ha pronunciato la presente

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1 1. La mancata autorizzazione presidenziale ex art. 52, comma 2, del c.p.a. non può considerarsi ostativa alla validità ed efficacia della notificazione del ricorso a mezzo PEC atteso che nel processo amministrativo trova applicazione immediata la l. n. 53 del 1994 (e, in particolare, per quanto qui più interessa, gli articoli 1 e 3-bis della legge stessa), nel testo modificato dall'art. 25 comma, 3, lett. a) della l. 12 novembre 2011, n. 183, secondo cui l'avvocato "può eseguire la notificazione di atti in materia civile, amministrativa e stragiudiziale [ ] a mezzo della posta elettronica certificata. 2. In tema di accesso ad atti la posizione di controinteressato è funzione del valore della riservatezza delle informazioni contenute negli atti richiesti e non già mera oggettiva riferibilità del dato alla sfera di un determinato soggetto. L art. 3 del d.p.r. 184/2006 affida in primo luogo alla Pubblica Amministrazione cui è indirizzata la richiesta di accesso di individuare, ove esistenti, eventuali controinteressati (ex art. 22 comma 1 lett. c) da informare dell avvenuta presentazione della richiesta di che trattasi. Qualora l Amministrazione, in sede di presentazione dell istanza di accesso, non abbia ritenuto di notiziare dell avvenuta presentazione della richiesta il soggetto potenzialmente titolare di un diritto alla riservatezza, ne discende l infondatezza dell eccezione di inammissibilità del ricorso per mancata notifica a quest ultimo, non qualificabile come controinteressato. N /2015 REG.PROV.COLL. N /2015 REG.RIC. R E P U B B L I C A I T A L I A N A IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia (Sezione Prima) ha pronunciato la presente SENTENZA sul ricorso numero di registro generale 1365 del 2015, proposto da: Sardinian Sky Service S.R.L in persona del legale rappresentante pro tempore, in proprio e nella qualità di società capogruppo mandataria del raggruppamento

2 temporaneo di imprese costituito con Aeromed Service Italia s.r.l., rappresentato e difeso dagli avv. Massimiliano Mangano, Francesco Nardocci, Silvio Carloni, con domicilio eletto presso lo studio dell avv. Massimiliano Mangano sito in Palermo, Via N. Morello N.40; contro Istituto Mediterraneo per Trapianti e Terapia Ad Alta Specializzazione - Ismett, in persona dele legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli avv. Giuseppe Mazzarella, Sonia Cirella, con domicilio eletto presso lo studio dell avv. Giuseppe Mazzarella sito in Palermo, Via Caltanissetta 1; per l'annullamento della nota dell ISMETT prot. 648 del 4/3/2015 cin cui è stato negato l accesso agli atti relativi alla procedura per l affidamento del servizio occasionale di trasferimento aereo di equipes chirurgiche per il prelievo di organi e/o degli organi medesimi a fine trapianto, di cui alla richiesta avanzata con nota del 06/02/ ric. ex art 116 c.p.a. Visti il ricorso e i relativi allegati; Visto l'atto di costituzione in giudizio di Istituto Mediterraneo per Trapianti e Terapia Ad Alta Specializzazione - Ismett; Viste le memorie difensive; Visti tutti gli atti della causa; Relatore nella camera di consiglio del giorno 24 luglio 2015 il dott. Roberto Valenti e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale; Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue. FATTO e DIRITTO La società Sardinian Sky Sercice s.r.l. è aggiudicataria della gara svolta nel 2013 da ISMET per servizio di voli sanitari per trasporto organi o equipe medica.

