) Assessorato al Bilancio e agli Enti Locali Segreteria Generale della Programmazione Direzione Programmazione
5 Orientamenti per il POR FESR a) Politiche di sviluppo regionale per l innovazione e la competitività delle imprese SCELTE STRATEGICHE Accrescere l occupazione giovanile attraverso l innovazione delle imprese e il supporto alle start up; Accrescere la competitività e la sostenibilità delle imprese e dei processi produttivi, grazie ad un accesso agevolato al credito eai capitali, anche privati (es. venture capital) Supporto di giovani e donne, disoccupati di lunga durata e soggetti a rischio di esclusione sociale ( impresa sociale educativa ) Sostenere start up di micro impresa o per il micro impiego e l avvio di imprese culturali, creative e sociali Strategia di Specializzazione Intelligente Industria della cultura e del turismo OBIETTIVI GENERALI OT 1: Rafforzare la ricerca, lo sviluppo tecnologico e l innovazione OT 3: Promuovere la competitività delle PMI Le priorità tematiche rientrano in: OT 1 con un finanziamento del 25% del FESR (di cui un 5% destinato a cultura e turismo); OT 3 con un finanziamento del 20% del FESR (di cui un 5% destinato a cultura e turismo). Assessorato al Bilancio e agli Enti Locali Segreteria Generale della Programmazione Direzione Programmazione
6 Orientamenti per il POR FESR b) Agenda digitale SCELTE STRATEGICHE Promuovere e incentivare la diffusione delle tecnologie digitali per lo sviluppo di una società dell informazione Sviluppare l interoperabilità, la rete internet, l alfabetizzazione e i servizi digitali, oltre all innovazione e all internazionalizzazione Applicazione delle Linee guida per l agenda digitale del Veneto DGR n. 554/2013 OBIETTIVI GENERALI OT 2: migliorare l accesso alle tecnologie dell informazione e della comunicazione, nonché l impiego e la qualità delle medesime Queste priorità tematiche rientrano nell OT 2 con un finanziamento previsto di circa il 10% del FESR. Assessorato al Bilancio e agli Enti Locali Segreteria Generale della Programmazione Direzione Programmazione
7 Orientamenti per il POR FESR c) Transizione verso un economia a basse emissioni di carbonio SCELTE STRATEGICHE Efficientamento energetico con miglioramento delle prestazioni energetiche degli alloggi di edilizia residenziale, sociale e scolastica pubblica Efficientamento nell illuminazione pubblica con riduzione inquinamento luminoso Incremento dei consumi energetici coperti da fonti di energia rinnovabili tramite innovazione di processo e di prodotto, autoconsumo OBIETTIVI GENERALI OT 4: sostenere la transizione verso un economia a basse emissioni di carbonio in tutti i settori. Queste priorità tematiche rientrano nell OT 4 con un finanziamento previsto di circa il 25% del FESR (di cui un 5% per la mobilità sostenibile vedi punto d). Assessorato al Bilancio e agli Enti Locali Segreteria Generale della Programmazione Direzione Programmazione
8 Orientamenti per il POR FESR d) Mobilità sostenibile SCELTE STRATEGICHE Mobilità sostenibile attraverso servizi offerti al cittadino Servizi di info mobilità OBIETTIVI GENERALI OT 4: sostenere la transizione verso un economia a basse emissioni di carbonio in tutti i settori. Queste priorità tematiche rientrano nell OT 4 con un finanziamento previsto di circa il 5% del FESR, nel budget allocato per il punto c). Assessorato al Bilancio e agli Enti Locali Segreteria Generale della Programmazione Direzione Programmazione
9 Orientamenti per il POR FESR e) Mitigazione dell impatto del cambiamento climatico e dei rischi ambientali SCELTE STRATEGICHE OBIETTIVI GENERALI Messa in sicurezza della popolazione esposta a rischio (frane, alluvioni e erosione costiera) Messa in sicurezza degli edifici strategici Realizzazione di sistemi di prevenzione OT 5: promuovere l adattamento al cambiamento climatico, la prevenzione e la gestione dei rischi idrogeologico e sismico. Queste priorità tematiche rientrano nell OT 5 con un finanziamento previsto di circa il 6% del FESR. Assessorato al Bilancio e agli Enti Locali Segreteria Generale della Programmazione Direzione Programmazione
