Classificazione delle strutture ricettive alberghiere di Milano e provincia

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1 Classificazione delle strutture ricettive alberghiere di Milano e provincia febbraio 2012 Istituto Moreschi via San Michele del Carso, 25 - Milano 1

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4 INDICE 1. Riferimenti normativi 2. Funzioni delle Province 3. Definizione e tipologie alberghiere 4. B & B 5. Campeggi 6. Procedure per la classificazione 7. Strutture ricettive presenti sul territorio 8. Sanzioni amministrative 4

5 1. RIFERIMENTI NORMATIVI - LEGGE NAZIONALE 241/1990 NUOVE NORME IN MATERIA DI PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO - LEGGE REGIONALE 15/2007 TESTO UNICO DELLE LEGGI REGIONALI IN MATERIA DI TURISMO - REGOLAMENTO REGIONALE 5/2009 DEFINIZIONE DEGLI STANDARD MINIMI PER LA CLASSIFICAZIONE DELLE STRUTTURE ALBERGHIERE 5

6 - DECRETO LEGISLATIVO 79/2011 CODICE DELLA NORMATIVA STATALE IN TEMA DI ORDINAMENTO E MERCATO DEL TURISMO - REGOLAMENTO REGIONALE 2/2003 NORME IN MATERIA DI DISCIPLINE E CLASSIFICAZIONE DELLE AZIENDE RICETTIVE ALL ARIA APERTA - LEGGE REGIONALE N. 8/2010 MODIFICHE ALLA LEGGE REGIONALE 16 LUGLIO 2007, N. 15 (TESTO UNICO DELLE LEGGI REGIONALI IN MATERIA DI TURISMO)- ALBERGO DIFFUSO - BED & BREAKFAST 6

7 2. FUNZIONI DELLE PROVINCE Le Province esercitano le funzioni amministrative relative alla classificazione alberghiera, alla comunicazione delle tariffe, alla relativa vigilanza anche mediante controlli ispettivi e alla irrogazione delle sanzioni. Più in dettaglio la Provincia di Milano, come prevede la normativa vigente: svolge la classificazione obbligatoria delle aziende Alberghiere (Alberghi R.T.A. o Residence - Campeggi); rilascia il nulla osta per i cambi di denominazione delle strutture alberghiere e gestisce i reclami dell utenza se avversi la dotazione di attrezzature e servizi; 7

8 2. FUNZIONI DELLE PROVINCE gestisce i reclami dell utenza se avversi la dotazione di attrezzature e servizi; svolge la vigilanza, anche mediante controlli ispettivi, viene svolta dal Corpo di polizia Provinciale su richiesta del Settore e/o anche per propria decisione; gestisce le anagrafiche e raccoglie le tabelle dei prezzi delle strutture ricettive; raccoglie ed archivia le SCIA (segnalazioni certificata di inizio attività) di tutte le strutture extralberghiere (B&B Case vacanza Case per ferie). 8

9 3. DEFINIZIONI E TIPOLOGIE DELLE STRUTTURE ALBERGHIERE DEFINIZIONE Sono aziende alberghiere le aziende organizzate per fornire al pubblico, con gestione unitaria, alloggio in almeno 7 camere o appartamenti e si distinguono in: 1) alberghi quando offrono alloggio prevalentemente in camere; 2) Residenze turistico alberghiere (RTA) quando offrono alloggio in appartamenti costituiti da uno o più locali dotati di servizio autonomo di cucina. 9

10 TIPOLOGIE a) motel: albergo che fornisce il servizio di autorimessa, con box o parcheggio, per tanti posti macchina o imbarcazione quante sono le camere o suites degli ospiti maggiorate del 10 per cento nonché i servizi di ristorante o tavola calda o fredda e di bar; fornisce inoltre servizi di primo intervento di assistenza ai turisti motorizzati e di rifornimento carburante anche mediante apposite convenzioni con operatori situati nelle vicinanze dell esercizio; b) villaggio albergo: albergo caratterizzato dalla centralizzazione dei servizi in funzione di più stabili facenti parte di uno stesso complesso inserito in un area attrezzata per il soggiorno e lo svago degli ospiti; 10

