Fondo per lo sviluppo del Sistema Cooperativistico in Sardegna

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1 Fondo per lo sviluppo del Sistema Cooperativistico in Sardegna

2 1. Il Fondo in sintesi Fondo per lo sviluppo del sistema cooperativistico in Sardegna Obiettivi Tipologia di intervento Destinatari Dotazione finanziaria Agevolare il processo di capitalizzazione e rafforzamento delle imprese cooperative sarde già esistenti che intendono espandersi determinando un contestuale aumento del proprio patrimonio netto e consentire alle stesse imprese cooperative di reperire le risorse finanziarie necessarie all'attuazione di programmi di investimento. Prestiti partecipativi diretti a finanziare l attuazione di un programma di investimento che deve prevedere obbligatoriamente anche l incremento del livello di capitalizzazione della cooperativa. Società Cooperative, costituite da più di 12 mesi all atto di presentazione della domanda di accesso al Fondo che presentino un piano di investimenti accompagnato da un processo di capitalizzazione della cooperativa e che abbiano sede operativa in Sardegna. Sono considerate prioritarie le attività relative ai settori turismo, attività di biblioteche, archivi, gestione di aree archeologiche musei ed altre attività culturali, tutela dell'ambiente, energie rinnovabili, welfare, manifatturiero, ICT(servizi multimediali, informazione e comunicazione). 8,5 M (PO FSE Sardegna 2007/13 - "Asse I Adattabilità, Linea di attività c.1.3 Incentivi alle imprese private per promuovere la competitività e l imprenditorialità") "Attività Connesse" Azioni di animazione e informazione e attività di tutoraggio a favore delle imprese cooperative beneficiarie Supporto consulenziale alla redazione del Business Plan e alla presentazione delle domande 2

3 2. La governance del Fondo Autorità di Gestione del PO FSE Cura il coordinamento e garantisce il rispetto della Strategia di investimento prevista nell'accordo di finanziamento stipulato nel 2013 con il Soggetto Gestore. SFIRS SpA Soggetto Gestore Cura il processo di attuazione del Fondo (istruttorie, erogazioni..), nel rispetto della Strategia d'investimento. Riporta all'adg e cura le attività di monitoraggio previste nell'ambito delle "attività connesse". Cooperative beneficiarie beneficiarie Centrali di Cooperative : gli Organismi regionali e territoriali delle Associazioni di rappresentanza e tutela delle cooperative, che entro il 10 dicembre 2014 hanno risposto all'avviso pubblico della Regione (Servizio di Supporto all'autorità di Gestione del PO FSE Sardegna) Consulenti di fiducia (per le attività di redazione della domanda e del business plan) Temporary manager Soggetto altamente qualificato, può essere inserito nella Cooperativa per massimo 18 mesi, al fine di favorirne il processo di consolidamento (fino al 25% dei contributi riconosciuti possono essere dedicati a questa figura) 3

4 3. Sintesi delle principali caratteristiche L'entità dei finanziamenti erogati dal Fondo in favore delle imprese cooperative nella forma del prestito partecipativo varia da un importo minimo di fino ad un massimo di I contributi rimborsabili erogati dal Fondo in favore delle imprese cooperative nella forma del prestito partecipativo, prevedono: fino a per cooperativa, a tasso d interesse nullo da a per cooperativa, ad un tasso di interesse agevolato, pari al 15% del tasso di riferimento di cui alla normativa comunitaria vigente alla data dell istruttoria ed in ogni caso non potrà essere inferiore allo 0,50% annuo. Il prestito partecipativo è tecnicamente un anticipazione dell equity in quanto le quote del prestito rimborsate andranno ad aumentare, del corrispondente importo, il patrimonio netto della società attraverso un aumento di capitale sociale e/o la costituzione di una riserva in conto capitale. Lo schema di funzionamento è il seguente: a) il rimborso rateale del prestito partecipativo in linea capitale sarà esclusivamente a carico dei soci della cooperativa (accollanti) che assumono l obbligo di provvedere al rimborso in favore del Fondo; b) Il pagamento degli interessi - laddove dovuto è posto in carico alla società cooperativa finanziata, che vi provvederà mediante SEPA avente cadenza mensile. c) I soci hanno l obbligo di deliberare l aumento del capitale sociale e/o di costituzione di una riserva da iscrivere nel patrimonio netto con la denominazione Riserva in conto capitale di importo almeno pari a quello del prestito partecipativo richiesto. 4

5 4. Come funziona il Fondo? - Alcuni aspetti "chiave" Aspetti chiave Spese ammissibili Descrizione Le spese per investimenti fissi limitatamente a macchinari, impianti, attrezzature, mezzi mobili, opere murarie per adeguamento e messa a norma degli opifici, direttamente connesse all attività d impresa nel limite del 50% dell ammontare del prestito concesso; Le spese per l inserimento di un temporary manager nel limite del 25% dell ammontare del prestito concesso; Le spese connesse all incremento del fabbisogno di capitale circolante. Sono inoltre ammissibili, sebbene stanziate nell ambito del PO FSE 2007/ Asse I Adattabilità, e non nell ambito del Fondo, le spese di consulenza per il supporto nella redazione del Business Plan e della domanda di finanziamento nel limite del 2% del prestito concesso. Aspetti chiave del Businessplan da presentare Innovatività dell investimento proposto dalla cooperativa, secondo quanto sarà stabilito nei documenti attuativi. Accompagnamento allo sviluppo delle competenze interne all azienda, anche con ingaggio di temporary managers; Pianificazione operativa per marketing e internazionalizzazione. Presentazione delle domande A partire dal 29 gennaio

6 5. Come funziona il Fondo? - Le attività connesse In sinergia con la leva d'azione fondamentale del Fondo, (erogazione di prestiti partecipativi) sono previste anche "Attività connesse". Attività "connesse" La DGR 18/8 del s.m.i., in relazione alle attività connesse, ha così ripartito l attuazione delle attività. Azioni di animazione e informazione - da realizzare nel territorio regionale - e attività di tutoraggio a favore delle imprese cooperative che risulteranno beneficiarie del finanziamento; tali Attività, la cui realizzazione sarà in capo alle Centrali cooperative legalmente riconosciute, finanziate nell ambito della L.R. n 5/1957. Supporto consulenziale alla redazione del Business Plan e alla presentazione delle domande, per un costo non superiore al 2% del prestito concesso (tale spesa verrà riconosciuta esclusivamente alle cooperative che risulteranno beneficiarie dei contributi rimborsabili di cui al Fondo). 6

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