LO STATO DELL ARTE NEL DIRITTO DEL LAVORO
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- Elvira Moretti
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1 LO STATO DELL ARTE NEL DIRITTO DEL LAVORO LA TRASFORMAZIONE del rapporto di lavoro. I rapporti di lavoro flessibili: le nuove tipologie di lavoro quale risposta alla necessità di flessibilità. Piazza della Scala, 6 Milano, giovedì 26 giugno 2014 Ore 9.00
2 IL LUOGO DELLA PRESTAZIONE E L ORGANIZZAZIONE DELL ORARIO DI LAVORO Avv. Giulietta Bergamaschi, Partner Avv. Alessandra Rovescalli, Associate Dott.sa Valeria De Palma, Associate
3 IL LAVORO AGILE: DI COSA SI TRATTA? Il Lavoro Agile supera il paradigma della flessibilità sino ad ora relegato per lo più ai vincoli della prestazione resa sotto il cappello del contratto di lavoro part-time. Il lavoro agile è un istituto pensato come strumento di realizzazione del diritto al tempo di qualità. Il suo utilizzo consiste nel rendere flessibili sia l orario di lavoro sia il luogo della prestazione. Tale istituto, infatti, consente di svolgere la propria attività di lavoro a casa, in ufficio, oppure, in luoghi diversi da quelli aziendali. Non vi sono vincoli di orario nello svolgere l attività lavorativa. Il lavoro agile si differenzia dal telelavoro, o teleworking, in quanto implica non soltanto flessibilità ambientale ma anche flessibilità di orario.
4 IL LAVORO AGILE: LE CRITICITÀ Non vi è dubbio che il lavoro agile implichi un rapporto di fiducia tra lavoratore e datore di lavoro stabile e se non consolidato, per lo meno collaudato. Questa forma di lavoro flessibile può essere utilizzata soprattutto da lavoratori che svolgono attività di concetto o impiegatizie. Certamente, è di più difficile applicazione per i lavoratori operai.
5 IL LAVORO AGILE: LE OPPORTUNITÀ L utilizzazione di tale strumento non comporta aggravi di costi gestionali da parte delle aziende, anzi, la sua corretta implementazione può consentire notevoli risparmi, abbattendo i costi sostenuti per infrastrutture e immobili che, nel complesso, rappresentano il 15% dei costi aziendali (l 85% è costituito dai salari). Questo strumento di lavoro flessibile consente, altresì, di abbattere le spese generali sostenute per viaggi, trasferte e, ad esempio, anche per la stampa della carta. Il lavoro agile riduce l assenteismo: a titolo esemplificativo, è possibile lavorare anche con il maltempo che, diversamente, impedirebbe gli spostamenti necessari per raggiungere l ufficio. Inoltre, la possibilità di lavorare negli orari e nei luoghi prescelti, permette di ridurre i rischi derivanti da stress lavoro correlato.
6 IL LAVORO AGILE Per quanto riguarda i lavori c.d. di concetto, tale istituto si può tradurre in una maggiore produttività del lavoratore: ai più è infatti noto che l ispirazione creativa possa non avvenire durante l orario di lavoro.
7 LO SMARTWORKING Definizione Lo Smart Working consiste in una prestazione di lavoro subordinato che si svolge con le seguenti modalità: a) esecuzione della prestazione lavorativa al di fuori dei locali aziendali, per un orario medio annuale inferiore al 50 per cento dell'orario di lavoro normale, se non diversamente pattuito; b) eventuale utilizzo di strumenti informatici e/o telematici per lo svolgimento dell attività lavorativa; c) assenza dell'obbligo di utilizzare una postazione fissa durante i periodi di lavoro svolti al di fuori dei locali aziendali. 7
8 LO SMARTWORKING Accordo Lo svolgimento della prestazione lavorativa in regime di Smart Working è disciplinato da un accordo scritto tra lavoratore e datore di lavoro, nel quale sono definite le modalità di esecuzione della prestazione resa fuori dai locali aziendali, gli strumenti telematici utilizzati dal lavoratore, e le modalità di organizzazione dei tempi della prestazione lavorativa. L'accordo può essere a tempo indeterminato o a termine, ed in tal caso avere una durata massima di due anni. L'accordo disciplinerà altresì le modalità di recesso (con preavviso o anticipato) e l'eventuale proroga o rinnovo. 8
9 LO SMARTWORKING Diritti del lavoratore Il lavoratore che svolge la propria prestazione lavorativa in regime di Smart Working ha diritto di ricevere un trattamento economico e normativo non inferiore a quello complessivamente applicato nei confronti degli altri lavoratori subordinati che svolgono la prestazione lavorativa esclusivamente all interno dei locali aziendali, a parità di mansioni svolte. Il diritto alla parità di trattamento economico e normativo si estende a tutte le condizioni di lavoro e di occupazione, ed include, lo sviluppo delle opportunità di carriera, le opportunità di crescita retributiva, la formazione, la fruizione dei diritti sindacali. 9
10 LO SMARTWORKING Sicurezza Il datore di lavoro deve garantire la tutela della salute e della sicurezza del lavoratore che svolge la propria prestazione lavorativa in Smart Working. Tenendo conto dell'impossibilità di controllare i luoghi di svolgimento della prestazione lavorativa, il datore di lavoro, in deroga all art. 10, comma 3, del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, deve adottare le seguenti misure: Consegna di un'informativa in cui quale sono individuati i rischi generali e i rischi specifici connessi alle modalità di svolgimento della prestazione; Fornitura di strumenti conformi ai migliori standard tecnici e normativi, e loro costante aggiornamento; Monitoraggio periodico delle condizioni di lavoro; Il lavoratore deve cooperare all'attuazione delle misure di prevenzione predisposte dal datore di lavoro. 10
11 LO SMARTWORKING Statistiche Chi lavora fuori dell azienda è mediamente più produttivo dei dipendenti che sono in ufficio (grandi aziende internazionali riportano un aumento di produttività del 35-40%), si assenta meno (circa il 63% di assenteismo in meno) è sicuramente più soddisfatto, riducendo così le possibilità che decida di lasciare l azienda, costringendo quest ultima a investire risorse nella formazione di una nuova persona. L Osservatorio Smart Working del Politecnico di Milano stima che lo Smart Working in Italia potrebbe significare 27 miliardi in più di produttività e 10 miliardi in meno di costi fissi. 11
12 IL COWORKING Definizione È uno stile lavorativo che comporta la condivisione di un ambiente di lavoro, spesso un ufficio, mantenendo un'attività indipendente. A differenza del tipico ambiente d'ufficio, coloro che fanno Coworking non sono in genere impiegati nella stessa organizzazione. Tipologia di lavoratori che lo utilizza Attrae tipicamente professionisti che lavorano a casa, liberi professionisti o persone che viaggiano frequentemente. 12
13 IL COWORKING Statistiche Un sondaggio mostra la preoccupazione di molti dipendenti verso la flessibilità di lavoro perché temono l isolamento e di perdere l'interazione umana. Il Coworking offre una soluzione al problema dell'isolamento, che tanti freelance sperimentavano lavorando in casa, mentre allo stesso tempo permette loro di sfuggire alle distrazioni dell'ambiente domestico 13
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