11 c) albergo meublé o garnì: albergo che fornisce solo il servizio di alloggio, normalmente con prima colazione e bar, senza ristorante; d) albergo - dimora storica: albergo la cui attività si svolge in immobile di pregio storico o monumentale, con struttura e servizi minimi della classe tre stelle; e) albergo - centro benessere: albergo dotato di impianti e attrezzature adeguati per fornire agli ospiti servizi specializzati per il relax, il benessere e la rigenerazione fisica, con struttura e servizi minimi della classe tre stelle; 11

12 e/bis) albergo diffuso: i servizi generali (ufficio di ricevimento, eventuali sale comuni, spazi vendita, ecc.) sono localizzati in unico stabile (corpo principale/centrale), dove ha sede l albergo che deve avere gestione unitaria; gli alloggi sono ubicati in uno o più stabili separati, anche con destinazione residenziale); non è pertanto previsto che nel corpo principale siano presenti camere e/o unità abitative; gli alloggi sono ubicati nel medesimo comune del corpo principale o in comuni limitrofi. La distanza tra gli alloggi ed il corpo principale, individuata dalla legge non superiore a m.400, deve intendersi calcolata in linea d aria. 12

13 Residenze turistico alberghiere (RTA) sono strutture che offrono alloggio in appartamenti costituiti da uno opiù locali, dotati di servizio autonomo di cucina. La durata di permanenza in questa struttura non può essere inferiore ai 7 giorni. 13

14 Gli alberghi sono classificati in cinque classi contrassegnate in ordine decrescente da * * * * *, * * * *, * * *. * * e *. Gli alberghi contrassegnati da 5 stelle possono assumere la denominazione aggiuntiva lusso quando sono in possesso di eccezionali requisiti di qualità tipici degli esercizi di classe internazionale. Le strutture alberghiere che ospitano clienti che devono avvalersi dei servizi generali della casa principale (dipendenze alberghiere) sono classificate nella classe immediatamente inferiore rispetto alla principale. 14

15 Le residenze turistico alberghiere (RTA) sono classificate in tre classi contrassegnate in ordine decrescente da * * * *, * * * e * *. Importante è ricordare che in queste strutture il periodo minimo di permanenza non può essere inferiore a 7 giorni. 15

16 Sul territorio operano anche strutture ricettive non alberghiere che non hanno classificazione: a) Case per ferie: strutture ricettive attrezzate per il soggiorno temporaneo di persone o gruppi gestite da enti pubblici, associazioni, enti religiosi o da aziende per il soggiorno dei propri dipendenti; b) Ostelli per la gioventù: strutture ricettive attrezzate per il soggiorno ed il pernottamento dei giovani; c) Esercizi di affittacamere: strutture composte da non più di 6 camere, con una capacità ricettiva non superiore a 12 posti letto, ubicate in uno o più di due appartamenti ammobiliati nello stesso stabile; 16

17 e) Case e appartamenti per vacanze (CAV): strutture ricettive gestite in modo unitario, in forma imprenditoriale ed organizzate per fornire alloggio e servizi; f) B & B (capitolo seguente). Per queste strutture extralberghiere le Province esercitano le funzioni relative alla comunicazione delle tariffe prezzi e la vigilanza 17

18 4. B & B Che cos è un Bed&Breakfast È denominato Bed & Breakfast l attività di carattere saltuario svolta da privati che utilizzano parte della loro abitazione di residenza per offrire un servizio a conduzione familiare di alloggio e prima colazione. 18

19 L attività: l attività può essere esercitata in non più di quattro stanze con un massimo di dodici posti letto; qualora questa si svolga in più di una stanza devono essere garantiti non meno di due servizi igienici per unità abitativa; alle camere da letto destinate agli ospiti si deve poter accedere senza attraversare la camera da letto ed i servizi destinati alla famiglia o ad altro ospite. l attività di B&B è intrapresa da coloro i quali, avendo a disposizione delle camere nelle proprie case, offrono ospitalità a pagamento ai turisti. 19

