PRESENTAZIONE DEL COMITATO DISTRETTUALE LEO CLUB
|
|
- Adriano Fabiani
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 THE INTERNATIONAL ASSOCIATION OF LIONS CLUBS DISTRETTO 108L (ITALY) Anno Sociale GOVERNATORE ING. ENRICO CESAROTTI PRESENTAZIONE DEL COMITATO DISTRETTUALE LEO CLUB RIUNIONE DELLE CARICHE Pagina 1 di 9
2 Cosa è il Comitato Distrettuale Leo Club Il Comitato Distrettuale Leo Club viene nominato dal Governatore Distrettuale ed è composto da un Presidente (Chairman Leo) e da alcuni componenti (di norma un Lions per ogni Regione del Distretto) che per il corrente Anno Sociale sono: Presidente Lions Elisabetta Costantini Castaldi (L.C. Tivoli d Este) Viale Gorizia 24/C Roma Tel Componenti Lions Alberto De Stefano (L.C. Roma Host) V.le Appio Claudio, Roma Tel Lions Umberto Garofoli (L.C. Perugia Volumnia) Via Oristano Ponte Pattoli (PG) Lions Stefano Sartoris Via Luna e Sole 16/A Sassari Tel (L.C. Sassari Host) Tel Il Comitato serve il Distretto fungendo da collegamento tra i Lions Clubs, i Leo Clubs e la Sede Centrale per tutto quanto concerne il Programma Leo Club. Inoltre, informa ed incoraggia i Leo potenziali, promuove l espansione e lo sviluppo dei Leo Clubs, promuove e coordina le manifestazioni a livello Distrettuale per i Leo. Pagina 2 di 9
3 Oggetto del Comitato L Associazione Internazionale dei Lions Clubs, riconoscendo nei Giovani un importante investimento per il futuro, ritiene che sia responsabilità dei Soci e dei Lions Clubs di tutto il mondo di: indirizzare i Giovani verso gli Scopi Lionistici, ed in particolare a prendere attivo interesse al bene civico, culturale, morale e sociale della Comunità, e volgere il contenuto delle loro azioni all apprezzamento ed all affermazione dei dettati del Codice dell Etica Lionistica rendere le Comunità responsabili verso i Giovani aiutare ed offrire i mezzi necessari ai Giovani per riconoscere e sviluppare il proprio potenziale sensibilizzare, motivare e supportare i Lions Clubs nello svolgimento del Programma Leo Pagina 3 di 9
4 Che cosa è il Programma Leo Il Programma Leo è un programma obbligatorio del Lions Club International e prevede la costituzione di Leo Clubs. I Leo Clubs sono pertanto gruppi di Giovani, dai 12 ai 28 anni, uomini e donne, motivati e capaci, desiderosi di rendersi utili, pronti ad accettare responsabilità. Attualmente esistono più di Leo in tutto il mondo, riuniti in circa Clubs. In Italia esistono oltre 380 Club ed Leo. I Leo Clubs offrono ai giovani formative esperienze, amicizie, possibilità di confronto, offrono l opportunità di vivere un esperienza di leadership. Il Programma Leo costituisce il serbatoio naturale per il rinnovo della forza associativa. Pagina 4 di 9
5 Finalità del Leo Club Promuovere fra i Giovani della Comunità quelle attività di servizio civico che sviluppano le qualità individuali di COMANDO (Leadership), ESPERIENZA (Experience) ed OPPORTUNITA (Opportunità) Unire i Soci nello spirito di amicizia, reciproca comprensione e disponibilità al lavoro di gruppo Fornire ai Giovani la possibilità di intraprendere un importante cammino all interno della Comunità improntato sulla valorizzazione dei valori della lealtà, della solidarietà, della fratellanza e della comprensione Pagina 5 di 9
6 Perché patrocinare un Leo Club Un Leo Club è considerato un service permanente del Lions Club padrino. Quindi, un Leo Club non può essere organizzato né riconosciuto senza l approvazione del Lions Club padrino. Il Lions Club padrino si assume la responsabilità di guidare, indirizzare e collaborare con i giovani Leo. Il Lions Club nomina uno dei suoi Soci alla carica di Leo Advisor con il compito di vigilare sull attività dei Leo. Poiché l apporto del Leo Advisor spesso incide sulla buona riuscita di un Leo Club, questo Lions deve essere una persona veramente motivata ed interessata a lavorare con i giovani. Uno dei principali compiti del Leo Advisor è quello di sviluppare le doti di leadership tra i Giovani, far comprendere l importanza del servizio e guidarli verso le attività di servizio. I Leo, attraverso la realizzazione dei propri progetti, contribuiscono alla crescita morale e sociale della Comunità. I Leo, con le loro iniziative a favore della Comunità, contribuiscono a migliorare la qualità dell azione e l immagine del Lionismo. Pagina 6 di 9
7 Compiti del Comitato Oltre che per i già citati compiti di collegamento, informazione e promozione, il Comitato Distrettuale Leo Club sarà a disposizione per: fornire informazioni dettagliate sui regolamenti, principi e modalità di patrocinio di un Leo Club fornire informazioni riguardo a tutto il materiale, disponibile presso la Sede Centrale o presso la Segreteria Nazionale, necessario per avviare il Programma Leo supportare adeguamente, indirizzare e consigliare i Leo Advisors offrire consigli ed assistenza allo scopo di risolvere eventuali problemi che potrebbero portare all annullamento di un Leo Club Il Comitato Distrettuale Leo Club dovrà inoltre, come azione diretta: promuovere e pubblicizzare il Programma Leo del Distretto nella persona del Presidente, servire quale consulente, senza diritto di voto, nel Consiglio Distrettuale Leo. Dovrà inoltre relazionare il Gabinetto Distrettuale Lions in merito alle delibere del Consiglio Distrettuale Leo mantenere al corrente il Governatore Distrettuale e la Sede Centrale sui progressi del Programma Leo Club del Distretto fornendo, al tempo stesso, suggerimenti ed idee per migliorarlo Pagina 7 di 9
