Perequazione urbanistica, crediti edilizi e premialità
|
|
- Annalisa Vanni
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Corso di laurea specialistica in architettura Indirizzo architettura per la città Laboratorio integrato ClaMARCH 3 - Cattedra B Valutazione economica del progetto Perequazione, crediti edilizi e premialità Docente: Collaboratrice: Prof. Stefano Stanghellini Arch. Valeria Ruaro
2 La è stata proposta dall INU (1995) quale soluzione alla illegittimità del piano comunale che discrimina ingiustamente talune proprietà rispetto ad altre, e quindi: impone su taluni suoli vincoli di inedificabilità in attesa dell espropriazione per pubblica utilità apre alla edificazione privata, e perciò anche alla valorizzazione fondiaria di altri suoli, analoghi ai precedenti per condizioni urbanistiche e giuridiche 2
3 tradizionale Uno sviluppo urbano basato su un Prg tradizionale e cioè sulla zonizzazione: parte dei suoli destinati ad attuazione privata, con appropriazione della rendita urbana (A, B) parte dei suoli destinati a servizi, con vincolo preordinato all espropriazione ( C ) B C A Esiti: duplice regime immobiliare disparità di trattamento delle proprietà mancata realizzazione dei servizi 3
4 tradizionale Esempio: A = mq ST destinazione: residenza (zona c) indice edificabilità 1,5 mc/mq = 0,5 mq SUL /mq ST B = mq ST destinazione: residenza (zona c) indice edificabilità 2 mc/mq = 0,7 mq SUL /mq ST C = mq ST destinazione: parco urbano (zona f) indice edificabilità 0 Valore dell edificazione: A = B = euro/mq SUL incidenza area = 20 % ossia: 500 euro/mq SUL Valore totale del terreno edificabile: A = mq ST x 0.50 mq SUL /mq ST x 500 euro/mq SUL = euro B = mq ST x 0.70 mq SUL /mq ST x 500 euro/mq SUL = euro Valore unitario del terreno: A = euro / mq ST = 250 euro/mq ST B = euro / mq ST = 350 euro/mq ST Valore del terreno non edificabile: C = mq ST x??? euro/mq 4
5 La si prefigge il pari trattamento delle proprietà fondiarie in analoghe condizioni di fatto e di diritto, quindi: persegue l equa distribuzione dei diritti edificatori riconosciuti dalla pianificazione e degli oneri derivanti dalla realizzazione delle dotazioni territoriali 5
6 Se lo sviluppo urbano fosse stato basato sulla : un unico regime immobiliare A A Il piano urbanistico B C B C I diritti edificatori sono spalmati sulle proprietà del comparto e poi concentrati su una porzione mentre la parte maggioritaria è ceduta al Comune 6
7 Esempio: A = mq ST destinazione: residenza (zona c) indice edificabilità 1,5 mc/mq = 0,5 mq SUL/mq ST B = mq ST destinazione: residenza (zona c) indice edificabilità 2 mc/mq = 0,7 mq SUL/mq ST C = mq ST destinazione: parco urbano (zona f) indice edificabilità 0 Quantità complessiva dei diritti edificatori : A = mq ST x 0,5 mq SUL /mq ST = mq SUL B = mq ST x 0,7 mq SUL /mq ST = mq SUL C = mq ST x 0 mq SUL /mq ST = 0 mq SUL TOTALE = mq SUL Indice edificabilità risultante: mq SUL / ( ) mq ST = 0,31 mq SUL / mq ST Il piano urbanistico Valore unitario del terreno: 0,31 mq SUL / mq ST x 500 euro/mq SUL = 156 euro /mq ST 7
8 Il trasferimento dei diritti edificatori Il trasferimento di diritti edificatori fra proprietà contigue comprese nello stesso comparto urbanistico Comparto di Schema di riparto delle aree in un ambito di L attuazione della Superficie territoriale dell ambito Superficie fondiaria per interventi privati Superficie corrispondente agli standard urbanistici Superficie extra scaricata dalla edificabilità 8
9 Il trasferimento dei diritti edificatori Il trasferimento a distanza di diritti edificatori con vincolo totale di localizzazione Il caso di Jesi L attuazione della I diritti edificatori sono attribuiti (spalmati) alle proprietà delle due porzioni del comparto (con indici differenziati in ragione delle loro caratteristiche). I diritti edificatori della porzione orientale del comparto sono trasferiti sulla porzione occidentale. I suoli divenuti privi di capacità edificatoria sono ceduti gratuitamente al Comune per la realizzazione di un parco urbano 9
10 Il trasferimento dei diritti edificatori Il trasferimento a distanza di diritti edificatori con vincolo parziale di localizzazione Il Prg del Comune di Ravenna Cintura verde Darsena di Città L attuazione della 10
11 Il trasferimento dei diritti edificatori Il Parco urbano del Mausoleo di Teodorico L attuazione della 11
12 L evoluzione della Col tempo si è acquisita la consapevolezza che la deve perseguire due ordini di equità: l equità fra i proprietari fondiari l equità fra la categoria dei proprietari fondiari (beneficiati dal piano) e il resto della collettività In sostanza: equità orizzontale o di primo grado L attuazione della equità verticale o di secondo grado 12
13 L evoluzione della I parametri tecnici di solito utilizzati per misurare il tenore della sono i seguenti: Equità orizzontale o di primo grado a) indici di edificabilità territoriale identici ai suoli analoghi per caratteristiche urbanistiche e giuridiche; Equità verticale o di secondo grado b) contributo di sostenibilità (aggiuntivo al contributo di costruzione): espresso in euro per unità di superficie utile lorda, oppure in % sul plusvalore fondiario totale generato; c) % di aree cedute gratuitamente al Comune sul totale delle aree del comparto; d) % di alloggi di edilizia residenziale sociale (pubblica e agevolata/convenzionata) sul totale. L attuazione della 13