10 Orientamenti per il POR FESR f) Tutela dell ambiente e valorizzazione delle risorse culturali e ambientali SCELTE STRATEGICHE Tutela e promozione asset naturali e culturali Benefici indiretti per il sistema turistico, con destinatari dei fondi gli enti pubblici OBIETTIVI GENERALI OT 6: tutelare l ambiente e promuovere l uso efficiente delle risorse. Queste priorità tematiche rientrano nell OT 6 con un finanziamento previsto di circa il 5% del FESR. Assessorato al Bilancio e agli Enti Locali Segreteria Generale della Programmazione Direzione Programmazione
11 Orientamenti per il POR FESR g) Promuovere l inclusione sociale e investire nell istruzione SCELTE STRATEGICHE Implementare il patrimonio immobiliare destinabile all affitto e valorizzare quello esistente non utilizzabile Miglioramento della qualità delle infrastrutture sociali e scolastiche in situazioni di particolare disagio OBIETTIVI GENERALI OT 9: Promuovere l inclusione sociale, combattere la povertà e discriminazione OT 10: Investire nell istruzione e nella formazione Queste priorità tematiche rientrano nell OT 9 e nell OT 10 con un finanziamento previsto di circa il 5% del FESR. Assessorato al Bilancio e agli Enti Locali Segreteria Generale della Programmazione Direzione Programmazione
12 Orientamenti per il POR FESR h) Capacità amministrativa SCELTE STRATEGICHE Aumento trasparenza e accesso ai dati pubblici Miglioramento governance multilivello e capacità di organismi coinvolti nell attuazione e gestione del Programma Operativo Assistenza Tecnica OBIETTIVI GENERALI OT 11: rafforzare la capacità istituzionale e promuovere un amministrazione pubblica efficiente. La capacità amministrativa rientra nell OT 11 con un finanziamento previsto di circa 1% del FESR più una quota parte da definirsi negli altri ambiti di intervento. L assistenza tecnica rientra con un finanziamento previsto di circa il 3% del FESR. Assessorato al Bilancio e agli Enti Locali Segreteria Generale della Programmazione Direzione Programmazione
13 L approccio territoriale nel POR FESR Venezia, 23 settembre 2013 Segreteria Generale della Programmazione Direzione Programmazione
14 Approccio territoriale nel FESR IL POR FESR SI APRE AI TERRITORI Forte territorializzazione del Programma Operativo FESR Volontà di garantire integrazione de facto tra i Fondi Valorizzare l esperienza di programmazione IPA Sviluppare le sinergie positive tra IPA e GAL nella programmazione per diffondere ed incentivare l animazione territoriale e la cultura della programmazione Segreteria Generale della Programmazione Direzione Programmazione
15 Approccio territoriale nel FESR CRITERI E VINCOLI PER LA DEFINIZIONE DELL IPOTESI DI APPROCCIO TERRITORIALE Specifica sezione del POR FESR dove devono essere fornite obbligatoriamente indicazioni sull approccio territoriale che si intende adottare Delineare una programmazione coerente con le opzioni strategiche: Città: «E inoltre auspicabile che i Programmi operativi ( ) permettano alle città di utilizzare in modo diretto non solo il FESR ma anche il FSE per fornire risposte concrete alle esigenze dei territori, dare piena attuazione a quanto richiesto dagli stessi Regolamenti in materia di inclusione sociale» Accordo di Partenariato, Versione in corso d opera di alcune sezioni, 9 aprile 2013) Aree Interne: «I programmi regionali dovranno contenere indicazioni delle Aree in cui si intende intervenire in maniera coerente con la strategia, degli obiettivi strategici che intendono perseguire, delle risorse finanziarie stanziate» Nota Comitato Aree Interne, Elementi per l Accordo di Partenariato, 6 agosto 2013) La concentrazione tematica per il FESR prevista per le regioni sviluppate (80% su OT 1 4) Gli indirizzi previsti dal PTRC adottato con DGR 372/2009 in materia di politiche di sviluppo urbano e mobilità (tenuto conto della variante parziale adottata con DGR 427/2013 Segreteria Generale della Programmazione Direzione Programmazione