8 Obiettivi di un Lions Club Il Lions Club dovrebbe porsi l obiettivo di patrocinare un Leo Club, se non ancora esistente A questo proposito indire una riunione di Club per informare tutti i Soci sulla responsabilità che essi dovranno assumersi verso i Giovani della Comunità in caso decidessero di patrocinare un Leo Club. Spiegare altresì la necessità di nominare uno dei Soci a ricoprire la carica di Leo Advisor, oltre a far presente l onere finanziario da sostenere per un Leo Club (US$100 una tantum per l organizzazione di un Club fino a 20 Soci e US$5 per ogni Socio Leo in più; una tassa annuale, a partire dal secondo anno, di US$90 circa per spese amministrative). Comunicare tempestivamente al Presidente del Comitato Leo Club qualunque iniziativa intrapresa in tal senso, onde consentire eventuali organizzazioni di incontri di informazione e formazione, in collaborazione con il Distretto Leo. Se un Lions Club ha già patrocinato un Leo Club dovrà impegnarsi a mantenere costantemente uno stretto contatto con il Leo Club. Il Club padrino è responsabile di guidare e consigliare il proprio Leo Club e di collaborare strettamente con questo per assicurare che funzioni in conformità con le direttive del Lions Club International. Questa supervisione deve essere costruttiva e non dominante. Pagina 8 di 9
9 Obiettivi di un Lions Club Dopo aver consultato il Leo Club, il Lions Club deve nominare annualmente uno dei suoi Soci alla carica di Leo Advisor. L apporto di quest ultimo è fondamentale per la riuscita della realizzazione del Programma Leo ed è pertanto assai importante che sia fortemente motivato e che trasmetta tale motivazione ai giovani Leo. Oltre al Leo Advisor, si suggerisce di nominare altri due Soci Lions per la formazione di un Comitato consultivo Leo. Il suddetto Comitato dovrà intervenire a ciascuna riunione del Leo Club o del suo Consiglio Direttivo. Inoltre il Comitato consultivo nominato dal Lions Club, con l aggiunta di altri due membri nominati dal Leo Club (in tutto cinque componenti con Presidente il Leo Advisor) formeranno un Comitato per lo svolgimento delle attività comuni Leo-Lions. Il Presidente del Leo Club partecipa con voto consultivo alle riunioni degli organi collegiali dei Clubs Lions quando vi si trattino argomenti concernenti i Leo. Il Lions Clubs all inizio dell Anno Sociale dovranno comunicare i nominativi e gli indirizzi dei Leo Advisors a: LIONS CLUB INTERNATIONAL Dipartimento Programmi Giovanili nd Street OAK BROOK, Illinois USA Telefono: (630) , int. 323 Fax: (630) districtadministration@lionsclubs.org Pagina 9 di 9
Manuale per IL PRESIDENTE DI CIRCOSCRIZIONE
GOVERNATORE DISTRETTO 108L MARIO PAOLINI 2012-2013 Manuale per IL PRESIDENTE DI CIRCOSCRIZIONE A cura del PDG Alberto Maria Tarantino INDICE Pag. 3 Pag. 6 Pag. 7 Pag. 8 - Il Presidente di Circoscrizione
DettagliCOMUNE DI LONDA Provincia di Firenze REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DELLE ASSOCIAZIONI
REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DELLE ASSOCIAZIONI Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale N. 35 del 29.04.2010 1 INDICE ART. 1: Oggetto del regolamento ART. 2: Valorizzazione della partecipazione
DettagliConosciamo meglio il mondo dei nostri giovani
Conosciamo meglio il mondo dei nostri giovani Viaggio nel Rotaract e Interact per scoprire meglio il loro apporto Pag. 1 Pag. 2 Pag. 3 Pag. 4 Pag. 5 Pag. 6 Pag. 7 Pag. 8 Pag. 9 Pag. 10 Pag. 11 Pag. 12
DettagliGUIDARE GLI ALTRI VITA I LEO CLUB
GUIDARE GLI ALTRI PER LA VITA I LEO CLUB PREPARANO I GIOVANI AD UNA VITA DA LEADER FATE LA DIFFERENZA... CAMBIATE IL MONDO... SPONSORIZZATE UN LEO CLUB Quando si crea un Leo club locale, i giovani della
DettagliSTATUTO DELLA FONDAZIONE R.E TE. IMPRESE ITALIA
STATUTO DELLA FONDAZIONE R.E TE. IMPRESE ITALIA Articolo 1. Denominazione e sede. Su iniziativa dell Associazione R.E TE. Imprese Italia è costituita la Fondazione R.E TE. Imprese Italia, con sede in Roma.
DettagliREGOLAMENTO DELLA CONSULTA ANZIANI
COMUNE DI CARRARA Decorato di Medaglia d Oro al Merito Civile REGOLAMENTO DELLA CONSULTA ANZIANI Approvato in data con deliberazione consiliare n. 1. E istituita la Consulta Anziani. Art. 1 ISTITUZIONE
DettagliLions Clubs International Programma di contributi per la leadership Leo. Domanda di contributo
Lions Clubs International Programma di contributi per la leadership Leo Domanda di contributo Il Programma di contributi per la leadership Leo fornisce assistenza finanziaria ai multidistretti, sottodistretti
Dettagli3. Passando all illustrazione di dettaglio dell articolato si precisa quanto segue.
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA CONCERNENTE REGOLAMENTO RECANTE DISCIPLINA DELL'ELENCO DEI FUNZIONARI INTERNAZIONALI DI CITTADINANZA ITALIANA, A NORMA DELL'ARTICOLO 2, COMMA 7, DELLA LEGGE 17 DICEMBRE
DettagliCITTÀ DI IMOLA MEDAGLIA D ORO AL VALORE MILITARE PER ATTIVITA PARTIGIANA
CITTÀ DI IMOLA MEDAGLIA D ORO AL VALORE MILITARE PER ATTIVITA PARTIGIANA REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA CONSULTA DELLE RAGAZZE E DEI RAGAZZI DELLA CITTÀ DI IMOLA Approvato con deliberazione C.C.