14 Un progetto di riconversione : obiettivi dell Amministrazione comunale Gli obiettivi: la riorganizzazione ed il potenziamento del sistema della viabilità carrabile e dei percorsi ciclopedonali la creazione di un parco fluviale e di verde pubblico attrezzato la realizzazione di nuove strutture scolastiche il superamento di barriere fisiche che oggi impediscono l integrazione di parti di città la realizzazione di parcheggi in superficie e di parcheggi interrati la rimozione dei detrattori ambientali Il problema valutativo: il problema valutativo dell Amministrazione Comunale committente consiste nell individuare il punto di equilibrio tra i benefici pubblici e quelli privati che possono essere generati dagli interventi da realizzare nei quattro comparti del Masterplan 14
15 Opere pubbliche strutturanti: il Masterplan 15
16 Profili e parametri valutativi PROFILI VALUTATIVI PARAMETRI VALUTATIVI 1. l equità 2. l efficacia 1.1 la valorizzazione immobiliare teorica 1.2 la partecipazione ai costi delle opere pubbliche previste dal Masterplan 1.3 la quantità di suolo ceduta al Comune 2.1 verifica della convenienza privata 3. l efficienza 3.1 qualità progettuale del Masterplan 16
17 Perequazione verticale Individuazione e quantificazione delle opere Stima dei costi unitari Risorse finanziarie del Comune (U2, Ccc) Stima dei costi totali Copertura finanziaria dei costi totali Altre risorse finanziarie pubbliche Quota dei costi da coprire con risorse private Ripartizione della quota fra le proprietà valorizzate Comparto 1 Comparto 2 Comparto 3 Comparto 4 17
18 : le premialità L istituto della premialità ( premi di cubatura ), già presente nelle norme di molti strumenti urbanistici, negli ultimi anni è stato riconosciuto anche in leggi regionali e nazionali: la genesi delle premialità è molto ampia e diversificata (risparmio energetico, riqualificazione urbana, edilizia residenziale sociale, ) esso origina una entità (unità di superficie o volume edificabile) analoga alla capacità edificatoria creata dal piano in taluni casi la premialità è trasferibile su suoli diversi da quelli che l hanno generata (es. Umbria per incentivare il recupero dei Centri storici) 18
19 : le premialità (credito edilizio) In Veneto, la legge regionale 11/2004 ha istituito il credito edilizio che: è una quantità volumetrica è liberamente commerciabile (e quindi è trasferibile) è riconosciuto per effetto della eliminazione delle opere incongrue, l eliminazione degli elementi di degrado, o gli interventi di miglioramento della qualità urbana, paesaggistica, architettonica e ambientale è annotato in un apposito registro (Registro dei crediti edilizi) 19
20 : le compensazioni La possibilità di riconoscere alle proprietà oggetto di vincolo preordinato all esproprio, in vece dell indennità espropriativa, delle compensazioni sotto forma di crediti edilizi o diritti edificatori è riconosciuta da diverse leggi regionali Per loro natura, i crediti edilizi o diritti edificatori generati dalle compensazioni sono trasferibili 20
21 In conclusione: talune spinte evolutive della i nuovi istituti (premialità, compensazioni) collegabili alla stanno rendendo molto complessa la costruzione multidisciplinare e la gestione operativa del piano urbanistico di nuova concezione Di qui la necessità di: riaffermare la finalità progettuale della e degli istituti ad essa collegabili fare chiarezza sulla operatività della, in termini di certezze e di rischi 21
Definizione, quantificazione e trasferimento dei «crediti edilizi»
Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori di Bologna INU Istituto Nazionale di Urbanistica - Sezione Emilia Romagna Ordine degli Ingegneri della Provincia di Bologna Definizione,
DettagliValore dei diritti e dei crediti edilizi
Corso di «Processi di pianificazione e processi di valutazione» a.a. 2014/15 Valore dei diritti e dei crediti edilizi Docente Collaboratore prof. Stefano Stanghellini stefano.stanghellini@iuav.it arch.
DettagliRegole che cambiano: accordi con i privati, perequazione, diritti edificatori
Università IUAV di Venezia Regole che cambiano: accordi con i privati, perequazione, diritti edificatori Ezio Micelli Gli accordi con i privati Gli accordi con i privati nella Lr 11/04 Gli accordi con
DettagliINDICATORI URBANISTICO EDILIZI
INDICATORI URBANISTICO EDILIZI 1. Superficie territoriale (ST): Superficie totale di una porzione di territorio, la cui trasformazione è generalmente sottoposta a strumentazione urbanistica operativa e
Dettagliarch. Romolo Balasso www.tecnojus.it Architetto Romolo Balasso Presidente Centro Studi Tecnojus Consulente libero professionista Thiene (VI)
Il Il piano di di assetto del territorio in in relazione ai ai nuovi strumenti urbanistici. Un occasione per ripensare il il modello veneto 1 Castelfranco Veneto 24-10-2007 2007 Perequazione e crediti
DettagliPIANO DEGLI INTERVENTI
COMUNE DI MUSSOLENTE Provincia di Vicenza P.R.C. Elaborato Scala PIANO DEGLI INTERVENTI Atto di Indirizzo Criteri perequativi per il Piano degli Interventi IL SINDACO Maurizio Chemello IL SEGRETARIO Maria
DettagliAmbiti di Rivitalizzazione Prioritaria (ARP)
Incontro Ordini professionali Regione Umbria Legge regionale 21 gennaio 2015, n.1 Testo unico governo del territorio e materie correlate Ambiti di Rivitalizzazione Prioritaria (ARP) DIREZIONE PROGRAMMAZIONE,
DettagliIl prezzo del suolo nei progetti urbani
Corso di laurea specialistica in architettura Indirizzo architettura per la città Laboratorio integrato ClaMARCH 3 - Cattedra B Valutazione economica del progetto Il prezzo del suolo nei progetti urbani
