SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO ETTORE FIERAMOSCA ROCCA D EVANDRO CASERTA. Progetto sicurezza

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1 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO ETTORE FIERAMOSCA ROCCA D EVANDRO CASERTA Progetto sicurezza Anno Scolastico 2008/2009 1

2 PREMESSA In un sistema scolastico che deve essere attento alla formazione della personalità dell'allievo, diffondere la cultura della sicurezza diventa un obiettivo di primaria importanza. Infatti, se l'intento e' quello di formare un cittadino responsabile e consapevole, e' necessario sviluppare, diffondere e concretizzare una cultura della prevenzione e della sicurezza. La cultura della sicurezza e della prevenzione, rappresenta quindi quell' insieme di valori che, a loro volta, discendono dal rispetto di alcuni principi, cui segue la scelta di determinati atteggiamenti che orientano i comportamenti verso obiettivi di sicurezza". Sviluppare, diffondere e concretizzare una cultura della prevenzione significa porsi l'obiettivo quindi di trasmettere principi e valori, di far acquisire comportamenti di prevenzione in quella che unanimemente viene definita età evolutiva. Più esperienze, infatti, hanno dimostrato che la cultura della sicurezza si può raggiungere con maggiore efficacia se l'individuo viene educato e formato alla prevenzione dei rischi e alla tutela della propria persona sin dall'età scolare. Va questo momento in poi fino alla maggiore età si verifica la formazione e il consolidamento di comportamenti, atteggiamenti e valori che caratterizzeranno le azioni del futuro adulto. E ancora, non può esservi alcun dubbio sul fatto che la trasmissione e la comunicazione possa avvenire soprattutto a scuola, come luogo comune e privilegiato del processo di socializzazione secondaria dell'individuo, nell ambito e nel corso della relazione pedagogica, didattica e affettiva tra docente e discente, in un percorso continuo di apprendimento, partendo dalla consapevolezza condivisa che l'educazione alla prevenzione e alla sicurezza, negli ambienti di vita e di lavoro, non consiste in una semplice trasmissione di saperi disciplinari e di conoscenze tecniche, ne' in una imposizione di regole e di norme, bensì si sostanzia in un processo continuo di apprendimenti di modifica e di sviluppo delle caratteristiche cognitive, relazionali e comunicative. Tale processo accompagna l'individuo nel proprio percorso di crescita nell arco di tutta l esistenza ed e' finalizzato all'acquisizione di habitus mentali e comportamentali consapevoli e responsabili, cosi da affrontare con serietà e consapevolezza tutte le problematiche relative alla prevenzione dei rischi negli ambienti di vita, casa, scuola, strada.., delle calamita sia naturali o causate dall'uomo, sia per negligenza che intenzionalmente. La scuola pertanto, attiva percorsi educativo-didattici trasversali alle diverse aree e discipline che trattano temi inerenti la "sicurezza" e la "protezione civile", con un impegnativo percorso educativo in chiave di formazione e prevenzione,quale processo di crescita culturale di ciascun cittadino. 2

3 - Motivazioni del progetto: migliorare conoscenze nei confronti del problema "sicurezza" in casa, a scuola, in strada, durante il gioco, competenze in materia di protezione civile ed atteggiamenti di responsabilità personale all'interno della società (rischio ambientale, rischio tecnologico) con l'attivazione di comportamenti di risposta in emergenza che siano di salvaguardia, di autoprotezione e solidarietà sociale. FINALITA EDUCATIVE Sviluppare nei preadolescenti la capacita di comprendere e mettere in atto comportamenti e atteggiamenti conformi ai valori etico-civili, improntati alla solidarietà,collaborazione ed autocontrollo,ed analizzare il ruolo delle responsabilità individuali per migliorare i livelli di sicurezza, propri e della comunità. Promuovere azioni tecniche-amministrative-formative e didattiche per migliorare la sicurezza del servizio scolastico. Implementare la coscienza della prevenzione negli alunni attraverso una progettazione trasversale a tutte le discipline. OBIETTIVI Mantenere aggiornati i piani di valutazione dei rischi e condurre opera formativa. Realizzare miglioramenti nei piani di evacuazione nei vecchi edifici e stilare il piano per il nuovo plesso,appena consegnato. Far realizzare agli alunni prove di evacuazione ed esercitazioni in ordine alla sicurezza registrando i tempi per migliorare la prassi sistemica delle azioni da condurre. Aggiornare il personale con incarico annuale. Dar corso alla nuova formazione sulle tematiche del primo soccorso. INDICATORI Assicurare nei plessi la presenza del personale aggiornato. 3