DettagliREGOLAMENTO. (a completamento di quanto indicato nello statuto associativo) ITALA Motore di Impresa 1 - FINALITA DEL REGOLAMENTO
REGOLAMENTO (a completamento di quanto indicato nello statuto associativo) 1 - FINALITA DEL REGOLAMENTO 1.1 Il presente regolamento si propone di organizzare l operatività di ITALA MOTORE D IMPRESA nell
DettagliProcedura Per Le Nomine Ed Elezioni Distrettuali
Procedura Per Le Nomine Ed Elezioni Distrettuali Norme generali riguardanti la Procedura delle Elezioni Tutte le elezioni dovranno svolgersi seguendo le procedure contenute nei rispettivi Statuti e Regolamenti
DettagliSERVIZIO VOLONTARIO INTERNAZIONALE VIALE VENEZIA, 116-25123 BRESCIA - ITALIA TEL. 030/3367915 - FAX. 030/3361763 C.F. 80012670172
SERVIZIO VOLONTARIO INTERNAZIONALE VIALE VENEZIA, 116-25123 BRESCIA - ITALIA TEL. 030/3367915 - FAX. 030/3361763 C.F. 80012670172 SERVICE VOLONTAIRE INTERNATIONAL INTERNATIONAL VOLUNTARY SERVICE SERVICIO
DettagliStatuto Associazione Borsisti Marco Fanno
Statuto Associazione Borsisti Marco Fanno Statuto iscritto nel registro delle persone giuridiche, ai sensi dell articolo 2 del D.P.R. 10 febbraio 2000 n.361 su istanza del 23 agosto 2013 della Prefettura
DettagliCAPITOLO XIII RELAZIONI INTERNAZIONALI A. RELAZIONI DI LIONS CLUBS INTERNATIONAL CON LE NAZIONI UNITE (ECOSOC)
CAPITOLO XIII RELAZIONI INTERNAZIONALI A. RELAZIONI DI LIONS CLUBS INTERNATIONAL CON LE NAZIONI UNITE (ECOSOC) L'Articolo 71 della Carta Costitutiva (Charter) delle Nazioni Unite recita: "The Economic
DettagliSTATUTO ASSOCIAZIONE GIOVANI BANCA di CREDITO COOPERATIVO Giuseppe Toniolo CAPO I - PRINCIPI FONDAMENTALI
STATUTO ASSOCIAZIONE GIOVANI BANCA di CREDITO COOPERATIVO Giuseppe Toniolo CAPO I - PRINCIPI FONDAMENTALI Art. 1 - L Associazione L Associazione GIOVANI BANCA di CREDITO COOPERATIVO Giuseppe Toniolo (GIOVANI
DettagliSunshine Capital Investments S.p.A. Regolamento del COMITATO PER GLI INVESTIMENTI
Sunshine Capital Investments S.p.A. Regolamento del COMITATO PER GLI INVESTIMENTI 1 Premessa Il presente Regolamento disciplina il funzionamento del Comitato per gli Investimenti di Sunshine Capital Investments
DettagliREGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEL VOLONTARIATO E DELL ASSOCIAZIONISMO
REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEL VOLONTARIATO E DELL ASSOCIAZIONISMO Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 36 del 04.05.2006 Indice ART. 1 - OBIETTIVI...2 ART. 2 - FUNZIONI DELLA CONSULTA...2
DettagliSERVIZI LIONS A FAVORE DEI BAMBINI VALUTAZIONE DEI BISOGNI COMUNITARI
SERVIZI LIONS A FAVORE DEI BAMBINI VALUTAZIONE DEI BISOGNI COMUNITARI Le statistiche attuali mostrano un numero impressionante di bambini che, in tutto il mondo, vivono in condizioni di vita precarie e,
DettagliConsulta Regionale Volontariato di Protezione Civile
Consulta Regionale Volontariato di Protezione Civile Regolamento Approvato nell Assemblea Generale del 20 Aprile 2002 1 Consulta regionale volontariato di protezione civile REGOLAMENTO Art. 1 (Oggetto
Dettaglidi consulenza legale in diritto di famiglia e mediazione familiare
Servizio di consulenza legale in diritto di famiglia e mediazione familiare Associazione italiana per l educazione demografica Sezione di Roma Scopo del servizio è offrire consulenza legale su tutte le
DettagliREGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL COMITATO UNICO DI GARANZIA DELL AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI RACCONIGI
REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL COMITATO UNICO DI GARANZIA DELL AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI RACCONIGI Art. 1 Oggetto del Regolamento Il presente regolamento disciplina l attività del Comitato Unico
DettagliCodice etico. 1.2 Non ammette associati che perseguano o intendano perseguire propositi illeciti né ideali contrari alle leggi o alla morale pubblica.
Codice etico Parte I. I principi dell associazione La Rete per l Eccellenza Nazionale (RENA): 1.1 È un associazione di individui motivati a perseguire, nel pieno della propria indipendenza, scopi collettivi
DettagliCOMUNE DI ESCALAPLANO
COMUNE DI ESCALAPLANO Provincia di Cagliari STATUTO CONSULTA GIOVANI DI ESCALAPLANO CAPO I NORME ISTITUTIVE E ATTRIBUZIONI FONTI NORMATIVE Le disposizioni contenute nel presente statuto trovano il loro
Dettagliil nuovo Schema di regolamento per i Centri Missionari Diocesani,
Nuovo Schema di regolamento per i Centri Missionari Diocesani La Presidenza della CEI, nella riunione del 13 giugno 2012, ha approvato il nuovo Schema di regolamento per i Centri Missionari Diocesani,
DettagliREGOLAMENTO DELLA COMMISSIONE PER IL COORDINAMENTO E LA PROMOZIONE DELLE ATTIVITA SPORTIVE E RICREATIVE
REGOLAMENTO DELLA COMMISSIONE PER IL COORDINAMENTO E LA PROMOZIONE DELLE ATTIVITA SPORTIVE E RICREATIVE Approvato con atto del C.C. n. 73 del 5.11.2014. Pubblicato all albo comunale, ai sensi dell art.