DettagliLA PIANIFICAZIONE OPERATIVA: STRUMENTI E PROCEDURE PER IL PIANO DEGLI INTERVENTI
STRUMENTI E PROCEDURE PER IL PIANO DEGLI INTERVENTI Campagna Lupia, 23 maggio 2013 DAL PIANO STRATEGICO (PAT) AL PIANO OPERATIVO (PI) perequazione, compensazione, crediti edilizi OBIETTIVO: Costruire la
DettagliLa perequazione urbanistica principi e forme di applicazione
WORKSHOP MODALITA DI ATTUAZIONE DEL PIANO: Tecniche attuative del Piano La perequazione urbanistica principi e forme di applicazione Sala Conferenze Belvedere di San Leucio (CE) 19 febbraio 2015 Il principio
DettagliLa stima del valore delle aree
Corso di laurea specialistica in architettura Indirizzo architettura per la città Laboratorio integrato ClaMARCH 3 - Cattedra B Valutazione economica del progetto La stima del valore delle aree Docente:
DettagliUniversità Roma Tre CdLM Architettura - Progettazione urbana
Università Roma Tre CdLM Architettura - Progettazione urbana Laboratorio di Urbanistica 1 Titolarità del Laboratorio: Simone Ombuen Anno accademico 2012-2013 secondo semestre Modulo Diritto (4 cfu) Docente:
DettagliScuola di Architettura e Design Eduardo Vittoria UNICAM Esame di Abilitazione all esercizio della professione di Architetto LAUREA SPECIALISTICA
Scuola di Architettura e Design Eduardo Vittoria UNICAM Esame di Abilitazione all esercizio della professione di Architetto LAUREA SPECIALISTICA Prova pratico-grafica (6 ore) 1 Tema Progetto di Villa Urbana
DettagliUniversità Roma Tre CdLM Architettura - Progettazione urbana
Università Roma Tre CdLM Architettura - Progettazione urbana Laboratorio di Urbanistica 1 Titolarità del Laboratorio: Simone Ombuen Anno accademico 2012-2013 secondo semestre Modulo Diritto (4 cfu) Docente:
DettagliREGOLAMENTO PER LA MONETIZZAZIONE. DEI PARCHEGGI PRIVATI di PERTINENZA E DELLE AREE DA DESTINARE A STANDARDS
Ufficio Tecnico Settore Urbanistica DEI PARCHEGGI PRIVATI di PERTINENZA E DELLE AREE DA DESTINARE A STANDARDS Approvato con Deliberazione del Consiglio Comunale n. 13 del 21.01.2010 1 DEI PARCHEGGI PRIVATI
DettagliUniversità Roma Tre CdLM Architettura - Progettazione urbana
Università Roma Tre CdLM Architettura - Progettazione urbana Laboratorio di Urbanistica 1 Titolarità del Laboratorio: Simone Ombuen Anno accademico 2012-2013 secondo semestre Modulo Diritto (4 cfu) Docente:
DettagliPIANO CASA FRIULI VENEZIA GIULIA SCHEDA SINTETICA
PIANO CASA FRIULI VENEZIA GIULIA SCHEDA SINTETICA (si veda anche la parte normativa, più sotto) Norme L. 11/11/2009 n. 19; L. 21/10/2010 n. 17 Aumenti massimi (salvo casi particolari) + 35% volume con
DettagliSchede delle aree di trasformazione MODIFICATA A SEGUITO DELLE CONTRODEDUZIONI
Schede delle aree di trasformazione MODIFICATA A SEGUITO DELLE CONTRODEDUZIONI Novembre 2012 INDICE Nuove aree di trasformazione... 3 Ambito A - Residenziale e Commerciale... 4 Ambito B - Residenziale
DettagliC I T T À DI SURBO Provincia di Lecce ~~~~~~o~~~~~~ Settore Servizi Amministrativi
C I T T À DI SURBO Provincia di Lecce ~~~~~~o~~~~~~ Settore Servizi Amministrativi REGOLAMENTO PER LA MONETIZZAZIONE DEI PARCHEGGI PRIVATI di PERTINENZA E DELLE AREE DA DESTINARE A STANDARDS Approvato
DettagliArt. 1 - Principi e scopi Art. 2 - Contenuti delle norme Art. 3 Principi interpretativi Art. 4 Ambito d intervento Art. 5 Suddivisione del territorio
Art. 1 - Principi e scopi Art. 2 - Contenuti delle norme Art. 3 Principi interpretativi Art. 4 Ambito d intervento Art. 5 Suddivisione del territorio Art. 6 Comparti sottoposti a ristrutturazione edilizia
DettagliREGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI AI FINI DELLA ELIMIAZIONE DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE.
REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI AI FINI DELLA ELIMIAZIONE DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE. (Approvato con atto di Consiglio comunale n. 81 del 11/11/2005) indice ART. 1 ART. 2 ART. 3 ART. 4
DettagliREGOLAMENTO PER LA MONETIZZAZIONE DEI PARCHEGGI PRIVATI di PERTINENZA E DELLE AREE DA DESTINARE A STANDARDS DETERMINAZIONE
REGOLAMENTO PER LA MONETIZZAZIONE DEI PARCHEGGI PRIVATI di PERTINENZA E DELLE AREE DA DESTINARE A STANDARDS DETERMINAZIONE Approvato con Deliberazione del Consiglio Comunale n. del REGOLAMENTO PER LA MONETIZZAZIONE
DettagliREGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DEI CONTRIBUTI PER L ABBATTIMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE
SERVIZIO AMBIENTE REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DEI CONTRIBUTI PER L ABBATTIMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE Approvato con Delibera di Consiglio Comunale n.63 del 09.08.2012 1 Sommario ART. 1 - Finalità
DettagliCRITERI per l applicazione della perequazione, del credito edilizio e della compensazione urbanistica
COMUNE DI THIENE UFFICIO URBANISTICA CRITERI per l applicazione della perequazione, del credito edilizio e della compensazione urbanistica 1 Premessa Il presente documento detta i criteri di valutazione
DettagliREGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEI CREDITI EDILIZI E REGISTRO DEI CREDITI EDILIZI
COMUNE DI PESCHIERA DEL GARDA PROVINCIA DI VERONA Piano degli Interventi Art. 18 della Legge Regionale 11/2004 Norme per il governo del territorio REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEI CREDITI EDILIZI E REGISTRO
DettagliRELAZIONE ILLUSTRATIVA
COMUNE DI CRESPELLANO (Provincia di Bologna) VARIANTE AL PIANO PARTICOLAREGGIATO DI INIZIATIVA PRIVATA IN LOCALITÀ CAPOLUOGO COMPARTO EDIFICATORIO N. 11 (C2) RELAZIONE ILLUSTRATIVA LA PROPRIETÀ: Soc. L.