20 L attività deve essere intrapresa previa presentazione al Comune di residenza della denuncia di inizio attività; L attività è svolta saltuariamente, in modo occasionale e non professionale, non è necessario aprire la partita IVA e di conseguenza si è esonerati da tutti gli adempimenti legati alla natura imprenditoriale dell attività, quale l iscrizione alla Camera di Commercio; per la riscossione si deve rilasciare una ricevuta con la data di emissione, il corrispettivo incassato, il numero dei giorni di permanenza. 20

21 Il responsabile è tenuto a presentare denuncia di inizio attività al Comune (la denuncia deve essere corredata dalla documentazione comprovante la sussistenza dei requisiti richiesti in base alle disposizioni vigenti), a trasmetterne copia, per conoscenza, alla Provincia di competenza e a esporne visibilmente copia all interno dei locali (Legge 241/1990 art. 19). Le tariffe, liberamente determinate, devono essere comunicate alla Provincia di competenza, dopo aver ottenuto l autorizzazione di inizio attività del Comune di residenza. 21

22 Il nuovo Codice del Turismo con Decreto Leglislativo n. 79 del 2011 in vigore dal 21/06/2011, prevede la classificazione anche di queste strutture extralberghiere. La vigente L.R. 15/07 e il Regolamento Regionale 5/09 però non prevedono criteri di classificazione per queste strutture e ciò non consente, per il momento, di procedere alla riclassificazione delle stesse. Infatti il Codice al Titolo III capo I introduce nuove classificazioni per le strutture ricettive e le altre forme di ricettività e per quanto riguarda gli standard qualitativi degli stessi delega il Governo a fissare gli standard minimi dei servizi e delle dotazioni per la classificazione. Gli standard minimi citati nella direttiva non sono ancora stati fissati dal Governo. 22

23 5. CAMPEGGI Sono aziende ricettive all aria aperta a gestione unitaria, aperti al pubblico, che, in aree recintate ed attrezzate, forniscono alloggio in propri allestimenti o mettono a disposizione spazi atti ad ospitare clienti muniti di mezzi di pernottamento autonomi e mobili. Sono definiti campeggi gli esercizi attrezzati per la sosta ed il soggiorno di turisti provvisti di tende o di altri mezzi autonomi di pernottamento. I servizi riservati ai turisti ospitati, quali ristorazione, spaccio di alimentari, bar e vendita di articoli vari, nonché gli impianti e le attrezzature sportive e ricreative possono essere gestiti direttamente dal titolare dell azienda ricettiva o dati in gestione a terzi. 23

24 L uso di tali servizi, impianti ed attrezzature non può comunque, essere imposto ai clienti. Le Province esercitano le funzioni amministrative relative alla classificazione delle aziende ricettive all aria aperta, alla comunicazione delle tariffe, alla relativa vigilanza, anche mediante controlli ispettivi e alla irrogazione delle sanzioni. La classificazione avviene in base a requisiti predeterminati per ciascuno dei livelli attribuibili, contrassegnati da uno a quattro stelle. 24

25 6. PROCEDURE PER LA CLASSIFICAZIONE Ai fini dell attribuzione della classificazione, gli interessati presentano 6. Procedure per la classificazione alla Provincia domanda contenente gli elementi necessari per la relativa valutazione ed in particolare quelli riguardanti le prestazioni di servizi, le dotazioni degli impianti e le attrezzature, nonché l ubicazione e l aspetto, corredata da fotografie. Per iniziare l attività di esercizio alberghiero, l utente richiede la classifica della struttura alberghiera alla Provincia di Milano. La Provincia di Milano procede alla classificazione sulla base della dichiarazione del titolare dell azienda ricettiva concernente la qualità e la quantità dei servizi offerti, corredata dal progetto tecnico degli elaborati ai fini dell ottenimento della concessione medesima. 25

