CL Produzioni animaliogia
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- Pasquale Belli
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1 CL Produzioni animaliogia Anno Accademico la dinamica dei costi
2 definizione, struttura e : schema delle lezioni 1. Premessa diapositive 2 2. definizioni di costo totale, costo marginale e costo medio diapositive 3 3. classificazione costi diapositive 4 4. analisi del costo totale diapositive analisi del costo unitario medio diapositive adattamento parziale diapositive livello produttivo ottimale diapositive 16 2
3 Premessa Il costo di produzione muta al variare della quantità prodotta: non tutti i costi connessi con la produzione variano in modo uguale al variare di questa il costo di composizione di un libro è una spesa che non cambia al crescere delle copie stampate il costo di OGNI caffè espresso si compone dell'incidenza: della macchina della polvere di caffè dell'energia elettrica della manodopera delle spese generali non così la carta come cambia il costo al variare dell'entità (livello) della produzione? 3
4 COSTO FISSI l entità non muta all'aumentare della produzione COSTO PROPORZIONALE altri elementi del costo aumentano in proporzione esatta al crescere del livello di produzione si sostengono anche a produzione nulla (l'imposta di concessione, la spesa per il contatore dell'energia elettrica, ecc.) si dicono costanti, indipendenti dal livello di produzione la polvere di caffè costituisce un costo proporzionale COSTO VARIABILE altri elementi del costo crescono in modo non proporzionale al crescere della produzione la spesa per il riscaldamento per fare il caffè espresso è alta se si fa un caffè solo al giorno e, pur crescendo in complesso, cresce meno che proporzionalmente al crescere dei caffè giornalieri 4
5 E facilmente rilevabile che i costi cui dà luogo hanno comportamento diverso al variare della produzione stessa 5
6 l'entità dei costi variabili è funzione delle decisioni DI BREVE PERIODO che si assumono circa la qualità e la quantità delle produzioni dell'azienda Il breve periodo rappresenta è la condizione dell'impresa in cui l'imprenditore già dispone di un impianto produttivo costi variabili dipendono dalle decisioni che liberamente l'imprenditore può assumere nel breve periodo STRUTTURA AZIENDALE genera I COSTI FISSI è costituita da: costi fissi derivano da scelte pregresse, che l'imprenditore non può, o non vuole, modificare nel breve periodo 1. immobili 2. macchine 3. lavoro fornito dai lavoratori dipendenti od autonomi, i cui costi sono di natura FISSA 6
7 COSTO TOTALE - Kt - è la somma delle spese necessarie per realizzare un dato livello di produzione Es. il barista ha un certo costo per produrre 100 tazze di caffè al giorno ed un altro costo per produrne 200, che non é il doppio del precedente COSTO UNITARIO MEDIO - Ku - è il costo medio per produrre una unità di prodotto COSTO MARGINALE - Km - E' quanto si spende di più per produrre una maggiore quantità di prodotto Esso è dato, per definizione da: Ku = Kt/Q Così il costo della sola tazzina è il maggior costo che deve sostenere il barista per aumentare la produzione da 100 a 101 Km = K tn+1 Ktn = Kt/Q =dkt/ dq 7
8 COSTI FISSI - le quote di reintegrazione, di manutenzione (in piccola parte) e di assicurazione degli investimenti e delle macchine - le imposte ed i contributi - lo stipendio e gli oneri previdenziali dei lavoratori fissi - l'interesse sul capitale macchine COSTI VARIABILI tutti gli altri costi dell'azienda e cioè: - le spese varie - le quote di manutenzione (per la parte prevalente) - l'assicurazione - i salari e gli oneri previdenziali dei lavoratori avventizi - gli interessi relativi alle scorte 8
9 COSTI SPECIFICI E CONGIUNTI (O PLURIMI) Rispetto alla attribuibilità: COSTI SPECIFICI COSTI CONGIUNTI i costi dei fattori produttivi impiegati esclusivamente in una sola attività produttiva i costi dipendenti da fattori utilizzati congiuntamente a vantaggio di più attività produttive I costi variabili sono sempre per loro natura anche costi specifici. i costi fissi possono essere: specifici quando si collegano ad un fattore strutturale ad impiego esclusivo in una sola attività 9
10 COSTI CONNESSI quando, producendo un bene, se ne ottengono altri, la cui quantità può essere parzialmente modificata, si dice che i due beni hanno costo connesso COSTI INDIRETTI Si dice costo indiretto un mancato reddito subito per conseguire un certo bene perciò NON E una erogazione effettivamente sostenuta - costo diretto - esempio: il costo di un viaggio di piacere può risultare dalla somma del denaro effettivamente speso per la sua esecuzione - costo diretto - più i mancati redditi (lavoro non svolto) COSTO DI RIPRODUZIONE è il costo che si dovrebbe sostenere per riprodurre un bene in base ai prezzi attuali ogni edificio ha un costo di riproduzione che può essere notevolmente diverso dal costo sostenuto per la sua costruzione 10
11 COSTO OPPORTUNITÀ i costi: definizioni e classificazione Il costo opportunità (inelegante traduzione dall'inglese opportunity cost) è un concetto diverso dal costo di produzione Potrebbe chiamarsi il costo della rinuncia Il concetto ha applicazione generale anche se in gran parte inconscia Rappresenta il compenso per un fattore di proprietà apportato al processo produttivo, per il quale si è rinunciato ad un compenso esterno Es: autofinanziamento: per esso si rinuncia ad un tasso attivo, fruito in un investimento di rischiosità analoga 11
12 Costi ESPLICITI ED IMPLICITI Il costo di produzione è stato già definito come: la sommatoria dei costi oggettivi (costi espliciti realmente sostenuti-) e dei costi-reddito in forma implicita a. redditi se riferiti alla figura dell'imprenditore b. costi se riferiti ai fattori produttivi da questi conferiti all'azienda) I costi-reddito si possono presentare: in forma esplicita a. costi per l imprenditore concreto b. redditi per le altre persone economiche) 12
13 COSTI COMPRIMIBILI E NON COMPRIMIBILI Rispetto alla natura monetaria i costi possono essere suddivisi in COSTI NON COMPRIMIBILI a. richiedono uscite di cassa b. l importo deve essere sempre inferiore, od al limite eguale, alla produzione venduta c. sono costi rigidi (le spese varie, le quote di manutenzione ed assicurazione, i tributi ed i costi-reddito di natura esplic.) COSTI COMPRIMIBILI a. non dando luogo ad uscite di cassa b. possono essere non coperti dal valore della produzione venduta c. sono detti anche costi elastici (le quote di reintegrazione ed i costireddito di natura non esplicita) 13
14 ANALISI DEL COSTO TOTALE il complesso di tutti gli elementi che costituiscono il costo totale sono quindi suddivisi in tre gruppi ANALISI DEL COSTO TOTALE a. la retta A-A rappresenta i costi costanti b. la retta 0-B rappresenta i costi proporzionali c. la curva 0-V rappresenta i costi variabili V Kts K B K Ktm Vm Vs B K V Il costo totale è la somma f dei tre costi Bm Bs A A A A 0 Q 0 m s Q 0 Q In questo sono esemplificati due volumi di produzione: m ed s il costo totale è dato da: Ktm = A+Bm+Vm Kts = A+Bs+Vs 14
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