DettagliIl vostro Consiglio dei Governatori
Il vostro Consiglio dei Governatori Il Consiglio dei governatori è l'organo preposto alla guida del distretto e, come di seguito indicato, fornisce supporto di carattere amministrativo al multidistretto,
DettagliCARTONIADI ABRUZZO GIUGNO 2013. Consorzio Nazionale Recupero e Riciclo degli Imballaggi a base Cellulosica
CARTONIADI ABRUZZO GIUGNO 2013 0 PREMESSA Comieco ha attivato uno studio di consulenza, esperto di tematiche ambientali e raccolta differenziata, in particolare, per verificare lo stato del servizio nei
DettagliCittà di Desio REGOLAMENTO PER L ISCRIZIONE E LA TENUTA ALBO DELLE ASSOCIAZIONI
Città di Desio REGOLAMENTO PER L ISCRIZIONE E LA TENUTA ALBO DELLE ASSOCIAZIONI INDICE Art. 1 - MATERIA DEL REGOLAMENTO Art. 2 - ARTICOLAZIONE Art. 3 - REQUISITI PER L ISCRIZIONE Art. 4 - MODALITA PER
DettagliREGOLAMENTO CONSULTA COMUNALE DEL VOLONTARIATO
REGOLAMENTO CONSULTA COMUNALE DEL VOLONTARIATO Approvato con deliberazione del C.C. n. 25 del 29/05/2013 Foglio 2/6 L Amministrazione Comunale di Settimo Milanese, al fine di riconoscere e valorizzare
DettagliAccordo per l informazione e la consultazione a livello sovranazionale dei dipendenti
Accordo per l informazione e la consultazione a livello sovranazionale dei dipendenti * del gruppo Deutsche Bank nell Unione Europea Commissione interna Euro Deutsche Bank Premessa In considerazione dello
DettagliRegolamento per la collaborazione tra il Comune di Crespellano e i singoli volontari per lo svolgimento di attivita solidaristiche promosse dal Comune
Allegato n.1 alla delibera di Consiglio Comunale n.78 del 27/07/2000 Regolamento per la collaborazione tra il Comune di Crespellano e i singoli volontari per lo svolgimento di attivita solidaristiche promosse
DettagliREGOLAMENTO CONVOL REGIONALE. della Regione
REGOLAMENTO CONVOL REGIONALE della Regione Art. 1 Costituzione E costituita su delibera della ConVol nazionale la Rete regionale ConVol della Regione come articolazione regionale della ConVol nazionale,
DettagliREGOLAMENTO DEL TAVOLO DEL VOLONTARIATO, AI SENSI DELL ART. 3 COMMA 4, LETTERA G) DELLO STATUTO COMUNALE
APPROVATO CON DELIBERA CONSILIARE N. 64 DEL 30/07/2003 REGOLAMENTO DEL TAVOLO DEL VOLONTARIATO, AI SENSI DELL ART. 3 COMMA 4, LETTERA G) DELLO STATUTO COMUNALE ART. 1 - FINALITÀ Il Comune di Castel Maggiore,
DettagliSTATUTO DELL ALLIANCE FRANCAISE DI COSENZA
STATUTO DELL ALLIANCE FRANCAISE DI COSENZA 1. SCOPO E COMPOSIZIONE DELL ASSOCIAZIONE. ARTICOLO 1. Associazione senza fini di lucro, L Alliance Francaise di Cosenza, costituita in conformità con lo statuto
DettagliREGOLAMENTO INTERNO PER IL FUNZIONAMENTO
COMUNE DI FLERO PROVINCIA DI BRESCIA REGOLAMENTO INTERNO PER IL FUNZIONAMENTO DEL C.U.G. (COMITATO UNICO PER LE PARI OPPORTUNITÀ, LA VALORIZZAZIONE DEL BENESSERE DI CHI LAVORA E CONTRO LE DISCRIMINAZIONI
DettagliCIRCOLO RICREATIVO AZIENDALE LAVORATORI DI POSTE ITALIANE. CRALPoste CODICE DI COMPORTAMENTO
CIRCOLO RICREATIVO AZIENDALE LAVORATORI DI POSTE ITALIANE CRALPoste CODICE DI COMPORTAMENTO Roma, 31 Marzo 2005 INDICE Premessa pag. 3 Destinatari ed Ambito di applicazione pag. 4 Principi generali pag.
DettagliREGOLAMENTO DEGLI STRUMENTI PARTECIPATIVI DEL COMUNE DI VIMERCATE
REGOLAMENTO DEGLI STRUMENTI PARTECIPATIVI DEL COMUNE DI VIMERCATE Adottato con deliberazione del Consiglio comunale n. 40 del 30 ottobre 2012 1 REGOLAMENTO DEGLI STRUMENTI PARTECIPATIVI DEL COMUNE DI VIMERCATE
Dettaglistatuto Testo approvato dalla XXXI Assemblea Generale congressuale Roma, 1 dicembre 2004
statuto Testo approvato dalla XXXI Assemblea Generale congressuale Roma, 1 dicembre 2004 Art. 1 DENOMINAZIONE E SEDE È costituita dal 1908 l Unione delle Province d Italia (U.P.I.). Essa ha sede in Roma.