DettagliLEGGE REGIONALE N. 22 DEL 4-07-1986 REGIONE LOMBARDIA. Promozione dei programmi integrati di recupero del patrimonio edilizio esistente
Legge 1986022 Pagina 1 di 5 LEGGE REGIONALE N. 22 DEL 4-07-1986 REGIONE LOMBARDIA Promozione dei programmi integrati di recupero del patrimonio edilizio esistente Fonte: BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE
DettagliMIUR.AOODGEFID.REGISTRO DEI DECRETI DIRETTORIALI.0000050.25-11-2015
MIUR.AOODGEFID.REGISTRO DEI DECRETI DIRETTORIALI.0000050.25-11-2015 Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca IL DIRETTORE GENERALE VISTA la legge 18 dicembre 1997, n. 440, recante istituzione
DettagliIL PROGETTO URBANO COME FASE INTERMEDIA FRA POC E PUA
INU Emilia Romagna Istituto Nazionale Urbanistica Summer School 2010 Cesenatico, 23-24-25 settembre 2010 IL PROGETTO URBANO COME FASE INTERMEDIA FRA POC E PUA RELAZIONE GUIDO LEONI P.le Arturo Balestrieri
DettagliArticolo originale. Articolo emendato
In seguito alla variante per l'area centrale del quartiere "Torri ex Gescal" Marx-Livorno viene inserita nelle Norme Tecniche di Attuazione del Piano Regolatore Generale vigente - in aggiunta all'invariato
DettagliSP- 06 SCHEDA PROGETTO S. BARTOLOMEO. Analisi, Obiettivi e Strategie. Progetto. Parametri progettuali- aree standard (prescrizioni)
S. BARTOLOMEO SP- 06 Progetto Parametri progettuali- aree standard (prescrizioni) All interno del perimetro del PAC devono essere realizzati/ceduti i seguenti servizi: a) S5g - Servizi per la balneazione
DettagliCOMUNE DI SAN GIORGIO DI PIANO Provincia di Bologna
1 COMUNE DI SAN GIORGIO DI PIANO Provincia di Bologna Area Programmazione e Gestione del Territorio ALLEGATO 1 DETERMINAZIONE VALORI DI RIFERIMENTO DELLE AREE INSERITE NEL P.R.G., NEL P.S.C. E NEL R.U.E.
DettagliGiornata di studio I nuovi strumenti della programmazione urbanistica, perequazioni, compensazioni e diritti edificatori Como 8 aprile 2011
I crediti Edilizi: il loro riconoscimento e la loro circolazione (riflessioni basate sull esperienza della L.R.Veneto 11/2004) A cura di Giovanni Rizzi Giornata di studio I nuovi strumenti della programmazione
DettagliA. TITOLO REGIONE LIGURIA L.R. 5 agosto 1987, n. 25 Contributi regionali per il recupero edilizio abitativo e altri interventi programmati
A. TITOLO REGIONE LIGURIA L.R. 5 agosto 1987, n. 25 Contributi regionali per il recupero edilizio abitativo e altri interventi programmati Modificata con L.R. 15 dicembre 1995, n. 57 Modifiche alle leggi
DettagliPIANO ATTUATIVO POLSA
COMUNE DI BRENTONICO COMPRENSORIO DELLA VALLAGARINA PROVINCIA DI TRENTO PIANO ATTUATIVO POLSA NORME DI ATTUAZIONE Brentonico, febbraio 2010 Progetto del Piano Attuativo Polsa: UFFICIO URBANISTICO COMPRENSORIALE
Dettagliin collaborazione con PROGETTO
in collaborazione con PROGETTO Edizione 2015-2016 Introduzione La Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo (di seguito abbreviata in Fondazione), persona giuridica privata senza fini di lucro con piena autonomia
DettagliCITTA DI PISTICCI COMMERCIO AL DETTAGLIO SU AREE PRIVATE CRITERI PER IL RILASCIO AUTORIZZAZIONI COMMERCIALI INERENTI MEDIE STRUTTURE DI VENDITA
CITTA DI PISTICCI (Provincia di Matera) COMMERCIO AL DETTAGLIO SU AREE PRIVATE CRITERI PER IL RILASCIO AUTORIZZAZIONI COMMERCIALI INERENTI MEDIE STRUTTURE DI VENDITA (Art. 8 D.Lgs. n. 114/98 ed art. 19
DettagliREGIONE TOSCANA LIVELLO OTTIMALE DI ESERCIZIO DELL EDILIZIA PUBBLICA PER LA PROVINCIA DI MASSA CARRARA COMUNE DI MASSA
REGIONE TOSCANA LIVELLO OTTIMALE DI ESERCIZIO DELL EDILIZIA PUBBLICA PER LA PROVINCIA DI MASSA CARRARA COMUNE DI MASSA POTENZIAMENTO DELL OFFERTA DI EDILIZIA SOCIALE MODALITA INNOVATIVE DI ACQUISIZIONE
DettagliP.I.I. VIA FRIGIA, 19 E VIA RUCELLAI, 34
P.I.I. VIA FRIGIA, 19 E VIA RUCELLAI, 34 Ricostruzione dell'isolato di via Frigia - via Capelli attraverso la realizzazione di nuova residenza, attività commerciali e un parcheggio pubblico; creazione
DettagliCOMUNE DI CASTELLALTO
COMUNE DI CASTELLALTO ACCORDI DI URBANISTICA NEGOZIATA PER LA REALIZZAZIONE DI INTERVENTI DI TRASFORMAZIONE URBANISTICA - ALLEGATO A (BOZZA DEL 18.04.2013) Ufficio Urbanistica via Madonna degli Angeli,
DettagliStima del valore di mercato
Stima del valore di mercato Docente: Prof. Stefano Stanghellini Collaboratore: Arch. Alessandro Mascarello Il valore di mercato Il valore di mercato è il valore che il bene da stimare riuscirebbe a realizzare
DettagliAREA VERDE TRA VIA BARGAGNA E VIA CISANELLO VARIANTE ALLA SCHEDA 7.5 DEL REGOLAMENTO URBANISTICO