26 All istanza viene allegata, oltre al modello dichiarativo dei requisiti, la planimetria 6. Procedure della per struttura; la classificazione il documento deve riportare, oltre alla scala planimetrica della struttura, il totale dei mq relativo agli spazi comuni con la firma, quale avvallo, di un tecnico. Il conteggio degli spazi comuni è un elemento indispensabile per il rilascio della classifica poiché l ottenimento della classifica è determinato proprio da ciò. La classificazione è attribuita dalla Provincia entro 60gg dalla data di presentazione dell istanza, sulla base dei requisiti indicati nella normativa vigente (L.R. 15/07 e R.R. 5/09). Verificata la documentazione presentata che sia completa di: richiesta a Provincia di Milano che deve indicare i dati anagrafici del richiedente (Società e/o persona fisica) e la classifica che si intende richiedere; 26

27 la planimetria dell intera struttura con il conteggio degli spazi comuni vistata da un tecnico; le fotografie delle stanze ed il Mod. A. Quest ultimo 6. Procedure è una per autocertificazione la classificazione nella quale sono segnalati tutti i requisiti obbligatori secondo le stelle richieste, previsti dalla L.R. e dal R.R., per l ottenimento della classifica. Si procede poi, di solito unitamente al Corpo della Polizia Provinciale, ad un sopralluogo ispettivo che non è altro che una verifica sul posto atta a comprovare l esistenza dei requisiti obbligatori dichiarati dall albergatore con il Mod. A Il sopralluogo viene effettuato entro i 60gg come previsto dalla Legge per il rilascio della classifica ed al momento dello stesso la struttura deve essere completata in tutte le sue parti al fine di poter ospitare l utente. 27

28 Se la struttura non è in possesso dei requisiti obbligatori viene rilasciata 6. Procedure la classifica per la immediatamente classificazioneinferiore. L ufficio Alberghi della Provincia compila un verbale del sopralluogo effettuato ed emette l atto amministrativo (disposizione dirigenziale) che attesta la classifica rilasciata. L atto viene trasmesso all utente, a Regione Lombardia ed al Comune dove ha sede la struttura. L utente ricevuta la classifica, unitamente a tutti gli altri permessi comunali, presenta la SCIA allo Sportello Unico delle attività produttive (SUAP) del Comune di competenza e può iniziare l attività. Copia della SCIA viene trasmessa a Provincia di Milano. 28

29 Il Comune ha 60 gg di tempo per verificare i permessi allegati e se gli stessi 6. Procedure non sono conformi per la classificazione il Comune stesso può sospendere l attività. E altresì concessa una classificazione provvisoria di durata non superiore ai tre mesi (90gg) successivi alla presentazione della SCIA (Segnalazione certificata di inizio attività) trasmessa allo Sportello Unico delle attività produttive (SUAP) del Comune dove verrà svolta l attività. 29

30 Il Comune di competenza trasmette per conoscenza copia della SCIA presentata 6. Procedure a Provincia per la classificazione di Milano. Trascorsi i 90 gg dalla data della presentazione della SCIA, l Ufficio Alberghi procede con il sopralluogo ispettivo, verifica i requisiti obbligatori ed emette l atto amministrativo (disposizione dirigenziale) che attesta la classifica definitiva rilasciata. L atto viene trasmesso all utente, a Regione Lombardia ed al Comune dove ha sede la struttura. In questo caso il Comune conferma la classifica provvisoria tramutandola in classifica definitiva con un atto amministrativo. 30

31 7. STRUTTURE RICETTIVE PRESENTI SUL TERRITORIO Dati forniti dall Osservatorio di Provincia di Milano ed aggiornati a febbraio 2012 STRUTTURE RICETTIVE ALBERGHIERE (HOTEL) PRESENTI IN MILANO ***** lusso n. 9 ***** n. 5 **** n. 125 *** n. 122 ** n. 63 * n