3 Gli esiti della relativa gara sono stati impugnati in sede giudiziaria innanzi questo T.A.R. (ricorsi RG. 657/2014 e RG. 362/2015). Nelle more dei relativi giudizi la stazione appaltante, l Istituto Mediterraneo per i Trapianti e Terapia ad Alta Specializzazione I.S.M.E.T.T., al fine di garantirsi i servizi predetti, invitava l aggiudicataria a formulare offerta tecnica ed economica per l espletamento occasionale del servizio da svolgere su singola chiamata. Con nota del l I.S.M.E.T.T. evidenziava di aver acquisito condizioni più favorevoli e che quindi non accoglieva l offerta proposta dalla Sardinian Sky Service s.r.l.. Nel giudizio innanzi al TAR tuttavia emergeva che tale servizio occasionale era stato assegnato alla Aeropa s.r.l., gestore uscente (classificatosi secondo nella gara di merito nonché ricorrente principale nei ricorsi cit. dalla quest ultima proposti avverso gli esiti di gara). Ciò posto la Sardinian Sky Service s.r.l. ha avanzato, in data 06/02/2015, istanza di accesso agli atti per tale procedura: denegata con il provvedimento espresso impugnato in questa sede con ricorso notificato il 03/04/2015 e depositato il successivo 17/04. Nel costituirsi in giudizio, l intimato I.S.M.E.T.T. eccepisce preliminarmente l inammissibilità del ricorso per mancata intimazione della controinteressata, per insussistenza di interesse nonché per irritualità della notifica dell atto introduttivo effettuata a mezzo PEC. In relazione a quest ultimo profilo rileva il Collegio come di recente la giurisprudenza del Consiglio di Stato (sez. VI, 28/05/2015 n.2682), richiamando per altro alcune delle pronunce del giudice di primo grado (sentenze del Tar Campania -Napoli, n. 923 del 6 febbraio 2015 e del Tar Calabria -Catanzaro, n. 183 del 4 febbraio 2015), ha ritenuto del tutto ammissibile l atto introduttivo notificato a mezzo P.E.C. : La mancata autorizzazione presidenziale ex art. 52, comma 2, del c.p.a. non

4 può considerarsi ostativa alla validità ed efficacia della notificazione del ricorso a mezzo PEC atteso che nel processo amministrativo trova applicazione immediata la l. n. 53 del 1994 (e, in particolare, per quanto qui più interessa, gli articoli 1 e 3-bis della legge stessa), nel testo modificato dall'art. 25 comma, 3, lett. a) della l. 12 novembre 2011, n. 183, secondo cui l'avvocato "può eseguire la notificazione di atti in materia civile, amministrativa e stragiudiziale [ ] a mezzo della posta elettronica certificata. In particolare, il Consiglio di Stato ha osservato che Nel processo amministrativo telematico (PAT) -contemplato dall'art. 13 delle norme di attuazione di cui all'allegato 2 al cod. proc. amm. - è ammessa la notifica del ricorso a mezzo PEC anche in mancanza dell'autorizzazione presidenziale ex art. 52, comma 2, del c.p.a., disposizione che si riferisce a " forme speciali " di notifica, laddove invece la tendenza del processo amministrativo, nella sua interezza, a trasformarsi in processo telematico, appare ormai irreversibile ( ).Se con riguardo al PAT lo strumento normativo che contiene le regole tecnico -operative resta il DPCM al quale fa riferimento l'art. 13 dell'allegato al c.p.a., ciò non esclude però l'immediata applicabilità delle norme di legge vigenti sulla notifica del ricorso a mezzo PEC. Sulle regole tecnico -operative applicabili, viene in rilievo il d.p.r. n. 68 del 2005, al quale fa riferimento l'art. 3-bis della l. n. 53 del Alla stregua di tali principi, l eccezione va quindi disattesa in quanto infondata. Anche il primo profilo è da si attendere. Ed invero, come rimarcato dalla ricorrente, l art. 3 del d.p.r. 184/2006 affida in primo luogo alla Pubblica Amministrazione cui è indirizzata la richiesta di accesso di individuare, ove esistenti, eventuali controinteressati (ex art. 22 comma 1 lett. c) da informare dell avvenuta presentazione della richiesta di che trattasi. Può infatti condividersi con parte ricorrente che in tema di accesso la posizione di controinteressato è funzione del valore della riservatezza delle informazioni contenute negli atti richiesti e non già mera oggettiva riferibilità del dato alla sfera di un determinato soggetto.