DettagliCOMUNE DI POLISTENA. Provincia di Reggio Calabria REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DELLA SOLIDARIETA E VOLONTARIATO
Provincia di Reggio Calabria REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DELLA SOLIDARIETA E VOLONTARIATO Approvato con delibera C.C. n. 36 del 29-07-2005 Modifiche: delibera C.C. n. 10 del 09-05-2008 P a g i n a 2 Sommario
DettagliREGOLAMENTO PER LA CONSULTA COMUNALE DEI GIOVANI
C O M U N E D I D E R U T A PROVINCIA DI PERUGIA REGOLAMENTO PER LA CONSULTA COMUNALE DEI GIOVANI CAPO I NORME ISTITUTIVE E ATTRIBUZIONI. Art. 1 Istituzione.. Art. 2 Attribuzioni.. CAPO II ORGANI DELLA
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE DELLA CONSULTA DEGLI STRANIERI. Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 81 del 30-10-2012
REGOLAMENTO COMUNALE DELLA CONSULTA DEGLI STRANIERI Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 81 del 30-10-2012 Entrato in vigore il 2.11.2012 INDICE Art. 1 Istituzione Art. 2 Finalità Art.
Dettaglisolidarietà familiare
Le associazioni di solidarietà familiare ASSOCIAZIONI DI SOLIDARIETÀ FAMILIARE Requisiti per diventare associazione di solidarietà familiare...40 Benefici e obblighi derivanti dall iscrizione...42 A chi
DettagliREGOLAMENTO CENTRO RICREATIVO DISABILI C.R.D.
COMUNE DI CARUGATE PROVINCIA DI MILANO REGOLAMENTO CENTRO RICREATIVO DISABILI C.R.D. DEL COMUNE DI CARUGATE APPROVATO CON DELIBERAZIONE DI C.C. N. 62 DEL 25/07/2007 ART. 1 Il Comune di Carugate ha attivato,
DettagliCOMUNE DI IGLESIAS REGOLAMENTO SULLA CONSULTA DEI GIOVANI
COMUNE DI IGLESIAS REGOLAMENTO SULLA CONSULTA DEI GIOVANI TITOLO I - PRINCIPI GENERALI Art. 1 - Costituzione, sede e durata Il Comune di Iglesias attiva, ai sensi dell art. 11, dello Statuto, la Consulta
DettagliCOMITATO UNICO di GARANZIA (C.U.G.)
COMITATO UNICO di GARANZIA (C.U.G.) REGOLAMENTO di ISTITUZIONE e FUNZIONAMENTO del COMITATO UNICO di GARANZIA (CUG) per le PARI OPPORTUNITA, la VALORIZZAZIONE del BENESSERE di CHI LAVORA e CONTRO le DISCRIMINAZIONI
DettagliREGOLAMENTO CONSULTA DELLE PERSONE CON DISABILITA
COMUNE DI CARRARA Decorato di Medaglia d Oro al Merito Civile REGOLAMENTO CONSULTA DELLE PERSONE CON DISABILITA Approvato in data con deliberazione consiliare n. Premesso che la Legge 5 Febbraio 1992 n.
DettagliCOORDINATORE DISTRETTUALE DOCUMENTAZIONE PER LA DOMANDA
COORDINATORE DISTRETTUALE DOCUMENTAZIONE PER LA DOMANDA Per questo incarico saranno presi in considerazione i Lions in possesso dei requisiti necessari per il distretto. Si prega di chiedere ai candidati
Dettagliper aiutarvi nell adempimento delle Vs. funzioni.
Egregi Tesorieri, in questo elaborato vengono riportate alcune annotazioni pratiche e fiscali per aiutarvi nell adempimento delle Vs. funzioni. Auguri di buon lavoro Lion Giovanna Cobuzzi Tesoriere Distrettuale
DettagliStatuto. Servizio Cure a Domicilio del Luganese
Statuto Servizio Cure a Domicilio del Luganese CAPITOLO 1 Scopo, sede e durata Denominazione Art. 1 Con la denominazione Servizio cure a domicilio del Luganese - SCuDo è costituita a Lugano un Associazione
DettagliSTATUTO DELL ASSOCIAZIONE PRO-LOCO AIRUNO. Costituzione e scopi. Art.1
STATUTO DELL ASSOCIAZIONE PRO-LOCO AIRUNO Costituzione e scopi Art.1 È costituita con sede in Airuno, P.za Fenaroli, l Associazione denominata Pro loco Airuno. Art. 2 La Pro loco Airuno è un Associazione
DettagliComune di Scarperia REGOLAMENTO SULL ALBO DELLE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO E SENZA SCOPO DI LUCRO
REGOLAMENTO SULL ALBO DELLE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO E SENZA SCOPO DI LUCRO Questo regolamento integra e completa il regolamento sugli Istituti di partecipazione (fascicolo n. 62). Fascicolo n. 69
DettagliREGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI. Art. 1 Finalità
REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI Art. 1 Finalità La Provincia di Genova, in attuazione di quanto previsto dal proprio Statuto, promuove la cultura della
DettagliDEAFETY Project Associazione di Promozione Sociale
DEAFETY Project Associazione di Promozione Sociale 1 Articolo 1 (Denominazione e sede) 1. E costituita, nel rispetto del Codice Civile e della normativa in materia, l associazione di promozione sociale
DettagliCOMUNE DI TREVISO BRESCIANO Provincia di Brescia STATUTO DELLA CONSULTA GIOVANILE DEL COMUNE DI TREVISO BRESCIANO
COMUNE DI TREVISO BRESCIANO Provincia di Brescia STATUTO DELLA CONSULTA GIOVANILE DEL COMUNE DI TREVISO BRESCIANO 1 STATUTO DELLA CONSULTA GIOVANILE COMUNALE DEL COMUNE DI TREVISO BRESCIANO Art. 1 Istituzione
DettagliRegolamento della Consulta delle Associazioni del Comune di Villa d Almè. Adozione testo definitivo del 02/05/2014
Regolamento della Consulta delle Associazioni del Comune di Villa d Almè Adozione testo definitivo del 02/05/2014 Art.1 RIFERIMENTI ALLO STATUTO COMUNALE 1 Il presente Regolamento si ispira al Titolo III