AREA VERDE TRA VIA BARGAGNA E VIA CISANELLO VARIANTE ALLA SCHEDA 7.5 DEL REGOLAMENTO URBANISTICO Adottata dal Consiglio Comunale il 8 Novembre 2012 COMUNE DI PISA DIREZIONE URBANISTICA REGOLAMENTO URBANISTICO
DettagliSOGGETTI PARTECIPANTI AL P.I.I. DI VIA MILANO n.227 (comparto ARE 6) che sottoscrivono la proposta di convenzione:
INDICE SOGGETTI PARTECIPANTI AL P.I.I. PAG. 1 INTERVENTI PREVISTI PAG. 1 PROIEZIONE COSTI COMPLESSIVI AI FINI DELL ATTUAZIONE DEL P.I.I. A CURA DEL SOGGETTO ATTUATORE PAG. 2 QUANTIFICAZIONE DELLE CONVENIENZE
DettagliURBANISTICA b) il diritto di farsi casa per abitarvi. a) delle cose di interesse artistico e storico. c) n 1150 del 17 agosto 1942.
URBANISTICA La legge n 1766 del 16 giugno 1927 introduceva il concetto dello Ius caselimandi cioè: a) il diritto di costruire abitazioni rurali. b) il diritto di farsi casa per abitarvi. c) il diritto
DettagliART. 19 - G - SERVIZI GENERALI (vigenti)
ART. 19 - G - SERVIZI GENERALI (vigenti) La zona è destinata ad accogliere attrezzature e servizi pubblici o ad uso pubblico di interesse generale su scala territoriale: uffici pubblici o privati di interesse
DettagliEnergiebonus / bonus energia - 2014
AUTONOME PROVINZ BOZEN - SÜDTIROL PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO - ALTO ADIGE Natur, Landschaft und Raumentwicklung Natura, paesaggio e sviluppo del territorio Abteilung 28 Ripartizione 28 Energiebonus
DettagliL INSTALLAZIONE DEI PANNELLI TERMICI E FOTOVOLTAICI
PROVINCIA DI TRENTO COMUNE DI PREDAZZO PIANO REGOLATORE GENERALE D E L C O M U N E D I PREDAZZO REGOLAMENTO COMUNALE PER L INSTALLAZIONE DEI PANNELLI TERMICI E FOTOVOLTAICI Arch. Luca Eccheli Via Cavour,
DettagliCOMUNE Dl LEGNAGO (Provincia di Verona) UFFICIO TECNICO SETTORE 3
COMUNE Dl LEGNAGO (Provincia di Verona) UFFICIO TECNICO SETTORE 3 SERVIZIO I URBANISTICA ED EDILIZIA PRIVATA CRITERI E MODALITÀ DI CALCOLO DELLE SANZIONI AMMINISTRATIVE PECUNIARIE E DELLE SOMME DA CORRISPONDERE
Dettagliambito A Villa Don Bosco Mq. superficie volumetria Superficie territoriale e in cessione al Comune Mq. 69.760,00
RELAZIONE ECONOMICA 1) Ambito e contenuti dell intervento L intervento proposto riguarda un programma integrato di intervento che prevede la cessione al Comune di Triuggio della villa Don Bosco e del relativo
DettagliI Fondi Sanitari: aspetti legali
I Fondi Sanitari: aspetti legali Roma, 30 ottobre 2015 Relatore: Avv. Giuseppe Monaciello Il quadro normativo 2 I tre pilastri della sanità In Italia, al pari della previdenza, il sistema sanitario si
DettagliPROGETTO URBANO OSTIENSE-MARCONI CARATTERI COMPLESSIVI
PROGETTO URBANO OSTIENSE-MARCONI CARATTERI COMPLESSIVI RIPARTE IL PROGETTO URBANO OSTIENSE-MARCONI Riparte il PUOM. L obiettivo del programma urbanistico è quello di verificare il grado di trasformabilità
DettagliGli oneri concessori
Laboratorio di di Progettazione Esecutiva dell Architettura 2 Modulo di Estimo Integrazione al costo di produzione: gli oneri concessori Proff. Coll. Renato Da Re Federica Di Piazza Gli oneri concessori
DettagliRegione Lombardia. Valutazione di massima dell impatto generato dal. Progetto di legge regionale per il rilancio edilizio
Regione Lombardia Valutazione di massima dell impatto dal Progetto di legge regionale per il rilancio edilizio (giugno 2009) VALUTAZIONE COMPLESSIVA DELL IMPATTO ECONOMICO milioni di 1) utilizzo patrimonio
DettagliNote per la corretta compilazione dell analisi finanziaria
!"#$%&'()* +,,-+,,./001%+,,./+,,.* 2 Note per la corretta compilazione dell analisi finanziaria Il piano economico e finanziario è uno studio previsionale che prende in considerazione le diverse azioni
DettagliComune di Suni Provincia di Oristano
Comune di Suni Provincia di Oristano REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA DEL COMUNE DI SUNI Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 06 del 02.04.2012 Il Sindaco
DettagliAree di delocalizzazione - Scheda d Ambito
Ottobre 1 Aree di delocalizzazione - Scheda d Ambito 1. Descrizione dell Ambito L area individuata nella presente scheda d ambito e negli allegati grafici (vedi fig.1) è stata oggetto negli ultimi quindici
DettagliNUCLEI DI ANTICA FORMAZIONE - AMBITO DI RIQUALIFICAZIONE N 2: Piano di Recupero N 3 Albergo Trieste - via San Rocco
NUCLEI DI ANTICA FORMAZIONE - AMBITO DI RIQUALIFICAZIONE N 2: Piano di Recupero N 3 Albergo Trieste - via San Rocco ORTOFOTO PLANIMETRIA AEROFOTOGRAMETRICA (scala 1:1000) Nuclei di antica formazione Criteri
DettagliP I A N O D E L L A R I C O S T R U Z I O N E
comune di CAMPOSANTO P I A N O D E L L A R I C O S T R U Z I O N E Norme di specificazione per gli interventi di ricostruzione e/o delocalizzazione di edifici posti in territorio rurale vincolati dalla