5 Nel caso di specie l Amministrazione,in sede di presentazione dell istanza di accesso da parte di Sardinian Sky s.r.l., non ha ritenuto di notiziare dell avvenuta presentazione della richiesta Aeropa s.r.l.. Dal ché, secondo la giurisprudenza anche di questo Tribunale amministrativo Regionale per la Sicilia (Palermo, Sez. III, 25 luglio 2014, n cui, per brevità, si rinvia) l infondatezza dell eccezione qui in scrutinio. Non sfugge allo stesso esito anche l ulteriore profilo eccepito dalla resistente I.S.M.E.T.T. sulla ritenuta inammissibilità per carenza di interesse. Al riguardo occorre infatti evidenziare che: a) nel caso di specie Sardinian Sky ha appreso in corso di (separato) giudizio (da altri proposto avverso gli atti di gara nella quale la stessa Sardinian è risultata aggiudicataria) dell esistenza della selezione di che trattasi dedotta dall I.S.M.E.T.T. a confutazione della ritenuta proroga del servizio attribuito al gestore uscente; b) alla predetta procedura selettiva ha, invero, partecipato la stessa Sardinian Sky, il che legittima sul piano soggettivo all accesso agli atti; c) come ricordato dalla parte ricorrente che opportunamente richiama la giurisprudenza del Consiglio di Stato Sez. IV, 22/12/2014, n il Giudice dell accesso non è tenuto a sindacare funditus salvi i casi di manifesta abnormità, strumentalità, inconducenza della richiesta di ostensione- la esattezza e conducenza delle linea defensionale che postula la necessaria ostensione dell atto. Il Giudice è tenuto unicamente a verificare se in relazione all a esigenza prospettata- sussista o meno l interesse ad accedere alla documentazione. Nel caso di specie appaiono evidenti ed apprezzabili i profili di interesse all ostensione degli atti richiesti, sia in ragione dei giudizi pendenti (nei quali si contesta dell avvenuta proroga del servizio in capo al gestore uscente) sia in relazione a possibili profili risarcitori prospettati. Non possono per altro condividersi gli ulteriori argomenti frapposti dalla resistente I.S.M.E.T.T. atteso che in specie la richiesta di accesso è stata presentata al di fuori dello schema di cui all art. 79 del codice dei contratti pubblici, trattandosi in altri

6 termini di un (motivato) accesso ordinario e quindi non soggetto al termine di 10 giorni previsto dalla norma cit. in via semplificata in tema di appalti. Alla stregua di quanto precede, risulta quindi fondata la censura della violazione di legge (ex art. 97 Cost. e del principio di trasparenza ex art. 3 e 24 L.241/90) e dell eccesso di potere articolati nel ricorso in esame. Dal ché l accoglimento del ricorso con conseguente annullamento del provvedimento di diniego impugnato ed intimazione all amministrazione resistente di consentire l accesso ai documenti richiesti, con esclusione dei documenti relativi alle sole fatture. Le spese di lite seguono la soccombenza e sono liquidate come da dispositivo. P.Q.M. Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia (Sezione Prima) definitivamente pronunciando sul ricorso, come in epigrafe proposto, lo accoglie nei limiti di cui in motivaizone e, per l effetto, annulla il provvedimento impugnato ed ordina all Amministrazione di consentire l accesso ai documenti richiesti nei limiti sopra riportati. Condanna l I.S.M.E.T.T. al pagamento delle spese di lite in favore di parte ricorrente, che liquida in complessivi 1000,00 (Euro mille/99) oltre accessori, così come per legge. Ordina che la presente sentenza sia eseguita dall'autorità amministrativa. Così deciso in Palermo nella camera di consiglio del giorno 24 luglio 2015 con l'intervento dei magistrati: Nicolo' Monteleone, Presidente Caterina Criscenti, Consigliere Roberto Valenti, Consigliere, Estensore L'ESTENSORE IL PRESIDENTE

7 DEPOSITATA IN SEGRETERIA Il 11/09/2015 IL SEGRETARIO (Art. 89, co. 3, cod. proc. amm.) giustizia-amministrativa.it Guida al sito Mappa del sito Accessibilità Regole di accesso Informativa privacy Condizioni di utilizzo