DettagliSTATUTO DELL ASSOCIAZIONE AMICI DELLA SCUOLA DI MUSICA DI FIESOLE. Articolo 1 Natura giuridica
STATUTO DELL ASSOCIAZIONE AMICI DELLA SCUOLA DI MUSICA DI FIESOLE Articolo 1 Natura giuridica 1. L Associazione Amici della Scuola di musica di Fiesole, promossa dal Maestro Piero Farulli, è un istituzione
DettagliRegolamento della Sezione Informatica 28 aprile 2003. Associazione Nazionale Impiantistica Industriale SEZIONE DI INFORMATICA REGOLAMENTO
Associazione Nazionale Impiantistica Industriale SEZIONE DI INFORMATICA REGOLAMENTO N.B. La presente stesura aggiorna la precedente edizione del 15 aprile 1996 rendendola omogenea al nuovo statuto Animp
DettagliMinistero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca
Protocollo d Intesa per la tutela dei minori Rom, Sinti e Camminanti tra Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca e Opera Nomadi VISTO il decreto del Presidente della Repubblica 26 marzo
DettagliCARTA DEI SERVIZI. Premessa:
CARTA DEI SERVIZI Premessa: La Carta dei Servizi è uno strumento utile al cittadino per essere informato sulle caratteristiche del servizio offerto, sulla organizzazione degli uffici comunali, sugli standards
DettagliALBO DELLE ASSOCIAZIONI
Approvato con deliberazione di CC n.15 del 10/03/2011 COMUNE DI CANTALUPA Provincia di Torino ALBO DELLE ASSOCIAZIONI REGOLAMENTO PER L ISCRIZIONE E LA TENUTA INDICE Art. 1 Materia del Regolamento Art.
DettagliREGOLAMENTO DEL COMITATO CONTROLLO E RISCHI DI SNAM. Il presente Regolamento, approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 12
REGOLAMENTO DEL COMITATO CONTROLLO E RISCHI DI SNAM Il presente Regolamento, approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 12 dicembre 2013, disciplina la composizione e la nomina, le modalità di
DettagliC.C.V. BS REGOLAMENTO
ALLEGATO PROVINCIA DI BRESCIA COMITATO DI COORDINAMENTO DELLE ORGANIZZAZIONI DI VOLONTARIATO DELLA PROTEZIONE CIVILE C.C.V. BS REGOLAMENTO Art. 1 Costituzione Le Organizzazioni presenti sul territorio
DettagliCITTA DI AVERSA (Provincia di Caserta)
CITTA DI AVERSA (Provincia di Caserta) REGOLAMENTO DEL FORUM DEI GIOVANI (Approvato con delibera Consiglio Comunale n. 41 del 2710/2005) 1 INDICE ART. 1 ART. 2 ART. 3 ART. 4 ART. 5 ART. 6 ART. 7 ART. 8
DettagliREGIONE VENETO - Prevenzione e contrasto dei fenomeni di mobbing e tutela della salute psico-sociale della persona sul luogo del lavoro
REGIONE VENETO - Prevenzione e contrasto dei fenomeni di mobbing e tutela della salute psico-sociale della persona sul luogo del lavoro Art. 1 - Inviolabilità della dignità umana. 1. La Regione del Veneto
DettagliACCORDO DI COLLABORAZIONE TRA
ACCORDO DI COLLABORAZIONE TRA ASSOCIAZIONE APUDID - CARDPUGLIA C.F. /P.Iva 93406370721 Con sede sociale in TARANTO - località Lama, Via Begonie n. 47 nella persona del rappresentate legale Dott. Vincenzo
DettagliAssociazione Comunità IL GABBIANO ONLUS
Associazione Comunità IL GABBIANO ONLUS Sede Legale: Loc.Cascina Castagna, 4-26854 Pieve Fissiraga (LO) Cod.Fisc. 07124640157 Uff. Amministrativi: Via Bonfadini, 11-23100 Sondrio - 0342-200844 Fax 0342-216702
DettagliASSOCIAZIONE DI PROMOZIONE SOCIALE. << Alunni, ex alunni, amici e sostenitori della Facoltà Teologica del Triveneto >>
ASSOCIAZIONE DI PROMOZIONE SOCIALE > ART. 1 - Denominazione e sede 1. E costituita, nel rispetto del Codice Civile e della
DettagliCARTA DEI SERVIZI CENTRO DIURNO DISABILI IL MELOGRANO
CARTA DEI SERVIZI CENTRO DIURNO DISABILI IL MELOGRANO 1. L'Istituto San Vincenzo L'Istituto San Vincenzo è un ente religioso legalmente riconosciuto che dipende dalla Arcidiocesi di Milano. E' presieduto
DettagliCOMUNE DI VIGNALE MONFERRATO Provincia di Alessandria REGOLAMENTO GRUPPO VOLONTARI DELLA PROTEZIONE CIVILE
COMUNE DI VIGNALE MONFERRATO Provincia di Alessandria REGOLAMENTO GRUPPO VOLONTARI DELLA PROTEZIONE CIVILE INDICE: ARTICOLO 1: ARTICOLO 2: ARTICOLO 3: ARTICOLO 4: ARTICOLO 5: ARTICOLO 6: ARTICOLO 7 : ARTICOLO
DettagliProcedura di Responsabilità Sociale
Pag. 1 di 5 INDICE 1. Generalità... 2 2. Responsabilità... 2 3. Procedura... 3 3.1 Piano di rimedio per bambini lavoratori... 3 3.2. Selezione ed assunzione di giovani lavoratori... 4 3.3. Comunicazione
DettagliCITTA DI GRANAROLO DELL EMILIA Provincia di Bologna. Approvato con Delibera C.C. n. 32 del 21 settembre 2011
Approvato con Delibera C.C. n. 32 del 21 settembre 2011 REGOLAMENTO COMUNALE CONCERNENTE LE MODALITA DI RAPPORTO TRA L AMMINISTRAZIONE COMUNALE E LE PERSONE CHE INTENDONO SVOLGERE ATTIVITA INDIVIDUALE
DettagliFARE IN MODO EHE SI REALIZZI. Guida Allo Sviluppo Dei Progetti Di Club
FARE IN MODO EHE SI REALIZZI Guida Allo Sviluppo Dei Progetti Di Club FARLO ACCADERE! I Lions clubs che organizzano progetti di servizio utili alla comunità hanno un impatto considerevole sulle persone
DettagliS T A T U T I. La stessa riunisce, aiuta e sostiene i suoi membri nella loro attività professionale.