16 Approccio territoriale nel FESR UNA RISPOSTA AL CARATTERE POLICENTRICO DEL TERRITORIO VENETO Il carattere policentrico e diffuso del territorio veneto, inteso come struttura insediativa storica, è stato notoriamente uno dei fattori dello sviluppo economico della Regione Allo stesso tempo questo rapporto funzionale ha indirettamente determinato gravi elementi di inefficienza nell uso e nell organizzazione delle risorse territoriali, come i fenomeni di saldatura urbana e di urban sprawl, il degrado del paesaggio, l elevato consumo di suoli agricoli e naturali, la marginalizzazione di alcuni territori come le aree montane e quelle della bassa pianura polesana La mancanza di grandi aree urbane, la presenza di centri medi e piccoli sparsi sul territorio rende vantaggioso un approccio di policy basato sull integrazione e lo scambio tra sistemi urbani ed aree rurali Questi interventi naturalmente possono trovare una limitata capienza nell ambito del POR FESR , considerati i vincoli relativi alla dotazione finanziaria e alla destinazione delle spese. Il POR avrà però un ruolo chiave all interno della strategia generale della Regione di integrazione di fondi e strumenti per la valorizzazione e la difesa del proprio territorio Segreteria Generale della Programmazione Direzione Programmazione
17 Approccio territoriale nel FESR QUALE FOCUS DI INTERVENTO PER L APPROCCIO TERRITORIALE? Dati i vincoli e le direttive succitati, in seguito ad un confronto con le strutture regionali competenti per le materie riferibili agli obiettivi tematici obbligatori (OT 1 4) ed opzionali più direttamente collegati all ambito di intervento del FESR (ovvero gli OT 5, 6, 9 e 10), èemersa quale idea forza l integrazione spaziale fra sistemi urbani ed aree periferiche (periurbane e rurali) Gli obiettivi di un approccio di policy basato sulla ricucitura, l integrazione e lo scambio tra sistemi urbani ed aree periferiche possono essere sintetizzati nell uso più efficiente del territorio, in una migliore pianificazione, nella creazione di servizi più integrati e qualificati e in una gestione più efficace delle risorse naturali e culturali Segreteria Generale della Programmazione Direzione Programmazione
18 Approccio territoriale nel FESR IPOTESI ASSE CITTA E TERRITORIO E RISULTATI ATTESI DALL APPROCCIO Il POR FESR conterrà uno specifico asse dedicato alla creazione di sinergie tra contesti urbani ed aree periferiche, focalizzandosi sui seguenti temi: 1. Mobilità sostenibile, ovvero interventi finalizzati all integrazione spaziale e alla cucitura territoriale, come pure alla crescita di efficienza e sostenibilità degli spostamenti fra centri di rilevanza urbana e le aree periferiche (OT 4) 2. Valorizzazione turistica, ambientale e culturale, in particolare intervenendo sul patrimonio paesaggistico e culturale per migliorare la capacità di attrazione dei territori, incrementando nel contempo la loro accessibilità attraverso un miglioramento dei servizi e delle reti di collegamento, così da garantire sostenibilità ai flussi turistici. L obiettivo è quello di risolvere il problema dell eccessiva concentrazione delle presenze turistiche, sia in termini spaziali che temporali (OT 6) 3. Inclusione sociale e rigenerazione urbana, attraverso azioni di contrasto al disagio abitativo, rivolte ad implementare il patrimonio immobiliare destinabile all affitto, come anche a valorizzare quello esistente non utilizzabile grazie ad interventi di recupero o manutenzione straordinaria (in particolare l efficientamento energetico) (OT 4, 9 e 10) Queste priorità tematiche rientrano nell OT4 (5% del FESR), nell OT6 con un finanziamento previsto del 5% del FESR e nell OT 9 ( 2/4% del FESR). Segreteria Generale della Programmazione Direzione Programmazione
