STUDIO OSSERVAZIONALE SULLA PREVALENZA DELLE PIU COMUNI PATOLOGIE UROLOGICHE E DEL LORO IMPATTO SULLA QUALITA DI VITA IN PAZIENTI

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1 STUDIO OSSERVAZIONALE SULLA PREVALENZA DELLE PIU COMUNI PATOLOGIE UROLOGICHE E DEL LORO IMPATTO SULLA QUALITA DI VITA IN PAZIENTI SOTTOPOSTI A DIALISI. Introduzione 2 Obiettivo dello studio 4 Materiali e metodi..5 Gestione dei dati ed analisi statistica 6 Modalità di acquisizione dei dati..6 Pagina 1 di 6

2 Introduzione Nell ambito delle patologie urologiche più frequenti, gli ultimi anni hanno visto una vera e propria rivoluzione nella individuazione non solo di più chiari fattori di rischio ma anche di interventi terapeutici volti a prevenire sia le patologie che le possibili complicanze. Le statistiche internazionali confermano che i disturbi urinari, in grado di peggiorare la qualità della vita, colpiscono un numero importante della popolazione maschile e femminile in tutte le fasce d età. I dati attualmente in uso inducono a considerare che per l individuo più giovane e socialmente attivo l impatto della malattia, in termini psicologici, esistenziali, lavorativi ed economici (sia individuali che collettivi) è sicuramente maggiore rispetto al soggetto più anziano, anche se però è nell età più avanzata che si incontrano le situazioni più drammatiche di isolamento e di abbandono, in cui spesso proprio i disturbi urinari sono determinanti nella difficoltà di rapporto con gli altri e nella perdita dell autostima personale: basti pensare all incontinenza urinaria da sforzo o da urgenza, infezioni ricorrenti, Ipertrofia Prostatica Benigna, con tutti i loro risvolti psicologici dovuti alle reazioni di evitamento che vengono regolarmente a determinarsi in questi soggetti ed alla perdita reale di autonomia. Non è del tutto infrequente che l assuefazione progressiva comporti una sottovalutazione dei disturbi al punto di portare qualche soggetto alle complicanze più gravi. Infatti quelli che spesso possono essere i sintomi più violenti come disturbi irritativi, stimolo minzionale frequente, necessità di urinare più volte durante la notte si alternano a situazioni più insidiose in cui il disturbo è percepito con difficoltà dal paziente ma le modificazioni anatomo-funzionali, si instaurano gradualmente ed inesorabilmente. L impatto dei disturbi urinari sulla vita personale e di relazione può divenire importante quando vengono compromessi, talora seriamente, il sonno, il lavoro, il tempo libero e la vita sessuale, ed è Pagina 2 di 6

3 per questo che la prevenzione e l individuazione del disturbo devono essere attuati quanto prima anche con ausilio di strumenti che sensibilizzino la collettività sull importanza della diagnosi precoce. Recentemente sono stati accorpati i risultati di diversi studi europei sull impatto dei disturbi della basse vie urinarie sulla qualità della vita: la frequenza dei sintomi è risultata più alta in Italia che nel resto dell Europa, e i sintomi irritativi (urgenza, risvegli notturni, eventuale incontinenza) sono risultati i più fastidiosi in quanto complicano in maniera notevole la vita quotidiana e causano imbarazzo. Sono questi i disturbi che maggiormente spingono il soggetto a chiedere l aiuto dello specialista. Pagina 3 di 6

4 Obiettivo dello studio L osservazione dei dati relativi ai costi sostenuti dal Sistema Sanitario Nazionale per la gran parte delle patologie dell Apparato Urinario, sembra suggerire che la diagnosi precoce si conferma sempre più la migliore soluzione in grado di ristabilire un adeguato equilibrio tra spesa sanitaria ed effettivo beneficio per il paziente. Inoltre l importanza dell inquadramento del paziente ha fatto cadere l attenzione sulla necessità di comprensione della sintomatologia del paziente con l uso di questionari validati e standardizzati come l IPSS, NHI-CPSI, IEEF, VAS ecc. Sulla base di tali osservazioni questo progetto si propone di raccogliere dati volti a fotografare la situazione attuale dell area geografica relativa al Comune di Sarno e paesi limitrofi, in merito al grado di diffusione delle più frequenti patologie urinarie, impatto sulla qualità di vita, concetto di prevenzione ed eventuali bisogni riabilitativi presenti e futuri. La raccolta dei dati ottenuti consentirà di ottenere una razionalizzazione delle patologie in esame ed effettuare una programmazione sia sulla terapia corretta da tenere, sia sulla creazione di un data base da impiegare sia nell inquadramento che nel monitoraggio della terapia e della spesa sanitaria. Pagina 4 di 6

5 Materiali e metodi SELEZIONE DEI CASI In questo studio verranno arruolati almeno 1000 individui, al fine di ottenere la significatività statistica, residenti nel comune di Sarno (SA) e paesi limitrofi, afferenti al Centro Lars e Centro Juventus in qualità di utenti. Lo studio avrà una durata di 24 mesi ed il campione verrà esaminato attraverso la compilazione di due questionari strutturati (riportati in appendice), di 12 domande, uno per il campione femminile ed uno per quello maschile, somministrati in forma anonima. A ciascuna domanda sarà attribuito uno score che varia da 0 a 3 in cui il punteggio 0 indica assenza di sintomi ed i punteggi successivi fino a 3, i livelli di intensità crescenti del sintomo stesso. CRITERI DI INCLUSIONE Il campione eterogeneo, preso in esame sarà composto da una popolazione di uomini e donne di età compresa tra i 20 e 90 anni, affetta da patologie dell apparato urinario già diagnosticate o da sintomi o segni riferibili a patologia dell apparato urinario. CRITERI DI ESCLUSIONE Coesistenza di altre patologie sistemiche: Diabete mellito e Ipertensione arteriosa. RACCOLTA DATI I questionari verranno somministrati in forma anonima ai pazienti e raccolti dal personale autorizzato e le relative risposte inserite in una scheda preimpostata di Microsoft Excel, per facilitarne l elaborazione. Pagina 5 di 6

6 Gestione dei dati ed analisi statistica Al termine del reclutamento i dati preliminari saranno elaborati con supporti informatici e si procederà ad analisi statistica. La distribuzione nella popolazione delle variabili proposte sarà sottoposta ad analisi statistica, per quanto riguarda la prevalenza, anche in base alla fascia d età; pertanto il campione maschile e quello femminile, verranno poi suddivisi in due sottogruppi: N 1 (da 20 a 50) e N 2 (da 51 a 90). Modalità di acquisizione dei dati Le comunicazioni relative al progetto, saranno formalizzate attraverso una cartellonistica specifica, disposta all interno del centro ed attraverso un questionario che sarà consegnata ai pazienti ed agli accompagnatori. Il personale alla reception, sarà disponibile per qualsiasi chiarimento alla compilazione del questionario stesso. Tutte le spese per lo svolgimento di tale studio saranno sostenute dalla Med.It.A. associazione medici italiani Onlus che non ha nessun rapporto economico con case farmaceutiche e/o con aziende sanitarie con interessi specifici per il prodotto trattato nell articolo. Pagina 6 di 6

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