S T A T U T I I. DENOMINAZIONE - SEDE - DURATA Articolo 1 - Generalità Con il nome dell Associazione Svizzera delle Imprese di Rimozione Amianto e Bonifiche (abbreviato ASIRAB) viene costituita un associazione
DettagliStatuto dell Ente Bilaterale Agricolo Territoriale F.A.V.L.A. Cuneo
Statuto dell Ente Bilaterale Agricolo Territoriale F.A.V.L.A. Cuneo Art.1 Costituzione e denominazione In applicazione dell art. 8 del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per gli operai agricoli e
DettagliREGOLAMENTO FORUM DEI GIOVANI
REGOLAMENTO FORUM DEI GIOVANI ART. 1 ISTITUZIONE Il Consiglio Comunale di Monte di Procida riconosciuto: l importanza di coinvolgere i giovani e le aggregazioni giovanili quale presenza attiva e propositiva
DettagliSTATUTO DELL ASSOCIAZIONE DI VOLONTARIATO ABILMENTE CON TUTTI PREMESSA
STATUTO DELL ASSOCIAZIONE DI VOLONTARIATO ABILMENTE CON TUTTI PREMESSA L Associazione ABILMENTE CON TUTTI vuole essere una risposta alla situazione di profondo disagio in cui vengono a trovarsi le persone
DettagliAZIENDA SPECIALE CONSORTILE PER I SERVIZI ALLA PERSONA PROGRAMMA PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA
AZIENDA SPECIALE CONSORTILE PER I SERVIZI ALLA PERSONA PROGRAMMA PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA Approvato con delibera del Consiglio di Amministrazione n.41/2014 INDICE PREMESSA... 3 1. LE PRINCIPALI
DettagliREGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE DEL SERVIZIO CIVICO VOLONTARIO COMUNALE
Comune di GIOIOSA JONICA Provincia di Reggio Calabria REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE DEL SERVIZIO CIVICO VOLONTARIO COMUNALE Approvato con Delibera C.C. n. 10 del 21/05/2014 INDICE PREMESSA Art. 1 - DEFINIZIONE
DettagliATTO COSTITUTIVO E STATUTO. Oggi, 7 dicembre 2009, a seguito delle vigenti disposizioni di legge viene rinnovato l atto costitutivo del GRUPPO
ATTO COSTITUTIVO E STATUTO Oggi, 7 dicembre 2009, a seguito delle vigenti disposizioni di legge viene rinnovato l atto costitutivo del GRUPPO FOTOGRAFICO IDEAVISIVA con sede a Campi Bisenzio. Il Gruppo
DettagliCOMUNE DI CAMPAGNOLA CREMASCA (CR)
COMUNE DI CAMPAGNOLA CREMASCA (CR) REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE ATTIVITA DI VOLONTARIATO NELL AMBITO DI PROGRAMMI DI INTERVENTO INTEGRATI PARTE I PRINCIPI ART. 1 ATTIVITA DI VOLONTARIATO 1. L attività
DettagliART. 1 FINALITA ED OGGETTO
ART. 1 FINALITA ED OGGETTO 1. Il Comune di Occhiobello in attuazione dei principi fissati nell art. 2 del proprio statuto, riconosce il valore e la funzione delle associazioni rispondenti ai requisiti
DettagliPROTOCOLLO D'INTESA TRA DIPARTIMENTO PER LE LIBERTÀ CIVILI E L'IMMIGRAZIONE DEL LIONS CLUBS INTERNATIONAL MULTIDISTRETTO ITALY 108 PER LA
PROTOCOLLO D'INTESA TRA DIPARTIMENTO PER LE LIBERTÀ CIVILI E L'IMMIGRAZIONE DEL E LIONS CLUBS INTERNATIONAL MULTIDISTRETTO ITALY 108 PER LA REALIZZAZIONE DI ATTIVITÀ IN FAVORE DI BENEFICIARI DI PROTEZIONE
DettagliFEDERAZIONE ITALIANA NUOTO (F.I.N.) - ASSOCIAZIONE NAZIONALE DI VOLONTARIATO DI PROTEZIONE CIVILE REGOLAMENTO DELLA STRUTTURA DI PROTEZIONE CIVILE
FEDERAZIONE ITALIANA NUOTO (F.I.N.) - ASSOCIAZIONE NAZIONALE DI VOLONTARIATO DI PROTEZIONE CIVILE Premessa La Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento di Protezione Civile, in base alla Legge
DettagliAtto di costituzione di Associazione temporanea di scopo e mandato collettivo speciale con rappresentanza
Atto di costituzione di Associazione temporanea di scopo e mandato collettivo speciale con rappresentanza I sottoscritti Comune di Bresso, con sede in. Via.., legalmente rappresentata da Comune di Cinisello
DettagliC O M U N E D I O L B I A REGOLAMENTO COMMISSIONE PARI OPPORTUNITA
C O M U N E D I O L B I A REGOLAMENTO COMMISSIONE PARI OPPORTUNITA REGOLAMENTO COMMISSIONE PARI OPPORTUNITA Art. 1 ( Istituzione, scopi e finalità della commissione) 1. La realizzazione delle pari opportunità
DettagliOBIETTIVO - Definire l AVO Giovani, indicandone obiettivi, organizzazione, compiti, attività.