19 Approccio territoriale nel FESR I RISULTATI ATTESI DALL ATTUAZIONE DELL ASSE CITTA E TERRITORIO Aumento della quota di spostamenti effettuati in ambito urbano ed extraurbano attraverso sistemi di trasporto sostenibile e servizi di infomobilità (OT 4) Miglioramento delle condizioni e degli standard di offerta e fruizione del patrimonio nelle aree di attrazione naturale attraverso la valorizzazione sistemica e integrata di risorse e competenze territoriali (OT 6) Miglioramento delle condizioni e degli standard di offerta e fruizione del patrimonio culturale, materiale e immateriale, nelle aree di attrazione attraverso la valorizzazione sistemica e integrata di risorse e competenze territoriali (OT 6) Miglioramento della competitività e della capacità di attrazione delle destinazioni turistiche, attraverso la valorizzazione sistemica ed integrata di risorse e competenze territoriali (OT 6) Contrasto al disagio abitativo e prevenzione della perdita dell alloggio (OT 9) Segreteria Generale della Programmazione Direzione Programmazione
20 Approccio territoriale nel FESR SOGGETTI INTERESSATI E MODALITA DI ATTUAZIONE Gli interventi finanziati dall asse città e territorio sono opere infrastrutturali che vedono come potenziali beneficiari gli Enti Locali (Comuni, Unioni di Comuni, Unioni Montane) sottoscrittori delle Intese Programmatiche d Area (IPA) riconosciute dalla Regione del Veneto Gli interventi vengono proposti, nell ambito di una procedura competitiva tramite avviso pubblico, da territori organizzati. Questi ultimi sono rappresentati da coalizioni partenariali che, al fine di garantire azioni di collegamento tra contesti urbanizzati e periferici, devono includere necessariamente: l Intesa Programmatica d Area che insiste sul territorio oggetto di intervento; un Comune che eserciti funzioni di polo urbano rispetto all area dell IPA in base alle indicazioni del PTRC vigente e dell opzione strategica Aree Interne Risulterà elemento premiante, ma non vincolante, la presenza di un Gruppo di Azione Locale (GAL) nella coalizione partenariale che candida un progetto Segreteria Generale della Programmazione Direzione Programmazione
21 L approccio territoriale nel FESR L AMBITO DI INTERVENTO DELL ASSE CITTA E TERRITORIO Segreteria Generale della Programmazione Direzione Programmazione
22 Approccio territoriale nel FESR BENEFICI ATTESI DALLO SCHEMA DI ATTUAZIONE DELL ASSE CITTA E TERRITORIO Il modello proposto mira a: attuare l approccio integrato allo sviluppo territoriale del POR valorizzando le esperienze di programmazione decentrata regionale (IPA) dare risposta alle priorità di intervento individuate dalle opzioni strategiche Aree interne e Città previste nell Accordo di partenariato incoraggiare l integrazione di progettualità a valere sul POR FSE (ad es. interventi integrati nella filiera turistica che prevedano anche la formazione di personale qualificato) favorire il coordinamento locale tra i progetti proposti e gli interventi definiti a valere sul PSR, con particolare riferimento alle strategie dell approccio Leader dare corso in maniera sostanziale allo Sportello dello sviluppo locale auspicato dalle IPA Segreteria Generale della Programmazione Direzione Programmazione
23 Approccio territoriale nel FESR UN PERCORSO CONDIVISO CON I TERRITORI Il carattere innovativo della proposta di attuazione dell asse rappresenta una sfida sia per la Regione che per le comunità locali. Proprio per questo motivo si renderà necessario: una stretta collaborazione tra Regione e territori nella definizione dei contenuti dell asse e delle modalità di implementazione delle azioni collegate, al fine di garantire il raggiungimento dei risultati attesi e una tempistica certa di attuazione un supporto tecnico costante della Regione ai territori nell elaborazione delle proposte progettuali, anche attraverso attività propedeutiche di informazione / formazione degli operatori locali Segreteria Generale della Programmazione Direzione Programmazione
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