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DELL INSUBRIA Via Ravasi 2-21100 Varese
REGOLAMENTO PER LA RIPARTIZIONE DEL FONDO D INCENTIVAZIONE PER LA REDAZIONE DEL PROGETTO, DEL PIANO DELLA SICUREZZA, DELLA DIREZIONE DEI LAVORI E DEL COLLAUDO. Emanato con D.R. n. 6197 del 13/02/2004 Ultime
DettagliCOMUNE DI PRATO BANDO ESPLORATIVO. Area Risorse Finanziarie. Servizio V8 Amministrativo Patrimonio. Via del Ceppo Vecchio 55 tel 0574/616545
1 COMUNE DI PRATO Area Risorse Finanziarie Servizio V8 Amministrativo Patrimonio Via del Ceppo Vecchio 55 tel 0574/616545 www.comune.prato.it BANDO ESPLORATIVO Per individuazione di immobili residenziali
DettagliSistemi Immobiliari e Strategie Urbane
Sistemi Immobiliari e Strategie Urbane Conoscere per Progettare interventi di efficientamento del patrimonio Conoscere per Progettare interventi di efficientamento del patrimonio Luca Dondi Convegno GBC
DettagliPUC3 PROGRAMMA INTEGRATO DI SVILUPPO URBANO (D.G.R. N. 281 DEL 03/04/2013, art.4) Avviso pubblico
PUC3 PROGRAMMA INTEGRATO DI SVILUPPO URBANO (D.G.R. N. 281 DEL 03/04/2013, art.4) 1. Generalità Avviso pubblico La regione dell Umbria, con DGR 7 aprile 2013, n. 281, ha approvato l avviso per la presentazione
DettagliAGGIORNAMENTO DELLE NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE DEL S.U.A.
AGGIORNAMENTO DELLE NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE DEL S.U.A. NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE P.R.G. VIGENTE In base alla tavola di Zonizzazione del P.R.G. vigente l area oggetto dell intervento è normata come
DettagliPadova st innovazione. Riconversione e Riqualificazione sostenibile della ZIP nord di Padova PRESENTAZIONE
Padova st innovazione Riconversione e Riqualificazione sostenibile della ZIP nord di Padova PRESENTAZIONE La ZIP Nord 1.500.000 mq di superficie complessiva Oltre 150 lotti attrezzati Oltre 450 proprietari
DettagliCONSIGLIO NAZIONALE GEOMETRI E GEOMETRI LAUREATI
CONSIGLIO NAZIONALE GEOMETRI E GEOMETRI LAUREATI PRESSO MINISTERO DELLA GIUSTIZIA FORMAZIONE PROFESSIONALE CONTINUA REGISTRO PERSONALE Il Geometra Denis Sugan iscritto al Collegio di VERONA al numero 2729
DettagliComune di Villa Guardia Provincia di Como
Agg.07/04/14- O:\UFFICI\UTC\MARZIA\STRUMENTI URBANISTICI\PGT\REGOLAMENTO NEGOZIAZIONE\REGOLAMENTO NEGOZIAZIONE-APPROVATO.DOC Comune di Villa Guardia Provincia di Como REGOLAMENTO PER LA DETERMINAZIONE
DettagliArch. Bernardino Stangherlin PROGETTO SIRENA NAPOLI (un intervento di recupero edilizio diffuso)
ISTITUTO NAZIONALE DI URBANISTICA INU GRUPPO DI LAVORO VULNERABILITA SISMICA URBANA E RISCHI TERRITORIALI CONVEGNO SICUREZZA SISMICA NEGLI EDIFICI STORICI AGGREGATI SALONE DEL RESTAURO DI FERRARA Sala
DettagliIPOTESI DI SEQUENZA CONTRATTUALE PER IL PERSONALE ATA PREVISTA DALL ART. 62 DEL CCNL 29/11/2007 DEL COMPARTO SCUOLA
IPOTESI DI SEQUENZA CONTRATTUALE PER IL PERSONALE ATA PREVISTA DALL ART. 62 DEL CCNL 29/11/2007 DEL COMPARTO SCUOLA ART. 1 - COMPITI DEL PERSONALE ATA, MOBILITÀ PROFESSIONALE, VALORIZZAZIONE DELLA PROFESSIONALITÀ
DettagliProvincia di Reggio Emilia
COMUNE di CASTELNOVO di SOTTO Provincia di Reggio Emilia VALOR I MED I DI MERCATO DELLE AREE FABBRICABIL I - INTRODUZIONE - QUADRO D UNIONE - DESCRIZIONE ZONE OMOGENEE - TABELLE VALORI DI MERCATO anno
DettagliC I T T À D I S A R Z A N A
1 AUTORIZZAZIONE AL FUNZIONAMENTO DEGLI ASILI NIDO E DEI SERVIZI INTEGRATIVI (L. R. n 64 del 5.12.1994 Deliberazione G. R. n 2624 del 11.7.1997, n 1291 del 30.10.2001) ASILI NIDO Gli asili nido devono
DettagliCAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. d iniziativa del deputato NASTRI
Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 3063 PROPOSTA DI LEGGE d iniziativa del deputato NASTRI Norme concernenti la concessione di agevolazioni per la sostituzione di caldaie in
DettagliDipartimento Ambiente e Sviluppo Servizio Ambiente. U.O. C. Sviluppo Sostenibile, Agenda XXI, Comunicazione SINTESI PROGETTO
Dipartimento Ambiente e Sviluppo Servizio Ambiente U.O. C. Sviluppo Sostenibile, Agenda XXI, Comunicazione SINTESI PROGETTO ATTUAZIONE DEL PROGETTO REBIR Risparmio Energetico, Bioedilizia, Riuso Data 29.01.2009
DettagliConsiglio regionale della Toscana
Consiglio regionale della Toscana ESTRATTO DAL PROCESSO VERBALE DELLA SEDUTA DEL 22 DICEMBRE 2004. Presidenza del Vice Presidente del Consiglio regionale Enrico Cecchetti. Regolamento n. 19 (a.c.) del
DettagliDOMANDA. Il/La sottoscritto/a: Cognome... Nome... nat... a... Prov... il... Cod.Fisc... residente a... Prov... C.A.P... indirizzo... tel...