32 STRUTTURE RICETTIVE ALBERGHIERE (RTA) PRESENTI IN MILANO Residenze turistico alberghiere n. 49 Campeggi n. 1 STRUTTURE RICETTIVE EXTRALBERGHIERE (B&B alloggi in affitto) PRESENTI IN MILANO n

33 STRUTTURE RICETTIVE ALBERGHIERE (HOTEL) PRESENTI IN PROVINCIA ***** e lusso n. 1 **** n. 80 *** n. 65 ** n. 25 * n

34 STRUTTURE RICETTIVE ALBERGHIERE (RTA) PRESENTI IN PROVINCIA Residenze turistico alberghiere n. 10 STRUTTURE RICETTIVE EXTRALBERGHIERE Alloggi gestiti in forma imprenditoriale n. 36 Case per ferie (CAV) n. 3 BED & BREAKFAST n

35 STRUTTURE RICETTIVE DI MILANO Esercizi Letti Camere Alberghi 5 stelle lusso Alberghi 5 stelle Alberghi 4 stelle Alberghi 3 stelle Alberghi 2 stelle Alberghi 1 stella Residenze turistico alberghiere Totale alberghi 35

36 STRUTTURE RICETTIVE PROVINCIA DI MILANO Esercizi Letti Camere Alberghi 5 stelle e 5 stelle lusso Alberghi 4 stelle Alberghi 3 stelle Alberghi 2 stelle Alberghi 1 stella Residenze turistico alberghiere 194 Totale alberghi 36

37 8. OBBLIGHI E SANZIONI AMMINISTRATIVE OBBLIGHI È fatto obbligo alle aziende alberghiere di: esporre in modo visibile all esterno e all interno il segno distintivo della classe assegnata, realizzato in conformità al modello stabilito dalla Regione. esporre i prezzi minimi e massimi, praticati nell esercizio devono essere esposti in modo ben visibile al pubblico nei locali di ricevimento. La classificazione costituisce condizione necessaria per il rilascio della licenza d esercizio da parte del comune ove l azienda alberghiera è localizzata. 37

38 Essere in possesso della SCIA protocollata dal Comune (documento per l inizio dell attività) che contiene le indicazioni relative alla denominazione, alla classificazione assegnata, al numero delle camere e degli eventuali appartamenti e dei letti, al periodo di apertura ed all ubicazione (sostituisce la Licenza comunale ). Per le residenze turistico alberghiere la SCIA contiene le indicazioni relative alla denominazione, alla classificazione assegnata, al numero degli appartamenti, delle eventuali camere e dei letti, al periodo di apertura ed all ubicazione. 38

39 SANZIONI AMMINISTRATIVE Incorre in sanzioni amministrative il titolare di un azienda alberghiera che: - rifiuti di fornire le informazioni richiestegli necessarie ai fini della verifica della classificazione o di consentire gli accertamenti disposti allo stesso fine, ovvero denunci elementi non corrispondenti al vero, o non conformi alla classificazione della propria azienda, è soggetto alla sanzione pecuniaria da euro 516 a euro

40 - - ometta di esporre il segno distintivo della categoria e/o della classificazione attribuita e il tariffario delle camere alberghiere, ovvero attribuisca al proprio esercizio con scritti o stampati o in qualsiasi altro modo una classificazione diversa da quella ottenuta, ovvero affermi la disponibilità di attrezzatura diversa da quella esistente, è soggetto alla sanzione pecuniaria da euro a euro Le somme dovute sono riscosse ed introitate dalle Province. 40

41 - - ometta di esporre il segno distintivo della categoria e/o della classificazione attribuita e il tariffario delle camere alberghiere, ovvero attribuisca al proprio esercizio con scritti o stampati o in qualsiasi altro modo una classificazione diversa da quella ottenuta, ovvero affermi la disponibilità di attrezzatura diversa da quella esistente, è soggetto alla sanzione pecuniaria da euro a euro Le somme dovute sono riscosse ed introitate dalle Province. 41

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