7.4 Proprietà delle Molecole Chirali: Attvità Ottica

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1 7.4 Proprietà delle Molecole Chirali: Attvità Ottica Una sostanza è attiva otticamente se ruota la luce polarizzata Attività Ottica Affinchè una sostanza esibisca attività ottica, essa deve essere chirale e un enantiomero deve essere in eccesso rispetto all altro. Gli enantiomeri si differenziano per il senso di rotazione del piano della luce polarizzata

2 Luce ha proprietà ondulatorie c è incremento e decremento periodico nella sua intensità Luce l attività ottica è misurata alla lunghezza d onda di 589 nm questa è la lunghezza della luce gialla di una lampada al sodio ed è chiamata linea D del sodio.

3 La luce ordinaria (non polarizzata) consiste di molti raggi che oscillano in piani diversi La luce polarizzata nel piano consiste di un solo raggio che oscilla in un piano unico Luce Polarizzata Polarizzazione della Luce

4 Polarizzazione della Luce prisma di Nicol Polarizzazione della Luce prisma di Nicol

5 Rotazione della luce polarizzata Rotazione della luce polarizzata

6 Rotazione della luce polarizzata Rotazione della luce polarizzata a

7 Rotazione specifica la rotazione osservata (α) dipende dal numero di molecole che il raggio incontra ed è proporzionale: al cammino ottico (l), e alla concentrazione (c) Rotazione specifica la rotazione osservata (α) dipende dal numero di molecole che il raggio incontra ed è proporzionale: al cammino ottico (l), e alla concentrazione (c) pertanto (α) si può esprimere come: [α]] = 100 α cl concentrazione = g/100 ml lunghezza in decimetri

8 Miscela racemica una miscela che contiene uguale quantità di due enantiomeri si chiama miscela racemica una miscela racemica è otticamente inattiva (α = 0) un campione otticamente inattivo può contenere sia una sostanza achirale che una miscela racemica Purità Ottica Una sostanza otticamente pura consta esclusivamente di un solo enantiomero eccesso enantiomerico = % un enantiomero % dell altro enantiomero % purezza ottica = eccesso enantiomerico

9 7.5 Configurazione assoluta e relativa Configurazione la configurazione relativa riguarda la disposizione spaziale degli atomi di un composto rispetto ad un altro La configurazione assoluta è la precisa disposizione nella spazio.

10 Configurazione la configurazione relativa riguarda la disposizione spaziale degli atomi di un composto rispetto ad un altro fino agli anni 50 tutte le configurazioni erano relative La configurazione assoluta è la precisa disposizione nella spazio. Attualmente è possibile determinare quasi tutte le configurazioni assolute Configurazione relativa C 3 CC C 2 Pd C 3 CC 2 C 3 O O [α]] [α]] Non si formano o si rompono legami al centro stereogenico in questo esperimento. Perciò, quando il (+)-3-buten buten-2-olo e il (+)-2-butanolo hanno lo stesso segno della rotazione, la disposizione degli atomi nello spazio è analoga. Entrambi hanno la stessa configurazione relativa

11 Due possibilità O 2, Pd O O 2, Pd O Ma in assenza di informazioni addizionali,, non possiamo dire quale struttura corrisponde al (+)-3-buten buten-2-olo, e quale al ( )-3-buten( buten-2-olo. Due possibilità O 2, Pd O O 2, Pd O Analogamente,, non si può dire quale struttura corrisponde al (+)-2-butanolo, e quale al ( )-2-( butanolo.

12 Configurazioni assolute O 2, Pd O [α]] [α]] O 2, Pd O [α] 13.5 [α] 33.2 Configurazioni Relative C 3 C 2 CC 2 O Br C 3 C 2 CC 2 Br C 3 C 3 [α] -5.8 [α]] Non tutti composti che hanno la stessa configurazione relativa presentano lo stesso segno della rotazione.. In questa reazione non si rompono nè si formano legami al centro stereogenico, quindi la posizione relativa degli atomi rimane la stessa. Tuttavia cambia il segno della rotazione.

13 CO Configurazioni Relative CO O O C 2 O (+) gliceraldeide C 2 O (-) gliceraldeide CO COO O Br2/2O O PBr 3 C 2 O (+) gliceraldeide COO C 2 O COO O Zn, + O C 2 Br C 3 (+) acido lattico

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