SCHEDA FEDERAVO n 16 (data ultimo aggiornamento gennaio 2010) AVO GIOVANI: obiettivi, organizzazione, compiti, attività OBIETTIVO - Definire l AVO Giovani, indicandone obiettivi, organizzazione, compiti,
DettagliAssoFinance. Milano, via Giovanni Battista Pirelli 26 assofinance@libero.it www.assofinance.eu CODICE DEONTOLOGICO
CODICE DEONTOLOGICO I Consulenti Associati sono tenuti alla conoscenza ed al rispetto delle norme del presente Codice Deontologico. Premessa L esercizio della professione di Consulente indipendente in
DettagliRegolamento Approvato dal Consiglio di Amministrazione del CSI-Piemonte il 16 luglio 2007
Regolamento Approvato dal Consiglio di Amministrazione del CSI-Piemonte il 16 luglio 2007 REGOLAMENTO CENTRO ON LINE STORIA E CULTURA DELL INDUSTRIA: IL NORD OVEST DAL 1850 ARTICOLO 1 Obiettivi e finalità
DettagliCITTA di LISSONE (PROVINCIA DI MILANO)
CITTA di LISSONE (PROVINCIA DI MILANO) REGISTRO DELLE ASSOCIAZIONI REGOLAMENTO PER L ISCRIZIONE E LA TENUTA I N D I C E Art.1 Art.2 Art.3 Art.4 Art.5 Art.6 Art.7 Art.8 Materia del regolamento Articolazione
DettagliSTATUTO DELL ASSOCIAZIONE Vds Voglia di stupire
(Allegato a) STATUTO DELL ASSOCIAZIONE Vds Voglia di stupire Sulle orme di Karol Titolo I Costituzione e Scopi Art. 1. E costituita l Associazione denominata Vds Voglia di stupire con sede presso parrocchia
DettagliREGOLAMENTO Settore Giovanile, Minibasket e Scuola (SGMS) COSTITUZIONE, SCOPI E COMPITI
REGOLAMENTO Settore Giovanile, Minibasket e Scuola (SGMS) COSTITUZIONE, SCOPI E COMPITI Art. 1 FUNZIONI E SEDE 1. Il Settore Giovanile Minibasket e Scuola (SGMS) costituisce un organismo tecnico di settore
DettagliREGOLAMENTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARIATO IN ATTIVITA SOCIALMENTE UTILI
REGOLAMENTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARIATO IN ATTIVITA SOCIALMENTE UTILI Approvato con D.C.C. n. 2 in data 12-02-2015 Art.1 Il Comune di Roncaro volendo garantire nell ambito del proprio territorio attività
DettagliHome Page Sito MD Cliccare su AMMINISTRAZIONE
Home Page Sito MD Cliccare su AMMINISTRAZIONE CREDENZIALI ACCESSO AMMINISTRAZIONE Inviate ai Presidenti di Club all inizio dell anno sociale Pagina di Login Inserire Login e Password Cliccare su Login
DettagliSTATUTO AZIONE CATTOLICA
STATUTO AZIONE CATTOLICA 1. L Azione Cattolica Italiana è una Associazione di laici che si impegnano liberamente, in forma comunitaria ed organica ed in diretta collaborazione con la Gerarchia, per la
DettagliFONDAZIONE CALABRIA - ROMA - EUROPA REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE. TITOLO I Norme Generali. Articolo 1-Premessa Generale
FONDAZIONE CALABRIA - ROMA - EUROPA REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE TITOLO I Norme Generali Articolo 1-Premessa Generale Il presente Regolamento è adottato dal CdA della FONDAZIONE Calabria Roma Europa, nei
DettagliL ORGANISMO PASTORALE CARITAS
L ORGANISMO PASTORALE CARITAS Roma, novembre 2006 INDICE 1. Natura 2. Compiti 3. Destinatari 4. Progettualità 5. Ambiti di azione 1. NATURA della Caritas diocesana Roma, novembre 2006 UNA CARTA DI RIFERIMENTO
DettagliE nato per dare un impronta educativa/pastorale agli Oratori. Anno 2001
E nato per dare un impronta educativa/pastorale agli Oratori Anno 2001 Il Forum degli oratori italiani è un organo di coordinamento nazionale degli organismi ecclesiali che dedicano speciale cura all
DettagliRegolamento dell Albo Comunale delle Associazioni
COMUNE DI OLIVETO CITRA Provincia di Salerno Regolamento dell Albo Comunale delle Associazioni Approvato con deliberazione C.C. n. 14 del 26.04.2013 In vigore dal 26.04.2013 1 TITOLO I TITOLO I - ISTITUZIONE
DettagliPROGRAMMA DI FINANZIAMENTO PER LA LEADERSHIP A LIVELLO MULTIDISTRETTUALE 2015-2016 FOGLIO INFORMATIVO
PROGRAMMA DI FINANZIAMENTO PER LA LEADERSHIP A LIVELLO MULTIDISTRETTUALE 2015-2016 FOGLIO INFORMATIVO IN CHE COSA CONSISTE IL PROGRAMMA PER LO SVILUPPO DELLA LEADERSHIP A LIVELLO MULTIDISTRETTUALE? Questo
DettagliLa salute e la sicurezza sul lavoro riguardano tutti. Un bene per te. Un bene per l azienda.
La salute e la sicurezza sul lavoro riguardano tutti. Un bene per te. Un bene per l azienda. Ambienti di lavoro sani e sicuri Lavoriamo insieme per la prevenzione dei rischi www.healthy-workplaces.eu INVITO
Dettagli