4 RISORSE UMANE Le risorse umane sono individuate all'interno del documento per la sicurezza. Le ore per l'aggiornamento dei piani di evacuazione saranno stabilite in sede di contrattazione. OBIETTIVI FINALI Vigilare perchè vengano costantemente rispettate le disposizioni relative alla prevenzione incendi; Sensibilizzare i lavoratori e gli allievi alla prevenzione incendi; Vigilare perchè vengano mantenute sgombre le vie di fuga predisposte nel piano di Evacuazione Rapida in caso di emergenza; Controllare l'efficienza delle uscite di sicurezza e delle porte resistenti al fuoco; Segnalare eventuali situazioni di pericolo d'incendio; Attuare le procedure per la segnalazione rapida di incendio, l'attivazione del sistema di allarme e l'intervento del VV.FF. Intervenire celermente, in caso di bisogno, con mezzi di lotta antincendio disponibili, ed in particolare con gli estintori per spegnere focolai (solo se ciò non comporta rischio per la propria persona) Controllare periodicamente l'efficienza degli estintori, degli idranti e degli altri mezzi di lotta antincendio, compilare l'apposito registro e segnalare al D.S. eventuali manomissioni o carenze; Accertamento della presenza nel plesso di servizio dell'attrezzatura minima e il materiale di primo soccorso; Segnalazione al Dirigente dell'eventuale acquisto di materiale di primo soccorso; Intervento di primo soccorso in caso di infortunio o di malore; Disporre, se necessario, la chiamata dell'emergenza sanitaria. PRODOTTO FINALE Ideazione di una segnaletica di sicurezza nell'ambito dell'edificio scolastico con la produzione di "segnali scolastici" realizzati dagli alunni per la formazione del "codice della scuola"; Produzione di un decalogo della sicurezza a scuola; Realizzazione di piante e rappresentazione di percorsi. Rilevare in termini qualitativi, dalle produzioni degli alunni, le competenze acquisite in merito agli argomenti trattati. 4

5 METODOLOGIA Si attueranno le forme della ricerca-azione in merito alle problematiche inerenti la sicurezza anche con l'uso delle infrastrutture tecnologiche Si provvederà ad allestire una mostra finale recuperando il miglior materiale prodotto ed esponendolo nei locali della scuola DESTINATARI: Gli alunni della scuola - Ragazzi tra i 11 e i 14 anni ANALISI DEL PROGETTO: il progetto si articolerà per tutte e tre le classi (I-II-III ). STRUTTURA DEL PROGETTO E MODALITA' D'ATTUAZIONE Ogni classe sceglierà i percorsi (disciplinari/pluridisciplinari/interdisciplinari da realizzare in relazione ai bisogni, alle esigenze territoriali e alla programmazione delle singole scuole) e annoterà denominazione-motivazione-destinariattivita'obiettivi-tempi-materie e fasi di apprendimento. Ogni attività educativa e didattica potrà svolgersi all'interno delle classi o sfociare in iniziative coinvolgenti più classi o la comunità esterna e il territorio attraverso dimostrazioni pratiche. TEMATICHE - Analisi dei quartieri e problemi di sicurezza(individuazione di fattori e condizioni rilevanti per la sicurezza); - Cause nella determinazione degli incendi nel nostro territorio (prevenzione e repressione degli incendi con interventi di tutela ambientale); - Individuazione aree a rischio ambientale e antropico in riferimento al nostro territorio; - Individuazione e compiti della protezione civile nella normativa vigente; - Norme di comportamento in situazioni di emergenza; 5

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