Marca da bollo valore secondo normativa vigente DOMANDA di concessione contributo per il superamento e l eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici privati esistenti, ai sensi della legge
DettagliEpigrafe. Premessa. Art. 2. L.R. 18 dicembre 2012, n. 62
Pagina 1 di 5 Leggi Regionali d'italia Abruzzo L.R. 18-12-2012 n. 62 Modifiche ed integrazioni alla legge regionale 15 ottobre 2012, n. 49 «Norme per l'attuazione dell'articolo 5 del D.L. 13 maggio 2011,
DettagliTABELLE ONERI ANNO 2016
TABELLE ONERI ANNO 2016 ALLEGATO A A1) Immobili ad uso residenziale: / mc Urbanizzazione Urbanizzazione Totale Tipo di intervento primaria secondaria oneri 1) Restauro e ristrutturazione edilizia ( ) 6,21
DettagliREGISTRO DELLE CESSIONI DEI DIRITTI EDIFICATORI DISPOSIZIONI APPLICATIVE ALLEGATO B
REGISTRO DELLE CESSIONI DEI DIRITTI EDIFICATORI DISPOSIZIONI APPLICATIVE ALLEGATO B INDICE Articolo 1 Oggetto e riferimenti normativi... 3 Articolo 2 Origine dei diritti edificatori... 3 Articolo 3 Struttura
DettagliCITTA DI GORGONZOLA PROVINCIA DI MILANO
CITTA DI GORGONZOLA PROVINCIA DI MILANO SETTORE GESTIONE E PIANIFICAZIONE URBANISTICA SPORTELLO UNICO PER L EDILIZIA Piazza Giovanni XXIII, n. 6 DETERMINAZIONE DEL CONTRIBUTO DI COSTRUZIONE PREMESSA Ai
DettagliCOMUNE DI MONSUMMANO TERME Provincia di Pistoia Settore Servizi Tecnici Pianificazione e Gestione del Territorio Servizio Urbanistica Allegato A
COMUNE DI MONSUMMANO TERME Provincia di Pistoia Settore Servizi Tecnici Pianificazione e Gestione del Territorio Servizio Urbanistica Allegato A REGOLAMENTO ARREDI DELLE AREE PERTINENZIALI Atto collegato
DettagliFondamenti di diritto urbanistico L'attuazione delle previsioni di PRG : Contenuti specifici degli strumenti urbanistici Il Piano di Lottizzazione
Università di Pisa Facoltà di Ingegneria AA 2015/2016 CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA EDILE-ARCHITETTURA Luisa Santini TECNICA URBANISTICA I Fondamenti di diritto urbanistico L'attuazione delle previsioni
DettagliL ASSESSORE ALL URBANISTICA, EDILIZIA PRIVATA E VIABILITA
PROPOSTA CDC NR.17/2014 OGGETTO: APPROVAZIONE VARIANTE N. 2 AL REGOLAMENTO EDILIZIO COMUNALE PER INSERIMENTO NUOVO ARTICOLO 70 BIS - LINEE GUIDA PER IL CONTENIMENTO DEL FABBISOGNO ENERGETICO PER GLI IMMOBILI
DettagliGrosseto, 19 gennaio 2008
L Assessore al Bilancio, Finanze e Credito, Programmazione finanziaria, Coordinamento delle politiche per il mare Coordinamento delle Partecipazioni Grosseto, 19 gennaio 2008 CONVEGNO NAZIONALE L albergo
DettagliComune di Terni Provincia di Terni A.T.C. & Partners Mobilità F.I.S.H. Umbria ONLUS PROTOCOLLO DI INTESA
PROTOCOLLO DI INTESA per la non discriminazione e le pari opportunità attraverso il pieno riconoscimento del diritto alla mobilità e all accessibilità PREMESSO TRA Comune di Terni Provincia di Terni l
DettagliREGIONE PIEMONTE. Legge regionale 13 aprile 2015, n. 7. Norme per la realizzazione del servizio civile nella Regione Piemonte.
REGIONE PIEMONTE Legge regionale 13 aprile 2015, n. 7. Norme per la realizzazione del servizio civile nella Regione Piemonte. (B.U. 16 aprile 2015, n. 15) Il Consiglio regionale ha approvato IL PRESIDENTE
DettagliCONFERENZA STAMPA 12/02/2015
PROTOCOLLO DI INTESA TRA COMUNE DI BERGAMO UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BERGAMO CDP INVESTIMENTI SGR S.P.A. PER LA RIQUALIFICAZIONE E RICONVERSIONE FUNZIONALE DELLA SEDE STORICA DEGLI OSPEDALI RIUNITI DI
DettagliINDIRIZZI PER L INSTALLAZIONE DI PANNELLI SOLARI TERMICI E FOTOVOLTAICI
L.P. 5 SETTEMBRE 1991, N. 22 articolo 99, comma 1, lettera e bis) INDIRIZZI PER L INSTALLAZIONE DI PANNELLI SOLARI TERMICI E FOTOVOLTAICI (testo approvato con deliberazione della Giunta provinciale n.
DettagliDA UTILIZZARE PER LA RICHIESTA DI CONTRIBUTO DA PARTE DEL DISABILE AL SINDACO DEL COMUNE DI PROV
14.62 DOMANDA di concessione di contributo per il superamento e l eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici privati, ai sensi della legge 9 gennaio 1989, n. 13. DA UTILIZZARE PER LA RICHIESTA
DettagliLa valutazione nella pianificazione
Corso di «Processi di pianificazione e processi di valutazione» a.a. 2014/15 La valutazione nella pianificazione Docente Collaboratore prof. Stefano Stanghellini stefano.stanghellini@iuav.it arch. Pietro
DettagliATTO DI GIUNTA del 30/08/2011 n. 329
ATTO DI GIUNTA del 30/08/2011 n. 329 Oggetto: L.R. N. 20/2010, ARTICOLI 3 e 6 PROGRAMMA REGIONALE PER IL RICORSO A FONTI DI ENERGIE RINNOVABILI FOTOVOLTAICO E PER IL MIGLIORAMENTO DELL EFFICIENZA ENERGETICA
DettagliPARTE IV - TABELLE INDICI DI DENSITÀ FONDIARIA E ZONE OMOGENEE
PARTE IV - TAELLE INDICI DI DENSITÀ FONDIARIA E ZONE OMOGENEE Il parametro della densità fondiaria si riferisce non a quella dello specifico intervento, bensì a quella corrispondente all indice edificabile
DettagliComune di Quinto vic.no. Piano degli Interventi PIANO DEGLI INTERVENTI. Atto di Indirizzo Criteri perequativi da applicarsi nel PI P.R.G. P.I. P.A.T.
Comune di Quinto vic.no Piano degli Interventi PIANO DEGLI INTERVENTI P.R.G. P.A.T. P.I. Atto di Indirizzo Criteri perequativi da applicarsi nel PI febbraio 2013 CRITERI PEREQUATIVI DA APPLICARSI NEL PIANO
DettagliDISCIPLINA URBANISTICA ED EDILIZIA INTEGRATIVA PER L ATTUAZIONE DEGLI INTERVENTI
Comune di Cisano B.sco Piano dei Servizi Disciplina degli interventi COMUNE DI CISANO BERGAMASCO DISCIPLINA DEL PIANO DEI SERVIZI DISCIPLINA URBANISTICA ED EDILIZIA INTEGRATIVA PER L ATTUAZIONE DEGLI INTERVENTI
DettagliPianificazione urbanistica La rendita fondiaria
Università di Pisa Facoltà di Ingegneria AA 2015/2016 CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA EDILE-ARCHITETTURA Luisa Santini TECNICA URBANISTICA I Pianificazione urbanistica La rendita fondiaria LA PROPRIETÀ PRIVATA
DettagliStrumenti e tecniche per la riqualificazione energetica Comune di Bolzano
Strumenti e tecniche per la riqualificazione energetica Comune di Bolzano Fiera Klimahouse Bolzano, 28/01/2016 This project has received funding from the European Union s Seventh Programme for research,
DettagliProvincia di Venezia Comune di Chioggia 545_Parcheggio Marco Polo Viale Marco Polo DUE DILIGENCE SCHEDA DESCRITTIVA
Provincia di Venezia Comune di Chioggia 545_Parcheggio Marco Polo Viale Marco Polo DUE DILIGENCE SCHEDA DESCRITTIVA Anagrafica COMPLESSO Codice bene Denominazione bene Comune Provincia Indirizzo Quartiere
DettagliRiqualificatore Energetico
Energy N e Professional t w o r k la grande rete dei Professionisti dell energia sezione provinciale di Napoli Riqualificatore Energetico Formazione Specialistica Avanzata Napoli, Centro Studi CITTÀ FUTURA
DettagliPIANO GENERALE DELLA PUBBLICITA
Allegato A alla Delibera Consiglio comunale n. 157 del 16/12/02 COMUNE DI PERUGIA PIANO GENERALE DELLA PUBBLICITA Relazione INDICE 1. Fonti normative e finalità 2. Situazione attuale 3. Obiettivi operativi
DettagliPEREQUAZIONE, COMPENSAZIONE E INCENTIVAZIONE URBANISTICA. SCHEMI TEORICI E MODELLI OPERATIVI
PEREQUAZIONE, COMPENSAZIONE ED INCENTIVAZIONE URBANISTICA: NUOVE MODALITÀ DI ATTUAZIONE DELLA PIANIFICAZIONE DEL TERRITORIO PEREQUAZIONE, COMPENSAZIONE E INCENTIVAZIONE URBANISTICA. SCHEMI TEORICI E MODELLI
DettagliLEGGE 107/2015 Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione. Legge 107 del 13 luglio 2015 - Elena Centemero
LEGGE 107/2015 Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione 1 FINALITA Dare piena attuazione all autonomia Innalzare i livelli di istruzione e le competenze Contrastare le disuguaglianze Prevenire
DettagliCITTA DI SAN MAURO TORINESE
Allegato delib. C.C. n. 35 / 2015 CITTA DI SAN MAURO TORINESE REGOLAMENTO PER L ADOZIONE DI AREE VERDI PUBBLICHE Approvato con deliberazione Consiglio comunale n. 35 dell 11 maggio 2015 1 REGOLAMENTO PER
Dettagli